27.12.23

La Paganese vista da...Nocera! - Al giro di boa bilancio più che positivo.

Torno a scrivere a distanza di qualche giorno dall'ultimo match del 2023, con il Fasano, che ha chiuso anche il girone d'andata. La Paganese, a differenza della partita con il Santa Maria, sfodera un'altra grande prestazione, stile Angri, e continua nella striscia positiva iniziata ad Altamura con due vittorie e due pareggi, incamerando il venticinquesimo punto della stagione. Il ritorno di Langella a centrocampo ha ridato geometrie e lucidità alla manovra, quella non vista in Cilento, supportato da un Del Gesso, che si conferma a suo agio nel centrocampo a due, ritornato a livelli più accettabili rispetto ad inizio stagione.

Il cambio modulo propone maggiore armonia nel complesso alla squadra e le intuizioni di Porzio attaccante, spostandolo dall'esterno, ha innescato nel giovane attaccante tutte le doti in possesso. Ho l'impressione che rispetto a prima, oltre alla manovra ricamata, si dia maggiore profondità alla stessa con più verticalizzazioni. Ancora positiva la prestazione di Setola che si conferma sulla destra, come Faiello che aveva invece solo bisogno di trovare la sua naturale collocazione. Se poi comincia anche a far gol l'opera è completa.

Pian piano stanno mettendo minuti nelle gambe gli ultimi arrivati, in attesa dei recuperi alla ripresa di Matarese e Mancino, come soprattutto Simonetti che sembra ancora attardato nella condizione. 

Calato il sipario dunque sul girone d'andata ed i venticinque punti sono un bottino più che positivo anche se il rammarico è sempre per almeno cinque punti lasciati per strada nelle gare con Nardò, Rotonda e Casarano. Il lavoro fatto dalla società, in tutte le componenti, e dalla squadra è stato positivo ovviamente ora bisogna confermarsi nella seconda parte e portare a compimento l'impresa.

Con piacere è tornato a parlare nel dopo partita il tecnico Agovino, una notizia dalle nostre parti, forse sarà stata l'aria pre natalizia che ha illuminato le menti, sperando che in futuro non si assista a nuove chiusure preventive. Voglio inoltre ringraziare la società per l'attenzione avuta verso la stampa nel porgere con un regalo, molto gradito, gli auguri di Natale. Nel frattempo colgo l'occasione per augurare, a nome di tutta la redazione di Paganesemania, un Felice Natale e Buone Feste a tutti i tifosi e maniaci della Paganese.

Peppe Nocera - paganesemania.it

foto: PaganeseCalcio

22.12.23

Paganese-Fasano 2-1: risultati di giornata e classifica aggiornata.


 

Paganese-Fasano 2-1: la rassegna stampa da Paganese Graffiti.





Paganese-Fasano 2-1: primo tempo in musica, dirige il maestro Langella.

DI NINO RUGGIERO

Nel primo tempo in campo c’è stata solo la Paganese. Gli azzurrostellati hanno giocato quarantacinque minuti di gran calcio. A un certo punto gli attaccanti arrivavano in area avversaria da tutte le parti. Di conseguenza, naturalmente, per quello che si vedeva in campo, è arrivato il primo gol di Porzio, messo a segno con grande fiuto e tempismo; poi è arrivata anche la perla balistica di Faiello che ha segnato il secondo gol da posizione impossibile. Ma le segnature nel primo tempo di parte Paganese potevano essere tante di più…

Come possono cambiare le partite da un momento all’altro!

Paganese spavalda e fiera nel primo tempo; timorosa e impacciata nella ripresa. Dopo nemmeno dieci minuti dall’inizio delle ostilità gli ospiti riescono ad accorciare le distanze con un tiro ravvicinato di Losavio bravo a sfruttare una indecisione difensiva. Squadra in affanno, orfana di Langella costretto ad uscire, deve cambiare tattica e puntare sul contropiede mentre il Fasano che non ha più nulla da perdere, si distende in avanti e colpisce anche un palo. Agovino allora procede a qualche sostituzione per dare più vitalità alla squadra che resiste all’assedio degli ospiti e porta tre preziosi punti nel carniere.

I voti delle pagelle sono influenzate dalle prestazioni del secondo tempo durante il quale non si è vista la migliore Paganese del momento. Sarebbero stati di molto più alti se stilati alla fine dei primi quarantacinque minuti di gioco.

Pinestro 6 – Primo tempo da spettatore non pagante. Molto lavoro, invece, nella ripresa. Pratica evasa con qualche incertezza nelle uscite.

Ianniello 6,5 – Riesce a trovare una giusta posizione nella nuova difesa con tre centrali. Si muove con buona disinvoltura specialmente nel primo tempo.

Esposito 6 – Nel complesso una prestazione positiva ma più di una volta non riesce ad uscire con naturalezza dalla fase difensiva e sbaglia un paio di appoggi che potevano vistare caro.

Galeotafiore 7 – È sempre più padrone della sua area di rigore. Riesce a sbrogliare sempre qualche situazione scabrosa in special modo nella ripresa quando la squadra è costretta agli straordinari sull’incalzare del Fasano.

Setola 7 – Si è ritagliato un posto di primo piano nell’attuale schieramento. È quinto di centrocampo sulla destra e svolge con naturalezza il ruolo che Agovino gli ha assegnato. Fra i più brillanti e continui nella prima parte della gara.

Del Gesso 6,5 – Gioca una gara giudiziosa e tatticamente impeccabile, probabilmente la migliore dell’annata fino a questo momento. Cala pure lui alla distanza dopo un primo tempo al di sopra della media.

Langella 8 – Dirige le operazioni da grande maestro d’orchestra. Ogni suo tocco di palla è musica. Il centrocampo ha un solo padrone fino al momento in cui è costretto a lasciare il campo per il riacutizzarsi di un problema muscolare

dal 75′ De Feo s.v. – Sostituisce Langella e lo fa con intelligenza e mestiere.

