29.1.20

La Paganese vista da...Nocera! - Tre indizi fanno una prova.

Si chiude con una sconfitta la serie di quattro partite, Monopoli, Leonzio, Viterbese, Francavilla, che avrebbero dovuto far valutare alla società cosa fare sul mercato...ormai agli sgoccioli. In via Fillettine, in queste ore, ci saranno decisioni da prendere, tra allenatore e società, per capire se, dove e come intervenire sulla squadra. A chiusura di questo filotto di partite, possiamo dire che la vittoria di Monopoli, seppur importantissima, è stata illusoria. Una gara che aveva abbinato il bel gioco al risultato, firmato da Calil. In un solo colpo, s'erano raggiunti tre obiettivi, il tutto alla vigilia delle due gare casalinghe contro avversari di medio-bassa caratura, anche se coincise con alcune assenze che hanno minato la stabilità di una rosa, che manca di qualche pedina.

Il dopo Monopoli però è risultato più arduo del previto ed in tre giorni, tra la gara con la Sicula Leonzio e quella con la Viterbese, s'è assistito ad un'involuzione sia sotto rete che dal punto di vista del gioco, con ripercussione sul risultato. Due scialbi pareggi, con un leggero miglioramento nella seconda gara. La terza, in sette giorni, con la ciclica assenza a rotazione prima di Stentardo e poi di Diop, squalificati, con in arrivo quella di Panariello nel derby di sabato con la Cavese, ha confermato il momento no. A Francavilla la Paganese ha giocato decisamente male, acuendo la carenza di idee e conclusioni verso la porta avversaria con i numeri che, come sempre, sintetizzano meglio delle parole il tutto: nelle ultime cinque partite la Paganese ha realizzato una sola rete, quella della vittoria, a Monopoli. Un dato allarmante che nel corso di una campionato può capitare, se si considerano anche le condizioni in cui versano gli attaccanti.

Da Calil, come dissi dopo la rete di Monopoli, mi aspettavo la contro prova, che non è arrivata e che una rondine, soprattutto a gennaio, non faceva primavera cadendo di nuovo in letargo. Diop, dopo l'assist per il brasiliano s'è spento, oltre ad essere stato fuori per squalifica. Guadagni è infortunato e la coppia Alberti-Musso è quanto mai impalpabile. Serve altro, o qualcos'altro, lì davanti per rigenerare un reparto troppo asfittico che nel girone d'andata s'è retto soprattutto sulle reti giunte dai difensori. Chissà quali valutazioni faranno il presidente, il direttore sportivo e l'allenatore in queste ore, certo che è evidente una difficoltà dell'attacco che s'è acuita, solo nelle ultime gare, ma che era presente da tempo.

In chiave di mercato è ovvio che c'è da attenzionare oltre all'attacco anche il centrocampo che avrebbe bisogno di uno-due elementi vista anche la partenza di Lidin. Basta poco per migliorare uan squadra che sin quì ha fatto bene e sta mantenendo le promesse di inizio stagione. Basta poco per evitare sorprese e mettersi al riparo da un finale di stagione che potrebbe o complicarsi o portare a guadagnarsi un posto nei play-off. Dipende da cosa si vuol fare da grandi, dilemma già espresso chiaramente da Erra nel dopo gara con la Viterbese

Peppe Nocera
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27.1.20

I pannicelli caldi teniamoceli per altre occasioni.

DI NINO RUGGIERO

La gara di domenica con la Virtus Francavilla forse ha chiarito una volta per sempre i dubbi che si nutrivano sulle possibilità della squadra azzurro-stellata di poter ambire a qualcosa in più della semplice salvezza. Bisogna essere crudi se si vuole essere sinceri; i pannicelli caldi teniamoceli per altre occasioni. Con l’attuale organico, solo un miracolo potrebbe consentire oltre la salvezza anche un piazzamento tra le squadre che a fine campionato si disputeranno i famosi play-off.

