30.9.13

I tagliandi d'ingresso per Frosinone-Paganese.

Saranno in vendita da mercoledì, e sino alle ore 19 di sabato 5, attraverso il circuito Booking Show, i tagliandi di ingresso per assistere alla gara Frosinone - Paganese, in programma domenica 6 ottobre.

Il costo del biglietto per la Curva Sud, settore riservato esclusivamente ai tifosi azzurrostellati possessori della Supporter Card o di Tessera del Tifoso, è di 10 € + 1,50 € quale diritto di prevendita.

Si comunica, inoltre, che il Frosinone Calcio aderisce all'iniziativa “Porta un amico allo stadio” che consente ai tifosi in possesso della Supporter Card o di Tessera del Tifoso di acquistare un tagliando ad un amico non tesserato.

Tra i punti vendita Bar Futuransa in via N.B. Grimaldi 95 (Galleria Gargano) a Nocera Inferiore, N@vigando.IT in via Pecorari 395 a Nocera Superiore, Cartoleria Tirrena in Corso Mazzini 87/89 a Cava De' Tirreni, Zanzibar ricevitoria in Via Poggiomarino 169 a Scafati.

paganese.it

Le recite a soggetto.

di Nino Ruggiero

La voglia di scrivere è poca, per non dire nulla. Dopo una gara come quella di ieri viene quasi la voglia di appendere la penna, pardon il computer, al classico chiodo. Ma che vi devo dire, cosa vi devo raccontare, cos’altro devo aggiungere a quanto già detto nelle cosiddette “puntate precedenti”? Passo, non passo; smetto, non smetto; non lo so, devo solo riflettere. Al momento, mantengo l’impegno morale preso con alcuni buoni amici che hanno la bontà di leggere le mie note; ma sono avvilito dopo aver assistito a una delle gare più brutte e insulse di tutta la storia della Paganese.
Ne ho visto di squadre da quando avevo i calzoni corti e andavo a sbirciare al vecchio “Del Forno” la Paganese di Punzi e di Valese, passando per quella di Gratton, di De Caprio, di Nicola D’Alessio, per finire a quella di Leonardi e Gennarino Rambone. Una vita di calcio, fatta di passione, di slanci umorali, di vittorie, di pareggi, di sconfitte; anche di sofferenze, perché no?
Nel calcio, si sa, si vince e si perde, non sono sempre rose e fiori, non sempre le ciambelle riescono con il buco. Ma il calcio, come del resto la vita, è bello perché suscita emozioni: ti tiene in bilico, non sai mai come va a finire una partita, a prescindere dai valori in campo, o da presunte superiorità tecniche. Se non ci fosse l’alea, una partita di calcio non avrebbe storia: vincerebbe sempre la più forte, e non è così.
Ma non è questo il punto. È che una Paganese come quella vista ieri al “Marcello Torre”, soprattutto nel primo tempo, suscita tanta tristezza e forse rabbia. Non è tanto una questione di gioventù e di inesperienza. Tanto di cappello a una specie di laboratorio giovanile; nella vita si dice sempre “largo ai giovani”, non a torto. Ma i giovani che praticano sport dovrebbero presentarsi con le loro peculiarità: dovrebbero razzolare il campo, su e giù senza pietà, dovrebbero mettere in difficoltà, con ritmo e passione, i più titolati e compassati avversari. Dovrebbero, quantomeno, suscitare simpatie, se non punti.
Ne ho viste di squadre composte da giovani promettenti, passati poi a dare il loro apporto in squadre di serie B e anche di serie A. Fra tutte il Policoro, fine anni Sessanta. Era una squadra composta da tutti giovanissimi alle prime armi e disputava il campionato di serie D. Giocava e prendeva applausi su tutti i campi per quel suo modo sbarazzino di affrontare le partite e metteva in difficoltà tutte le squadre che incontrava. Però perdeva quasi sempre perché i giovani difettano di esperienza e non hanno raziocinio. Si classificò all’ultimo posto il Policoro quell’anno e retrocesse. Vinse pochissime partite; storica fu la vittoria contro la Nocerina per due a zero e di quella gara sono ancora piene le cronache per un famoso “ci rifaremo a Policoro” pronunciato improvvidamente dall’allenatore rossonero Elia Greco alla vigilia della gara. Dei componenti di quella squadra ricordo che in tanti, successivamente, passarono con buoni risultati in squadre di serie C e serie B; fra questi il portiere Birtolo, ingaggiato dal Taranto, e il centravanti Montenegro che fece le fortune del Crotone prima in C e poi in B. Ma il pezzo forte era rappresentato da Andrea Esposito, un ragazzo che fu prelevato dal Napoli e che al debutto in serie A segnò la bellezza di due reti nel derby con la Roma. Poi la fortuna non gli fu amica e per un problema al menisco rimase a lungo fermo, perché a quell’epoca la chirurgia tradizionale per il completo recupero richiedeva tempi lunghi.
Ma torniamo a noi. Parlavo, riferendomi al Policoro, di giovani vogliosi di emergere, con l’argento vivo addosso e che suscitavano simpatia per quel modo sbarazzino e forse incosciente di affrontare una gara di calcio. Nella gara con il Prato, ho visto un primo tempo che mi fa ancora rabbrividire; mai una proposta di gioco, mai un passaggio decente. Solo recite a soggetto, solo rilanci lunghi senza raziocinio, senza geometrie, atleti che non riuscivano a dialogare in fase di costruzione del gioco; che non riuscivano a fare due passaggi, che siano almeno due, di fila. Un primo tempo da squadra di oratorio.
Lamentavo scarsa consistenza e precisione del centrocampo nelle scorse partite interne. Con l’assenza dello squalificato Velardi, a centrocampo, contro il Prato, è stato peggio che andare di notte. Maurizi ha voluto inventarsi Deli giocatore di centrocampo e – a mio parere – ha commesso due errori: ha tolto vivacità al suo attacco e contemporaneamente consegnato un calciatore non abituato a determinati compiti a un centrocampo orfano di una guida sicura in fase di costruzione del gioco. Deli si è impegnato al massimo, anche troppo, prova ne sia che ha commesso due brutti falli di seguito che lo hanno costretto a lasciare il campo prima del tempo. Capisco anche che un allenatore deve provarle tutte, quando gli manca uno dei pochi calciatori esperti, come nel caso di Velardi, ma la mossa di Deli schierato a centrocampo, alla fine non è risultata felice.
Scusate, ma se non c’è un assetto di squadra, giovani o non giovani, se non c’è l’idea di un gioco, di un modello tattico da seguire, se non ci sono movimenti tattici fondamentali, se c’è solo confusione, anche con tanta buona volontà, come si possono ottenere risultati positivi? Brutta la partita con il Prato, con un primo tempo inguardabile, con una Paganese inesistente. Non esagero, e lo dico soprattutto per chi la partita non l’ha vista, a sostegno di quanto vado dicendo, c’è la prova inconfutabile che il portiere del Prato nel primo tempo non si nemmeno sporcato i guanti ed al massimo ha dovuto effettuare un paio di rilanci da fondo campo. Non sono esagerato, credetemi.
Qualcosa è cambiato nella seconda parte della gara. Pur ridotta in dieci uomini, la squadra azzurro stellata ha messo in campo tutta quella determinazione che aveva latitato nel primo tempo. Intendiamoci, niente di eccezionale; ma almeno si è vista la voglia di ribaltare il risultato, si sono visti in campo atleti più vivi, non rassegnati, che si sono dannati l’anima per arrivare almeno a un risultato di parità.
E come spesso accade in una partita di calcio, la Paganese avrebbe potuto anche agguantare il pareggio. Ma nelle uniche due azioni di un certo rilievo, prima il palo ha detto di no a un intelligente inserimento di Nascimento su errato disimpegno difensivo e poi, a tempo di recupero scaduto, ci hanno pensato Panariello e Iraci a sprecare l’unica limpida occasione da rete della giornata.
Questo è tutto.

