30.9.17

Troppo Matera nel primo tempo, Talamo reagisce ma non basta.

Troppe difficoltà per la Paganese. Un primo tempo fra i peggiori del campionato, con il Matera che ha fatto valere la qualità dei suoi elementi. E solo un grande Gomis ha evitato un passivo peggiore e ha rimandato al 47' del primo tempo il vantaggio dei lucani con Casoli. Il rammarico è che nel momento migliore (e di maggiore incertezza per il Matera), dopo la rete di Talamo in contropiede, la Paganese ha incassato il raddoppio del Matera, ancora su una disattenzione difensiva, nonostante il buon gesto tecnico di Strambelli. Il pacchetto arretrato è stato quello andato più in sofferenza (troppo!) contro attaccanti quotati come quelli a disposizione di Auteri

Primo tempo a senso unico, con il leit-motiv della partita che è chiarissimo. Matera all'attacco, che presidia bene le corsie laterali (Angelo a destra è stato incontenibile) e prende il controllo del centrocampo, costringendo la Paganese rintanata dietro la linea della palla. La squadra azzurrostellata ha avuto qualche occasione in ripartenza ed una vera e propria, con un pericoloso destro a giro di Talamo alla mezz'ora: davvero troppo poco per i ragazzi di Favo. Che lascia in panchina Regolanti e schiera Scarpa nel tridente offensivo, con Piana in difesa insieme a Carini: out Meroni

Eppure a tenere in partita la Paganese fino all'ultimo minuto di recupero del primo tempo è, manco a dirlo, Lys Gomis. Il portiere senegalese, grande protagonista di questo avvio di stagione, toglie le castagne dal fuoco più di una volta, in soli 22'. Tre volte solo su Giovinco, che si ritrova Gomis fra i piedi a porta quasi sguarnita. La parata più bella il portiere azzurrostellato la compie al 12' su Casoli, abile a colpire di testa su cross di Angelo. Quasi le prove del gol, ma il numero uno risponde d'istinto. Altra chance clamorosa per il Matera, in totale controllo della partita, al 22', con Corado che cestina un facile gol da fuori area. La difesa della Paganese balla troppo, le disattenzioni abbondano eppure alla mezz'ora Talamo ha la palla dell'1-0: destro a giro dal limite dell'area e sfera di un soffio a lato. Il finale è tutto biancazzurro, anche perchè gli azzurrostellati perdono Baccolo per un infortunio al ginocchio. Angelo colpisce la traversa da distanza siderale, Casoli nel secondo minuto di recupero non sbaglia di nuovo e trova il meritato gol del vantaggio, sfruttando un errato piazzamento - l'ennesimo - della difesa della Paganese

Nonostante un primo tempo decisamente complicato, la squadra di mister Favo trova la forza di pareggiare la gara. Ripartenza imbastita da Carcione, che apre per Cesaretti, con destro a giro respinto male da Golubovic: Talamo ringrazia e realizza un facile tap-in. La rete del pareggio toglie al Matera qualche certezza, ma stavolta la squadra di Auteri riesce ad essere più cinica e, poco dopo il quarto d'ora, nel suo momento più difficile, Strambelli riporta avanti il Bue, sfruttando una sponda di Corado in piena area di rigore. Favo si tiene Regolanti per l'ultimo quarto d'ora e così l'uomo più pericoloso degli azzurrostellati è Cesaretti, che ci prova prima da destra ma soprattutto con un destro a giro su cui Golubovic si esalta. Poi nel finale le gambe vengono meno agli azzurrostellati e non c'è più la forza per reagire. 

IL TABELLINO

MARCATORI: pt 47' Casoli; st 6' Talamo, 17' Strambelli

MATERA (4-3-3): Golubovic; Angelo, Mattera, De Franco, Sernicola; Urso, De Falco (40' pt Salandria), Casoli; Giovinco (29' st Scognamillo), Corado (29' st Sartore; 41' st Battista), Strambelli (41' st Maimone). A disp.: Mittica, Tonti, Buschiazzo, Maciucca. All.: Auteri


PAGANESE (4-3-3): Gomis; Picone, Piana (12' st Meroni), Carini, Della Corte (27' st Pavan); Tascone (12' st Bensaja), Carcione, Baccolo (37' pt Bernardini); Scarpa (27' st Regolanti), Talamo, Cesaretti. A disp.: Galli, Dinielli, Ngamba, Maiorano, Negro, Buxton. All.: Favo
ARBITRO: Zingarelli di Siena (De Palma-Abruzzese)


NOTE: settore ospiti chiuso per inagibilità. Ammoniti: Piana, Bernardini. Angoli 2-2. Recupero pt 2', st 4'


Danilo Sorrentino
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Il rammarico di Favo: "Regaliamo troppo, sull'1-1 dovevamo sfruttare l'entusiasmo".


Il morale è sotto i tacchi dopo la terza sconfitta consecutiva ed una prestazione decisamente negativa, in particolare nel primo tempo. Massimiliano Favo prova a spiegare i motivi di questa crisi della Paganese che a Matera è sembrata essere in balìa dell'avversario, tanto che il 2-1 sta anche stretto agli uomini di Auteri. "E' vero che il punteggio poteva essere più largo - ha detto il tecnico azzurrostellato a fine gara - anche se poi c'è da considerare la grande parata del portiere su Cesaretti. Tuttavia mi devo soffermare sulla mia squadra e posso dire che regaliamo troppo. Anche dopo il pareggio abbiamo regalato un gol in cui siamo rimasti a guardare, quando invece avremmo dovuto sfruttare l'entusiasmo per l'1-1. Sta succedendo spesso che, nell'arco della stessa prestazione, alterniamo atteggiamento positivi e negativi in così breve tempo: facciamo cose molto belle e poi poco dopo ci perdiamo. Non riusciamo a fare in partita quello che proviamo in allenamento". E durante la settimana la Paganese aveva preparato un altro tipo di partita, non riuscendo al Franco Salerno-XXI Settembre a fare ciò che avrebbe dovuto. "Il Matera concede tanto, per il tipo di gioco che fa e per il progetto che ha è portato a scoprirsi e noi avevamo preparato la gara in tal senso. Abbiamo avuto qualche occasione in ripartenza, era determinante sfruttare questo tipo di situazione, invece ci sono stati due-tre contropiedi non realizzati per degli errori in fase di appoggio. In generale dobbiamo essere più cattivi nella pressione individuale della palla. Comunque sono contento del fatto che abbiamo tenuto la parttita in bilico fino alla fine. Avevo visto altre gare del Matera in cui secondo me ha fatto anche meglio, ma comunque questa è una squadra che ha giocatori che fanno la differenza e alcuni di questi, come Angelo, ci hanno messo in difficoltà. Noi giochiamo con tanti giovani ed incontrare formazioni come il Matera fa diventare tutto più difficile". Non c'è tregua per la Paganese, che martedì ospita il Trapani e ha già bisogno di punti. "Ora dobbiamo riflettere e lavorare tanto sugli errori. Io devo meditare su quello che abbiamo fatto, sull'atteggiamento dei giovani e il miglioramento dei ragazzi. Non è facile in un mese di lavoro, ma sono comunque soddisfatto di alcune cose viste a Matera. Anche se torniamo a casa ancora una volta con zero punti".

Danilo Sorrentino - www.paganesemania.it

Top&Flop di Paganese-Matera.

TOP

Angelo Mariano de Almeida/Nicola Strambelli (Matera): il terzino brasiliano è in assoluto il migliore in campo, dato che fornisce l'assist a Casoli per il gol del vantaggio e mette lo zampino sul gol del 2-1, poiché l'azione parte da un suo cross. Sul finire di primo tempo, inoltre, sfiora l'eurogol con un tiro potente dalla distanza che si stampa sulla traversa. Nota di merito anche per Nicola Strambelli che ha il merito di trovare la rete che decide la gara. DECISIVI

Lys Gomis (Paganese): il portiere ospite, in particolar modo nel primo tempo, si rende protagonista di almeno due interventi miracolosi su Giovinco. E' vero che commette anche qualche incertezza, come il rinvio avventato che per poco non propizia il gol dello stesso Giovino ma è anche vero che se non fosse stato per lui, oggi la Paganese sarebbe tornata in Campania con il pallottoliere. BRAVO

FLOP

Francesco Scarpa (Paganese): gli anni si sentono su tutti in particolar modo su Scarpa che di fatto oggi risulta incocludente ed evanescente, risultando di fatto il meno bravo dei suoi. Si spera che in futuro che la sua esperienza possa tornare utile per la conquista di pesanti punti salvezza. EVANESCENTE

Adnan Golubovic (Matera): non una cattiva prestazione per l'estremo difensore di casa anche se spesso si rivela insicuro nelle uscite. Anche sul gol avrebbe sicuramente potuto fare di più, dato che la conclsuione di Cesaretti, per quanto ravvicinata, non sembrava tanto irresistibile. DA RIVEDERE

Da tuttolegapro.com

Matera-Paganese 2-1: per gli azzurrostellati è notte fonda.

