30.9.20

In attesa di Diop e di un attaccante, la Paganese si coccola Guadagni.

Parte con un pareggio sul campo del Catania il campionato della Paganese che, seppur con una formazione rimaneggiata, riesce ad ottenere un punto in una partita delicata come quella del Massimino. Viste le assenze di Diop e Scarpa, Erra lancia un attacco giovanissimo (40 anni in due) formato da Isufaj e Guadagni. Proprio Giuseppe Guadagni ottiene meritatamente il premio di uomo partita per gli azzurrostellati grazie ad una grande prestazione. Il minuto della svolta è il numero 13 quando il classe 2001 approfitta di un retropassaggio errato di un difensore avversario e anticipa il portiere degli etnei che lo travolge in area, con l’arbitro che non esita a concedere il calcio di rigore. Vista l’assenza dei due rigoristi principali, è ancora il numero 26 a prendersi la responsabilità di trasformare dagli 11 metri firmando lo 0-1. Il giovanissimo attaccante segna così il suo terzo gol tra i protagonisti, ripetendosi ancora contro il Catania dopo la rete dell’anno scorso al Marcello Torre.

Prestazione importante quella del baby talento di Brusciano, che gol a parte si carica addosso il peso dell’attacco azzurrostellato giocando con personalità, creando scompiglio tra la difesa rossoazzurra e dando anche il proprio contributo alla squadra in fase di non possesso. Contributo che diventa ancora più importante per una squadra alla ricerca della salvezza come la Paganese. Il talento di Guadagni è sbocciato nella passata stagione ed era sotto gli occhi di tutti già da tempo, in particolare sotto quelli di mister Erra, che decise di puntare su di lui portandolo in prima squadra ed inserendolo gradualmente nella formazione titolare.

Diversi club hanno già rivolto le loro attenzioni su di lui, come ha raccontato in questa intervista, ma Guadagni è rimasto, coccolato dai compagni - soprattutto quelli più esperti che con i loro consigli lo aiutano a migliorare - e dai tifosi, che già guardano con interesse a questo talentuoso attaccante. Il compito di Guadagni adesso sarà quello di dare continuità alla gara di domenica, mentre quello della Paganese sarà di non lasciarsi scappare facilmente questo giovane talento. Nel frattempo però ce lo godiamo, augurandoci di raggiungere al più presto l’obiettivo stagionale, anche grazie alle sue reti.

Christian Esposito
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La partita del tifoso: mi mancano già due punti...


E ora, da bravi, alzi la manina chi di voi, prima della partita di Catania, ha anche soltanto sognato di essere in vantaggio, al Cibali, a 2 minuti dalla fine! Nessuno, vero? Per forza, secondo me anche il più ottimista tra gli ottimisti non avrebbe potuto sperare tanto. Le premesse non erano affatto delle migliori: a una già incompleta rosa si erano aggiunti (o meglio, sottratti) gli infortuni di 4 giocatori importanti, quasi tutti titolari (perché noi le cose le facciamo per bene) e poi, e chi se lo ricordava, la squalifica di Scarpa?! Insomma, mentre un nubifragio si abbatteva sulla nostra ridente città, una bomba di scalogna nerissima si abbatteva sulla stella.

In campo, a Catania, un gruppo di ragazzi indisponenti e agguerriti era chiamato a difendere i nostri colori. Una Paganese per niente timorosa, magistralmente guidata dal suo allenatore, si presenta in campo col piglio della piccola/grande squadra; copre bene ogni zolla, lasciando agli etnei poco spazio per esprimersi al meglio. E così, alla prima mezza occasione, Guadagnino nostro si fionda su un retropassaggio suicida di un loro difendente e si fa abbattere dal portiere avversario: rigore. Isufaj, un altro che deve avere proprio la faccia tosta di quelle che piacciono tanto a noi tifosi, si incarica di battere ma Guadagnino, dall’alto della sua “esperienza”, tecnica, sfacciataggine e paura di nessuno (quando dico nessuno, voglio proprio dire nessuno!) si appropria della battuta: gol! Da quel momento e fino al minuto 88, quando si spengono le nostre speranze di vittoria, la partita scivola via senza tanti sussulti: qualche timido loro tentativo viene mortificato sul nascere da una squadra messa davvero bene in campo e da uno Schiavino praticamente perfetto. Il pareggio, va da sé, alla fine ci può stare ma quanta amarezza! Soprattutto perché, a ben vedere, le vere occasioni di segnare le abbiamo avute proprio noi: peccato.

