31.1.16

La Paganese vista da...Nocera!

Che Paganese! Che vittoria! Che goduria quando si vince così in trasferta! Queste le prime impressioni dopo aver visto sbancare il Degli Ulivi di Andria, campo e tifoseria tosta, che non hanno impressionato la formazione azzurrostellata che cinica, spietata e famelica, ha fatto prima sfogare la sua preda, respingendola con gli artigli di un superlativo Marruocco, poi la sedotta ed uccisa come una Mantide Religiosa fa con le sue prede.

Hurrà Paganese! Hurrà Caccavallo! Eravamo tutti dietro di lui a spingerlo, mentre i suoi avversari lo rincorrevano invano, guardando quanti metri mancavano all'area di rigore e poi con lo sguardo accompagnare in fondo al sacco il pallone, dopo il tocco del vellutato sinistro del bomber napoletano.
Che Gol! Che vittoria! La terza stagionale in trasferta, la seconda consecutiva, che con un colpo di reni ci fa rialzare dopo la caduta del mese orribile di dicembre, quando conquistammo un punto in quattro gare, figlio anche di una formazione falcidiata da infortuni a catene e squalifiche. 

Questa Paganese fa divertire come abbiamo scritto e detto più volte, perchè può vincere contro tutti quando è al completo, giocando sempre a viso aperto e sopratutto in trasferta con squadre che ti concedono spazi va a nozze con i suoi tenori del trio d'attacco. L'emblema tattico avviene quando al 33' del secondo tempo, si era sullo zero a zero ma in dieci uomini già da nove minuti per l'espulsione di Cicerelli, Grassadonia cambia Deli non per un centrocampista o un difensore ma con Vellaattaccante esterno. Lì dai un gran segnale alla squadra che continua nonostante giocasse a dieci a non snaturare la sua indole offensiva.

Ora a trenta ore dalla chiusura del mercato, spero che queste prestazioni e questi risultati positivi non influenzino la società nell'essere meno rigida nel seguire il suo piano di rafforzamento della rosa. Le insidie del campionato sono dietro l'angolo e Grassadonia, che sta facendo un gran lavoro facendo produrre alla squadra un gran calcio, merita quelle pedine per avere altre frecce al suo arco. Mentre al popolo paganese invio non una frecciata ma di più un missile che spero giunga a destinazione, ovvero colpisca i sentimenti e l'amor per la propria squadra del cuore che merita il sostegno di tutti. Domenica alle 14.00 senza se e senza ma, pranzate alle 13.00, TUTTI al TORRE per tarpare le ali alle vespe stabiesi.

Peppe Nocera per Paganesemania

Carcione: "Grande vittoria, potevamo avere una classifica diversa".

Una vittoria importantissima per la Paganese, che è riuscita a sbancare Andria grazie all'undicesima rete stagionale di Giuseppe Caccavallo. Ancora una volta innescato da Imperio Carcione, che sottolinea quanto sia stato sofferto il successo del Degli Ulivi. 

"Noi siamo consapevoli di potercela giocare su tutti i campi e contro tutte le avversarie. D'altra parte l'abbiamo dimostrato contro Casertana e Foggia, pareggiando in entrambi i casi e andando anche sul doppio vantaggio allo Zaccheria. Sapevamo che questa trasferta era difficile - le parole di Carcione - perchè l'Andria è una squadra organizzata, che non concede nulla. Noi siamo stati bravi a soffrire quando serviva e poi a trovare tre punti. In settimana abbiamo visto determinate cose, abbiamo dovuto cambiare perchè l'Andria ha giocato col trequartista, ma siamo riusciti a portare a casa il risultato". 

Un successo che permette alla Paganese di mettere un altro mattoncino per la salvezza. "A questa squadra mancano 4-5 punti, coi quali avremmo potuto avere una classifica diversa. Dopo un periodo negativo, siamo stati bravi a compattarci e credo che otto punti nelle ultime quattro partite sia un buon bottino. Viviamo alla giornata e pensiamo alla gara con la Juve Stabia. Non dobbiamo pensare a quello che abbiamo fatto ma a quello che dovremmo fare".

© Paganesemania

Top & Flop di Fidelis Andria-Paganese.

Al Degli Ulivi passa la Paganese che batte per 1-0 la Fidelis Andria grazie ad un gol nel finale di Caccavallo e raggiunge in classifica proprio i pugliesi. Partita povera di emozioni, ma dal buon contenuto tecnico: i padroni di casa gestiscono l'inerzia del match e fanno la partita ma i campani sono bravi a ripartire per tutta la durata dell'incontro. Nel primo tempo Grandolfo avrebbe subito una grande occasione ma la spreca malamente colpendo male di testa. La migliore occasione degli ospiti è in un tiro dalla distanza di Deli sul quale però Cilli si distende e salva. Nella ripresa D'Angelo utilizza subito i cambi e prova a dare la scossa con Kristo, ma non cambia nulla nemmeno quando i pugliesi si trovano in superiorità numerica per l'espulsione di Cicerelli, autore di due falli in appena 5 minuti. Nel finale Caccavallo con un preciso diagonale decide il match. Stoica prestazione dei campani, capaci di resistere in inferiorità numerica e poi vincere nel finale.

TOP

Cortellini (Fidelis Andria) Le poche occasioni della Fidelis Andria nascono tutte dai suoi piedi e dalla sua costante spinta sulla sinistra. Fa tutta la fascia e fa bene entrambe le fasi, sia quella difensiva che quella offensiva. Attento a coprire quando gli avversari attaccano e bravo a ripartire e a spingere con costanza. Nel primo tempo è imprendibile, tanto che serve una gran palla a Grandolfo prima e poi arriva addirittura alla conclusione. PENDOLINO

Caccavallo (Paganese) Buona partita anche dei centrocampisti e del portiere Marruocco ma è lui che decide la partita. Si sbatte per tutto il match, a tratti si eclissa ma poi con un gol a pochi minuti dalla fine porta tre punti pesantissimi in casa Paganese. Calciatore di categoria superiore, straordinariamente determinante. DECISIVO

FLOP

Grandolfo (Fidelis Andria) Avrebbe l'occasione per sbloccare la partita dopo appena pochi minuti ma fallisce. Non è assolutamente in buone condizioni fisiche, arriva sempre in ritardo, perde tutti i duelli fisici e non è brillante sotto porta. L'Andria, che non segna da 5 partite consecutive, avrebbe bisogno di un terminale offensivo importante, per ora Grandolfo sembra non bastare. STERILE

Cicerelli (Paganese) Pazzesca la sua espulsione, che rischia di complicare clamorosamente la partita dei campani, comunque bravi a imporsi successivamente. Due falli del genere in 5 minuti sono una clamorosa ingenuità che però poteva costare molto cara. INGENUO

Foto e testo da tuttolegapro.com

Grassadonia: "Fortunato ad allenare un gruppo di veri uomini. Ora umili e pedalare ancora".

Non può che essere soddisfatto Gianluca Grassadonia al termine della sfida del “Degli Ulivi”. Un autentico blitz in terra pugliese ottenuto in inferiorità numerica per l’ingenua espulsione di Cicerelli che ha costretto la Paganese a giocare in dieci nei venti minuti finali. 

Una gara condotta con diligenza tattica dagli azzurrostellati bravi a reggere nell’avvio convincente dell’Andria. “Ci aspettavamo di soffrire un attimino in avvio anche perché affrontavamo una buona ed organizzata squadra come l’Andria. Siamo stati bravi a contenere la loro sfuriata iniziale ma soprattutto a cambiare in corso modulo di gioco, l’avevamo preparata pensando di affrontare un 3-5-2. 

Una volta visto il loro 4-3-1-2, sono stati bravi i ragazzi a riorganizzarsi in breve tempo. Nel secondo tempo siamo stati più convincenti cercando di pungere in ripartenza ma soprattutto abbiamo dimostrato una grande compattezza dopo l’espulsione di Cicerelli. Sono fortunato di allenare un gruppo fatto di veri uomini, quelli esperti, oltre a giovani caparbi e desiderosi di mettersi in mostra”.

Tre punti importanti in chiave salvezza che proiettano gli azzurrostellati lontano dalla zona calda. “Abbiamo lottato su un terreno di gioco ostico per tutti centrando una vittoria pesante, un passo importante sulla lunga strada che porta alla salvezza. Abbiamo ancora ampi margini di miglioramento, ora comincia il difficile. Continuare a dimostrare di essere un gruppo compatto e maturo. Essere umili e pedalare”.

© Paganesemania

30.1.16

Che partita, ragazzi!


