30.12.16

Paganese-Matera 1-1: il Pagellone di PaganeseMania

Sorpresa Picone, Herrera è ovunque, Grassadonia un fuoriclasse

MARRUOCCO 6 - Inoperoso fino a metà del secondo tempo, quando con una bella parata devia in angolo un diagonale di Meola, rischia qualcosa quando con un'uscita tempestiva di testa fuori dall'area di rigore, consegna il pallone a Negro che al volo colpisce male e non riesce a trovare l'eurogol. Sta di fatto però che sembra l'unico giocatore con mordente, peccato sia il portiere.

PICONE 6,5 - Schierato quest'oggi da centrodestra della difesa a tre, sembra molto a suo agio in questo ruolo perchè ha quel dinamismo che Alcibiade, in questa posizione, non riesce a garantire data la sua stazza. Sempre preciso in chiusura e sui continui cambi lato di Strambelli. Nella partita d'andata fu fra i peggiori, ma oggi si riscatta pienamente e risulta uno dei migliori in campo.

CAMILLERI 6 - Comanda bene una difesa che non sembra soffrire l'assenza di un punto di riferimento come Infantino, se concentrato rimane un ottimo difensore per la categoria. Per l'ennesima volta finisce sul taccuino del direttore di gara.

SILVESTRI 6 - Quest'oggi lo si trova un po' dappertutto, sovrappone Della Corte, lo si trova ad impostare da centrosinistra. Lo si redarguisce per la troppa sufficienza palla al piede, lo si elogia per la grinta con la quale interviene sui giocatori avversari. Personalità e coraggio da vendere. Piccola sbavatura: è lui a perdere il contatto visivo con Ingrosso sul gol.

CICERELLI 5,5 - Viene sacrificato largo a destra in questo 3-4-2-1, nonostante sia il giocatore che ha garantito quel qualcosa in più finora. E' l'unico che è in grado di ricoprire questo ruolo di esterno a tutta fascia. Ringhia sui calciatori avversari e non solo. Arriva sempre fiacco alla conclusione o nell'ultimo passaggio. Cala tantissimo nella ripresa, Grassadonia lo toglie in ritardo.

MAIORANO 6,5 - Quest'oggi compie una partita straordinaria in fase di pressing e di aiuto ai compagni. E' il primo a chiamare la pressione su Iannini e De Rose, infatti quest'ultimo è costretto a cambiare zona di competenza poichè ne aveva visti pochissimi di palloni. Sempre pronto all'appoggio di Cicerelli e Iunco. Oggi è sembrato un altro calciatore.

PESTRIN 5,5 - Perde parecchi palloni a centrocampo che potrebbero rivelarsi letali, e inoltre viene graziato dall'arbitro per una vistosa trattenuta a centrocampo. Questa pausa invernale gli gioverà.

DELLA CORTE 6 - Solita partita, tutta corsa e sacrificio per l'esterno mancino azzurrostellato che è attentissimo nelle diagonali. Garantisce spinta e copertura in tutta la partita e si fa notare anche per alcune incursioni. Dalle sue parti non sfondano Casoli e Strambelli che sono costretti a girare a largo. 

DELI 6,5 - Lavoro triplo per il capitano della Paganese, oggi alla centesima gara in azzurrostellato, che si inserisce poche volte, ma che offre pressing a tutto campo e fa salire più volte la squadra. In questa posizione di trequartista sembra avere più spazio palla al piede. Da lui gli si chiede la consacrazione in zona gol e qualche conclusione in più.

HERRERA 7 - Regista avanzato che quest'oggi disputa la miglior partita stagionale, non solo per il gol ma per la qualità con cui ha condotto questa partita. Non perde mai il pallone e in occasione del gol fa letteralmente girare la testa a Mattera che è ancora occupato a capire dove sia andato a finire quel pallone.

IUNCO 5,5 - Nel primo tempo si fa trovare costantemente in fuorigioco, nelle uniche due occasioni in cui non lo era, in una commette fallo, nell'altra spedisce il pallone non si sa dove recriminando su una zolla presente nel momento del calcio. Nella ripresa sembra acquisire nuove energie, visto che rincorre gli avversari ovunque essi si trovino e dimostra spirito di sacrificio encomiabile rischiando più volte il secondo giallo. La condizione non lo accompagna nell'ultima parte.

LONGO e MAURI sv

GRASSADONIA 6,5 - Dimostra ancora una volta di essere un fuoriclasse, un allenatore che merita una grossa opportunità con una grande squadra. Imbriglia il Matera, e non è facile. Toglie ossigeno a Iannini e De Rose, ferma i lucani sulle corsie esterne. Gioca a scacchi con Auteri e cambia solo nel finale. 

Da www.paganesemania.it

29.12.16

Finalmente una bella Paganese.


Nella foto, Francesco Deli che oggi ha tagliato il traguardo delle cento presenze in maglia azzurro-stellata

Di Nino Ruggiero

Bella Paganese, finalmente. Bella e quasi vincente. Un pareggio contro una capolista, senza poter contare sull’estro, sulla fantasia e sulle capacità realizzative di Reginaldo, deve essere inteso come risultato più che positivo.

Primo tempo così così. Paganese prima zoppicante, incerta nel suo incedere; poi maestosa, imponente, sicura di sé – man mano che i minuti passavano – grazie soprattutto a un calciatore che a trentotto anni suonati ha ancora lo spirito e la freschezza atletica di un ventenne. Parlo di Pestrin, un giocatore inossidabile, mai domo, aduso a tutte le battaglie agonistiche, vero fulcro del gioco di centrocampo, riferimento e porto sicuro per tutti i compagni che sanno di trovare in lui la guida di cui una squadra di calcio ha sempre bisogno.

Gira Pestrin e gira bene anche tutta la squadra dalla cintola in su; sugli scudi Deli, solitamente croce e delizia per il fine palato della tifoseria. Cento presenze con la maglia azzurro-stellata per lui. Tante per un giovane di ventidue anni; qualcuna da definire ottima, qualche altra impalpabile. Contro il Matera, in una gara che potrebbe aver rappresentato il suo addio ai colori azzurro-stellati per lidi di altra categoria, Deli ha giocato finalmente all’altezza delle sue potenzialità; di sicuro deve essere citato fra i migliori in campo. Così come deve essere citato fra i migliori anche Herrera, autore di un secondo tempo con i controfiocchi; un calciatore forse definitivamente recuperato dopo un periodo piuttosto buio.
Il pareggio è risultato positivo: dall’altra parte della barricata c’era un signor Matera che non si trova al vertice della classifica per caso.

Ci saranno lavori in corso in casa Paganese, in queste settimane di riposo, statene certi; ma niente è ancora definito, vi terrò aggiornati.

L’appuntamento per un approfondimento con la rubrica “Così è, anche se non vi pare” è rimandato a lunedì prossimo.

Nino Ruggiero

Paganese-Matera 1-1: la classifica aggiornata

Stavolta la Paganese riceve il regalo: la papera di Alastra frena la corsa del Matera.


Stavolta è la Paganese a ricevere il regalo e portare a casa un punto prezioso ma comunque meritato, per la prestazione gagliarda sfoderata contro la prima della classe. A condannare ilMatera al pari è stato il proprio portiere Alastra, che al quarto d'ora della ripresa, dopo aver compiuto una parata fenomenale su Herrera, ha restituito al panamense il tutto con gli interessi, non bloccando un innocuo tiro-cross sul primo palo. Nel primo tempo, il vantaggio lucano l'aveva realizzato l'ex Ingrosso sugli sviluppi di calcio d'angolo. 
I ritmi sono subito alti, anche se le occasioni non sono tantissime. Botta e risposta al 13', con una conclusione murata di Iannini e, dall'altra parte, le proteste della Paganese per un presunto fallo di mano di Piccinni. Dopo qualche conclusione dalla distanza su entrambi i fronti, a rompere l'equilibrio è Ingrosso, più lesto di tutti ad approfittare di una palla vagante in area di rigore dopo un calcio d'angolo battuto da Strambelli. Ricca di spunti ed emozioni la ripresa. Ad accendere la gara è Herrera, che cerca il pareggio con una grande rovesciata mandata prodigiosamente in angolo da Alastra. Sugli sviluppi del corner, però, il portiere scuola Palermo si rende protagonista di un'incertezza che consente al panamense di pareggiare e ridare speranza alla Paganese. Solo teoricamente, perchè in cinque minuti ilMatera costruisce quattro palle gol. La prima con MeolaMarruocco smanaccia in angolo. Le restanti portano la firma di Maikol Negro che al 19' si divora un rigore in movimento, poi con un diagonale non riesce a trovare nè la porta nè un compagno pronto alla deviazione. Infine ci prova dalla lunga distanza sfruttando un'avventata uscita di testa di Marruocco,ma la palla termina di poco a lato. La Paganese serra i ranghi e rischia solo una volta su un tiro diCarretta che trova Marruocco pronto in due tempi. Un buon pari per gli azzurrostellati, che chiudono con rinnovato ottimismo questo 2016.