Non ci voleva la zingara per arrivare a tale conclusione. Ma, si sa, la speranza cova sempre nel cuore dei sognatori, almeno fino al momento in cui uno strattone ti riporta a fare i conti con la vita reale.
Oggi, in vista della partita interna con la Cavese, proprio perché siamo tra quelli che son sospesi, tra un sogno di grandezza (play-off a due punti) e la realtà che incombe, bisogna fare un paio di considerazioni.

a) Svegliamoci! Il discorso salvezza è tutt’altro che chiuso perché il Picerno, quintultima in classifica, squadra sulla quale la Paganese mantiene cinque punti di vantaggio, appare in ripresa. Infatti i lucani domenica sono riusciti a pareggiare anche sul campo dell’Avellino dopo aver battuto nel turno precedente la Cavese. Quindi ci vuole massima concentrazione per arrivare quanto prima alla quota salvezza.

b) mancano pochi giorni alla chiusura delle liste invernali; per questo sarebbe necessario puntellare nei punti dolenti la formazione azzurro-stellata, magari con l’avallo del suo allenatore che ha fatto un ottimo lavoro fino a questo momento con gli elementi che ha a disposizione. Qualche rinforzo di spessore serve, anche solo per dare più certezze alla squadra.

c) Scarpa sarà determinante in questa fase di campionato. Anche domenica scorsa, finché la condizione fisica glielo ha consentito, è stato fra i migliori in campo. La sua classe e la sua esperienza non possono essere messe in discussione. Va solo gestito con oculatezza e raziocinio. Ma questo Erra lo ha intuito da tempo.

Due parole sulla partita di domenica scorsa. Possibile che si debba assistere a riprese televisive da dilettantismo goliardico in un campionato di terza serie? Quando la Lega darà un vero e proprio ultimatum ai pugliesi anche in tema di riprese televisive? Vergognoso. E poi, per finire, possibile che durante tutta la partita nessuno abbia fatto notare al telecronista che non esiste l’allenatore Erba? E che diamine!

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com

L’ultimo saluto a Paolo Saturno.


DI NINO RUGGIERO

Da oggi la Paganese avrà un tifoso doc in meno. Ha lasciato questo mondo terreno il carissimo amico, Paolo Saturno, per me quasi un fratello. Una vita spesa per la Paganese; da quando aveva i calzoni corti e si giocava al “Del Forno” alle più recenti frequentazioni al “Marcello Torre”.

Paolo era una vera e propria icona sportiva. Amava i colori azzurrostellati come si può volere bene a una persona di famiglia. Anche fino a pochi giorni fa, con tutti i problemi di salute che si portava addosso, era lì, in tribuna, al suo solito posto, a tifare per la sua squadra del cuore.

Aveva fondato negli anni Settanta il primo club ricreativo sportivo denominato “Amici della Paganese” con sede in piazza Municipio. Lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia e tra tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato per il suo senso di equilibrio e per una innata signorilità d’animo.

NINO RUGGIERO

Top & Flop di Francavilla-Paganese.

TOP

Vazquez/Perez (Virtus Francavilla)
: anche se non hanno timbrato il cartellino, il tandem offensivo dei biancazzurri è il punto di forza della formazione di Trocini. Le fiammate dei due attaccanti sono un costante grattacapo per la retroguardia azzurrostellata, che più volte si è trovata in difficoltà. Una spina nel fianco per Stendardo e compagni che hanno avuto a che fare con due ragazzi eccezionali. IMPREVEDIBILI

Stendardo (Paganese): proprio quando tutta la squadra sembra tirare i remi in barca, è l'unico a tenere a galla i compagni. Sempre attento sulle incursioni dei padroni di casa, ci mette più volte una pezza su improvvise accelerazioni dei pugliesi. Nella ripresa chiude in corner a più riprese alcune ripartenze pericolose sulla sinistra. INDISPENSABILE

FLOP

Nessuno (Virtus Francavilla
): Trocini prepara una gara perfetta contro un avversario che ha messo in serie difficoltà squadre del calibro di Casertana, Monopoli, Avellino e Reggina, solo per citarne alcune. Il timore mostrato in conferenza stampa pre gara è stato attenuato da un ineccepibile schieramento tattico. MOSTRUOSI