Faiello 7,5 – Gioca con raziocinio e intelligenza sulla fascia sinistra. Stavolta non si intestardisce in prolungare azioni personali e la manovra della squadra appare più lineare e concreta. È autore della seconda rete. Gol d’autore dalla sinistra appena in area.

Iannone 7 – In avanti, sulla fascia sinistra, anche in rioiegamento sta dando il meglio di sé stesso. Le sue sgroppate in avanti lasciano il segno. Sta attraversando un buon periodo forma e adesso Agovino ha di che scegliere in avanti.

dal 62′ Simonetti s.v. – Sostituisce un esausto Iannone ma prende il posto di Porzio al centro dell’attacco. Si muove con discernimento.

Porzio 7,5 – È la vera e proprio sorpresa positiva di questa fase del campionato. Al centro dell’attacco si muove come un veterano e segna anche un gran gol da autentico cecchino. Può ancora migliorare.

Orefice 6,5 – Forse vede meno la porta rispetto alle prime giornate ma il suo apporto si sente dalla trequarti campo in avanti. Si sacrifica nel ruolo di appoggio e non manca di farsi apprezzare per l’impegno che profonde. Esce stremato a pochi minuti dalla fine.

Allenatore Agovino 7,5 – Se la squadra di esprime ad un certo livello il merito è indubbiamente suo. Ha dato una identità precisa alla Paganese quando – oltre a valorizzare il ruolo centrale di un immenso Langella – si è convertito alla difesa con tre centrali appoggiata da Setola e Faiello come esterni tuttofare. Bisogna riconoscergli anche il merito di aver trovato la giusta posizione in campo al giovane Porzio.

da paganesegraffiti.it

Paganese-Fasano 2-1: il 2023 si chiude con il sorriso.

Si chiude col sorriso e coi tre punti il 2023 in casa Paganese che nell'ultima gara del girone d'andata e dell'anno supera tra le mura amiche del "Torre" il Fasano. Due a uno il risultato finale in virtù delle reti di Porzio e Faiello nella prima frazione, in cui gli azzurrostellati avrebbero potuto anche dilagare, prima delle rete ad inizio ripresa di Losavio che ha accorciato le distanze. 

Squadra che convince non si cambia e così Agovino ripropone il 3-4-3 dell'ultime uscite ritrovando in cabina di regia anche Langella. In attacco riconfermato Porzio come falso nueve con Iannone e Orefice a supporto. 

Il primo pericolo arriva al 12' ed è di marca pugliese: Losavio va via sull'out mancino e mette al centro una velenosa palla su cui nessun compagno trova la deviazione vincente. Sul capovolgimento di fronte, Del Gesso premia in profondità l'inserimento di Porzio che a tu per tu con Lazar non sbaglia. A metà della prima frazione gli azzurrostellati trovano anche il raddoppio: Orefice allarga a sinistra per Faiello, uno contro uno col diretto avversario e conclusione che, complice una deviazione, si insacca alle spalle dell'estremo difensore pugliese. C'è praticamente solo la Paganese in campo che, oltre a sbagliare l'ultimo appoggio su alcune ripartenze, si rende nuovamente pericolosa in due circostanze con Esposito e poi con Orefice senza però trovare il colpo del definitivo ko. 

E così che ad inizio ripresa il Fasano accorcia le distanze con Losavio che, sfruttando un rimpallo, si presenta solo davanti a Pinestro e lo supera. Al 27' i pugliesi vanno vicinissimo al pari con Dorato che, sul cross dalla sinistra di Esposito, colpisce il pieno la traversa. Il pericolo scampato risveglia la Paganese che prova a chiuderla con Simonetti che, per questioni di centrimetri, non aggancia il cross basso di Montoro senza poi concedere nessun'altra occasione al Fasano. 

IL TABELLINO 

MARCATORI: pt 12' Porzio, 24' Faiello; st 6' Losavio

da paganesemania.it

18.12.23

La Paganese vista da...Nocera! - Odio l'inverno ma amo la Paganese!

Avevo vissuto sempre Santa Maria di Castellabate e San Marco, luoghi degli ultimi anni delle mie vacanze, con il piacevole caldo estivo. Quasi non immaginavo che potesse esistere una giornata così fredda, come quella di sabato, nel piccolo stadio Carrano. Un paesaggio anomalo ed inconsueto che mi ha destabilizzato, odio la stagione invernale, e probabilmente ha destabilizzato anche gli azzurri che hanno offerto una prova incolore, tutt'altra rispetto a sette giorni fa con l'Angri.

Da dire che mister Agovino, ancora imbavagliato nel post gara, lamentava assenze importanti nello scacchiere presentato al cospetto di mister Rogazzo, ex di turno, essendo privo degli infortunati Matarese, Mancino e soprattutto Langella. Inevitabilmente la mancanza del geometra del centrocampo ha influito sulla manovra che è apparsa subito più lenta, impacciata e macchinosa, seppur De Feo, suo sostituto tattico, abbia disputato una buona gara fallendo anche una delle poche occasioni di testa oltre alla punizione di Iannone. Già dalle prime battute s'è notato un atteggiamento di gioco di rimessa lasciando il pallino ai giallorossi che hanno approcciato con un piglio diverso, sopperendo al minor tasso tecnico rispetto a Faiello e compagni, con un maggior agonismo e dinamicità.

Dopo la grande prestazione con l'Angri mi aspettavo e speravo in un blitz in virtù del divario tra le due rose, nonostante le suddette assenze, in campo invece tutto questo non è emerso. Tanti errori tecnici, con passaggi sbagliati, soluzioni e scelte nelle ripartenze non andate a buon fine dunque una Paganese costretta a giochicchiare con uno sterile giro palla che non ha sortito finalizzazioni verso il portiere del Santa Maria come del resto anche di Pinestro.