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com/

Rassegna Stampa di oggi.








Il Prato salva l'inviolabilità ed espugna il Torre.

Il Prato non solo salva l’inviolabilità della propria rete ma con una condotta di gara disinvolta e spregiudicata, riesce a portar via l’intera posta dal “Marcello Torre” oramai diventato terra di facili conquiste. Il Prato non attende gli avversari per ripartire, così come in tanti si aspettavano. Gran primo tempo della squadra toscana. Pochi minuti di studio, il minimo indispensabile per inquadrare tatticamente la gara, e i ragazzi di mister Esposito sono già in cattedra.
La Paganese arranca più del solito a centrocampo quando si tratta di costruire gioco. I suoi uomini non riescono a dialogare, non riescono a fare due passaggi di fila.
Vince il Prato per quanto ha fatto vedere nella prima parte della gara. Secondo tempo all’insegna dell’arrembaggio da parte della Paganese nella ripresa che – seppure in dieci uomini per l’espulsione di Deli - spreca il gol del pareggio al novantaquattresimo.
Appuntamento a domani con la rubrica “Così è, anche se non vi pare” su
http://paganesegraffiti.wordpress.com/

Nino Ruggiero
 
Nella foto una delle poche azioni in area del Prato

Questa mattina la ripresa della preparazione.

La squadra azzurrostellata riprenderà la preparazione domani mattina, lunedi' 30 settembre alle ore 10:00 allo stadio Marcello Torre.

Prato corsaro a Pagani grazie ad un super Malomo. E Brunelli mantiene l’imbattibilità.

Un colpo di testa di Malomo al 10′ regala al Prato i tre punti sul campo della Paganese. Una prestazione quella del difensore biancazzurro ancora più importante se si pensa che oltre al gol partita, proprio al terzo minuto di recupero della ripresa ha salvato il punteggio con un salvataggio sulla linea dopo il tiro di Iraci. Al di là del successo le note positive del Prato riguardano anche il mantenimento dell’imbattibilità del portiere Brunelli, che ha portato il record a 450 minuti. Passando alla cronaca del match, nel primo tempo dopo il vantaggio, il Prato tiene bene il campo e non soffre. Anzi Tiboni ha l’occasione del raddoppio su servizio di Silva Reis, ma a due passi dall’estremo locale, Svedkauskas calcia centralmente e regala una facile presa al portiere. Nella ripresa la Paganese resta subito in dieci uomini per il secondo giallo rimediato da Deli. I ragazzi di Esposito però non riescono ad approfittare della superiorità numerica e al 60′ rischiano di subire il pari: Lamma sbaglia il retropassaggio, Nascimento supera Brunelli ma la sfera si stampa sul palo e torna fra le braccia del portiere laniero. Nel finale ci sono occasioni da ambo le parti. Per il Prato Silva Reis sfiora due volte il gol del 2-0, poi allo scadere Malomo salva il pallone sulla linea. Finisce con i biancazzurri in festa.

www.notiziediprato.it

29.9.13

Tabù Torre: a Pagani passa anche il Prato.

