31.1.22

Poche chiacchiere: servono i punti!

DI NINO RUGGIERO

Che peccato! Un’ottima Paganese, quella del secondo tempo, deve cedere i tre punti a un Bari sornione, classica squadra che ottiene il massimo con il minimo sforzo. In economia questo tipo di condotta tattica viene ricordata come “principio del tornaconto”.

Il Bari ha vinto la partita nel primo tempo quando ha sfruttato una superiorità tecnica indiscutibile nei confronti di una Paganese impacciata e timorosa, probabilmente ancora in itinere per quello che riguarda il gioco da esprimere. I ragazzi di Grassadonia hanno stentato soprattutto a centrocampo nonostante l’impegno di Tissone e di Cretella presi quasi sempre d’infilata dai centrocampisti del Bari, Maita, Maiello e di attaccanti come Antenucci e Cheddira bravi a interpretare sia la fase di attacco, sia quella di costruzione del gioco.

La Paganese si è difesa come meglio non poteva, soprattutto grazie all’apporto di Konate e Murolo bravi a districarsi tra la ragnatela posta in essere dal Bari. Ma, come già accaduto per il passato, la squadra di Grassadonia non è stata neanche molto fortunata ed è capitolata dopo dodici minuti di gioco quando un’incursione di Ricci sulla sinistra è stata fermata in piena area da un fallo da dietro di Martorelli, guarda caso fra i migliori per la sua squadra fino a quel momento. Rigore fischiato senza esitazioni dell’arbitro. Dal dischetto si è presentato Antonucci che, da buon cecchino, ha mandato il pallone da un parte e Baiocco dall’altro. La Paganese, colpita come da una frustata, è rimasta scioccata e al 28’ è capitolata ancora grazie a un tiro dalla distanza di Mallamo che ha sorpreso nettamente Baiocco.
Solo alla scadere del tempo la squadra azzurro-stellata è riuscita a ridurre le distanze sfruttando un gol di mestiere di Castaldo bravo a intercettare un tiro dalla destra di Tommasini, servito al bacio da un lancio illuminante di Tissone.

Nella ripresa, la partita è cambiata quasi d’acchito. Si è vista finalmente una Paganese rinfrancata, autoritaria, fiduciosa nelle sue possibilità, proprio la bella copia della squadra dimessa e timorosa del primo tempo. A rilanciare la squadra ha provveduto anche l’ingresso di Manarelli che ha sostituito l’impacciato Brogni alla sua prima in questo campionato. La difesa del Bari ha cominciato a scricchiolare sotto i colpi di Castaldo e delle insidie portate dalle due fasce laterali, la destra e la sinistra, presidiate autorevolmente rispettivamente da Martorelli e Cretella e da Manarelli e Firenze.
I pericoli per la porta del Bari non sono mancati ma la difesa pugliese, anche con un pizzico di buona sorte, è riuscita a farla franca nonostante le pressione sempre più insistente della Paganese che vedeva il pareggio a portata di mano.

Ironia della sorte, il pareggio – risultato probabilmente più giusto, analizzando in toto la partita – è stato alla portata di mano nei minuti di recupero quando Diop è stato atterrato in piena area. L’arbitro, ben piazzato a due passi dall’azione, ha decretato il calcio di rigore. Dal dischetto si è presentato Castaldo che ha spiazzato il portiere con una finta ma il pallone, calciato di destro a incrociare, ha preso il palo alla destra di Frattali.

Una vera beffa per una Paganese meritevole di arrivare al pareggio. Il risultato lascia l’amaro in bocca non solo agli interpreti diretti ma anche ai tanti addetti di parte azzurro-stellata.

C’è da dire che la squadra, quella vista però in azione nel secondo tempo, è bene incamminata verso la salvezza. Per il futuro non tutte le avversarie si chiameranno Bari, è vero; ma sarà importante riprendere subito la strada che porta alla vittoria, a cominciare dalla gara infrasettimanale di mercoledì sempre al “Marcello Torre”.

Poche chiacchiere allora; servono soprattutto i punti!

Nino Ruggiero
(da Il Quotidiano del Sud, edizione Salerno, del 31/01/2022)

Paganese-Bari 1-2: quanti rimpianti contro la capolista!