Dopo 4 gare all'asciutto ritrova il successo il Matera che, grazie alle reti di Casoli e Strambelli, batte la Paganese (in gol con Talamo per il momentaneo pareggio) per 2-1 e sale a quota 7 in classifica, staccando proprio i campani che restano a 4 punti. Successo ampiamente meritato per gli uomini di Auteri che hanno creato soprattutto nel primo tempo tantissime palle gol, prontamente sventate dal portiere ospite Gomis. Proprio sul finire di primo tempo è arrivata la rete di Casoli, abile a colpire di testa, sfruttando un assist dalla destra di Angelo. Nella ripresa partono alla grande i campani, tanto che trovano dopo appena 6 minuti la rete di Talamo, che realizza approfittando di una respinta di Golubovic dopo un tiro di Cesaretti. Tuttavia, il Matera ritrova il vantaggio dopo un quarto d'ora, merito di Strambelli che raccoglie una precisa sponda di Corado, freddando Gomis con un preciso e potente sinistro.

Da tuttolegapro.com

Talamo non basta: la Paganese sconfitta 2-1 a Matera.

Partenza sprint per il Matera che sfiora il vantaggio nei primi minuti con Giovinco, che impegna Gomis prima con un tiro dalla distanza e poi con una punizione dal limite. Al 12′ Urso con un colpo di testa in girata chiama al miracolo Gomis, che esalta i suoi riflessi alla grande. La prima occasione degna di nota per la Paganese arriva intorno al 32′ con la bella giocata di Talamo che prova il destro a giro dalla distanza che termina di poco fuori alla sinistra di Golubovic. Prima dello scadere si scatena la squadra di Auteri, che colpisce una traversa con un destro terrificante di Angelo direttamente dalla trequarti e poi, successivamente, trova l’1-0 con lo splendido inserimento di Casoli che trasforma in rete di testa l’assist dalla destra proprio dell’ex Foggia. Nella ripresa gli azzurrostellati pareggiano con il tap-in di Talamo che respinge in rete il bel destro a giro di Cesaretti. Poi, però, il Matera torna in vantaggio con Corado che mette su un piatto d’argento il pallone che Strambelli con una volè di sinistro trasforma nel gol vittoria.

MATERA-PAGANESE 2-1

MATERA (4-3-3): Golubovic, Angelo, Mattera, De Franco, Sernicola, Urso, De Falco, Casoli, Giovinco, Corado, Strambelli. A disposizione: Tonti, Mittica, Buschiazzo, Scognamillo, Maimone, Salandria, Maciucca, Sartore, Battista. Allenatore: Auteri.

PAGANESE (4-3-3): Gomis, Picone, Piana, Carini, Della Corte, Baccolo, Carcione, Tascone, Scarpa, Talamo, Cesaretti. A disposizione: Galli, Meroni, Pavan, Dinielli, Bensaja, Ngamba, Bernardini, Maiorano, Regolanti, Negro, Buxton. Allenatore: Favo.

MARCATORI: 45′ Casoli, 50′ Talamo, 62′ Strambelli

ARBITRO: Andrea Zingarelli (Siena).

Da resportweb.it

Matera-Paganese 2-1.

29.9.17

Cambia tutto nel calcio. Anche la Paganese a Matera?

di Nino Ruggiero

Gli anticipi di Serie C una volta si giocavano di sabato e di sera per consentire la trasmissione della gara sul canali di Raisatellite, diventata nel tempo RaiSport. Oggi si giocano addirittura di venerdì, per esigenze puramente commerciali perché nel frattempo nell’agone televisivo è intervenuto anche Sportitalia che propone nel suo palinsesto appunto incontri di Serie C nella serata del venerdì.

Cambia tutto nel calcio, nel volgere di pochi anni, anche nel linguaggio giornalistico che non è più lo stesso. Negli anni Cinquanta quello che oggi viene etichettato come difensore centrale era prima definito centrosostegno per poi cambiare ancora nome quando Viani o Valese – il dilemma non è stato mai completamente sciolto – inventarono l’uomo in più in difesa che fu definito libero: da quel momento quello che era centrosostegno diventava stopper. Quelli che oggi sono difensori laterali arretrati di fascia si chiamavano terzini; e se uno dei due si spingeva di tanto in tanto in avanti veniva definito terzino fluidificante. Quelli che hanno conservato il loro ruolo sono solo i portieri, i centrocampisti e i centravanti, perché anche quelli che una volta erano definiti ali, giocando a destra e a sinistra, oggi vengono etichettati come attaccanti esterni.

Cambia tutto nella vita nel corso del tempo e forse cambia volto anche la Paganese, impegnata stasera a Matera, dal punto di vista tattico. Intendiamoci, Massimiliano Favo ha una sua idea di gioco ma deve anche mettere in conto le caratteristiche tecniche degli elementi a sua disposizione; non solo, ma deve anche guardare con attenzione alle condizioni fisico-atletiche di alcuni calciatori che ancora non hanno raggiunto una condizione accettabile.

Ricapitoliamo: i problemi per l’allenatore azzurrostellato sono rappresentati da una difesa che incassa troppi gol, anche assurdi; dalle incerte condizioni fisiche di Carcione, che dovrebbe essere l’uomo faro della squadra; infine dalla forma ancora tutta da ritrovare di Regolanti al centro dell’attacco. Allora Favo ha due soluzioni: o gioca con la difesa a tre schierando contemporaneamente Meroni, Piana e Carini con Picone a destra e Della Corte a sinistra nella doppia veste di difensori e propositori sulla fascia di competenza oppure gioca con la classica difesa a quattro scegliendo due elementi per formare la coppia centrale fra Meroni, Piana e Carini. Nella prima ipotesi, verosimilmente, bisognerà rinunciare all’attacco a tre per passare a quello a due formato da Cesaretti e Talamo. Nel secondo caso bisognerà scegliere fra Regolanti o Negro come centravanti. Una scelta non facile tenendo conto della forza del Matera che si presenta come squadra agguerrita e che difficilmente concede spazi agli avversari specie quando si trova giocare fra le mura amiche.

A dire il vero la notizia della ritrovata efficienza fisica di Carcione autorizza a sperare in una prova positiva degli azzurrostellati, che potranno contare sulla grossa esperienza e sull’innato senso tattico del calciatore. Poche sono le certezze su cui la Paganese ha basato le sue forze e i suoi programmi: Carcione, indubitabilmente, è fra queste.

Nino Ruggiero
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Coppa Italia: ecco le squadre ammesse alla fase finale.

In riferimento al Regolamento della Coppa Italia Serie C 2017/2018, di cui al Com. Uff. n. 31/L del 28.07.2017 si riportano le società ammesse alla Fase Finale:

a) Società qualificate nella Fase Eliminatoria

In riferimento alle Classifiche Ufficiali, allegate al presente Comunicato, si riportano le società classificate al 1°posto (10 squadre):

MONZA, TRIESTINA, RAVENNA, PONTEDERA, PRATO, VITERBESE, CASTRENSE, TERAMO, BISCEGLIE, REGGINA, CATANIA

b) TIM CUP 2017 – 2018
Si riportano le 27 società che hanno disputato la TIM CUP, ammesse alla Fase Finale della Coppa Italia Serie C:

ALBINOLEFFE, ALESSANDRIA, AREZZO, BASSANO VIRTUS, CASERTANA, COSENZA, FERALPISALÒ, GIANA ERMINIO, GUBBIO, JUVE STABIA, LECCE, LIVORNO, LUCCHESE, MATERA, PADOVA, PAGANESE, PIACENZA, PISA, PORDENONE, PRO PIACENZA, REGGIANA, RENATE, SAMBENEDETTESE, SIRACUSA, TRAPANI, VICENZA, VIRTUS FRANCAVILLA.

CALENDARIO DELLA FASE FINALE.

Si riporta il calendario della Fase Finale della Coppa Italia Serie C 2017–2018:

1° TURNO QUALIFICAZIONE* 18 OTTOBRE 2017

2° TURNO SEDICESIMI 22 NOVEMBRE 2017

OTTAVI DI FINALE 06 DICEMBRE 2017

QUARTI DI FINALE 07 FEBBRAIO 2018

SEMIFINALI ANDATA 21 FEBBRAIO 2018 RITORNO 07 MARZO 2018

FINALE ANDATA 11 APRILE 2018
FINALE RITORNO 25 APRILE 2018

* In via transitoria, nella stagione sportiva 2017/2018, tenuto conto del minor numero di squadre partecipanti al Campionato Serie C (57 società), il Regolamento della Coppa Italia Serie C 2017/2018, di cui al Com. Uff. n. 31/L del 28.07.2017 subirà le modifiche di seguito riportate in corsivo:

4) FASE FINALE
Alla Fase Finale parteciperanno 37 società di cui 10 qualificate nella Fase Eliminatoria e le 27 società che hanno partecipato alla Coppa Italia (TIM CUP) organizzata dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A.
Le date di calendario della Fase Finale verranno comunicate in successione di tempo.

PRIMO TURNO
Sulla base di criteri determinati, per sorteggio vengono designate 5 gare di qualificazione per la riduzione da 37 a 32 squadre per l’ammissione al 2° turno.
Il primo turno si svolgerà con gare ad eliminazione diretta in gara unica in casa della squadra prima nominata per sorteggio.
Le 5 società vincenti ottengono l’ammissione al 2° turno con l’accoppiamento già predisposto.

Pubblicato in Firenze il 27 Settembre 2017

Da www.paganesecalcio.com

Matera-Paganese: servono punti per svoltare.

