Otto gare al termine. Domenica sfida salvezza con la Carrarese poi lunedì si attende al Foro Italico di Roma la sentenza definitiva sul caso Paganese-Latina dell’Alta Corte. Gara che, se dovesse giocarsi, potrebbe essere disputata a stretto giro anche nel Sabato Santo, visto il turno di riposo che attende il campionato domenica 31 marzo. Due giorni fondamentali per il futuro della Paganese, prima in campo e poi in tribunale, sperando in una doppia vittoria. Sino a domani alle ore 19 in vendita (Bar Futuranza Nocera Inferiore) i biglietti del settore Curva Sud per Carrarese-Paganese, al prezzo di 12.50. Prezzi popolarissimi invece per i sostenitori della Carrarese: gradinata, rettilineo e Curva Nord costa solo 1 euro.
Dopo un pari a Pisa con i nerazzurri e la sconfitta sempre all’Arena Garibaldi nel derby, la Paganese cercherà di inanellare il risultato più utile per la classifica, la vittoria, nella terza consecutiva trasferta toscana, domenica a Carrara. All’andata arrivarono i tre punti subito dopo il successo con la Nocerina, un bis mai più riuscito in questa stagione agli uomini di Grassadonia che è risultato l’aspetto negativo di questo campionato. Una situazione delicata, un’involuzione di gioco e di mentalità pericolosa ma che deve tramutarsi allo stadio Dei Marmi, in energia positiva per risalire la china, come asserisce anche il centrocampista azzurro Evans Soligo: «Siamo in un momento delicato e lo dicono i numeri; la testimonianza è il secondo tempo con la Nocerina, abbiamo costruito poco e non abbiamo avuto la mentalità giusta e la forza almeno di pareggiare. Non abbiamo ripetuto la prestazione con il Pisa: la classifica non è buona ma tutto è ancora recuperabile, non eravamo dei fenomeni prima quando abbiamo fatto delle buone prestazioni, non siamo diventai dei brocchi adesso, dobbiamo ritrovare l’equilibrio che avevamo prima». Poi Soligo spiega meglio cosa sta accadendo a questa Paganese che non riesce più a trovare il bandolo della matassa: «Secondo me in questo momento in ogni occasione che ci capita a sfavore o su ogni nostro errore veniamo puniti mentre non riusciamo a concretizzare le nostre opportunità ed a sfruttarle a pieno. Non penso sia un problema di modulo, con il senno di poi si può dire tutto, dipende da un limite nostro che dobbiamo capire perché dobbiamo essere più cinici, ma guardiano avanti nella maniera più positiva, ci sono ancora otto partite e credo che questa non è la vera Paganese». Una situazione difficile da analizzare anche per un calciatore esperto, come l’ex centrocampista del Vicenza: «Difficile individuare una causa perché siamo troppo altalenanti. A sapere il perché di queste prestazioni troppo estreme avremmo fatto prima a risolvere. Credo che sia la storia del nostro campionato, un problema che ci portiamo avanti e ci ha penalizzato in questa stagione». Ma su un punto Soligo è convinto: «Siamo preoccupati vedendo la classifica ma sappiamo anche cosa sappiamo fare e Carrara deve essere necessariamente la svolta. Il punticino non serve più, bisogna vincere senza guardare la prestazione. Anche io potevo dare di più perché il mio rendimento è stato a fasi alterne. Spero in questo finale di dare qualcosa in più».
Peppe Nocera per La Città