Nella 24a giornata del girone C la Paganese ospita la capolista Bari. Per la formazione azzurrostellata l’obiettivo è quello di dare continuità alla bella prestazione di Taranto. Grasadonia, ritrova Murolo nel terzetto di difesa mentre in attacco lancia Tommasini, al debutto con la Paganese, affiancato da capitan Castaldo. A pochi minuti dal calcio d’inizio perde Zanini per infortunio e dunque, va Tissone in cabina di regia.


Dopo un’iniziale fase di studio il Bari prende le misure e passa in vantaggio dopo soli 10 minuti. Martorelli si fa sorprendere e stende Ricci decretando un rigore netto per il Bari. Per la Paganese è il tredicesimo rigore incassato, dato che ormai sembra in costante aggiornamento. Dal dischetto va Antenucci che spiazza Baiocco e mette in discesa la gara per i galletti. Paganese che prova a scuotersi  e che si affaccia per la prima volta nell’area avversaria con Castaldo imbeccato dalla punizione messa in mezzo da Firenze, spizzata che però termina larga. Il Bari prende il pallino del gioco e comincia a manovrare le operazioni alla ricerca del raddoppio. Raddoppio che si materializza al 28’ quando Mallamo lascia  partire un chirurgico destro da fuori che blocca Baiocco sulle gambe e si insacca. Il Bari ha anche l’occasione per il tris: apertura di Belli che trova l’inserimento puntuale di Ricci , tocco a cercare in area Antenucci che per poco però manca l’impatto col pallone.

Nel finale però  la Paganese non molla e riesce ad accorciare le distanze con la quarta rete stagionale di Castaldo: Tommasini prende palla in area si gira bene su Celiento e calcia, Frattali respinge corto e Castaldo si avventa sul pallone mettendo in rete l’1-2.

Il gol a poco dall’intervallo riaccende una partita che sembrava apparentemente sottoil controllo del Bari e dunque secondo tempo che inizia subito con  un’occasione per parte. Prima il Bari con Maita che, dimenticato dai difensori al centro dell’area , non trova  la porta sull’ottimo suggerimento di Antenucci. La Paganese risponde: cross di Martorelli dalla sinistra, Castaldo taglia e di testa manda di poco alto sfiorando la traversa. La squadra di Grassadonia ci crede e trascinata dal suo numero 10 inizia ad insidiare seriamente la porta difesa da Frattali. Al 22’ della ripresa tutto il Torre in piedi per accogliere l’attesissimo rientro di Diop che torna dopo esattamente un girone. Azzurrostellati che continuano a spingere sugli sviluppi di calcio d’angolo, cross di Manarelli e di testa  Celesia, complice la deviazione di un avversario, manca il gol del pareggio. Il Bari prova a difendere il risultato cercando di ripartire in contropiede per chiudere la partita. Nel recupero proprio in contropiede Simeri, lanciato da Cheddira, si ritrova davanti a Baiocco che respinge la conclusione dello stesso 9 biancorosso. Un minuto più tardi la Paganese ha il pallone del pareggio: sponda in area di Castaldo, contatto dubbio tra Terranova e Diop e arbitro che indica il dischetto. Dagli 11 metri va Castaldo che incrocia e colpisce clamorosamente il palo. Finale questa volta amaro per una buona Paganese, capace di mettere in forte apprensione la capolista. Resta probabilmente il rammarico per aver concesso troppo agli avversari per  buona parte del primo tempo.

RETI: 12’pt rig. Antenucci (B), 28’pt Mallamo (B), 46’pt Castaldo (P)

PAGANESE (3-5-2)
Baiocco; Konate (16’st De Santis), Sbampato, Murolo (36’st Celesia); Martorelli, Cretella, Tissone, Firenze, Brogni (1’st Manarelli); Castaldo, Tommasini (22’st Diop). A disp.: Pellecchia, Avogadri, Curci, Zanini, Scanagatta, Iannone, Del Regno. All.: Gianluca Grassadonia.

BARI (4-3-1-2)
Frattali; Belli, Celiento, Terranova, Ricci; Maita, Maiello (33’st Gigliotti), Scavone (45’st Di Cesare); Mallamo (1’st Simeri); Cheddira, Antenucci (33’st Di Gennaro). A disp.: Polverino, Plitko, Lambiase, Citro, Andreoni, Daddario, Caldarulo. All.: Michele Mignani.