Anticipo del venerdì per Matera e Paganese che questa sera (calcio d'inizio alle ore 20.45) si sfideranno allo stadio "Franco Salerno-XXI settembre" di Matera nell'incontro valevole per la sesta giornata del girone C di Lega Pro. Una sfida tra due squadre in crisi: infatti, i lucani dopo la vittoria all'esordio contro l'Akragas si sono persi e nelle successive quattro partite hanno ottenuto appena 2 punti, frutto di due pareggi e altrettante sconfitte. Al momento il Matera, considerando anche la penalizzazione di 1 punto, si trova invischiato in zona playout a 4 punti, gli stessi della Paganese, che dopo una mini-serie di 4 punti in due partite dopo la sconfitta all'esordio contro il Bisceglie, ha subito due sconfitte consecutive, prima in trasferta ad Agrigento e nell'ultima giornata in casa contro la Juve Stabia. Sicuramente, è più complicata la situazione dei padroni di casa, che si aspettavano sicuramente un inizio diverso, anche per coltivare le velleità di playoff, obiettivo minimo della truppa del presidente Columella.

QUI MATERA: ancora problemi per Auteri, dato che saranno assenti per infortunio Stendardo, Di Sabatino, Dammarco e Dzungancic a cui si aggiunge il centrocampista Hysai impegnato con l'under 19 albanese. Nonostante la scialba prestazione di sabato scorso a Monopoli, il tecnico siciliano dovrebbe confermare 10/11 di squadra, con l'unica eccezione che potrebbe essere Giovinco al posto di Corado

QUI PAGANESE: sicuramente meno problemi per Favo, che dovrà fare a meno del solo Fabinho, ancora alle prese con noie fisiche. Gli azzurrostellati dovrebbero presentarsi con il classico 4-3-3: in avanti sembrano certi del posto Regolanti e Talamo, mentre Tascone e Maiorano si giocano l'ultimo posto utile.

L'arbitro della gara sarà il signor Zingarelli di Siena coadiuvato dagli assistenti Leonardo De Palma e Lucia Abruzzese, entrambi di Foggia.

Ricordiamo che questa sera potrete seguire il LIVE MATCH di Matera-Paganese sul sito di TuttoLegaPro.com. A fine gara il classico appuntamento con i Top & Flop

da tuttolegapro.com

Il resoconto della giornata prima della sfida col Matera.


Matera – Paganese, fra convocati e conferenza

Domani il match con il Matera in campionato, ed oggi una giornata intensa in casa Paganese. Ecco le parole del tecnico nella conferenza stampa della vigilia:

Affrontiamo il Matera, una squadra costruita per vincere. Con un tecnico di un certo spessore, che non ha mai deluso durante i suoi trascorsi. Come abbiamo fatto con il Cosenza, faremo la nostra partita. Noi siamo preparati, e vedremo in campo cosa accadrà. Per la nostra squadra la personalità è la cosa più importante, e fondamentale. Carcione l’abbiamo recuperato e sarà del match. Imperio è un senatore che nello spogliatoio riesce a dare la giusta carica. Calciatori come lui devono dare serenità di prestazione ai compagni. Baccolo nel derby è partito bene, anche se poi la troppa foga l’ha portato ad uscire “fuori dai binari”. Per quanto riguarda Regolanti e Piana invece dico che devono fare minutaggio. Ho parlato con loro, e sanno che devono dare di più rispetto ai compagni di squadra. In questo momento abbiamo due partite difficili, e dobbiamo dare tutti il massimo. Voglio vedere una squadra organizzata, che non si distrae. In questa categoria ogni errore viene pagato”

Ecco anche i convocati in casa degli azzurrostellati

Portieri: 1 Gomis, 22 Galli
Difensori: 3 Della Corte, 6 Carini, 13 Meroni, 18 Piana, 20 Pavan, 23 Picone, 26 Dinielli
Centrocampisti: 4 Bensaja, 5 Carcione, 8 Ngamba, 16 Baccolo, 19 Bernardini, 27 Tascone
Attaccanti: 9 Maiorano, 10 Scarpa, 11 Regolanti, 14 Talamo, 15 Negro, 21 Buxton, 25 Cesaretti
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Fabinho

Ufficio Stampa Paganese Calcio 1926 srl (da zonacalcio.net)

28.9.17

Paganese: niente più alibi, ora c'è bisogno dei tre punti.


La sconfitta subita pochi giorni fa dalla Paganese nel derby campano è stata una forte mazzata. Gli azzurrostellati hanno infatti incassato il secondo ko consecutivo ed ora stazionano nella parte bassa della classifica. Quattro sono i punti raccolti da mister Favo. Ed è anche questo il numero di difensori schierati dall’allenatore ex Taranto contro la Juve Stabia. Una linea difensiva che non ha saputo in nessun modo contenere i calciatori avversari. Entrambi i gol delle vespe sono arrivati su disattenzioni difensive che a questo punto possono costare caro.

Venerdì c’è la difficile trasferta di Matera, e la vittoria è l’unico obiettivo perseguibile. Da Cesaretti a Talamo, passando per il centrocampo e la difesa, tutti dovranno dare il massimo per conquistare i tre punti. Dopo la bella prestazione col Cosenza, ed in casa con la Reggina, la squadra sembra aver spento i motori. Le due sconfitte sono arrivate subendo ben 4 reti, e segnandone solo 1. Quest’ultima su rigore, e con Scarpa subentrato dalla panchina. C’è quindi da risolvere un doppio problema, il primo riguarda la fase offensiva che non riesce a concretizzare. Il secondo invece una difesa sempre poco attenta, e che si rende protagonista di molti errori.

Di fronte ora ci saranno i ragazzi allenati da mister Gaetano Autieri. Anch’essa una formazione in crisi e che alla ricerca del giusto risultato per riprendersi. Insomma, una sfida non solo affascinante, ma anche decisiva per il proseguo del campionato sia per la Paganese che per il Matera.

da zonacalcio.net

Settore ospiti inagibile, niente trasferta a Matera per i tifosi della Paganese.

Niente trasferta a Matera per i tifosi della Paganese. Quanti avevano già organizzato il viaggio in terra lucana per la sfida di venerdì sera fra i biancazzurri di Auteri e gli azzurrostellati di Favo dovranno rivedere i propri piani. Il settore ospiti dello Stadio XXI Settembre-Franco Salerno, infatti, è stato dichiarato inagibile a causa del danneggiamento delle balaustre avvenuto nel corso dell'ultima gara casalinga Matera-Cosenza. Nel settore dedicato ai tifosi della Paganese sono quindi in corso lavori per il ripristino delle balustre e sarà impossibile renderlo agibile per la gara di venerdì sera. Per questo sono stati disposti la chiusura del settore ospiti e il divieto di vendita dei tagliandi d'ingresso alla tifoseria della Paganese. I supporters azzurrostellati potranno consolarsi con la diretta tv su Sportitalia, oltre a quella tradizionale di Sportube.

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27.9.17

Date e orari dalla 7^ alla 16^ giornata.

Questo il programma completo delle gare dalla settima alla sedicesima giornata nelle date e con i relativi orari.

7a GIORNATA ANDATA – 3-4 OTTOBRE 2017

BISCEGLIE vs JUVE STABIA Martedì Ore 14.30
CASERTANA vs VIRTUS FRANCAVILLA Martedì Ore 16.30
CATANIA vs MONOPOLI Martedì Ore 20.30
CATANZARO vs AKRAGAS Martedì Ore 20.30
LECCE vs SICULA LEONZIO Martedì Ore 20.30
PAGANESE vs TRAPANI Martedì Ore 16.30
RACING FONDI vs RENDE Martedì Ore 14.30
REGGINA vs COSENZA Martedì Ore 20.30
SIRACUSA vs MATERA Martedì Ore 14.30
Riposa: FIDELIS ANDRIA

8a GIORNATA ANDATA – 7-8 OTTOBRE 2017
AKRAGAS vs BISCEGLIE Sabato Ore 14.30
COSENZA vs CASERTANA Venerdì Ore 20.45 Diretta Sportitalia
FIDELIS ANDRIA vs PAGANESE Sabato Ore 18.30
JUVE STABIA vs LECCE Sabato Ore 16.30
MATERA vs RACING FONDI Sabato Ore 16.30
MONOPOLI vs SIRACUSA Sabato Ore 14.30
RENDE vs CATANZARO Sabato Ore 20.30
TRAPANI vs REGGINA Sabato Ore 18.30
VIRTUS FRANCAVILLA vs SICULA LEONZIO Sabato Ore 16.30
Riposa: CATANIA

9a GIORNATA ANDATA – 14-15 OTTOBRE 2017

BISCEGLIE vs RENDE Sabato Ore 16.30
CASERTANA vs MONOPOLI Sabato Ore 18.30
CATANZARO vs MATERA Sabato Ore 18.30
LECCE vs AKRAGAS Sabato Ore 18.30
PAGANESE vs VIRTUS FRANCAVILLA Sabato Ore 16.30
RACING FONDI vs TRAPANI Sabato Ore 16.30
REGGINA vs FIDELIS ANDRIA Sabato Ore 16.30
SICULA LEONZIO vs JUVE STABIA Sabato Ore 14.30
SIRACUSA vs CATANIA Sabato Ore 20.30
Riposa: COSENZA