Nella foto, tratta da Sportube, il pallone dello 0 a 1 calciato da Caccavallo è già in fondo al sacco. Niente da fare per il portiere Cilli

di Nino Ruggiero

Che partita, ragazzi! Un primo tempo così così; due parate nei primi minuti di gioco che solo un portiere bravo come Marruocco può effettuare; poi un controllo sistematico e costante della partita; un crescendo rossiniano, una marcia incontenibile e allo stesso tempo prepotente verso la conquista di punti preziosi per la classifica. Il tutto, poi, in dieci uomini per una espulsione di Cicerelli, fra i più brillanti nel delicato ruolo che gli è stato ritagliato.

La Fidelis Andria, dopo un inizio sfavillante, durato solo una diecina di minuti, nella seconda parte della gara è come un pugile oramai suonato, che barcolla in attesa del kappaò definitivo. E allora, a pochissimi minuti dalla fine, ci pensa il solito indomabile Caccavallo, sempre più principe del gol a mettere l’undicesimo sigillo al suo splendido campionato; si infila in una specie di tunnel, circondato da due, tre avversari, ne esce fuori come d’incanto e sull’uscita del portiere, prodigiosamente, con il pallone che sembra attaccato al suo magico sinistro, insacca il pallone della vittoria.

La vittoria conseguita ad Andria deve essere vista come il trionfo di una concezione di gioco voluta e difesa da Grassadonia a spada tratta. Tanto di cappello ai valori individuali: alla regìa impeccabile di Carcione; al furore agonistico di Sirignano che ha ridato fiducia all’intero reparto difensivo; alla classe immensa di Deli che ha fatto vedere numeri di alta scuola; al sinistro magico di Caccavallo, ma è anche l’intera squadra, nel suo complesso, che cresce sempre di più – forse perchè basa le sue certezze su individualità di grande spessore – e mostra di aver assimilato il discorso tattico sapientemente tracciato dal suo giovane allenatore.

La vittoria di oggi ha le stimmate di una squadra che è sempre più squadra, nel senso etimologico della parola: calciatori che si ritrovano a occhi chiusi, che sembrano aver adottato il motto dei moschettieri “uno per tutti, tutti per uno”, che macinano chilometri, che non stanno mai un momento fermi, che sono preziosi anche nel gioco senza palla; proprio una banda di moschiglioni impazziti.
È vero che il campionato al giro di boa è sempre un altro campionato; ma avete fatto caso che in queste prime tre partite del girone di ritorno la squadra ha conquistato sette punti su nove?

Appuntamento a lunedì per un approfondimento con la rubrica “Così è, anche se non vi pare” su http://www.paganesegraffiti.wordpress.com

Nino Ruggiero 

Blitz ad Andria in dieci e nel segno di Caccavallo.


Paganese tutto cuore e carattere! Gli azzurrostellati sbancano anche il Degli Ulivi e trovano il secondo successo consecutivo. Decide ancora una volta - manco a dirlo - Giuseppe Caccavallo, a due minuti dalla fine. Tre punti di platino, anche perchè la Paganese ha giocato buona parte del secondo tempo in dieci uomini in virtù dell'espulsione di Cicerelli. La squadra di Grassadonia (che ha schierato i suoi con un inedito 4-2-3-1) è riuscita ad imbrigliare una formazione, quella andriese, all'asciutto da cinque partite e con la miglior difesa d'Italia. Perforata da una ripartenza micidiale di CaccavalloGara molto equilibrata, con un avvio interessante dell'Andria. Due grandi interventi di Marruocco - su Grandolfo e Cortellini - tengono a galla la Paganese, che nella parte finale del primo tempo ha le sue due occasioni in contropiede, con Deli che prima trova la grande risposta di Marruocco poi spara alto da buona posizione.

Ripresa che si apre sulla stessa falsariga del primo tempo. Equilibrio che potrebbe spezzare l'espulsione di Cicerelli, che rimedia due gialli in pochi minuti e lascia la Paganese in dieci. Ma la migliore occasione ce l'ha proprio la formazione ospite. Palla illuminante di Carcione perCaccavallo, che s'invola sulla destra, si accentra e col sinistro batte Cilli. Pallone in fondo al sacco, undicesimo gol stagionale per il bomber partenopeo e Paganese che sale a quota 25 in classifica.

Foto: Pagina Facebook Paganese Calcio 1926 srl

© Paganesemania 

Ancora Caccavallo gol! La Paganese espugna Andria. Espulso Cicerelli.

Nonostante l'inferiorità numerica causata dall'espulsione di Cicerelli per doppia ammonizione, la Paganese espugna il campo della Fidelis Andria grazie ad un gol in contropiede del solito Caccavallo, che con questa rete sale a 11 nella classifica dei cannonieri.

Buona la prova degli azzurrostellati (oggi in bianco) che hanno tenuto testa alla fame di gol dei padroni di casa, all'asciutto da quattro partite. Significative due parate di capitan Marruocco nel corso del primo tempo.

Adesso aspettiamo conferme dall'ostico derby contro la Juve Stabia.
Come si dice, non c'è due senza tre...

Nelle foto, tratte da Sportube il gol di Caccavallo e il balletto degli azzurrostellati dopo la rete.
Più sotto la classifica del girone in attesa delle partite di domani.



29.1.16

Squadra che vince non si cambia. Un solo dubbio per Grassadonia.

Squadra che vince non si cambia. E così, dopo il ritorno alla vittoria nella gara interna col Martina, la Paganese potrebbe riproporre anche al Degli Ulivi contro l'Andria lo stesso undici che ha battuto la formazione itriana domenica scorsa. Un dubbio comunque se lo porta dietro il tecnico Gianluca Grassadonia, che ad Andria ha giocato nella stagione 2004/2005. 

Un ballottaggio curioso, impensabile probabilmente fino a qualche settimana fa: quello fra Guerri e Palmiero. L'ex giocatore di Gubbio e Barletta sembrava titolare inamovibile, in virtù di prestazioni in crescendo coronate anche dai gol contro Lecce e Casertana. Invece le due giornate di squalifica rimediate per il rosso diretto nel match coi falchetti, ha rispolverato un Palmiero in crescita. Discreta la prova del giovane scuola Napoli a Foggia, superba - con tanto di prima rete fra i professionisti - anche quella di domenica contro il Martina. 

Un ballottaggio confermato dallo stesso Grassadonia, il quale a fatica dovrebbe rinunciare proprio a Palmiero, in virtù della maggiore esperienza di Guerri. E' l'unico dubbio del tecnico salernitano, che per 10/11 ha praticamente la formazione già fatta. Non c'è Mario Gurma, con l'attaccante albanese che potrebbe lasciare la Paganese. In settimana ha continuato a manifestare mal di pancia per le troppe panchine negli ultimi tempi e ha chiesto maggiore spazio. 

Out anche l'altro partente, Berardino, oltre agli infortunati Schiavino, Magri eParente, il quale è stato fermato da acciacchi fisici patiti in settimana. In difesa confermati Dozi, Sirignano,Bocchetti ed Esposito, con i due più esperti ad agire per vie centrali, Dozi ed Esposito sulle fasce, anche se è sempre adottabile la soluzione Dozi-Sirignano, con Bocchetti spostato a sinistra. Così come il 4-3-1-2 potrebbe diventare 4-3-3, con l'avanzamento di Cicerelli sulla linea degli attaccanti.

PAGANESE (4-3-1-2): Marruocco; Dozi, Sirignano, Bocchetti, Esposito; Guerri, Carcione, Cicerelli; Deli; Caccavallo, Cunzi. A disp.: Borsellini, Acampora, Penna, Cassata, Della Corte, Grillo, Palmiero, Tommasone, Vella. All.: Grassadonia
© Paganesemania

Filippo Penna: un nuovo giovane difensore alla corte di Grassadonia.

Arriva un altro giovane alla corte di Gianluca Grassadonia. Questa mattina la Paganese ha ufficializzato l'arrivo, a titolo temporaneo dal Lanciano, del difensore Filippo Penna, classe '95. Penna, difensore centrale, è cresciuto nelle giovanili della Juventus e lo scorso anno ha giocato nel campionato di Serie B olandese, indossando la maglia del Den Bosch in 11 apparizioni. In estate il passaggio a titolo definitivo dal club bianconero agli abruzzesi, ma aLanciano Penna non è mai sceso in campo in questa prima parte di stagione. Da qui il prestito alla Paganese. 

Penna, che è un centrale difensivo di piede destro, quello che cercavano gli azzurrostellati, comunque non dovrebbe andare a completare il pacchetto arretrato della Paganese, anche perchè non è certo l'elemento di esperienza richiesto da Grassadonia (nonostante le buone referenze sul suo conto). In quella zona del campo è probabile che si intervenga ancora. Negli ultimi giorni si sono fatti i nomi di Giuseppe Figliomeni, in uscita da Latina, e di Antonio Marino, che potrebbe lasciare il Pavia.