ARBITRO
Giordano di Novara (Niedda-Ferrari; IV Graci).

NOTE
Rigore sbagliato da Castaldo al 50’st. Spettatori: 900 circa,di cui 130 ospiti. Ammoniti: Ricci (B), Konate (P), Simeri (B), Murolo (P), Martorelli (P), Diop (P), De Santis (P), Belli (B), Frattali (B).    Recupero: 1’pt, 6’st. Angoli:7-5.

Christian Esposito - paganesemania.it

26.1.22

Mercato: non è finita con gli ingaggi.

DI NINO RUGGIERO

Benvenuto pareggio! Mancavi da tempo immemorabile in trasferta; dalla partita con il Bari, per la precisione. Contro un Taranto equilibrato e ben disposto tatticamente, i ragazzi di Grassadonia sono riusciti a portare a casa un punticino prezioso. Non è molto, vista l’attuale posizione in classifica della Paganese, ma non è nemmeno poco.

Primo tempo più che positivo da parte degli azzurro-stellati; la squadra è apparsa molto attenta, ben attestata sulla difensiva grazie soprattutto all’innesto di Konate sulla linea dei tre e propositiva al punto giusto grazie non solo al solito apporto dinamico di Cretella nella zona centrale del campo, in fase di rilancio; ma grazie anche al giovanissimo Martorelli (per lui debutto più che positivo fino al momento in cui è uscito per sfinimento) elemento disciplinato tatticamente e buon punto di riferimento sulla destra dello schieramento.

Fino al momento in cui la squadra ha tenuto dal punto di vista atletico, si è vista probabilmente la Paganese che è nei piani e nelle mire del suo allenatore. Alla lunga, quando Konate ha cominciato ad accusare i segni della fatica (cosa prevedibilissima per un atleta lontano da tempo sui campi di gioco) la difesa ha cominciato a scricchiolare soprattutto sui palloni vaganti. Lo stesso Martorelli, alla lunga, ha scontato la sua generosità ma, a dire il vero, il suo sostituto Scanagatta si è comportato in maniera diligente e pur avendo caratteristiche soprattutto difensive, ha ben presidiato la fascia.

Per il resto, ci sono stati segnali di ripresa anche dalla trequarti in su, soprattutto quando le accelerazioni di Cretella hanno messo in difficoltà l’apparato difensivo tarantino. Buone le prove di Guadagni, come sempre generoso oltre misura, autore di un ottimo spunto al primo minuto di gioco, ma fermato all’ultimo istante dal numero uno del Taranto. Buone anche le prove di Castaldo e di Firenze che si avviano a riprendere la forma migliore per assicurare alla squadra il contributo di esperienza, di mestiere e di classe che di solito ci si attende dagli atleti di un certo livello.

Insomma una Paganese che si avvia a disputare un girone di ritorno all’insegna di una ritrovata vitalità. Intendiamoci, la squadra è piaciuta nel primo tempo; molto meno nella ripresa, ancorché ridotta in dieci per una discutibile espulsione di Bianchi.

È dalla prestazione del primo tempo che bisogna ripartire. Konate di certo prenderà il ritmo partita giocando; la sua presenza ha dato già più consistenza alla difesa che aveva bisogno della stazza di un atleta autorevole che sa farsi valere anche nel gioco aereo. Adesso bisognerà attendere che anche Murolo riprenda confidenza con il terreno di gioco per dare più certezze all’intera fase difensiva. Ma l’ingaggio di un altro difensore non guasterebbe, in considerazione del fatto che la società ha Schiavino tra gli atleti in uscita. Così come non guasterebbe un altro centrocampista in grado di collaborare con Tissone e Cretella, che al momento sono tra gli inamovibili nella zona centrale del campo.

Da quello che ci è dato di sapere, lo staff tecnico che fa capo a Cocchino D’Eboli avrebbe già un paio di calciatori da ingaggiare. Tutto però dipende dalle uscite di qualche calciatore ritenuto non confacente con le esigenze tecnico-tattiche della squadra. Se ne saprà di più nei prossimi giorni, considerando che il mercato invernale in scadenza lascia poco tempo per le scelte.

Per intanto, Grassadonia pensa già alla prossima partita. È in arrivo la capolista Bari.
Già, Paganese-Bari! una partita che evoca sfide epiche disputate alla fine degli anni Settanta. Con una differenza sostanziale; allora il Bari era capolista e la Paganese lo tallonava a poca distanza.
Come cambiano i tempi!