Quanto ai singoli:

  • Schiavino, impeccabile. Cito lui, in quanto capitano e leader della difesa ma è tutto il reparto a non dare neppure un centimetro di spazio ai più scafati ma inconcludenti attaccanti avversari. Bravissimo, Schiavino, dicevo: alla faccia di quelli che avevano un po’ storto il naso, alla notizia della sua conferma. A scanso di equivoci, dico: anche alla faccia mia!;
  • Guadagnino: vedi sopra;
  • Onescu, un motorino instancabile. Niente di meno, mi è stato detto che, mentre i compagni, a fine gara facevano la doccia, lui era ancora lì che correva avanti e dietro, per il campo: lo hanno dovuto portare via a forza, perché non voleva saperne di uscire dal terreno di gioco. Alla fine, ma di questa cosa non ho avuto conferma, sembra che se la sia fatta a piedi (o meglio, di corsa), da Catania fino a Pagani! Mah, mi sembra un poco esagerato, a dire il vero!;

Badate bene, ho nominato questi tre, uno per reparto ma il mio plauso e ringraziamento va a tutti i ragazzi che hanno giocato e bene, domenica.

Una menzione, questa me la dovete consentire, per l’allenatore: è un anno, ormai, che a prescindere da chi giochi, abbiamo una squadra bene messa in campo, ordinata ed equilibrata.

Bene così. Beh, mica tanto: non so a voi ma a me mancano già 2 punti!  

Alberto Maria Cesarano
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29.9.20

Si sblocca il mercato Over: Benedetti e un attaccante.

Ad una settimana dal termine delle operazioni, si è sbloccato e si avvia verso la conclusione anche il mercato della Paganese, in termini di over. L'infortunio di Gaeta (si è procurato una brutta distorsione alla caviglia, rischia almeno un mese di stop) ha soltanto accelerato delle mosse da tempo programmate in casa azzurrostellata per quanto riguarda la linea mediana. Il club era alla ricerca di un centrocampista d'esperienza, per sopperire alla mancata riconferma di Capece e a quel gap che si è creato nella zona nevralgica del campo. Per questo motivo, dopo una serie di profili valutati già da giorni, la Paganese sta per chiudere con Alessio Benedetti. Il classe '90 è reduce da due positive stagioni con la maglia del Gubbio (49 presenze totali), sebbene sia rimasto svincolato dopo la fine del rapporto con gli eugubini. Erra lo conosce bene, avendolo allenato per una breve parentesi al Catanzaro (stagione 2017/18), e potrebbe disporre di lui sia come mezz'ala che da regista, all'occorrenza. Già in giornata dovrebbe arrivare la firma del mediano umbro, i cui interessi sono curati da Giovanni Tateo che ha ottimi rapporti con la Paganese, pronto a mettersi a disposizione del suo allenatore dopo aver svolto i controlli anti-Covid.

Un mercato che si è sbloccato nel ritiro di Catania, prima della sfida del Massimino. Ha sorpreso, infatti, la presenza in terra etnea del presidente Raffaele Trapani che ha raggiunto la Sicilia nel pomeriggio di sabato ed è rimasto accanto alla squadra fino al triplice fischio del match di ieri. L'occasione è stata propizia per fare il punto della situazione sul mercato (è rimasto invece in sede il ds Accardi) e definire le strategie per quest'ultima settimana della sessione estiva. Alla Paganese manca un attaccante di esperienza, caratteristica che è mancata anche ieri a Catania dove Guadagni ed Isufaj si sono comunque ben disimpegnati, ma son venuti meno nel momento decisivo del match. Per quel ruolo la società azzurrostellata non ha nascosto l'intenzione di attendere quello che il mercato offre in questo scorcio finale della finestra estiva. Nei giorni scorsi c'è stato più di un approccio con Giancarlo Malcore (già a Pagani nel 2014/2015), ma l'ex attaccante della Pergolettese aveva preso tempo per poi accasarsi al Carpi, altra squadra del suo passato. Restano vive altre ipotesi, come quelle che portano ad Albadoro, Bubas e Germinale, in uscita dalla Cavese.

Danilo Sorrentino
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28.9.20

Mister Erra: "Usciamo dal massimino a testa alta".

