30.9.21

Paganese-Vibonese 1-0. Chiamatela "Zona Paganese": decisivo Castaldo nel finale.

Con un colpo di testa di Gigi Castaldo nel finale la Paganese ottiene la terza vittoria di fila in casa, il quarto risultato utile consecutivo da quando è tornato Grassadonia in panchina. Nonostante una prestazione tutt’altro che entusiasmante.

Dopo la positiva trasferta di Bari è già tempo di tornare in campo per la Paganese che nell'infrasettimanale, ospita la Vibonese attuale fanalino di coda del campionato. Nell'11 titolare Grassadonia sceglie di cambiare alcuni tasselli, partendo dalla difesa dove riposa Schiavi con Schiavino al suo posto. In mediana torna Vitiello dal primo minuto, mentre a destra Sussi prende il posto di Manarelli uscito infortunato dalla gara di domenica. Coppia d'attacco inedita formata da Guadagni e Piovaccari, alla prima da titolare. 

La Paganese parte subito col piede sull'acceleratore per provare a sbloccare il match prima possibile. 

Al 10' subito grande occasione: Fomov travolge Polidori e spiana la strada a Guadagni che col sinistro trova solo l'esterno della rete. Poi è Firenze a provarci su punizione cercando di sorprendere Mengoni sul suo palo, ma la palla va alta. Due minuti dopo ancora errore di Fomov in uscita, Piovaccari intercetta e prova dal limite non trovando la porta. 

La Paganese insiste: Piovaccari dalla sinistra serve l'inserimento di Zanini, il centrocampista controlla e calcia da buona posizione ma manda la palla a lato. Nel finale chance anche per gli ospiti con Golfo che si libera e crossa per la testa di Sorrentino, bravo ad anticipare l'uscita di Baiocco ma non trova lo specchio.

Nella ripresa Grassadonia ridisegna la formazione inserendo subito Zito, Volpicelli e Castaldo. La Vibonese si difende e prova a far male in ripartenza provando a sfruttare gli strappi di Golfo. La Paganese invece prova scardinare la difesa avversaria ma con scarsi risultati riuscendo a trovare la conclusione verso la porta avversaria. Al 44' però ci pensa il solito Gigi Castaldo che sul filo del fuorigioco insacca il cross di Cretella e porta in vantaggio gli azzurrostellati, anticipando di pochi minuti la famosa 'zona Paganese'. Paganese che (seppur faticando) riesce ad acciuffare 3 punti fondamentali, che la proiettano nelle zone alte della classifica in vista del prossimo match in trasferta col Campobasso.

RETE: 44'st Castaldo

PAGANESE (3-5-2): Baiocco; Scanagatta, Schiavino, Murolo (43'st Sbampato); Sussi (1'st Zito), Cretella, Vitiello (1'st Volpicelli), Firenze, Zanini; Guadagni (1'st Castaldo), Piovaccari (25'st Tissone). A disp.: Pellecchia, Caruso, Perlingieri, Pica, Iannone, Del Regno. All.: Gianluca Grassadonia.

VIBONESE (4-3-3): Mengoni; Fomov (29'st Ciotti), Polidori, Vergara, Mauceri; Basso, Gelonese, Cattaneo; Senesi (40'st La Ragione), Sorrentino, Golfo (29'st Spina). A disp.: Marson, Grillo, Ngom, Tumbarello, Bellini, Mahrous, Persano, Cigagna. All.: Gaetano D'Agostino.

ARBITRO: Calzavara di Varese (Barberis-Spagnolo, IV Di Marco)

NOTE: spettatori 800 circa. Ammoniti: Polidori (V), Sorrentino (V), Zanini (P), Cretella (P), Murolo (P), Scanagatta (P), Vergara (V), Castaldo (P). Recupero: 2'pt, 5'st. Angoli: 3-3.

Christian Esposito - © Paganesemania - Riproduzione riservata 

27.9.21

I cantieri aperti.

