24.3.22

La matematica non è un’opinione.

DI NINO RUGGIERO

Nel recupero con il Potenza, dal sapore amaro di prova generale per i play-out, la Paganese non riesce ad andare al di là del pareggio. Di conseguenza restano immutate le posizioni di classifica per quello che riguarda le posizioni basse della graduatoria: il Potenza mantiene la quart’ultima posizione con un punto di vantaggio sulla squadra di Grassadonia che a questo punto deve guardarsi le spalle anche per non farsi raggiungere dalla Fidelis Andria. 

La partita è stata piacevole perché le squadre si sono affrontate a viso aperto fino dai primi minuti di gioco. Nella prima parte della gara è stata la Paganese a farsi valere grazie alla buona prova soprattutto di Cretella che ha imperversato nella zona di nessuno, dal centrocampo in avanti, e grazie anche alla praticità di Tommasini che è riuscito a tradurre in gol un passaggio smarcante del redivivo Firenze. In questa fase, la Paganese avrebbe potuto arrotondare il punteggio in virtù di una manovra ariosa e, a volte, addirittura straripante rispetto agli avversari intimoriti da un atteggiamento spavaldo che probabilmente non si aspettavano. 

Nel suo periodo migliore, quando Cretella si muoveva con grande autorevolezza tra le linee con la collaborazione di Firenze che, rientrando, dava pochi riferimenti alla difesa avversaria, la squadra non è però riuscita perlomeno a raddoppiare il vantaggio. Poi, inevitabilmente, una volta esaurita la spinta psicologica ed emotiva, con le forze che cominciavano a venir meno, la Paganese ha cercato di amministrare il vantaggio sotto la spinta della squadra di casa che non poteva accettare una sconfitta cocente proprio contro una diretta concorrente alla salvezza. 

In vantaggio di una rete, anche in superiorità numerica per l’espulsione di Cuppone, ex dal dente avvelenato, la squadra di Grassadonia ha subìto il ritorno del Potenza e nel secondo tempo, batti e ribatti in area, la squadra lucana è riuscita a pareggiare. Intanto le gare ancora da giocare si assottigliano e si assottiglia anche la possibilità di farla franca nel discorso diretto per la salvezza. A questo punto solo la matematica – che non è un’opinione – lascia ancora qualche speranza; ma, visti gli scarsi risultati ottenuti fino a questo momento, è bene pensare ai play-out. 

Fuori dai giochi sembra essere solo la Vibonese candidata alla retrocessione diretta. Per il resto bisognerà fare i conti con Messina, Potenza e Fidelis Andria per cercare di guadagnare una buona posizione nella griglia dei play-out. Intanto anche la fortuna sembra voltare le spalle alla squadra azzurro-stellata che dovrà rinunciare per squalifiche e infortuni a numerosi atleti già dalla prossima gara interna con il Palermo. Saranno infatti assenti, tutti in una volta, Diop, Castaldo, Tissone, Perlingieri per infortuni e Bensaja, Manarelli e Konate per squalifica.

Nino Ruggiero