12.10.09

Paganese, solo il cuore non basta.

In settimana il presidente Trapani, dopo la debacle di Varese, aveva chiesto alla squadra di dare una risposta di carattere contro il Viareggio ed ovviamente una vittoria. Il primo obiettivo è stato centrato, il secondo no. Come sempre la Paganese versione "Torre" parte di slancio e gioca i suoi primi quindici, venti minuti con un buon ritmo poi si spegne. Così il tema anche contro i bianconeri di mister Rossi è stato identico alle altre esibizioni interne. Da dire però, a parziale consolazione, che questa volta, complice anche una squadra ospite remissiva, s'è vista una Paganese, almeno nelle intenzioni e nell'intensità, ricca di gran volontà anche nella ripresa dove ha costruito l'azione più pericolosa della gara con Tortori. E' comunque, aldilà del carattere mostrato, una Paganese che costruisce e conclude poco. Due, massimo tre azioni a gara e così la vita per gli avversari non sarà mai difficile. Infatti nell'unica vera verticalizzazione della partita effettuata da Marzocchi, tra i migliori in campo, Tortori s'è trovato dinanzi a Babbini alzando però troppo la mira. Mister Pensabene ha schierato un undici con la novità Berardi al fianco di Marzocchi ed anche questa volta l'ex centrocampista del Catanzaro non ha inciso nell'economia del reparto. Se nelle precedenti apparizioni era stato impiegato fuori ruolo ieri, piazzato nel fulcro del centrocampo, non ha mai preso per mano la squadra cercando di dettare quei passaggi e quelle verticalizzazioni per i tagli degli attaccanti. Anzi ad un certo punto s'è iniziato a lanciare palloni in avanti alla ricerca di fortuna, escludendolo dalla manovra. Al suo posto poi, ad inizio ripresa, è subentrato Monticciolo e la musica non è cambiata. Ha svolto un lavoro infruttuoso, "impreziosito" da una serie di cross ad altezza bacino degli avversari che andavano a nozze nelle respinte. In difesa nessun pericolo visto che il Viareggio, soprattutto nella ripresa, ha pensato esclusivamente a difendersi. In attacco è stata utilizzata tutta l'artiglieria tranne Zarineh, influenzato, ma nessuno è riuscito a bucare la porta viareggina, tanto movimento e poco costrutto. Alla fine ancora un risultato ad occhiali, il terzo consecutivo tra le mura amiche dove non si assiste ad una vittoria dal lontano 15 marzo dello scorso campionato quando, dinanzi al pubblico paganese, cadde il Taranto grazie ad un'inzuccata di Zarineh. A mettere sale sulla coda, visto anche il momento in casa azzurra, anche l'assenza del tecnico Pensabene in sala stampa. Se durante la settimana scorsa ho capito l'esigenza di negarsi ai taccuini ed ai microfoni come tutta la squadra, questa volta la decisione ha lasciato perplessi tutti i colleghi che attendevano come sempre il tecnico a fine partita per raccogliere le proprie dichiarazioni e svolgere il proprio lavoro. Una scelta sicuramente rispettabile ma non condivisibile che serve solo ad alimentare polemiche e buttar fuoco sulla benzina dando adito a tante supposizioni. Peccato, il mister ha perso un'occasione di confronto con la stampa che, soprattutto in momenti come questi, serve per dare rassicurazioni e speranza all'intero ambiente.

Peppe Nocera per paganese.it