Da www.paganesemania.it


La Paganese frena la corsa del Matera: a Ingrosso risponde Herrera.

Paganese – Matera 1-1

Reti: 37′ pt Ingrosso (M), 17′ st Herrera (P)

Paganese (4-3-3): Marruocco; Picone, Silvestri, Camilleri, Della Corte; Deli, Pestrin, Maiorano; Cicerelli (43’ st Longo), Iunco, Herrera (43’ st Mauri)
A disp.: Coppola, Chirac, Mansi, Dicuonzo, Longo, Parlati, Mauri, Tagliavacche, Zerbo, Caruso
All.: Grassadonia

Matera (3-4-3): Alastra; Mattera, Ingrosso, Piccinni; Casoli, Iannini, De Rose, Meola; Negro, Carretta, Strambelli (32’ st Scognamillo)
A disp.: Bifulco, Biscarini, Scognamillo, De Franco, Figli, Taccogna, Hysaj, Dellino
All.: Auteri

Arbitro: Edoardo Paolini (Ascoli Piceno).
Note: circa un migliaio di spettatori, di cui un centinaio da Matera. Ammoniti: Camilleri, Marruocco, Iunco (P) e Ingrosso, Carretta, Iannini (M).

Il Matera, in piena emergenza formazione e senza ben sette calciatori, raccoglie un punto a Pagani e conclude il 2016 da capolista del girone C di Lega Pro, raggiunto dal Lecce e dalla Juve Stabia a quota 43 punti. Biancoazzurri che, contro un avversario ostico come la Paganese, dopo un primo tempo sottotono e chiuso in vantaggio grazie alla rete di Ingrosso, subiscono il pareggio ospite nella ripresa e non sfruttano diverse ghiotte occasioni da goal per riportarsi nuovamente in vantaggio. Si diceva, Matera avanti al 37′ del primo tempo grazie ad Ingrosso, abile a proteggere palla in area piccola e trafiggere Marruocco con una splendida semirovesciata. Il pareggio degli azzurrostellati porta la firma di Herrera al 17′ della ripresa, nell’occasione sfortunato l’intervento di Alastra che indirizza nella propria porta la conclusione dell’avversario diretta a centro area. Per dovere di cronaca, bisogna sottolineare che il giovane portiere biancoazzurro si è reso protagonista di un grande intervento un minuto prima. Il forcing finale non ha alterato il risultato. Matera che, nonostante l’emergenza formazione che ha caratterizzato gli ultimi due mesi, chiude l’anno in bellezza, in attesa degli acquisti in sede di calciomercato, al fine di rendere più folta la rosa a disposizione di mister Auteri.

Il Matera deve fare i conti con una lunga lista di indisponibili, a cui si sono aggiunti anche Armellino (squalificato) e De Franco (infortunato). Il tecnico di Florìdia schiera Alastra tra i pali, difesa a tre con Piccinni centrale, Ingrosso a destra e Mattera a sinistra. Centrocampo a quattro con Iannini e De Rose centrali, Meola a sinistra e Casoli a destra. In avanti tridente formato da Carretta, Strambelli e Negro. Risponde la Paganese allenata da mister Grassadonia che deve fare a meno del miglior realizzatore azzurrostellato, Reginaldo. In porta viene schierato il recuperato Marruocco, centrocampo affidato all’esperto Pestrin. La partita è fin dalle prime azioni molto combattuta, le manovre di entrambe le squadre sono spesso interrotte da falli a centrocampo. Il primo squillo della partita è di marca ospite, al 12′ il calcio piazzato di Strambelli genera una mischia in area di rigore, la conclusione di Piccinni è parata da Marruocco e l’azione sfuma. Campani che aggrediscono i portatori di palla materani attuando un pressing alto e raddoppiando le marcature. Paganese che crea qualche grattacapo alla retroguardia lucana, al 18′ Alastra è chiamato in causa da una conclusione centrale di Deli. Quest’ultimo sciupa una ghiottissima occasione al 26′, il cross di Della Corte è perfetto ma il centrocampista azzurrostellato non ci arriva per un soffio ad un passo dalla porta. Una manciata di minuti più tardi si registra un’ottima azione del Matera, la combinazione tra Casoli e Strambelli libera capitan Iannini che si accentra e lascia partire un sinistro che termina abbondantemente alto. La Paganese sembra avanzare il proprio baricentro, ma nel miglior momento dei padroni di casa sono gli ospiti a portarsi in vantaggio: al 38′ Strambelli batte un calcio d’angolo, da un contrasto si genera una traiettoria a campanile in area piccola, Marruocco non esce e Ingrosso può insaccare in semirovesciata. Dopo qualche minuto l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi.

Ripresa che si apre senza cambi. Il Matera, forte del vantaggio, gestisce palla a centrocampo ed ha una buona occasione al 50′ con Carretta che, lanciato a rete, non inquadra la porta con il sinistro. Cinque minuti più tardi un calcio piazzato di Strambelli fa tremare i sostenitori locali. Al 60′ Alastra è attento sulla conclusione rasoterra di Deli. Padroni di casa che spingono in avanti alla ricerca del pareggio, un minuto più tardi è miracoloso l’intervento di Alastra che disinnesca con un grande colpo di reni la girata di Herrera. Quest’ultimo si rifà (con gli interessi) un minuto più tardi: il seguente calcio d’angolo è battuto corto, la sfera termina tra i piedi dello stesso Herrera che prova la percussione centrale, De Rose in un primo tempo lo ferma, sul seguente tentativo l’esterno offensivo ex Melfi riesce a penetrare in area e sfodera un tirocross diretto a centro areaAlastra non è perfetto nella presa e devìa la sfera nella propria porta. Il Matera non accusa il colpo e attacca a testa bassa alla ricerca del goal del nuovo vantaggio. Negro pericolosissimo in almeno tre occasioni: prima al 64′, dopo un bel lavoro di Carretta, l’attaccante salentino prova il piatto destro e palla che esce di un nulla; ancora Negro qualche minuto più tardi su schema da calcio piazzato, il tiro del capocannoniere biancoazzurro non trova deviazioni in area e sfera che termina di poco a lato; infine, dopo un’uscita avventata di Marruocco, l’attaccante del Matera non riesce ad inquadrare lo specchio della porta con un difficile pallonetto. Ci prova anche Carretta prima con una percussione laterale, sulla conclusione è attento l’estremo difensore avversario, successivamente cicca clamorosamente in area di rigore su cross basso di Casoli. Mister Auteri opta per un solo cambio al minuto 77, fuori uno stanco Strambelli e dentro Scognamillo, Casoli che avanza di posizione per completare il terzetto di attacco. L’ultima occasione del match capita proprio tra i piedi di quest’ultimo, il destro dal limite dell’area del calciatore ex Como termina alle stelle. Finisce con un pareggio a Pagani il 2016 del Matera.Biancoazzurri che dovranno obbligatoriamente affidarsi alla sessione invernale di calciomercato per risolvere i noti problemi di rosa a disposizione di mister Auteri, prima di rituffarsi nel campionato a partire dalla difficile trasferta di Cosenza, in programma sabato 21 gennaio, a cui non potranno prendere parte gli squalificati Carretta e Iannini. In ogni caso, si chiude un anno splendido che consente ai tifosi biancoazzurri di sognare in grandeAVANTI MATERA!!! GO MATERA GO!!!

Da www.tifomatera.it

23.12.16

BUON NATALE A TUTTI I TIFOSI DELLA PAGANESE.

Il blog Forza Paganese si ferma per qualche giorno.

Auguro un Buon Natale a tutti i tifosi della Paganese!

Enrico.


La Paganese vista da... Nocera! - Squadra sopravvalutata, serve altro!

Seppur nel calcio bisogna sempre giocarle le partite, non avevo riposto molte speranze in questa trasferta in terra pugliese. Purtroppo le mie sensazioni sono state avvalorate dall'ennesima prova-fotocopia di una squadra che ormai non ha più nulla di imprevedibile. Uscire indenne dal fortino della Virtus Francavilla era compito quasi improbo per la Paganese di questi tempi, capace di rovinare ogni prestazione che cominci a delinearsi versi i binari favorevoli. Ha una capacità, la formazione di Grassadonia, a complicarsi le partite impareggiabile. Nel primo tempo, dopo un avvio non promettente dove è stata cinta d'assedio dai padroni di casa, era riuscita a tenere botto per poi uscire alla distanza dall'angolo in cui era stata chiusa creando più di un grattacapo al portiere biancoceleste. Nella ripresa, sprecando ancora sotto rete, ha deciso con Silvestri, travestito ancora da Babbo Natale dopo il regalo confezionato alla Casertana in avvio di stagione, che era il periodo giusto per un nuovo gadget. E via così con la classica dormita, marchio di fabbrica di una difesa specializzata in questo girone d'andata, che ha concesso l'invito a nozze per Abate. A completare il pacchetto natalizio ci ha pensato Alcibiade, appena rientrato da una squalifica, a marcare di nuovo il doppio cartellino che gli farà saltare il match con il Matera facendo compagnia a Reginaldo. La seconda rete, dopo che Iunco ha fallito un'occasione clamorosa, è la naturale conclusione di una partita che ha dimostrato ancora una volta i limiti di una formazione che forse è stata sopravvalutata da tutti dopo alcune prestazioni di spessore. In 20 partite sono emerse sempre le solite deficienze con il reparto difensivo che, a rotazione nei suoi elementi, ha mostrato falle recidive. Ognuno dei componenti della difesa a turno ha partecipato al festival della domenica, ed ora del sabato, gratis davanti al nostro portiere. Dopo la gara con il Matera di giovedì prossimo ci sarà molto da valutare, se non è stato già fatto, per ringraziare almeno quattro-cinque elementi, tra esperti e giovani, da collocare in altre destinazioni.