La Paganese viene sconfitta in casa dal Prato col risultato di 0-1. Gli azzurrostellati, in 10 per gran parte del secondo tempo, nel finale sprecano una limpidissima opportunità e restano a quota 3 punti.
3-4-3 per Maurizi: in avanti ancora fuori De Sena, il tridente è composto da William, Novothny e Deli. 4-3-1-2, invece, per gli ospiti, con Serrotti a supporto di Reis e Tiboni.
Partita decisamente brutta, giocata male da entrambe le squadre. I toscani alla prima occasione, al 9', passano in vantaggio: cross di Roman per Malomo, migliore in campo per distacco, che coglie impreparata la retroguardia locale e di testa fa 0-1. Al 23' tiro centrale di Tiboni. Al 44' punizione per la Paganese, ma Amelio non centra la porta. Il primo tempo termina dunque col Prato in vantaggio: solo 3 occasioni, tra l'altro non nitide (a parte il gol) in 45 minuti.
Ad inizio ripresa viene espulso per doppia ammonizione Deli. Gli azzurrostellati giocano leggermente meglio (era difficile fare peggio dei primi 45'...) e al 61' colpiscono un palo: retropassaggio errato a Brunelli, William si inserisce ma la sua deviazione termina sul palo. Al 94' la Paganese si mangia il gol dell'1-1: Panariello a porta vuota decide di non tirare e di servire Iraci, ma la conclusione dell'ex Reggiana viene ribattuta da un difensore ospite. Il match termina dunque 0-1: resta il rammarico per l'occasione sprecata nel finale. Il Prato, invece, resta imbattuto con 0 gol subiti.

Paganese (3-4-3): Svedkauskas; Pepe, Panariello, Perrotta; Iraci, Franco, Martinovic, Amelio (dall'82' Ceccarelli); Deli, Novothny (dal 66' Cioffi), William (dal 66' De Sena). All. Maurizi.
Prato (4-3-1-2): Brunelli; Malomo, Lamma, Ghinassi, De Agostini; Grifoni, Roman, Cavagna (dall'85' Corvesi); Serrotti; Reis, Tiboni (dal 62' Papini; dall'82' Benedetti). All. Esposito.
Arbitro: Rapuano di Rimini.
Assistenti: Grossi-Carovigno.
Marcatore: 9' Malomo (PR).
Espulso: 48' Deli (PA).
Ammoniti: Franco (PA), Panariello (PA), Pepe (PA), Tiboni (PR), Roman (PR).
Angoli: 1-5.
Recuperi: 2' pt, 4' st.

Adelmo Pagliuca

Top & Flop di Paganese-Prato.

Al “Marcello Torre” di Pagani laPaganese viene sconfitta dal Pratoper 1-0. Questi i top e i flop della gara.

TOP:

Nessuno (Paganese): è difficilissimo trovare qualcuno che abbia conquistato la sufficienza tra gli azzurrostellati. INGUARDABILI

Malomo (Prato): un suo gol vale i tre punti. In difesa tiene benissimo contro Novothny e William. DECISIVO

FLOP:

Franco (Paganese): è il peggiore tra i tanti insufficienti della propria squadra. Non riesce a dare ordine né a recuperare palloni in mediana. PESSIMO

Nessuno (Prato): la formazione toscana si ritrova in vantaggio al 10' e gioca il prosieguo della gara con il solo obiettivo di mantenere il risultato. INTELLIGENTI

www.tuttolegapro.com

Nuova sconfitta interna della Paganese: il Prato passa per 1-0.

Tre punti importanti per il Prato. La formazione di mister Vincenzo Esposito espugna il “Marcello Torre” di Pagani in virtù di un gol di Malomo al 10' del primo tempo. Gli azzurrostellati, in 10 per tutta la ripresa per l'espulsione di Deli, non riescono ad annullare l'inviolabilità del portiere ospite Brunelli che va avanti da inizio campionato.

Passano 10 minuti e gli ospiti trovano il gol del vantaggio con Malomo. Il numero 2 toscano salta indisturbato in area avversaria su cross di Roman e batte di testa Svedkauskas. L'altra occasione degna di nota di un primo tempo inguardabile è la conclusione dalla distanza di Tiboni su sponda di Silva Reis che il portiere della Paganese blocca senza problemi.

La ripresa comincia senza sostituzioni ma con una sostanziale novità: l'espulsione, dopo 3', dell'azzurrostellato Deli per doppia ammonizione. I padroni di casa si trovano dunque in 10 e con un gol da recuperare. La prima occasione della partita arriva al 62'. William intercetta un retropassaggio della difesa avversaria e ci mette lo zampino anticipando Brunelli. Il suo tiro di punta termina però sul palo. E' paradossalmente l'ultimo squillo di una gara inguardabile.

Paganese-Prato 0-1

Paganese (3-5-2): Svedkauskas; Pepe, Panariello, Perrotta; Iraci, Deli, Franco, Martinovic, Amelio (82' Ceccarelli); William (67' De Sena), Novothny (66' Cioffi). A disp.: Volturo, Monopoli, Toppan, Diedihou. All.: Maurizi

Prato (3-5-2): Brunelli; Malomo, Ghinassi, Lamma; Roman, Cavagna (83' Corvesi), Serotti, Grifoni, De Agostini; Silva Reis, Tiboni (62' Papini, 82' Benedetti). A disp.: Layeni, De Pasquale, Benedetti, Cela, Lanini. All. Esposito

Arbitro: Antonio Rapuano di Rimini (Grossi – Carovigno)

Note: giornata soleggiata. Spettatori 500 circa. Ammoniti: Franco, Panariello, Deli, Pepe (Pa), Tiboni, Roman (Pr). Espulso: Deli (Pa) al 47' per doppia ammonizione. Recupero: 2', 4'.

Marcatore: Malomo (Pr) al 9'.

www.tuttolegapro.com

28.9.13

Seguite Paganese-Prato su Twitter.

Domani, a partire dalle ore 15.00, sull'account Twitter @paganesemania, ci sarà laggiornamento del risultato del match Paganese-Prato.

Rassegna Stampa di oggi.





I convocati di Paganese-Prato.

