31.10.11

Rassegna Stampa: Il Roma


Eboli, la trasferta più attesa dopo quella di Perugia.

E' passata anche la trasferta più attesa dopo quella di Perugia. Un derby è sempre un derby e, nonostante sia stata la più breve del campionato, tale trasferta porta con sè un carico di brividi ed emozioni unico. Peccato che, per quanto espresso dal campo, i brividi sono stati tutti di paura, causa il rigore sbagliato e quei due legni colpiti dall'Ebolitana. Nessuna paura, invece, fuori dal campo, grazie ad un servizio d'ordine pubblico, stavolta, impeccabile, complice anche uno stadio sicuro (uno dei pochi in questa categoria) con dovute vie di fuga. Tutto bello per essere vero. E infatti a voler "complicare" le cose ci hanno pensato gli steward. Al nostro fotografo Roberto Tiano, così come anche a Mattia Francavilla non è stato permesso di entrare sul terreno di gioco dalle porte che dividono il campo dalla tribuna. Motivazioni? Credo che neppure loro le conoscessero. All'inizio è stato riferito al nostro responsabile che era troppo tardi (i calciatori erano appena entrati in campo per il riscaldamento), poi l'addetto stampa dell'Ebolitana sia al direttore di questo sito che a noi ha spiegato, telefonicamente, che ciò è una chiara direttiva della Lega Pro. Un modo per entrare c'era. Uscire dallo stadio, "circumnavigarlo", oltrepassare indenni il settore riservato agli ultras eburini ed entrare sul rettangolo verde dagli spogliatoi. E' come se a Pagani facessimo entrare i fotografi ospiti dalla Curva Nord, in un derby poi. E' chiaro, quindi, che le foto sono state scattate dalla tribuna e di conseguenza gli scatti non sono eccellenti. Un regolamento che poi colpisce solo la categoria dei fotografi, visto che durante la partita molti personaggi sono passati dalla tribuna al campo proprio dalla porta incriminata. Per il resto, volevamo sottolineare l'accoglienza riservataci in particolare dai colleghi di Radio Rsc, caratterizzati sì dalla poca sportività e grande simpatia del radiocronista Damiano Coppola, ma anche da un grande senso dell'ospitalità, merce rara in questo campionato di Seconda Divisione.

Ufficio Stampa Paganese Calcio

I buoni e i cattivi di Ebolitana-Paganese.

Petrocco 6,5: Ad inizio ripresa si esalta negando la rete a Toscano. Nulla può, invece, sui legni colpiti dallo stesso Toscano e Broso.

Loiacono 5: Ancora una prestazione sottotono sia in fase difensiva che in quella offensiva.

Russo 6: Impiegato sull'out mancino di difesa, offre la solita prova generosa.

Tricarico 5,5: Costruttivo nella prima frazione, cala nella ripresa così come il resto della squadra.

Fusco 7: Uno dei pochi a salvarsi dall'opaca prestazione del "Dirceu". Mezzo voto in più per il salvataggio in extremis proprio sulla linea di porta che permette alla Paganese di rimanere capolista, seppure in coabitazione con il Perugia.

Rinaldi 5,5: Da un suo errato disimpegno nasce la conclusione a rete di Toscano neutralizzata da Fusco. Nella ripresa, invece, sfiora la marcatura con un tiro che si spegne di poco a lato.

Galizia 5,5: Così come successo con la Neapolis, inizia il match agendo alle spalle di Luca Orlando. Non punge. (36' st Morello sv).

Acoglanis 5,5: Come per il collega di reparto, non è la sua giornata migliore. Sostituito ad inizio ripresa. (1' st Scarpa 6: Il suo ingresso dà vivacità al reparto offensivo azzurrostellato).

Orlando Luca 5: Dopo Scarpa, Fava e Galizia tocca a lui farsi ipnotizzare dagli undici metri. L'errore dal dischetto lo innervosisce più del dovuto, condizionandone la prestazione.

Giglio 5,5: Bravo nel recuperare palloni, un po' meno nella fase propositiva. La sua gara termina a fine primo tempo. (1' st Errico 5: Da un suo errore, nasce l'azione conclusasi con la traversa di Broso. In diffida, prende il giallo che gli farà saltare il match con il Chieti).

Siciliano 6: E' abile nel costringere Astarita a fare fallo, con conseguente penalty ed espulsione. Con Orlando non in giornata, è l'unico a tenere in allerta la difesa di casa.

paganese.it

Rassegna Stampa: La Gazzetta dello Sport ediz. Campania


Rassegna Stampa: La Gazzetta dello Sport


Il girone B ai raggi X.

La giornata appena messa in archivio, la tredicesima, ha evidenziato due grossi aspetti. Uno, riguarda la Paganese che pare non sappia più vincere e due il livello di questo campionato, equilibrato sia in vetta che in coda. Ma credo che l'aspetto più importante e che interessi ai nostri lettori sia quello inerente la Paganese, la quale, per la seconda volta consecutiva in tre giorni, usufruisce di un calcio di rigore in avvio di gara, stavolta fallito e, nonostante un'espulsione di un giocatore avversario, non riesce a chiudere l'incontro a proprio favore. E' accaduto mercoledì in casa contro la Neapolis, è successo ieri, contro l'Ebolitana.
Capitolo rigori. Da inizio stagione, la Paganese ha usufruito di ben cinque rigori di cui quattro falliti e uno realizzato, penalty che se fossero stati realizzati avrebbero fruttato un bel po' di punti in classifica. Sul gioco della squadra, sia chiaro, la nostra è una semplice constatazione di quello visto sul terreno di gioco e non vogliamo entrare in merito alle scelte e alle situazioni di gioco volute da Gianluca Grassadonia, ma, dopo aver visto il secondo tempo del Dirceu, crediamo che una sterzata bisogna darla. Si è rischiato di perdere la partita oltre ad aver perso la faccia. Siamo la capolista ed in superiorità numerica, e contro un avversario non proprio irresistibile, si è rischiato il tracollo.
Onore al capitano, Luca Fusco, ancora una volta, il migliore in campo e autore di un recupero miracoloso su Toscano. Contro il Chieti bisogna voltar pagina!!
L'altro pareggio a reti bianche della giornata è stato quello tra Vigor Lamezia e Aversa Normanna con i casertani che si confermano team ostico non solo tra le mura amiche ma temibile anche in trasferta. Del mezzo passo falso della Paganese ne approfitta il Perugia che, grazie alle reti di Clemente e Carloto, conquista tre punti facili sul terreno di Fondi contro l'undici di casa, mai pericoloso. E, per gli umbri, domenica c'è lo stop forzato con la sosta in campionato.
Due gol in trasferta e tre punti preziosi per scacciare la crisi societaria. Il Campobasso di Provenza sbanca Gavorrano grazie alle reti di Balistrieri e D'Anna. Inutile il gol di bomber Fioretti proprio allo scadere. Il nuovo corso Catalano sembra aver rinvigorito il Milazzo. 7 punti in tre gare per i mamertini che conquistano un prezioso punto ad Aversa contro la matricola terribile Arzanese. Per i napoletani solita rete del bomber Carotenuto a cui ha risposto l'ex catanese Spilabotte. Quattro gol e tre punti importanti ai fini della salvezza.
Il Melfi si conferma squadra ostica in casa dove sta costruendo la propria salvezza e schianta un Celano ormai destinato mestamente alla retrocessione. Di Caprioli, doppietta di Russo e Lionetti le reti che hanno deciso la partita. Cossu e Colombaretti e per il Fano è grande gioia. I romagnoli vincono a Isola del Liri un importante scontro salvezza e domenica attendono il Fondi in casa. Neapolis e Giulianova si dividono la posta. Primo punto dopo tre sconfitte per i giuliesi mentre per la formazione di casa un punticino che muove la classifica. Di Foggia per i napoletani e Carbonaro per gli abruzzesi le reti dell'incontro.
Botta e risposta tra Chieti, prossimo avversario della Paganese al Torre, e l'Aprilia. Tutto nel primo tempo. Alla mezz'ora, laziali in vantaggio con Ceccarelli ma poi è Sabatini a ristabilire il risultato. E, chiudiamo la nostra rubrica, andando a raccontare quello che è successo tra L'Aquila e Catanzaro. Due squadre molto forti e dagli organici importanti. Il big match della tredicesima giornata si è chiuso con un pareggio che sicuramente va stretto agli uomini di Ianni che erano passati per primi in vantaggio con Improta. Ma i calabresi sono squadra dura e molto forte caratterialmente come il loro condottiero Ciccio Cozza ed al 12' della ripresa riequilibravano l'incontro con Esposito.

Carmine Torino per paganese.it

Squalifica in arrivo per Errico.

Il difensore Francesco Errico salterà per squalifica ( recidività in ammonizione - quarta infrazione ) il prossimo match che vedrà gli azzurrostellati opposti al Chieti.

paganese.it

Paganese, un pareggio sofferto ad Eboli.

Termina 0-0 la sfida tutta campana fra Ebolitana e Paganese. A farla da padrona, durante tutto il pre partita, è stata la paura di possibili scontri fra le due tifoserie, visti i precedenti. La Paganese non è riuscita ad approfittare della superiorità numerica avuta per quasi tre quarti della gara: il punto ottenuto però le permette di restare in vetta alla classifica. Gli azzurrostellati però sono stati agganciati dal Perugia che ha sconfitto 2-0 il Fondi. L’Ebolitana invece è soddisfatta del punto ottenuto: gli eburini venivano da 2 sconfitte consecutive e il pareggio nel derby, con la Paganese capolista, ha regalato qualche sorriso in più ad una squadra in piena crisi societaria.

Al Dirceu erano presenti 500 spettatori circa, di cui un centinaio proveniente da Pagani. Grassadonia schiera un inedito 4-2-3-1. Parte subito bene la squadra ospite con Siciliano che al 12’ da punizione vede negarsi la gioia del goal da Nicastro che vola all’incrocio dei pali e salva la sua porta. L’episodio chiave della gara arriva però al 17’: l’ex di turno, Astarita, commette fallo da ultimo uomo su Siciliano: cartellino rosso e rigore netto.

Sul dischetto si presenta Orlando che si fa parare la conclusione da Nicastro. Orlando cerca di farsi perdonare al 21’ ma un Nicastro in grande forma para senza problemi. Al 29’ occasione clamorosa per gli eburini con Toscano che, a botta sicura, batte Petrocco ma non Fusco che, sulla linea di porta, salva la sua squadra dal goal dell’ uno a zero. Ancora Ebolitana pericolosa con Izzo che tira sull’esterno della rete. L’ultima azione del primo tempo è della Paganese con Giglio che ci prova dalla distanza ma il tiro finisce abbondantemente fuori.