Ora, a differenza dell'estate turbolenta, c'è tempo per agire con calma, sfoltire la rosa, cercare di sostituire alcune pedine con altre più consone al meccanismo di Grassadonia. Questa squadra ha dimostrato carenze di personalità nonchè di integrazione tra vari elementi dello stesso reparto. Saranno anche buoni calciatori, presi singolarmente, ma non si integrano anche per caratteristiche temperamentali con i propri compagni. Alcune valutazioni estive in sede di mercato sono state errate, con gli alibi del caso, ora però ritengo se si vuole sempre perseguire quel discorso di play-off che c'è la possibilità di rimediare in tutti i reparti. Nel frattempo auguro a tutti i lettori di questa rubrica il più più sereno Natale 2016 con l'augurio che il fine anno sia precededuto da un botto azzurrostellato!

Peppe Nocera - © Paganesemania

Francavilla-Paganese 2-0: troppi errori per gli azzurrostellati.

La partita. Il primo squillo è di marca biancazzurra al 5’. La rimessa laterale di Triarico diventa assist invitante per Alessandro che scaraventa verso la porta, Chiriac si rifugia in angolo. Appena 60 secondi e Prezioso semina il panico in area di rigore salernitana saltando due avversari, il cross basso viene però allontanato dalla difesa ospite. Ancora Prezioso, al 10’, impegna Chiriac alla deviazione in corner. Al 21’ l’estremo difensore campano si regala un brivido tardando a liberarsi del pallone, Abate lo pressa deviandone il rinvio che si spegne, però, sul fondo. Al 24’ Tagliavacche si coordina bene sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la sua esecuzione al volo viene murata dalla difesa di casa. Al 28’ Deli supera due avversari in dribbling ed esplode il mancino, superbo Albertazzi nella respinta. Al minuto 35, spunto di Alessandro che si accentra da sinistra e spara dal limite, sfera sul fondo; 40’, Cicerelli ci prova su punizione, attento Albertazzi.

In avvio di ripresa la Paganese spaventa subito i locali. Deli, con caparbietà, sfonda sulla sinistra, andando via a Prezioso e Galdean, pallone basso in mezzo su cui nessuno riesce ad intervenire. All’ottavo perla di Galdean il quale, dal limite, disegna un destro a giro che va a stamparsi sul palo. Inutile il tap in di Alessandro, pescato in fuorigioco. Valida, invece, l’esecuzione di Abate un minuto più tardi. Silvestri lascia passare un pallone mortifero, l’attaccante biancazzurro lo controlla e fredda Chiriac sul primo palo per l’1-0. A cavallo del quarto d’ora occasionissima per il pari della formazione di Grassadonia: Iunco si presenta a tu per tu con Albertazzi e calcia a colpo sicuro, capolavoro del portierino scuola Bologna che neutralizza.

Al 25’, spettacolare scambio tra Iunco e Deli con il numero 10 salernitano che ci prova da fuori mancando di poco il bersaglio grosso. Ospiti in dieci per gli ultimi 15 minuti: fuori Alcibiade per doppia ammonizione. Al 34’ punizione di Cicerelli, alta. Nel finale, sempre da calcio piazzato, è Zerbo a cercare il gol, buona esecuzione ma traiettoria che si spegne sul fondo. All’87’ ha dell’incredibile la rete fallita da Abate: De Angelis parte in posizione regolare ed appoggia al centro dove l’attaccante siciliano, da zero metri, manca clamorosamente il raddoppio. In pieno recupero, ripartenza virtussina con Alessandro che lancia nello spazio Pastore, il cursore mancino si invola verso la porta e con un diagonale mancino supera il non impeccabile Chiriac. Gioco, partita, incontro: la Virtus Francavilla può continuare a volare. (FONTE SALENTOSPORT)

Top & Flop di Virtus Francavilla-Paganese.

Continua senza sosta la marcia della Virtus Francavilla nelle zone nobili del Girone C di Lega Pro. I pugliesi superano 2-0 la Paganese e mantengono la quinta posizione. Le reti arrivano entrambe nella ripresa: dopo 10 minuti Abate approfitta di una dormita difensiva per trovare il gol del vantaggio da pochi passi e, in pieno recupero, Pastore arrotonda il risultato con una bella azione personale in contropiede. I locali sfiorano il gol colpendo una traversa con Galdean e fallendo una comodissima occasione da due passi con Abate. I campani, apparsi più in palla nella prima frazione grazie alla verve di Deli, hanno il demerito di non trovare la rete del pari nonostante la grande occasione capitata a Iunco dopo un'ora di gioco, con quest'ultimo che si fa ipnotizzare da Albertazzi. Nell'ultimo quarto d'ora, inoltre, il team guidato da Grassadonia resta in dieci per l'espulsione di Alcibiade (doppio giallo per il difensore). Di seguito i Top & Flop del match secondo TuttoLegaPro.com:

TOP

Pastore/Galdean (Virtus Francavilla)
: tanta corsa per il 22enne ex Trapani che, nel finale, si toglie anche lo sfizio di realizzare il suo terzo gol in stagione, record in carriera. Prima della rete c'è una partita fatta di sudore e sacrificio. Da sottolineare anche la prova di Galdean, molto meno mobile ma con un piede fatato: peccato per il palo colpito, se la palla fosse entrata staremmo qui a parlare del più bel gol della settimana. INSTANCABILI
Deli (Paganese): il capitano campano gioca un'ottima partita di quantità e qualità. Sfiora il gol con un paio di conclusioni velenose, gestendo bene geometrie e accelerazioni dei suoi. Peccato, però, che la sua prestazione oggi non porti punti. POSITIVO
FLOP

Primo tempo (Virtus Francavilla)
: inizio sornione quello degli uomini di Calabro che soffrono la maggiore voglia dei campani. Nella ripresa, con la complicità dei cambi attuati nell'intervallo, i locali cambiano volto. Ma con un pizzico di fortuna in più, la Paganese avrebbe chiuso giustamente la prima frazione in vantaggio. DIESEL

Alcibiade (Paganese): non una brutta gara la sua, anzi. Ma le due ammonizioni che costringono i suoi in dieci sono tanto evitabili quanto imperdonabili. Troppo nervoso dopo il vantaggio avversario, si fa cacciare in 20 minuti netti per due interventi in mediana. TROPPA FOGA

da www.tuttolegapro.com

Francavilla-Paganese 2-0: come ogni anno, il pensiero va alla sola salvezza. Auguri.


Nella foto, tratta da Sportube, il primo gol del Francavilla messo a segno da Abate

di Nino Ruggiero

Vicende di carattere familiare mi hanno impedito di vedere la partita e ho ripiegato in serata sulla sintesi irradiata da Sportube. Volevo astenermi dal commentarla perché una cosa è vedere l’intera partita, un’altra vedere solo qualche spezzone della stessa. Qualcosa però devo dirlo; è più forte di me. Ho visto e rivisto il primo gol incassato: allucinante. Gol che non prendono nemmeno le squadre dell’oratorio. Tre tocchi, partendo da una punizione battuta dal centrocampo: uno, due e tre in un “amen” con difesa paganese del tutto assente, quasi inebetita, che lascia campo libero ad Abate, attaccante del Francavilla. Inutile il tentativo estremo di Camilleri di rimediare in extremis, con il povero Chiriac che si fa beffare sul proprio palo.

Se prima della partita con il Francavilla avevo molti dubbi sull’ermeticità difensiva della squadra, ora sono più che mai convinto che la società deve trovare un rimedio nel corso della sessione di riparazione e dotare la squadra di un centrale che sappia comandare l’intera difesa. Al momento, mi dispiace dirlo, un giocatore di tale statura non c’è e Grassadonia, con tutta la sua buona volontà, non potrà mai inventarlo.

Le difese granitiche costituiscono le fondamenta di una squadra; con l’attuale Paganese proprio non ci siamo, nonostante il buon valore individuale dei suoi componenti.

La sconfitta deve essere accettata come una tappa negativa, tenuto conto che un po’ tutti ci siamo resi conto che, allo stato, è difficile pensare a qualcosa di diverso della pur preziosa salvezza. Resta il fatto, valutando le immagini televisive, che la squadra ha giocato un buon calcio ed è stata più di una volta vicina alla segnatura. Magra consolazione, però. I complimenti ricevuti a più riprese fanno piacere, ma ne abbiamo avuti fin troppi in queste prime venti partite.