10a GIORNATA ANDATA – 21-22 OTTOBRE 2017

AKRAGAS vs JUVE STABIA Sabato Ore 14.30
CASERTANA vs SIRACUSA Sabato Ore 16.30
CATANIA vs SICULA LEONZIO Sabato Ore 20.30
COSENZA vs BISCEGLIE Sabato Ore 16.30
FIDELIS ANDRIA vs RACING FONDI Sabato Ore 16.30
MATERA vs LECCE Sabato Ore 20.30
MONOPOLI vs REGGINA Sabato Ore 16.30
RENDE vs PAGANESE Sabato Ore 16.30
TRAPANI vs CATANZARO Lunedì Ore 20.45 Diretta Rai Sport
Riposa: VIRTUS FRANCAVILLA

11a GIORNATA ANDATA – 28-29 OTTOBRE 2017

BISCEGLIE vs TRAPANI Sabato Ore 16.30
CATANZARO vs FIDELIS ANDRIA Sabato Ore 16.30
JUVE STABIA vs RENDE Sabato Ore 18.30
LECCE vs COSENZA Sabato Ore 18.30
PAGANESE vs MONOPOLI Sabato Ore 14.30
RACING FONDI vs CASERTANA Sabato Ore 20.30
REGGINA vs CATANIA Sabato Ore 20.30
SICULA LEONZIO vs AKRAGAS Sabato Ore 14.30
SIRACUSA vs VIRTUS FRANCAVILLA Sabato Ore 14.30
Riposa: MATERA

12a GIORNATA ANDATA – 4-5 NOVEMBRE 2017

CASERTANA vs REGGINA Sabato Ore 18.30
CATANIA vs BISCEGLIE Sabato Ore 16.30
COSENZA vs RACING FONDI Sabato Ore 16.30
FIDELIS ANDRIA vs LECCE Sabato Ore 20.30
MATERA vs JUVE STABIA Sabato Ore 16.30
RENDE vs SICULA LEONZIO Sabato Ore 20.30
SIRACUSA vs PAGANESE Sabato Ore 14.30
TRAPANI vs AKRAGAS Sabato Ore 18.30
VIRTUS FRANCAVILLA vs CATANZARO Sabato Ore 16.30
Riposa: MONOPOLI

13a GIORNATA ANDATA – 7-8 NOVEMBRE 2017

AKRAGAS vs COSENZA Martedì Ore 14.30
BISCEGLIE vs MATERA Martedì Ore 16.30
CATANZARO vs MONOPOLI Martedì Ore 16.30
JUVE STABIA vs VIRTUS FRANCAVILLA Martedì Ore 14.30
LECCE vs CASERTANA Martedì Ore 18.30
PAGANESE vs CATANIA Martedì Ore 14.30
REGGINA vs SIRACUSA Martedì Ore 18.30
SICULA LEONZIO vs FIDELIS ANDRIA Martedì Ore 14.30
TRAPANI vs RENDE Martedì Ore 14.30
Riposa: RACING FONDI

14a GIORNATA ANDATA – 11-12 NOVEMBRE 2017

CASERTANA vs PAGANESE Sabato Ore 20.30
CATANIA vs CATANZARO Sabato Ore 20.30
COSENZA vs JUVE STABIA Sabato Ore 18.30
FIDELIS ANDRIA vs BISCEGLIE Sabato Ore 20.30
MATERA vs TRAPANI Sabato Ore 14.30
MONOPOLI vs RENDE Sabato Ore 14.30
RACING FONDI vs SICULA LEONZIO Sabato Ore 14.30
SIRACUSA vs LECCE Sabato Ore 16.30
VIRTUS FRANCAVILLA vs AKRAGAS Sabato Ore 16.30
Riposa: REGGINA

15a GIORNATA ANDATA – 18-19 NOVEMBRE 2017

AKRAGAS vs FIDELIS ANDRIA Sabato Ore 14.30
BISCEGLIE vs MONOPOLI Sabato Ore 20.30
CATANZARO vs COSENZA Sabato Ore 18.30
JUVE STABIA vs CATANIA Sabato Ore 16.30
LECCE vs REGGINA Sabato Ore 20.30
PAGANESE vs RACING FONDI Sabato Ore 18.30
RENDE vs MATERA Sabato Ore 16.30
SICULA LEONZIO vs CASERTANA Sabato Ore 14.30
TRAPANI vs VIRTUS FRANCAVILLA Sabato Ore 14.30
Riposa: SIRACUSA

16a GIORNATA ANDATA – 25-26 NOVEMBRE 2017

CASERTANA vs RENDE Sabato Ore 18.30
CATANIA vs AKRAGAS Sabato Ore 20.30
COSENZA vs SICULA LEONZIO Sabato Ore 20.30
FIDELIS ANDRIA vs TRAPANI Sabato Ore 14.30
MATERA vs VIRTUS FRANCAVILLA Sabato Ore 18.30
MONOPOLI vs JUVE STABIA Sabato Ore 16.30
RACING FONDI vs LECCE Sabato Ore 16.30
REGGINA vs BISCEGLIE Sabato Ore 16.30
SIRACUSA vs CATANZARO Sabato Ore 20.30
Riposa: PAGANESE

Due gare per cercare la scossa.

L’avvio della Paganese non è stato foriero di note positive, anzi. La squadra, prima affidata a Matrecano e poi consegnata immediatamente a Favo dopo l’esonero lampo dell’allenatore della Berretti, sta accusando notevoli difficoltà legate ad una condizione atletica approssimativa e fortemente caratterizzata da acciacchi vari che diversi elementi si trascinano dietro da settimane. Dopo la sconfitta nel derby con la Juve Stabia sono affiorati così i primi mugugni nell’ambiente. Nel mezzo i dilemmi tattici di Massimiliano Favo al quale le prossime due sfide con Matera e Trapani, ostacoli di spessore, dovranno dare risposte certe in termini di risultati e di gioco utili a rinsaldare una panchina che non è a rischio almeno per il momento. È chiaro però che la proprietà, non esente affatto da colpe per il ritardo accumulato in fase di campagna acquisti e per alcune scelte azzardate operate in extremis, voglia un immediato riscatto per non entrare nel vortice di una crisi che sarebbe oltremodo deleteria per la classifica e il morale.

da resportweb.it

26.9.17

La partita del tifoso - Così non si va da nessuna parte.

No, così non andiamo da nessuna parte! O meglio, da qualche parte si andrebbe pure, ma ne faremmo ben volentieri a meno tutti. Per fortuna sto prendendo l’abitudine di non scrivere a caldo, appena rientrato dalla partita. Per fortuna perché si sa, la notte porta consiglio, il tempo mitiga e tiene a freno i bollenti spiriti e quindi fai a meno di dire cose spiacevoli. Sabato sera abbiamo giocato in maniera pessima: ancora calciatori fuori condizione, ancora errori tecnici da categorie inferiori, ancora in ritardo sui palloni e ancora una gran fatica a fare gioco.

L’aria che tirava in tribuna, prima della partita, era di attesa. Eravamo tutti lì a chiederci quale fosse la nostra squadra: quella a tratti brillante, contro la Reggina, quella in grado di soffrire e colpire, con estrema precisione e cinismo, contro il Cosenza o quella che faticava a deambulare, nel caldo pomeriggio di Agrigento. Bene (anzi, male), siamo stati quelli della partita con il Bisceglie, o quasi, con l’aggravante del mese in più di preparazione che avrebbe dovuto regalarci maggiore brillantezza fisica e un gioco più fluido ed efficace. La cosa preoccupante è che sabato sera, in tribuna, serpeggiava una certa rassegnazione, come se si fosse consapevoli che "la squadra questa è, più di questo, al momento, non possiamo fare". Infatti, c’era qualcuno che provava a scherzarci su. Sullo 0-2, s’iniziava a fare anche delle battute ironiche sull’ennesimo sbaglio di un nostro calciatore, a parlare di tutt’altro...cose che di solito, in altri tempi, non ci sarebbero mai state. Parlo di tempi in cui c’era la diffusa fiducia, da parte dei tifosi, verso la squadra, tempi in cui una sconfitta, una brutta sconfitta, ti faceva andare su tutte le furie e accanire contro i calciatori, rei, evidentemente, di giocare di sotto le loro possibilità. Ho paura che manchi la fiducia verso questo gruppo. Io ho soprattutto paura che inizi a esserci stanchezza!

Provo a spiegarmi meglio: ho paura che ci siamo stancati di questo stato di cose che denota, spesso, una contraddizione tra il dire e il fare. Temo che qualcuno si sia stancato della precarietà con cui, a volte, si approcciano le campagne acquisti e di conseguenza i campionati. Ho la netta sensazione che molti ritengano insopportabile, dopo dodici anni di C, il ritrovarsi ogni anno punto e daccapo e non riuscire a imporre la nostra esperienza e lunga militanza neanche a squadre che, mentre noi battevamo la Reggiana in quell’indimenticabile finale, giocavano a ‘battimuro’ o a ‘porta americana’. Da qui, la scarsa presenza allo stadio, il distacco provato da molti e le battute goliardiche, mentre si perde 0-2, in casa, in un derby…

Alberto Maria Cesarano
© Paganesemania - Riproduzione riservata

Matera-Paganese anticipata a venerdì con diretta su Sportitalia.

La partita tra Matera e Paganese, valida per la sesta giornata, è stata anticipata a venerdì 29 settembre ore 20:45.

La partita sarà trasmessa in chiaro e in diretta da Sportitalia (canale 60 e 153 DT e 225 SKY).