Durante la seconda frazione di gioco Grassadonia ritorna ad un 4-2-4 con due cambi: dentro Errico e Scarpa, fuori Giglio ed Acoglanis. Per i padroni di casa fa il suo ingresso in campo Corsino che prende il posto di Palumbo. L’Ebolitana mette in seria difficoltà gli ospiti nonostante l’uomo in meno. La prima conclusione arriva al 54’ con Izzo che per poco non trova lo specchio della porta. Non passa che un minuto e ci prova Sekkoum da punizione ma Petrocco ci mette i pugni. Al 60’ l’estremo difensore azzurrostellato compie un vero e proprio miracolo sulla conclusione di Toscano salvando il risultato. La Paganese riesce a rendersi pericolosa solo con Rinaldi.

Al 79' ennesima palla gol per l’Ebolitana con Broso che colpisce la traversa. Ancora un palo nega la gioia del goal all’Ebolitana su un tiro di Toscano. Fino al 90’ non accade più nulla di rilevante. Complimenti vivissimi vanno fatti ad Izzo, l’uomo più pericoloso della sua squadra. A rendere la gara ancora più tesa c’hanno pensato i supporters dell’Ebolitana che hanno protestano per un presunto pugno che Orlando avrebbe rifilato ad uno degli ex di turno, Antonio Esposito. Fortunatamente le polemiche non sono sfociate in nulla di grave.

Carmen della Mura per paganinotizie.it

Termina a reti inviolate il derby del Dirceu. 0-0 tra Ebolitana e Paganese.

Termina a reti inviolate l'attesissimo derby del "Dirceu". Uno 0-0 che sta più stretto all' Ebolitana che alla Paganese, nonostante gli eburini abbiano giocato per 70' in inferiorità numerica. Un rigore sbagliato da Luca Orlando al 18' e due legni colpiti dall' Ebolitana nel secondo tempo le occasioni più ghiotte della gara. Grassadonia vara il 4-3-2-1 con Galizia e Siciliano dietro l'unica punta Luca Orlando. Giglio a centrocampo, Russo sull'out mancino di difesa. Nell' Ebolitana in campo i tre ex più attesi: Astarita, Esposito ed Izzo.Dopo 12' di studio, Paganese pericolosa su calcio di punizione: Nicastro vola all'incrocio dei pali a deviare la conclusione insidiosa di Siciliano. Al 17' l'episodio chiave. Astarita atterra Siciliano; per l'arbitro non ci sono dubbi: calcio di rigore e rosso per l'ex di turno. Luca Orlando, però, si fa ipnotizzare da Nicastro, che gli blocca la conclusione. Il penalty parato ringalluzzisce i padroni di casa, che mettono in difficoltà agli azzurri. Alla mezz'ora Rinaldi sbaglia un disimpegno difensivo, Toscano intercetta, s'invola verso la porta, infila Petrocco in disperata uscita, ma Luca Fusco salva provvidenzialmente sulla linea.

Sei minuti dopo incursione di Izzo sulla destra, palla sull'esterno della rete. Al 40' si rivede la Paganese con una conclusione di Giglio dalla lunga distanza. Palla di poco a lato, Nicastro accompagna con lo sguardo. Nella ripresa Grassadonia passa al 4-4-2, inserendo Errico e Scarpa per gli evanescenti Giglio ed Acoglanis. E' però Izzo l'uomo più pericoloso. Al 10' ci prova dal limite, palla di pochissimo a lato, mentre 5' dopo serve Toscano in area, che costringe Petrocco al miracolo. La risposta azzurrostellata è affidata ad un tiro a volo di prima intenzione di Rinaldi: sfera di pochissimo a lato. L' Ebolitana si difende con tutti gli effettivi dietro la linea della palla. La Paganese non riesce ad imporre il proprio gioco. Al 34' Izzo ruba palla ad Errico, mette la palla nel cuore dell'area, ma Broso da zero metri spara contro la traversa. Sul capovolgimento di fronte, colpo di testa di Orlando, su assist di Galizia, che termina a lato. Entra anche Morello, ma è l' Ebolitana al 41' a sfiorare il gol, con la sua bordata dai 25 metri che si stampa sul palo. E' l'ultima occasione della gara. Nonostante il pari, gli azzurrostellati mantengono la vetta della classifica in coabitazione col Perugia.

EBOLITANA (4-4-2): Nicastro; Esposito, Astarita, De Pascale, Giudice; Toscano, Sekkoum, Nigro, Izzo (46' st Perrino); Palumbo (6' st Corsino), Broso. A disp.: Longo, Albano, Angiò, Liguori, Venneri. All. Giacomarro
PAGANESE (4-3-1-2): Petrocco; Loiacono, Fusco, Rinaldi, Russo; Tricarico, Acoglanis (1' st Scarpa), Giglio (1' st Errico); Galizia (36' st Morello); Siciliano, Orlando L. A disp.: Robertiello, Pastore, Pepe, Agresta. All. Grassadonia
ARBITRO: Pairetto di Nichelino (Liturco - Gualtieri)
NOTE: spettatori 500 circa, di cui un centinaio proveniente da Pagani. Espulso al 17' Astarita per fallo da ultimo uomo. Al 18' Nicastro para rigore a Orlando L. Ammoniti: Toscano, Rinaldi, Errico, Scarpa, Loiacono. Angoli 8 a 5 per la Paganese. Recupero: pt 1’; st 4’
  
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Risultati e marcatori di giornata.

Girone B - 12^ giornata

ARZANESE - MILAZZO  1-1  27' Carotenuto (A), Spilabotte (M)
CHIETI - APRILIA  1-1  30' Ceccarelli (A), 40' Sabbatini (C)
EBOLITANA - PAGANESE  0-0
FONDI - PERUGIA  0-2  39' Clemente (P), 73' Carloto (P)
GAVORRANO - CAMPOBASSO  1-2  57' Balistrieri (C), 78' D'Anna (C), 91' Fioretti (G)
ISOLA LIRI - FANO A. J.  1-2  7' Bianchini (I), 73' Cossu (F), 82' Colombaretti (F)
L'AQUILA - CATANZARO  1-1  40' Improta (A), 57' Esposito (C)
MELFI - CELANO  4-0  41' Caprioli, 59' e 77' Russo , 82' Lionetti
NEAPOLIS  - GIULIANOVA  1-1  47' Foggia (N), 79' Carbonaro (G)
VIGOR LAMEZIA - AVERSA NORMANNA  0-0
 
Ha riposato VIBONESE

30.10.11

Una brutta Paganese pareggia ad Eboli.

Termina a reti inviolate il derby fra Ebolitana e Paganese. Malgrado la superiorità numerica, gli uomini di Grassadonia hanno sofferto e non si sono quasi mai fatti vedere dalle parti di Nicastro.
Inedito 4-2-3-1 per gli azzurrostellati, con Giglio, Siciliano e Galizia dietro a Luca Orlando. Al 12' si fa vedere proprio la squadra ospite con Siciliano che sulla sua punizione trova un grande intervento del numero 1 eburino Nicastro. Al 17' un episodio che poteva essere decisivo, ma non lo è stato. Astarita in area commette fallo da ultimo uomo su Siciliano. L'arbitro non ha dubbi: rigore ed espulsione. Sul dischetto si presenta Orlando, ma Nicastro blocca. Quarto rigore sbagliato per i liguorini. I supporters dell'Ebolitana intano protestano per un presunto pugno che l'ex bomber della Pro Vercelli avrebbe rifilato ad uno degli ex di turno, Antonio Esposito. Al 21' Tricarico serve Orlando che di testa non riesce a battere Nicastro. Al 29' si sveglia l'Ebolitana, che va ad un passo dal vantaggio: Rinaldi sbaglia tutto, interviene Toscano che batte Petrocco ma non l'encomiabile Fusco, che salva sulla linea di porta. Al 38' ancora padroni di casa in avanti: a provarci è Izzo, ma la palla termina sull'esterno della rete. Al 40' ritorna in avanti la Paganese: da fuori Giglio lascia partire un bolide che termina di poco a lato.
Prima dell'inizio della seconda frazione gli ospiti tornano al 4-2-4: dentro Errico e Scarpa, fuori Giglio ed Acoglanis. I cambi sembrano dare l'effetto sperato, infatti la Paganese parte col piede sull'acceleratore, ma non riesce a creare. Intanto per i padroni di casa fa il suo ingresso in campo Corsino, che prende il posto di Palumbo. Il bel gioco degli azzurrostellati dura solo 10 minuti. L'Ebolitana infatti mette addirittura sotto assedio per qualche minuto i liguorini. Al 55' Izzo non trova di poco lo specchio della porta. Passa meno di un minuto e Sekkoum ci prova su punizione. A dirgli di no è Petrocco con i pugni. I padroni di casa guadagnano due corner consecutivi, che non sortiscono gli effetti sperati. Al 60' i locali hanno una nitidissima occasione. Izzo trova la testa di Toscano, ma Petrocco compie un autentico miracolo. Al 63' la Paganese ha un occasione per pareggiare: cross di Scarpa, Rinaldi al volo non centra la porta. Al 79' ennesima palla gol per l'Ebolitana: dormita di Errico, recupera palla Izzo, passaggio per Broso che colpisce la traversa. Dall'altra parte Orlando di testa non indirizza bene il pallone verso la porta. Grassadonia fa entrare anche Morello che sostituisce Galizia, ma non cambia nulla. Anzi. All'86' Toscano dalla distanza colpisce il palo. E' l'ultimo lampo della partita. La Paganese viene raggiunta in testa dal Perugia, vittorioso 2-0 a Fondi.
 
Formazioni e pagelle:

Ebolitana (4-4-2): Nicastro (6,5); Esposito (6,5), Astarita (4), De Pascale (6), Giudice (5,5); Izzo (7,5; dal 91' Perrino, sv), Sekkoum (7), Toscano (7), Nigro (6); Palumbo (5; dal 51' Corsino, 6,5), Broso (6). All: Giacomarro (6,5)
Paganese (4-2-3-1): Petrocco (6,5); Loiacono (5), Fusco (7), Rinaldi (6), Russo (6,5); Tricarico (5), Acoglanis (5; dal 46' Scarpa, 5,5); Galizia (5; dall'82' Morello, sv), Giglio (6; dal 46' Errico, 5,5), Siciliano (5,5); L. Orlando (6). All: Grassadonia (5).
Arbitro: Pairetto di Nichelino (5,5)
Assistenti: Liturco di Collegno e Gualtieri di Asti (6).
Ammoniti: Toscano (E), Rinaldi (P), Errico (P), Scarpa (P), Loiacono (P).
Espulso: al 16' Astarita (E) per fallo da ultimo uomo.
 
Adelmo Pagliuca per Almanacco Calcio Campano

Ebolitana-Paganese 0-0: la più brutta prestazione della stagione, pari strappato a fatica con tanto di superiorità numerica.

Così non va. Una Paganese irriconoscibile e in superiorità numerica strappa un pareggio in extremis ad Eboli che meritava la vittoria.
Nel primo tempo Luca Orlando fallisce un rigore causato da un fallo che aveva lasciato l'Ebolitana in dieci.
Nel secondo tempo è solo sofferenza per gli uomini di Grassadonia che sono stati salvati prima da una traversa e poi da un palo.
Ci sarà molto da lavorare per mister Grassadonia anche perchè adesso la vetta della classifica è in condivisione col Perugia che è andata ad espugnare il terreno del Fondi.
Fortunatamente le altre avversarie della Paganese hanno pareggiato.

