11.2.20

La Paganese vista da...Nocera! - Non si schioda.

Ancora uno 0-0. Il quarto, il secondo consecutivo, con l'astinenza del gol che continua a salire. Un gol nelle ultime sette partite. Questi i dati nudi ecrudi maturati dopo il pareggio ad occhiali di Vibo Valentia contro il Rende. Non si schioda la Paganese da quella che sembra un malanno di stagione che fotografa in pieno il momento della formazione di Erra. Vorrei ma non posso, bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Non vince ma non perde e come una formichina mette in cascina un altro mattoncino sulla piramide della salvezza che segna -9 se vogliamo avere come riferimento i canonici 40 punti. Con Il Rende la Paganese è da sei politico, ma solo per il punto conquistato, non tanto per la prestazione che s'è fermata a centrocampo. Dalla cintola in su non è riuscita a trovare i meccanismi per creare problemi ad un avversario che di problemi ne aveva molti ma la Paganese ha preferito l'uovo oggi anzichè la gallina domani.

Zero parate del portiere avversario, un solo brivido lunga la schiena dell'ex Borsellini, quando Alberti lo anticipa, dopo il primo dei due pericoli corsi da Baiocco. La Paganese non affonda il coltello nella piaga biancorossa e la tiene aperta, nonostante un atteggiamento anche propositivo, andando a pressare alti nella metà campo avversaria ma senza mai pungere. Una giornata che in linea generale ha fatto il gioco della Paganese.Equilibrio totale in fondo alla classifica con le sole goleade del Catanzaro a Rieti, prevedibile, e della Sicula Leonzio con il Potenza, incredibile.E' trascorsa un'altra giornata e tutto resta identico con un equilibrio soft che va a vantaggio della Paganese se si ha una lettura solo in chiave salvezza. Con il Rende quella Paganese spumeggiante del primo tempo con la Cavese è rimasta negli spogliatoi mentre è entrata in campo una squadra che s'è limitata al compitino badando innanzitutto a non prenderle. Mi ricorda la partita di Castellammare con la Cavese, con una squadra che badò a non prenderle senza mai cambiare ritmo per cercarla di vincerla.

Sarebbe stato utile Scarpa, l'unico in questo tipo di gara capace di accendere la lampadina. A tredici giornate dal termine del campionato ormai la Paganese ha mostrato il suo volto. Ora è il momento di continuare a fare punti cerando di farne qualcuno in più andando anche a rete. Un pareggio a Vibo che ci può stare se si considera quello che non s'è prodotto. C'è stato il ritorno in campo di Schiavino le conferme di Bramati ancor di più il recupero di Caccetta e la conferma di una flessione di Diop in fase offensiva. Non segna da Caserta e avevdo smarrito la via della rete l'ha smarrita anche tutta la squadra.