Ufficio Stampa Paganese Calcio 1926 srl

25.9.17

Quelli del giorno dopo.


di Nino Ruggiero

Nella foto, tratta da Sportube, il primo gol della Juve Stabia realizzato di testa

Le sconfitte nel calcio lasciano sempre scie indesiderate; una sequela di interrogativi, di considerazioni, di rimpianti per quello che poteva essere e non è stato. Il senno del poi è materia facilissima; in questo – dobbiamo riconoscerlo – siamo tutti bravi: tifosi, semplici appassionati e giornalisti. Tutti abbiamo la ricetta giusta non spedita; tutti sappiamo evidenziare le carenze di una squadra e gli errori commessi nel corso di una partita; tutti avremmo fatto qualche mossa tattica che l’allenatore non ha fatto.

Una volta, saggiamente, si diceva: solo chi non opera non commette errori. E’ così, sempre che gli errori poi non costituiscano una fonte inesauribile di guai. Tutti coloro che definirei simpaticamente “quelli del giorno dopo” hanno negli occhi il film di una partita appena disputata e – soprattutto quando il risultato non è stato di gradimento – riescono a rilevare tutto quello che non è andato per il verso giusto. Per le sentenze però bisognerà andarci cauti.

Non voglio e non devo recitare la parte dell’avvocato difensore di Massimiliano Favo, ma dopo la partita con la Juve Stabia di sabato scorso ne ho sentito di tutti i colori sul suo conto; credo però che un poco di raziocinio in materia di giudizi bisognerebbe averla. Mestiere difficile l’allenatore. Negli anni ho imparato che un trainer è bravo se vince o – al limite – perde poche volte. Sono i risultati che fanno bravo un tecnico, al di là del gioco espresso o non espresso. Favo è a Pagani solo da tre settimane; diamogli il tempo che merita.

Prendete la partita di sabato, confrontatela con quella vittoriosa di Cosenza o con il primo tempo giocato alla grande in casa contro la Reggina. Tre gare diverse l’una dall’altra. La prima, a Cosenza, che evidenziò una squadra quadrata e sicura del fatto suo, implacabile quando si trattò di punire in contropiede l’avversaria. La seconda, indecifrabile: un primo tempo alla grande contro la Reggina e un secondo tempo da incubo. Infine, quella contro gli stabiesi; una squadra apparentemente senza capo né coda, alla mercé degli avversari per tutto il primo tempo e con pochi segni di risveglio nella ripresa.

Solo colpa dell’allenatore? Non credo. A Massimiliano Favo imputo solo il tardivo inserimento di Bensaja, calciatore di buona predisposizione alla regia, sostituto naturale di Carcione; l’ex catanzarese probabilmente avrebbe assicurato quelle geometrie che né Baccolo, ancora alla ricerca della forma migliore, né Tascone, frenetico cursore, né Bernardini, encomiabile razzolatore, ligio alle consegne ricevute in tema di contenimento, avrebbero mai potuto assicurare.

Per il resto, dal punto di vista tattico, credo che nessuno possa rimproverare alcunché all’allenatore. Per un quadro più chiaro penso che si debba fare un’analisi seria e precisa sulla bontà complessiva dell’inquadratura. E, per favore, non facciamoci prendere dalla smania di confrontare la squadra di adesso con quella dello scorso anno. Il paragone non regge perché come recita una famosa commedia di Eduardo: ogni anno, punto e daccapo.

Intanto bisogna rilevare che alla squadra mancano tante certezze; a cominciare dalla difesa che, specie sui palloni alti, in occasione di palle inattive, si fa trovare impreparata così come si fa trovare imbarazzata nei momenti topici della gara perché probabilmente non c’è un leader difensivo in grado di dare sicurezza al reparto.

A centrocampo bisognerà sperare in un recupero totale e pieno di Carcione; con lui la squadra acquisterà in certezze e geometria calcistica e anche Tascone, unitamente a Bernardini e Ngamba potranno maturare perché hanno buone qualità. Qualcosa in più bisognerà aspettarselo dall’attacco dove Talamo e Cesaretti non sempre ricevono l’assistenza giusta per puntare a rete. Discorso a parte per Regolanti che avrà bisogno ancora di lavorare molto per raggiungere una forma accettabile.
A Matera, nell’anticipo di venerdì trasmesso in diretta da Sportitalia, sapremo probabilmente qualcosa in più sulle reali possibilità della squadra.

Nino Ruggiero -paganesegraffiti.wordpress.com

Inizio di stagione deludente per Regolanti, ancora a secco di gol.


Una delle note più negative nella Paganese è sicuramente Giuliano Regolanti. L’esperto attaccante, con un passato anche al Latina, non ha per ora convinto i tifosi. Il calciatore anche durante il derby contro la Juve Stabia è sembrato per lunghi tratti inconcludente e sottotono, costringendo Favo a richiamarlo in panchina.

Ennesima bocciatura per lui che aveva il compito di prendere in mano l’attacco azzurrostellato. Di certo i compagni non hanno fatto di meglio al Marcello Torre, ma da lui ci si aspettava qualcosa in più. Nel tridente con Cesaretti e Talamo le occasioni per far bene non sono mai mancate. Rispetto agli altri due, però non è mai riuscito a mettersi in rilevanza, o almeno a farsi notare in zona avanzata. Difficoltà intraviste già nelle scorse partite, tra cui anche la trasferta (vittoriosa) di Cosenza.

Nei 230 minuti collezionati in campo è entrato solo una volta nel vivo dell’azione, fornendo un assist per la realizzazione finale di Cesaretti. Per il resto poco e nulla per Regolanti. Ora, con Scarpa che si è sbloccato su rigore sabato, potrebbe perdere il posto da titolare. Insomma, non proprio un’iniezione di fiducia per un bomber che non riesce a trovare la rete.

Classe ’83, e con un discreto passato alle spalle, dovrà cercare di rifarsi nelle prossime uscite. Pure partendo dalla panchina e magari subentrando nella ripresa. Per riprendere in mano quel posto in attacco che in questo momento più che mai sembra aver perso. Già dalla trasferta di venerdì col Matera, per dimostrare che la Paganese ha fatto bene a puntare su di lui in questa nuova stagione.

da zonacalcio.net

Paganese-Juve Stabia 1-2: il Pagellone di PaganeseMania.

Picone colpevole sui gol, Della Corte timoroso, Regolanti compassato 

GOMIS 6 - Incolpevole in occasione di entrambi i gol avversari. Questa volta non è costretto a nessun miracolo.

PICONE 4.5 - E' lui a perdersi Allievi sul calcio d'angolo del vantaggio stabiese. Attratto dal pallone permette al centrale difensivo di battere facilmente Gomis. Zero proposizioni, soffre tantissimo in difesa. Con la complicità di Meroni lascia troppo liberi Lisi e Berardi in area di rigore in occasione del raddoppio della Juve Stabia.

MERONI 5 - Soffre maledettamente insieme al compagno di reparto il tridente offensivo lasciandoli troppo liberi in occasione del raddoppio. Un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni.

CARINI 5 - Ha due ghiotte occasioni su 2 corner ma le spreca e in fase difensiva risulta essere molto in difficoltà contro l'interscambiabile tridente gialloblu.

DELLA CORTE 4.5 - Berardi lo fa ammattire su quella fascia e non era il più famoso Domenico che milita nel Sassuolo. Con il suo bagaglio di presenze dovrebbe dare qualcosa in più ai compagni. Non arriva mai sul fondo, non crossa mai, non punta mai l'uomo ed è troppo timoroso palla al piede.
BERNARDINI 5.5 - Solita legna a centrocampo ma nulla più. Spreca tante energie a rincorrere gli avversari. Rischia in più di un'occasione nella propria area di rigore.

TASCONE 5.5 - Schierato a sorpresa davanti la difesa non riesce a garantire quel filtro che di solito attua tra difesa e attacco. Le qualità tecniche ci sono ma la visione non è da play difensivo e infatti ritarda di un tempo quasi tutte le azioni. 

BACCOLO 5 - Si alterna con Tascone come regista davanti alla difesa con pessimi risultati. All'inizio del secondo tempo si piazza largo a sinistra in un insolito 4-2-3-1 evidenziando ancora di più la sua pessima condizione fisica.

TALAMO 5 - Tocca pochissimi palloni ma stava rischiando di accorciare le distanze all'inizio del secondo tempo deviando con un insiodoso colpo di tacco il calcio d'angolo di Tascone. Per il resto non lo si vede mai.

REGOLANTI 4.5 - Dopo aver ricevuto un regalo di Morero, appoggia un pallone tra le braccia di Branduani che un attaccante che non segna da un anno dovrebbe scaraventare all'incrocio dei pali. Abulico, assente e compassato.

CESARETTI 6 - L'unico che ci prova in ogni modo andando a ricevere palloni in ogni zona del campo. Fa sempre la cosa giusta agendo da regista offensivo e cercando di creare la superiorità dal limite dell'area in su. Guadagna il rigore dell'1-2 che ancora una volta lascia a Scarpa. 

BENSAJA 5 - A sorpresa lasciato ancora in panchina. SI rende protagonista di uno sciagurato passaggio di esterno in orizzontale che per poco la Juve Stabia non trasforma nello 0-3.

BUXTON 5 - Dovrebbe dare più profondità alla squadra e non riesce nemmeno a sfruttare la sua velocità.

NGAMBA 5.5 - Si piazza al posto di Bernardini ma non garantisce niente di più del centrocampista napoletano.