Solo nel finale con l'espulsione di D'Auria, entrata dura su Orefice al rientro ma lontano parente di quello di inizio stagione, la Paganese ha avuto una serie di situazioni che potevano essere sfruttate meglio ma o per troppa fretta o per scelte errate non hanno portato a conclusioni pulite verso la porta del Santa Maria.

Cosa ci resta di questa trasferta? Una difesa che per la seconda gara consecutiva non ha subito gol, due nelle ultime quattro partite, aver mosso la classifica in attesa del match di mercoledi con il Fasano, ma soprattutto speriamo di non aver ripercussioni del gran freddo beccato. Odio l'inverno ma amo la Paganese!

Peppe Nocera - paganesemania.it

L'animo guerriero.

DI NINO RUGGIERO

Un pareggio conseguito fuori casa da una squadra che persegue l’obiettivo della salvezza deve essere considerato positivo a prescindere dall’andamento della partita.

A Santa Maria di Castellabate, in una giornata glaciale spazzata da un gelido vento di tramontana, la Paganese ha giocato una buona gara; non al livello di quella disputata la settimana precedente contro l’Angri, ma pur sempre una partita onorevole senza mai correre grossi rischi. Alla fine il portiere Pinestro se ne è stato buono e tranquillo tra i pali senza mai essere impegnato. Il pagellone, stilato alla fine della partita, forse più delle considerazioni generali sul risultato, è lo specchio di quello che i singoli hanno dato sul campo. Aggiungerei soltanto che la squadra si è espressa solo a tratti nel suo potenziale tecnico-tattico.


C’è però da dire che la prestazione complessiva degli azzurro-stellati ha risentito della contemporanea assenza di Langella e di Mancino, vale a dire di due calciatori fondamentali nel gioco voluto da Massimo Agovino. tra l’altro fra i più in forma del momento. Il tecnico però ha saputo, ancora una volta, estrarre dal suo cilindro la soluzione giusta utilizzando De Feo nel delicato ruolo di organizzatore del gioco di centrocampo e ha mischiato le carte ancora una volta nella tre quarti campo con Orefice e Iannone a ridosso del ritrovato Porzio.

Il risultato finale non fa una grinza; c’è stato equilibrio per buona parte della gara me la Paganese, più dell’avversaria di turno, è sembrata più di una volta vicina alla segnatura. La prima volta con De Feo (più che buono il suo rientro dopo l’infortunio) che, a pochi metri dalla porta, non è riuscito a indirizzare in rete di testa in pallone che dalla tribuna sembrava facile facile; la seconda con Iannone, sempre nel primo tempo, che, su calcio di posizione, ha impegnato seriamente il portiere avversario.

Poche fiammate, per la verità, di bel gioco. Poi la partita si è appiattita e – impressione generale – la Paganese ha giocato con il freno a mano tirato pensando probabilmente di avere Faiello in diffida e di dover ritornare in campo già mercoledì in occasione dell’incontro infrasettimanale contro il Fasano.

Dico qualcosa sui prossimi avversari che ho osservato dal vivo proprio ieri nel derby con il Barletta finito uno a uno. Non sono avversari morbidi; tutt’altro. Hanno gli stessi punti in classifica della Paganese e costituiscono un complesso di tutto rispetto. La nota curiosa è rappresentata dal fatto che la squadra ha ben cinque calciatori argentini in organico. In difesa si avvalgono di Pambianchi che ha buoni trascorsi tra i professionisti e sulla buona verve di Esposito che si fa valere sulla fascia sinistra dello schieramento. A centrocampo possono contare sull’esperienza consolidata di Ganci, che ha buona padronanza del ruolo, e su Bianchini che ha doti dinamiche e di buon livello tecnico. In avanti puntano molto sulla velocità e sull’intraprendenza di Battista sulla fascia destra oltre che su Losavio, autore del gol del pareggio contro il Barletta.

Insomma non sarà una gara facile (che in questo girone non esistono) e la Paganese dovrà esprimersi al massimo per chiudere bene il girone di andata. L’animo guerriero della squadra deve emergere. Faiello soprattutto, capitano coraggioso, dica “presente”.

Da paganesegraffiti.it

(Foto Roberto Paciello – sito Santa Maria Polisportiva Cilento)

Santa Maria Cilento-Paganese 0-0: risultati di giornata e classifica aggiornata.



Santa Maria Cilento-Paganese 0-0: le pagelle di PaganeseGraffiti.

Dialogo colto al volo a fine partita a Santa Maria di Castellabate tra due persone indiscutibilmente simpatizzanti della Paganese. Il primo: “Dopo la bella partita con l’Angri mi aspettavo di vedere all’opera la stessa squadra di domenica. Invece non è stato cosi”.

Il secondo: “Il calcio non dà mai certezze. Se la squadra riuscisse a giocare ogni domenica con la stessa intensità e qualità ammirata contro l’Angri, staremmo al primo posto…”

Forse non c’è nemmeno bisogno di aggiungere altro. Resta la buona prova complessiva della squadra che – con alterna fortuna – sta tenendo fede alle aspettative generali. La salvezza è sempre l’obiettivo principale. Per altri traguardi bisognerà attendere le prossime partite.

I voti del consueto pagellone non sono altissimi, ma bisogna dire che la squadra ha mostrato doti di compattezza ed equilibrio tattico. È mancato qualcosa in fase realizzativa, ma nel complesso il pareggio deve essere inteso come risultato positivo. Non è molto ma nemmeno poco.

Pinestro 6 – Ancora una domenica tranquilla per lui. Solo interventi di ordinaria amministrazione. Tempestivo in alcune uscite al limite dell’area.

Setola 6 – Gara ordinata sulla fascia destra a supporto della difesa. Compito svolto con sufficienza ma anche senza acuti, a differenza della brillante prestazione di domenica scorsa.

Galeotafiore 6,5 – Autorevole nel ruolo in ogni momento della partita. Dalle due parti non si passa. Riesce anche a dare la carica nei minuti finali quando intravvede la possibilità di agguantare la vittoria si spinge a sostegno della manovra offensiva.