DI NINO RUGGIERO 

Per la Paganese: punto guadagnato o due punti persi? L’interrogativo avrà una sua precisa risposta solo nel corso di un campionato che si preannuncia aperto per il capitolo promozione. Si è capito, anche alla luce dei risultati di ieri, che sono parecchie le compagini in possesso di buone potenzialità per arrivare in alto. Fra queste c’è sicuramente il Bari. Non sappiamo se, con loro, potrà essere annoverata la Paganese; ecco il perché dell’interrogativo iniziale. Quindi ricapitoliamo e precisiamo. Si sarà trattato di un punto guadagnato se la squadra di Grassadonia – diciamo a metà campionato – navigherà nelle posizioni di medio/bassa classifica; saranno, invece, due punti persi se, nello stesso periodo, la squadra dovesse occupare posizioni medio/alte. Due gli episodi che potevano condizionare l’esito della partita sul finale del primo tempo. Il primo, autore Bianco del Bari colto in azione fallosa in area da fermo nei riguardi di Cretella ed espulso direttamente. Bari quindi in dieci uomini. Il secondo con Murolo che atterrava Di Cesare in area e causava un calcio di rigore. Batteva Antenucci e Baiocco compiva il suo ennesimo miracolo deviando il pallone in angolo e consentendo alla Paganese di riorganizzarsi in vista del secondo tempo. Oggi come oggi, un pareggio sul campo del Bari deve essere considerato prezioso con tutte le riserve su quello che poteva essere e che invece non è stato, considerando cioè solo il fatto che la Paganese ha potuto giocare in superiorità numerica per tutto il secondo tempo. Va detto che gli azzurrostellati, nonostante avessero cominciato la gara in salita, complice un gol incassato quando la lancetta dei minuti aveva appena compiuto il primo giro, hanno giocato una gara gagliarda ed hanno rallentato il ritmo solo dopo aver raggiunto un più che meritato pareggio con Firenze, bravo a capitalizzare con un destro chirurgico rasoterra un allettante invito di Piovaccari. Eppure la partita si era messa subito male. Un pasticciaccio difensivo, con un pallone ballerino nella zona calda, aveva consentito al Bari di portarsi in vantaggio. La Paganese, colta nell’ennesimo svarione difensivo che sta caratterizzando questo inizio di campionato, ha stentato a rimettere in piedi la sua manovra. Ma lo ha fatto con la convinzione della squadra che sa quello che vuole. Non ha avuto remore psicologiche ed ha affrontato il Bari con fiero cipiglio. L’impegno e la generosità di Tissone e Cretella, dominatori del centrocampo, hanno fatto crescere la squadra nel suo insieme. L’impressione generale di una Paganese, sicura del fatto suo, veniva suffragata dallo splendido gol di Firenze (e siamo a due!) alla mezzora della ripresa. Ma in precedenza il portiere Frattali era stato graziato dalla traversa su tiro dalla distanza di Tissone e aveva compiuto una specie di miracolo su una sforbiciata di Piovaccari. Alla fine, fermo restando il rammarico umano per non aver sfruttato la superiorità numerica, bisogna riconoscere che il punto preso ha un grande valore: sia per la classifica e sia per il morale. Per una squadra che è ancora alla ricerca di un difficile equilibrio, soprattutto per la fase difensiva, non è cosa da poco. Ci sarà ancora molto da lavorare, ma questo Gianluca Grassadonia lo sa bene perché lo ha dichiarato anche a fine partita. “Siamo ancora un cantiere aperto” – ha detto, lasciando anche una porta aperta per qualche significativo e importante innesto in difesa. La qualcosa lascia pensare che quest’anno non ci si accontenterà solo di una salvezza anticipata…

Nino Ruggiero

(da Il Quotidiano del Sud, edizione Salerno, del 27/09/2021)

Bari-Paganese 1-1: una solida Paganese resiste al San Nicola e strappa un punto d'oro.

Una Paganese coriacea strappa un punto importante e di valore al San Nicola di Bari; gli uomini di Grassadonia sfruttano la superiorità numerica della ripresa e raggiungono il pari nella ripresa grazie al secondo gol consecutivo di Firenze. Splendido anche Baiocco che neutralizza anche Antenucci dopo aver ipnotizzato settimana scorsa Ceccarelli. Gli azzurrostellati battono il calcio d’inizio e tentano di impostare il proprio gioco ma sulla prima ripartenza il Bari passa in vantaggio. Antenucci attrae su di sé la difesa della Paganese e dopo una mischia il pallone arriva sulla destra per Botta che tutto solo piazza il pallone di sinistro e fa esplodere il San Nicola. Gli uomini di Grassadonia reagiscono subito e fanno girare velocemente il pallone da destra verso sinistra, Firenze trova solamente l’esterno della rete da posizione ravvicinata. La Paganese è compatta e ordinata con il Bari che lascia il pallino del gioco agli avversari; al 23’ Cretella elude la marcatura di Ricci ed entra in area di rigore crossando rasoterra verso il centro con la difesa del Bari che si salva come può. 


La partita scorre via senza grossi sussulti, Manarelli è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per un problema fisico, al suo posto Sussi con Zanini dirottato a sinistra. Nei tre minuti di recupero succede di tutto; in attesa degli sviluppi di un calcio d’angolo protestano gli azzurrostellati per una presunta gomitata di Bianco ai danni di Cretella con Castaldo furibondo e ammonito, ma il direttore di gara vede tutto ed espelle Bianco, entrato anch’egli al posto dell’infortunato Di Gennaro. Il corner battuto da Botta produce un calcio di rigore con Murolo che atterra Di Cesare con un braccio largo e proteste veementi verso l’arbitro che ammonisce soltanto il difensore campano. Sul dischetto si presenta Antenucci che si fa ipnotizzare da Baiocco che respinge alla sua destra. Grassadonia nella ripresa ridisegna i suoi inserendo Sbampato per un nervoso Murolo e Piovaccari per Iannone. Il Bari si rende subito pericoloso con Simeri che si invola sulla destra e calcia sull’esterno della rete. Al sesto invece è Cheddira a non trovare il bersaglio da posizione favorevole su cross perfetto di Ricci dalla sinistra. 

La Paganese cresce e al quarto d'ora confeziona una palla gol con Castaldo che serve al centro dell'area per Firenze che si libera di un difensore e calcia di destro trovando la deviazione provvidenziale di Terranova in calcio d'angolo.  Gli azzurrostellati insistono e sfiorano il pareggio con Tissone che dai trenta metri trova la traversa, pallone che arriva a Piovaccari che in rovesciata trova ancora la deviazione di un difensore. Alla mezz'ora arriva il pareggio. Zito ribalta l'azione da difensiva ad offensiva e serve Piovaccari che con un coast-to-coast arriva al limite dell'area e serve Firenze sulla sinistra che è freddo ed insacca Frattali per il pareggio. Bari che crolla dal punto di vista fisico anche per l'uomo in meno e non riesce più a ripartire tranne nei secondi finali con D'Errico che arriva in area ma viene ammonito per simulazione. Paganese che tira i remi in barca e porta a casa un punto molto importante. 