Mettiamoci in testa che contano soprattutto i punti. Auguri a tutti per le Sante Feste.

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com

22.12.16

Francavilla-Paganese 2-0: il Pagellone di PaganeseMania.

Deli rialza la testa, Chiriac è incerto, Silvestri che errore!

CHIRIAC 4,5 - Prestazione da dimenticare per il classe '97 che si dimostra ancora troppo insicuro. In occasione del primo gol, non sa se uscire o restare tra i pali: opta per quest'ultima scelta non coprendo neanche il primo palo che Abate trafigge portando in vantaggio i suoi. Il secondo gol lo subisce, deviando nella sua porta un tiro non proprio irresistibile di Pastore.

ALCIBIADE 5 - Seconda espulsione stagionale per il difensore che era appena rientrato dopo aver scontato la squalifica contro la Reggina. Non aveva neppure disputato una partita malvagia, ma lascia ancora una volta i suoi compagni in dieci uomini quando stavano per cercare il gol del pareggio.

CAMILLERI 6 - Nel primo quarto d'ora della partita sfiora il vantaggio su calcio d'angolo, poi conduce una partita tutto sommato discreta, non soffrendo mai gli attaccanti pugliesi. Certamente il migliore della retroguardia della Paganese.

SILVESTRI 4 - Sembrava in netta ripresa nelle ultime partite, ma oggi spiana la strada al successo della Francavilla con una scellerata disattenzione, lasciando passare un pallone che Abate trasforma subito nel vantaggio della Virtus.

LONGO 5 - Prestazione anonima per l'esterno della Paganese che soffre tantissimo le incursioni di Pastore. Passo indietro rispetto alla convincente prova di una settimana fa.

TAGLIAVACCHE 5 - Quest'oggi non fa valere le sue doti di schermo davanti alla difesa, passano pochi palloni dalle sue parti. Sfiora il vantaggio su uno schema da calcio d'angolo, poi nulla più.

PESTRIN 5 - Brutta prestazione per il regista della Paganese che sembra accusare le tante partite disputate fino ad ora. E' in netto calo fisico, purtroppo le sue primavere rispondono a 38 e non riesce ad incidere. Sbaglia troppi appoggi.

DELLA CORTE 6 - Spinge in continuazione l'esterno sinistro che riesce ad annullare l'ex di turno Triarico. Nel secondo tempo prova a farsi notare con qualche spunto. Generoso come al solito.

DELI 6,5 - Finalmente una prestazione degna di nota per il capitano azzurrostellato che si carica sulle spalle la squadra, ma non riesce ancora una volta ad essere decisivo sottoporta. Sono tante le occasioni non sfruttate oggi, ma ha dimostrato che palla al piede è di un'altra categoria.

CICERELLI 5,5 - Fatica a trovare la collocazione tattica, poichè svaria insieme a Deli in quello che era il duo alle spalle di Iunco. A tratti si comporta da terminale offensivo, poi dopo le due sostituzioni, ritorna come esterno basso nel 3-4-2-1 fino all'espulsione di Alcibiade dove sembra fare il terzino destro. A volte il suo talento sembra sacrificato.

IUNCO 5 - Non riesce a reggere il peso dell'attacco e dopo il vantaggio del Francavilla, si divora il gol del pareggio generosamente offerto da Faisca.

MAIORANO 5,5 - Entra e non offre il giusto dinamismo a centrocampo, perdendo come al solito troppi palloni.

ZERBO 5 - Troppo confusionario, si intestardisce palla al piede chiudendosi in vicoli ciechi. Un suo passaggio errato innesca il contropiede del 2-0 Francavilla.

GRASSADONIA 5 - La squadra mostra troppa discontinuità e nervosismo ingiustificato, basti guardare le troppe espulsioni. Ritorna alla difesa a tre, dopo che col 4-3-3 contro la Reggina la squadra aveva fatto vedere cose discrete. Stavolta non riesce a risolverla neppure dalla panchina.

Alfonso Esposito - © Paganesemania

Grassadonia è stufo: "Prendere certi gol è inammissibile. Regaliamo gol da venti partite".

Spietato e giusto come sempre nelle analisi. Gianluca Grassadonia, al termine di Virtus Francavilla-Paganese, ovviamente parla di "regalo confezionato per Natale" al Francavilla, riferendosi chiaramento al primo gol dei pugliesi. "Nel secondo tempo abbiamo spianato loro una fantastica autostrada a tre corsie. Chi sblocca queste partite ha poi la possibilità di interpretare e spostare gli equilibri come vuole. E' andata così. Dopo il regalo abbiamo avuto l'occasione per pareggiare, non ci siamo riusciti, ma le occasioni migliori al primo tempo le abbiamo avute noi, avremmo dovuto capitalizzare lì. Onore e merito al Francavilla che ha sfruttato le nostre indecisioni e ha vinto. La analizzo così, a malincuore torniamo a casa a mani vuote". Fino al vantaggio di Abate, gli azzurrostellati sembravano in controllo totale del match. "La nostra partita è finita al quarto d'ora, dopo l'1-0 e il gol sbagliato da Iunco. L'espulsione ci ha ammazzato ma nonostante questo siamo stati sempre in avanti. Fino al vantaggio del Francavilla avevamo impostato bene la partita, non rischiando nulla se non sul palo. Anche prima del gol abbiamo avuto l'occasione con Deli. Abbiamo disputato una buona partita, non era facile giocare su questo campo. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, siamo stati meno belli e più efficaci del solito, però abbiamo regalato anche oggi. Ha inciso il regalo che abbiamo fatto noi, se fossimo andati in vantaggio prima noi sarebbe stato diverso. Dobbiamo fare mea culpa, perchè abbiamo creato tanto e non abbiamo concretizzato".
Sull'episodio che ha sbloccato la gara, Grassadonia non riesce a capacitarsi dell'errore di Silvestri. "Non conosco il motivo e non voglio saperlo perchè quella palla non è stata spazzata, ma è stata lasciata lì e non è stata accompagnata. Fare questi regali è inammissibile, è la ventesima partita che commettiamo questi errori, è un campionato che regaliamo gol e partite agli avversari. Il primo gol di oggi è l'emblema del nostro campionato. Mi dispiace perchè so quanto i giocatori si impegnino e ci tengano. E' una gravissima lacuna che ci portiamo dietro, è una sconfitta immeritata, frutto di episodi che non abbiamo sfruttato".

Danilo Sorrentino - © Paganesemania

A Natale non mancano i regali. Il Francavilla ringrazia e batte la Paganese per 2-0.

Anche prima di Natale la Paganese ovviamente conferma la sua vena generosa e confeziona due regali per laVirtus Francavilla. I pugliesi ringraziano e vincono 2-0, chiudendo un 2016 da urlo. Ancora rimpianti per gli azzurrostellati: tutto sommato buona la condotta di gara fino al gol, nato da una clamorosa ingenuità di Silvestri. Nel finale arriva anche il raddoppio dei biancazzurri con Pastore. Da rivedere la reazione tutt'altro che veemente dopo lo svantaggio.

La Paganese parte bene, si rende pericolosa su qualche calcio d'angolo anche se i primi botti della gara li fa partire la formazione di casa, con due conclusioni dalla distanza (di Alessandro al 5' e Prezioso al 10') che trovanoChiriac attento. Il match non decolla e si vive a fiammate, che dalla metà del primo tempo in poi sono solo azzurrostellate. Al 24', su schema da calcio d'angolo, Tagliavacche ci prova dal limite, ma un difensore biancazzurro salva sulla linea. Poco prima della mezz'ora si mette in proprio Deli, il quale supera tre avversari e con un mancino potente chiama Albertazzi alla risposta. Il primo tempo si chiude con un bolide di Cicerelli su punizione, sul quale il numero uno della Virtus, sostituto del titolare Casadei ex della sfida, è attento.

La ripresa comincia con la migliore occasione della Paganese, con un tiro-cross di Deli che attraversa tutto lo specchio della porta con Cicerelli e Iunco che non arrivano al tap-in. Poi il solito blackout che costa carissimo alla squadra di Grassadonia, che in un minuto prima rischia e poi va in svantaggio. Galdean colpisce il palo con un tiro dalla distanza, poi Alessandro realizza a porta vuota ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Il vantaggio pugliese arriva comunque dopo pochi secondi. Silvestri si disinteressa incredibilmente di una palla indirizzata ad Abate, che scarta il regalo e batte Chiriac sul primo palo. La reazione della Paganese sta tutta in un'opportunità avuta al quarto d'ora da Iunco, che di fronte ad Albertazzi, conclude male col portiere che blocca in due tempi. Al 26' Deli si rende protagonista di un'altra azione personale, con un tiro che dal cuore dell'area di rigore sorvola di poco la traversa. Alla mezz'ora, però, a complicare i piani di rimonta della Paganese è Alcibiade, appena rientrato dalla squalifica, che si becca il secondo cartellino giallo e viene espulso: non ci sarà contro il Matera. La Paganese prova a pareggiarla, ma eccezion fatta per le due punizioni di Cicerelli e Zerbo fuori misura non si segnalano occasioni. Anzi è la Virtus a trovare il 2-0 nel recupero, con la sgroppata di Pastore con la gentile collaborazione di Chiriac.