A stanotte per gli aggiornamenti.

29.10.11

Ebolitana-Paganese: così in campo alle 14,30.

Gli infortunati Fava e Vicentin, l'influenzato Fabio Orlando, lo squalificato Balzano sono gli indisponibili per la gara di domani al "Dirceu" di Eboli.
Rispetto al turno infrasettimanale con la Neapolis, mister Grassadonia può disporre di Rinaldi, Neglia, Agresta e Scarpa con gli ultimi due, però, che si accomoderanno in panchina.
Contro gli eburini, classico 4-4-2 che prevede Petrocco tra i pali, difesa composta dai centrali Fusco e Rinaldi con Loiacono, a destra, e Russo, a sinistra, sulle fasce. A centrocampo gli interni saranno Tricarico ed Acoglanis mentre Galizia e Neglia agiranno sulle corsie laterali. In attacco Siciliano e Luca Orlando.

Questo il probabile undici (4-4-2): Petrocco; Loiacono, Fusco, Rinaldi, Russo; Galizia, Tricarico, Acoglanis, Neglia; Siciliano, Orlando Luca. A disp.: Robertiello, Agresta, Errico, Pepe, Giglio, Scarpa, Morello. All.: Grassadonia.

paganese.it

A tu per tu con l'avversario.

EBOLI - La consapevolezza dei propri limiti, la voglia di superarli. L'Ebolitana, che si appresta ad affrontare la Paganese nel primo derby in Lega Pro tra le due squadre, prova a costruire sull'umiltà la reazione ad un momento difficile. Reduce da due sconfitte consecutive - e, soprattutto, da partite incolori, concluse senza segnare neanche una rete -, distratta dalla crisi societaria, criticata dai suoi tifosi, la compagine biancazzurra si avvicina al confronto con la capolista in punta di piedi. «La Paganese ci è superiore, come recita la classifica - ammette Giacomarro - e noi abbiamo molti limiti, come purtroppo dimostrato nelle ultime gare. Spero che i ragazzi colgano l'importanza di questa partita, diano il massimo e, soprattutto, limitino gli errori». Concorda con il tecnico di Marsala il direttore sportivo Ciccarone. Che, dopo aver ricordato col sorriso l'esperienza vincente a Pagani del 2006 («la mia consacrazione professionale») e stretto simbolicamente la mano al pari ruolo azzurrostellato D’Eboli («le incomprensioni capitano, ma non nutro alcun astio»), sottolinea come contro la squadra di Grassadonia serva «la partita perfetta». «Non dobbiamo sbagliare nulla, mettere in campo agonismo, saper soffrire. Non sarà semplice, ma sono fiducioso». Sarebbe stato sicuramente meglio, del resto, se almeno uno degli attaccanti titolari avesse recuperato. Invece, già squalificato D'Ancona, saranno assenti anche i lungodegenti Pignatta e Palumbo. Al varo soluzioni alternative, che almeno possono contare sul ritorno di Izzo, dopo due giornate di sosta perché fermato dal giudice sportivo, così come su quello di Toscano ed Esposito. Certo lo schieramento di De Pascale al posto dell'infortunato Servi, ancora dubbi permangono sulla scelta del modulo. Dovesse venir confermato il 4-4-2, sarebbe proprio l'ex Izzo incaricato di avanzare al fianco di Broso in prima linea e dare vivacità ad un attacco biancazzurro finora piuttosto sterile. Il primo limite da superare per l’Ebolitana, infatti, è proprio questo.

Questa la probabile formazione (4-4-2): Nicastro; Venneri, De Pascale, Astarita, Esposito; Corsino, Toscano, Sekkoum, Gaveglia; Izzo, Broso. A disposizione: Longo, Angiò, Capasso, Giudice, Nigro, Albano, Colella. All.: Giacomarro.

Giuseppe Piegari - Corrispondente de "La Città" per paganese.it

Rifinitura e convocati per Ebolitana-Paganese.

Si è svolta questa mattina sul sintetico di Casola la rifinitura in vista del derby di domani in programma al "Dirceu" contro l'Ebolitana. Al termine della seduta di allenamento, il tecnico Gianluca Grassadonia ha diramato le convocazioni. Nell'elenco non figurano gli infortunati Fava e Vicentin, lo squalificato Balzano e Fabio Orlando, rimasto a casa per l'influenza.

Ecco la lista completa:

PORTIERI: Petrocco, Robertiello;
DIFENSORI: Agresta, Errico, Fusco, Loiacono, Pastore, Pepe, Sicignano, Rinaldi;
CENTROCAMPISTI: Acoglanis, Giglio, Neglia, Russo, Scarpa, Tricarico;
ATTACCANTI: Galizia, Morello, Orlando L., Siciliano.

UFFICIO STAMPA PAGANESE CALCIO

Piovani a TLP: "Paganese superiore alle altre".

Quasi settecento presenze da professionista certificano una carriera calcistica di grande livello, ora da qualche anno si sta cimentando con ottimi risultati nella professione di allenatore, nella quale lo scorso anno ha centrato il primo grande risultato di questa sua nuova avventura ovvero la salvezza del Rodengo Saiano. Il fallimento in estate della compagine franciacortina l'ha lasciato senza squadra, ma sono bastate poche settimane a Giampietro Piovani per tornare in sella alla guida del Darfo Boario in Serie D. L'ex mister del Rodengo si è destreggiato in esclusiva a TuttoLegaPro.com per partecipare alla nostra consueta rubrica "I pronostici di...", dedicata alle sfide del weekend di Prima e Seconda Divisione.

2^Divisione Girone B
 
L'Aquila-Catanzaro: "Sarà la supersfida della giornata. Entrambe, dopo aver zoppicato in avvio di campionato, stanno volando. Può succedere di tutto". Pronostico 1X2
 
Ebolitana-Paganese: "La Paganese sarà la regina del torneo, però nei derby tutto può succedere e gli azzurrostellati dovranno stare attenti, se non vogliono rischiare brutte sorprese". Pronostico X2

TuttoLegaPro

Orlando-Siciliano: tandem d'attacco per vincere ad Eboli.

Orlando – Siciliano, ma anche Neglia e Galizia. Grassadonia non rinuncia ai quattro attaccanti contro una Ebolitana che si presenterà più che incerottata davanti al proprio pubblico per il derby del Dirceu contro la Paganese. Gara come sempre molto sentita, che manca da qualche anno, visto che gli eburini sono rimasti nell’inferno dei dilettanti per parecchio tempo mentre la Paganese scalava di campionato in campionato i piani alti del calcio professionistico fino alla Prima Divisione.
Adesso entrambe in Seconda, storica occasione per l’Ebolitana, voglia di abbandonare subito questa categoria per una Paganese partita a razzo. Ma come dice il super ex Cocchino D’Eboli: queste sono le gare più insidiose, quelle dove bisogna tenere la concentrazione a mille, i ritmi alti e non incappare in errori banali, quelli che possono condannarti da un momento all’altro. Tornando all’aspetto squisitamente tecnico, mister Giacomarro, altro ex insieme al diesse Ciccarone, non potrà contare degli attaccanti Palumbo e D’Ancona, assenze di rilievo, così come quella di Pignatta, inoltre la situazione societaria non è delle migliori. Confusione che regna sovrana anche tra i sostenitori che non stanno seguendo affatto numerosi le gesta della compagine biancoblù. Paganese, inutile dirlo, favorita dal pronostico e dovrà tornare alla vittoria esterna che è stata conseguita a Fondi esattamente un mese fa. Ordine pubblico infine: i tifosi della Paganese, ancora in protesta con la tessera del tifoso, sono presenti solitamente all’esterno degli impianti dove si gioca in trasferta e questo potrebbe essere un problema visto che tra le due tifoserie non corre assolutamente buon sangue.

www.paganinotizie.it

Video d'epoca: Ebolitana-Paganese stagione 1995/1996.



da Aquila81.

28.10.11

Allenamenti: sabato rifinitura a Casola.

Si svuota l'infermeria in casa Paganese. Venerdì mattina sul sintetico di Casola si sono allenati tutti gli elementi a disposizione del tecnico Gianluca Grassadonia. Si è riaggregato al gruppo anche il terzino Francesco Agresta, che nelle ultime due settimane si è allenato a parte. Assenti solo i due attaccanti Fava e Vicentin. La preparazione continuerà sabato sempre a Casola per l'ultimo allenamento prima del derby con l'Ebolitana.

UFFICIO STAMPA PAGANESE CALCIO

Giacomarro: "Contro la Paganese dovremo fare la partita della vita".

 Mister Giacomarro, il suo percorso sulla panchina dell'Ebolitana, iniziato all'indomani della 4ª giornata, può essere considerato positivo con i nove punti fin qui conquistati, che vi hanno consentito di abbandonare le ultimissime posizioni della classifica e riagganciare il gruppo di squadre che lottano per evitare i play-out… 

" Si, anche se c'è da considerare che da quando sono ad Eboli non ho mai avuto la possibilità di allenare la rosa al completo per via dei tanti infortuni che ci hanno colpito. Nell'ultimo match di campionato siamo stati addirittura costretti a schierare ben sei calciatori under, ma nonostante questo non mi posso assolutamente lamentare. Dobbiamo però continuare a lavorare tanto, per cercare di essere più cinici sotto porta, per evitare di subire squalifiche inutili che pesano nell'economia di un campionato così lungo e dobbiamo cercare di recuperare i tanti infortunati. Capito questo credo che avremo tutte le carte in regola per raggiungere l'obiettivo di una salvezza tranquilla ".

Sono forse proprio queste alcune delle cause degli scarsi risultati ottenuti in casa, ai quali però fa da contrappeso un ottimo rendimento esterno… 

" Si, non siamo stati bravi nel gestire gli scontri diretti avuti in casa, quando ad un certo punto ci si poteva anche accontentare del pari. Però questo succede quando si ha una squadra molto giovane e per di più priva di quei calciatori che dovevano rappresentare l'asse portante, come i due attaccanti Palumbo e Pignatta, da tempo fuori per infortunio. Questo comunque non deve rappresentare un alibi anche se è chiaro che qualche difficoltà ce la crea ". 

Nonostante il poco tempo a disposizione per preparare la gara con la Paganese, cosa raccomanderà principalmente ai suoi ragazzi viste proprio queste difficoltà che state avendo tra le mura amiche… 

" Sappiamo benissimo che la Paganese può contare su calciatori importanti, ma noi dovremo fare la cosiddetta partita della vita perché un risultato positivo potrebbe rilanciare la nostra classifica e dare un'iniezione di fiducia a tutto l'ambiente ". 

Inutile dire che il nome di Mimmo Giacomarro, evoca dolcissimi ricordi per tutti i tifosi azzurrostellati; quali sono però i suoi ricordi in merito a quella trionfale cavalcata, culminata poi nella magica notte del 2 aprile 2006 che segnò il ritorno della Paganese tra i professionisti dopo ben diciannove anni? 