BARI-PAGANESE 1-1

BARI (4-3-1-2): Frattali; Belli (31’st Pucino), Terranova, Di Cesare, Ricci; Maita, Di Gennaro (15’pt Bianco), D’Errico; Botta (1’st Mallamo); Simeri (44’st Celiento), Antenucci (1’st Cheddira). A disp: Polverino, Gigliotti, Celiento, Citro, Mazzotta, Scavone, Marras, Paponi. All.: Mignani.

PAGANESE (3-5-2): Baiocco; Scanagatta, Schiavi, Murolo (1’st Sbampato); Zanini (18’st Zito), Cretella, Tissone (18’st Vitiello), Firenze, Manarelli (44’pt Sussi); Iannone (1’st Piovaccari), Castaldo. A disp: Pellecchia, Caruso, Volpicelli, Perlingieri, Schiavino, Guadagni,  Del Regno. All.: Grassadonia.

ARBITRO: Petrella di Viterbo (Cortese/Micalizzi, IV: Zambetti)

RETI: 2’pt Botta, 30’st Firenze

NOTE: Ammoniti: Frattali, Ricci, Castaldo, Murolo, Vitiello, Zito, Pellecchia. Espulsi: Bianco Angoli: 6-4. Recupero: pt 4’, st’ 4

da www.paganesemania.it

21.9.21

Il marchio di qualità.

DI NINO RUGGIERO

Nel calcio moderno, la qualità può coesistere con la quantità; anzi, quando i due ingredienti si fondono è più facile che si arrivi al successo. Difficile però e laborioso arrivare al traguardo della perfetta sintesi, cui ambiscono tecnici di calcio preparati e all’avanguardia.Per il momento a Pagani la qualità prevale di gran lunga sulla quantità e sul gioco prodotto; i singoli, quelli che valgono e hanno una storia alle loro spalle, sanno come fare risaltare il marchio di fabbrica delle loro specialità.

Paganese-Taranto. Due perle al “Marcello Torre”, una per tempo, in una partita dal risultato sempre in bilico e sotto un sole cocente. La prima, con Firenze che addomestica un pallone vagante in area tarantina, lo controlla, sembra quasi che lo perda tutto spostato sulla destra ma poi, con il guizzo di uomo d’area, lo indirizza a rete con un diagonale che non lascia scampo al portiere pugliese. Questo, signori, è Marco Firenze, l’ultimo arrivato in casa azzurrostellata, pupillo di Gianluca Grassadonia che lo ha voluto fortemente alla sua corte.

La seconda perla allo scadere del tempo regolamentare, per la precisione al 95′, autore Piovaccari. Un tiro di sinistro dal limite, tirato fuori dal cilindro di un mago di periferia, roba per pochi privilegiati di un calcio sempre più povero di contenuti tecnici; una rasoiata millimetrica che se ne è andata a conficcarsi tra palo e sostegno della rete.

Già, qualità. Che partita sarebbe stata senza due guizzi d’autore, senza due pennellate di autentici artisti della sfera di cuoio? Sarebbe stata una delle tante partite anonime giocata su un canovaccio tattico piatto e probabilmente noioso; per giunta disputata in un orario impossibile, in un pomeriggio dal vago sapore ferragostano e con due soste intervenute, come da accordi preliminari, per rifocillare gli atleti in campo.
La partita, a dire il vero, non ha avuto mai un solo padrone. 

La Paganese, ristrutturata tatticamente per trovare posto a Firenze, è parsa ben messa in campo con uno schieramento a quattro in difesa, diciamo con una difesa più equilibrata che prevedeva il duo centrale Schiavi-Murolo e la coppia dei due terzini (meglio chiamarli con la definizione di una volta) formata da due under; Scanagatta a destra e Manarelli a sinistra. Il centrocampo, anch’esso nuovo di zecca, ha potuto contare sull’estro e sul senso tattico di Tissone, sul gran movimento di Zanini e di Cretella, quest’ultimo da annoverare sicuramente fra i migliori in campo. Ma, si sa, il calcio è gioco dinamico, di movimento, e alle fortune del centrocampo, dove si costruiscono i successi, hanno contribuito a turno anche Castaldo, Diop e soprattutto Firenze, bravo a sdoppiarsi – finché lo stato di forma glielo ha consentito – in un ruolo non solo di proposizione in fase offensiva ma addirittura di contenimento.

Forse non si è vista all’opera la migliore Paganese, o quella cui tende Grassadonia che ha un’idea ben precisa sull’identità della squadra da mandare in campo, ma in alcuni momenti della gara, quando ha funzionato la spinta energica di Manarelli sulla sinistra; quando Firenze ha recitato la parte del leone catapultandosi su tutti i palloni che gravitavano nella sua zona; quando Cretella è riuscito a dialogare autorevolmente con i compagni di reparto, allora si sono visti sprazzi di bel gioco conditi da giocate di alta scuola. Un cosa è certa, al momento: la squadra ha già una sua identità, un suo gioco e ha interpreti all’altezza della situazione, ivi compresi i tanti elementi di valore attualmente in panchina ma pronti a dare alla squadra – anche in corso d’opera – il proprio prezioso contributo di energie, classe e di esperienza.

Ci sarà ancora molto da lavorare per Grassadonia, soprattutto sulla tenuta atletica; ma intanto la squadra si gode la sua seconda vittoria consecutiva. Se non è un record, visti i miseri rendimenti degli ultimi anni, poco ci manca!

