9.11.20

La Paganese "pensa" ai tifosi, Erra esalta i suoi: "Mentalità diversa dopo Vibo".

La Paganese festeggia, per la seconda volta di fila lontano dal Marcello Torre, con la speranza di poterlo fare presto fra le mura amiche. Tuttavia, la squadra azzurrostellata ha voluto condividere il successo di Viterbo con i suoi tifosi, con un coro direttamente dal pullman pubblicato sui profili social del club. Anche Alessandro Erra, pur mantenendo la solita compostezza, esalta la prestazione della sua squadra. "Bisogna fargli un plauso, perchè hanno giocato una partita gagliarda, ottenendo un risultato importante che non era per niente scontato. E' una vittoria meritata, pesante, ottenuta su un campo difficile e contro una squadra attrezzata. Siamo partiti un po' contratti all'inizio - ha ammesso Erra - poi però la prestazione è stata in crescendo". E stavolta anche gli episodi hanno detto bene alla Paganese: "La fortuna può spostare gli equilibri, negli episodi finora non eravamo stati fortunati. Anche col Teramo avevamo fatto una partita sopra le righe, oggi la gara è stata equilibrata e decisa da un episodio a nostro favore. Ci sta che gli episodi siano determinanti, ma in generale mi è piaciuto l'atteggiamento dei ragazzi, i reduci come li definirei, perchè hanno disputato una partita stoica".

Dalla sfida con la Vibonese, in cui si era vista una delle peggiori Paganese della gestione Erra probabilmente, qualcosa è cambiato e lo svela pure Erra: "Abbiamo intrapreso una strada, a livello mentale, più consona alle nostre caratteristiche. E' per questo che sono rammaricato per la sconfitta di sabato scorso, perchè questo poteva essere il quarto risultato utile consecutivo. Io penso che la Paganese non sia ancora diventata quella che potrà essere, perchè non abbiamo ancora avuto tutti gli effettivi a disposizione come volevamo, fra ritardi di condizione e situazione Covid. Non è tutto bello ora, non era tutto brutto prima. Noi con Ternana e Vibonese ci siamo fatti del male da soli, in modo evidente e comico, non abbiamo subito così tanto finora. Le partite si giocano col coltello fra i denti, voglio vedere uno spirito combattivo, come si sta vedendo nelle ultime partite. I giovani devono crescere, i grandi devono essere guida per loro, è un percorso in cui crediamo, con unione e compattezza possiamo affrontare tanti ostacoli come fatto finora"

Danilo Sorrentino
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