SCARPA 6 - Questa volta segna il rigore che Cesaretti ancora una volta si guadagna e lascia battere.

PAVAN sv


FAVO 5 - La squadra non ha ancora una fisionomia di gioco precisa e non sono solamente gli episodi a penalizzare gli azzurrostellati. Le distanze tra i reparti sono molto lunghe e lo si nota in ogni palla persa in fase di possesso.

Alfonso Esposito
© Paganesemania - Riproduzione riservata

La Paganese vista da...Nocera! - Per mister Favo un Everest da scalare.

Dopo il Bisceglie all'esordio, anche la Juve Stabia espugna il Torre che diventa, dopo appena tre turni interni, già terra di conquista se si considera anche il punto "regalato" alla Reggina. Cinque turni di campionato e quattro punti in classifica, media preoccupante per una squadra che nelle intenzioni (ma solo quelle) doveva concorrere per altri obiettivi: essendo più realisti deve innanzitutto pensare a salvarsi. Il Torre, per una squadra di seconda o terza fascia come la Paganese, dovrebbe essere il salvadanaio dove custodire i punti preziosi per il proprio futuro, invece risulta pieno di fori.

Sono tanti e forse anche troppi i problemi di questa squadra venuta alla nascita già con il piede sbagliato, vedi iniziale gestione tecnica, e proseguita nelle carenze strutturali e di tempistica nella costruzione. A ciò si deve aggiungere che sono troppi i calciatori che son giunti nello spogliatorio azzurro con vari acciacchi che ne stanno pregiudicando il rendimento iniziale, complicando e rallentando il lavoro dell'attuale tecnico. Non c'è un'uniformità di lavoro su cui lo staff può applicarsi, dovendo fronteggiare le varie falle fisiche di tanti calciatori che hanno situazioni precarie sia di tenuta atletica che personali. Un conto è poter aspettare un solo calciatore, vedi Fabinho che sta facendo un percorso a parte, ed un altro è ritrovarsi a fare ogni settimana la conta con problematiche vecchie che i vari calciatori si son portati dietro dalla precedente stagione o perchè arrivati in corso d'opera e non al meglio. 

In difesa, reparto fragile e male assortito, finora il migliore è stato Gomis, e questa la dice lunga sulla tenuta di questa squadra. I due centrali Carini e Piana sono giunti a ridosso del campionato, Picone a ritiro terminato, Della Corte non si sta esprimendo al meglio, Meroni fa quel che può. A centrocampo un mix di calciatori anch'essi in attesa di recupero fisico: Baccolo fuori forma e Carcione che già sta cominciando a marcare visita oltre a Tascone a corrente alternata formano un reparto balbettante e con giovani alle spalle tutti da scoprire e che non possono cambiare granchè a partita in corsa. In attacco Regolanti è un pesce fuor d'acqua con polveri bagnate anche perchè sta recuperando da un lungo periodo di stop, con Cesaretti e Talamo che fanno quello che possono in un reparto che deve trovare automatismi e confidenza con la porta. In panchina tanta bella gioventù che quando viene chiamata in causa è tutto fumo e niente arrosto, oltre a Scarpa che almeno recupera mentalmente dagli undici metri, scacciando l'errore con la Reggina. Ma stavolta il rigore purtroppo non serve. Questo ritengo sia l'Everest che mister Favo deve scalare, cercando di farlo al più presto trovando le coordinate giuste. La vetta al momento è lontana, i bagagli sulle spalle sono tanti e stanno minando la risalita. Nei prossimi dieci giorni il percorso prevede due tappe, Matera e Trapani, per un doppio turno da brividi. Mi auguro che il tecnico napoletano in tutto questo non perda la bussola e possa scalare l'Everest azzurrostellato evitando una rovinosa caduta.

Peppe Nocera
© Paganesemania - Riproduzione riservata

Favo parla dell'ennesima sconfitta.

Abbiamo avuto diverse occasioni per pareggiare, preso due pali e la partita è stata decisa da episodi -commenta il tecnico della Paganese Massimiliano Favo con amarezza-

Nonostante non siamo stati brillanti e i nostri avversari si siano dimostrati più aggressivi, potevamo almeno portare a casa un punto. La squadra presenta delle difficoltà sia da un punto di vista fisico, che tattico e stiamo cercando un modulo adatto al nostro gioco. Ho voluto inserire Bensaja nella ripresa per dare una svolta alla gara, ma purtroppo è andata male. Possediamo una difesa composta da giovani, i quali, inoltre, ancora non si conoscono bene tra loro. In caso di ci fossero problemi legati alla rosa, il nostro presidente, che non si tira mai indietro, prenderà i giusti provvedimenti per il mercato di riparazione. Il cambiamento di modulo non credo sia la soluzione adatta. Mi preoccupo di più dei giovani con poca esperienza e soprattutto di coloro che ne hanno di più e non riescono a sfruttarla. Al di là del risultato, sono convinto di poter lavorare bene con questa squadra e spero che si risolva qualsiasi tipo di problema, onde evitare altre insidie lungo il cammino»

da www.resportweb.it

23.9.17

Top & Flop di Paganese-Juve Stabia 1-2.

TOP

Allievi (Juve Stabia): il suo colpo di testa mette la gara in discesa per le vespe. Inserimento e torsione da manuale nella perfetta esecuzione di uno schema che testimonia come la sua prima rete in maglia gialloblù non sia solo un caso. Poco più tardi salva la porta sulla fucilata di Tascone. EROE DELLA SERATA

Gomis (Paganese): non è la prima volta che l’estremo difensore ghanese si rende protagonista tra i pali. Questa sera ha dovuto raccogliere in rete ben due palloni, ma le sue parate hanno evitato che potessero essere più di due. CERTEZZA

FLOP

Il finale di partita della Juve Stabia: piccolo blackout che poteva costare caro. L'ingenuità di Mastalli che commette un fallo da rigore su un avversario spalle alla porta va di diritto menzionato come un "fattore flop". Per fortuna il tutto è successo a soli 2 minuti della triplice fischio finale, ma è bastato per mandare in bestia il tecnico Fabio Caserta. DA BRIVIDI

La difesa della Paganese: non proprio intesa come retroguardia in sé, ma come fase difensiva. Sì, perché quella degli azzurrostellati non è stata una serata entusiasmante sul piano del gioco (orfano dell’infortunato Carcione) ma è pur vero che le reti sono figlie di leggerezze difensive che hanno compromesso il risultato finale. MAGLIE LARGHE

Dà www.tuttolegapro.com

Nel derby la Juve Stabia espugna il Marcello Torre (1-2).

La prima vittoria in stagione della Juve Stabia arriva in trasferta nel derby del “Marcello Torre” di Pagani.

In una serata particolare con in palio punti pesanti da entrambe le parti, quello che abbiamo definito un esame di maturità, viene superato (non senza riserve) da una Juve Stabia apparsa più brillante degli avversari. Pronti via gli uomini di mister Caserta mettono subito la freccia con Allievi che di testa trafigge Gomis. I padroni di casa subiscono il colpo senza riuscire a reagire, se non con occasioni estemporanee. Contratti e orfani della propria guida Carcione nella manovra - oggi sostituito da un Baccolo generoso ma non certo dimostratosi all’altezza – gli azzurrostellati stentano ad impensierire gli avversari. Nella ripresa invece partono forte i padroni di casa ma dopo appena 13 minuti concedono il fianco al raddoppio di Paponi. La rete del numero 10 gialloblù spezza definitivamente le fragili ali della formazione di Favo che non riesce più a reagire. Il rigore messo a segno da Scarpa al 93^ illude una improbabile rimonta dei liguorini, che anche per questioni strettamente temporali non può concretizzarsi. Paganese che dunque deve fare i conti con la seconda sconfitta consecutiva, tra i mugugni del pubblico.

Da tuttolegapro.com

Quinta giornata: Paganese-Juve Stabia 1-2.

22.9.17

Favo guarda avanti: "L'Akragas è alle spalle. Un derby ricco di insidie". (Video)

Paganese-Juve Stabia, derby da...“esame di maturità”.

Domani, Sabato 16 Settembre (ore 20.30), allo stadio “Marcello Torre” andrà in scena il match tra Paganesee Juve Stabia, valevole per la 5^ giornata di Serie C, girone C.

È tempo di derby campano. Il posticipo di questa quinta giornata del girone meridionale prevede uno scontro tra due formazioni a caccia di identità. Un autentico esame di maturità per entrambe le compagini dopo un inizio di torneo non certo entusiasmante.

Per le vespe il derby del “Torre” sarà un vero e proprio crocevia di inizio stagione. Gli uomini del tecnico Fabio Caserta sono chiamati a dimostrare che il secondo tempo disputato contro il Trapani abbia rappresentato un caso isolato. Sul fronte formazione pesano nella trasferta di Pagani le assenze di Viola per squalifica, e le condizioni fisiche non al top di Paponi. Ma ciò che preoccupa più i gialloblù è la tenuta della retroguardia che nelle ultime tre uscite ha concesso ben 6 reti agli avversari, tra l’altro realizzate in sole due partite.