(da Il Quotidiano del Sud, edizione Salerno, del 20/09/2021)

20.9.21

Tre punti al cardiopalma: Piovaccari fa esplodere il Torre al '95.

Test importante al Torre per la Paganese che ospita il Taranto ancora imbattuto dopo le prime tre giornate. In formazione si passa al 4-3-3 con Grassadonia che schiera subito Firenze da titolare nel tridente con Diop e Castaldo, a centrocampo torna Zanini.

Partita molto intensa già nel primo tempo con le due squadre, che dopo una fase di studio iniziale provano con insistenza a sbloccare il risultato. Primo squillo della Paganese al 12' lancio di Tissone che scavalca la difesa, inserimento perfetto di Diop in area ma il suo colpo di testa finisce tra le braccia di Chiorra. La risposta del Taranto arriva da calcio d'angolo con il colpo di testa di Benassai che non colpisce bene e manda alto. Al 20' possibilità per Firenze con una punizione dai 25 metri, il nuovo numero 8 azzurrostellato parte e scheggia la traversa. Gli uomini di Grassadonia attaccano con convinzione e ci riprovano con una bella azione che parte da Tissone, Cretella riceve e dalla distanza fa partire un bel destro che si stampa sulla traversa, sulla respinta Zanini manca di incisività, trovando l'esterno della rete. Sono le prove generali del goal che arriverà nel finale di primo tempo: lancio di Cretella, Firenze in area addomestica di petto e col destro batte Chiorra per il vantaggio della Paganese. Il Taranto non ci sta e nel recupero, Saraniti lanciato da Marsili, si invola verso la porta ma il suo tentativo non trova lo specchio.

Nel secondo tempo Grassadonia ridisegna la formazione passando al 3-5-2. Si parte subito con un occasione da gol: bella combinazione in area tra Firenze e Zanini che viene fermato, il rimpallo finisce sui piedi di Cretella che non trova la porta da buona posizione. Al 9' della ripresa arriva la doccia fredda per gli azzurrostellati. Incursione sulla sinistra di Ferrara che crossa basso, brutto errore di Schiavi che respinge sui piedi di Saraniti, per l'attaccante è un gioco da ragazzi mettere in rete il pareggio degli ospiti. Paganese in difficoltà sugli esterni e rischia di subire la rete , ancora cross dalla sinistra Marsili raccoglie e calcia, Baiocco respinge, bravo poi Murolo ad evitare il tap-in di Italeng. Allo scadere ribaltamento di fronte della Paganese: Cretella libera l'area su un cross avversario, ripartenza guidata da Castaldo e Piovaccari, il numero 9 riceve dal limite dell'area, la porta sul sinistro e fa 2-1 facendo esplodere il Torre. Altri tre punti preziosissimi ed entusiasmo alle stelle per la Paganese che adesso potrà affrontare con maggiore tranquillità la difficile trasferta di Bari dopo un inizio non dei migliori.

IL TABELLINO 

PAGANESE-TARANTO 2-1 

RETI: 45'pt Firenze, 9'st Saraniti, 50'st Piovaccari (P).

PAGANESE (4-3-3): Baiocco; Scanagatta, Schiavi, Murolo, Manarelli; Cretella, Tissone (38'st Volpicelli), Zanini; Firenze (43'st Zito), Castaldo, Diop (21'st Piovaccari). A disp.: Caruso, Sbampato, Vitiello, Perlingieri, Pica, Schiavino, Guadagni, Iannone, Del Regno. All.: Grassadonia.

TARANTO (4-3-3): Chiorra; Riccardi, Zullo (30'st Tomassini), Benassai, Ferrara; Bellocq (24'st Diaby ( 34'st Cannavaro)), Marsili, Labriola (1'st Italeng); Santarpia, Saraniti (24'st Civilleri), Giovinco. A disp.: Loliva, Antonino, Pacilli, Granata, Ghisleni, De Maria. All.: Laterza.

ARBITRO: Feliciani di Teramo (Ciancaglini-Bonomo; IV Fantozzi)

NOTE: Spettatori: 800 circa.  Ammoniti: Riccardi (T), Ferrara (T), Benassai (T), Schiavi (P), Piovaccari (P).  Recupero: 3'pt, 5'st.  Angoli: 1-5.

da www.paganesemania.it

19.9.21

Paganese-Taranto 2-1: Piovaccari all'ultimo respiro stende i rossoblu.

Azzurrostellati all'ultimo respiro: in pieno recupero una prodezza di Federico Piovaccari regala il secondo successo consecutivo alla Paganese, che piega il Taranto nel match valido per la quinta giornata del campionato di Serie C girone C.

La prima occasione del match è di marca tarantina: all'11' Ferrara cerca la profondità e dal limite dell'area piccola con il destro trova la respinta di Baiocco con i pugni. Risponde la Paganese con Diop un minuto dopo, spizzata di testa su lancio di Tissone: blocca Chiorra. Conclusione dalla distanza non certo irresistibile di Marsili, l'estremo difensore azzurrostellato non si fida e devia in corner. Benassai di testa sugli svilupi di un calcio d'angolo manda di poco alto. Al 20' traversa per la Paganese su punizione del neoacquisto Firenze. Al 25' è ancora Marsili a trovare Baiocco reattivo su una sorta di tiro cross. Giovinco ci prova al 29': destro al volo su suggerimento di Labriola che sibila la traversa. Cretella tre giri di lancette dopo tenta dal limite, ma Chiorra fa buona guardia. Altra traversa per gli azzurrostellati al 36': fiiltrante di Tissone per Cretella che va alla conclusione colpendo la traversa, la sfera poi viene raccolta da Zanini che spara sull'esterno. Al 45' la rete per la formazione di Grassadonia firmata da Firenze: Cretella appoggia per Scanagatta, lancio a scavalcare la difesa e a pescare l'ex Salernitana, bravo a controllare e difendere palla, superando Chiorra in uscita con un colpo sotto sul secondo palo. In pieno recupero punizione di Marsilli in area respinta con i pugni da Baiocco.