Esposito 6,5 – Dà il meglio di sé quando la squadra rimane corta senza sfilacciarsi. Organizza bene la fase difensiva e riesce anche a dialogare con i compagni di centrocampo per proporre trame offensive.

Ianniello 6 – Riesce a calarsi nel modulo tattico che prevede una difesa a tre o a cinque, a seconda delle circostanze tattiche. Non commette errori e recita bene la sua parte. Poi esce per infortunio ma non dovrebbe essere niente di grave.

dal 16′ st Donnarumma s.v. – È già pronto per i futuri impegni. Dimostra di sapere essere in linea con i compagni di difesa.

Iannone 7 – È in gran spolvero. Gioca su tutto il fronte offensivo e i suoi cambi di passo mettono più di una volta in difficoltà la difesa del Santa Maria. Il portiere giallorosso gli nega la gioia del gol nel primo tempo: vola alla sua sinistra e neutralizza un ottimo tiro da fermo. Cala inevitabilmente di intensità nella ripresa.

dal 33′ st Simonetti s.v. – Pochi minuti per una valutazione di minima.

Faiello 6 – Gara senza grossi acuti. Viene marcato stretto sulla fascia di competenza ma riesce comunque a dare il suo contributo di esperienza senza svenarsi, privilegiando l’equilibrio tattico che gli viene sempre richiesto.

Del Gesso 6 – Viene investito di grande responsabilità nella zona centrale del campo che è orfana dell’infortunato Langella. Si impegna al massimo delle sue possibilità e riesce a mettere preziosi mattoni per costruire un centrocampo di assoluta emergenza

De Feo 6,5 – Da buon paganese ormai è votato all’esclusivo interesse della squadra. Poco importa se deve giocare in difesa o a centrocampo. Lancia in resta, si impegna al massimo per non fare rimpiangere Langella nella zona nevralgica del gioco e ci riesce fino al momento in cui viene sostituito per aver dato tutto.

dal 16′ st Montoro s.v. – Entra in campo con fiero cipiglio. Ha sicuramente buone doti ma ha bisogno di intendersi con i nuovi compagni. Avrà modi farsi apprezzare nel corso del campionato.

Orefice 6 di stima – Sembra aver perduto lo smalto delle prime gare, ma si dà da fare come trequartista alle spalle di Porzio e Iannone. Prima o poi dovrà pur ritrovare la via del gol.

Porzio 7 – La nota più positiva della gara con il Santa Maria probabilmente è lui. Da quando Agovino ha avuto la felice intuizione di schierarlo al centro dell’attacco, il ragazzo ha trovato grande autostima. Può ancora migliorare perché è giovane ed ha grosse doti tecniche

Allenatore Agovino 6,5 – Sta ritrovando la squadra che aveva in testa all’inizio del campionato e che in qualche occasione aveva steccato clamorosamente. Ha sistemato per bene la difesa con gli innesti di Ianniello, Setola e Donnarumma. Quando la squadra riesce ad essere corta, senza sfilacciarsi, allora si vede di più la mano del tecnico. Adesso però deve trovare anche una formula più efficace per rendere più prolifica l’azione di attacco.

Nino Ruggiero per paganesegraffiti.it

Santa Maria Cilento-Paganese 0-0: pari e patta al Carrano.

Pari e patta al "Carrano" di Santa Maria di Castellabate dove i giallorossi locali e la Paganese si dividono la posta in palio. Zero a zero il risultato finale con gli azzurrostellati che, rispetto agli avversari mai pericolosi, costruiscono qualche occasione in più per passare in special modo con De Feo nella prima frazione.

Agovino conferma l'assetto tattico e 9/11 della sfida con l l'Angri. Le uniche novità sono rappresentate dall'inserimento di De Feo in mediana, in luogo dell'infortunato Langella, e dal ritorno in campo, dopo 3 turni di squalifica, di Orefice.

Ed è proprio il numero 10 azzurrostellato a rendersi pericoloso dopo poco più di due minuti ma la sua conclusione da fuori area è centrale. L'assenza di Langella nel cuore del centrocampo pesa sull'idea di gioco della Paganese che, non creando centralmente, tenta di sfondare utilizzando le corsie laterali, specialmente a sinistra con Faiello, con poca fortuna. Le occasioni più pericolose arrivano così dai calci piazzati: al 21' De Feo non approfitta della svirgolata di Coulibaly e spreca di testa da ottima posizione mentre sul finire della prima frazione è bravo Cannizzarro a respingere la velenosa conclusione di Iannone.

Poche emozioni nei secondi 45 minuti dove, oltre ad un colpo di testa di Bonfili in avvio che termina alto, bisogna attendere la parte finale per qualche sussulto. A quattro dal termine il Santa Maria resta in inferiorità numerica per l'espulsione di D'Auria con la Paganese che così tenta il colpo grosso. Setola in spaccata non aggancia un cross dalla sinistra, Simonetti vede murata la sua conclusione mentre Faiello dal limite spara alto sono le ultime emozioni di un match che vede così la Paganese tornare a casa un punto.

IL TABELLINO

POLISPORTIVA SANTA MARIA CILENTO (4-3-3): Cannizzaro; Ferrante, Cocino, Bonfini, Coulibaly; Borgia (37’ st Szymanski), Chironi, Nunziante; Maiese (18’ st D’Auria), Tedesco, Catalano (29’ st Gaeta). A disp.: Pappalardo, Gassama, Della Corte, Brugaletta, Mudasiru, Salzano. All.: Rogazzo

PAGANESE (3-4-3): Pinestro; Ianniello (16’ st Montoro), Esposito G., Galeota Fiore; Setola, Del Gesso, De Feo (16’ st Donnarumma), Faiello; Iannone (33’ st Simonetti), Porzio, Orefice (44’ st Coratella). A disp.: Esposito, Celentano, De Gennaro, Parisi, Perulli. All.: Agovino

ARBITRO: Andrea Sacco di Novara (Savino-Claps)

NOTE: Spettatori 500 circa di cui 100 da Pagani. Ammoniti: Cocino, Chironi, Montoro, Cannizzaro. Espulsi: al 40' st D’Auria per grave fallo di gioco. Angoli: 2-3. Recupero: pt 1’; st 5'

da paganesemania.it

13.12.23

La Paganese vista da...Nocera! - La miglior prestazione della stagione.

