7.8.21

Nasce la nuova Paganese.

DI NINO RUGGIERO 

Sta nascendo una buona Paganese. L’uragano Cocchino non si è fermato. Dopo aver acquisito giovani interessanti per una indispensabile politica giovanile che porta liquidità alle casse della società, si è catapultato su pezzi da novanta. Ieri Gigi Castaldo ha detto definitivamente di sì alla insistente corte che gli ha fatto il presidente Trapani in persona; nella mattinata di ieri, dopo aver superato le previste visite mediche, ha sottoscritto il contratto che lo legherà alla Paganese fino al giugno del 2022. 

Un vero colpo di mercato che ha riacceso le speranze e la fantasia di una tifoseria che negli ultimi tempi aveva avuto ben poco da gioire e da entusiasmarsi. Castaldo ha la sua brava età anagrafica ma è integro; l’età biologica è quella di un trentenne, voglioso anche di rimettersi in gioco e di contribuire ai prevedibili successi della sua nuova squadra. La notizia dell’ingaggio di un autorevole uomo d’area di rigore, di un bomber affermato, ha fatto rapidamente il giro della città, grazie anche ai socialmedia che hanno riportato la notizia in tempo quasi reale.

L’ingaggio di Castaldo ha un doppio significato; per prima cosa, vuol dire che la società è intenzionata a dare una svolta ai campionati poco dignitosi degli ultimi anni. Subito dopo, c’è la considerazione di ordine tecnico: un centravanti che ha tutta l’aureola, meritatissima, di bomber di razza, arricchisce le potenzialità della squadra che adesso ha al suo arco frecce di un certo livello. Il che è tutto dire: cambia radicalmente il modo di presentarsi della squadra. Non più compagine che lotta per non retrocedere, ma squadra che può aspirare a un campionato dignitoso, come nelle aspettative della sua incomparabile tifoseria.

L’ingaggio di Castaldo la dice lunga sulle intenzioni della società. Fermo restando che il centravanti ex casertana è stato sempre un pallino di Raffaele Trapani, è tutta la campagna acquisti che lascia ben sperare per il futuro della squadra azzurro stellata. I movimenti effettuati fino a questo momento parlano chiaro. Ci voleva un portiere esperto e ne sono arrivati due: Baiocco e Caruso, quest’ultimo prelevato fall’Acr Messina con la benedizione di Cocchino D’Eboli. Ci voleva un difensore centrale esperto: è arrivato Murolo, atleta prestigioso che non ha bisogno di presentazioni. Con lui una batteria di giovani difensori, tra i quali spicca il giovanissimo Scanagatta, proveniente dall’Atalanta, nazionale under 17. C’era bisogno di avere una guida sicura a centrocampo, reparto che nell’ultimo campionato è rimasto tristemente vedovo di regia, ed è arrivato Vitiello che per mestiere e attitudini tecnico-tattiche ha sempre giostrato nella zona centrale del campo con grande autorevolezza. Continuiamo?

C’era bisogno di un uomo che sapesse dare lustro ed esperienza alla fascia sinistra dello schieramento: è stato individuato e bloccato. Si tratta di Antonio Zito, esperienza e classe da vendere; con lui si tratta solo adesso di mettere nero su bianco. Ma di certo è già della Paganese. E volete a questo punto, dopo anni di sofferenze e di patemi d’animo, che Pagani sportiva non sia contenta per come ha imperversato l’uragano Cocchino, l’uomo che ha ridato fiducia a un ambiente, che ha risvegliato le anime rassegnate di un popolo destinato negli ultimi tempi a soffrire e a salvare all’ultimo secondo una prestigiosa categoria?

Per la Paganese è un nuovo giorno che nasce  radioso e foriero di belle speranze… Era ora!

(da Il Quotidiano del Sud, edizione Salerno, del 7.08.2021)