© Paganesemania

Mercato: fari puntati sul difensore Pietro Cascone.


Il nuovo difensore della Paganesepotrebbe essere Pietro Cascone, trent'anni, che arriverebbe dal Taranto con cui aveva giocato in Serie D nel corso della gestione Campilongo. Il calciatore tornerebbe dunque tra i professionisti dopo pochi mesi, dato che era arrivato in Puglia dopo la precedente rescissione con la Lupa Roma.

Testo e foto da tuttolegapro.com

Paganese-Juve Stabia ad alto profilo di rischio.

"Il match Paganese-Juve Stabia, connotato da alto profilo di rischio, è rinviato alla valutazione del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, ai fini dell'individuazione di misure organizzative di rigore".

Questa la decisione presa dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, riunitosi nel pomeriggio di ieri. Scontata, quindi, la chiusura del settore ospiti del "Torre" in occasione della gara in programma domenica 7 febbraio alle ore 14.

© Paganesemania

25.1.16

Che bello! Un attaccante da doppia cifra.


Nella foto, tratta da Sportube, il secondo gol della Paganese messo  a segno da Palmiero

di Nino Ruggiero

Quattro lunghi mesi abbiamo dovuto attendere, ma alla fine la vittoria, tanto attesa e agognata, è arrivata.

Il girone di ritorno, che è una specie di nuovo campionato per i cambiamenti che solitamente a gennaio rivoluzionano le squadre, è cominciato bene. Due partite: un pareggio sul campo del Foggia e una larga vittoria, al di là del punteggio, contro il Martina Franca.
La partita contro il Martina Franca è da annoverare non fra le più belle, ma nemmeno fra le più brutte. Contro una squadra che pensa bene di serrare le fila fin dai primi minuti di gioco, la Paganese ha qualche difficoltà per trovare i varchi giusti.

La manovra, come al solito, si sviluppa attraverso la sapiente regìa di Carcione, ma gli avversari riescono a restringere gli spazi agli attaccanti paganesi e nel dialogo stretto Deli e Caccavallo si trovano a mal partito. Quest’ultimo oramai è cliente conosciuto: Incocciati lo fa stringere in una morsa composta da due uomini; uno a turno dei centrocampisti in prima battuta e da D’Alterio che non gli concede un solo metro. Marcamento ferreo, ad uomo, come si usava una volta, per limitare i danni sull’uomo ritenuto di maggior tasso tecnico.

Sull’unica ripartenza, il Martina Franca va anche a segno sulla solita palla inattiva e per Marruocco non c’è niente da fare. Incocciati, nel suo disegno tattico, non ha fatto i conti con Cunzi, l’eterno ragazzino che sembra avere l’argento vivo addosso, tanto è frizzante, scattante, determinante: un vero “duracell” in miniatura che ha sempre una carica in più rispetto alla norma. Cunzi è imprendibile, imprevedibile, una scheggia impazzita che va su tutti i palloni, anche quelli che sembrano perduti. Segnasse anche in modo proporzionale al movimento che fa, non credo gli sarebbero indigesti palcoscenici di serie superiori.

In uno dei tanti momenti che potrebbero essere senza significato, Cunzi si inventa letteralmente un’azione da gol: la palla sembra perduta, lui caparbiamente si infila fra due avversari, si inserisce, agguanta il pallone, lo protegge e sta per tirare in porta quando viene goffamente atterrato da tergo in piena area a due passi dal portiere Viotti. L’arbitro non può fare a meno di fischiare il calcio di rigore.
La Paganese, dopo aver agguantato il pareggio, ritrova lo smalto dei giorni migliori e riesce finalmente a velocizzare e verticalizzare il suo gioco. La squadra pugliese sembra in affanno e un errato disimpegno difensivo le costa il secondo gol. E’ bravissimo il giovane Palmiero, scuola Napoli, ad incunearsi di forza nella difesa avversaria e a trafiggere Viotti con un rasoterra a incrociare; un gran gol e un premio meritatissimo per un ragazzo che ci sa fare.

Nel secondo tempo, la Paganese gioca come sa fare meglio, come quando incontra avversari che vogliono giocarsi la partita a viso aperto; ormai il Martina ha poco da difendere. Negli spazi che si allargano, Caccavallo è devastante: è imprendibile sulla corsia destra, ondeggia, entra in area, finta, contro finta, l’avversario abbocca e lo stende senza pietà quando si sente perduto. Rigore.
E sono due i rigori realizzati per il principe del gol che ormai è a quota dieci e si avvia a dare la caccia a Iemmello del Foggia nella speciale classifica dei cannonieri. Che bello!  mi sembra che erano anni che la Paganese non annoverava fra le sue fila un  attaccante da doppia cifra.

Potrebbero segnare ancora gli azzurro-stellati negli spazi larghi che il Martina è costretto a concedere nel vano tentativo di rimettere in sesto il risultato. Oltre a Caccavallo, vanno a nozze anche Deli e Cicerelli che nel primo tempo hanno sofferto le ferree marcature avversarie. Il risultato non cambia, ma gli azzurro stellati potrebbero debordare tanto è indiscutibile la loro superiorità. In avanti, però, ci si accontenta di tenere palla e di far trascorrere il tempo.

Tre punti presi in casa, dopo quattro mesi di astinenza, significano tanto per la Paganese.
Se è vero, come si dice, che anche l’occhio vuole la sua parte, i soliti affezionati spettatori hanno sfollato il “Marcello Torre” finalmente contenti, sia del risultato, sia della prestazione complessiva della squadra, Non solo: è opinione comune che la squadra si sia sistemata in una situazione di classifica più consona alle sue possibilità e al suo reale valore.

Ma, si sa, l’appetito vien mangiando; adesso un po’ tutti si attendono un paio di colpi importanti nei rimanenti giorni di campagna acquisti. I giovani sono arrivati e probabilmente sono anche di valore; ma devono crescere e possono crescere solo quando non ci sono interessi particolari di classifica.
Alla squadra servono un difensore centrale di ruolo e un centrocampista, entrambi di buona esperienza.

Se arrivano, come è auspicabile, saremo tutti più tranquilli.
Grassadonia per primo.

Nino Ruggiero - paganesegraffiti wordpress.com

Si torna a gioire in casa - La Paganese vista da... Nocera!

Ritorniamo ad esultare in casa dopo quattro mesi ! Era il 20 settembre scorso quando superammo in casa laFidelis Andria, prossima tappa sabato del campionato, e a distanza di un intero girone ritroviamo una vittoria importantissima. Sofferta, soprattutto nella prima parte come ha sottolineato il tecnico Grassadonia per la capacità del Martina, soprattutto dopo il vantaggio di Ciotola, di piazzare un pullman dinanzi a Viotti e difendere in massa chiudendo ogni varco a Caccavallo e soci. Sofferta e perciò più bella, come il grido liberatorio per i ragazzi in azzurro che meritano questa affermazione per i loro sacrifici ed impegno. Una vittoria di rigore, nel più classico dei titoli in queste occasioni, con il cecchino Caccavallo che spiazza in due circostanze Viotti e si conferma bomber infallibile dagli undici metri. Sei centri su sei, più quattro su azione, fanno doppia cifra con il traguardo richiesto daGrassadonia, quindici reti, che si avvicina. E siamo solo alla seconda di ritorno! Segna da tre gare consecutive il bomber azzurro, in cui ha realizzato quattro reti e mezza, se consideriamo che ha propiziato l’autorete del vantaggio a Foggia, prendendo alla lettera il proprio tecnico, mettendosi con il piglio giusto per tirar fuori dalle sabbie mobili la sua Paganese. Una squadra che se la sente addosso, appiccicata sulla pelle, come uno dei suoi tatuaggi. Cresce Caccavallo così come i giovani. Bella la prestazione di Palmiero, condita dalla sua prima rete tra i professionisti, confermando la buona prova di Foggia, come quella di Dozi, mentre in ribasso le quotazioni di Cicerelli e Deli che sembrano attraversare una fase di appannamento.

Capitolo mercato: speriamo che in quest’ultima settimana la società accontenti Grassadonia, che attende questo benedetto difensore centrale. Continua a non dispiacere Bocchetti in posizione centrale chiedendoci, a distanza di qualche settimana, come mai Grassadonia non l’abbia fatto giocare in quella posizione contro la Casertana,azzardando la soluzione Sorbo-Dozi che non ripagò quella scelta. Difensore ma anche un centrocampista, anche se nelle ultime dichiarazioni del tecnico del fine settimana è venuto fuori il mal di pancia di Gurma, che stimo, a patto che si metta a disposizione del gruppo per il bene unico, ovvero la Paganese. Altrimenti se intende giocare di più, un ringraziamento per le due reti e buon viaggio.