Sfida carica di motivazioni anche per i padroni di casa ancora a caccia della prima vittoria casalinga. Un solo punto nelle ultime due gare disputate al “Marcello Torre” con Biscegliee Reggina sono un bottino troppo magro per gli azzurrostellati che mirano ad una stagione da protagonisti. I precedenti sorridono alla Paganese che negli ultimi 14 incontri tra le mura amiche si è affermata ben 9 volte contro le sole 3 vittorie delle vespe, 3 invece i pareggi. Ma si sa, in gare come questa i ricorsi storici non hanno alcun valore. Tocca dunque affidarsi al giudizio del rettangolo verde.

A dirigere l’incontro sarà il Sig. Giovanni Nicoletti della sezione di Catanzaro, coadiuvato dagli assistenti Felice Sante Marinenza de L’Aquila e Roberto Terenzio di Cosenza . Potrete seguire la diretta del match sul nostro sito TuttoLegaPro.com. Al termine della gara il consueto appuntamento con i Top & Flop.

da www.tuttolegapro.com

Quei derby che ormai non esistono più.

I derby oggi hanno solo profumi e sapori perduti nel tempo. Negli anni del calcio pioneristico avevano trascinato folle oceaniche sui campi sportivi, quelli in terra battuta, polverosi anche intrisi di lapilli del Vesuvio; non c’erano tribune ma solo gradoni improvvisati, per lo più formati da scalini di legno e il settore popolare, stipato dietro una improbabile rete di protezione, chissà perché, veniva identificato come “prato”. Erano i derby di tanti anni fa, quando non esistevano tifoserie organizzate, quando si andava sui terreni di gioco senza restrizioni, quando con lo spirito solo di prevalere l’uno sull’altro ci si poteva confrontare dialetticamente sotto l’ombra di un campanile. Belli e avvincenti quei derby: grande partecipazione popolare, coreografie spontanee, tutto genuino, tutto alla luce del sole, tutto controllabile. Incidenti? C’erano, inutile negarlo, ma erano pochi, rari, come possono capitare anche per strada, soprattutto senza premeditazione, senza astio, senza odio.

Oggi il derby è svuotato di significati. Prendete la prossima gara in programma al Marcello Torre, Paganese-Juve Stabia. Si giocherà alla presenza del solo pubblico di casa per ragioni di sicurezza; una sconfitta del vivere civile che fa male al calcio e penalizza gli avversari di turno. Così come saranno penalizzati di sicuro nella gara di ritorno i tifosi e simpatizzanti della Paganese. Purtroppo, sarà così per tutti i derby che vengono definiti “a rischio”. Che tristezza…

La partita di sabato prossimo assume importanza solo dal punto di vista tecnico-tattico e del risultato. La Paganese dovrà giocoforza dimostrare che quello di Agrigento è stato solo un brutto episodio. L’allenatore Favo credo abbia lavorato in settimana soprattutto sull’aspetto psicologico e atletico per presentare una squadra più allineata ed equilibrata. Dovrebbe rientrare in difesa, sulla fascia destra, Picone e dunque – tenendo conto dello stop inflitto a Piana – non dovrebbero esserci grosse novità in difesa che verosimilmente sarà composta al centro dal duo Carini-Meroni e sulla sinistra da Della Corte.

Il reparto di centrocampo è quello che al momento non appare ancora molto omogeneo, non tanto per qualità tecniche dei suoi componenti quanto per stato di forma degli stessi. Il più in palla al momento sembra Carcione, che detiene le chiavi del reparto; Baccolo sembra ancora alle prese con una forma non proprio ottimale e Tascone credo debba coniugare meglio la sua forza agonistica – mai in discussione - con l’assetto corale della squadra. Forse ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma il reparto sembra bene assortito perchè elementi come Ngamba e Bensaja – inizialmente in panchina - sembrano pronti a dare il loro contributo, ove mai dovessero essere chiamati in campo.

Dall’attacco mi aspetto buone cose. Talamo e Cesaretti sono già in buone condizioni. Qualcosa però è lecito attendersi anche da Regolanti che al momento accusa vistosamente un ritardo di preparazione.

Nino Ruggiero - © Paganesemania - Riproduzione riservata

21.9.17

Inchiesta Re Artù: riflettori su Messina-Paganese, anche Grassadonia tra gli indagati.

Finisce ancora sotto i riflettori la gara Messina-Paganese di due stagioni fa, terminata 2-2. La partita in questione, che suscitò numerose polemiche all'epoca e non solo, sarebbe fra le quattro partite su cui si è concentrata l'inchiesta della Procura di Messina, denominata "Re Artù", dal soprannome dell'ex tecnico dei peloritani Arturo Di Napoli. La Gazzetta del Sud, in edicola oggi, infatti parla di un'indagine che si è conclusa dopo sette mesi di accertamenti e verifiche, che avrebbe portato all'inserimento nel registro degli indagati di trenta persone, di cui cinque calciatori in attività: il resto è tutto il mondo di mezzo tra professionisti, ex giocatori e allenatori, scommettitori illegali del pianeta calcio. 

Fra questi anche l'ex allenatore della Paganese, Gianluca Grassadonia, ora alla Pro Vercelli, Raffaele Di Napoli, tecnico dell'Akragas, l'ex centrocampista peloritano Carmine Giorgione, oggi in forza all'Albinoleffe e l'ex vice presidente dell'Acr Messina Pietro Gugliotta. Sarebbero loro, secondo la ricostruzione del quotidiano, i quattro nuovi nomi "eccellenti" che fanno parte del novero di indagati, con la contestazione a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, truffa e alterazione dei risultati sportivi. Al centro le "combine" che si sarebbero verificate nel Girone C di Lega Pro fra il 2015 e il 2016 su almeno quattro partite - quantomeno sospette - giocate dall'Acr Messina. Sarebbe stato in concreto predeterminato il risultato, con l'effettuazione di scommesse sporitve, anche impegnando forti somme, ovvero migliaia di euro, quando si era già a conoscenza del risultato finale degli incontri di calcio. Nel fascicolo del pm Massara a marzo erano stati già iscritti i nomi di alcuni scommettitori, volti noti e meno noti a Messina, oltre a quello di Arturo Di Napoli e dell'ex portiere dei biancoscudati, Alessandro Berardi, ora al Bari. Il filone sportivo, va ricordato, non ha rilevato alcuna anomalia.

L'inchiesta pare sia partita da una denuncia fatta dall'ex presidente del Messina, Natale Stracuzzi, in relazione ad una serie di partite a suo dire combinate, disputate dalla sua squadra. Fra queste anche Messina-Paganese del 14 febbraio 2016, terminata 2-2, per la quale probabilmente sarebbero indagati Lello Di Napoli, Grassadonia e Giorgione, all'epoca rispettivamente tecnici delle due squadre e capitano del Messina. Negli spogliatoi del San Filippo a fine gara i giocatori trovarono gli 007 federali, già allertati dai sospetti della vigilia e che la mattina erano stati nel ritiro della Paganese. Il giorno prima, infatti, era stata la Federbet a denunciare flussi anomali di scommesse su una combinazione in particolare: la "2-X". Cioè in molti pronosticarono - incassando 15 volte la posta giocata - la Paganese in vantaggio all'intervallo e il segno "X" al 90'. Ed andò esattamente così. Ad avvalorare la tesi della Procura Federale anche l'andamento della partita. I giallorossi, sotto 1-2, nella ripresa sfiorarono il pari con il rigore fallito da Tavares, prima di trovarlo grazie a una gentile "concessione" avversaria: l'allora 17enne Acampora, alla seconda presenza fra i pro, gettato nella mischia da Grassadonia pochi secondi prima, battè il proprio portiere Marruocco con un autogol goffo che trasformò i sospetti in veleni. 

© Paganesemania - Riproduzione riservata

Picone: "Insieme ai nostri tifosi sabato sera daremo tutto per vincere".


Giuseppe Picone difensore azzurrostellato, scontata la squalifica, torna a disposizione per il match di sabato sera contro la Juve Stabia:

«Sono tornato con grande voglia e piacere qui a Pagani, a fine luglio ho ricevuto la chiamata di Antonio Bocchetti ed è stato semplice per me dire sì: era un mio desiderio. Il gruppo inizia a formarsi bene, stiamo lavorando durante la settimana con grande impegno, seguendo le indicazioni del mister. La differenza tra lo scorso e quest’anno, è che i giovani hanno grande qualità e vogliono emergere. Questo serve moltissimo negli allenamenti a tutti per farsi trovare pronti nel migliore dei modi e ad aumentare la competizione interna. La gara di sabato ad Agrigento è già archiviata e non posso dare un giudizio perché non ero presente all’Esseneto per squalifica ed alcuni miei compagni hanno avuto problemi fisici durante i novanta minuti».

«Il pensiero è già a sabato, gara importantissima per ambiente e tifosi. Impossibile dimenticare la vittoria dell’anno scorso al Menti: la festa dei tifosi al ritorno a Pagani ci diede la spinta necessaria per poi centrare il traguardo dei playoff. Sabato mi aspetto una Juve Stabia arrabbiata per la sconfitta interna, ma noi daremo tutto e di più per vincere insieme ai tifosi che, sono convinto, ci daranno la forza per esprimerci al massimo delle nostre possibilità in questa partita e anche per il resto del campionato».

Ufficio Stampa Paganese Calcio 1926 srl

19.9.17

La partita del tifoso - I ragazzi con la febbre.