" Sono ricordi indelebili nella mente e nel cuore di tutti noi che abbiamo vissuto quel trionfo, dai tifosi alla società passando ovviamente per i giocatori e lo staff tecnico. Abbiamo vinto quasi tutte le partite dando spettacolo ovunque ed imponendo dappertutto il nostro gioco. Era un squadra con un grande carattere e costruita per vincere ed alla fine ci siamo riusciti. Non da meno la soddisfazione avuta anche con la conquista dello scudetto di categoria che ci confermò come più forti in assoluto ". 

Alfonso Belsito per paganese.it

Rassegna Stampa: Il Mattino.


La banda bassotti.

Così è (anche se non vi pare)

“Chi è causa del suo mal pianga se stesso” – dice un vecchio proverbio, e i proverbi, pure se non sono Vangelo, raramente ingannano perché sono fonte di saggezza.
Ho assistito alla gara con la Neapolis dalla tribuna stampa, diversamente dal solito, a causa del pomeriggio piovoso: per una persona di una certa età è preferibile stare al coperto, specie se viene fuori dal primo raffreddore di stagione.
Dunque si gioca su un campo pesante con l’ennesima formazione nuova, anche per le contemporanee assenze di Rinaldi, Scarpa e Fava. Comincia benissimo la Paganese, un po’ come contro il Giulianova: sei minuti ed è già gol. E’ il solito Luchino Orlando che fa impazzire la difesa ospite, si infila rapido in un corridoio centrale, evita l’avversario diretto, dribbla anche il portiere in uscita e quando sta per mettere il pallone in porta viene steso senza complimenti proprio dal numero uno della Neapolis. Rigore ed espulsione del portiere. Stavolta sul dischetto ci va lo stesso Orlando: portiere da un lato e pallone dall’altro.
Potrebbe essere tutto facile, una gara tutta in discesa. Vantaggio e superiorità numerica, che vuoi di più? E invece, invece diventa tutto complicato man mano che i minuti passano. Le occasioni da gol non mancano e la manovra scorre fluida grazie al buon inizio di Tricarico e Acoglanis sostenuti dall’inossidabile Russo nella zona centrale del campo. In superiorità numerica i ragazzi di Grassadonia avrebbero tutte le carte in regola per chiudere definitivamente la partita. “Avrebbero” – dicevo, ma bisogna sempre aver a che fare con i “ma” e i “però”, anche se poi le stesse particelle “scarrupative” è del tutto inutile che siano tirate in ballo in fase di commento del risultato finale.
Dunque, in vantaggio di un gol e di superiorità numerica, logica avrebbe voluto che la squadra incrementasse il bottino. Ed ecco il primo “però”: qualcosa però si inceppa nel meccanismo del gioco in avanti. Il duo centrale d’attacco Orlando-Siciliano, per caratteristiche tecniche e fisiche, funziona poco; i due non si integrano, sono entrambi rapidi e guizzanti e giocano sul filo del fuorigioco. I loro movimenti sono quasi identici, tutti e due vogliono infilarsi nei corridoi in avanti. Ed ecco il “ma”: non c’è niente da fare, nessuno dei due può fare la sponda per l’altro, e alla natura non si comanda: certe caratteristiche o le hai o non le hai.
Torno alla partita. Sulle fasce si gioca poco; Russo dà una mano al centrocampo e si affaccia raramente in avanti più per proporre un passaggio smarcante che per andare in profondità; Galizia gioca a ridosso delle punte ma incide poco nell’economia del gioco. A destra si fa vedere in avanti una volta Balzano, un’altra volta Pepe che più di una volta si sgancia dalla difesa. Ecco il secondo “ma”: la squadra punge poco. Ciò nonostante la partita è nella mani della Paganese che dovrebbe solo saldare il conto agli avversari. Ma la manovra quasi sempre si infrange al limite dell’area napoletana e gli avversari un poco alla volta prendono coraggio, quasi  considerando che il diavolo non è poi così brutto come era stato dipinto.
Dopo buoni venti minuti arriva il primo campanello d’allarme su una incursione di Varriale sulla destra con cross al centro non raccolto per un niente. E qualche minuto dopo ecco la frittata: punizione dalla sinistra, una specie di corner corto, e sempre Varriale anticipa tutti di rapina e mette a segno il gol del pareggio.
Grassadonia crede di poter raddrizzare la barca con una sostituzione; esce Russo ed entra Fabio Orlando che dovrebbe dare più spinta sulla fascia sinistra di attacco. Il ragazzo però stavolta non è devastante come contro l’Aprilia, anzi, per strafare, in una delle poche ghiotte occasioni proposte in area di rigore, addirittura va a disturbare il fratello che sta per calciare in rete da ottima posizione.
Sa tanto di “banda bassotti” l’attacco della Paganese; Siciliano e Fabio Orlando su un campo pesantissimo faticano a districarsi dalla ferrea marcatura di autentici marcantoni. Al centro Esposito e Bianchi sembrano insuperabili sui palloni alti che arrivano dalle fasce laterali; la fatica si fa sentire su un campo pesantissimo e, man mano che il tempo passa, vengono anche a mancare i suggerimenti in verticale di Acoglanis, ottimo nel primo tempo, ma in fase calante, assieme a Tricarico, nella ripresa.
La gara si appiattisce sempre di più e, anzi, è proprio la Neapolis che – dieci contro dieci – a causa dell’affrettata quanto ingenua espulsione di Balzano, le tenta tutte per arrivare addirittura alla vittoria.
Prima di concludere questo rapido consuntivo della partita devo una tiratina di orecchi a Luca Orlando. Quando un calciatore della sua classe riesce a fare un numero di alta scuola a pochi minuti dalla fine, prima puntando l’uomo sulla destra dell’attacco, poi aggirandolo con una invidiabile freschezza atletica, non può poi gettare alle ortiche la sua genialità e il suo estro con un tiro impossibile da posizione impossibile. Immaginate cosa sarebbe successo se l’azione si fosse conclusa – come recitano i manuali del calcio – con un passaggio all’indietro in area dov’era ben appostato il neo entrato Morello…
Non dico altro per la stima che nutro nei confronti del calciatore, ma certi errori non possono passare sotto silenzio. In ultimo sto ancora chiedendomi: possibile che nessuno abbia intuito che in porta la Neapolis schierava un classe ’94, un ragazzotto apparso più che incerto specie nella seconda parte della gara e abbia, di conseguenza, tentato un tiro dalla distanza?
Detto brevemente della partita, passo a qualche inevitabile considerazione. Per prima cosa consiglierei ai tanti sostenitori della squadra di non essere catastrofici nei giudizi. Sappiamo tutti che nel calcio basta un guizzo, una giocata di classe, uno spunto per dimenticare tutto l’andamento di una gara. Con la Neapolis Frattese, se si esclude l’azione già citata di Orlando nella fase finale della gara e il tiro al volo in semivolee di Morello che ha sfiorato il palo alla sinistra del portiere, non ci sono stati spunti degni di tale nome. Ma non si può dimenticare tutt’a un tratto che la squadra, quando ha potuto disporre del suo potenziale tecnico, ha dato sempre dimostrazione di forza; oggi sconta, tutte in una volta, assenze importanti. Grassadonia, poi, non è un mago: è un allenatore di calcio. Bravo, non bravo, saranno i risultati a dirlo a fine campionato. Come capita a tutti gli allenatori, mercoledì scorso potrebbe anche aver commesso qualche errore in fase di schieramento, potrebbe anche aver sbagliato qualche cambio. Ma l’ho sempre detto: quando si cambia e si vince, la mossa viene ritenuta risolutiva; quando invece non porta effetti positivi, allora è l’allenatore che ha sbagliato tutto.
Equilibrio ci vuole nei giudizi, non devo e non voglio difendere nessuno; solo consiglierei di non farsi trasportare dall’emotività del momento. Non voglio poi parlare di numeri, di schieramenti tattici, di 4-4-2, di 4-3-1-2, mi rifiuto di farlo. Questi benedetti numeri mi danno sempre l’impressione di uno schieramento statico, quasi si tratti di una partita a scacchi o a dama, e ti fanno scordare che sul campo ci si danna l’anima, che si va avanti e indietro sul campo a prescindere da quello che potrebbero indicare numericamente i cosiddetti moduli. Che tristezza questi freddi numeri che sembrano fare a calci con l’aspetto dinamico di una partita di calcio!
Intanto si è capito che la squadra, per essere estremamente competitiva, non può fare a meno dei suoi elementi migliori e più rappresentativi dal punto di vista dell’esperienza. I giovani, per quanto bravi e validi devono trovare spazio un po’ alla volta, non possono essere schierati tutti assieme; devono maturare ed acquisire personalità. Doti però che si acquisiscono sul campo, giocando. E se non giochi come l’acquisisci questa personalità e questa benedetta esperienza? Un po’ come riproporre a noi stessi il famoso dilemma “è nato prima l’uovo o la gallina?”. Purtroppo, quando devi combattere per un traguardo importante, non ti puoi permettere di schierare tanti giovani tutti in una volta, nello stesso reparto. Tanti anni fa, quando ci si riferiva a un giovane promettente, si diceva, lo cito in mezzo vernacolo: “è bravo, ma ne deve mangiare di forni di pane”.
Allora che fare? Dobbiamo solo augurarci che gli infortuni di Fava, Rinaldi e Scarpa siano di scarsa entità e che gli atleti possano essere utilizzati magari a partire già dalla prossima gara interna con il Chieti.
Intanto per domenica è già in vista il derby con l’Ebolitana. Sarà derby vero.

Nino Ruggiero

Paganese, non fermarti ad Eboli.

Immaginare di poter vincere tutte le gare casalinghe sarebbe stato auspicabile ma sinceramente presuntuoso. Così dopo il pareggio di Gavorrano, dove gli azzurri hanno controllato Fioretti e compagni per poi riequilibrare il gol di Lo Sicco, con quello di Siciliano sul filo di lana alla terza rete stagionale, è giunto anche il primo pari al Torre. Se questa è già una notizia, la seconda è di vedere una Paganese iniziare la partita contro la Neapolis con un insolito 4-3-1-2. Una rivoluzione copernicana con protagonista Russo che già in Toscana era stato schierato terzino sinistro e mercoledì esterno di un centrocampo a tre, ritornata Grassadoniana, con il classico 4-4-2 dopo appena mezz'ora con l'inserimento di Fabio Orlando al posto proprio di Russo, sprecando di fatto una sostituzione. Gli azzurri prima hanno subito il pareggio di Varriale e poi perso la bussola della ragione, sprecando vantaggio e uomo in più e rimettendo in carreggiata i nerostellati, con l'ingenua espulsione di Balzano che non tiene a freno la lingua. La Paganese s'impantana sul terreno del Torre dove si trovava a piacimento la quadrata formazione di Castelluci che sfioravano anche il colpaccio mentre questa volta Grassadonia non estraeva dal cilindro il colpo risolutore, anzi ci andava vicino quando Morello, buttato in mischia nel finale, per questione di centimetri non ha trovato lo spiraglio vincente, non sempre però le ciambelle purtroppo riescono con il buco. Ora arriva il derby con l'Ebolitana, dei tanti ex da Giacomarro, a Ciccarone, da Izzo, Antonio Esposito ad Astarita, sul fronte eburino e il DG D'Eboli sul fronte azzurro stellato. Entrambe, per opposti obiettivi di classifica, vogliono ritornare alla vittoria con i padroni di casa che provengono da due sconfitte e la capolista da due pareggi. Dovesse uscire il segno X sulla ruota del derby salernitano, sarebbe in questo momento un'occasione sprecata per l'una e per l'altra.