Al termine della seduta di rifinitura di questa mattina il tecnico Agenore Maurizi ha convocato diciannove calciatori per la gara con il Prato: 

Svedkauskas, Volturo, Panariello, Perrotta, Amelio,Toppan,Monopoli, Garofalo, Pepe,Ceccarelli, Schiavon, Franco, Martinovic, Iraci, Deli, Diediou, De Sena, Wiliam, Cioffi, Novothny.

da paganesecalcio.com

Cioffi: "Col Prato partita difficile ma vogliamo prenderci i tre punti".

Ha avuto il merito, insieme a Deli, di ravvivare il reparto avanzato negli ultimi venti minuti del match che ha riportato il sorriso in casa azzurrostellata.

L’attaccante classe ’94 Mauro Cioffi torna a parlare della sfida di domenica coincisa con la prima vittoria stagionale della compagine del tecnico Agenore Maurizi. “Siamo contenti e soddisfatti per quanto siamo riusciti a fare a Viareggio. La squadra ha ritrovato ulteriore fiducia, maggiore tranquillità dopo le tre sconfitte consecutive anche per quei tifosi che ci hanno sostenuto fino a Viareggio. Che sia l’inizio tante altre vittorie”.
Domenica al “Marcello Torre” arriverà il Prato, squadra ancora imbattuta in campionato e l’unica a non aver subito ancora un gol in tutti i campionati professionistici. “Sarà una partita difficile durante la quale però metteremo in campo tutte le nostre carte. Vogliamo regalare la prima gioia ai tifosi in casa. Un mio gol? Beh, sarebbe un sogno!”.

Nonostante i pochi minuti disputati finora (poco più di novanta), Cioffi preferisce non innescare inutili polemiche a dimostrazione di come si stia creando la giusta atmosfera all’intero del gruppo. L’abbraccio corale della squadra al tecnico al triplice fischio domenica al “Torquato Bresciani” è la fotografia perfetta. “Come ogni calciatore, tutti vorremmo avere maggiore spazio ed opportunità. Non è questo quel che conta anche perchè so di avere la piena fiducia del tecnico. In ogni occasione me lo ribadisce e son contento di questo. Poi ogni qualvolta che vengo schierato in campo, cerco sempre di dare il massimo per rendere sempre più difficili le sue scelte”.

www.paganese.net

Perrotta: "Prato imbattuto? Ci pensiamo noi".

Sarà regolarmente in campo domenica il difensore Marco Perrotta dopo che in settimana aveva saltato un allenamento proprio a scopo precauzionale. Il difensore, uno dei pochi reduci della passata stagione, sarà schierato così regolarmente nel pacchetto difensivo disegnato dal tecnico
“E’ stata una vittoria molto importante soprattutto per il morale del gruppo e dell’intero ambiente, meno per la classifica che è cambiata relativamente – precisa il difensore che torna a parlare della sfida di domenica - Abbiamo lavorato scrupolosamente sugli errori commessi nelle prime giornate, e domenica per la prima volta abbiamo messo in campo tutto quello che il tecnico ci aveva chiesto. Volevano quel tipo di partita e noi siamo stati bravi a rispettare tutto alla lettera. Noi puntiamo molto più in alto, sperando di dar continuità alla vittoria di Viareggio già domenica con il Prato”.

Seppur sulla carta il Prato non rappresenta una ‘corazzata’, sono i numeri conquistati finora a rendere il match ostico. I toscani, infatti, sono ancora imbattuti dopo quattro giornate di campionato oltre ad essere l’unica compagine dalla serie A alla Lega Pro a non aver subito ancora un gol. “Noi punteremo senza mezzi termini alla vittoria. Loro, invece, credo che baderanno più a non prenderle per poi eventualmente colpire nel caso si presentasse l’occasione giusta. I record poi sono creati per essere battuti. Daremo il massimo per segnargli il primo gol e vincere!”.

www.paganese.net

Nell'anticipo il Frosinone rifila un tris alla Nocerina.

Termina 1-3 l'anticipo della quinta giornata di campionato tra la Nocerina ed il Frosinone. I rossoneri, privi di idee per l'assenza di Palma, devono arrendersi ai ciociari, troppo superiori tecnicamente per non far male ai rossoneri. In campo la Nocerina si presenta con un 4-3-3 nel quale torna l'esterno Cremaschi, non Malcore che va solo in panchina. In avanti ci sono Danti, Lepore e Jogan. Per il Frosinone il modulo speculare dà spazio ad Aurelio, Soddimo e Daniel Ciofani in attacco.

La partenza del Frosinone è forte, gli uomini di Stellone aggrediscono la Nocerina. L'effetto è immediato: al 2' Soddimo riesce a bucare centralmente la difesa molossa e a servire Aurelio che corregge in rete il perfetto suggerimento del compagno. In campo ci sono solo gli ospiti: al 13' Aurelio sfonda le linee rossonere e calcia in porta, Esposito è bravo a respingere. Pochi minuti più tardi Frara dalla sinistra si accentra e calcia verso i pali rossoneri, trovando però Esposito pronto alla risposta. Al 25' finalmente la Nocerina, finora inesistente, colpisce: errore difensivo dei ciociari, Jogan ruba palla mandandola in rete con un perfetto pallonetto. Al 28' i molossi, dopo uno schema su punizione, riescono ad entrare in area con Danti, che viene atterrato da Ciofani: per l'arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto va Lepore, la battuta potente si infrange sul palo. Al 41' ripassa il vantaggio il Frosinone con la rete di Gessa. Rabbiose le proteste della Nocerina per un presunto tocco di mano dello stesso numero 10 non ravvisato dal direttore di gara. Ad inizio ripresa la Nocerina si presenta in campo con Ficarrotta al posto di Cristofari.

