16.3.13

Attacco sterile, pochi gol: il grande male degli azzurrostellati.

Basta molto poco per vedere la fiducia nei propri mezzi crescere in maniera esponenziale. E anche qualche buona notizia proveniente dall’infermeria può aiutare a ritrovare quella forza necessaria per provare a raggiungere il più velocemente possibile l’obiettivo salvezza. Quello vissuto dalla Paganese è stato un giovedì più sereno rispetto alle altre giornate che hanno seguito la sconfitta nel derby con la Nocerina. La squadra azzurrostellata, infatti, può gioire per il recupero di due pedine fondamentali dello scacchiere liguorino: Fabrizio Romondini e Mariano Fernandez. I due calciatori sono rientrati ad allenarsi a pieno regime con il resto del gruppo guidato da Gianluca Grassadonia, con il tecnico salernitano che ha prontamente recuperato dal virus influenzale che mercoledì lo aveva costretto ad un giorno di forzato riposo. Romondini e Fernandez sono due dei calciatori più costanti e rappresentativi di questa stagione di una Paganese che adesso per puntare alla salvezza diretta dovrà ritrovare i suoi attaccanti. Basterebbe un episodio, un colpo di fortuna, per permettere a Girardi, Caturano, Tortori e Fava di ritrovare quella fiducia in loro stessi che negli ultimi tempi, insieme con i risultati, sembra essere svanita.

Nella scorsa stagione, proprio l’attacco era stato il punto di forza di una squadra che, anche quando le cose andavano come non dovevano, era riuscita ad andare con costanza a segno. Fantastico fu il rendimento di Luca Orlando, che fin dalle prime battute - l’ex gioiellino del settore giovanile della Salernitana andò a segno nelle prime sei giornate del campionato - dimostrò tutto il suo valore, andando a chiudere la stagione alla fantastica quota di 20 reti.

Con lui, a formare un duo formidabile c’era Dino Fava che, sebbene non trovò la via della porta con continuità - furono 8 le reti in campionato -, con la sua esperienza e con i suoi assist aiutò in maniera decisiva la squadra alla scalata della Prima divisione. In questa stagione il rendimento della coppia non ha confermato le aspettative, con Orlando che è stato addirittura ceduto e Fava che vive una stagione da comprimario. La loro pesante eredità è passata a Girardi e Caturano che adesso sono chiamati ad una grande risposta. Il primo - sei reti in campionato - per un periodo ha dimostrato di poter reggere il peso del ruolo, per poi perdersi per strada. Il secondo, dopo la fantastica prestazione nel derby con l’Avellino, ha mantenuto un rendimento molto incostante. Il dato che emerge dalle ultime gare è preoccupante: nel girone di ritorno - se si esclude il match con l’Avellino - la Paganese ha messo a segno solo tre reti, di cui una sola con gli attaccanti (Girardi con il Catanzaro). Statistiche preoccupanti per una Paganese chiamata obbligatoriamente a vincere allo ‘Stadio dei Marmi’ contro una Carrarese che proprio contro i liguorini si gioca le ultime chance
salvezza. La società gialloazzurra ha messo in vendita i tagliandi di ingresso allo stadio al prezzo di 1 euro, sperando che il pubblico carrarino possa aiutare Makinwa e compagni per ottenere una
fondamentale vittoria. Un avversario in più per la Paganese. C’è solo da aver tanta fiducia.


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