Danilo Sorrentino - © Paganesemania

La Virtus Francavilla regola la Paganese con un secco 2-0.

La Virtus Francavilla apre il girone di ritorno con una convincente vittoria casalinga ai danni della Paganese. Per questa sfida il tecnico Calabro deve rinunciare al portiere Casadei, rilevato da Albertazzi. In attacco confermata la coppia Alessandro-Abate, con Nzola ancora out e De Angelis che parte dalla panchina. Sulla sponda campana parecchie le defezioni per mister Grassadonia. Oltre allo squalficato Reginaldo, infatti, risultano indisponibili anche gli acciaccati Di Cuonzo e Mansi. Tra i pali assente Marrucco (distrorsione al ginocchio); al suo posto Chirac. Avvio di contesa favorevole ai campani, pericolosi al 24' con una conclusione di Tagliavacche dalla media distanza, su azione susseguente a corner. Al 27' Deli salta un paio di uomini e lascia partire un sinistro in diagonale che impegna severamente Albertazzi. La prima frazione si chiude con una botta su punizione di Cicerelli che trova Albertazzi pronto alla respinta. La ripresa si apre con un doppio cambio operato da Calabro: fuori Triarico e Finazzi dentro rispettivamente Pino e De Angelis. La probabile strigliata del trainer dei padroni di casa sembra sortire i giusti effetti. Al 54', infatti, Galdean centra un palo clamoroso con un gran tiro da fuori area. Un minuto dopo la Virtus sblocca il punteggio con Abate, il quale trafigge Chirac approfittando di una dormita della retroguardia campana. La Paganese prova a reagire ed al 59' Iunco sciupa una buona occasione da distanza ravvicinata. Al 71' ci prova invece Deli, che spedisce il pallone alto sulla traversa non di molto. Al 76' i paganesi restano in dieci: Alcibiade rimedia il secondo giallo e prende la via degli spogliatoi in anticipo. All' 87' il neo-entrato Zerbo per poco non trova il pareggio con un bel calcio di punizione che sfiora il palo della porta difesa da Albertazzi. Due minuti dopo, però, Abate divora il colpo del ko, spedendo fuori a porta praticamente spalancata. Il duo a zero giunge comunque in pieno recupero grazie a Pastore, bravo a finalizzare un veloce contropiede.

da www.blunote.it

2-0 per il Francavilla: Abate e Pastore abbattono la Paganese.





VIRTUS FRANCAVILLA-PAGANESE 2-0 RETI: 9’st Abate, 47’st Pastore

VIRTUS FRANCAVILLA: Albertazzi; Idda, Faisca, Abruzzese; Triarico (1’st De Angelis), Prezioso (36’st Biason), Galdean, Finazzi (1’st Pino), Pastore; Alessandro, Abate. A disp.: Costa, De Toma, Vetrugno, Gallù, Albertini, Salatino, Turi. Allenatore: Calabro

PAGANESE: Chiriac; Alcidiade, Camilleri, Silvestri; Longo (16’st Maiorano), Tagliavacche (16’st Zerbo), Pestrin, Deli, Della Corte; Cicerelli, Iunco. A disp.: Coppola, Herrera, Parlati, Caruso, Stoia, Picone, Mauri. Allenatore: Grassadonia

ARBITRO: Daniele Viotti di Tivoli (Di Giacinto di Teramo – Teodori di Fermo)

NOTE: Pomeriggio soleggiato, temperatura 12°. Ammoniti: Prezioso, Albertazzi, De Angelis, Biason (VF), Alcibiade, Iunco (P). Espulsi: Alcibiade (P) al 30’st per somma di ammonizioni. Recupero: 0’pt, 4’st.

La Virtus Francavilla trova tre punti sotto l’albero di Natale e chiude un 2016 da urlo. I biancazzurri diCalabro, nella prima giornata di ritorno, superano 2-0 la Paganese di Grassadonia e restano proiettati nelle zone altissime della graduatoria del girone C, al quinto posto con 32 punti. Numeri impressionanti.

La partita. Il primo squillo è di marca biancazzurra al 5’. La rimessa laterale di Triarico diventa assist invitante per Alessandro che scaraventa verso la porta, Chiriac si rifugia in angolo. Appena 60 secondi e Preziososemina il panico in area di rigore salernitana saltando due avversari, il cross basso viene però allontanato dalla difesa ospite. Ancora Prezioso, al 10’, impegna Chiriac alla deviazione in corner. Al 21’ l’estremo difensore campano si regala un brivido tardando a liberarsi del pallone, Abate lo pressa deviandone il rinvio che si spegne, però, sul fondo. Al 24’ Tagliavacche si coordina bene sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la sua esecuzione al volo viene murata dalla difesa di casa. Al 28’ Deli supera due avversari in dribbling ed esplode il mancino, superbo Albertazzi nella respinta. Al minuto 35, spunto di Alessandro che si accentra da sinistra e spara dal limite, sfera sul fondo; 40’, Cicerelli ci prova su punizione, attento Albertazzi.

In avvio di ripresa la Paganese spaventa subito i locali. Deli, con caparbietà, sfonda sulla sinistra, andando via a Prezioso e Galdean, pallone basso in mezzo su cui nessuno riesce ad intervenire. All’ottavo perla diGaldean il quale, dal limite, disegna un destro a giro che va a stamparsi sul palo. Inutile il tap in diAlessandro, pescato in fuorigioco. Valida, invece, l’esecuzione di Abate un minuto più tardi. Silvestri lascia passare un pallone mortifero, l’attaccante biancazzurro lo controlla e fredda Chiriac sul primo palo per l’1-0. A cavallo del quarto d’ora occasionissima per il pari della formazione di Grassadonia: Iunco si presenta a tu per tu con Albertazzi e calcia a colpo sicuro, capolavoro del portierino scuola Bologna che neutralizza.

Al 25’, spettacolare scambio tra Iunco e Deli con il numero 10 salernitano che ci prova da fuori mancando di poco il bersaglio grosso. Ospiti in dieci per gli ultimi 15 minuti: fuori Alcibiade per doppia ammonizione. Al 34’ punizione di Cicerelli, alta. Nel finale, sempre da calcio piazzato, è Zerbo a cercare il gol, buona esecuzione ma traiettoria che si spegne sul fondo. All’87’ ha dell’incredibile la rete fallita da Abate: De Angelis parte in posizione regolare ed appoggia al centro dove l’attaccante siciliano, da zero metri, manca clamorosamente il raddoppio. In pieno recupero, ripartenza virtussina con Alessandro che lancia nello spazioPastore, il cursore mancino si invola verso la porta e con un diagonale mancino supera il non impeccabile Chiriac. Gioco, partita, incontro: la Virtus Francavilla può continuare a volare.

da www.salentosport.net


Francavilla-Paganese 2-0: senza Reginaldo mancano i gol.

Turno infrasettimanale amaro per la Paganese. La formazone di Grassadonia viene sconfitta 2-0 dalla Virtius Francavilla che si scatena nel secondo tempo, dopo una buona prima frazione di gioco dei campani, ma pesa l’assenza di Reginaldo negli azzurrostellati costretti adesso a adornare sul mercato per sostituire il loro bomber infortunato. Le occasioni migliori sono di Tagliavacche e Cicerelli, ma il secondo tempo vede gli uomini di Calabro scatenarsi e con l’inserimento di Pino e De Angelis la squadra cambia volto. Dopo pochi minuti Galdean colpisce un palo, ma al 10’ Abate approfitta di una dormita clamorosa della difesa, si avventa su un pallone lasciato a metà strada e fulmina Chiriac per l’1-0. La Paganese reagisce con Iunco, ma l’attaccante trova sulla sua strada Albertazzi che mette in corner. Degli ci prova dalla distanza, poi per la Paganese finiscono i sogni di rimonta, perché Alcibiade viene espulso per doppia ammonizione e lascia in dieci i suoi compagni. A un minuto dalla fine, su assist di De Angelis, Abate fallisce clamorosamente la sua personale doppietta (a Siracusa tre giorni fa gli era riuscita), ma a tempo scaduto Pastore in contropiede segna la rete del 2-0 che lancia la Virtus Francavilla che si attesta da sola alle spalle del groppone di testa.

da www.resport24.it

Dirty soccer: torna lo spettro del -1.