Peppe Nocera per paganese.it

Peppe Russo risponde ad Aldo Basile.

Ricevo e volentieri pubblico questa lettera che mi è arrivat in risposta a quella di Aldo Basile:

Ciao enrico volevo rispondere all' amico aldo basile.... e ti prego di pubblicarlo.....
Ma quale grafica dei biglietti è quale prezzo parli... ci dobbiamo rendere conto che siamo un pubblico di eccellenza... la gente nn viene manco a 5 euro... e poi nn è detto che una persona per vedere la partita deve spendere per forza 16 euro.... ne spendi 11 e vai in curva... Ma ci rendiamo conto che discorsi fate??? 
NOI DOBBIAMO SOLO ELOGIARE E SOSTENERE QST SOCIETA CHE NONOSTANTE TUTTO QUELLO CHE E' CAPITATO al nostro PRESIDENTE SI è RIALZATA ancora piu' forte di prima facendo una squadra stratosferica portando a Pagani calciatori che fino a qualche anno fa li vedevate solo su sky e inoltre ora è 1 in classifica... e allo stadio ci sono 300 paganti VEROGNATEVI !!! Mi dispisce dirlo ma Non meritate queste categorie e questa societa'....

UN TIFOSO DELUSO... PEPPE RUSSO

Gli highlights di Paganese-Neapolis.



da paganinotizie.it

Ripresi gli allenamenti, bene gli infortunati.

Sono ripresi questo pomeriggio sul sintetico di Casola gli allenamenti della Paganese in vista del derby di domenica contro l'Ebolitana. Tutti a disposizione del tecnico Grassadonia, eccezion fatta per Fava e Vicentin, il quale lunedì si sottoporrà ad un intervento. In gruppo anche Rinaldi, Neglia e Scarpa, che ieri erano in tribuna per degli acciacchi fisici. I tre calciatori hanno recuperato e saranno disponibili per la gara con l'Ebolitana. Ha lavorato a parte Agresta. Domattina seduta di allenamento sempre a Casola, dove si svolgerà anche la rifinitura mattutina di sabato.

UFFICIO STAMPA PAGANESE CALCIO

27.10.11

Fano ed Aversa Normanna penalizzate di un punto.

La Disciplianare ha inflitto una penalizzazione a 5 squadre. Tra queste figurano Fano ed Aversa Normanna, che ora hanno un punto in meno in classifica.

Il Giudice Sportivo.

Il Giudice Sportivo della Lega Pro, in riferimento alla gara Paganese - Neapolis, ha comminato alla società azzurrostellata un'ammenda di 2000 € " per indebita presenza al termine della gara nell'area antistante gli spogliatoi di persone non identificate ma riconducibili alla società che rivolgevano reiterate frasi offensive verso l'arbitro ".

Squalificati per due giornate, invece, il massaggiatore Vincenzo Galizia " per comportamento offensivo verso l'arbitro al termine della gara " ed il difensore Dario Balzano espulso " per comportamento offensivo verso l'arbitro ".

Fermato per un turno, anche, Davide D'Ancona attaccante dell'Ebolitana, prossima avversaria degli azzurrostellati.

paganese.it

Sotto la lente del direttore.

Poteva essere l'inizio di una fuga solitaria, l'occasione per lanciare alle inseguitrici un messaggio chiaro e definitivo, era il momento giusto per riaffermare e consolidare un primato fin'ora ampiamente meritato. Ma nel calcio spesso basta poco per demolire certezze, affievolire entusiasmi, far insorgere dubbi e perplessità. Basta davvero poco anche la ricerca strana ed immotivata di stravolgere moduli, ruoli e caratteristiche dei singoli. Apprezzabili ed indovinate fino a Gavorrano le scelte di Grassadonia ma ieri le "intuizioni" del mister salernitano non sono state premiate dal campo: un 4-3-1-2 mai praticato, con l'aggravante che chi doveva attuarlo non ne aveva le caratteristiche. Centrocampo schierato a rombo con Tricarico vertice basso (il minore dei mali), Russo ed Acoglanis ai lati, Galizia vertice alto, in veste di rifinitore. Si può sostenere che il bravo Sasà abbia la creatività e la fantasia del trequartista? Lui ha la forza, la potenza e l'incisività dell'incursore sugli esterni che da questo modulo sono completamente esclusi. Raramente, molto raramente, le corsie esterne sono state utilizzate dall'inadeguato Russo col supporto di Errico ed Acoglanis(???) con gli inserimenti di Balzano. Una scelta, un atteggiamento tattico estremamente penalizzante evidenziato ancor più dopo la rete del vantaggio e la superiorità numerica. La presenza degli esterni offensivi poteva permettere di attaccare in ampiezza la difesa avversaria e costringerli alla resa definitiva. Riportare Galizia sull'esterno e l'inserimento di Orlando junior, dopo il pari di Varriale, è stata la dimostrazione, tardiva, che Grassadonia era stato frettoloso e poco razionale sulle scelte iniziali. Gara da dimenticare, affiorano ingiustificati nervosismi e leggerezze insolite ma basterà poco per rimuoverli, non bisogna drammatizzare, il valore della squadra rimane elevatissimo, le ambizioni supportate da valori assolutamente indiscutibili. La speranza è che la Paganese giochi e si esprima per come è stata costruita. A cominciare dal prossimo delicatissimo derby di Eboli. Sul piano dei valori individuali e collettivi non ci dovrebbe essere partita ma domenica in campo potrebbero essere decisivi e determinanti altri valori che prescindono dalle capacità tecniche. L'Ebolitana è in crisi societaria, in crisi di risultati, in difficoltà tecniche ed ambientali ma sarà ricca di motivazioni, voglia e rabbia di ritrovare identità e tranquillità. Gli eburini hanno, attualmente, limiti in tutti i reparti. Un attacco estremamente anemico (il peggiore del girone, solo 7 gol) dove i giovanissimi D'Ancona, domenica squalificato, e Brosio non possono dare lo stesso contributo di esperienza ed insidiosità degli infortunati Pignatta e Palumbo. Schierano una difesa di emergenza, per la grave assenza di Servi, che si avvarrà del duo De Pascale-Astarita, non il massimo come compatibilità. Sugli esterni difensivi Venneria, a destra, e Corsino, a sinistra, non certamente abilissimi nel contenere e molto poco propositivi. Il centrocampo sarà forse il reparto più valido e completo con il rientro di Toscano al fianco di Sekkoum, ricomponendo una coppia valida e complementare. Rientreranno gli ex Esposito ed Izzo, il primo a dare contributo dinamico a centrocampo, il secondo probabilmente affiancherà in avanti il generoso Broso. Una trasferta, per tantissimi motivi, certamente insidiosa ma bisogna cercare di superarla col piglio del più forte e la consapevolezza delle proprie potenzialità tecniche che erano e restano altamente competitive.

Carlo Vitiello per paganese.it

Rassegna Stampa: Il Mattino di Napoli.


Poco pubblico e grafica scarna dei biglietti.

Ricevo e volentieri pubblico:

Caro Enrico,
attraverso il tuo blog, puoi far sapere alla società che forse la causa del poco pubblico è in parte dovuta anche al prezzo dei biglietti? Infatti, sentendo parlare fuori i bar si diceva che spendere 16 euro a partita e poi coi vari turni infrasettimanali non tutti possono permetterselo...io penso che coi prezzi ribassati accorrerà più gente sicuramente, tipo da 16 euro passare a 11 euro è già diverso e la società incasserà anche di più avendo più affluenza, concordi anche tu?
Poi sempre riguardo ai biglietti il lato puramente estetico è scandaloso, infatti i biglietti mancano di grafica, logo, stagione calcistica, serie di appartenenza, sponsor e tutto il resto...fai girare la notizia a chi di competenza, ti ringrazio, io sono fuori per lavoro oggi e mi è stato impossibile andare a vedere la partita .

Aldo Basile

Il girone B ai raggi X.

Nella giornata, la dodicesima, che ha visto osservare un turno di riposo all'Arzanese di Franco Fabiano, spicca il pari del Torre tra la capolista Paganese e la Neapolis di Ezio Castellucci. Sul terreno del Torre, reso viscido dalla pioggia abbondante caduta prima e durante la gara, le due squadre si sono date battaglia. Nessuna barricata ma continui capovolgimenti di fronte che hanno creato un po' di spettacolarità ad un incontro per pochi intimi. Azzurro stellati, privi di molti titolari, per primi in vantaggio grazie ad un penalty procurato e trasformato dal bomber Luca Orlando e conseguente espulsione del portiere frattese. Il pareggio ospite alla mezzora di gioco con Varriale, giocatore evanescente che approfittava dell'unico errore della difesa azzurra e siglava il gol del pareggio. Una nota a margine dell'incontro. Agli spettatori di fede azzurra. E' vero che ieri era una giornata uggiosa e poco favorevole per andare allo stadio ma chi scrive ancora non si capacita come una squadra in vetta alla classifica ed in lotta per la promozione in Prima Divisione sia così poco amata e seguita solo da un migliaio di aficionados. Strana la vita!!!
Se la Paganese non va oltre il pari le dirette inseguitrici non sono da meno. Il Perugia di Battistini contro il Gavorrano al Curi è costretto ad inseguire per circa un'ora i toscani che su rigore con capitan Clemente riescono a pareggiare l'iniziale gol di Rosati poco prima della mezzora. Harakiri Campobasso. La formazione di mister Provenza, nonostante la difficile situazione societaria cerca di dimenticare i problemi e contro il Catanzaro al Selvapiana va due volte in gol con Todino e Quadri ma viene raggiunta in pieno recupero da Ulloa e Bruzzese. Per gli uomini di Cicco Cozza un pareggio che consente alla formazione giallorossa di restare attaccati alla seconda poltrona della graduatoria.
Con un gol di Lattanzio risale la china anche la Vigor Lamezia che con il minimo scarto ha la meglio su un Chieti ben messo in campo da Silvio Paolucci. Il cambio di panchina fa bene al Milazzo che dopo la vittoria di Eboli si conferma anche al Grotta di Polifemo battendo nettamente il Melfi. Lucani in vantaggio con Spagna ma poi Quintoni e una doppietta del bomber Malafronte chiudono i giochi.
Perde ancora l'Ebolitana di Giacomarro. Sul neutro di Fondi, l'Aprilia conquista tre punti importantissimi ai fini della salvezza contro una diretta concorrente grazie ad un gol pesante di Calderini. Petagine gol e per il Fano è notte fonda ad Aversa. I campani, conquistano una vittoria preziosa e si confermano davvero super in casa dove stanno costruendo la loro salvezza. All'Isola Liri il derby laziale con il Fondi. Un gol per tempo di Improta e Caira, lanciano i frusinati in classifica a pari punti proprio con i cugini pontini. Da ricordare che l'Isola Liri sconta anche due punti di penalizzazione per mancati adempimenti burocratici ed economici. A Celano è festival del gol tra i locali e la Vibonese. Ben otto le marcature con due doppiette di Marfia per ilCelano e Doukara per la Vibonese. Le altre quattro reti portano la firma di Sciamanna per i padroni di casa e di Mazzetto, Cosentino e del bomber Corapi per gli ospiti.
E, chiudiamo la nostra rubrica commentando la bella vittoria nel derby dell'Aquila a Giulianova. Gli uomini di mister Ianni si confermano squadra da trasferta, su sei incontri quattro vittorie un pari ed una sconfitta. In gol per gli aquilani Improta, Piccioni e Carcione che proiettano la formazione abruzzese a ridosso delle prime della classe.