Non vorrei che queste prestazioni e questi tre risultati positivi influenzino le scelte della società, con l’immobilismo sul mercato, evitando di tornarci per completare la rosa. La salvezza è un bene prezioso per la Paganese e la strada è ancora lunga e irta di insidie, con la speranza che i dirigenti invece completino l’organico con ciò che occorra in questi ultimi giorni di mercato.

Peppe Nocera per Paganesemania

Paganese-Martina 3-1: il pagellone di PaganeseMania.

Palmiero segna e convince, Caccavallo leader, Cicerelli un passo indietro

MARRUOCCO 6,5 - Chiamato all'ordinaria amministrazione, deve compiere due soli interventi. Attento nel primo tempo sul sinistro di Schetter, superlativo sulla girata di testa di Baclet nella ripresa.

DOZI 6,5 - In fase di partenza dell'azione non sempre è nella posizione giusta e riceve diversi richiami da Grassadonia e dai compagni. Ma la sua prestazione è comunque positiva, non rischiando nulla su Schetter e sfiorando anche il gran gol.

SIRIGNANO 6 - Contro la sua ex squadra non sfigura, arginando molto bene Diakitè, anche se in alcune circostanze, soprattutto nel secondo tempo, avrebbe potuto gestire meglio alcune situazioni. Non agevolato neppure dal fatto che, lui che è mancino, deve giocare a destra.

BOCCHETTI 6,5 - Grassadonia preferisce la sua esperienza, come già accaduto a Foggia, in coppia con Sirignano e l'esperto difensore ripaga con una prestazione discreta, attenta e senza fronzoli.

ESPOSITO 6 - Qualche problema in più dei compagni in fase di contenimento, ma tutto sommato anche lui è riuscito a cavarsela contro gli sterili attaccanti del Martina. Nella ripresa, soprattutto nella parte finale, fa arrabbiare Grassadonia.

PALMIERO 7 - Sembra rigenerato in queste ultime due partite. Nelle pochissime apparizioni nel girone d'andata non aveva convinto. Da mezz'ala, conferma quanto di buono fatto a Foggia, compiendo bene le due fasi. Non fa rimpiangere Guerri, anche in fase realizzativa.

CARCIONE 6 - Non è facile giocare con un uomo attaccato alle caviglie per gran parte del match. Il primo movimento è teso sempre a scrollarsi di dosso Diakitè e qualche volta rischia di perdere il pallone. Non sempre preciso, tant'è che sul gol del Martina non segue Ciotola sul secondo palo.

CICERELLI 5,5 - Forse il giocatore più in ombra nella gara con la Paganese. Non riesce mai ad attivarsi nella posizione di mezz'ala, ben controllato da Dianda. Nel secondo tempo accusa un leggero calo fisico.

DELI 6,5 - Prestazione convincente del centrocampista laziale, l'ennesima. Sembra essere tornato quello di inizio campionato, complice una buona condizione atletica, ma anche una posizione che esalta le sue caratteristiche. Ed ora gioca anche per la squadra.

CUNZI 6 - L'ennesima prestazione di cuore e sacrificio, anche se deve lottare più del dovuto contro Marchetti e Migliaccio. Si guadagna il primo calcio di rigore, corre tanto per la squadra ma è poco concreto in area di rigore.

CACCAVALLO 7,5 - Arriva a quota 10 in campionato, grazie ad una freddezza innata sui calci di rigore. E' la seconda doppietta dal dischetto del suo torneo, a suggellare un'altra prova generosa ed una stagione estremamente positiva. 10 reti in 14 partite è tanta roba. E difficilmente vorrà fermarsi qui.

GURMA 6 - A differenza delle ultime due partite entra bene in campo, dando una mano ai suoi a rifiatare. Dovrà decidere se restare alla Paganese.

GRILLO e VELLA sv

© Paganesemania

Ciotola spaventa, poi è rimonta: 3-1 al Martina.

Dopo quattro mesi di astinenza, la Paganese torna a vincere in casa. Ancora una volta è una pugliese (il Martina) a lasciare punti al Torre, in una gara cominciata non sotto una buona stella per gli azzurrostellati, in svantaggio al 18', ma poi in grado di raddrizzarla.
Buon inizio della Paganese, nonostante l'atteggiamento estremamente difensivo del Martina, che però poco dopo il quarto d'ora trova la rete del vantaggio, sull'ennesima disattenzione stagionale su palla inattiva. Dal corner da sinistra, una spizzata sul primo palo libera Ciotola, tutto solo sul secondo palo, che ribadisce alle spalle diMarruocco. La reazione della Paganese, però, c'è ed è veemente. Viotti vola all'angolino sulla botta di Dozi dal limite (25'), con la squadra di Grassadonia in totale controllo della partita. E così la Paganese raccoglie i frutti nel finale, al 39'. Marchetti commette fallo su Cunzi (l'arbitro lo grazia, ammonendolo solamente) e Caccavallo, dal dischetto, spiazza Viotti. Sulle ali dell'entusiasmo e con un Martina alle corde, la compagine azzurrostellata trova anche il gol del raddoppio. Un rimpallo al limite dell'area favorisce Palmiero che si presenta a tu per tu con il numero uno itriano e realizza il 2-1.
La ripresa si apre con il tris della Paganese, ancora su calcio di rigore. A guadagnarsi il penalty è Caccavallo, abbattuto da D'Alterio: lo stesso fantasista dagli undici metri spiazza nuovamente Viotti e fa dieci in campionato. Incocciati si gioca il tutto per tutto, ma la Paganese rintuzza bene gli attacchi del Martina, rischiando solo su due tentativi del subentrato Baclet (al 4' e al quarto d'ora), su cui è bravo ed attento Marruocco.
Un successo che allontana la Paganese dalla zona caldissima della classifica: il "nuovo" campionato può avere inizio.

© Paganesemania

Grassadonia: "Sono contento ma ora bisogna completare la rosa".

E’ contento Gianluca Grassadonia, tecnico della Paganese per il brillante successo della squa squadra contro il Martina Franca; “Una vittoria che volevamo alla vigilia, importante, fondamentale per la classifica e per il morale ma non abbiamo fatto nulla, perché la zona è sempre calda e non dobbiamo abbassare la guardia. Non era facile e lo sapevamo alla vigilia, è stata molto sofferta al di là del risultato, poi dopo il loro vantaggio si sono messi tutti dietro la linea della palla mettendo addirittura Diakitè su Carcione, limitando il suo raggio d’azione e non trovavamo molti sbocchi in avanti, soprattutto centralmente. Troppo lenti nel giro palla partendo da Sirignano. I ragazzi sono stati bravi però a crederci, a pazientare e a trovare l’occasione giusta per pareggiare e poi rimontare, anche se abbiamo fallito troppe ripartenze». L’analisi si sposta su qualche singolo: «Sto ancora cercando Esposito che ha sbagliato dei passaggi in situazioni particolari facendomi arrabbiare mentre voglio elogiare la prestazione di Palmiero. La società ha visto giusto, comunque ho avuto buone risposte da tutti. Per fortuna siamo all’ultima settimana e speriamo di completare le nostre caselle, però c’è qualcuno come Gurma che vorrebbe più spazio. A me farebbe piacere se rimanesse”.

da www.resportweb.it

Caccavallo e Palmiero stendono il Martina.

Una doppietta di Caccavallo, sempre più principe del gol, e una zampata di Palmiero mettono kappao il Martina Franca di Incocciati. Non basta alla squadra pugliese mettere a segno un gol dopo pochi minuti di gioco con Ciotola. La Paganese è in giornata di grazia e lo dimostra macinando gioco nella zona centrale del campo.

Tre gol alla fine coronano una prestazione di tutto rispetto e castigano nella giusta misura una squadra, il Martina Franca, che solo raramente si è affacciata in area di rigore azzurro-stellata. Ritmi sono da subito gradevoli, con la Paganese che fa la partita ed il Martina che si difende, ma con un certo ordine, seppur rischiando qualcosa al 2′ con un tiro dell’ex di turno, Sirignano, destinato nell’angolo ma su cui uno dei nuovi innesti, Diakité, respinge ed allontana. Al 10′ ripartenza paganese in velocità con Cunzi che impegna Viotti dal limite alla parata a terra in due tempi.

Il Martina c’è e prende le misure ai locali, impegnando Marruocco dai venti metri con un tiro di Schetter che costringe il numero uno di casa alla respinta a pugni sul primo palo. E’ un avvisaglia del gol martinese che giunge appena un minuto dopo, su azione d’angolo, con uno schema sui cui Marchetti alza la palla proveniente dalla bandierina per l’accorrente Ciotola, al suo esordio, che, tutto solo, mette la palla sotto l’incrocio, con la difesa campana colta di sorpresa.

