10.11.08
Pescara, la grande rimonta continua.
I biancazzurri sempre più in alto. Un gol di Simon stende anche la Paganese.
PIERPAOLO MARCHETTI - IL MESSAGGERO
VASTO E sono sei! Il gol in mischia di Lucas Simon regala al Pescara la vittoria sulla Paganese (1-0), sesto risultato utile consecutivo. Non sappiamo dove potrà arrivare il Pescara. Non sappiamo se questi punti serviranno per avvicinarsi ai playoff o saranno utili solo per mettersi al sicuro da nuove eventuali penalizzazioni. Oggi però è bello sapere che c’è ancora un motivo valido per aspettare la domenica. Che questo gruppo, inizialmente conflittuale e forse anche un po’ diviso, si è compattato e nelle difficoltà ha avuto la forza di diventare una squadra vera. Forse per rabbia, forse per rispetto di se stesso o di tutta quella gente che sta provando a dare una mano. Forse non è un caso che i tifosi, dopo aver esposto uno striscione di ringraziamento (e di incoraggiamento) a Peppe De cecco, a fine gara hanno consegnato a Galderisi una scatola con i soldi raccolti grazie a una colletta, e che serviranno a far fronte a qualcuna delle mille difficoltà.
Il punteggio risicato non rispecchia la superiorità dei biancazzurri. Che hanno avuto il solo torto di non chiudere una gara nel corso della quale hanno costruito e sprecato molto e che, proprio per questo, hanno rischiato anche di vedersi sfuggire. Per la prima volta la squadra di Galderisi ha trovato un avversario che ha badato soprattutto a chiudere gli spazi, a fare densità in mezzo al campo. Il problema dunque era quello di crearsi gli spazi necessari e per tutto il primo tempo (dopo un paio di fiammate campane in avvio) il Pescara ha mostrato aggressività, intensità, duttilità tattica, ma anche una qualitò di gioco che fino a oggi non aveva quasi mai mostrato.
La squadra di Galderisi parte con il solito 4-5-1 che però subisce ritocchi e variazioni, perché spesso Felci va a fare la mezz’ala mentre Di Vicino cerca spazio tra le linee mentre in altri momenti lo stesso Zeytulaev agisce quasi da seconda punta. Il Pescara fa girare velocemente la palla, crea la superiorità numerica sulle fasce (soprattutto sulla destra) ma riesce anche a duettare di fino al limite dell’area malgrado la squadra di Capuano si batta per chiudere ogni varco lasciando il solo Tisci a supporto del vivace Di Cosmo. Simon segna in mischia alla mezz’ora quando il gol è ormai ampiamente nell’aria.
L’avvio di ripresa sembra ribaltare la storia del match. La Paganese si ripresenta aggressiva e manovriera mentre il Pescara accusa un pericoloso calo di tensione. Sembroni rimpiazza l’infortunato Pomante e per un quarto d’ora si balla in mezzo al campo. Indiveri deve immolarsi in uscita su Di Cosmo mentre le conclusioni di Tisci e Taccola mettono i brividi. Ma il Pescara torna subito. Cardinale puntella il centrocampo e la squadra ricomincia a ricamare calcio, ripartendo in spazi sempre più ampi, sciupando però troppe volte il raddoppio. Così si trema fino alla fine, e proprio al 95’ una rovesciata di Taccola fa trattenmere il fiato a tutti. Falso allarme. La festa continua. Peccato che oggi sia di nuovo lunedì e si debba ricominciare a parlare di società. A proposito: all’Aragona non c’era neanche un dirigente. Complimenti!