Scusate la digressione, ma devo cominciare con l’offerta del Martina Franca relativa alla visione in streaming della partita di domenica scorsa. Capisco che la Lega calcio non voglia mettere il becco sulla questione delle partite da trasmettere in diretta (e che comunque andrebbe regolata una volta per tutte), ma chiedere il pagamento tramite un “bonifico istantaneo” quando mancano un paio d’ore prima dell’inizio della gara, senza un minimo di preavviso, mi sembra proprio un po’ troppo; non tanto per l’importo da pagare quanto per il singolare sistema di pagamento. Almeno lo avessero detto in tempo per consentire agli interessati, soprattutto di parte Paganese, impossibilitati a raggiungere il terreno di gioco, di capire come muoversi in tema di pagamento di quanto stabilito. No, niente da fare, prendere o lasciare. Conosco solo io almeno una decina di persone che domenica non hanno potuto accedere al sistema proposto pur essendo in possesso di carte di credito e della forma più usuale di pagamento (PayPal) ma non abilitati a questo “bonifico istantaneo” piuttosto inusuale per il regolamento di una partita di calcio.
Lasciamo perdere, e passiamo alla gara vera e propria.
Alla fine se la vittoria è andata alla Paganese non si può nemmeno dire che il Martina Franca abbia demeritato.
Il calcio, purtroppo, non dà mai certezze perché è imprevedibile. Quando poi Gatto nella nebbia più fitta, a recupero appena iniziato, ha messo a segno il gol della vittoria per la sua squadra, nessuno voleva crederci; una specie di “sogno o son desto”, in presenza di una coltre di nebbia impenetrabile e di una visibilità zero. Da qui il titoletto di ieri “Un gol maje visto!”.
Dopo undici gare disputate, qualche considerazione si può esprimere. Ebbene, possiamo dire che i programmi della vigilia sono stati raggiunti e superati; addirittura la squadra veleggia con il vento in poppa e tutto lascerebbe pensare che qualche acquisto ben azzeccato potrebbe portare a traguardi ancora più ambiziosi. Il tutto senza però stravolgere la struttura dell’attuale gruppo che tanto bene sta facendo con la leggerezza di chi non ha traguardi fissi da raggiungere per forza, senza assilli, senza pressioni, forti della sola convinzione di avere tutte le carte in regola per aspirare a qualcosa in più di un semplice piazzamento di prestigio.
Cosa devo dire di più?
(foto Paganese calcio)





