Atteggiamento mentale (Paganese): vero è che Erra ha dovuto fare a meno di Schiavino, Guadagni e Campani per infortunio, nonché di Diop per squalifica, ma la formazione scesa in campo è lontana parente di quella che ha entusiasmato i tifosi conquistandosi una posizione di rispetto nella griglia play-off. L'obiettivo minimo della salvezza è ampiamente meritato, ma proprio quando si voleva alzare l'asticella sono venute meno le certezze acquisite. L'atteggiamento mostrato nella trasferta pugliese fa ben capire come sarà il prosieguo del campionato. DELUDENTI

da tuttoc.com

Paganese, brutta sconfitta e terza gara di fila senza reti.

La Virtus Francavilla sconfigge la Paganese con il risultato di 2-0, nel match valido per la ventitreesima giornata del campionato di Serie C Girone C, disputatosi allo stadio Giovanni Paolo II: risultato che consente alla formazione pugliese di entrare con prorompenza nella griglia play-off.

Prima frazione di gioco di marca biancazzurra: dopo 7' i padroni di casa si portano in vantaggio con Mastropietro, lesto a sfruttare un cross morbido dalla destra del rientrante Albertini e a trafiggere Baiocco con una zampata sotto porta, fermando a quota 277' i minuti di imbattibilità di Baiocco. Due giri di lancette dopo la Virtus Francavilla va vicinissima alla rete del raddoppio con Di Cosmo, ben servito nuovamente da Albertini: il suo colpo di testa termina di poco a lato.

Gli ospiti rispondono con Calil all'11', ben servito al limite dell'area da Scarpa: la conclusione del brasiliano sibila la traversa. Sarà l'unico sussulto della prima frazione per gli ospiti, che subiscono la maggior intraprendenza dei padroni di casa, che infatti si renderanno pericolosi in altre due circostanze: con Di Cosmo al 33' che ben servito da Perez sbaglia un rigore in movimento calciando alto e Perez al 40' con un diagonale respinto a terra da Baiocco.

Nella seconda frazione di gioco il copione non cambia: è sempre la Virtus Francavilla a rendersi pericolosa, amministrando saggiamente il vantaggio accumulato. Al 61' i biancazzurri vanno ad un soffio dal raddoppio: sugli sviluppi di un corner dalla sinistra Marino con una zampata colpisce clamorosamente il palo con Baiocco immobile. Al 74' Gaeta prova a rendersi pericoloso con una gran botta dalla distanza che termina a lato. Ma cinque minuti dopo la formazione di casa mette il risultato al sicuro: Sparandeo gioca un buon pallone dal limite, entra in area e da posizione defilata sulla sinistra batte Baiocco con un preciso diagonale.

La Paganese accusa il colpo e non riesce a rendersi più di tanto pericolosa: la Virtus Francavilla gestisce il doppio vantaggio e mette in cascina tre punti preziosi in ottica playoff. Settimo successo per i pugliesi, che scavalcano gli azzurrostellati in classifica portandosi a quota 30 punti, in decima posizione. Brutta battuta di arresto per i campani, che subiscono l'ottava sconfitta stagionale e vedono allontanarsi la nona posizione conquistata con le unghie e con i denti.

Tempo di derby per le due compagini nel prossimo turno di campionato, ventiquattresima giornata, quinta di ritorno: la Paganese ospiterà la Cavese nella stracittadina salernitana, in anticipo al sabato sera, mentre la Virtus Francavilla sarà di scena al San Nicola contro il Bari.

da tuttoc.com

Brutta Paganese, la Virtus Francavilla vince 2-0.