Carmine Torino per paganese.it

Come perdere una gara che sembrava già vinta.

Come perdere una gara che sembrava già vinta. Oggi la Paganese potrebbe insegnarci questo. Forse con un trattato. O, meglio, con la visione della partita contro il Neapolis. Perché - diciamocela tutta - non è cosa comune dopo otto minuti di gara essere in vantaggio per una rete a zero e in superiorità numerica. A quel punto, dopo che Luca Orlando ha realizzato il rigore del momentaneo vantaggio, i pochi spettatori presenti sulle gradinate del "Torre" avranno pensato indistintamente "Bene, la partita comincia in discesa". Purtroppo, però, nessuno aveva fatto i conti con un guizzo di Varriale, con un calcio di punizione dal limite assegnato al Neapolis e con l'espulsione di Balzano. Tutto nella prima frazione di gioco. E diciamo pure che forse ognuno di noi ha sperato, nel proprio inconscio, che tutto potesse risolversi con una vittoria in virtù di una prodezza personale, come nell'ultima gara casalinga contro il Giulianova. E invece oggi non è stato così. Da una sala stampa con visibilità quasi pari a zero a causa della pioggia e dei vetri sporchi, siamo stati costretti a commentare una Paganese diversa da quella che siamo abituati a vedere. Sarà stato il tempo, la pioggia a tratti battente, il campo pesante… Fatto sta che ci aspettavamo più grinta e determinazione in campo, come siamo stati abituati fino a questo momento del torneo. Nota a margine: ne abbiamo sentite tante nel tragitto stadio-casa, nei soliti commenti che abitualmente accompagnano il ritorno a casa dello stadio ognuno di noi. Ci tengo a sottolinearlo: non è il momento di polemiche. Ok, l'amarezza ci sta tutta: con una vittoria avremmo allungato le distanze dalle inseguitrici. Ma il campionato, lo sappiamo, è ancora lungo. Meglio puntare l'attenzione su domenica: è in programma il derby tutto salernitano con l'Ebolitana. E per l'occasione, lo sperano tutti, l'augurio è che a rispondere "presente" ci sia la migliore Paganese.

Barbara Ruggiero per paganese.it

I buoni e i cattivi di Paganese-Neapolis.

Petrocco 5,5: Nulla può sulla rete del pareggio ma si lascia coinvolgere nel nervosismo generale della squadra prendendo un'ammonizione evitabilissima.

Balzano 5: Lascia in dieci i compagni di squadra condizionando il resto della gara.

Errico 6: Svolge il compito in modo diligente prima di lasciare il posto a Loiacono. (1' st Loiacono 5: Impreciso nella fase offensiva, non svolge al meglio quella difensiva).

Tricarico 6: Parte bene poi cala alla distanza perdendo qualche pallone di troppo.

Fusco 6: Qualche sbavatura rispetto alle ultime impeccabili prestazioni. Inizia a pagare la mancanza di turnover.

Pepe 5: Giornata da dimenticare per il centrale difensivo azzurrostellato. Dopo un primo errore Varriale non ne approfitta; nella successiva occasione, invece, nata da una punizione scaturita da un fallo inutile, perde di vista il numero 9 ospite che stavolta non perdona.

Galizia 6: Ad inizio gara Grassadonia lo impiega come rifinitore alle spalle del duo d'attacco. Fallito il tentativo, ritorna sulla fascia dove rende sicuramente di più. Reclama per un rigore apparso netto, non per il mediocre Bellotti. (27' st Morello 6: Il suo inserimento dà più peso all'attacco. La sua conclusione in girata avrebbe meritato altra sorte).

Acoglanis 6: Prova a dare ordine alla manovra azzurrostellata nel fango del Torre riuscendoci sufficientemente.

Orlando Luca 6,5: Ha il merito di procurarsi e realizzare il penalty del vantaggio. Prova a rendersi pericoloso in più di una occasione ma non sempre è ben supportato.

Siciliano 5: Sarà stato il terreno pesante a penalizzarlo ma il suo contribuito è stato al disotto delle aspettative.

Russo 5,5: Generoso come sempre ma soffre la posizione in cui è impiegato da Grassadonia. La sua gara termina dopo mezz'ora. (31' pt Orlando Fabio 5,5: Non incide sulla gara. Nella prima frazione è precipitoso nel concludere a rete soffiando la sfera a suo fratello Luca meglio posizionato).

paganese.it

La risposta di un tifoso allle dichiarazioni di Grassadonia in sala stampa.

Pubblico lo sfogo di un tifoso della Paganese apparso sul Facebook:

Grassadonia mette sempre le mani avanti, "non dobbiamo ammazzare il campionato", "i ragazzi devono crescere e oggi è stato grande", ha dichiarato che i baby si sono innervositi dopo aver avuto dei fischi....ma stiamo scherzando ? ah poi dobbiamo aspettare che crescono!

mister ma hai scambiato la PAGANESE per un asilo nido ? LO SA CHE LA SOCIETA' PER ALLESTIRE QUESTA ROSA HA FATTO E STA FACENDO DEI SACRIFICI ENORMI ? dobbiamo aspettare che crescono.....IL MEDICO STUDIA IL PAZIENTE MUORE !

il Catanzaro con una partita in meno è a 1 da noi, il Lamezia con 1 partita in meno è a 2 punti da noi e L'Aquila a 2 punti sempre con 1 gara in meno, ragazzi qui si ricomincia a soffrire con una PAGANESE fortissima e Grassadonia ci dice di aspettare, è anche un pò presuntuoso e non si fa mai un esame di coscienza.......con le gare uguali, il Catanzaro primo,Lamezia e L'Aquila secondi e noi quarti...........meditiamo meditiamo gente.................

Lucio C.

Rassegna Stampa: La Gazzetta dello Sport ediz. Campania.


Rassegna Stampa: La Gazzetta dello Sport.


Da domenica fischio d'inizio alle 14.30.

Con l'entrata in vigore dell'ora solare, da domenica prossima e sino al 18 marzo 2012, le gare avranno inizio alle ore 14,30.

Paganese-Neapolis: il coro della Gioventù.


26.10.11

Paganese-Neapolis 1-1: Orlando non basta, arriva il primo pareggio casalingo della stagione.

Primo "X" al "Marcello Torre" per la Paganese, che impatta 1-1 con la Neapolis. All'iniziale vantaggio su rigore di Luca Orlando, ha risposto Varriale sugli sviluppi di un calcio di punizione. Un rosso per parte: al portiere Ambrosio, sull'episodio del penalty, e a Balzano per proteste.


Grassadonia vara l'inedito 4-3-1-2, con Galizia alle spalle dei due punteri Siciliano e Luca Orlando. In mediana Russo affianca Tricarico ed Acoglanis. In difesa Pepe e Fusco centrali, con Errico e Balzano sugli esterni. In tribuna Neglia infortunato.
Gara subito in discesa per gli azzurrostellati. Al 6' Galizia in profondità per Luca Orlando, il quale aggira Ambrosio che lo stende. Rigore ed espulsione per l'estremo difensore partenopeo.

Sul dischetto stavolta si presenta Orlando, che spiazza il giovanissimo Sollo, subentrato nel frattempo a Pellecchia. Ottava rete realizzata dalla punta salernitana e termina la maledizione dei rigori per la Paganese. Il terreno di gioco pesante non permette nè alla Neapolis di reagire, nè alla Paganese di chiudere il match. Al 18' Varriale va via a Pepe, Petrocco esce tempestivamente e fa perdere l'attimo buono all'attaccante bianconero. Dieci minuti più tardi i bianconeri pervengono al pareggio con Varriale, abile a sfruttare una dormita difensiva su un calcio di punizione dalla sinistra. Subito dopo Grassadonia corre ai ripari e torna al 4-4-2, inserendo Fabio Orlando al posto di Russo. Al 34' si ristabilisce anche la parità numerica. Balzano commette fallo, viene ammonito e protesta. Il signor Bellotti non esita ad estrarre. Il gioco della Paganese ne risente positivamente, ma i frutti si vedono solo al 44', quando Acoglanis serve Fabio Orlando, che dal limite calcia troppo frettolosamente, favorendo la parata di Sollo. Un minuto dopo Galizia dalla destra serve Siciliano che dalla lunetta si coordina e conclude di destro: palla alta.
Comincia forte la ripresa della Neapolis. Al 6' tiro debole di Marinucci Palermo dalla distanza, Tricarico devia involontariamente e palla che si spegne pericolosamente sul fondo, a Petrocco battuto. L'ex ci riprova al 10', con la sfera che anche stavolta termina sul fondo. La risposta azzurrostellata giunge solo al 20' con un tiro dal limite di Tricarico, che fa la barba al palo. Occasionissima per i bianconeri al 23'. Bonanno va via sulla destra, serve sul secondo palo Varriale, la cui schiacciata di testa termina sull'esterno della rete. Assolo di Luca Orlando al 34': ruba palla a Polverino, punta e supera Bianchi, guadagna il fondo, ma pecca di presunzione e sbaglia il passaggio al centro. Si fa vedere anche Morello allo scadere, con una conclusione dalla lunga distanza che termine a lato. Dopo 2' di recupero termina la gara. Non cambia nulla in classifica, in virtù dei pareggi di Catanzaro e Perugia.

