17.10.07
Pugno duro della società: Gioffrè a casa (da Il Mattino).
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Pugno durio della società azzurrostellata. Ieri è stato spedito a casa il difensore 25enne Carmelino Gioffè. Finora il giocatore aveva disputato poche gare e tra l’altro non aveva neanche entusiasmato. Era un fedelissimo di Cosco, l’allenatore esonerato dopo poche giornate. Proveniva dal Peternò (serie D). La società azzurrostellata ha ritenuto di non dover più continuare ad avvalersi della sua opera. La formula usata è quella della «rescissione consensuale» del contratto ma, in sostanza, il giocatore lascia Pagani perchè non è stato ritenuto all’altezza della situazione. E' un annata strana sotto tutti i punti di vista per la Paganese che oggi come oggi è la prima candidata alla retrocessione in C2. Eppure dando un rapido sguardo alle varie rose che compongono le squadre del girone A gli azzurrostellati sono, se non superiori, almeno alla pari con cinque o sei club. I problemi sono cominciati in ritiro. Prima il cambio di località forzato, poi l'abbandono del preparatore atletico hanno fatto perdere tempo prezioso e soprattutto forza nelle gambe ai calciatori. Da quando è arrivato Chiappini però le cose sono migliorate. Si è stilata una tabella per il potenziamento atletico di ogni singolo calciatore e con il passare delle domeniche i risultati in termini di tenuta atletica si stanno vedendo. Mancano le vittorie, i punti che poi alla fine ti permettono di avere la meglio sulle altre. L'appello del presidente Trapani è stato chiaro: «Se si vuole centrare la salvezza bisogna vincere tutte le gare casalinghe». Proprio il "Marcello Torre" deve tornare ad essere il fortino azzurrostellato, il catino infernale che deve far rabbrividire chiunque tenti di espugnarlo. Dopo un inizio difficile il calendario nelle prossime quattro domeniche potrebbe dare una grossa mano alla Paganese che giocherà per ben tre volte davanti al pubblico amico. Domenica arriva il Foligno poi si andrà a far visita al Novara per poi giocare ancora in casa con Legnano e Ternana. La C1 è un traguardo atteso per oltre venticinque anni e bisogna cercare di salvaguardarlo in tutti i modi. Massimo Tramontano, storico capo ultrà della torcida azzurrostellata e del gruppo degli "Street Urchins" invita a sostenere la squadra e la società fino alla fine. «Non c'è nulla da imputare alla società. Il presidente sta facendo enormi sacrifici da diversi anni ed è riuscito con alcuni amici a portarci in un campionato molto prestigioso. Non capisco perché molte persone si siano allontanate. Perché non si viene più allo stadio e si preferisce altro. E' una cosa strana questa se si pensa che in D o in C2 facevamo il doppio se non il triplo di presenze allo stadio. Noi come tifoseria siamo convinti che lottando ci possiamo tirare fuori da questa situazione ed invitiamo la gente a venire allo stadio in massa già da domenica contro il Foligno per centrare la prima vittoria della stagione».