All'intervallo Laterza inserisce Italeng in luogo di Labriola: la prima chance però è per gli azzurrostellati. Al 6' Firenze allarga sulla destra per Cretella che prova la botta ma mette la sfera sull'esterno della rete. Tre minuti dopo arriva il pareggio degli ospiti: cross dalla sinistra di Giovinco, Schiavi respinge corto sui piedi di Saraniti che ringrazia. Grassadonia cambia qualcosa in attacco, lanciando Piovaccari per Diop. Laterza gioca la doppia carta Diaby e Civilleri per Bellocq e Saraniti. Secondo tempo caratterizzato da tante interruzioni di gioco, calando in maniera evidente il ritmo. Gli ospiti si fanno vedere al 29'' con Zullo sugli sviluppi di un corner, palla alta. Brutto infortunio per Diaby un minuto dopo, costretto ad uscire tra le lacrime: al suo posto il classe 2002 Cannavaro. Al 36' Giovinco cerca la conclusione al volo dalla distanza dopo aver visto Baiocco fuori dai pali, palla fuori. Marsili riceve palla da Giovinco, destro di prima sul quale l'estremo difensore campano si distende. In pieno recupero arriva la rete degli azzurrostellati: Cretella libera l'area, Piovaccari arpiona la sfera e lascia partire il contropiede con Castaldo che appoggia nuovamente per l'ex Ternana che con il mancino la piazza nell'angolino basso alla destra di Chiorra. Esplode il Torre per il secondo successo consecutivo e la momentanea terza posizione in classifica, a pari merito con gli ionici, alle spalle del Monopoli impegnato nel posticipo di domani con l'Avellino. Nel prossimo turno la Paganese farà visita al Bari, mentre per il Taranto ospiterà il Latina.

Da www.tuttoc.com 

13.9.21

Paganese-Catania 1-0: tre punti pesanti.

DI NINO RUGGIERO 

Servivano i tre punti, e sono arrivati. Inutile andare troppo per il sottile, meglio andare sul pratico. Ridotta in dieci uomini, dopo essere stata privata dell’apporto di Sussi per doppia ammonizione, la squadra di Grassadonia ci ha messo il cuore; quel cuore che si disinteressa della tecnica, della tattica, delle mosse strategiche degli allenatori, ma che fa grande una squadra per carattere e determinazione; ed è stata premiata. 

Grassadonia adesso può essere contento: ha fornito innanzitutto un’anima alla squadra. Per altre considerazioni di carattere tecnico/tattico ci sarà tempo. È già molto che abbia dato alla squadra quell’equidistanza fra i reparti di cui aveva bisogno, con l’impiego in contemporanea di Vitiello, Tissone e Cretella. La manovra,  nel corso della partita, è apparsa più ragionata e con un certo filo logico che non prevede estemporaneità e irrazionalità. Squadra più corta, più compatta, più sostanziosa e difesa finalmente più protetta.

Un posto in primo piano però, bisogna dirlo, spetta a Paolo Baiocco, autore di almeno tre interventi strepitosi, chiamiamoli pure miracoli. Il primo, dopo appena tre minuti nel secondo tempo, quando con un prodigioso colpo di reni ha sventato in angolo un poderoso shoot di Ceccarelli; subito dopo, siamo al quinto minuto di gioco, si è ripetuto e ha deviato sul palo un rigore calciato dallo stesso Ceccarelli; infine, a sette minuti dalla fine del tempo regolamentare, è letteralmente volato alla sua sinistra per deviare un azzeccato colpo di testa di Greco su cross di Piccolo. Ma, è risaputo, i portieri ci stanno per parare e Baiocco, con la casacca azzurro stellata, è salito prepotentemente sul podio dei protagonisti.

La partita è stata vibrante come nelle previsioni della vigilia. Il Catania ha tenuto per buona parte del primo tempo il pallino del gioco, forte di un buon palleggio e di una intesa già collaudata. La Paganese ha poi tenuto banco, dopo qualche incertezza iniziale della difesa; man mano si è fatta valere grazie al buon lavoro di Vitiello e Tissone, i quali non solo hanno agito bene e con profitto nella fase difensiva ma sono riusciti, grazie anche alla buona verve propositiva di Manarelli sulla sinistra, a servire in profondità sia Castaldo che Guadagni. Poche le incertezze difensive, come dicevamo all’inizio; si sta cementando l’intesa tra Murolo e Schiavi, quest’ultimo al debutto in campionato. È sintomatico che dopo aver incassato otto gol tra Coppa Italia e due partite di campionato, al “Marcello Torre” stia ritornando in auge la difesa che sulla carta avrebbe dovuto fare dormire sonni tranquilli alla tifoseria. Intanto bisogna salutare con grande soddisfazione l’inserimento graduale di Zito che nella seconda parte della gara ha recitato la parte del leone. E a proposito di leoni, come si fa a non magnificare l’eurogol di Diop che ha fatto impazzire il “Marcello Torre”? Si, in conclusione, ci sarà molto fa lavorare e da perfezionare. Ma intanto sono arrivati i primi tre punti. Una vera manna. Il cielo adesso può pure aspettare.