PAGANESE (4-3-1-2): Petrocco; Balzano, Fusco, Pepe, Errico (1'st Loiacono); Tricarico, Acoglanis, Russo (31'pt Orlando F.); Galizia (27'st Morello); Siciliano, Orlando L. A disp.: Robertiello, Loiacono, Pastore, Sicignano, Giglio. All. Grassadonia
NEAPOLIS FRATTESE (4-4-2): Ambrosio; Monticelli, Esposito, Bianchi, Polverino; Bonanno, Marinucci Palermo, Barone, Moxedano (37'st De Falco); Varriale (31'st Chiaria), Pellecchia (7'pt Sollo). A disp.: Oliva, Cancelli, Allocca, Pastore. All. Castellucci
ARBITRO: Marco Bellotti di Verona (Delle Foglie - Quitadamo)
MARCATORI: pt 7' Orlando L., 28' Varriale
NOTE: Spettatori 700 circa. Espulso al 6'pt Ambrosio per fallo da ultimo uomo. Espulso al 34'pt Balzano per proteste. Ammoniti: Galizia, Pepe, Balzano, Marinucci Palermo, Tricarico, Petrocco. Angoli 6-2. Rec. 2'pt, 2'st.
UFFICIO STAMPA PAGANESE CALCIO

Paganese-Neapolis 1-1. Gli azzurrostellati non riescono ad uccidere il campionato.

Finisce 1-1 al Marcello Torre la sfida infrasettimanale tra Paganese e Neapolis. Al gol iniziale di Luca Orlando su rigore, che ha lasciato gli ospiti in dieci, ha replicato il Neapolis verso la fine del tempo.
Secondo tempo senza grosse emozioni con la Paganese che resta in dieci.
Visti i pareggi contemporanei di Catanzaro e Perugia, si può dire che oggi la Paganese abbia gettato al vento la possibilità di uccidere, o quantomeno ferire, il campionato.
Gli azzurrostellati rimangono comunque in vetta solitaria alla classifica ma vedono avvicinarsi il Vigor Lamezia e L'Aquila che oggi hanno vinto.

Girone B - 12^ giornata

Aprilia-Ebolitana  1-0  62’ Calderini (A)
Aversa Normanna-Fano  1-0  8' Petagine (AN)
Campobasso-Catanzaro  2-2  45' Todino (Cam), 74’ Quadri (Cam), 91' Ulloa (Cat), 92' Bruzzese (Cat)
Celano-Vibonese  3-5  15' Sciamanna (C), 20' e 50’ Marfia (C), 23' e 72’ Doukara (V), 46' Mazzetto (V), 52’ Cosentino (V), 83’ rig. Corapi (V)
Giulianova-L'Aquila  0-3  2' Improta (L'A),  48’ Piccioni (L’A), 82’ Carcione (L’A)
Isola Liri-Fondi  2-0
Milazzo-Melfi  3-1  11' Spagna (Me), 15' Quintoni (Mi), 42' e 45' Malafronte (Mi)
Paganese-Neapolis Frattese  1-1  15' rig. Orlando (P), 30' Varriale (NF)
Perugia-Gavorrano  1-1  28' Rosati (G), 52’ rig. Clemente (P)
Vigor Lamezia-Chieti  1-0  82’ Lattanzio (VL)
Arzanese: riposa




25.10.11

Neapolis-Paganese: così in campo.

Piena emergenza in casa azzurrostellata alla vigilia del primo dei due derby consecutivi previsti dal calendario. Per la sfida di domani con la Neapolis, mister Grassadonia deve rinunciare per infortunio, oltre ad Agresta, Fava e Vicentin, anche a Rinaldi e Scarpa (problema al quadricipite). A mezzo servizio Neglia, per il quale il match al "Malservisi" è durato soli 37', che si accomoderà in panchina così come l'ultimo arrivato Stefano Morello. Scelte obbligate, quindi, per il tecnico azzurrostellato che si affiderà a Petrocco in porta, Fusco e Pepe centrali di difesa, Balzano e Russo sulle corsie esterne. A centrocampo gli interni saranno Tricarico ed Acoglanis con Fabio Orlando, a destra, e Galizia, a sinistra, sulle fasce. In attacco il duo composto da Siciliano e Luca Orlando.

Questo il probabile undici (4-4-2): Petrocco; Balzano, Fusco, Pepe, Russo; Orlando Fabio, Tricarico, Acoglanis, Galizia; Siciliano, Orlando Luca. A disp.: Robertiello, Loiacono, Sicignano, Errico, Giglio, Neglia, Morello. All.: Grassadonia.

paganese.it

A tu per tu con l'avversario.

FRATTAMAGGIORE - L’esame più difficile. Per due motivi. In primis perché il Neapolis rende visita alla Paganese capolista del girone, ritenuta da molti la più seria candidata alla promozione in Prima Divisione. Ma anche perché i nerostellati approdano alla partita del Marcello Torre in condizioni tutt’altro che ottimali. Il pareggio acciuffato con i denti contro il Campobasso è servito a muovere la classifica e ad evitare una sconfitta che avrebbe potuto avere non pochi strascichi. La società ha confermato la fiducia al tecnico Castellucci, ma a Pagani serve una prova d’orgoglio.

FIDUCIA “Nei momenti in cui un squadra incontra difficoltà - spiega Castellucci - l’unico modo per uscirne è affidarsi al buon gioco. Abbiamo già dimostrato che nelle difficoltà riusciamo a trovare il meglio di noi stessi, come accaduto domenica. Bisogna avere più autostima e giocar bene dall’inizio, non solo quando si è sotto nel punteggio. Andiamo a Pagani per conquistare un risultato utile”.

LE SCELTE Il ritorno al 4-4-2 è più di una semplice ipotesi. A determinare la formazione sarà, come al solito, la scelta degli “under”. Errichiello e De Falco partiranno dall’inizio, Oliva, Terracciano e Foggia si giocano l’altro posto da titolare. Tornano a disposizione Chiaria e Marinucci Palermo, squalificato il capitano Daleno.

Questa la probabile formazione (4-4-2): Errichiello; Oliva, Esposito, Bianchi, Polverino; De Falco, Marinucci Palermo, Barone, Moxedano; Pastore, Pellecchia. A disposizione: Ambrosio, Allocca, Terracciano, Monticelli, Bonanno, Foggia, Varriale (Chiaria). All.: Castellucci.

Giuseppe Catapano - Corrispondente de "Il domani di Napoli" da paganese.it





Sotto la lente del direttore.

Ennesima conferma, ancora capolista, un'altra convincente prestazione, un'altra dimostrazione di forza, carattere, esperienza ed attenzione tattica. La Paganese ha impostato la gara col piglio deciso ed autoritario da prima della classe, un atteggiamento tattico non attendista ma dirompente, quasi spregiudicato senza regalare spazi sulle corsie esterne ed agli inserimenti centrali, con una ricerca costante di inaridire i rifornimenti al temibile tridente offensivo dei maremmani. Grassadonia aveva studiato attentamente pregi e difetti degli avversari, non ha variato nulla in un centrocampo apparso tonico, duttile ed armonioso domenica scorsa, ha inserito sull'esterno difensivo sinistro l'affidabilissimo Russo a completare ed arricchire di esperienza e mestiere un blocco difensivo di per se già molto affidabile e compatto ed, infine, ha affiancato il gioiellino Siciliano al prolifico Orlando. La prova convincente della squadra ha premiato le scelte del tecnico, la sua razionalità, il suo intuito. L'ennesima prodezza del baby-bomber conferma che la Paganese ha e può contare su tante risorse anche le meno previste ed inaspettate. A Gavorrano lo svantaggio immeritato ed imprevedibile non ha fatto smarrire concentrazione e geometrie anzi come tarantolati gli azzurrostellati si sono riversati in attacco sprigionando rabbia, determinazione veemente e poderoso pareggio raggiunto. Una reazione da grande squadra che forse sta ritrovando il miglior Scarpa: il suo assist a Siciliano è un piccolo dettaglio di autostima che lo aiuta a poter essere l'atteso valore aggiunto. E' una buona ed incoraggiante "scoperta" ora che il campionato sta ribadendo che le concorrenti ci sono, ci credono e non mollano. Guai ad eccedere in trionfalismi smodati ed inopportuni, ogni gara presenta difficoltà e rischi imprevedibili, ci vorrà massima concentrazione, costante ed immutata rabbia agonistica. Domani si rigioca, c'è il derby contro il Neapolis. I "cugini" nella loro apparente mediocrità (17 gol subiti, solo il fanalino Celano ha fatto peggio) hanno capitolato solo tre volte ed hanno il primato dei pareggi (6), dati significativi di una compagine che, pur tra limiti di organico e di ambizioni, conserva un sufficiente equilibrio tattico. Il rendimento altalenante fa degli uomini di Castellucci una mina vagante che può evidenziare paurose fragilità ma anche tanta voglia di non mollare mai, veemenza, carattere e cuore. Domenica scorsa hanno subito per quasi tutta la gara un pimpante Campobasso ma con caparbietà e grande slancio agonistico sono riusciti ad impattare una gara largamente compromessa. Sarà assente lo squalificato Daleno, calciatore fra i più rappresentativi, ma verranno a giocarsela in modo sbarazzino e quasi irriverente, sperando che l'atmosfera particolare del derby possa arricchire voglia, carattere e grinta e bilanciare il netto divario tecnico esistente. Hanno un reparto difensivo non certamente impenetrabile nonostante la presenza di calciatori individualmente esperti ed affidabili, come l'ex Esposito, il bravo Allocca, l'esperto e poderoso Bianchi, forse non sufficientemente protetti da un centrocampo dove manca un autentico leader e dove latita una costante ed efficacia azione interditiva nonostante l'impegno e la generosità di Barone e Monticelli. Possono contare su esterni offensivi intraprendenti (De Falco), rapidi (Buonanno) e concreti (Moxedano) ma anche su terminali offensivi non trascurabili come il giovanissimo Foggia ('91) o il sempre temibile e concreto Varriale. Il loro atteggiamento tattico sarà estremamente prudente ed attendista, cercheranno di ripartire sfruttando ed attaccando gli spazi che la Paganese potrebbe inevitabilmente offrire, protesa come sarà a chiudere il discorso senza troppi tentennamenti. Ci sarà ancora turno-over, solo chi gioca dietro è soggetto ad un minor dispendio fisico, per tutti gli altri, sopratutti gli esterni non è sempre semplice ed agevole recuperare energie fisiche e nervose. Ci saranno assenze importanti, ci sarà anche l'ultimo arrivato, il bravo Morello....e le potenzialità, già enormi, degli azzurri si arricchiranno di un'altra risorsa che li aiuterà a volare sempre più su, in un cielo sempre più blu....

Carlo Vitiello per paganese.it

Paganese, domani si torna già in campo. C’è Morello?

Stefano Morello potrebbe già scendere in campo domani con la nuova maglia della Paganese. Il contratto dell’attaccante è stato depositato dal segretario del sodalizio azzurrostellato Mario Ferraioli alla Lega di Firenze e trattandosi di un giocatore svincolato, il transfer per il suo utilizzo dovrebbe giungere subito dopo, dando così la possibilità a mister Grassadonia di poter puntare anche sul centravanti ex Catanzaro. 