Ritorna lo spettro del punto di penalizzazione per la Paganese. Nella giornata di oggi, la Corte Federale d'Appellodella Figc, riunita a Sezioni Unite, ha accolto il ricorso della Procura Federale e ha rinviato al primo grado il processo sportivo relativo all'ultimo filone di Dirty Soccer: tornano alla sbarra 32 dirigenti e 15 società, tra cui il club azzurrostellato.
Ad ottobre, il Tribunale Federale Nazionale - Sezione Disciplinare aveva dichiarato irricevibile il deferimento nei confronti della Paganese e dell'ex dg Cosimo D'Eboli, nonchè di tutti gli altri deferiti, a causa di un'eccezione di improcedibilità. In pratica, il deferimento era stato presentato oltre i termini di prescrizione. Oggi la Corte Federale d'Appello ha annullato tutto, rinviando quindi al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare per il relativo esame di merito.
Già nella fase di dibattimento, la Procura Federale aveva chiesto 4 anni di inibizione e 60mila euro di ammenda perCosimo D'Eboli e un punto di penalizzazione da scontarsi nella corrente stagione sportiva per la Paganese. La gara che ha portato al coinvolgimento della Paganese, deferita per responsabilità oggettiva, e di D'Eboli è Martina-Paganese del dicembre 2014, persa 2-0 dagli azzurrostellati.

Danilo Sorrentino - © Paganesemania

A Francavilla che Paganese sarà senza Reginaldo?

Come sarà la Paganese senza Reginaldo? Domani lo scopriremo. Senza il suo bomber principe (sette gol per il brasiliano), senza il suo uomo migliore per rendimento e per finalizzazione, la Paganese si presenta al giro di boa di questo campionato. Contro la Virtus Francavilla sarà una gara delicata, in primis perchè gli azzurrostellati sono chiamati a dare continuità al successo di sabato contro la Reggina. Questo effettivamente è mancato alla squadra diGrassadonia, come evidenziato stamani in conferenza stampa dal suo secondo Fusco. E poi la gara in terra pugliese dovrà dimostrare se la Paganese è guarita da questo mal di trasferta. Dopo le due vittorie con Catanzaroe Messina, infatti, gli azzurrostellati hanno raccolto solo sconfitte, oltre allo striminzito pareggio di Vibo Valentia.
Contro la Virtus Francavilla, forse la più bella rivelazione di questa prima parte di campionato, mancherà il portiereVincenzo Marruocco. Il numero uno della Paganese si è procurato un trauma distorsivo al ginocchio destro nel corso dei primi minuti di gara contro la Reggina. Per lui terapie e lavoro personalizzato, con il 2016 che può definirsi terminato. Ancora out il difensore Dicuonzo, mentre il quarto indisponibile è Mansi, assente per febbre. RientraAlcibiade dalla squalifica, con Grassadonia che in primis deve sciogliere il dubbio del modulo. Visto che ritorna a disposizione l'ex Lecce si potrebbe optare nuovamente per la difesa a tre, con Longo che in questo caso sarebbe sacrificato. In caso, invece, di continuità sul 4-3-3, a sedersi in panchina sarebbe Silvestri. In avanti confermatoIunco dall'inizio, con Cicerelli (o Deli a seconda del modulo) e Herrera a suo supporto. Dopo la buona prova con laReggina dovrebbe strappare la maglia da titolare ancora Tagliavacche, favorito su Maiorano. Convocato anche il giovane attaccante Stoia.

PAGANESE (4-3-3): 22 Chiriac; 15 Longo, 13 Alcibiade, 30 Camilleri, 3 Della Corte; 24 Tagliavacche, 5 Pestrin, 10 Deli; 11 Cicerelli, 9 Iunco, 14 Herrera. A disp.: 12 Coppola, 4 Silvestri, 7 Zerbo, 18 Parlati, 19 Caruso, 20 Stoia, 23 Picone, 27 Maiorano, 28 Mauri. All.: Grassadonia
Squalificato: Reginaldo (2)
Indisponibili: Dicuonzo, Mansi, Marruocco
Ballottaggi: Longo 60%-Silvestri 40% (con quest'ultimo 3-4-2-1); Tagliavacche 65%-Maiorano 35%

Danilo Sorrentino - © Paganesemania

Tegola per il Francavilla: non ci sarà Nzola.

La Virtus Francavilla è la più bella rivelazione del campionato di Lega Pro. Solo un anno e mezzo fa la formazione pugliese era in Eccellenza ed il doppio salto, con due campionati vinti con merito, non ha affatto scalfito la voglia di migliorarsi del club biancazzurro. In questo girone d'andata la Virtus, complice un mercato decisamente importante che ha portato alla corte di mister Antonio Calabro (altra bella scoperta, alla prima panchina fra i professionisti ed artefice del miracolo Francavilla) giocatori del calibro di Idda, Faisca, Abruzzese, Alessandro, Abate e De Angelis. Solo per citare l'ossatura dell'undici base, impreziosito da tanti altri calciatori che hanno sorpreso tutto e tutti. Uno di questi è il franco-angolano M’Bala Nzola, classe ’96, alla prima esperienza in Italia. Su di lui, autore di sei reti, avrebbero messo gli occhi anche società di categoria superiore, come il Verona e il Pescara. Il diesseTrinchera però ha detto che non si muoverà a gennaio. La buona notizia per la Paganese è che il 20enne attaccante transalpino non ci sarà domani, a causa di un infortunio che lo ha condizionato nelle ultime settimane. Al suo posto, però, ci sarà Giovanni Abate, autore della tripletta che nell'ultimo turno del girone d'andata ha annichilito il Siracusa. Un successo che ha permesso ai pugliesi di issarsi sino al quinto posto, in coabitazione colCosenza, partito con tutt'altre ambizioni di classifica. 29 punti al giro di boa rappresentano più di mezza salvezza già in tasca per Galdean e soci che non vogliono affatto fermarsi.
Per il match di domani Calabro ha un solo dubbio a centrocampo. Triarico, ex del match insieme al portiereCasadei, è favorito su Albertini, il quale segnò all'andata il gol dell'1-1 a pochi minuti dal termine, imponendo il pari al Marcello Torre. Per il resto confermato l'undici base, con Pastore terzino sinistro.

VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2): 28 Casadei; 5 Idda, 14 Faisca, 21 Abruzzese; 20 Triarico, 19 Prezioso, 10 Galdean, 23 Alessandro, 4 Pastore; 27 Abate, 11 De Angelis. A disp.: 1 Albertazzi, 22 Costa, 2 De Toma, 3 Vetrugno, 6 Gallù, 8 Biason, 13 Pino, 16 Albertini, 17 Salatino, 18 Turi, 25 Finazzi. All.: Calabro

Alfonso Esposito - © Paganesemania

21.12.16

Qui Francavilla: per l'ultima partita in casa il Presidente fa un regalo ai tifosi.


Si chiuderà giovedi pomeriggio con la sfida con la Paganese, prima giornata di ritorno, un 2016 perfetto per laVirtus Francavilla che, dopo aver raggiunto a maggio la storica promozione in Lega Pro, si sta ben comportando nel campionato di terza serie. La Virtus ha chiuso, infatti, il girone d'andata al quinto posto a braccetto colCosenza, inanellando 8 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte. Quella in programma giovedì sarà la seconda consecutiva tra le mura amiche per la Virtus Francavilla che nell'ultima partita ha battuto il Siracusa per 3-1 grazie alla tripletta del 35enne Giovanni Abate, ex Brescia e Trapani. E proprio per quella che sarà l’ultima partita in casa del 2016 il presidente Antonio Magrì fa un regalo ai tifosi scontando di 3 euro il costo del biglietto d’ingresso allo stadio, e di 2 euro per quello Ridotto.

Mister Calabro ha fatto riposare Nzola e De Angelis, acciaccati per riaverli al pieno dell'efficienza contro gli azzurrostellati. Con il primo, talentino classe '96, che fa gola al molte squadre in cadetteria (Hellas Verona eCittadella) oltre ad essere seguito dal Pescara in A. Primi approcci positivi proprio in vista dell'imminente sessione invernale di calciomercato che potrebbe portare l'attaccante lontano dalla terra pugliese.

Nella gara d'andata, terminata col punteggio di uno a uno, la Virtus si schierò con un 3-5-2 col tandem d'attaccoAbate e De Angelis. Il modulo dovrebbe essere sempre lo stesso, con l'ex Casadei a difendere i pali, difesa a 3 conIdda, Faisca ed Abruzzese, centrocampo a 5 con Albertini e Pastore sulle fasce, Biason, Galdean edAlessandro a completare il reparto. Da valutare se De Angelis riuscirà a far coppia con Abate.

Al "Giovanni Paolo II" la Virtus Francavilla ha ottenuto 6 vittorie, 1 pareggio (col Monopoli 0-0) e 2 sconfitte con il Matera (4-1) e con il Foggia (1-0). Uno score positivo fatto di prestazioni convincenti che rendono bene l'idea per gli azzurrostellati sul come affrontare la sfida in terra pugliese.

Alfonso Esposito - © Paganesemania

Termina il 2016 di Reginaldo: sono due i turni di squalifica che il Giudice Sportivo gli ha assegnato.

Termina in anticipo il 2016 per Reginaldo che nella giornata odierna, come era preventivabile, è stato fermato per due turni dal Giudice Sportivo dopo l'ingenua espulsione rimediata nei minuti finali della sfida con la Reggina "per atto di violenza per un avversario a gioco fermo". Grassadonia così dovrà far a meno del miglior realizzatore della sua squadra nelle sfide in programma giovedi in Puglia con il Virtus Francavilla e del 29 con il Matera.