Ritorna alla vittoria interna la Paganese, dopo poco più di due mesi, nel derby numero 76 con l'Angri e lo fa nel modo migliore, sciorinando la più bella prestazione della stagione. Una vittoria netta che ha certificato anche il sorpasso nella speciale classifica dei derby, con gli azzurrostellati che ora sono in vantaggio 28 a 27 oltre ai 21 pareggi. La si attendeva, la si sperava ma non si pensava ad un'affermazione cosi preponderante di Langella e compagni che, forse, potrebbe modificare anche il prosieguo del campionato. Sembra una Paganese di nuovo brillante!

Diversa lo è stata certamente nel modulo, con Agovino che ha lasciato negli spogliatoi il 4-3-3, per attuare il 3-4-2-1, scombussolando i piani di Di Costanzo che con il suo Angri non è stato mai in partita. Sembrava un pugile all'angolo, che è capitolato sotto i colpi di Iannone e Porzio, vera sorpresa di giornata, con il primo che s'è confermato in un ottimo momento, con le sue tre reti realizzate, nelle ultime quattro giornate. Il cambio tattico ha poi sicuramente giovato a Faiello e Del Gesso rigenerati dopo essere stati riposti nel loro ruolo abituale che l'anno scorso li aveva consacrati, come inamovibili nello scacchiere di Giampà presente domenica sulle scalee del Torre. Sotto gli occhi del tecnico della mancata promozione in C, la Paganese ha sfoggiato una prestazione super con giocate di prima, inserimenti, tagli e finalmente accomunando geometrie e concretezza sotto porta.

Bene anche i nuovi acquisti che hanno rimpinguato difesa, centrocampo e attacco con Donnarumma, Montoro e Coratella che si vanno ad aggiungere a Matarese e Simonetti, mentre dopo le partenze di Coquin, De Franco e Trezza il posto in tribuna occupato da Sorgente sembra più di un indizio sulla sua partenza.

Ora restano 180 minuti da giocare tra la trasferta di Santa Maria di Castellabate, anticipata a sabato, e la gara infrasettimanale del 20 dicembre con il Fasano che archivierà il girone d'andata. Si potrebbe pensare ad un filotto per dare continuità al nuovo corso tattico che aveva messo le radici già nella trasferta di Altamura.

Infine avrei voluto volentieri complimentarmi, in sala stampa, con il tecnico Agovino ma ahimè ho dovuto, ancora una volta, riscontrare la presa di posizione della società che ha scelto la linea di far parlare, nel post gara, il direttore sportivo Accardi e neanche un calciatore, come avviene normalmente in tutte le società. Onore e merito invece al tecnico dell'Angri, Di Costanzo, che s'è presentato ai giornalisti, dopo una sconfitta netta e bruciante in un derby, confrontandosi apertamente. Chapeu!

Peppe Nocera - paganesemania.it

foto: Luigi De Lucia - US Angri 1927

12.12.23

Il rapporto qualità-prezzo.

DI NINO RUGGIERO

Partite come quella di ieri tra Paganese e Angri fanno fare pace con il calcio. Per quanto ovvio, fanno fare pace con il calcio soprattutto alla parte vincente che ritrova tutto in una volta non solo la squadra che ha fatto sbizzarrire la propria fantasia dopo le prime giornate di campionato, ma anche la squadra che – finalmente, cosa assai rara, per la verità – riesce a coniugare l’espressione “giocare bene” con il verbo “vincere”.

Gran bella gara al “Marcello Torre” che in un certo qual senso vi ho già descritto analiticamente con il consueto pagellone di fine gara. Dal comportamento dei singoli si arriva alla prestazione complessiva che è stata ottima sotto tutti i punti di vista. Aggiungo, doverosamente, che la gara è stata caratterizzata da una preponderante azione offensiva della Paganese che, fin dal primo minuto, ha inteso mettere subito le cose in chiaro quasi a dire: “non vi mettete niente in testa, oggi non c’è proprio trippa per gatti”.

Guardate, una Paganese così determinata e sicura di sé si è vista solo nelle prime giornate di campionato, soprattutto nella prima gara interna con il Barletta e subito dopo con il Matera. Il calcio è materia di difficile interpretazione. Infatti, molto probabilmente stiamo un po’ tutti a interrogarci su cosa possa essere successo in una trentina di giorni più o meno; perché si può passare da una partita scialba e insulsa come quella disputata a Palma Campania e in casa contro il Casarano, a un’altra come quella giocata prima contro la capolista Altamura e poi contro l’Angri. Ma i calciatori sono sempre gli stessi, o no?

Sappiamo bene che nel calcio i risultati numerici sono una cosa e le prestazioni sono un’altra. Si può perdere, come spesso accade, giocando anche bene; ma le prestazioni non dovrebbero mai scadere oltre un certo limite; ci possono essere giornate felici e giornate storte. Però non si può essere campioni una volta e brocchi un’altra. Io credo che su quest’ordine di idee stia lavorando l’allenatore Agovino, che negli ultimi tempi ama parlare poco con la stampa.

L’impressione generale è che il suo lavoro stia portando buoni frutti soprattutto nei momenti di necessità. Le novità in assoluto arrivano dall’impiego più assiduo di Setola, che risponde presente a ogni tipo di sollecitazione tattica, da Iannone che si avvia a diventare una vera punta di diamante e dal giovane Porzio, vera sorpresa nel ruolo di attaccante centrale. Poi ci sono le conferme, ma di loro ho detto parecchio nel pagellone e non c’è bisogno di ripetermi. E ci sono anche gli arrivi dell’ultim’ora di Coratello e di Donarumma.