La Paganese non ci sta a perdere, si riorganizza e, complice un eccessivo arretramento del baricentro del gioco del Martina, guadagna metri e si rende insidiosa dapprima al 21′, sugli sviluppi di una punizione, con Carcione che impegna Viotti alla parata e, successivamente, al 24′ con Dozi che dalla destra cerca l’incrocio dei pali con un tiro teso sul quale Viotti è superlativo nell’alzare la sfera in angolo.

 Il pubblico di casa, intanto, esprime tutto il suo disappunto verso la lega con uno striscione che recita “Per tornare alla vera serie C si giochi la domenica alle 15”, dimostrando (e non sono gli unici) una certa avversione verso lo “spezzatino” anche delle partite della terza serie nazionale. Il loro umore si rasserena al 39′ quando, per un evidente fallo di Marchetti su Cunzi, l’arbitro decreta il rigore che Caccavallo, al suo quinto centro stagionale, realizza spiazzando Viotti. Poi Palmiero, sfruttando un rimpallo al limite dell’area su un giocatore pugliese colpito in pieno volto dal pallone nel tentativo di bloccare Caccavallo, riesce ad incunearsi in area e a trafiggere per la seconda volta Viotti.

 Nel segno della continuità per la Paganese l’inizio della ripresa, quando al 3′ D’Alterio atterra un avversario e provoca il secondo rigore di giornata che Caccavallo, anche questa volta, trasforma spiazzando Viotti. Incocciati prova a ridisegnare la squadra, inserendo Baclet, Di Lauri e Taurino, e rischiando con un 4-2-4 nella speranza di rimettere in corsa i suoi. Baclet si sistema sull’out destro ed al 22′ un suo tiro costringe Marruocco alla parata a terra, mentre tre minuti dopo, da un suo cross, Diakité, veramente per un soffio, manca la deviazione sotto rete in area piccola, col portiere di casa fuori causa.Tre punti per la Paganese che adesso può guardare con maggiore tranquillità al futuro anche se è chiaro che qualcosa la società dovrà ancora fare in tema di potenziamento.

 PAGANESE – MARTINA 3 – 1 RETI: 16’pt Ciotola (MF), 39’pt e 3’st Caccavallo (PAG) su rigore, 42’pt Palmiero (PAG)

PAGANESE: Marruocco, Esposito, Bocchetti, Carcione, Sirignano, Dozi, Deli (38’st Grillo), Palmiero, Cicerelli (27’st Gurma), Caccavallo, Cunzi (40’st Vella). A disposizione: Borsellini, Acampora, Parente, Cassata, Bernardini, Tommasone, Della Corte, Maione, De Feo. Allenatore: Grassadonia

MARTINA: Viotti, Allegra, D’alterio, Cristofari (5’st Baclet), Migliaccio, Marchetti, Ciotola, Kuseta (6’st Di Lauri), Diakitè, Dianda, Schetter (20’st Taurino). A disposizione: Gabrieli, Antonazzo, De Lucia, Zappacosta, Topo, Gaetani, Basso, Simone. Allenatore: Incocciati

ARBITRO: Detta di Mantova (Berti – Palermo)

NOTE: Pomeriggio soleggiato con temperatura intorno ai 10° e terreno in buone condizioni. Spettatori 1000 con una cinquantina di sostenitori provenienti da Martina Franca. Ammoniti: Deli (PAG); Marchetti, Cristofari, D’alterio e Allegra (MF). Espulso al 93′ Allegra (MF) per doppia ammonizione. Angoli: 4 – 4 . Recupero: pt 1′ ; st 4′

Foto e testo da resportweb.it

24.1.16

Caccavallo sempre più principe del gol.


Nella foto il gol del momentaneo pareggio messo a segno su rigore da Caccavallo

di Nino Ruggiero

Una doppietta di Caccavallo, sempre più principe del gol, e una zampata di Palmiero mettono kappao il Martina Franca di Incocciati. Non basta alla squadra pugliese mettere a segno un gol dopo pochi minuti di gioco con Ciotola. La Paganese è in giornata di grazia e lo dimostra macinando gioco nella zona centrale del campo. Carcione, pur convalescente dopo tre giorni di febbre, si fa valere e attorno a lui – indiscusso leader del centrocampo – giocano a occhi chiusi Palmieri, Deli e quelli che mi piace definire “la banda dei moschiglioni”, vale a dire Cunzi, Caccavallo e Cicerelli che danno sempre pochi riferimenti ai loro avversari perché non stanno mai un momento fermi e hanno l’argento vivo addosso. Su tutti Cunzi, ad essere sincero.

Tre gol alla fine coronano una prestazione di tutto rispetto e castigano nella giusta misura una squadra, il Martina Franca, che solo raramente si è affacciata in area di rigore azzurro-stellata.
Tre gol e – soprattutto – tre punti per la Paganese che adesso può guardare con maggiore tranquillità al futuro anche se è chiaro che qualcosa la società dovrà ancora fare in tema di potenziamento.

Appuntamento a lunedì per un approfondimento con la rubrica “Così è, anche se non vi pare” su http://www.paganesegraffiti.wordpress.com

Top e Flop di Paganese-Martina.

La Paganese torna alla vittoria nel suo stadio dopo oltre quattro mesi battendo con un perentorio 3-1 il malcapitato Martina Franca. Ecco i Top & Flop della gara.

TOP

CACCAVALLO (PAGANESE): è ancora una volta il protagonista della partita degli azzurrostellati. Realizza il suo nono e decimo gol stagionale con una doppietta di rigore di rara freddezza. Nel mezzo tante giocate di qualità che confermano quanto è determinante nella sua squadra.

CIOTOLA (MARTINA FRANCA): spina nel fianco inesauribile, che ha tenuto in apprensione per tutti e novanta i minuti la difesa liguorina. Porta in vantaggio i suoi con un gol di opportunismo che però non serve a nulla ai fini del risultato.

FLOP

CICERELLI (PAGANESE): conferma ancora una volta il suo periodo non proprio positivo non entrando quasi mai in partita.

KUSETA (MARTINA FRANCA): il nuovo arrivato dalla Casertana sembra non essersi integrato al meglio nei meccanismi della sua nuova squadra. Il tecnico per questo nella ripresa lo sostituisce.

Da resportweb.it

La Paganese torna alla vittoria, 3-1 al Martina con due rigori di Caccavallo e gol di Palmiero.

22.1.16

Ufficiale: l'attaccante Vella in azzurrostellato dalla Juve Stabia, in cambio il difensore Rosania.


La Paganese Calcio 1926 srl comunica di aver acquisito le prestazioni sportive dell’attaccanteMaurizio Vella classe ’91 dalla Juve Stabia e di aver ceduto al club di Castellammare di Stabia il difensore Daniele Rosania.

Maurizio Vella esterno d’attacco è nato a Mannheim (Germania) il 10 Maggio del 1991 ed ha sottoscritto un contratto fino a giugno 2016. Il nuovo calciatore azzurrostellato ha vestito le maglie del Licata, Città di Messina e L’Aquila ed è già a disposizione di mister Grassadonia: questa mattina si è allenato con i suoi nuovi compagni.

Ufficio Stampa Paganese Calcio 1926 srl

La figurina Panini della Paganese.

E' uscito il nuovo album delle figurine della Panini.

Tra le squadre della Lega Pro c'è, ovviamente, anche quella della Paganese.

(foto da paganesemania.it)


20.1.16

Mercato: scambio col Pontedera, arriva Della Corte, va via Sorbo.

Scambio fra Pontedera e Paganese. In Toscana va il difensore Federico Sorbo, il percorso inverso lo compie il centrocampista, classe '95, Giovanni Della Corte. Si è perfezionato in queste ore l'affare di mercato fra laPaganese ed il club granata, con l'ufficialità giunta nel pomeriggio. Gli azzurrostellati hanno acquisito a titolo temporaneo le prestazioni sportive di Della Corte che giunge a Pagani con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto a favore del Pontedera. Sorbo (nella foto con Guerri nella sua gara d'esordio a Benevento), invece, si trasferisce a titolo definitivo al Pontedera, dopo aver collezionato nove presenze nel girone d'andata.
Della Corte è un centrocampista mancino, può agire da mezz'ala sinistra, ed è nato a Napoli il 18 dicembre 1995. Quella col Pontedera è stata la sua prima stagione in Lega Pro (soltanto 4 spezzoni di partita), dopo 60 presenze complessive in Serie D con Mariano Keller e Cavese, dove nello scorso campionato è stato uno dei migliori, con 4 gol realizzati.


