Alla fine non c'e l'ho fatta. Ho voluto seguire la radiocronaca venendo meno alla mia filosofia sportiva di non sapere nulla nelle gare decisive della Paganese. Ho resistito solo un tempo poi per fortuna ho avuto problemi con il collegamento web. Ho spento tutto. La tecnologia purtroppo è illimitata e lo squillo del telefonino ha interrotto il mio rito scaramantico. Un amico mi ha informato del vantaggio della Paganese a Novara con Tortori e quello del Como sul Lecco con Cozzolino. A quel punto ho seguito solo gli ultimi minuti a telefono con l'amico e collega Paolo Saturno tirando un sospiro di sollievo al triplice fischio. Una Paganese incredibile che ha sofferto soprattutto nel primo tempo, con una difesa falcidiata da assenze importanti, Grimaldi, Panini e Castaldo, quest'ultimo in panchina e non al meglio. Il Novara vuole chiudere in bellezza dinanzi al pubblico amico ma la Paganese non crolla riuscendo a tenere a bada i frombolieri piemontesi che si scaricano con il trascorrere dei minuti. L'inedita linea difensiva con Sciannamè centrale e con Ingrosso dislocato a destra, dopo qualche difficoltà iniziale, prende coraggio e contiene le sfuriate del Novara che si spegne nella ripresa dove le motivazioni della Paganese hanno la meglio sugli uomini di Tesser. La Paganese sorpassa il Lecco all'ultima curva e fila nei play-out con uno sprint finale, soprattutto in casa, e conquistando la vittoria in trasferta nella giornata più importante. Con la sconfitta del Lecco anche un pari sarebbe bastato in virtù della miglior differenza reti degli azzurri ma la promozione già abbondantemente conquistata dal Novara ha reso tutto più semplice alla Paganese. La fortuna aiuta gli audaci, ora però non bisogna mollare. Arriviamo nei play-out con il morale alle stelle dopo una stagione incredibilmente difficile con un traguardo preso per i capelli ancora una volta come è nella tradizione della dirigenza guidata dal presidente Trapani. Una sofferenza illimitata non gradita dalla tifoseria costretta a dover assistere all'ennesimo miracolo o quasi a fine stagione. La realtà è questa, i bilanci comunque bisogna farli alla fine. Ora la cosa più importante è quella di aver centrato un traguardo impensabile sino ad un mese fa quando si era a meno sette dalla penultima posizione. Per adesso c'e da pensare solo al Viareggio per completare l'ennesimo miracolo ringraziando affettuosamente il Varese ed il Como oltre a formulare un augurio speciale al Novara, neo promosso in serie B, e soprattutto agli azzurri di Palumbo che hanno lottato sino all'ultimo minuto.
Peppe Nocera per Paganese.it