© Paganesemania

20.12.16

Marruocco in dubbio per la trasferta di Francavilla.

La Paganese s’appresta ad iniziare il girone di ritorno con la trasferta a Francavilla Fontana. In terra brindisina, la compagine azzurrostellata cerca punti importanti per proseguire la sua tappa di avvicinamento alle zone nobili della classifica ed in attesa del mercato di riparazione che è iniziato con la risoluzione contrattuale dell’attaccante, ex Frattese, Marzio Celiento che si è accasato alla Cavese di Longo. Ieri la squadra si è ritrovata a Siano per preparare la gara contro i pugliesi prevista per giovedì alle 14,30. Lo staff sanitario ha valutato le condizioni del portiere Vincenzo Marruocco, uscito dopo 15’ contro gli amaranto: la diagnosi è di trauma contusivo distorsivo al ginocchio destro. Il difensore Stefano Dicuonzo ha svolto parte del lavoro con il gruppo e poi un programma specifico con il professor Giovani.

da www.resportweb.it

19.12.16

Contro la Virtus Francavilla Deli ritorna titolare?

Il successo di misura ai danni della Reggina chiude di fatto il girone d’andata della Paganese, attesa ora dalle ultime due fatiche dell’anno solare. Nemmeno il tempo infatti di godersi la vittoria sui calabresi, non senza le solite paure e sofferenze finali, che gli uomini di Grassadonia sono già tornati in campo ieri mattina al Torre per preparare la trasferta di giovedì pomeriggio contro la Virtus Francavilla. Seduta di scarico per i calciatori utilizzati contro la Reggina e lavoro più intenso per il resto della rosa, sotto lo sguardo vigile del preparatore atletico Stefano Giovani. La vittoria con la compagine di Zeman ha restituito fiducia all’ambiente e autostima al gruppo, che aveva siglato una sorta di patto d’onore con il tecnico per provare ad alzare l’asticella degli obiettivi stagionali dopo un girone soddisfacente sul piano del gioco ma avaro di punti per errori marchiani e di tenuta mentale. L’assetto tattico poi confezionato da Grassadonia ha giovato non poco all’equilibrio della squadra. Con la squalifica in arrivo a Reginaldo, bisognerà però subito cambiare qualcosa contro la Virtus Francavilla: il peso dell’attacco poggerà sulle spalle di Iunco nella sfida in terra pugliese di giovedì. La punta brindisina sta ritrovando ritmo e minutaggio e potrebbe essere supportato dal tridente alle sue spalle, qualora Grassadonia decida di dare nuovamente fiducia dal primo minuto a Deli.

da www.resportweb.it

18.12.16

Paganese-Reggina 2-1: azzurrostellati dai due volti, quasi come una sfinge.

incursione-di-cicerelliNella foto, un’incursione di Cicerelli in area di rigore calabrese

Di Nino Ruggiero

Servivano i tre punti, e sono arrivati. Potremmo chiuderla qui, in poche parole, ma qualcosa sulla partita va detto. Paganese dai due volti, quasi come una sfinge. Contraddizioni quante ne vuoi, tanto che non si riesce a capire quale sia il vero volto della squadra, quello definitivo una volta per sempre.
Prima cosa da mettere in chiaro: sono poche le squadre del girone che possono vantare in attacco individualità affermate e consolidate, come Reginaldo e Iunco, e individualità emergenti, come Cicerelli. Contro la Reggina, la Paganese, dopo inenarrabili peripezie e sofferenze, riesce a schierarli tutti e tre insieme; allora è musica per le orecchie di tutti coloro che amano il calcio, fino al momento in cui la condizione fisica di Iunco regge.

Una prima parte di gara che scorre in un amen: giocate di prima, scambi funambolici, difesa ospite in affanno. Due gol all’attivo, ma potevano e dovevano essere più copiosi. Una bella Paganese: quadrata, armonica, diligente, persino irriverente in alcune giocate di alta classe che evocano categorie superiori. Una squadra anche pratica con una difesa finalmente all’altezza del rendimento complessivo della squadra. Abbiamo allora quadrato il cerchio? Macchè! Basta un imbambolamento collettivo, con relativo gol incassato, perché si ritorni all’antico. Ritorna l’atavica paura di non farcela; le gambe sembrano molli, ma non lo sono; gli avversari – quasi graziati da una condotta di gara suicida da parte degli azzurro-stellati – sembrano lupi affamati alla ricerca della preda da sbranare.

Finisce per fortuna con la vittoria, sofferta e anche meritata; forse questo basta e avanza per il discorso che da sempre ci attanaglia: quello della salvezza. Per altri traguardi, bisogna riconoscere che non siamo attrezzati. La fantasia ha il suo sfogo e può sbizzarrirsi srotolando i numeri di alta scuola sciorinati a più riprese nella prima parte della gara. Ma può bastare?

Resta la visione delle due facce; quella bella e autorevole del primo tempo; quella arrancante e indecifrabile della ripresa. Primo tempo: troppo bello per essere vero. Ripresa: troppo brutta perché possa essere accettata. Allora, come la mettiamo?

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com

Mamma mia, e che ce vo'!

Mamma mia e che ce vo’!

Quanto dobbiamo patire, per portare a casa una vittoria? Per giunta, contro un avversario che è sembrato, dall’inizio, remissivo e incapace di opporre una seria e insidiosa resistenza? Voglio ben sperare che i nostri calciatori sapessero il fatto loro, nell’ultima mezz’ora di gioco; che fossero sereni e avessero la situazione sotto controllo. Noi, in tribuna, a un certo punto, abbiamo temuto il peggio. Sembrava, verso la fine della partita, che da un momento all’altro si potesse materializzare l’ennesima beffa di questo campionato. Quanto siamo bravi a rinvigorire gli avversari, a farli credere in loro stessi, a dargli quella fiducia che da soli sono incapaci di trovare! La Reggina aveva perso la partita già dopo mezz’ora e invece… Invece i nostri eroi, hanno ben pensato di farci alzare tutti dagli scomodi sediolini della tribuna, ci hanno fatto accalcare a ridosso della ringhiera, in cerca di un contatto fisico e uditivo con loro, quasi a sorreggerli, in quel finale di gara… incandescente! Macchè incandescente?! Quasi riuscivo a leggere le espressioni dei calciatori della Reggina, i primi a meravigliarsi del caos creatosi nella nostra squadra. Da qualcuno ho anche sentito dire: “Ma perché si preoccupano tanto, questi qui? Noi siamo così pacifici, così innocui. E chi ci pensa a battagliare per raggiungere il pareggio?! Con ‘sto freddo poi…”.

Ecco, neanche il freddo sentivo più, ad un certo punto. Sentivo un gelido brivido correre lungo la schiena ma non era più quel terribile vento che ha massacrato la mia cuzzetta per due ore. No, era il brivido della paura. Come ho detto a qualche amico, stamattina, era il brivido di chi teme di passare “Nu mal Natal”. Ho visto scene di pura isteria collettiva; gente che sbraitava e inveiva, animalescamente, contro i nostri calciatori. Più il tempo passava e più la pressione arteriosa saliva. Più sbagliavamo e più il battito cardiaco accelerava. Il povero Della Corte, reo di essere quello più a portata di voce, è stato il più bersagliato e non certo per colpa sua soltanto. Ho visto “’o luong” andare avanti e dietro, disperato, come chi sente il terreno scivolargli via dai piedi. Gli ho sentito fare l’appello di tutti i calciatori, dal primo all’ultimo, compresa la panchina, con il massaggiatore e i raccattapalle, a bordo campo. Non sapeva più con chi prendersela. Anche se le sue amorevoli dediche erano per lo più rivolte a Herrera.

Qualcuno mi ha riferito che la mia faccia fosse di un bianco latte. Avevo lo sguardo atterrito di un bambino di 10 anni che si trova da solo a casa, dimenticato dai genitori, in una notte di pioggia, con la corrente staccata, i rumori degli infissi che sbattono violentemente e i riflessi delle luci della strade che, con la complicità delle tende, proiettano orrendi mostri alle pareti. Il bambino si chiude nell’armadio o si rifugia sotto il letto, in attesa che arrivi un grande a salvarlo. Poi il piccolo, vinto dalla paura e dalla tensione, riesce magicamente ad addormentarsi. Il risveglio è sereno; la tempesta della notte ha lasciato il posto a una bellissima giornata di sole; i mostri sono andati via; il bambino può uscire dal nascondiglio. Quella terribile esperienza l’ha reso più forte, più maturo, più consapevole di sé. Scusate, mi sono fatto prendere la mano…

Prendiamoci, dunque, questi tre punti che fanno morale e classifica. Ci aspettano due partite e poi una lunga pausa invernale, nel corso della quale, dobbiamo necessariamente correre ai ripari, perché cose da fare ce ne sono. La squadra va puntellata con calciatori di carattere, di personalità, magari anche qualcuno un tantino più scarso di quelli che abbiamo ma che sappia fare e pensare le cose giuste, al momento giusto. Abbiamo fatto 22 punti in un girone, malgrado i tanti problemi, i tanti harakiri. Questi punti sono una discreta base di partenza. A inizio campionato, avevo pronosticato 50/55 punti finali e visto tutti quelli che abbiamo buttato via fin qui, ce la possiamo ancora fare. Però ragazzi, fare punti è importante ma farli restando in buona salute, sarebbe ottimale!