© Paganesemania

Mercato: Fortunato rescinde e va al Chieri. Novelli in prestito alla Gelbison.

Continuano gli addii in casa Paganese. Si stanno sbloccando anche le uscite dei calciatori messi già da qualche settimana sul mercato. Negli ultimi giorni sono state ultimate le cessioni di Rosania alla Juve Stabia (che non è ancora ufficiale) e di Sorbo al Pontedera, con conseguente arrivo in azzurrostellato del centrocampista Della Corte. Nel tardo pomeriggio sono state definite anche le partenze del centrocampista Jacopo Fortunato e del portiere Rocco Novelli. La mezz'ala classe '90, che è sceso in campo in questa prima parte di campionato solo in 4 occasioni, ha trovato l'accordo con la Paganese per la risoluzione consensuale del contratto. Nelle prossime ore si accaserà al Chieri, compagine piemontese in lotta per un posto per i playoff del girone A di Serie D. Contestualmente, è stato ufficializzato anche il prestito del portiere Novelli, classe '96, alla Gelbison. L'estremo difensore nocerino, ritornato nelle scorse settimane dall'Agropoli, sabato sera si è accomodato in panchina nella sfida dello Zaccheria contro il Foggia.

© Paganesemania

Mercato: il Lecce ci prova con Caccavallo, la Paganese rifiuta.

Il rendimento di Giuseppe Caccavallo nel girone d'andata, ma anche nella sfida di Foggia, non è passato inosservato. Nonostante alcune gare saltate per infortunio e per la squalifica di due giornate, l'attaccante partenopeo è comunque riuscito a realizzare otto gol, attirando l'attenzione di diversi club di Serie B e di Lega Pro. Già nel corso dell'ultima settimana del 2015, la Paganese ha rifiutato una proposta avanzata dal Latina (club di cadetteria), il cui direttore generale è Pietro Leonardi, col quale Antonello Preiti ha condiviso gran parte dell'esperienza al Parma. Ora un'altra squadra si è fatta sotto, di alta classifica in Lega Pro, che ha visto inCaccavallo l'uomo giusto per puntellare l'attacco. Si tratta del Lecce che lo scorso fine settimana avrebbe presentato un'offerta importante alla Paganese per l'ex attaccante del Gubbio. Anche questa offerta sarebbe stata rifiutata dal club azzurrostellato, ma è probabile che i salentini ci riprovino nelle battute finali del calciomercato.Caccavallo, che agli inizi della carriera è stato a Lecce con Zeman allenatore, ha lasciato un buon ricordo inSalento e nel corso di questo campionato ha impressionato sia Braglia che il ds giallorosso Trinchera. Ma è improbabile una sua partenza, seppure le vie del mercato sono infinite.
La situazione è molto diversa rispetto ad un anno fa, quando pure il girone d'andata di Caccavallo fu sicuramente positivo. Su di lui misero gli occhi diverse squadre ed ebbe la meglio la Casertana, sfruttando anche l'aria di ridimensionamento che si respirava a Pagani. A Lecce, invece, finì Herrera, per una sensazionale offerta che non fu possibile rifiutare da parte della dirigenza liguorina. Quest'anno le cose stanno diversamente: la Paganese non ha intenzione di smobilitare e non vuole privarsi dei pezzi pregiati.
E poi c'è la volontà del giocatore, che, più della passata stagione, ha trovato un ambiente a lui congeniale e si trova benissimo alla Paganese, come dimostrano le sue scelte estive. Una piazza che se lo coccola, lo osanna e non vuole assolutamente farlo partire. Se a fine mercato, il club azzurrostellato sarà riuscito a tenersi stretti Cunzi eCaccavallo, dopo le avances continue arrivate da più parti, allora potrebbe dire di aver fatto comunque un colpo. Fermo restando che questa squadra ha ancora bisogno (e se li merita anche!) di rinforzi.

© Paganesemania

19.1.16

Rosania alla Juve Stabia: scambio con l'attaccante Vella.


E' ormai imminente l'addio del difensore Daniele Rosania alla Paganese. Il centrale difensivo classe '90 questa mattina ha avuto un incontro con la Juve Stabia, nella sede sociale del club gialloblù. Un incontro che pare abbia avuto esito positivo per il passaggio di Rosania alle vespe, che proprio in questi minuti hanno ceduto Migliorini all'Avellino. Le novità, però, non sarebbero finite qui, perchè Paganese Juve Stabia stanno ragionando su uno scambio, conRosania diretto verso Castellammare di Stabia e l'attaccante Maurizio Vella, classe '91, a compiere il percorso inverso. 
Questo perchè Vella non rientra più nei piani tattici di Zavettieri (solo 9 presenze in questo campionato, quasi tutte da subentrato) e vista anche la necessità della Paganese di assicurarsi una valida alternativa a Caccavallo Cunzi. E Vella potrebbe fare al caso diGrassadonia. Da Castellammare arrivano conferme riguardo allo scambio, l'affare potrebbe concretizzarsi già in giornata.

© Paganesemania

18.1.16

La banda dei moschiglioni è tornata.


Nella foto, tratta da Sportube, l’azione del secondo gol realizzato da Caccavallo Nell’occasione c’era il rosso diretto per il portiere autore di un intervento scoordinato e scorretto su Cunzi

di Nino Ruggiero

C’è ancora da mordersi le mani, ripensando all’esito della partita di sabato a Foggia. Intendiamoci, il pareggio è oro colato se si considera che è arrivato sul campo di una delle squadre che legittimamente aspirano alla vittoria finale del campionato. Basterebbe solo dare uno sguardo alla panchina foggiana per rendersi conto contro che tipo di squadra stava per andare in porto un’impresa clamorosa. Già, perché bisogna riconoscere che la Paganese – pur dovendo lamentare assenze importantissime come quelle di Marruocco e Guerri – ha tenuto il campo con autorevolezza, con intelligenza tattica e con sfrontatezza.

A mente fredda, si può dire che Grassadonia – con gli uomini che ha a disposizione – sembra aver imboccato la strada giusta dal punto di vista tattico; che poi, se vogliamo, è quella delle prime giornate. Tanto di cappello all’impegno di Gurma, centravanti-boa, ma credo che tre giocatori brevilinei in avanti, che danno pochi riferimenti ai centrali difensivi delle squadre avversarie, siano in linea con il gioco complessivo della squadra azzurro-stellata.

Sabato ho rivisto all’opera la banda dei moschiglioni, proprio quella che fece sognare a occhi aperti nelle partite iniziali, composta da atleti che sanno eseguire bene sia la fase difensiva, sia quella di rilancio, sia – finalmente – anche quella realizzativa. Una banda diretta dall’onnipresente Carcione, pilastro indiscutibile dell’architrave tattica, coadiuvato dal giovane Palmiero. Una banda che interpreta alla perfezione il moto perpetuo del calcio; che non dà riferimenti; che si muove a fisarmonica: tutti dietro e tutti avanti a seconda del possesso del pallone. Alla base di tutto, bisogna dirlo, una condizione fisica eccezionale, brio da “pepe selvatico”, atleti mai fermi; “avanti e ‘ndrè” come si conviene a una squadra moderna che mette in soggezione anche avversari sulla carta di gran lunga più avanti, in linea strettamente tecnica. Questi atleti, battezzati come “universali”, costituiscono al momento la forza di una squadra come la Paganese che deve costantemente guardare al bilancio societario e non può permettersi – come il Foggia – di avere in panchina elementi di valore tipo De Giosa, Chiricò, Vacca.

Ma ci rendiamo conto di quello che è stata capace di combinare la Paganese sabato contro una vera e propria squadra cingolata? Ci rendiamo conto che Grassadonia ha dovuto inventarsi completamente una difesa, orfana del portiere titolare e dei due centrali? Nel calcio non esiste mai la controprova, ma una Paganese al gran completo, specie quando si è trovata in vantaggio di due reti a fine primo tempo, probabilmente avrebbe potuto giocarsi meglio le sue carte. Ma tant’è, è andata bene lo stesso, anche se ci sono rimpianti per un risultato pieno che poteva essere benissimo essere raggiunto se solo il direttore di gara di turno – del quale solitamente non parlo – fosse stato più oculato. Mi riferisco soprattutto al rigore non concesso per fallo su Caccavallo quando mancavano tre minuti alla fine. Quest’ultimo episodio, l’addetto alla regia di Sportube, forse più per simpatie foggiane che per cause tecniche, si è guardato bene dal riproporlo negli “highlights”. Lasciamo stare…

L’innesto di Sirignano al centro della difesa ha dato al reparto quella necessaria esperienza di cui si sentiva la necessità. Fermo restando che la prova del giovanissimo Acampora deve essere annoverata fra le note positive della giornata, se proprio devo essere sincero, a Foggia avrei visto volentieri all’opera la coppia centrale Sirignano-Rosania.
Stimo molto Bocchetti, professionista di grande temperamento, ma credo che l’atleta sia in grado di dare molto di più quando viene schierato a sinistra perché in tale ruolo riesce anche a spingersi giudiziosamente in avanti e a partecipare al gioco di centrocampo in fase di rilancio.
Peccato che Rosania sia stato emarginato; mi sa che in coppia con Sirignano avrebbe costituito un ottimo duo difensivo centrale. Punti di vista. Ovviamente ci sono le scelte di società e tecnico che vanno rispettate.