Il match ha riservato un finale amaro alla Paganese che aveva assaporato la possibilità di fare bottino pieno al Massimino. Al termine della partita, Erra, ai microfoni dei canali ufficiali del club, ha commentato così la prova dei suoi mostrando rammarico per il risultato, ma anche soddisfazione per la prestazione dei suoi: "Segnali positivi da questo match, una vera impresa dei miei calciatori in un campo davvero difficile. Siamo stati bravissimi a tenere testa a questa squadra nonostante fossimo rimasti rimaneggiati dai tanti infortuni. C’è un pizzico di rammarico per il gol subito a due minuti dal termine su calcio d’angolo dopo che per una partita intera non abbiamo concesso quasi nulla, posso dire che ne usciamo a testa alta. Chi è sceso in campo si è fatto valere e a loro va un plauso per la mole di lavoro che hanno dovuto sostenere e il dispendio profuso in questa trasferta difficile. Gaeta ha avuto una brutta distorsione alla caviglia, lo valuteremo in questi giorni e speriamo di perderlo per meno tempo possibile. Dopo 7 mesi di inattività manca ancora brillantezza, di meglio non si poteva fare al cospetto di questo avversario con gli indisponibili che avevamo in rosa. La società sa dove bisogna operare e quali sono le nostre esigenze di mercato".

Gerardo De Prisco
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Catania-Paganese 1-1: Claiton beffa gli azzurrostellati nel finale. Solo un pari al Massimino.

Prima della partita sarebbe stato un risultato più che positivo: per il momento (cinque assenti) e per la storia (ultima volta indenne al Massimino quasi 50 anni fa). Eppure il pareggio di Catania è una beffa clamorosa per la Paganese, in vantaggio fino a tre minuti dalla fine dopo una prestazione di organizzazione e solidità. L'inzuccata di Claiton su calcio d'angolo ha reso vano il rigore siglato da Guadagni dopo un quarto d'ora, ma ha confermato l'equilibrio di un campionato che non è per nulla scontato. E il Catania stava rischiando di capirlo sulla propria pelle.

Perchè nonostante una Paganese in versione giovane, con sette under in campo e parecchi assenti, al 14' il risultato si sblocca in favore degli uomini di Erra che sfruttano l'incertezza di Silvestri: sciagurato retropassaggio in tuffo verso il portiere, Guadagni annusa l'errore e si prende calcio di rigore anticipando Santurro. Il baby azzurrostellato vince il duello col portiere anche dal dischetto. La reazione del Catania sta solo in un colpo di testa dello stesso Silvestri su angolo di Dall'Oglio (25'), poi è confusionaria la formazione di Raffaele. Che nel secondo tempo cerca di cambiare l'inerzia del match con il 4-3-3, alzando la pressione verso la porta di Fasan, il quale resta comunque abbastanza inoperoso.Azzurrostellati che, di fatto, visto anche il risultato, abbassano notevolmente il baricentro. L'unica parata degna di nota il portiere friulano deve compierla sulla violenta punizione di Dall'Oglio dal limite, prima di un finale incandescente. Per due volte gli azzurrostellati sprecano il raddoppio in ripartenza, per chiudere una partita che viene pareggiata a tre minuti dalla fine da Claiton. Nota stonata di giornata l'infortunio di Gaeta, uscito al 21' del primo tempo per una botta al ginocchio da valutare.

IL TABELLINO

MARCATORI: pt 14' rig. Guadagni; st 42' Claiton


CATANIA (3-5-2): Santurro; Silvestri, Claiton, Zanchi (34' st Albertini); Calapai, Dall'Oglio, Rosaia (22' st Vicente), Izco (1' st Manneh), Biondi (34' st Pecorino); Sarao, Reginaldo (17' st Gatto). A disp.: Della Valle, Martinez, Noce, Welbeck, Albertini, Arena, Pecorino, Panebianco. All.: Raffaele


PAGANESE (3-5-2): Fasan; Sbampato, Schiavino, Cigagna; Carotenuto, Onescu, Bonavolontà, Gaeta (21' pt Bramati), Squillace; Guadagni (43' st Costagliola), Isufaj (36' st Perri). A disp.: Bovenzi, Esposito, Perazzolo, Di Palma. All.: Erra


ARBITRO: Perenzoni di Rovereto (Severino-Carrelli; IV Costanza)


NOTE: ammoniti: Calapai, Zanchi, Schiavino, Onescu, Bonavolontà. Angoli 10-0. Recupero pt 2', st 4'

Danilo Sorrentino
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25.9.20

Niente sciopero alla prima giornata: si gioca!