Spingono meglio i molossi, tanto da costringere il Frosinone a restare nella sua metà campo. Al 61' le proteste per un fallo di mano nell'area di rigore dei canarini portano all'espulsione dalla panchina di Pavarese. I ragazzi in maglia gialla si fanno vedere pericolosamente dalle parti di Esposito poco dopo, con un diagonale di Ciofani ribattuto dall'estremo di casa. Tra il 67' ed il 70' i molossi si fanno pericolosi con Evacuo e Ficarrotta, i cui tiri sono troppo imprecisi per sorprendere Zappino. Confuse le trame di gioco della Nocerina così il Frosinone ne approfitta in ripartenza per fare il terzo gol, al minuto 78, con il neo entrato Curiale. Con l'andare verso il 90° la compagine ospite amministra bene il vantaggio, impedendo alla formazione molossa di uscire dalla propria metà di campo. L'ultima emozione del match è un tiro di Hottor che termina abbondantemente alto. Dopo 4' di recupero termina la gara, la Nocerina per la prima volta in questo campionato lascia il San Francesco a mani vuote.

Tabellino della gara
NOCERINA (4-3-3): Esposito; Cremaschi, De Franco, Vitale, Crialese; Cristofari (46' Ficarrotta) (74' Malcore), Sabbione Hottor; Lepore, Danti, Jogan (65' Evacuo). A disp: Falcone, Kostadinovic, Remedi, Martinez. All: Gaetano Fontana
FROSINONE (4-3-3): Zappino; Ciofani, Russo, Blasi, Blanchard; Frara, Gori, Gessa (62' Altobelli); Soddimo (56' Curiale), Ciofani, Aurelio (80' Cesaretti). A disp: Mangiapelo, Formato, Frabotta, Gucher. All: Roberto Stellone
ARBITRO: Caso di Verona
RETI: 2' Aurelio (Fr), 25' Jogan (N), 41' Gessa (Fr), 78' Curiale
NOTE: Ammoniti: Gessa (Fr), De Franco (N), Cremaschi (N), Sabbione (N), Biasi (Fr), Altobelli (Fr). Al 28' Lepore (N) manda un tiro dal dischetto sul palo. Angoli: 1-5. Recupero: 2' pt, 4'st. Spettatori: 2500

www.tuttolegapro.com

L’imbattuto Prato scende a Pagani. Ecco i diciotto convocati.

PRATO. L’imbattuto Prato scende a Pagani per la quinta giornata di campionato. Il tecnico Vincenzo Esposito ha convocato diciotto giocatori e Silva Reis potrebbe partire titolare fin dal primo minuto visto che ha recuperato dai suoi problemi muscolari.

Questa la possibile formazione.

Prato (3-5-2): Brunelli; Lamma, Malomo, Ghinassi; Silva Reis, Serrotti, Roman, Cavagna, De Agostini; Tiboni, Benedetti.
A disp.: Layeni, Cela, Corvesi, Grifoni, De Pasquale, Lanini, Papini.

Allenatore: Vincenzo Esposito.

www.iltirreno.it

27.9.13

Rassegna Stampa di oggi.





Non perdetevi la nuova puntata di Paganesemania!


Ritorna Paganesemania! L'appuntamento è per questa sera alle 21.00, come sempre in diretta su Videonola, canale 88 del Dgt ma puoi seguirci anche in streaming, su www.videonola.tv. Entra con noi nel mondo azzurrostellato con Paganesemania, un programma per i soli maniaci della Paganese.

Intervistano anche un Paganese del Nord...

26.9.13

Rassegna Stampa di oggi.





Anno difficile, ma serve la 'legge del Torre'.

Che la nuova stagione della Paganese non fosse stata una passeggiata di salute si era intuito già dalle prime giornate di campionato. A molti è bastato vedere il Pontedera e l’Ascoli espugnare il “Torre” per capire che quest’anno il cammino dei liguorini sarebbe stato tutto in salita. In sole tre giornate, infatti, è stato definitivamente cancellato quel “fattore campo” che negli anni era risultato il vero punto di forza della società di patron Trapani. I liguorini nelle ultime stagioni avevano fatto del “Torre” un fortino inespugnabile, capace di mantenere intatta l’imbattibilità per ben 14 mesi e 4 giorni. Record a cui sono legati i successi più belli della storia azzurrostellata e a cui la Paganese s’ispira adesso per uscire definitivamente dalle sabbie mobili e tornare ad essere invulnerabile dinanzi ai propri tifosi. Basti pensare che dal marzo 2012 al maggio 2013 soltanto Gavorrano e Perugia
 
Ma dopo aver perso l’imbattibilità contro i grifoni (nell’ultima giornata della passata stagione) la squadra dell’Agro sembra aver dimenticato la “formula magica” per annientare gli avversari e far del “Torre” un fortino inespugnabile. Nelle prime tre gare interne della nuova stagione (contando anche il match di Coppa Italia con la Pro Patria, perso ai calci di rigore), infatti, i liguorini hanno collezionato altrettanti passi falsi, facendo salire a quattro la striscia di risultati negativi tra le mura amiche. Da domenica, però, la musica potrebbe cambiare. La Paganese, infatti, dopo aver ritrovato i tre punti sul campo del Viareggio è chiamata a proseguire la scia per abbandonare le zone calde della classifica e regalare la prima gioia tra le mura amiche ai propri sostenitori. Il match con il Prato, dunque, assumerà diversi connotati per i ragazzi di Maurizi, capaci di rialzare la testa nel momento di maggior difficoltà ed intenzionati come non mai a ristabilire la famosa legge del Torre.
 
resport.it

Paganese: prove anti Prato.