Nino Ruggiero

24.1.22

Taranto-Paganese 1-1: allo Iacovone è un punto di carattere!

Una prestazione arcigna, di carattere consente alla Paganese di ottenere un punto nella prima gara del nuovo anno e porre così fine alla striscia consecutiva di 8 sconfitte lontano dal “Torre”. Termina uno a uno la sfida dello Iacovone in cui gli azzurrostellati dopo aver ristabilito la parità ad inizio ripresa con Firenze sono stati bravi a serrare i ranghi nell’ultima mezzora di gara in l’inferiorità numerica.

Grassadonia lancia in campo dal primo minuto Konate in difesa a comporre il trio con Sbampato e Bianchi così come sull’out fa il suo esordio Martorelli. In cabina di regia, complice la squalifica di Tissone, è Zanini a ricoprire l’inedito ruolo di playmaker. In attacco si rivede Castaldo al fianco di Guadagni.

Dopo un avvio sprint con un contropiede mal sfruttato da Guadagni ed un palo colpito dal Taranto, complice una deviazione di Bianchi, nei primi 3 minuti, l’equilibrio della gara si spezza solo sul finire della prima frazione. Baiocco ‘pasticcia’ non trattenendo una conclusione dal limite di Giovinco per poi atterrare Falcone pronto per il tapin; dal dischetto Saraniti non sbaglia.

Pronti, via ed appena dieci minuti dall'avvio della ripresa e la Paganese pareggia. Guadagno è lesto nel velocizzare una ripresa da rimessa laterale servendo Castaldo in profondità, cross al centro che trova l’incursione perfetta di Firenze che insacca da pochi passi. La gioia del pari dura, però, appena cinque minuti: azione concitata in piena azzurrostellata, viziata da un netto fuorigioco di Saraniti, con Bianchi ‘costretto’ poi a respingere di braccio la conclusione a botta sicura di Santarpia. Dal dischetto questa volta si presenta Giovinco che si ipnotizzare da Baiocco che riscatta così in pieno l’errore del primo tempo. 

In inferiorità numerica nell’ultima mezzora di gara la Paganese sbanda soltanto tra il 40’ ed il 42’ quando in entrambe le occasioni è provvidenziale il neo entrato Scanagatta a respingere sulla linea di porta le conclusioni di Benassai e Ghisleni. 

Alfonso Esposito - paganesemania.it

IL TABELLINO

MARCATORI: pt 43’ Saraniti su rig.; st 11’ Firenze

TARANTO (4-2-3-1): Chiorra; Versienti, Zullo, Benassai, Ferrara (24′ st De Maria); Marsili, Civilleri; Mastromonaco (24′ st Ghisleni), Giovinco (32′ st Barone), Falcone (15′ st Santarpia); Saraniti. All.: Laterza.

PAGANESE (3-5-2): Baiocco; Konate (20′ st Murolo), Sbampato, Bianchi; Martorelli (20′ st Scanagatta), Cretella, Zanini, Firenze, Manarelli; Guadagni (39′ st Volpicelli), Castaldo (31′ st Piovaccari). A disp.: Pellecchia, Brogni, Diop, Tommasini, Iannone, Del Regno. All.: Grassadonia.

NOTE: Baiocco al 18’st respinge un calcio di rigore a Giovinco AMMONITI: Mastromonaco, Sbampato, Baiocco (T), Piovaccari (P). ESPULSO: 17′ st Bianchi (P).

paganesemania.it

12.1.22

Cocchino D'Eboli: "Ringiovaniremo la rosa. Il Presidente mi ha chiesto di abbassare il budget. Castaldo resta".

E’ un Cosimo D’Eboli a 360° quello che è intervenuto telefonicamente nella trasmissione di CanaleSeiTV in cui ha analizzato il momento delicato che sta attraversando la Paganese ben al di sotto delle aspettative del mese di agosto. “Non avremmo immaginato ad inizio campionato di essere in piena zona playout a metà campionato. Abbiamo almeno 5 punti in meno sulla tabella di marcia che ci avrebbero permesso di pensare ad altro e di alzare l’asticella come ci eravamo prefissati. Purtroppo per oltre due mesi non abbiamo potuto contare su ⅚ calciatori di prima fascia alle prese con continui problemi fisici. A loro, però, non possiamo addossare tutta la colpa, a livello gestionale c’è stato qualche errore così come qualche errore mio di valutazione. Anche se con la rosa al completo dopo sei giornate la Paganese era nelle zone altissime della classifica e l’unico punto fuori casa lo abbiamo ottenuto a Bari".