Alberto Maria Cesarano
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La Paganese vista da... Nocera! - Tre punti, ma che sofferenza.

Nel gelo del Torre, in tutti i sensi e ci siamo capiti, la Paganese assolve al compito inderogabile che s'era assunto alla vigilia e batte la Reggina dopo 34 anni. Una vittoria non tanto importante per la storia ma per il presente. Tre punti che hanno riscaldato e fatto arrabbiare, ormai è consuetudine, la tifoseria azzurra che ha visto alternarsi nel proprio umore varie fasi come l'altalena su cui è salita in questo girone d'andata la formazione dellaPaganese. Primo tempo che inizia nel migliore dei modi. Il gol in avvio del difensore-bomber Camilleri, già tre reti dopo quelle con Juve Stabia e Foggia, mette la gara sui giusti binari con il tridente delle meraviglie, con Iunco, dall'inizio che tra leziosismi forse di troppo riscalda il pubblico e da un'autorete arriva anche il raddoppio. Nel secondo tempo, dove calano le tenebre sul Torre, l'imbambolata solita difensiva rianima una Reggina, tra le squadre meno brillanti viste a Pagani e di poca levatura, che cinge d'assedio negli ultimi venti minuti gli azzurri che seppur in ansia, più per le occasioni dei calabresi, portano a casa i tre punti. Ancora una volta però non si può gioire a pieni polmoni perchè nel finale Reginaldo, malmenato daGianola al quale non viene sventolato neanche il giallo, reagisce scalciando il suo avversario e si becca un rosso che gli farà saltare le gare di Francavilla e con il Matera.

La partita di ieri è la cartolina del girone d'andata di questa Paganese, che ha alternato giocate sfavillanti con incredibile amnesie personali che hanno penalizzato la scalata verso i primi dieci posti della classifica. E' una Paganese da sufficienza piena, quella vista all'opera al giro di boa, consapevoli delle difficoltà iniziali che hanno pregiudicato l'avvio di stagione. Al netto di questo alibi inconfutabile però la squadra ha palesato carenze caratteriali che hanno minato la solidità di tutti i reparti. Qualche pezzo grosso è venuto meno, qualche giovane ha preteso più di quanto valeva, ma dopo le prossime due gare di fine anno la pausa di gennaio servirà alla società per tirare le somme e fare i giusti accorgimenti per far volare verso i play-off Pestrin e compagni. La Paganese chiude a quota 22 punti in dodicesima posizione, nella zona cuscinetto della calssifica, con 6 vittorie4 pareggi 9 sconfitte, con 22 gol fatti 23 subiti, a cinque lunghezze dalla zona play-out e a tre dal decimo posto che garantirà l'accesso ai play-off.

Nel frattempo, orfani del capocannoniere azzurro, gli azzurri nella gara prenatalizia si recherà aFrancavilla, contro la vera rivelazione del torneo, per cercare di ritrovare punti in trasferta contro una squadra che veleggia alle spalle delle grandi e proviene dalla possente vittoria sulSiracusa per 3-1. Ci vorra una Paganese senza sbavature che dovrà chiedere a Iunco di caricarsi il peso dell'attacco sulle spalle sperando di cominciare ad incidere in modo definitivo dopo tanta attesa. 

Peppe Nocera
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17.12.16

Paganese-Reggina 2-1: il Pagellone di PaganeseMania.

Reginaldo che ingenuità, Iunco serve la continuità

MARRUOCCO sv - Dopo quattro partite in panchina rientra dall'inzio, ma nell'unica occasione in cui viene chiamato in causa, si fa male dopo aver tentato una delle sue classiche rincorse all'attaccante avversario. Stavolta si procura un problemino al ginocchio che andrà valutato.

LONGO 6 - Prova onesta tutto sommato per il terzino scuola Inter che non soffre mai le incursioni di Porcino e si fa apprezzare per la sua notevole progressione palla al piede. In qualche occasione si attarda a mantenere alta la linea difensiva, costringendo il mister a richiamarlo in più di una circostanza. Da rivedere però l'atteggiamento sul gol del 2-1 per i calabresi.

CAMILLERI 6 - Pronti, via e il numero 30 azzurrostellato sigla il più classico del gol degli ex, sfruttando la piena libertà concessagli dalla difesa amaranto e dall'uscita a vuoto di Sala. Gioca un ottimo primo tempo giganteggiando in lungo e largo. Nel secondo, dopo uno splendido intervento a protezione della propria area di rigore, cala notevolmente la sua prestazione, insicuro in alcune situazioni in cui non sa se uscire sul portatore di palla o se indietreggiare. 

SILVESTRI 6,5 - Alla lunga si dimostra il migliore del pacchetto arretrato, non rischia quasi più palla a piede, spazza quando necessario e non fa vedere un pallone a Coralli. Mezzi tecnici e personalità da vendere per il difensore tanto criticato ad inizio campionato

DELLA CORTE 6 - Non soffre mai nè Carpentieri nè Lancia, ma a volte si rende protagonista di svarioni difensivi che potrebbero creare grattacapi alla difesa azzurrostellata tuttavia è bravo a rimediare all'istante. Ha un passo notevole su quella fascia sinistra che gli permette di far salire la squadra in più di un'occasione. E' in netta crescita rispetto alle prime uscite stagionali, anche se sul gol di Possenti, è lui a perdersi Coralli

HERRERA 6 - Lo si vede a sprazzi, purtroppo fa parte di quella schiera di trequartisti che andrebbe schierata a sinistra per fare la differenza. In questo momento Cicerelli è il giocatore maggiormente indicato per giocare in quel ruolo e quindi il panamense deve sacrificarsi a destra. Gioca una partita intelligente, attento in fase di copertura e ordinato in fase di impostazione.

PESTRIN 6 - E' il metronomo della Paganese e da lui ci si aspetterebbe sempre un numero minore di passaggi sbagliati, oggi è poco incisivo quando è chiamato in più di un'occasione nell'ultimo passaggio. Propizia l'autogol che ci porta sul 2-0. Quando sembrano incombere i fantasmi delle scorse partite, si carica la squadra sulle spalle e contribuisce alla vittoria finale.

TAGLIAVACCHE 6,5 - Questa posizione di centrocampista centrale in un 4-4-2 sembra giovargli. Riesce con più facilità nel compito di liberare Pestrin dalla marcatura avversaria e fornirgli i palloni più semplici possibili. Davanti alla difesa è uno schermo che lascia passare pochi palloni.

CICERELLI 6,5 - Finalmente riproposto sull'out di sinistra, è l'anima della Paganese, con la palla tra i piedi riesce sempre a creare qualcosa di pericoloso e a saltare l'uomo. L'unica pecca è che arriva troppo scoordinato al tiro. Importantissimo in fase di ripiegamento quando riesce a scippare palloni determinanti dai piedi dei giocatori avversari.

IUNCO 5,5 - Sembra quasi che voglia dimostrare che è il giocatore della Paganese con il bagaglio tecnico più elevato. Questo, dopo le prime partite, pare che i tifosi l'abbiano capito. Ora deve migliorare la forma fisica per essere determinante nell'ultimo passaggio e se possibile in zona gol.

REGINALDO 6 - Aveva condotto una partita da 7 in pagella o anche qualcosa in più ma la sciocchezza nel finale rovina tutto, probabilmente lo rivedremo nel 2017. Fa salire la squadra con sponde di petto, ruba diversi palloni e macina una quantità innumerevole di chilometri. Segna un grandissimo gol, ahimè, in fuorigioco. Si divora un gol clamoroso sul 2-0. Ma questo è un grande giocatore per questa categoria. Mancherà tantissimo alla Paganese durante la squalifica.

Dal 17' CHIRIAC 6 - Non è mai impegnato dagli attaccanti della Reggina. Da rivedere in un paio di situazioni dove rimane troppo tra i pali. Ottimo rinvio e discreta personalità gli stanno facendo conquistare la fiducia di mister e tifosi.

Dal 72' DELI 6 - Entra con la giusta voglia in partita, dove orchestra un paio di contropiedi che la squadra non sfrutta al meglio. Oggi l'ex dg D'Eboli non ha potuto apprezzare in pieno le sue qualità.

Dal 77' PICONE sv

GRASSADONIA 6 -  A sorpresa vara il 4-4-2, modulo che ha adottato nei primi anni da allenatore. E' un assetto tattico diverso rispetto al tradizionale 4-4-2, cerca molto la giocata palla a terra e la sua mano si vede. Il cambio forzato del portiere l'ha condizionato nelle scelte, anche se avrebbe dovuto affidarsi prima a Deli al posto di Iunco vista la maggiore verve in quella zona del campo da parte della Reggina.

Alfonso Esposito
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