Prima sconfitta del girone di ritorno per la Paganese che al Giovanni Paolo II conferma l'involuzione accusata nelle ultime partite, sotto il piano della prestazione, e viene meritatamente sconfitta dalla Virtus Francavilla. In terra pugliese gli azzurrostellati si rendono autori di una delle prestazioni più brutte di questo campionato, di fatto non creando mai pericoli dalle parti di un inoperoso Poluzzi. Senza dubbio si è fatta sentire l'assenza di Diop in attacco, ma non può essere questa l'unica ragione della poca incisività dell'attacco. Escluso il primo quarto d'ora del secondo tempo, la Paganese è apparsa sempre un passo indietro rispetto al Francavilla, che in classifica ha anche superato gli uomini di Erra.

Il gol incassato dopo 7' ha reso subito difficile la partita: Albertini pennella per Mastropietro che si inserisce con i tempi giusti alle spalle di Sbampato e buca Baiocco. Poco dopo, su azione analoga, ancora Mastropietro ha l'occasione per il raddoppio ma colpisce male. L'unico squillo del primo tempo azzurrostellato è un destro di Calil dal limite che si alza di poco. Erra perde anche Caccetta per infortunio, solo Baiocco tiene viva la squadra con una doppia parata su Perez (33' e 40'), venendo graziato poi da Di Cosmo che alza incredibilmente da ottima posizione sulla respinta della prima chance. 

Nel secondo tempo Paganese con un mordente diverso, ma sempre poco incisiva. La Virtus Francavilla colpisce anche un palo con Marino sugli sviluppi di un angolo (16') e poi la chiude con Sparandeo al 34'. Solo nel finale gli azzurrostellati hanno un sussulto con il neo-entrato Alberti, mentre in pieno recupero Panariello si prende il giallo e, diffidato, salterà il derby di sabato. 

MARCATORI: pt 7' Mastropietro; st 34' Sparandeo

VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2): Poluzzi; Calcagno (18' st Gallo), Marino, Caporale; Albertini, Di Cosmo (32' st Castorani), Risolo (32' st Bovo), Mastropietro (45' st Puntoriere), Sparandeo; Vazquez, Perez (32' st Marozzi). A disp.: Costa, Ekuban. All.: Trocini

PAGANESE (3-5-2): Baiocco; Sbampato (17' st Carotenuto), Stendardo, Panariello; Mattia, Caccetta (35' pt Gaeta), Capece (35' st Bramati), Scarpa, Perri (17' st Dramè); Calil, Musso (35' st Alberti). A disp.: Bovenzi, Scevola, Bonavolontà, Acampora. All.: Erra

ARBITRO: Moriconi di Roma 2

NOTE: spettatori 800 circa. Ammoniti: Mastropietro, Stendardo, Castorani, Panariello. Angoli 7-3. Recupero pt 1', st 6' 

Danilo Sorrentino
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23.1.20

L'uomo senza età.

di NINO RUGGIERO

L’appuntamento per discutere del futuro più prossimo della Paganese, dunque, stando alle voci che circolano in città da più ambienti, sembra essere stato fissato all’indomani della partita di domenica prossima che vedrà gli azzurro-stellati impegnati sul campo del Francavilla.

L’incontro tra la società e lo staff tecnico dovrebbe tenersi lunedì prossimo per decidere la linea di condotta da seguire nella campagna invernale di calcio mercato che avrà termine alle ore 20 di venerdì 31 prossimo venturo.

La parola più chiara ed esaustiva sull’attuale situazione in classifica della squadra l’ha detta l’allenatore Alessandro Erra subito dopo la partita con la Viterbese.

“Se vogliamo ragionare in termini di programma stilato all’inizio del campionato – ha detto, in pratica – credo che stiamo mantenendo in pieno le aspettative. Siamo in buona posizione in classifica e contemporaneamente stiamo valorizzando alcuni giovani interessanti. Quindi siamo in pace con la coscienza. Se invece qualcuno sognava in grande e pensava di fare un salto di qualità, avendo due partite consecutive in casa, allora dobbiamo fare i conti con la realtà: siamo in linea con il programma di salvezza; non lo siamo per altri traguardi”.

