14.10.19

Mister Erra esulta dopo il derby con l'Avellino: "Ripresa ottima, siamo sempre stati in partita".

Tre vittorie nelle ultime quattro gare, dieci punti dopo la sconfitta con la Cavese che aveva messo in discussione un po' di cose. Alessandro Erra, mai come in questa partita, ha messo la sua firma sulla vittoria della Paganese contro l'Avellino. 

"Il primo tempo è stato buono - ha detto il tecnico azzurrostellato - il secondo tempo è stato ottimo. L'Avellino è passato in vantaggio su un’azione rocambolesca, ma siamo sempre stati in partita, abbiamo sofferto ma ci siamo sempre stati. Un episodio importante è stata anche la parata di Baiocco che ci ha tenuto in gara, ma sono sicuro che non sarebbe finita 0-2. Nel secondo tempo siamo venuti fuori e vanno fatti i complimenti ai ragazzi perchè abbiamo messo sotto un avversario di tutto rispetto, un avversario che tutto era tranne che in difficoltà, facevamo bene a non fidarci. Credo che il risultato sia giusto per quanto si è visto nel complesso"

La svolta della gara è stata ad inizio ripresa, quando Erra ha optato per il 4-3-1-2 e l'ingresso di Perri: una combo letale che ha scardinato l'Avellino

"Abbiamo avuto una settimana delicata e anche i cambi erano pensati e ponderati. Perri e Carotenuto non erano al meglio, lo stesso Stendardo l'ho dovuto inserire perchè Mattia aveva i crampi, abbiamo perso subito Diop e lì ho preferito mettere Scarpa e non Calil che pure aveva avuto dei problemi. Alla fine ce la siamo giocata con i tre davanti per avere maggiore qualità ed è andata bene". Erra è letteralmente esploso sul gol di Perri, facendosi trascinare anche lui dallo strepitoso pubblico. "C'è grosso entusiasmo e mi sono fatto coinvolgere, perchè sentivo questa emozione". Un entusiasmo coinvolgente che potrebbe trascinare la squadra anche in vista dei prossimi impegni, con la Paganese che se la vedrà con diverse squadre di testa. "Adesso non dobbiamo commettere l'errore di guardare la classifica, il fatto di avere il miglior attacco del Catania e gli stessi punti loro. Noi non dobbiamo guardare al Catania, ma alle zone calde della classifica. Dobbiamo stare lontano da quelle zone".

Danilo Sorrentino
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