Sfida casalinga con il Neapolis che avrà dunque un senso in più per i sostenitori paganesi, anche per la curiosità di poter vedere all’opera il centravanti che il direttore generale Cocchino D’Eboli ha ingaggiato per ovviare all’infortunio di Dino Fava e perchè il suo naturale sostituto cioè l’argentino Vicentin, è arrivato in condizioni fisiche approssimative. Si spera di poter rimettere a posto quest’ultimo in tempi più o meno brevi ma non è stato così.Morello in campo? Beh, questo è da vedere.

Ecco i convocati per la partita: Petrocco, Robertiello, Balzano, Errico, Fusco, Loiacono, Pastore, Pepe, Sicignano, Acoglanis, Giglio, Neglia, Orlando F., Russo, Tricarico, Galizia, Morello, Orlando L., Siciliano.

paganinotizie.it

Il Giudice Sportivo.

Il Giudice Sportivo della Lega Pro ha squalificato per una giornata Savino Daleno, centrocampista della Neapolis Mugnano, prossima avversaria degli azzurrostellati.

Il girone B ai raggi X.

L'undicesima giornata di campionato ha visto il grande ritorno nelle zone nobili della graduatoria di due delle tre formazioni calabresi, ossia il Lamezia ma soprattutto il Catanzaro che molti, nonostante le grosse difficoltà iniziali, non davano per favorito. L'undici di Ciccio Cozza, invece, in sordina, sta disputando un campionato all'avanguardia facendo del Ceravolo un vero e proprio fortino inespugnabile. Ieri, a farne le spese,anche se, in piena zona Cesarini è stata l'Aprilia che si è dovuta chinare al gol di Bugatti, autore di una doppietta, a pochi minuti dalla fine. Le altre reti portano la firma di Papasidero per i calabresi e di Criaco e Croce per i laziali. Forza la mano anche il Lamezia che, sul difficile campo di Aversa contro la temibile Arzanese, cala un poker importante e si candida per un posto al sole. Doppiette per Cane e per il bomber Mancosu, mentre per i campani è stato il solito Carotenuto a timbrare il cartellino dei marcatori. Risale la china anche il Melfi che, nell'anticipo di sabato, ha battuto con il classico risultato all'inglese il Giulianova. Una rete per tempo per i gialloverdi in gol prima con Moretto e nella ripresa con Scarsella. Dopo la sconfitta nel derby con il Celano, torna alla vittoria l'Aquila di Maurizio Ianni grazie ad un gol allo scadere di Pianese. Tre punti importanti che mantengono gli abruzzesi attaccati al carrozzone delle prime. E, parlando di abruzzesi anche il Chieti fa bottino pieno in casa contro il modesto Isola Liri. Una doppietta di Rosa ed un gol di Anastasi piegano i frusinati che segnano il gol della bandiera con Improta nei minuti finali dell'incontro. Scoppiettante 3 a 3 a Frattamaggiore tra la Neapolis, prossima avversaria degli azzurri mercoledì nel turno infrasettimanale, ed il Campobasso sempre più impelagato nella difficile situazione societaria. Eppure, i molisani erano riusciti a portarsi sul 3 a 1 grazie alla doppietta del sempreverde Balistrieri ed al gol di Todino, intervallati dal gol di Polverino. Ma non è bastato. Gli uomini di Castellucci hanno avuto un sussulto d'orgoglio e grazie ad una autorete di Modica e nel finale ad un gol di De Falco riuscivano a mantenere inviolato il proprio terreno di gioco. Torna alla vittoria anche il Fano contro il fanalino Celano...ma quanta fatica!! Una doppietta di Piccoli ed un gol di Noviello vanificano gli sforzi abruzzesi in gol dapprima con Granaiola e poi con Sciamanna. Spettacolo indecoroso a Eboli. Il Dirceu, ormai, è diventato terra di conquista per tutti. Gli eburini, forse, complici anche le assenze, hanno mostrato una fragilità in ogni reparto del campo. Una difesa fragile, lenta, macchinosa poca roba con Servi e Nigro, più tosta con De Pascale nella ripresa, un centrocampo che faceva leva su capitan Toscano...davvero evanescente ed un attacco giovane che nulla ha potuto sull'esperienza della difesa mamertina ben guidata da Benci e dall'ex azzurro Imparato, schierato difensore centrale. Di Malafronte alla mezzora di gioco il gol che ha deciso l'incontro. Bravissimo Nicastro a dire no su due violentissime e velenosissime punizioni di Quintoni. Succede tutto nei minuti finali. Prima Padovani per gli umbri e poi Doukara per i calabresi. Finisce in parità la gara di Vibo tra i locali ed il Perugia. Umbri che ancora una volta denotano la loro fragilità in questo scorcio di campionato. E, chiudiamo come sempre con gli azzurrostellati che grazie ad una rete del bomberino cresciuto in casa, Pasqualino Siciliano, escono indenni dal difficile campo di Gavorrano. In Toscana, gli azzurrostellati giocano un buon primo tempo, fatto di possesso palla e sopratutto di grosse accelerazioni che sovente creano difficoltà alla retroguardia locale. Nella ripresa il ritmo cala sensibilmente con le due squadre che cercano di non offendere. Ma a rompere gli equilibri ci pensa Lo Sicco che a 9' dal termine batte Petrocco. La Paganese si sveglia e va vicina al gol per ben due volte prima con Orlando e poi con Siciliano che poco dopo è più fortunato e trova lo spiraglio giusto per battere Addario. Nota positiva, oltre ovviamente al risultato, la buona vena mostrata da Ciccio Scarpa, idolo della tifoseria che pare si sia lasciato alle spalle un brutto periodo. Per la Paganese potrebbe essere l'arma vincente per il finale di campionato così come nella brillante annata del ritorno in serie C1!! Forza Ciccio e FORZA PAGANESE!!!

I convocati per Paganese-Neapolis di domani pomeriggio. Non c'è Scarpa ma c'è l'esordiente Morello.

Dopo l'allenamento di rifinitura, svolto questa mattina, il tecnico Gianluca Grassadonia ha diramato le convocazioni per il derby di domani pomeriggio al "Torre" contro la Neapolis. Nell'elenco dei diciannove convocati non figurano Agresta, Fava e Vicentin, ancora alle prese con i rispettivi infortuni. Assenti anche Scarpa e Rinaldi, che hanno accusato dei piccoli problemi fisici. Prima convocazione per il neo attaccante della Paganese, Stefano Morello. Ecco la lista completa:

PORTIERI: Petrocco, Robertiello;
DIFENSORI: Balzano, Errico, Fusco, Loiacono, Pastore, Pepe, Sicignano;
CENTROCAMPISTI: Acoglanis, Giglio, Neglia, Orlando F., Russo, Tricarico;
ATTACCANTI: Galizia, Morello, Orlando L., Siciliano.

UFFICIO STAMPA PAGANESE CALCIO

L'inossidabile Sasà.

Così è (anche se non vi pare)
Come capita dall’inizio del campionato, in occasione di partite in trasferta della Paganese, commento solo il risultato, avendo solo sbirciato qualche azione di gioco proposta dalle televisioni locali.
Credo che il risultato di parità possa considerarsi positivo, se si tiene conto di qualche importante assenza che la squadra deve scontare. Non era una squadra facilmente abbordabile il Gavorrano, che non si trova affatto per caso nelle posizioni alte della classifica.
Un po’ alla volta stiamo facendo le pulci alle squadre che compongono questo girone di seconda divisione. Ebbene mi pare di poter dire che il lotto delle squadre che ambiscono a disputare un campionato di tutto riguardo si allarga sempre di più. Tutto il rispetto possibile per squadre come Celano, Isola Liri e Vibonese, che abbiamo già visto all’opera, composte in gran parte di giovani volenterosi e goliardici, ma ci sono altre realtà che hanno intelaiature di gran lunga superiore in linea tecnica. Fra queste il Gavorrano.
Il fatto di aver superato indenni proprio domenica scorsa uno scoglio importante, nella tana della squadra che, se non sbaglio, è tra le più prolifiche in fatto di gol di tutto il campionato, non è cosa da poco.
Pratica e camaleontica questa nostra Paganese. Se la gioca con tutte le squadre che incontra, ma ha anche sempre presente il risultato. Attacca, impone il suo gioco seguendo il credo tattico del suo giovane allenatore, ma lo sguardo è sempre appuntato sul raggiungimento di un risultato positivo. E in trasferta, quando non si riesce a vincere, dopo averle tentate tutte, è giusto e saggio accontentarsi della spartizione dei punti.
Non è un caso che Grassadonia, proprio in vista dell’importante trasferta toscana, abbia rispolverato in difesa l’inossidabile Sasà Russo. L’esperienza in questi campionati conta molto e bisogna tenerla sempre a portata di mano, specie quando si deve raggiungere un traguardo importante. Per questo Grassadonia deve essere considerato uno stratega, uno che studia gli avversari, che non lascia niente al caso, che non si intestardisce su astruse teorie tattiche; uno che a seconda delle caratteristiche tecniche dell’avversario, che di volta in volta va ad affrontare, così muove le sue pedine.
Una di queste pedine insostituibili è proprio Russo. E’ giocatore universale; gioca praticamente in tutti i ruoli e li interpreta sempre allo stesso modo: con classe, con competenza, con professionalità, con serietà. E’ il classico jolly che tutte le squadre vorrebbero avere in organico. Gioca dovunque, in tutti i ruoli; dove lo metti gioca e dà tutto se stesso risultando sempre fra i migliori in campo. A quarant’anni suonati il buon Sasà è il nonnetto della seconda divisione. Ma la sua freschezza atletica, la sua passione per il calcio, i suoi slanci agonistici fanno a cazzotti con l’età anagrafica; e vincono, vincono abbondantemente, così come vuole vincere sempre lo stesso Sasà.
Intanto segna ancora Siciliano, lo scugnizzo napoletano, stavolta di rapina e di intuito. Se non segna Orlando, c’è sempre Siciliano in agguato e pronto alla zampata vincente. Bene, così Grassadonia avrà un bel problema di abbondanza in avanti.
Per quello che riguarda il reparto offensivo, purtroppo bisogna prendere atto dei problemi fisici che hanno fermato Fava. Funzionava come un orologio l’accoppiata Fava-Orlando, l’uno catalizzatore di tutti i palloni gravitanti in avanti, anche spalle alla porta; l’altro guizzante e rapace come un falco pronto a catapultarsi verso la rete avversaria sui suggerimenti e sui tocchi del compagno di reparto. In attesa che torni presto Fava, il discorso tattico in avanti è cambiato.
Bisognerà che Grassadonia inventi qualcosa di diverso per dare più peso e penetratività in avanti.
Per intanto attendiamo sempre Scarpa e le sue magie sulla fascia sinistra d’attacco; la forma sta arrivando, un poco alla volta ma sta arrivando.
Lo sguardo adesso è appuntato sull’impegno settimanale con la Neapolis Frattese. E’ il primo derby della stagione; subito dopo ci sarà il secondo, domenica prossima a Eboli.
E’ in questo tipo di partite che dovrà emergere forte il carattere della squadra.
Classe, carattere e – perché no! – un pizzico di buona sorte per continuare a sognare.