Il ragionamento di Alessandro Erra, in verità non fa una grinza. La squadra, nonostante le numerose assenze di calciatori importanti, per infortuni, squalifica e scelte tecniche, contro la Viterbese ha giocato una discreta partita.

La Paganese è apparsa più in palla di domenica scorsa quando ugualmente pareggiò in casa con la Sicula Leonzio. Ancora una volta, però, sono emerse le difficoltà della squadra in termini di costruzione del gioco, nonostante un gran lavoro a centrocampo di Capece e sulla trequarti campo del sempiterno Scarpa. Dai loro piedi sono partiti gli inviti più allettanti per i due attaccanti, Diop e Calil, che hanno avuto vita dura nel cuore della difesa laziale.

Quello che va rimarcato, e perciò bisogna farlo doverosamente, è il comportamento esemplare che sta tenendo Scarpa, uomo senza età, capitano di cento battaglie. Man mano che il campionato va avanti, ci accorgiamo di quanto sappia ancora dare in termini di classe, di astuzia, di professionalità questo anagrafico quarantenne che, per buona fortuna, sua e della Paganese, riesce a fare a pugni con la biologia. Anche con la Viterbese è risultato fra i migliori in campo e le sue accelerazioni, i suoi rientri, i suoi dribbling hanno ancora una volta impreziosito la prestazione complessiva della squadra. Oggi Scarpa, sarà anche un’eresia per quelli che non lo conoscono, rappresenta un punto di forza della squadra; anche quando, stremato, si accomoda in panchina.

Erra nella giornata di ieri ha voluto tastare, probabilmente, il polso a qualche atleta che nel corso del campionato aveva avuto poche possibilità di giocare dal primo minuto. Avrà avuto le risposte che si aspettava? Di certo avrà avuto modo alla fine di fare le sue valutazioni (ma probabilmente le aveva fatte già prima) proprio in vista della scadenza di mercato. Ė quello che cercava anche la società? Non si sa.

Sappiamo solo che la squadra, al momento, si trova meritatamente in zona play-off e che settimana dopo settimane sta mettendo del grano prezioso nel suo fienile in termini di salvezza. Al solito dilemma “essere o non essere” che si presenta ogni qualvolta nella vita ci si trova davanti a un bivio, nessuno è in grado di rispondere appropriatamente. Perché – ricordiamolo sempre – il calcio è uno sport crudele che molto spesso non rispetta gerarchie e previsioni. Allestire una squadra, senza risparmio in termini di esborsi economici, con grossi nomi, non sempre porta al successo.

Ecco perché – ritornando alla Paganese e alla possibilità di intervenire sul mercato – c’è bisogno sempre di avere le idee chiare. Eventuali acquisti devono essere mirati, di qualità; sperando poi che la famosa asticella di rendimento possa essere alzata di quel poco che consentirebbe alla squadra di coltivare sogni diversi.

In questo, la società dovrebbe operare in completa sintonia con Erra che in proposito sicuramente ha le idee chiare.

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com

Erra: "Fase non brillantissima, ma portiamo a casa risultati".

Pari senza reti per la Paganese quest'oggi contro la Viterbese. Per gli azzurrostellati è il terzo clean sheet, ma è anche un passo indietro rispetto a quanto mostrato nelle precedenti uscite: 

"Dipende da cosa vogliamo fare, noi dobbiamo chiarire una volta per tutte il nostro obiettivo - sottolinea in sala stampa mister Alessandro Erra. - Se il nostro obiettivo è valorizzare i giovani, stare lontani dalla zona pericolosa e salvarci, allora direi che non sono d'accordo. Se parliamo di qualità di gioco e fantasia, non l'abbiamo mai espressa e non ci mettiamo ad esprimerla nel girone di ritorno. Inoltre avevamo fuori alcune pedine e alcune non potevano giocare e nonostante questo sono subentrate. Siamo in una fase non brillantissima, ma portiamo a casa risultati. Abbiamo perso solo a Potenza nelle ultime 8 e in modo immeritato. Se badiamo al sodo stiamo facendo cose strepitose, se vogliamo essere critici e pensiamo di ambire a posizioni di vertice resteremmo delusi".

da tuttoc.com

Paganese-Viterbese 0-0: vince solo la noia.