E’ stata una settimana turbolenta, accompagnata da dubbi e perplessità per quanto riguarda lo sciopero preannunciato dall’AIC martedì, prima della replica del presidente Ghirelli che ha invitato al buon senso e alla comprensione della situazione economica che devono fronteggiare le società dalla fine dell’inverno, prive di incassi da botteghino e gli sponsor sono ai minimi. Oggi c’è stata la svolta, infatti è maturato un accordo tra il presidente della Lega Pro e l’AIC per evitare di non giocare la prima giornata, smacco enorme per tutto il sistema. 

Entrambe le parti possono dirsi soddisfatte dell’intesa raggiunta, perché l’Assocalciatori ha visto aumentare il numero di elementi in rosa dai precedenti 22 agli attuali 24, con la possibilità di aggiungere un solo 2001, al contrario della precedente decisione di poter aggiungere tutti i nati dal 2001 in poi. Dal canto suo Ghirelli può dirsi soddisfatto per aver evitato uno sciopero generale dei calciatori ed ha avuto modo di esprimere la propria soddisfazione con queste parole: 

“Ha vinto il buon senso, è un successo del calcio italiano. I tifosi della Serie C meritano di ricominciare, intere città aspettano da mesi di riappropriarsi del proprio campionato. E la soluzione che è stata trovata scongiura uno stallo che avrebbe compromesso la loro grande passione. Con un dialogo ampio e articolato sulla sostenibilità della Serie C, la FIGC si è assunta l’onere di avvicinare posizioni molto distanti. Desidero ringraziare sia l’AIC che la Lega Pro per la disponibilità e la responsabilità dimostrata, d’ora in avanti sarà il campo a parlare”

Con la definizione di questo problema, le squadre possono concentrarsi solo sul primo weekend di campionato che avrà inizio domani sera.

Gerardo De Prisco
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Cicagna ed Esposito: due giovani difensori per completare la difesa.

E' con altri due difensori under che la Paganese chiude - quasi certamente - le operazioni in entrata nel pacchetto arretrato. Si pensava potesse arrivare un altro centrale esperto al cospetto di Alessandro Erra, dato che al momento gli unici over sono (e resteranno) Sirignano e Schiavino, oltre al jolly Mattia. Invece oggi il club azzurrostellato ha definito altri due nuovi arrivi che vanno a sistemare l'unico reparto al momento numericamente al completo: Emanuele Cigagna e Giuseppe Esposito.

Il primo è un classe '99 cresciuto nelle giovanili del Venezia e che giunge in prestito annuale proprio dalla compagine lagunare. Lo scorso anno Cigagna è stato al Pontedera, dove è sceso in campo in ben 18 occasioni. Nella stagione precedente, invece, il 21enne veneto era stato uno dei perni della Reggiana in Serie D (31 presenze e un gol). Si tratta quindi di un giovane già con alle spalle due esperienze di non poco conto. Prima volta tra i professionisti per Giuseppe Esposito, che ha firmato un contratto di addestramento tecnico annuale con la Paganese, essendo un classe 2001. Difensore centrale di piede mancino, lo scorso anno ha totalizzato 10 presenze con la Primavera del Frosinone. Sin dall'inizio del ritiro di Polla, era stato aggregato alla formazione azzurrostellata.

Danilo Sorrentino
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21.9.20

Il portiere Fasan firma per un anno: sarà lui il vice Campani.

Nuovo portiere per la Paganese, che era a caccia di un estremo difensore esperto a far da chioccia al giovane Matteo Campani, che la società intende lanciare da titolare nel campionato che inizierà fra una settimana. Il profilo è stato individuato in Leonardo Fasan, 26enne friulano trapiantato Oltremanica, viste le sue esperienze in Gran Bretagna. Partito dalle giovanili dell'Udinese, il classe '94 ha militato a lungo nel campionato scozzese. La sua esperienza parte dal Celtic Glasgow nel 2010 dove sarà terzo portiere della prima squadra, prima dell’arrivo in prestito al Port Vale in Ligue One nella stagione 2016/17. Nel 2017/18 difende i pali del Bury, prima di trasferirsi a gennaio al Kilmarnock in Premiership. Due anni fa Fasan ha vestito la maglia del Falkirk in Championship, mentre lo scorso anno è arrivato a gennaio alla Sicula Leonzio.