Una volta archiviata la trasferta di Foggia, adesso si staglia all’orizzonte la partita interna con il Martina Franca, una delle contendenti dirette per la salvezza. Una partita che non si deve sbagliare.
Mi auguro, per concludere, che in settimana ci sia qualche altro indispensabile innesto che dia più spessore alla squadra e dia più possibilità a Grassadonia di muovere lo scacchiere tattico. Un centrocampista ci vuole urgentemente, sia per costituire un’alternativa a Guerri e a Carcione, sia perché un innesto qualitativo alzerebbe il tasso tecnico della squadra. Ma non basta. Credo che il tecnico si aspetti anche un altro rinforzo per la difesa, perché al momento qualcosa ancora manca nel cuore della stessa.

Auguriamoci cose buone.

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com

Mercato: si pensa al ritorno di Luca Orlando.

Settimana importante quella appena iniziata per il mercato della Paganese. Presi Sirignano, Parente, Novelli, Cassata e Tommasone, il dg Preiti è impegnato in queste ore nella ricerca di un centrocampista che possa rimpiazzare in maniera adeguata il partente Berardino. A tal proposito restano in piedi le trattative per Calamai e Damonte ma non si escludono neppure sorprese. Potrebbe inoltre esserci un altro gradito ritorno in maglia azzurro stellata. Si tratta di Luca Orlando, ormai ai margini del progetto tecnico dell’Ischia ed appetito dalla Paganese appunto ma anche da tanti altri club di Lega Pro. I buoni rapporti con Grassadonia potrebbero facilitare e di molto l’operazione fermo restando però che prima dovrà esserci un’uscita(l’albanese Gurma resta in lista di sbarco). Pressing della Juve Stabia nelle ultime ore per Daniele Rosania: le vespe sono a caccia di un rinforzo per il reparto arretrato e l’ex Lanciano sarebbe il rinforzo ideale per completare la batteria di centrali. Jacopo Fortunato è invece ad un passo dalla Lucchese tanto che nelle prossime ore potrebbe arrivare addirittura l’annuncio ufficiale del trasferimento. Il fantasista Riccardo Berardino è invece richiesto da Teramo, Cavese, Frattese e Viterbese. Per ora sono tutti sondaggi che potrebbero portare a sviluppi. Continuano poi ad essere monitorati i giovani Bulevardi, Lo Porto e Lulli ma come appena detto la priorità ad oggi resta quella di inserire due pedine di esperienza in questa squadra che sta perdendo molti pezzi per strada. .In questi giorni fioccano intanto le richieste per alcuni pezzi pregiati del team azzurro stellato. In particolare sono entrati nel mirino di diverse importanti società sia Evangelista Cunzi che Peppe Caccavallo oltre al trequartista Francesco Deli. Difficile tuttavia che la Paganese si privi di questi elementi con Preiti che al contrario è intenzionato a rafforzare e non indebolire la rosa a disposizione di Gianluca Grassadonia. Urgono ora più che mai rinforzi quindi in grado di completare in via definitiva il puzzle.

Raffaele de Angelis per www.resportweb.it

Foto da www.resportweb.it

Mercato: è fatta per lo scambio Rosania-Vella con la Juve Stabia.


Si muove in fretta la Juve Stabia sul mercato per rimpiazzare il “granatiere” Marco Migliorini da stamane all’Avellino. E’ fatta per lo scambio tra Rosania e Vella con la Paganese. Il forte centrale difensivo azzurrostellato dovrebbe arrivare alla corte di Zavettieri mentre l’esterno italo tedesco dovrebbe andare a Pagani. L’accordo tra le società già c’è siamo solo ai dettagli con i calciatori. Nella giornata di domani si dovrebbe chiudere.

Foto e testo da http://www.resportweb.it

17.1.16

La Paganese vista da...Nocera!

Lo ricorderemo come il campionato dei rimpianti, delle occasioni perse. Una costante come quella, quasi una maledizione, di non poter schierare mai la miglior formazione, quella titolare, capace di andare oltre l'avversario e ricavare qualcosa di più. Anche a Foggia, la Paganeseha giocato alla pari con avversari più forti sulla carta, come contro la Casertana, e parliamo delle prime due in classifica, dove il divario di punti non s'è notato. E' logico subire qualcosa ma l'atteggiamento è piaciuto come sempre, giocandosela a viso aperto.
E' questo il bello della Paganese di Grassadonia di questa stagione, lontana parente dellePaganese con il suo marchio del passato. Come ha ribadito Caccavallo, nel dopo gara, potevamo essere noi la sorpresa di questa stagione senza tante troppe assenze di big contemporaneamente. Il mercato in essere dovrebbe portare quelle pedine alternative per poter farle fare il salto di qualità e continuare a far divertire i tifosi. Voglio sottolineare l'audacia del portierino Borsellini, per nulla intimorito dallo Zaccheria, autoritario e ben disposto tra i pali tranne qualche fisiologica incertezza. Da rivedere Parente, mentre bene anche Acampora come l'esperto Sirignano anche se è stato protagonista nell'occasione del rigore e del retropassaggio a Borsellini da cui è scaturito il primo gol dei satanelli.
Si poteva perdere e vincere, se avessimo sfruttato meglio alcune ripartenze, ma ripeto è stata una Paganese sfrontata e micidiale nelle sue armi migliori. Confortano queste prestazioni ed ora la palla passa di nuovo alla società al direttore Preiti che sta cercando di migliorare il lavoro insufficiente, come hanno dimostrato le varie partenze, delle scelte estive.
Voglio guardare più lontano del presente, sperando che la società operi su questa base, per costruire anche a gennaio, qualcosa da portare in ritiro nella prossima estate. Smantellare ogni anno non porta sempre a  risultati e dunque mi auguro, centrando al più presto l'obiettivo della salvezza, che si lavori di pari passo anche con scelte che possano essere utili per il domani. Ora però sotto con il Martina Franca dove si attende il ritorno alla vittoria casalinga che manca da quando andavamo allo stadio in maniche corte.

Peppe Nocera per Paganesemania.it

Caccavallo: "Strano parlare solo di salvezza per questa Paganese".


Un gol e mezzo per Giuseppe Caccavallo allo Zaccheria. L'attaccante partenopeo sale a quota otto in classifica marcatori e poteva essere davvero l'uomo del match. Da partePaganese lo è stato comunque, con una bella prestazione e soprattutto con ripartenze per far male al FoggiaCaccavallo ha un rimpianto: non aver potuto affrontare questa partita con la formazione al completo. "Il Foggia concede tanto a tutte le squadre, io lo considero il Barcellona della Lega Pro, però sapevamo quali potevano essere i punti deboli. Noi siamo stati bravi a metterli in difficoltà, nell'uno contro uno. Peccato, perché ci sarebbe piaciuto giocarcela con qualche giocatore più esperto, sarebbe andata diversamente". Nessun blackout, secondoCaccavallo, sul doppio vantaggio. "Sul 2-0 non abbiamo pensato di portarla a termine, perché sappiamo che il Foggia era talmente forte da poter rientrare in partita. E' una squadra che arriva facilmente in area di rigore, un punto allo Zaccheria è sempre positivo". Inevitabili le domande sulla parte alta della classifica, avendo la Paganese affrontato a stretto giro di postaCasertana Foggia"La Casertana è più compatta, il Foggia, invece, gioca a calcio: alla fine se la giocheranno loro due con Lecce e Benevento. Ma io penso a noi. Per come abbiamo giocato oggi, per quello fatto con la Casertana, dire che la Paganese debba salvarsi fa strano. A questa squadra sono mancati i giocatori esperti e per tante partite di campionato". 
Subito dopo la gara, come solitamente fa, Caccavallo ha condiviso la sua gioia anche sulla sua pagina Facebook. Il gol ed il pareggio hanno soddisfatto il capitano di serata, il quale però ha anche voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di chi, da Caserta, in settimana aveva preannunciato che si sarebbe comportato da "agnellino" a Foggia, pronosticando uno scarso impegno contro i satanelli da parte sua e di Cunzi

Da www.paganesemania.it

Grassadonia: "Se non concedi al Foggia vuol dire che l'hai affrontata bene".