Insomma, l’idea della squadra c’è tutta, diciamocelo chiaramente. I reparti sono in un certo qual modo ben formati e il tecnico può anche seguire il suo credo calcistico perché mi pare di capire che tutti i calciatori pendano dalle sue labbra.

Concludo il consueto appuntamento settimanale con una frase di tipo commerciale che credo si addica all’attuale situazione della squadra. Avete mai sentito l’espressione “buon rapporto qualità-prezzo”? È un tema che poggia le sue convinzioni sul fatto di poter avere un buon prodotto a un costo commercialmente abbordabile. Ecco, i componenti della società e i componenti tecnici a tutti i livelli, cui va sempre riconosciuta passione, lungimiranza e partecipazione, credo che abbiano saputo ben operare in un difficile contesto creatosi dopo la disfatta dello scorso anno. L’equazione è salva: questa Paganese è proprio viva e vegeta. E deve dimostrarlo sabato prossimo a Santa Maria di Castellabate.

da www.paganesegraffiti.it

11.12.23

Paganese-Angri 2-0 - Risultati e classifica aggiornata.



Paganese-Angri 2-0: la Rassegna Stampa da PaganeseGraffiti.




Superman Faiello! Langella, che partita! - Le pagelle di PaganeseGraffiti.

PAGANBESE-ANGRI 2-0

Voti alti questa volta nel consueto pagellone di fine partita, e non potrebbe essere altrimenti perché la Paganese ha giocato una delle migliori partite dell’annata contro l’Angri. È tornata la squadra delle prime giornate, quella che riscaldò i cuori contro Barletta e Matera? La risposta ce la darà il campionato, a cominciare dal prossimo incontro di sabato a Santa Maria di Castellabate

Pinestro 6 – Partita abbastanza tranquilla per il portiere azzurro-stellato che non è chiamato a interventi di grosso spessore.

Ianniello 6,5 – Ormai è quasi un veterano nello schieramento difensivo. Gioca con raziocinio e non disdegna di portarsi in avanti sulla fascia di competenza.

Galeotafiore 7,5 – Quando la lotta si fa dura, è come se fosse invitato a nozze. È padrone del centro area ma non si limita a spezzare le azioni offensive degli avversari perché partecipa attivamente nella fase di rilancio. Va più volte nei primi minuti vicino al gol

Esposito 7,5 – Adesso forse si comprende perché Agovino ha dato via libera a De Franco che lamentava poca considerazione in tema di utilizzo. È fino a questo momento la migliore stagione per il centrale di difesa che si sta imponendo per autorevolezza nel delicato ruolo di coordinatore difensivo.

Setola 7 – Da quando è entrato in formazione sta dimostrando di poter essere utile in tutti i ruoli. Riesce a fare bene la fase difensiva sulla fascia e si propone bene anche in avanti. Il secondo gol di Iannone parte da un suo inserimento in avanti

Del Gesso 7 – Ha cancellato tutte le perplessità che potevano esserci sulle prestazioni effettuate fino a oggi. Ha giocato con buon ordine tattico senza mai estraniarsi dal contesto di gioco.

89’ Montoro s.v. – Breve apparizione per il nuovo arrivo che va ad arricchire la platea degli under.

Langella 8 – Oggi ha dato pubblica dimostrazione di come un centrocampista deve amministrare il gioco della sua squadra. Un recital da grande interprete. Anima della squadra, geometra, anzi architetto di tutte le manovre degli azzurrostellati. E pensare che lo scorso anno era proprio ad Angri e se lo sono fatti scappare…

Faiello 8 – Il voto più alto è per lui e per Langella, le due anime che riescono sempre a tenere alto il ritmo e l’intensità di una gara. Imprendibile soprattutto nel primo tempo, riesce a sgusciare via da tutte le parti pur marcato a vista da una pletora di difensori.

75’ Donnarumma s.v. – Pochi minuti anche per il neo arrivo dal Gladiator che fa vedere subito di che pasta è fatto sulla fascia sinistra dello schieramento.

Mancino 7,5 – Si rivede il giocatore delle prime amichevoli e delle prime gare che tanto aveva incantato. Una gara perfetta sotto il profilo tattico ma anche molto generosa per la sua disponibilità.

86’ De Feo s.v. – Per lui solo il tempo di riprendere confidenza con il terreno di gioco dopo l’infortunio che lo aveva colpito.

Iannone 7,5 – Finalmente sta trovando la sua posizione in campo e vede meglio la porta. Segna con il suo proverbiale tiro a giro ma spazia con profitto anche su tutto il fronte offensivo in funzione di seconda punta

71’ Coratello s.v. – Ha subito l’occasione per farsi vedere in zona gol m il portiere avversario gli nega la soddisfazione. È già pronto però. Il che non è poco

Porzio 7,5 – Gioca finalmente senza il freno a mano tirato e segna il gol che apre le ostilità riprendendo una ribattuta della traversa su tiro di Iannnone. Colpisce in pieno anche la traversa dopo pochi minuti. Segno che sta bene e che si ritrova al centro dell’attacco.

Allenatore Agovino 8 – Non sbaglia una mossa. Presenta una squadra tosta e armonica, concentrata al punto giusto. Il primo quarto d’ora segna la storia della partita per come la squadra affronta l’Angri. C’è la voglia di arrivare al risultato e la squadra di esprime come nei giorni migliori. Adesso, con l’arrivo dei rinforzi richiesti, potrà organizzare ancora meglio l’anima della squadra. Per lui c’è un invito a presentarsi a fine gara per un doveroso commento sulle partite.

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.it

Paganese-Angri 2-0: gara senza storia, Porzio e Iannone liquidano la pratica.