Nino Ruggiero

(da Il Quotidiano del Sud, edizione Salerno, del 13/9/2021)

Buona la prima per Grassadonia, ma che sofferenza!

Al Torre nasce la nuova Paganese di Grassadonia, che sfida il Catania reduce dalla vittoria casalinga per 2-0 contro l'Andria. Per quanto riguarda la formazione azzurrostellata non cambia l'assetto tattico rispetto alle precedenti uscite ma diverse novità tra gli interpreti: in difesa esordio per Schiavi, Vitiello torna in mediana mentre in attacco a sorpresa Guadagni dal primo minuto con Diop in panchina.

Buon primo tempo della Paganese che, dopo qualche timido tentativo iniziale degli etnei, prende il pallino del gioco in mano, subendo poco dal punto di vista difensivo e attaccando con convinzione. All'11' angolo battuto da Tissone, Schiavi prende bene il tempo ma il suo colpo di testa finisce a lato. Ancora bell'azione della Paganese: spizzata di Guadagni che libera Tissone dal limite dell'area, ma la conclusione del centrocampista viene messa in corner da Stancampiano. Gli uomini di Grassadonia insistono e vanno ancora vicini al gol, questa volta con Guadagni che arriva di testa dopo la rimessa lunga di Sbampato spizzata da Castaldo, ma è ancora l'estremo difensore rossazzurro ad opporsi.

Inizio frenetico di secondo tempo. Subito buona chance per gli ospiti con Sipos che, servito sul filo del fuorigioco da Ceccarelli, si ritrova a tu per tu con Baiocco ma calcia alto. Catania che parte forte e va ancora una volta vicino al vantaggio con una bella conclusione dalla distanza di Ceccarelli sulla quale Baiocco compie un grande intervento. Al 5' Rosaia pesca Russotto che ruba il tempo a Sussi, ingenuità del terzino della Paganese che già ammonito, stende l'avversario in area e si fa espellere. Dal dischetto  Ceccarelli si fa ipnotizzare da un Baiocco strepitoso che tiene viva la Paganese. In 10 la Paganese soffre e prova a far male in ripartenza. Al 25' l'apoteosi: lancio di Murolo che trova Diop in area, il senegalese addomestica di petto e senza farla rimbalzare fa partire una splendida traiettoria che si insacca alle spalle di Stancanpiano per l'1-0 azzurrostellato. A 5 dalla fine Baiocco si conferma in giornata di grazia volando sul colpo di testa di Greco imbeccato in area dal cross di Biondi. Allo scadere ultimo brivido per la Paganese con la punizione dal limite di Maldonado: traiettoria insidiosa che termina tra le braccia di Baiocco e titoli di coda. Prima vittoria per la Paganese e buona la prima per Grassadonia che comincia al meglio la sua nuova avventura in panchina.

IL TABELLINO

PAGANESE-CATANIA 1-0

RETI: 25'st Diop (P)

PAGANESE (3-5-2): Baiocco; Sbampato (7'st Scanagatta), Schiavi (37' Schiavino), Murolo; Sussi, Cretella, Vitiello (13'st Zito), Tissone (13'st Volpicelli), Manarelli; Guadagni (1'st Diop), Castaldo.  A disp.: Caruso, Piovaccari, Perlingieri, Pica, Zanini, Iannone, Del Regno. All.: Grassadonia.

CATANIA (4-3-3): Stancanpiano; Calapai, Ercolani, Monteagudo, Pinto; Rosaia (18'st Biondi), Maldonado, Provenzano (32'st Greco); Ceccarelli (15'st Piccolo), Sipos (18'st Moro), Russotto (15'st Russini). A disp.: Sala, Pino, Izco, Albertini, Ropolo, Cataldi, Zanchi. All.: Baldini.

ARBITRO: Maggio di Lodi (Centrone-Dell'Olio; IV Ancora).

NOTE: spettatori 1000 circa. Ammoniti: Calapai (C), Vitiello (P), Ercolani (C), Monteagudo (C), Volpicelli (P).Espulso: Sussi (P). Recupero: 2'pt; 5'st. Angoli: 3-7.

Christian Esposito - paganesemania.it

11.9.21

Ecco Firenze, il tocco finale.

DI NINO RUGGIERO 

L’uragano D’Eboli non si ferma più. Anche Marco Firenze da oggi è un calciatore della Paganese. Nel corso dell’incontro di giovedì con i rappresentanti della stampa il coordinatore dell’area tecnica della squadra non aveva escluso qualche altro colpo di mercato. Cocchino D’Eboli aveva dichiarato di essere pronto, con l’avallo del presidente Trapani, a fornire qualche altro elemento eventualmente ritenuto importante da Gianluca Grassadonia per l’economia del gioco. Il colpo di mercato, per la verità, non si è fatto attendere molto e, dobbiamo immaginare, a questo punto, considerata la velocità dell’operazione, con l’avallo incondizionato dell’allenatore. 