Errori di valutazione fin dall’estate con l’arrivo di D’Eboli a staff tecnico già confermato con cui non è mai scattata la scintilla. “Quando sono arrivato ho accettato per la stima e l’amicizia che nutro nei confronti del presidente Trapani nonostante abbia ereditato uno staff tecnico ed un pacchetto di 7/8 calciatori già scelto. Ad oggi posso dire di aver sbagliato ad accettare determinate situazione. Dopodichè abbiam virato su Grassadonia a cui è giusto dare maggior tempo: anche lui ha ereditato una rosa non costruita da lui con calciatori non adatti per il suo credo calcistico”.

Modifiche che ora si possono compiere vista l’apertura della sessione di calciomercato. “Il presidente mi ha chiesto di abbassare il budget e dopo una riunione col tecnico abbiamo deciso dove agire togliendo quei calciatori che meno si sposano col progetto Grassadonia. Ringiovaniremo la rosa: abbiamo già chiuso per due under (un 2000 e un 2001) per le corsie laterali di proprietà di club importanti ma con esperienza già in C dove complice anche l’infortunio di Sussi siamo corti. Qualche altra cosa potrebbe arrivare in difesa anche dopo l’arrivo di Konate che si stava allenando con noi già da tempo così come a centrocampo. Amara Konate del Messina? E’ un calciatore che conosco bene, che ho portato io a Messina prima di lasciare. Vedremo, sappiamo come agire".

A proposito di ‘rami secchi’ Schiavi ha già rescisso. Sulla lista dei partenti ci sono anche Schiavino, Zito e Vitiello con Murolo e Castaldo destinati a restare. “Schiavi tra gli ultratrentenni è quello che ha giocato di più ma purtroppo quando non riesci a completare una settimana di allenamento per continui problemi fisici per un allenatore diventa difficile allenare. Su Zito non posso che ringraziarlo perchè finora si è comportato da professionista ed è stato uno che ci ha dato una grande mano quando mancavano la gran parte degli over. Con Castaldo non ci sono stati mai problemi, abbiamo grande affinità, resterà qui nonostante qualche offerta dalla D”.

Il colpo di gennaio, però, la Paganese potrebbe averlo già in casa. Ed ha un nome e cognome ben chiaro. “Diop finalmente sta bene, ha risolto i suoi problemi fisici e può tornare a darci una mano. La sua è stata un’assenza pesante perchè nelle idee iniziali lui doveva essere il titolare con la possibilità di gestire e ruotare Castaldo e Piovaccari. Invece, ci siam trovati per un bel pò di gare a dover giocare con Guadagni e Iannone alla sua prima esperienza tra i pro”.

In piena zona playout, a 9 punti dal decimo posto che significherebbe Playoff, cambia quindi anche l’obiettivo della Paganese. “Purtroppo il calcio è così e quando sei in questa posizione di classifica bisogna ragionare su più fronti. Il presidente mi ha chiesto di abbassare il budget, magari con 5-6 punti in più avremmo proseguito su una determinata linea. Adesso inseriremo giovani di qualità che possono sposarsi con il credo di Grassadonia. Ci proveremo comunque. Mal che vada avremmo formato una base importante da cui ripartire la prossima stagione”..

Alfonso Esposito - paganesemania.it

10.1.22

Covid: rinviata anche la 22esima giornata: si giocherà il 22 febbraio.

E' stata rinviata al 22-23-24 febbraio prossimo la 22ª giornata, terza di ritorno, del campionato di serie C, che era in programma per il 16 gennaio. L'ufficializzazione è arrivata dal presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, il quale ha disposto un nuovo rinvio dopo quello della 21ª giornata, già deliberato.   

"Sentiti il Consiglio direttivo e il parere del consulente medico scientifico, considerati il permanere delle condizioni di incertezza derivante dall'emergenza da Covid-19 - recita una nota - si dispone il posticipo della 3ª giornata di ritorno di Serie C".

da paganesemania.it