Una prova di forza vera quella della Paganese che conquista una vittoria fondamentale in ottica futura senza metterla mai in discussione dal primo minuto. Un ritmo incalzante quello imposto dagli azzurrostellati che potevano anche incrementare lo score di solo due reti.

Agovino sceglie i suoi con un inedito 3-4-3 con Setola e Faiello a "tutta fascia", e Porzio riferimento offensivo accompagnato da Mancino e Iannone; Angri che schiera come coppia centrale difensiva gli ex Schiavino e De Franco ed Herrera alle spalle di Longo. Solo panchina per Caccavallo.
Inizio arrembante per gli azzurrostellati che tengono alta la pressione e partono con il piede pigiato sull'acceleratore arrivando in più di un'occasione sul fondo dalla destra e Porzio non arriva con il tempo giusto. L'Angri ci prova anch'essa sulla destra ma trova un attentissimo Galeotafiore a sbarrare la strada. Nel momento in cui la Paganese abbassa i ritmi, la squadra Liguorina passa in vantaggio. Langella recupera palla e lancia Iannone che dopo due passi calcia con potenza e trova la deviazione di Scarpato sul palo, il pallone torna sui piedi di Porzio che ribadisce in rete. Il classe '05 è ispirato e colpisce una clamorosa traversa con una botta dal limite dell'area.

La ripresa inizia così come era terminata la prima frazione, Langella imbuca per Setola sulla destra che serve sul dischetto d'area di rigore Iannone, che controlla e piazza il gol del raddoppio. Da qui è semplice gestione offensiva, gli azzurrostellati meriterebbero anche il tris ma sprecano. Agovino ne approfitta per far debuttare i nuovi arrivati e Coratella poco dopo l'ingresso trova la grande risposta di Scarpato il quale si supera anche su Porzio. Nei minuti di recupero palo per il fischiatissimo Caccavallo sugli sviluppi di un calcio d'angolo.

MARCATORI: pt 35' Porzio; st 5' Iannone

Alfonso Esposito - paganesemania.it

5.12.23

La Paganese vista da...Nocera! - Una Paganese dalle mille e inaspettate risorse.

E' una Paganese dalle mille e inaspettate risorse quella che sfiora una nuova impresa, dopo Gravina, uscendo imbattuta dal terreno di gioco della capolista Altamura dell'ex Giacomarro. Proprio alla vigilia della gara l'allenatore dei biancorossi aveva avvisato delle qualità e delle insidie della gara con la formazione di Agovino e per poco non ci scappava una vittoria che non avrebbe fatto scandalo. Sarebbe bastato concretizzare alcune situazione in zona offensiva, solita pecca, e una maggiore attenzione da parte di Pinestro che becca gol sul proprio palo con un intervento goffo regalando il pareggio ai padroni di casa su una conclusione, per niente irresistibile, di Loiodice.

Nell'occasione dell'infortunio dello stesso Pinestro che portò al pareggio a tempo scaduto a Nardò mi schierai a suo favore. Questa volta no! Quella fu una situazione particolare quando rialzandosi improvvisamente, dopo una gran parata, con il sole che forse gli offuscò la vista, il pallone rimbalzò sul ginocchio e schizzò in porta. Questa volta il portiere azzurrostellato aveva la visuale libera e tutto il tempo di valutare il tiro di Loiodice decidendo di intervenire di piede, sul proprio palo, smorzando quasi l'impatto con il pallone trascinandolo in rete.

Ritornando all'ottimo pareggio ottenuto contro la capolista, che proveniva da ben 5 vittorie consecutive peraltro senza subire gol e realizzandone 11, vanno fatto i complimenti ad un gruppo che, tra campionato e coppa, proveniva da una duplice e bruciante sconfitta, e che in vista della trasferta in casa della capolista avrebbe potuto affossarla definitivamente. Invece, con una condotta di gara spavalda e battagliera è riuscita a proseguire la striscia positiva in trasferta contro le formazioni pugliesi, restando imbattuta con due vittorie e tre pareggi nelle cinque uscite in Puglia.

Intanto, registriamo per la seconda volta, dopo la sconfitta interna con il Casarano, l'assenza delle parole del tecnico Agovino nel post gara. In quell'occasione ci fu riferito che fosse amareggiato, questa volta non sappiamo il motivo. Premesso che la società ha il legittimo diritto di far parlare in sala stampa chi vuole così come da parte mia ci sia il sacrosanto dovere di rispettare la decisione ma di non condividerla. Mi auguro che nel post Angri avremo il piacere di ritrovare il commento post-gara del tecnico, e penso di interpretare anche il pensiero dei colleghi, per confrontarci serenamente e con l'onestà intellettuale che ci contraddistingue.

Peppe Nocera - paganesemania.it

4.12.23

Altamura-Paganese 1-1: la Rassegna Stampa da PaganeseGraffiti.




Agovino il prestigiatore.

DI NINO RUGGIERO

Anche questa settimana niente pagellone. Posso dire poco o niente della partita per non essere stato in grado di vederla, a causa dell’ostracismo mostrato dall’Altamura, società ospitante che non ha inteso irradiare la partita; né sul proprio sito, né altrove. Non conosco i motivi di questo tipo di comportamento agnostico di alcune società, ma mi pare di poter dire che quando si muovono, o, meglio dire, quando non si muovono per fare comunicazione, hanno poco rispetto per tutte quelle persone che sono legate al mondo del calcio; persone, energie vitali di questo sport che, è vero, vive molto sui fedelissimi, quelli che non abbandonano mai la squadra, e sono sempre pronti a seguirla anche in capo al mondo, ma ha anche un substrato di persone che da molte regioni d’Italia, addirittura nel mondo, grazie alle nuove tecnologie informatiche, seguono e palpitano per la squadra della propria terra. E poi, anche per restare in argomento, mi chiedo: ma in questa epoca, in cui gli allenatori sono circondati da una pletora di collaboratori, di vice allenatori, preparatori atletici e di portieri, di cosiddetti “match analyst” che dovrebbero esaminare ogni momento della partita, che cosa possono mai esaminare se non hanno le immagini della partita? Ci sono per questo telecamere segrete? Misteri…

Ho dovuto aspettare che fosse pronto il servizio di sintesi serale, i cosiddetti “highlights”, a cura di Telesveva, per avere almeno visione dei momenti salienti della gara. Non è molto, ma non è nemmeno poco per commentare almeno il risultato. Pazienza, accontentatevi se potete!