Dunque, un altro innesto di qualità per una Paganese mai così presente sul mercato, anche quello disponibile degli svincolati. Marco Firenze ha già giocato con la Paganese nell’annata 2016/17 quando arrivò in prestito dal Crotone nel mercato invernale. L’allenatore della Paganese era proprio Grassadonia che gli fece subito spazio in attacco e il calciatore lo ripagò con prestazioni di tutto rispetto condite da gol importanti. Le strade alla fine del campionato si divisero, vuoi perché Firenze era solo arrivato con la formula del prestito, vuoi perché squadre di serie B erano pronte a ingaggiarlo. Il cammino di Firenze da quel giorno è stato appannaggio di squadre di serie B. Pro Vercelli, Venezia, Crotone, Salernitana e ancora Venezia lo ho hanno visto protagonista come ottimo realizzatore di reti. Qualche problema fisico accusato negli ultimi due anni lo hanno poi in un certo qual senso frenato, ma adesso, dopo le parentesi di Novara e Padova, Marco Firenze è pronto a mettersi in gioco proprio nella squadra che lo ha lanciato nell’agone nazionale. È chiaro che non ci sono i tempi tecnici per vedere subito in campo Firenze. Il calciatore è già disponibile per le immancabili visite mediche e dalla prossima settimana sarà in gruppo, pronto a fare il suo contributo. Nel frattempo, la notizia dell’ingaggio del calciatore è stata favorevolmente accolto dalla tifoseria. Firenze, classe 1993, è uno di quei calciatori che ha carisma e dati  tecniche non comuni, accompagnate anche da un fisico imponente. Può essere utilizzato come prima punta, ma anche come incursore di fascia. Grassadonia dovrà solo trovargli una sistemazione nello scacchiere tattico della squadra, visto che la squadra in attacco ha elementi esperti e ben dotati sotto tutti i punti di vista. Intanto la squadra ha proseguito gli allenamenti in vista dell’importante incontro di domenica con il Catania. Si giocherà al “Marcello Torre” con inizio alle ore 14 e 30. Prevista una bella cornice di pubblico, anche se il gruppo ultras non ha sciolto la riserva sulla sua partecipazione in curva nord.

(da Il Quotidiano del Sud, edizione Salerno, dell’11 settembre 2021)

10.9.21

Alla ricerca dell'equilibrio perduto.

DI NINO RUGGIERO 

Gianluca Grassadonia, il ritorno. Mancava dal campionato 2016-17 sulla panchina della Paganese. In quell’annata riuscì a portare la squadra alla disputa dei play off, il primo nella lunga storia degli azzurro stellati. 

C’è stato sempre un buon feeling tra Gianluca Grassadonia e Raffaele Trapani, rafforzato anche dalla fiducia incondizionata di Cocchino D’Eboli, da sempre scopritore di talenti.

Grassadonia, chiamato al timone della squadra al posto di Raffaele Di Napoli, ha inteso incontrare i rappresentanti della stampa cittadina nel pomeriggio di ieri, subito dopo l’allenamento pomeridiano nella sala dedicata alla memoria del collega “Salvatore Scarano”.

Grassadonia nell’occasione è stato pronto a rispondere alle domande dei  rappresentanti della stampa locale, avendo a fianco il presidente Raffaele Trapani e il responsabile dell’area tecnica Cocchino D’Eboli.

“Permettetemi un pensiero per mister Di Napoli – ha esordito – purtroppo il nostro mestiere è questo ed è successo anche a me quando i risultati sperati dalle società tardano ad arrivare. È chiaro che la Paganese non è partita bene. Quando c’è un cambio di allenatore il tempo è tiranno e bisognerà capire che cosa non è andato nel verso dpetato. In questi giorni di allenamento intenso ho notato che c’è uno spirito di rivalsa in tutti i ragazzi. Ed è importante che in una squadra ci sia entusiasmo perché nel nostro caso è chiaro che si punta a fare un salto di qualità. Insomma c’è la volontà di fare bene e noi da qui dobbiamo ripartire”

L’allenatore ha poi tenuto a rimarcare il piacere di essere nuovamente a Pagani.  “Sono onorato di essere a Pagani, che ho sempre considerato come casa mia – ha detto – quando sono stato chiamato nella giornata di domenica ho detto subito di sì senza pensarci su due volte. Ho praticamente firmato in bianco. Ho un grande rapporto interpersonale con il presidente Trapani e con il direttore D’Eboli per cui è bastato dare solo la mia disponibilità immediata”.

Niente è trapelato su eventuali cambiamenti di ordine tattico. L’impressione comune è però qualcosa cambierà soprattutto in difesa e a centrocampo. Intanto dovrebbe aver recuperato in pieno Schiavi in predicato per una maglia di difensore centrale. Niente da fare, invece, per il recupero di Zanini uscito anzitempo e malconcio sabato scorso dopo la gara con il Latina. Per lui, per fortuna, niente di rotto ma di sicuro non potrà essere in campo domenica prossima contro il Catania. Qualche novità, oltre all’impiego di Schiavi in difesa, potrebbe venire dalla composizione degli elementi di centrocampo. Fermo restando la conferma di Tissone, elemento di grande spessore tecnico, fra i migliori a Latina, ci potrebbe essere l’impiego anche di Vitiello per dare più distanza al reparto. Perché, parliamoci chiaro, è proprio l’equilibrio tattico che nelle due partite di campionato non si è visto. Le individualità sono una cosa, il gioco d’assieme è un altro. Proprio al gioco di squadra deve puntare adesso Grassadonia.

In bocca al lupo!

(da Il Quotidiano del Sud, edizione di Salerno, del 10/9/2021

5.9.21

Gianluca Grassadonia nuovo allenatore della Paganese.