Prove anti Prato nella partitella in famiglia, a Sarno, dove mister Maurizi dovrebbe confermare il 3-5-2 messo in campo a Viareggio, con due esterni che coprono maggiormente la difesa evitando gli sbandamenti viste nelle prime tre giornate. Il 3-4-3, almeno nelle intenzioni, per adesso potrebbe essere riposto in soffitta a beneficio dell’altra soluzione tattica , già paventata dal tecnico romano, in sede di presentazione della nuova stagione. Bisogna dare sostanza e fiducia ad un reparto troppo ballerino. C’è da sostituire però lo squalificato Velardi, appiedato ieri dal giudice sportivo per un turno,: Schiavon e qualche opzione a sorpresa potrebbero essere verificate, senza escludere l’adattamento di qualche esterno come Iraci. Nella doppia sedutad’allenamento hanno lavorato a parte oltre a Lanteri, ancora alle prese con il proprio recupero fisico, Amelio per un affaticamento ai flessori della coscia destra e Perrotta per una contusione alla fascia lata della gamba sinistra. Buone notizie per De Sena e Meola che si sono allenati con il gruppo.

www.lacittadisalerno.it

25.9.13

Rassegna Stampa di oggi.





Paganese: il programma degli allenamenti.

Questo il programma di allenamento della Paganese:

MERCOLEDI' 25 SETTEMBRE 10:00 SARNO/ 15:00 PAGANI

GIOVEDI' 26 SETTEMBRE 15:00 SARNO

VENERDI 27 SETTEMBRE 10:00 SARNO

SABATO 28 SETTEMBRE 10:00 PAGANI (PORTE CHIUSE)

Occhio alla difesa del Prato: è l’unica squadra professionista a non avere ancora subito gol

In questo inizio di stagione la difesa del Prato ha già battuto un piccolo record: è l’unica formazione di quelle del mondo del professionismo (quindi dalla serie A alla Seconda divisione di Lega Pro) a non avere ancora subito gol.

La porta difesa dall’ex Primavera del Milan, Matteo Brunelli (nella foto) è infatti ancora inviolata e il numero uno laniero può addirittura vantarsi di avere subito meno gol rispetto ai ben più noti portieri di Inter e Roma, Handanovic e De Sanctis, che per ora hanno dovuto raccogliere per una volta il pallone dalla rete della propria porta.

Oltre ai meriti di Brunelli, anche ieri contro il Gubbio fra i migliori in campo, va annoverata la solidità difensiva dei due centrali Malomo e Ghinassi che ormai da due anni giocano fianco a fianco e rappresentano una coppia collaudata.

Per ora l’imbattibilità difensiva del Prato ha retto con un duplice modulo scelto da Esposito: sia con il 3-5-2 che con il 4-3-1-2. I risultati ottenuti finora parlano di un 0-0 all’esordio in trasferta con l’Aquila, poi un altro pari a reti bianche in casa contro il Catanzaro e la vittoria 2-0 a Barletta (oltre naturalmente all’ultimo 0-0 con il Gubbio).

A fianco alle note positive in difesa c’è però da segnalare la sterilità offensiva. Se i due gol con il Barletta sono serviti ad ottenere l’unica vittoria conquistata finora, va anche detto che il Prato al Lungobisenzio non è ancora riuscito a sbloccarsi dal punto di vista realizzativo.

www.notiziediprato.it

Prato: il programma settimanale degli allenamenti.

Martedì: ore 15.30 Lungobisenzio.
 
Mercoledì: ore 10.30 Sesto Fiorentino; ore 15.30 Lungobisenzio.
 
Giovedì: ore 10.30 Sesto Fiorentino; ore 20 Cena al ristorante Le Fontanelle.
 
Venerdì: ore 10.30 Lungobisenzio; ore 15.30 Sesto Fiorentino.
 
Sabato: ore 10 Lungobisenzio a porte chiuse.

www.acprato.it

Qui Prato: si riparte dal Lungobisenzio in attesa della trasferta di Pagani.

PRATO - Biancazzurri al Lungobisenzio oggi pomeriggio nella prima seduta settimanale per preparare al meglio la prossima trasferta di Pagani. Prato reduce da quattro risultati utili consecutivi, grazie ai tre pareggi ed una vittoria. Un percorso che ha valso alla formazione laniera, ma in particolare alla difesa ed al portiere Matteo Brunelli un´imbattibilità di 360 minuti.

Un risultato davvero prezioso, poiché il Prato arrivati a questo punto del torneo rappresenta l´unica formazione professionistica a non aver subito gol, compresa anche la Serie A e la Serie B.

Per quanto riguarda l´organico il tecnico Vincenzo Esposito ha dovuto fare a meno dell´attaccante, Nicola Benedetti, impegnato in Nazionale, oltre ai difensori Andrea Saitta, ed Andrea Bagnai, entrambi in recupero, ma alle prese con le cure fisiche dai rispettivi infortuni.
 
Cena al ristorante Le Fontanelle - Nota estremamente piacevole e positiva della settimana, la cena della squadra giovedì 16 settembre alle ore 20 al ristorante Le Fontanelle di Prato: luogo divenuto ormai da diversi anni un vero e proprio punto di riferimento biancazzurro, grazie alla grande disponibilità dei gestori ed il clima di amicizia che si è instaurata con i giocatori e l´intero staff.

www.acprato.it

24.9.13

Ex paganesi: Dino Fava firma per il Terracina.

Colpo di mercato in grande stile per il Terracina. La formazione pontina, approdata quest’anno in quarta serie, si è infatti assicurata le prestazioni del bomber ex Udinese e Salernitana Dino Fava Passaro.

 «E’ un’avventura che mi affascina molto – ha detto Fava al sito ufficiale del club pontino – voglio rimettermi in gioco e disputare un buon campionato. Già dai primi incontri che ho avuto con i vertici societari ho compreso l’importanza del progetto. Ripagherò la fiducia della società con impegno  e professionalità. La mia condizione non è al massimo: mi manca il ritmo partita ma dopo alcuni allenamenti sarà pronto».

sportcampania.it

Rassegna Stampa di oggi.