Il pareggio conseguito in Puglia, oltre a portare ossigeno a una classifica che aveva bisogno di punti, porta una ventata di ritrovata freschezza soprattutto di ordine mentale e psicologica in un momento in cui c’era bisogno di ritrovare quella serenità e quella fiducia nei propri mezzi che in questa fase dell’annata erano state alla base delle prime buone affermazioni.

Bisogna riconoscere che è stato bravo Agovino a muoversi nei ristretti dedali del proprio organigramma e a presentare ad Altamura una squadra impettita e rinfrancata, ancorché incompleta a causa di squalifiche e di sanguinose rinunce cui si è stati sottoposti negli ultimissimi giorni. Agovino alla fine ha sorpreso un po’ tutti schierando Setola come centrale, ruolo mai ricoperto dal giocatore fino a questo momento; in questo modo è riuscito a dare buona compattezza alla difesa che ha resistito senza doversi svenare davanti a uno dei migliori attacchi del campionato.

Il prezioso pareggio, conseguito a pieno merito, come da tutti riconosciuto, sul campo della squadra che comanda il girone H, oltre a inorgoglire una piazza che non abbandona mai i propri beniamini, deve servire a fare capire che in questo campionato niente è mai certo o deciso e che non ci sono e non ci saranno squadre cuscinetto. Proprio per questo – quale che sia il traguardo da raggiungere – sarà necessario ricorrere con la massima urgenza al mercato di dicembre e di trovare almeno un paio di elementi in grado di dare certezze, non solo alla squadra stessa ma anche all’ambiente.

Il risultato conseguito ad Altamura deve suonare solo come una tappa importante per i futuri destini degli azzurro-stellata che già domenica prossima saranno chiamati a una conferma contro i cugini dell’Angri.

Agovino non ha pace, chiede rinforzi e -giustamente – vorrebbe atleti già allenati, pronti per essere buttati nella mischia; bisogna capirlo, non potrà sempre estrarre conigli dal suo cilindro ed avrà bisogno di avere una squadra al gran completo per fronteggiare gli ex Schiavino e De Franco che verosimilmente non avranno il cuore tenero nei confronti della loro ex squadra.

da paganesegraffiti.it

Altamura-Paganese 1-1: punto preziosissimo in casa della capolista - Risultati e classifica aggiornata.



1.12.23

Coppa Italia: rigori fatali per la Paganese, va avanti la Cavese.

Stavolta i rigori sono amari per la Paganese. Gli azzurrostellati falliscono l'accesso agli ottavi nella lotteria finale dagli undici metri, avanti in Coppa ci va la Cavese dopo l'opaco 0-0 nei 90' regolamentari.

Una novità tattica per Agovino che non fa tanto turnover, ma si presenta con un interessante 4-2-3-1 con Orefice nella posizione di trequartista con compiti anche di interdizione in mezzo al campo. Inizialmente la Paganese impiega un po’ di tempo per registrarsi nella nuova veste, la Cavese si divora subito il vantaggio con Chiarella e mette in campo una buona pressione almeno nel primo quarto d’ora. Poi gli azzurrostellati aumentano l’intensità e costruiscono due occasioni buone per passare. La prima al 19’ con il diagonale di Porzio di poco a lato, la seconda al 27’ con l’esterno stavolta bravo a servire Orefice che gira di un soffio alto. La risposta della Cavese sta nel tiro dalla distanza di Foggia che non va lontano dall’incrocio. L’ultima chance del primo tempo è della Paganese con una bella imbucata di De Gennaro per Porzio che si allunga la palla e favorisce l’uscita di Ascioti.

Nel secondo tempo la gara è meno spettacolare, a causa del terreno di gioco pesante ma anche della volontà delle due squadre di preservarsi in vista del campionato. Un paio di azioni per parte. Poco dopo il quarto d’ora Foggia manda alto da buona posizione, dall’altro lato pericolosi gli azzurrostellati con Galeotafiore di testa su calcio d’angolo, e soprattutto con una combinazione fra Orefice e Porzio che non si chiude davvero per questione di centimetri. Nel finale la palla-gol più importante per la Paganese con uno schema da angolo: Langella libera Setola, cross al bacio per Esposito anticipato provvidenzialmente in extremis da Cinque.

Si va quindi ai rigori. Fatale l'errore di Faiello al quarto penalty, non sbaglia Konate che manda la Cavese agli ottavi.

IL TABELLINO

PAGANESE (4-2-3-1): Esposito S.; Setola, Galeotafiore, Esposito G., Semonella; De Gennaro (6’ st Caruso), Langella; Porzio (30’ st Perulli), Orefice (28’ st Matarese), Mancino (16’ st Faiello); Sorgente (18’ st Iannone). A disp.: Pinestro, Celentano, Seghetta, Rocca. All.: Agovino

CAVESE (3-5-2): Ascioti; Cinque, Magri, Megna; Rana (32’ st Mori), Antonelli, Zenelaj (1’ st Fraraccio), Konate, Collura; Foggia (21’ st Felleca), Chiarella (26’ st Sowe). A disp.: Barone, Piovaccari, Natale. All.: Cinelli

ARBITRO: Marin di Portogruaro

NOTE: spettatori 500 circa. Sequenza rigori: Felleca gol, Setola gol; Antonelli gol, Langella gol; Sowe gol, Iannone gol; Magri gol, Faiello traversa; Konate gol Ammoniti: Chiarella, Setola. Angoli 7-5. Recupero pt 0’, st 5’

da paganesemania.it