Paganese e Viterbese non vanno oltre lo 0-0 nello scontro play-offdi scena questo pomeriggio al Torre: gara piuttosto noiosa almeno nella prima parte del match con le azioni pericolose che latitano, a causa anche dell'assetto tattico delle due formazioni, chiuse e poco restie a concedere spazi. Il primo sussulto del match è di Molinaro che raccoglie un invitante pallone in area su cross di Bunino: conclusione a botta sicura chiusa in tempo da Sbampato. Al 22' la Paganese prova a rendersi pericolosa con Diop con un diagonale insidioso che termina di poco a lato.

Cinque minuti dopo ci prova Bramati con una girata di prma intenzione, la sfera attraversa tutto lo specchio della porta per poi perdersi sul fondo. La Paganese prende coraggio e prova a far sua la partita: sul finire, al 42' precisamente, Bramati appoggia per Capece che dal limite prova la conclusione in porta, ma la palla termina alta non di molto. In chiusura di tempo poi Diop sotto porta, su corner di Scarpa, non riesce ad indirizzare di testa la palla verso lo specchio.

Nella ripresa, eccezion fatta per una punizione di Scarpa al 50', che prova la conclusione in porta ma trova una respinta corta ed una mischia pericolosa davanti alla porta di Pini, non si segnalano grosse occasioni. Tounkara al 59' mette i brividi con un destro micidiale dal limite, che termina alto. La gara poi si infiamma nel finale: al 77' occasione per i gialloblu con Volpe, che riceve palla da Zanoli, e prova il tiro che termina sul fondo; al 79' è Tounkara che si invola pericolosamente verso la porta di Baiocco, sfruttando un varco della difesa di casa, l'estremo difensore azzurrostellato chiude nel migliore dei modi.

All'89' Musso va vicinissimo alla rete del vantaggio: sventagliata di Sbampato dalla destra e colpo di testa ad anticipare Pini, che nell'occasione si scontra proprio con l'attaccante azzurrostellato, la palla termina a lato di un soffio. Un giro di lancette dopo è Molinaro con un tiro a giro ad impensierire Baiocco, bravo a respingere la sfera.

Piccolo passo in avanti per Paganese e Viterbese, che salgono a quota 29 punti in classifica, in piena zona playoff: nel prossimo turno gli azzurrostellati saranno ospiti della Virtus Francavilla, mentre la Viterbese riceve la visita del Catania.

da tuttoc.com

La Paganese non segna e non subisce: secondo 0-0 consecutivo.


Terzo clean sheet consecutivo per la Paganese, che non subisce gol (unica squadra del girone C a non aver ancora incassato neppure una rete nel ritorno), ma nemmeno segna più come prima. Con la Viterbese, così come con la Sicula Leonzio, finisce 0-0, anche se qualcosa in più rispetto a domenica comunque s'è visto. Pur nelle difficoltà del momento, perchè Erra ha dovuto rinunciare anche a Perri, Gaeta e Caccetta, con questi ultimi entrati solo nel finale. La sfida coi gialloblù è servita anche come ultimo esame in vista del mercato per i vari Calil, Dramè e Acampora, tornato titolare a quasi un anno dall'ultima volta. E la Paganese resta nel limbo, perchè è vero che resta nei playoff ma non blinda il discorso salvezza.

Pronti, via e la Viterbese ha subito un'opportunità: sponda aerea di Tounkara che sovrasta fisicamente Acampora, il pallone arriva a Bunino che serve l’accorrente Molinaro, il classe 98’ calcia a colpo sicuro, ma Sbampato è provvidenziale in scivolata a salvare il risultato (9'). Al 22’ si fanno vivi i padroni di casa, ottima verticalizzazione di Bramati, Diop in corsa calcia di prima intenzione e sfiora il palo alla destra di Pini. Sul finire del primo tempo, altra occasione per la Paganese, Diop svetta bene su un angolo dalla destra battuto da Scarpa, ma la palla finisce a lato di poco. 