Paganese, finalmente una gioia.

Finalmente i tre punti. Insperati, ma pur sempre tre punti. 
La Paganese gioisce per la prima volta in stagione espugnando il campo del Viareggio, al termine di una gara che – affermano gli highlights – non è di certo stata esaltante. 
Bene così, ad ogni modo. Perché giocare bene senza portare a casa nemmeno un punto non è molto utile, e lo si è notato diverse volte nella passata stagione. 
Questi tre punti permettono ad un gruppo giovane di lavorare con più fiducia e di capire che in questo campionato così anomalo si può – e si deve – fare bene.

Se si assesta la difesa e non si regalano gol agli avversari, è molto più facile mettere fieno in cascina. Se poi si sfruttano al massimo anche gli errori altrui, tanto meglio.

Domenica al "Torre" arriverà il Prato. Un’altra compagine giovane da affrontare e, magari, da battere. L’obiettivo è ovviamente bissare la prima vittoria stagionale e provare a smentire chi dava la Paganese per squadra materasso del campionato. 

Gianluca Pepe - paganinotizie.it

23.9.13

Una maglia particolare.

La trasferta di Viareggio, oltre ai tre punti in classifica, mi ha portato un nuovo regalo. Al termine della partita, infatti, il direttore Filippo Raiola ha voluto farmi dono di una delle maglie (la numero 7) con cui la Paganese sconfisse la Nocerina per 4-1 l'hanno scorso a Chieti.

Grazie di cuore a Filippo e a tutta la dirigenza che ieri ho avuto modo di salutare al termine della partita.


Lettera da Ginevra.

Ho ricevuto questa lettera che voglio condividere con tutti voi:

Ciao Enrico,
mi chiamo Alfonso, sono un tifoso sfegattato da tanti anni.
Vivo a Ginevra da quando ho fatto andare a letto mio figlio con la maglia azzurostellata, abbiamo ottenuto finalmente la prima vittoria di una lunga serie e sono convinto che man mano ci sbloccheremo.
FORZA PAGANESE.
Tanti saluti a te da ginevra
CiaO ENRICO

Rassegna Stampa di oggi.








Squalifica in arrivo per Velardi.

Il centrocampista Francesco Mirko Velardi salterà per squalifica (recidività in ammonizione - quarta infrazione) il prossimo match che vedrà gli azzurrostellati ricevere il Prato.

La Paganese passa ai Pini, cade il Viareggio in casa.

Il Viareggio cade ai “Pini” di fronte al pubblico amico con gli azzurrostellati della Paganese allenati dal trainer ex zebrato Agenore Maurizi, che non lasciò il segno in riva al Tirreno, ma che può oggi festeggiare una buona rivincita sportiva.
Peraltro è un giocatore ex di turno, il difensore Aniello Panariello a regalare la vittoria ai campani con il gol realizzato al 36′ della ripresa, che consente all’undici di Pagani di acquisire i primi tre punti in classifica e di agganciare proprio l’Esperia, ferma a tre lunghezze, in seguito ai pareggi conseguiti nelle prime tre giornate di campionato.
Delusione e amarezza sul versante versiliese, specie tra gli sportivi locali che continuano ad attendere la prima vittoria stagionale nel campionato di Prima Divisione.
La partita è stata assai parca di emozioni con i ritmi che sono sempre rimasti lenti, eccezion fatta per una traversa colpita da Ighli Vannucchi al 9′ della ripresa, che ha scaldato i cuori dei tifosi del “Torquato Bresciani”.
Da segnalare una colpitura al ginocchio per capitan Pizza che ha dovuto anzitempo abbandonare il campo. Lo ha comunque sostituito egregiamente Gemignani, che con Gazzoli è risultato fra i migliori in campo tra le fila bianconere.
L’avvio del match è di marca locale con il Viareggio che avanza con De Vena che, al 4′, serve Falasco il quale di testa prova la conclusione che, però, finisce fuori. Cinque minuti più tardi Vannucchi prova a sorprendere Svedkauskas, ma la sfera termina alta.
Al 20′ sale in cattedra il portiere dei bianconeri Massimo Gazzoli che sventa una pericolosa conclusione dei campani. Sempre la saracinesca del Viareggio al 26′ salva momentaneamente il risultato stoppando regolarmente l’azione di Velardi lanciato a rete.
Nella ripresa, al 2′, è Romeo a provare la staffilata da distanza ravvicinata, ma il portiere biancoblù non si lascia sorprendere. Al 36′ Panariello sfrutta abilmente una sbavatura nella difesa zebrata e trafigge Gazzoli per il vantaggio ospite. Al 39′ tenta il raddoppio, per gli azzurrostellati, Cioffi, ma invano.
Il Viareggio è atteso domenica 29 settembre in terra d’Abruzzo per affrontare l’undici dell’Aquila che ha battuto in trasferta l’Ascoli allo stadio “Del Duca”.

calciotoscano.it/

Miggiano: "A Viareggio c'è un'aria irrespirabile".


VIAREGGIO. Difende la sua squadra “abbiamo disputato un secondo tempo perfetto”, parla di aspettative eccessive, “si respira un’aria pesante”, poi se ne va. Quello tra i giornalisti locali e Roberto Miggiano al termine della sconfitta del Viareggio contro la Paganese, è un confronto che diventa diverbio, fino all’epilogo che non ti aspetti, col tecnico delle zebre che improvvisamente se ne va, stizzito, dalla sala stampa.

“Sono contento – dice – perché se pareggiavamo era un’altra sconfitta, almeno il trend dei risultati comincia a cambiare. Abbiamo fatto tre pareggi ed ogni volta è stato un funerale. È l’aria che si respira”. La prima risposta di Miggiano è carica di quell’ironia pungente di chi mal digerisce i giudizi troppo pesanti, a suo parere, rivolti nei confronti della squadra.