Una trattativa lampo quella fra la Paganese e l'estremo difensore originario di San Vito al Tagliamento, che nel pomeriggio ha incontrato il club azzurrostellato e ha raggiunto l'accordo per una stagione: si è legato alla società di via Filettine fino al 2021. Fasan si aggregherá al gruppo, come da protocollo, solamente dopo lo svolgimento dei test anti-Covid19.

Redazione
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Calendari: avvio in salita per la Paganese, finale (quasi tutto) lontano dal Torre.

Il campionato più... in ritardo del nuovo millennio sta per avere inizio. La Serie C scatterà il 27 settembre, dopo una ripresa condizionata dal Covid e un'estate caratterizzata dalla solita bega extra-calcistica (leggi caso Picerno-Bitonto). Quest'oggi, con una settimana di ritardo, è stato reso noto il calendario per il prossimo campionato di terza serie che - lo ricordiamo - quest'anno sarà privo della Coppa Italia, dato che la programmazione della stagione regolare è già fitta. Ci saranno 38 partite a ritmo forsennato, nell'arco di sette mesi.

Inizio in salita per la Paganese che avrà subito tre crash-test di rilievo. Esordio in trasferta a Catania, mentre la prima in casa sarà con la Ternana il 4 ottobre. Subito dopo azzurrostellati attesi al Ceravolo di Catanzaro, prima del derby con la Cavese al Torre alla quarta giornata (come l'anno scorso), primo di ben cinque derby: gli altri saranno con la Turris (7^ giornata), Avellino (10^), Juve Stabia (13^) e Casertana all'ultimo turno. Quelli con corallini e vespe saranno in casa al ritorno, tutti gli altri si giocheranno al Torre nel girone d'andata, per cui la Paganese chiuderà la propria stagione proprio al Pinto. La sfida col Palermo è fissata per l'undicesima giornata (andata al Barbera, ritorno a Pagani), contro il Bari alla 14esima (andata in casa, ritorno al San Nicola). Nella domenica della Festa della Madonna delle Galline, che quest'anno cade l'11 aprile, la formazione di Alessandro Erra sarà impegnata a Monopoli. Finale di stagione delicato con ben tre gare su quattro da giocare in trasferta.

Danilo Sorrentino
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11.9.20

Da domani scatta il ritiro a Polla. Anche Isufaj col gruppo.


Dopo oltre due settimane di allenamenti in sede, la Paganese parte per il ritiro. Da domani, la compagnia azzurrostellata si trasferirà a Polla, scelto come quartier generale per il precampionato in vista dell'inizio della prossima stagione che scatterà - a meno di colpi di scena - fra due settimane. E' probabile che la formazione di Alessandro Erra resti nel Vallo di Diano fino ai giorni in prossimità dell'esordio stagionale, anche se nulla è stato ancora comunicato. Quel che è certo è che la partenza avverrà domani, con staff tecnico, dirigenziale e giocatori che alloggeranno all'Hotel Insteia e si alleneranno al vicino "Comunale" di Polla. Fino a pochi giorni fa la stessa struttura alberghiera ha ospitato il Messina. Fra i calciatori convocati, oltre ovviamente a quelli sotto contratto, anche l'attaccante italo-albanese Andrea Isufaj, prossimo alla firma (ne parliamo qui), e il difensore Giuseppe Esposito, classe 2001 di proprietà del Frosinone, il quale è in prova e sarà valutato in ritiro. Col gruppo anche diversi giocatori della Berretti: il portiere Pinestro, il difensore Di Palma, il centrocampista Criscuolo e l’attaccante Costagliola

In definizione anche il programma delle amichevoli: secondo il quotidiano Il Mattino, in edicola oggi, ci sarebbe un accordo con la Salernitana per disputare una sgambatura sabato 19 (evidentemente a porte chiuse).

Di seguito l'elenco dei 22 convocati:.

Portieri: Bovenzi, Campani.

Difensori: Carotenuto, Esposito (in prova), Perazzolo, Perri, Sbampato, Schiavino, Sirignano

Centrocampisti: Bonavolontà, Bramati, Gaeta, Mattia, Onescu, Scarpa

Attaccanti: Diop, Guadagni, Isufaj.

dalla Berretti: Pinestro, Di Palma, Criscuolo e Costagliola

Danilo Sorrentino
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10.9.20

Svelate le nuove maglie, quest'anno senza la "stella" sul fianco.


