CATANZARO. Maledetto terreno di gioco di Aversa, ma tanta sfortuna da parte del Catanzaro e mettiamoci anche un certo calo di tensione nell’arco dei novanta e passa minuti di gioco. Il tutto, comunque, non giustifica il grande rammarico per una sconfitta inaspettata contro una “matricola” del calcio professionistico, l’Arzanese, che ora può “magnificare” di essere una delle due formazioni riuscita a mettere K.O l’undici giallorosso. La verità è che anche in terra campana, domenica scorsa, si è notato la mancanza di un elemento in attacco, in grado di finalizzare le quattro / cinque occasioni create. Del resto il dato più significativo è legato proprio alla mancanza delle segnature da parte dagli avanti catanzaresi. Se consideriamo, infatti, i gol dei difensori Mariotti ed Accursi nel vittorioso incontro infrasettimanale della settimana scorsa con il Gavorrano, le ultime reti del “tridente” giallorosso risalgono all’incontro pareggiato a L’Aquila (Esposito il marcatore) ed a quello vinto al “Ceravolo” sull’Aprilia (doppietta dell’argentino Bugatti). Insomma un Catanzaro che negli ultimi sei impegni di campionato (pur giocandone quattro lontano dal pubblico amico) ha totalizzato una sola vittoria, a monte di una sconfitta e quattro pareggi, non è, ad oggi (rimarcando ad oggi) formazione da primato. Allora ha ragione il tecnico Cozza quando afferma che solo domenica, incontrando la “blasonata” Paganese, si potrà stabilire se la squadra sarà in grado di competere per i primi due posti della graduatoria (che significherebbe promozione diretta), ovvero conquistare la Prima Divisione attraverso la “lotteria” dei play-off.
In ogni caso se contro l’Arzanese la prova offerta dall’undici “giallorosso” ed il risultato finale ha lasciato l’amaro in bocca, è anche vero che la “dea bendata” (tanto per cambiare) non è stata alleata del Catanzaro, se è vero, come è vero, che le due “obbligate” sostituzioni effettuate nella prima mezzora di gioco, a causa degli infortuni subiti nel giro di otto minuti da Accursi e Romeo, hanno costretto il tecnico catanzarese a cambiare qualcosa sia in difesa che a centro campo, pur mantenendo lo stesso schema di gioco. Se poi aggiungiamo che il pur bravo e sicuro estremo difensore “giallorosso”, Mengoni, è incappato in un grossolano errore pagato a caro prezzo e che il gol vittoria dei padroni di casa dell’Arzanese è avvenuto proprio quando Carboni e compagni si trovavano in superiorità numerica, causa l’espulsione di un giocatore campano, ecco allora spiegata la seconda battuta di arresto stagionale, che ha “bocciato” il Catanzaro, mandandolo al quarto posto della graduatoria. Fortunatamente gli esami di riparazione sono in programma fra qualche giorno, per cui la compagnie giallorossa, conquistando il successo sulla Paganese, avrà la possibilità di rimettersi in carreggiata, toccando quasi la vetta della classifica. Il tutto, naturalmente, senza compiere voli pindarici, ma “aspettando che spiova” (in tutti i sensi). La squadra intanto ha ripreso nel pomeriggio di ieri la preparazione, preceduta dal consueto incontro del tecnico Cozza con la stampa. Aprendo e chiudendo il discorso “Aversa”, esplicito il “mister”. “A parte il campo che ancora una volta non ci ha portato bene – ha evidenziato -, dispiace avere perso per una rete evitabilissima, giunta tra l’altro su un rinvio. In ogni caso, così come ci stanno gli errori dei difensori in genere, non è giusto buttare la croce addosso al portiere, così come non è altrettanto legittimo prendersela con gli attaccanti. Sono del parere – ha proseguito Cozza – che se il gruppo lavora al meglio, non è proprio il caso di andare a vedere chi mette la palla in rete. Non dimentichiamo che siamo pur sempre il terzo migliore attacco del torneo. Se mai l’unico cruccio è che siamo stati scavalcati in classifica da Paganese e Perugia. In ogni caso, come spesso ripetuto, il primi bilanci li trarrò alla fine del girone di andata, ovvero dopo la trasferta di Giulianova. In ogni caso sappiamo bene che alla squadra occorrono due elementi importanti per la categoria”. Un Catanzaro, quindi, già proiettato sul calcio mercato. “Purtroppo – ha risposto il tecnico di Cariati – proprio oggi (ieri per chi legge n.d.r.) aspettavamo l’arrivo dell’ex giallorosso Antonio Montella (dal 2008 al 2010 punta centrale della formazione catanzarese n.d.r)) che aveva chiesto di aggregarsi al gruppo e che invece ha poi firmato un contratto che lo lega alla compagine del FeralpiSalò”. Sul presunto interessamento nei confronti di Nicola Ascoli (altro ex giallorosso) ed Armenise, immediata la risposta di Cozza. “Ascoli non lo conosco, mentre ho avuto l’opportunità di vedere all’opera Armenise, che potrebbe essere in grado di fare al caso nostro”. Telegrafico, infine, sul prossimo impegno di campionato. “Con la Paganese – ha affermato – si tratta di una gara di cartello, dove non c’è bisogno di trasmettere stimoli ai ragazzi. In questo genere di partite le motivazioni, infatti, si trovano da soli”. Proprio per la gara contro la Paganese il tecnico dovrà fare ameno del difensore centrale Accursi per un problema al polpaccio, dell’esterno di centrocampo Romeo, bloccato da una distorsione al ginocchio, oltre al giovane Gigliotti, che dovrà scontare l’ultimo dei tre turni di squalifica inflittegli dal giudice sportivo.
Mario Mirabello - www.giornaledicalabria.it