Mastica amaro Gianluca Grassadonia dopo la gara di Foggia. Amaro per il risultato, ma invece può dirsi più che soddisfatto per la prestazione caparbia e determinata degli azzurrostellati. "Nonostante siamo venuti a Foggia con tantissimi giovani, di cui alcuni all'esordio, ce la siamo giocata a viso aperto, rischiando davvero poco, concedendo al Foggia neppure un tiro in porta. E se succede questo - spiega Grassadonia vuol dire che l'hai affrontata nel migliore dei modi. Il rammarico sta nel fatto di non aver potuto contare su alcuni giocatori esperti (e qui il pensiero va a Marruocco e Guerri, ndr) che potevano permetterci di ottenere un risultato diverso. Nel secondo tempo, nonostante i due gol subiti, abbiamo comunque avuto tre occasioni limpide, oltre al rigore su Caccavallo che vorrei rivedere perchè poteva starci". All'esordio Borsellini ed Acampora, col portiere che ha vinto il ballottaggio con Novelli"Ho scelto lui, perchè Novelli è arrivato da poco, invece Borsellini si sta allenando da più tempo con noi. Alla fine la scelta è stata buona, credo". Acampora, invece, è sceso in campo a sorpresa. Lo speaker dello stadio ha comunicato il cambio in distinta proprio in extremis: ha preso il posto di Dozi"C'è stato un problema burocratico per lui, per questo non è sceso in campo. I giovani comunque hanno risposto bene, a loro ho detto di godersi lo spettacolo dello Zaccheria". Un passaggio anche sul Foggia"Ha qualcosa in più delle altre: un'organizzazione di gioco, la qualità della squadra ed una società solida alle spalle: i valori usciranno fuori". 

© Paganesemania

Foggia-Paganese 2-2: il pagellone di PaganeseMania.

Esordio convincente di Borsellini ed Acampora, Caccavallo e Cunzi gli uomini più importanti

BORSELLINI 6,5 - L'azione del retropassaggio è stata convulsa e l'inesperienza gli ha giocato brutti scherzi. Ma è stata l'unica disattenzione di una partita che il 16enne (!) difficilmente dimenticherà. Ha ripagato la fiducia di Grassadonia, aiutato dai compagni e da una bella personalità. Bravo anche nel finale a dire di no al re dei bomber, Iemmello.

ESPOSITO 6 - La sua partita è inevitabilmente di contenimento, contro un cliente scomodo come Floriano che però non si accende mai. L'ex Barletta non mette in mostra i suoi colpi anche grazie alla buona prestazione difensiva del giovane terzino. Fa poco in fase di spinta, ma va bene così.

SIRIGNANO 5,5 - Unica sbavatura, che avrebbe potuto costare cara, è il rigore che di fatto regala al Foggia. La trattenuta su Gigliotti è più che ingenua, ma gliela si può anche perdonare. Non è da tutti disputare comunque una prova positiva (senza perdere un duello aereo), in una squadra con la quale ti sei allenato solo due volte. La sua esperienza può dare tanto alla Paganese.

BOCCHETTI 5,5 - Vale per lui lo stesso discorso fatto per il compagno di reparto. Sbaglia in effetti una sola volta, in occasione del pareggio di Chiricò. Lo "strappo" dell'ex funambolo del Lecce lo lascia di sasso e non riesce ad intervenire. Per il resto fa buona guardia ed è attento.

ACAMPORA 6,5 - Altro giovane di prospettiva e di grande personalità. Sa di dover giocare praticamente pochi minuti prima del fischio d'inizio, quindi non ha neppure il tempo di rendersi conto che sta per esordire tra i professionisti, proprio a Foggia. All'inizio è un po' impacciato, ma poi esce fuori tutto il talento. E marcava un certo Sarno...

PALMIERO 6,5 - Nella serata in cui emergono i giovani della Paganese, finalmente dimostra il suo potenziale anche il classe '96 scuola Napoli, che finora ha avuto anche poco spazio. In una posizione atipica, da mezz'ala, dimostra di sapere il fatto suo. Per caratteristiche tecniche è più avvezzo a contenere che ad attaccare come solitamente fa Guerri.

CARCIONE 6 - Tiene bene le redini del centrocampo, facendo ripartire l'azione e cambiando il volto alle azioni con i suoi lanci lunghi. In diverse occasioni, però, almeno tre volte, si interstardisce e finisce per dare vita a ripartenze rossonere. 

CICERELLI 5,5 - Finora in Puglia aveva sempre segnato (Martina e Monopoli), stavolta non gli va bene. Ritorna ad agire da mezz'ala, quella posizione che ha occupato soprattutto in avvio di campionato. Molto ad intermittenza.

DELI 6 - Così come all'andata, la sua posizione fra le linee crea grossi problemi alla retroguardia del Foggia, che ha difficoltà ad arginarlo. Basta un suo movimento (anche col corpo) per cambiare le azioni della Paganese. Peccato che in area di rigore non riesca ad incidere.

CACCAVALLO 7,5 - Sta bene fisicamente e mentalmente. Quando è così, è un giocatore sprecato per questa categoria. Un vero funambolo su quella corsia destra: propizia il primo gol con la sua velocità, mantiene il piede caldo in occasione del raddoppio. Dà una mano anche nei ripiegamenti difensivi.

CUNZI 7 - Fa tantissimo lavoro in entrambe le fasi, dando sempre fastidio ai due centrali del Foggia nel non far partire l'azione. Il secondo gol nasce dalla sua caparbietà nell'andare a lottare su una palla lunga e anche l'1-0 sarebbe stato suo se non fosse intervenuto Gigliotti. In un attacco a due, forse rende anche meglio.

GURMA 5,5 - Ancora una volta, come accaduto contro la Casertana, non riesce ad impattare bene con la partita. Perde troppi duelli aerei e non riesce quasi mai a far salire la squadra.

GRILLO e PARENTE sv


Da www.paganesemania.it

Ottimo punto a Foggia grazie ad una delle prestazioni più intense della stagione.


Di Nino Ruggiero

Nella foto, tratta da Sportube, Caccavallo sta per effettuare il tiro-cross dello 0 a 1

Due grossolani errori dell’arbitro condizionano l’esito della partita, bisogna dirlo subito. Il primo, quando si è inventato una presa con le mani del portiere paganese su retropassaggio di piede da parte di un compagno di squadra. I retropassaggi vanno puniti con punizione a due in area quando c’è volontarietà; cosa che non c’è stata nel modo più assoluto.

Lo sancisce chiaramente la “regola 12, falli e comportamenti antisportivi” al punto 3): alla squadra avversaria viene assegnato un calcio di punizione indiretto quando il portiere commette una delle seguenti infrazioni: comma b) tocca o controlla il pallone con le mani (nella propria area di rigore) dopo che questo gli sia stato volontariamente passato con i piedi, da un compagno di squadra; volontarietà che non mi pare ci sia stata. Il secondo errore, a tre minuti dalla fine del tempo quando Caccavallo è stato atterrato qualche centimetro dentro l’area e l’arbitro ha omesso di fischiare un calcio di rigore evidentissimo, sacramentato anche dal replay offerto da Sportube. L’arbitro non ha dato nemmeno la punizione dal limite; no, ha ignorato del tutto il fallo che era più che evidente.

Detto dell’arbitro, che di certo ha influito sull’esito della partita, bisogna anche dire che la Paganese ha giocato forse la partita più intensa della stagione, paragonabile per sagacia tattica, per padronanza del campo proprio alla prima partita interna con lo stesso Foggia.

Parliamoci chiaro, un eventuale risultato di parità prima di vedere la partita sarebbe stato considerato come una specie di manna piovuta dal cielo, considerate le assenze pesanti di Marruocco e di Guerri e il valore del Foggia che ha un’inquadratura di prim’ordine, forse la migliore del campionato; ma che volete, dopo aver assistito ad una gara pressoché perfetta da parte della Paganese, resta l’amaro in bocca per una vittoria che a un certo punto della partita pareva e doveva essere a portata di mano.
Intanto salutiamo il ritorno al gol di un eccezionale Caccavallo, autore di una prestazione al di sopra delle righe, gol segnati a parte, e salutiamo anche come merita il buon debutto di Sirignano che ha dato personalità al reparto difensivo. Ci voleva proprio un innesto del genere.

Appuntamento a lunedì per un approfondimento con la rubrica “Così è, anche se non vi pare” su http://www.paganesegraffiti.wordpress.com