La novità principale è l'assenza della grossa stella sul fianco sinistro che ha accompagnato gli azzurrostellati per tutta la scorsa stagione. E, a leggere i primi commenti via social, la maggior parte dei tifosi sperava di rivedere il simbolo della Paganese. Oggettivamente, qualsiasi scelta avrebbe scontentato, tanto affascinanti erano quelle dell'anno scorso. Invece le nuove maglie per la stagione 2020/2021, presentate questa mattina dall'Area Comunicazione del club di via Filettine, hanno mantenuto uno stile sobrio: accade anche questo in tempi di Covid. Bella la presentazione, sul sagrato della Basilica di Sant'Alfonso, in piazza, con lo slogan "Una sola fede", a far da collante - con la miscela di sacro e profano - fra squadra e città. I modelli, quest'anno, sono stati tre giocatori-simbolo della prossima stagione: il capitano Francesco Scarpa, il difensore Marco Schiavino che sarà vicecapitano e l'attaccante Abou Diop, bomber dell'ultimo campionato.

Standard la prima maglia: azzurra con richiami bianchi su spalle e braccia. Più particolare la casacca da trasferta, il cui colore principale è il bianco, con una grossa fascia orizzontale all'altezza del petto (ricorda una vecchia maglia della Nazionale Italiana di calcio) ed altre righe più piccole - sempre orizzontali - di colore grigio. Per la terza maglia, invece, confermato il colore giallo anche se quest'anno sarà fluo. Una divisa, fra l'altro, già indossata nella scorsa stagione nei due match di Coppa Italia contro Bari ed Avellino.

Danilo Sorrentino
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9.9.20

Gli occhi del Pordenone su Perri: il terzino fa gola in B.


La stagione che si è chiusa anticipatamente a causa del lockdown ha confermato la crescita di diversi giovani sotto la guida di Alessandro Erra. Gaeta su tutti, diventato titolare inamovibile, Guadagni, che ha scalato le gerarchie dall'inverno in poi, lo stesso Sbampato, su cui la Paganese punta parecchio. Ma è soprattutto sulle corsie laterali che gli azzurrostellati hanno dato sfogo alla gioventù, con Carotenuto e Perri, che hanno sfruttato la concorrenza rispettivamente di Mattia e Dramè - quando è stato bene - per crescere ulteriormente. E proprio sul terzino mancino della Paganese, che un anno e mezzo fa lo prese dalla Viterbese senza che avesse quasi mai giocato, ha messo gli occhi il Pordenone, società che in Serie B quest'anno ha sorpreso tutti issandosi fino al quarto posto. I neroverdi hanno intrapreso già più di un sondaggio con l'entourage del calciatore, per il quale l'opportunità della serie cadetta appare comprensibilmente ghiotta. 

Perri è legato ancora all'Ascoli fino al prossimo giugno, ma questa stagione la dovrebbe giocare con la Paganese dato che i due club lo scorso anno si accordarono per un prestito biennale. In pratica, il classe '98 andrebbe in scadenza di contratto e da febbraio potrebbe trovare un accordo con qualsiasi altra società, che lo rileverebbe a parametro zero. L'interesse del Pordenone c'è (pare ci sia già da dicembre scorso), ma è pur vero che i ramarri non sono intenzionati a partecipare ad alcun braccio di ferro con Ascoli e Paganese, per ora rimaste fuori da qualsiasi discorso. La stessa società azzurrostellata, che sarebbe penalizzata dalla partenza di Perri, non vuole perdere a tre settimane dal via del campionato, lasciandolo andare "a cuor leggero", quello che Erra al momento ritiene il titolare della fascia sinistra. 

Danilo Sorrentino
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7.9.20

Domenica di allenamento per la Paganese, prima partitella in famiglia.

Domenica di allenamento per la squadra guidata da mister Alessandro Erra che stamattina si è ritrovata al Marcello Torre ed ha svolto un lavoro di forza con sovraccarichi in palestra e a seguire una partita in famiglia.

Dopo gli allenamenti, come da protocollo, il gruppo squadra si é sottoposto ai test Anti-Covid19.

Comunicato Stampa Ufficiale Paganese Calcio 1926 srl