Secondo tempo più soporifero, con le squadre che quasi sembrano accontentarsi del pareggio, in particolare la Paganese che non riesce mai a rendersi pericolosa dalle parti di Pini. La Viterbese tiene di più il gioco senza però arrivare in maniera convincente in area azzurrostellata. Dopo l'ora di gioco ci prova Tounkara dai venti metri, palla abbondantemente alta. L'occasione più ghiotta del match, però, l'attaccante gialloblù ce l'ha a 10' dalla fine. S'invola tutto solo verso l'area di rigore, Baiocco esce a sbarrargli la strada e salva i suoi che ottengono il secondo 0-0 di fila.

PAGANESE (3-5-2): Baiocco; Sbampato, Panariello, Acampora; Carotenuto (16' st Bonavolontà), Bramati (16' st Mattia), Capece, Scarpa (36' st Musso), Dramè (36' st Gaeta); Calil (26' st Caccetta), Diop. A disp.: Bovenzi, Scevola, Alberti, Perri. All.: Erra

VITERBESE (3-4-1-2): Pini; De Giorgi, Besea, Baschirotto; Zanoli, Bezziccheri (1' st Bensaja), Sibilia, Errico; Molinaro; Tounkara, Bunino (13' st Volpe). A disp.: Vitali, Maraolo, Antezza, Scalera, Menghi, Urso, Ricci, Simonelli, Culina. All.: Calabro

ARBITRO: Carella di Bari (Politi-Pintaudi)

NOTE: spettatori 500 circa. Ammoniti: Capece, Carotenuto, Molinaro, De Giorgi, Baschirotto, Bonavolontà, Sibilia, Diop. Angoli 6-5. Recupero pt 1', st 3'

Alfonso Amarante
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20.1.20

Essere o non essere.

di NINO RUGGIERO

La Paganese si perde al solito bivio. Balbetta e sbaglia nel momento in cui deve confermare qualcosa di buono e di poter imboccare la strada maestra.

É un classico delle squadre costruite per raggiungere un obiettivo e che, in corso d’opera, dopo aver mostrato di poterlo raggiungere, sono chiamate a dimostrare di poterne intraprendere uno nuovo, più ambizioso e coinvolgente.

Ebbene, la risposta arrivata dalla gara con la Sicula Leonzio è stata fredda, come gli agenti atmosferici del momento, e lapidaria: questa squadra, così com’è adesso, non potrà fare i miracoli che gran parte della tifoseria aveva accarezzato dopo la bella esibizione di sette giorni fa a Monopoli.
Nel prepartita la società ha voluto ricordare la memoria del giovane Francesco Catapano, tifosissimo della squadra, scomparso di recente, con la consegna alla famiglia da parte del capitano Francesco Scarpa e del direttore generale Filippo Raiola di una maglia commemorativa. Un gesto nobile apprezzato soprattutto dagli ultrà che al giovane hanno dedicato un commovente striscione.

In una gara, quella con la Sicula Leonzio, in cui la Paganese avrebbe dovuto giocoforza avere il controllo attivo del gioco, sono emerse tutte le perplessità di una manovra balbettante ed incerta nella fase di impostazione del gioco. Nel calcio, è risaputo, non basta avere una buona organizzazione di gioco quando si deve puntare a qualcosa di grosso. Una cosa è riuscire a disporre bene la squadra dal punto di vista tattico, chiudere gli spazi agli avversari e ripartire in velocità; un’altra cosa è riuscire ad organizzare la manovra di gioco quando l’avversario è ben rintanato a difesa della sua porta e lo fa con cognizione di causa, raddoppiando le marcature e restringendo gli spazi. Parliamoci chiaro: è una questione di qualità; e la qualità non si inventa dalla sera alla mattina: uno o ce l’ha o non ce l’ha. La Paganese è una buona squadra, costruita con buon discernimento, tatticamente irreprensibile; ha una buona difesa, anzi, per meglio dire, attua una buona fase difensiva alla quale collaborano centrocampisti e attaccanti. La squadra riesce a dare il meglio di sé quando deve attuare il principio mai sconfessato del “prima non prenderle”, tipico delle squadre che riconoscendo di non avere grandi qualità, devono pensare a rinforzare gli ormeggi difensivi. In questo, bisogna dirlo, Alessandro Erra ha fatto davvero un buon lavoro perché nelle ultime gare la fase difensiva della squadra ha portato a buoni risultati.

