Le partite della Paganese si stanno giocando su due tavoli: sul campo, terreno principale, e su quello allestito in ambito amministrativo-tributario con l’Erario.
Per la verità, le notizie sono buone su tutti e due i fronti aperti.
Sul campo di gioco, la squadra sta dimostrando di meritare ampiamente la posizione di prima in classifica e, anzi, senza clamori, è saldamente al comando con tre punti di vantaggio sulle sue antagoniste principali che al momento sono Fasano e Afragolese.
Il secondo tavolo, quello aperto con l’Agenzia delle Entrate per la sistemazione del sospeso che la vecchia società si porta dietro, sta rassicurando tutti quelli che anelavano di sapere qualcosa in più sull’argomento. Infatti, da informazioni attinte da fonti autorevoli, (voci di fuori, ma anche di dentro), possiamo dire che si è davvero a un passo dalla stipula dell’accordo vero e proprio. Anzi, il primo traguardo da tagliare, in sede di festeggiamenti in occasione del cento anni di attività, dovrebbe essere rappresentato proprio dalla definizione dell’accordo, firmato e sottoscritto con l’Agenzia delle Entrate. Ovviamente, la società lo ufficializzerà al più presto perché è giusto che si possa festeggiare un avvenimento di tale rilevanza; esso dovrà rappresentare il capolinea di una nuova era societaria.
Ritorniamo al primo punto, quello che adesso vede la squadra sorprendentemente al comando del girone. Gli azzurrostellati stanno mantenendo fede ai programmi stilati alla vigilia del campionato e, anzi, se vogliamo, stanno superando le più rosee aspettative, sia per quello che riguarda il gioco espresso; sia, in maniera più pratica, per quello che riguarda i risultati ottenuti. Certo, si viaggia con risultati apparentemente risicati, ma nel calcio pratico, quello che guarda ai risultati, contano molto le vittorie e i tre punti. In questo campo la Paganese sta dimostrando di avere l’ossatura ideale perché riesce ad abbinare efficacemente bel gioco e risultati, grazie proprio all’equilibrio tattico che contraddistingue il suo modo di giocare a calcio. Il tutto per la gioia dei tifosi che amano sicuramente il bel gioco ma guardano soprattutto all’essenzialità ai fini della classifica.
Il primo posto, a dire il vero, suona ad onore e merito di chi questa squadra l’ha prima ideata e poi realizzata e guidata. Ci riferiamo ovviamente al direttore sportivo Bocchetti e all’allenatore Novelli. Il primo, Bocchetti, ha individuato calciatori di buona caratura tecnica in grado di assicurare peso, esperienza e qualità alla squadra ma ha scovato anche giovani interessantissimi che al momento rappresentano la chiave di volta dell’inquadratura perché sono soprattutto bravi, a prescindere dall’età. Il secondo, Novelli, cammina diritto per la sua strada, con una certa “nonchalance”, fedele a un credo tattico che non ha mai abbandonato, per dare soprattutto solidità ed equilibrio a un gruppo di calciatori, uniti e senza troppi grilli per la testa, che seguono le sue direttive. In questo periodo le solite voci di fuori, ma anche quelle di dentro, proprio perché si intuisce che sarebbe consigliabile consolidare l’attuale posizione di classifica, fanno rimbalzare nomi che vengono accostati alla Paganese; si tratta per lo più di attaccanti (con Faella già abile e arruolato) che in teoria dovrebbero aumentare il potenziale offensivo della squadra
Novelli però ha fatto capire che la sua squadra, così com’è, non ha bisogno di rivoluzioni e che un eventuale innesto di qualche elemento, ritenuto idoneo per un miglioramento tecnico, non comporterà in nessun modo un cambio di direzione di ordine tattico. In parole povere, dovrà essere l’eventuale nuovo arrivo ad inserirsi nell’attuale meccanismo tattico perché la squadra nel suo complesso non dovrà essere stravolta nel suo modo di giocare al calcio.
Forse il ragionamento di Novelli non fa una grinza…. ma i rinforzi buoni non si rifiutano mai.
Nino Ruggiero per paganesegraffiti.it
(foto Paganese calcio)
(foto Paganese calcio)