La Paganese Calcio 1926 srl comunica di aver affidato la guida della Prima Squadra al tecnico Gianluca Grassadonia, che già in passato ha guidato il Club azzurrostellato ottenendo importanti risultati, tra promozione, salvezze e raggiungimento storico dei Play-off per la promozione in  Serie B.
Nelle prossime ore verrà ufficializzato anche lo staff che collaborerá con il nuovo tecnico.
Il Presidente Raffaele Trapani, l'amministratore unico Filippo Raiola e il coordinatore dell'area tecnica Cosimo D'Eboli, augurano a Gianluca Grassadonia buon lavoro.

Pagina Facebook di Paganese.it 

Esonerato mister Di Napoli.

La Paganese Calcio 1926 srl comunica l'esonero del tecnico Raffaele Di Napoli e dello staff tecnico composto da Alessandro Tatomir, Luca Piscitelli e Carlo Pagliarulo.
Il Presidente Raffaele Trapani e tutta la Societá ringraziano Raffaele Di Napoli e il suo staff per il lavoro svolto sino a oggi e per la grande professionalità e la grande umanità dimostrate durante tutto il periodo del suo incarico, augurando allo stesso le migliori fortune.

Pagina Facebook Paganese.it 

Latina-Paganese 2-0. Una sconfitta senza attenuanti.

LATINA. Una sconfitta senza attenuanti per la Paganese che, dopo il calcio di rigore assegnato al quarto d’ora della prima frazione al Latina, crolla al cospetto di un Latina ordinato e ben messo in campo dal proprio allenatore. La prestazione di oggi conferma le gravi lacune difensive che al momento stanno condannando le partite degli azzurrostellati che sale già a quota otto gol subiti dopo tre partite.


Di Napoli sceglie Sussi per Perlingieri e recupera Scanagatta che rileva Schiavino in difesa. Confermato il 3-5-2 e la coppia Diop-Castaldo in Avanti. La Paganese sembra prendere in mano le redini dell’incontro e la prima occasione arriva con Tissone che dal limite impegna Cardinali; dopo pochi minuti è Diop a cercare la conclusione ma non trova lo specchio della porta. Al quarto d’ora il Latina riparte in contropiede con Nicolao che porta palla per 50 metri e scarica su Di Livio che crossa al centro attraversando tutta la difesa trovando Mascia che viene travolto dall’intervento in ritardo di Manarelli, per Bonacina è calcio di rigore ed ammonizione per il terzino sinistro. Sul dischetto si presenta Carletti che spiazza Baiocco e porta in vantaggio i suoi. Gli azzurrostellati accusano il colpo e Di Napoli è costretto a rinunciare a Zanini che alza bandiera bianca dopo un contatto ricevuto in precedenza, al suo posto Volpicelli che spende subito lo slot del cartellino giallo per un’entrata sconsiderata ai danni di Nicolao. Il Latina controlla il gioco e cerca di arrivare alla porta difesa da Baiocco con lanci a scavalcare la difesa in seria difficoltà.

Nella ripresa Di Napoli sostituisce i due esterni apparsi chiaramente in difficoltà e passa nuovamente con la difesa a quattro inserendo Zito e Guadagni. Quest’ultimo si rende subito protagonista sbracciando Teraschi e ricevendo il cartellino giallo. E’ sua anche la prima occasione della ripresa quando recepisce una respinta sul corner e calcia di poco a lato. La Paganese tenta di affondare il colpo e su un calcio piazzato battuto da Zito, Diop non trova lo specchio di porta. Sul ribaltamento di fronte, Tissone cicca malamente di testa e pallone che arriva a Di Livio che slalomeggia tra i difensori azzurrostellati e serve il pallone a Carletti che trova la doppietta personale. Il tecnico liguorino le prova tutte ed inserisce anche Piovaccari per Cretella, apparso il migliore dei suoi. Il numero nove impegna subito Cardinali con un colpo di testa ravvicinato. Il Latina si chiude bene nella propria metà campo e riparte sfiorando il 3-0 con Ercolano che dopo una bellissima triangolazione per poco non trova la rete. Azzurrostellati che ci provano fino alla fine con Castaldo e Murolo ma trovano la sconfitta per 2-0.

LATINA-PAGANESE 2-0

LATINA (4-4-2): Cardinali; Ercolano, De Santis, Giorgini, Nicolao; Teraschi (22’st Atiagli), Spinozzi, Tessiore, Di Livio; Carletti (22’st Jefferson), Mascia (33’st Rosseti). A disp: Alonzi, Ricci, Rosseti, Sane, Del Prete, Pastore, D’Aloia. All.: Di Donato.

PAGANESE (3-5-2): Baiocco; Sbampato, Murolo, Scanagatta; Sussi (1’st Guadagni), Cretella (15’st Piovaccari), Tissone, Zanini (20’pt Volpicelli), Manarelli (1’st Zito); Castaldo, Diop (45’st Del Regno). A disp: Pellecchia, Caruso, Vitiello, Aly, Perlingieri, Schiavino, Iannone. All.: Di Napoli.

ARBITRO: Bonacina di Bergamo (Paggiola/Landoni, IV: Feliciani)

RETI: 15’pt rig., 13’st Carletti

NOTE: 1000 spettatori circa. Ammoniti:

Teraschi (L), Manarelli, Volpicelli, Guadagni, Sbampato, Murolo (P). Angoli: 3-4. Recupero: pt 2’, st’ 4