Il tecnico non ha peli sulla lingua e porta avanti le sue idee, con decisione. “Abbiamo disputato un secondo tempo perfetto, ma poi scriverete (rivolto alla stampa, ndr) che la Paganese ha dato spettacolo. C’è stata una bella circolazione di palla, cercavamo le fasce, i ragazzi stanno migliorando. Loro non hanno mai superato il centrocampo. Ma se questa partita finiva 0-0 sarebbe stato un funerale. Il pareggio di Pontedera per voi è stato una merda. E quest’aria i giocatori la sentono, oggi avevano l’ansia di vincere. Non si tratta di chi ci incita”.

“Abbiamo una squadra di ragazzi che vanno aiutati. Io ho trent’anni di calcio, quando entro nello spogliatoio sento che c’è un’aria pesante. Qui non c’è un colpevole, io parlo in generale. Noi abbiamo ottenuto tre pareggi ed invece sembra che abbiamo sempre perso. Se si pensa che il Viareggio è uno squadrone, ci si sbaglia di grosso”.

Poi lo stesso Miggiano chiede ai giornalisti come ha giocato, a loro parere, il Viareggio. Appena sente rispondere “male”, si gira e se ne va, senza dire una parola.

versiliatoday.it

Maurizi: "A Viareggio non mi trattarono bene".


VIAREGGIO. Per molti tifosi bianconeri il quarto turno di campionato era da intendersi non tanto come una partita contro la Paganese quanto, semmai, una sfida contro il suo allenatore. Ovvero Agenore Maurizi, uno che da queste parti non ha lasciato piacevoli ricordi due stagioni or sono e che, anzi, si congedò male.

Naturale, dunque, se non scontato, che l’1-0 con cui gli azzurrostellati espugnano lo stadio dei Pini sia visto come la rivincita di Maurizi piuttosto che come i primi punti stagionali dopo tre sconfitte consecutive. “Le rivincite esistono non solo nel calcio: è la vita che è fatta così, ti restituisce quello che ti ha tolto. A Viareggio non sono stato trattato bene, ma non mi riferisco alla società: parlo di certi giocatori.

“Da parte mia non c’è alcun rancore, comunque. Forse anche io ho avuto qualche colpa: a volte ero troppo nervoso a causa della mancanza di risultati e questo si è tradotto in atteggiamenti troppo duri con alcuni giocatori. Ma questo, ormai, appartiene al passato.”

Meglio pensare a un presente più che mai roseo, dopo il successo in terra toscana giunto al termine di una partita tutt’altro che eccitante: “Per noi che abbiamo vinto non è stata brutta”, ribatte Maurizi sorridendo. “La squadra arrivava da tre sconfitte, abbiamo badato molto alla sostanza. Nel primo tempo non abbiamo sofferto il Viareggio e in alcune situazioni siamo andati bene in profondità.

“Nella ripresa, invece, abbiamo tenuto bene nei primi dieci minuti, durante i quali abbiamo rischiato di sbandare dopo quel tiro-cross di Vannucchi su cui Svedkauskas per poco non fa la frittata. Bene così.”

In chiusura un pensiero a chi, due anni fa, seguiva le sue direttive in allenamento. “Sono contento di aver visto in campo Gemignani: è un signor giocatore e, viste le dinamicità di questo campionato, meriterebbe di essere titolare.”

versiliatoday.it

22.9.13

Un brutto Viareggio, l'ex Panariello lo punisce.

VIAREGGIO. La rivincita degli ex. Panariello sfrutta l’unica occasione che la Paganese crea in tutta la partita ed Agenore Maurizi esce vincitore da quello stadio dove, non più tardi di due anni fa, aveva lasciato ricordi pessimi, con l’esperienza in bianconero terminata dopo appena due mesi, senza rimpianti.

Gli ospiti portano via i tre punti dai “Pini” al termine di un match di una bruttezza sconcertante. Il Viareggio colpisce una traversa con Vannucchi su punizione, la Paganese, invece, la butta dentro sfruttando una trappola del fuorigioco attuata male dalla difesa delle zebre.

Azioni ed emozioni latitano, i ritmi sono soporiferi. Nessuno riesce a liberarsi dal traffico infernale della mediana, con tanti errori in fase di disimpegno da entrambe le parti. Per i portieri è una giornata di ordinaria amministrazione. De Vena in avanti si pesta i piedi con Romeo, Vannucchi qualche sprazzo di classe lo fa intravedere, ma manca la concretezza. Si fa male Pizza – botta al ginocchio – con Gemignani al suo posto: c’è più qualità, anche se le giocate sono prive della necessaria velocità.

Nella ripresa Miggiano fa entrare Rosafio al posto di un evanescente De Vena (colpito per altro da un lieve malessere). Poi, la punizione di Vannucchi (al 9′) che si stampa sulla traversa. Un sussulto. L’unico. La manovra delle zebre è farraginosa, lanci e passaggi imprecisi: troppa confusione, insomma.

La Paganese pesca il jolly nel momento più inaspettato: Amelio lancia in mezzo, la retroguardia di casa sbaglia i tempi del fuorigioco e Panariello, tutto solo, trafigge Gazzoli in diagonale. È il gol che decide la partita. Perché il Viareggio non ha né la forza, né la lucidità per trovare il pareggio. La Paganese si prende tre punti che valgono tanto, perché adesso la panchina di Maurizi è decisamente più salda. Del Viareggio (ancora a secco di vittorie) di oggi, onestamente, c’è poco da salvare. Rispetto alle precedenti prestazioni, parlare di un solo passo indietro, sarebbe decisamente riduttivo.

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