E siamo ‘punto e daccapo’! L’immediata vigilia della trasferta di Agrigento era stata vissuta da tutti con un certo ottimismo, figlio della vittoria di Cosenza e del buon punto contro la Reggina, a termine di una gara giocata anche bene, almeno se si pensa al primo tempo. Niente da fare, purtroppo. La partita di sabato scorso ci ha rimesso tutti quanti con i piedi per terra. Si cominciava a fare i conti: “tre qui, uno lì, un altro paio da qualche altra parte”. La realtà, ahinoi, è ben diversa: zero punti fatti, zero gol, zero tiri in porta, zero passaggi riusciti, a volte anche da zero metri. La sola cosa a salire, oltre alla nostra pressione arteriosa, è stato il termometro. A quanto pare, infatti, metà della squadra è stata colpita da virus influenzale. A questo punto, io non sono tanto preoccupato per i ragazzi che hanno preso la febbre, poverini: un paio di Vivin C e ritornano freschi e tosti. Mi preoccupo, da buon padre di famiglia, degli altri: cosa avevano gli altri? Da cosa è dipesa quella ‘debolezza ‘int ‘e cosch’? Ragazzi, noi vi vogliamo bene, anche se ci conosciamo da poco: ma *** *** ***** **** pallone, **** *** ***** passaggi, ******** ******* scarsi, ******** ******* *** *** caldo, *** * un tiro ****, ****** parata. Vabbuò, mi sono censurato da solo, prima che lo facesse qualcun altro. 

Non ci resta, a questo punto, che chiedere alla FIGC di portare a 25 le sostituzioni possibili, nel corso della partita. Vuoi vedere che uno (me lo sarei fatto bastare) di quegli impavidi ragazzi che prendevano il sole, sgomenti per lo spettacolo cui stavano assistendo, in quello spicchio di curva, non ingarrava un passaggio; non azzeccava un tiro?! A proposito, fin troppo banale e demagogico affermare che gli unici a vincere (ma veramente però) sono stati i tifosi che carichi di entusiasmo e buona volontà, forti di un amore autentico, si sono sobbarcati un viaggio allucinante. Pensate che io stesso, appollaiato comodamente sulla poltrona della scrivania, mi sono sentito male al solo vedere il percorso segnato da Google Maps. Figurarsi loro. Figurarsi poi il viaggio di ritorno, dopo quella sventurata partita! Non ci voglio pensare neanche.
Ai febbricitanti di sabato e agli altri ammalati di non so che cosa: va bene andare ogni volta sotto la curva per salutare i tifosi, gesto nobile e apprezzabilissimo. Però, se ci metteste giusto un poco di cazzimma, quella vera, quella a vedere la quale ogni tifoso torna a casa contento, anche malgrado la sconfitta, ci fareste tutti più contenti, ci fareste venire di più la voglia di applaudirvi e prendere le vostre difese, sempre!  

A quelli come me che sabato hanno dovuto gettare nella spazzatura lo sfigmomanometro, inservibile, dopo i picchi di pressione registrati: stiamo calmi e proviamo a ripartire di nuovo. Sabato c’è una partita importante e non dobbiamo mancare allo stadio. Tanto, a casa che dovete fare? I ragazzi con la febbre li tenete allo stadio!

Alberto Maria Cesarano - © Paganesemania - Riproduzione riservata

18.9.17

Meglio un asino vivo o un dottore morto?


Così è, anche se non vi pare - di Nino Ruggiero

Partita Akragas-Paganese. Quello che per gli azzurro-stellati alla vigilia era sembrato un incontro abbordabile dal punto di vista del risultato finale si è dimostrato, invece, un vero e proprio “flop”.
Brutta partita, brutto risultato – ovviamente aggettivi riferiti alla Paganese e – per concludere – brutto e strano siparietto finale.

Negli spogliatoi, infatti, Massimiliano Favo, a parziale giustificazione del risultato negativo, ha parlato di dissenteria e di malanni fisici che avrebbero colpito alcuni suoi calciatori prima che la partita avesse inizio. Intendiamoci, le brutte partite e i risultati negativi possono essere sempre all’ordine del giorno perchè siamo nella normalità delle cose; quello che è meno normale, invece, è che vengano schierati in campo calciatori che non si reggono in piedi per virus influenzali o dissenteria. Perchè? Massimiliano Favo, allenatore che ha tutta la mia stima per il lavoro che sta svolgendo, ha forse qualche dubbio sulla bontà tecnica delle riserve? Ma anche in questo caso, mi pare logico che qualcuno si chieda: nel momento del bisogno, non è meglio schierare un asino vivo piuttosto che un dottore morto?

Devo pensare allora che il fenomeno delle indisposizioni sia stato sottovalutato e che anche lo staff medico abbia dato il placet per l’utilizzazione di elementi prostrati dall’influenza. Non altrimenti si può capire perchè non sia stato posto rimedio al problema.

A ogni buon conto va detto che l’Akragas ha giocato una gara giudiziosa potendo contare innanzitutto su una difesa solidissima che ha concesso pochissimo spazio al duo d’attacco Talamo-Cesaretti.

Per qualcuno di parte paganese, le colpe della sconfitta sarebber da ascrivere al cambio modulo per sopperire all’assenza di Picone. In tutta onestà credo, invece, che sotto il profilo puramente tattico, la squadra sia stata schierata secondo logica e secondo le caratteristiche degli elementi prescelti.

Poi, si sa, una cosa sono le idee e le convinzioni, un’altra cosa è la risposta che ti dà il campo. Ricordiamo anche che la Paganese – ridotta in dieci a causa di una affrettata decisione arbitrale – comunque ce l’ha messa tutta per cercare di arrivare al pareggio, e sotto questo aspetto è stata encomiabile.

Quello che non sapevamo – e che, soprattutto dopo il vantaggio agrigentino, aveva dato adito a tutta una serie di considerazioni poco simpatiche sullo stato atletico degli atleti azzurro-stellati – lo ha detto poi Favo negli spogliatoi. Lo accogliamo, come si suol dire in gergo giuridico-ereditario, con il beneficio d’inventario.

Qualcosa in più sulla vera forza e sostanza della squadra verrà fuori dall’incontro di sabato prossimo con la Juve Stabia in programma al “Marcello Torre”.

E stavolta non ci saranno più giustificazioni di sorta.
Almeno lo speriamo.

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com

La Paganese vista da...Nocera! - Che mal di pancia!

L'inaspettata sconfitta, per me di Agrigento, viste le note positive fatte vedere sette giorni prima con la Reggina e l'avversario non trascendentale mi avrebbero dovuto portare a fare una serie di considerazioni per analizzare la soporifera gara degli azzurri. Non le posso fare dopo l'intervista del tecnico che ha parzialmente giustificato l'incolore prestazione della Paganese, adducendo come scusante le condizioni non ottimali di sei calciatori prima e durante la sfida all'Esseneto, a causa di un virus intestinale con conseguente dissenteria. Quindi ogni critica che muoverei sulla scialba partita della Paganese sarebbe condizionata da quell'evento e non darebbe la giusta valenza al mio pensiero. Gli altri calciatori, che per fortuna non sono stati colpiti da questo problema fisico, però non è che si siano espressi al meglio, aggravando già la precaria situazione fisica dei propri compagni di squadra.

Dall'inizio nel leggere le formazioni mi ha sorpreso il passaggio al 3-5-2 con la rinuncia al tridente che ben s'era comportato con la Reggina almeno nella prima parte creando tante occasioni. La domanda almeno questa me la pongo e la pongo alla vostra attenzione: la scelta di cambiare modulo è stata forzata perchè quelli che avrebbero composto il tridente, parlo di Regolanti, avevano i suddetti problemi fisici o per scelta voluta? Domanda a cui solo il tecnico della Paganese potrà rispondere, con la scelta che forse è stata fatta anche in base all'avversario. Mi ricordo che in sede di presentazione l'ex tecnico del Taranto non si definì un integralista tattico e quindi si può dedurre anche questa soluzione. Comunque tra chi aveva mal di pancia e chi stava bene ne è uscita una prova deludente, da enorme passo indietro, con alla fine un solo tiro verso lo specchio della porta nel finale (quello di Cesaretti che con un pizzico di fortuna avrebbe pure fatto centro), ma con giudizio sempre sub judice. Insomma sono emerse ancora le solite deficienze difensive con un reparto balbettante, a volte in balìa dell'avversario e solo miracolosamente mantenuto a galla da Gomis, che seppur vomitando in campo, ha compiuto quattro interventi strappa-applausi.

Dopo quattro turni, invece, possiamo esprimere un giudizio sereno: i numeri ci dicono che la Paganese ha ottenuto due sconfitte, una vittoria ed un pareggio mai sorridendo al Torre. Tre reti fatte e cinque subite, valore quest'ultimo che la dice lunga sull'approssimazione della difesa alla ricerca d'identità e compattezza, di un centrocampo balbettante ed un attacco che fa emergere qualche segnale positivo. Si son persi già punti contro squadre dirette concorrenti per la salvezza, sperando di recuperare tempo e punti per strada già sabato nel derby con la Juve Stabia. A proposito, il tempo è il nemico di questa Paganese, ma per questo aspetto le responsabilità sono della società che s'è data la zappa sui piedi, perdendone tanto, con una scelta tecnica azzardata e che forse andava ripristinata prima, già in ritiro. Ma su quest'argomento lasciamo perdere altrimenti il mal di pancia verrà anche a noi!

Peppe Nocera - © Paganesemania - Riproduzione riservata