Quello che manca alla Paganese – e non è un problema di poco conto – è la qualità indispensabile per imbastire, organizzare e realizzare manovre propositive in avanti. La partita con la Sicula Leonzio è stata di una noia tattica infinita. La squadra siciliana ha chiuso tutti gli spazi possibili nella sua metà campo e la Paganese è andata avanti a forza di inerzia, senza genialità, senza mai effettuare manovre di aggiramento nei confronti di una difesa avversaria decisa ed arcigna. La prova di tutto questo viene dallo zero nel tabellino riferito ai calci d’angolo battuti e dalle scarsissime punizioni battute dal solito Capece. Alla squadra sono mancate anche le brillanti incursioni sulla fascia sinistra di Perri e di Gaeta, così come è mancato – almeno fino all’ingresso in campo di Scarpa – un atleta in grado di saltare l’uomo e di creare superiorità numerica in avanti.

Un pareggio in casa ci può stare per una squadra come la Paganese che deve pensare sempre a fare punti per tenere lontani i pericoli di retrocessione. Potrebbe non bastare, nel prossimo futuro, se si vuole ancora pensare di effettuare il salto di qualità in ottica play-off.

La parola, in questi termini, spetta alla società e al tecnico.

Se si vuole effettivamente tentare di irrobustire la squadra, sono necessari un paio di acquisti mirati di grande qualità che dovrebbero essere suggeriti proprio dal tecnico che ben sa dove intervenire. Intendiamoci, siamo nel campo delle ipotesi, visto che la società non naviga nell’oro e si è sempre distinta per oculatezza finanziaria; calciatori presi così, solo per numero, non servono perché c’è bisogno solo di elementi che possano assicurare cambi di rotta in termini di miglioramenti.
Per intanto, c’è subito, nella giornata di mercoledì, un altro incontro casalingo. Arriva la Viterbese ed Erra avrà anche problemi di formazione per le contemporanee assenze di Schiavino, Stendardo e Guadagni. Stavolta Francesco Scarpa dovrebbe essere in campo fin dal primo minuto per dare la carica alla squadra.

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com

La Paganese vista da...Nocera - Un pareggio gelido.

Troppo bella la Paganese di Monopoli, troppo brutta quella con la Sicula Leonzio. Dov'è la vera Paganese? Speriamo di vederla mercoledì con la Viterbese. Ha lasciato tutti di stucco la prestazione sottotono di Capece e compagni che, oltre a non tirare mai in porta, solo nella ripresa con l'insrrimento di Scarpa hanno riacceso i motori. Nelle dichiarazioni di fine partita di Erra abbiamo colto qualche spunto che ci ha chiarito di più le idee sulla brutta prestazione degli azzurri. "In settimana abbiamo spinto troppo" e poi "Per alzare l'asticella ci vogliono dei contenuti diversi". Ecco, queste spiegazioni ci fanno capire come forse questa squadra non possa andare oltre un limite e tutti dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Forse si sta facendo anche troppo per quello che può fornire questa rosa. Entrando nello specifico tecnico, forse abbiamo assistito a una tra le più scialbe prestazioni della stagione.

La Sicula Leonzio di Grieco, ex centrocampista della Reggiana che fu sconfitta nella finale play-off del 2007, ha capito la situazione e ha imbrigliato con una tenuta più brillante e spigliata. Un'involuzione troppo repentina di tutta la squadra perchè è difficile trovare, tra gli undici scesi in campo e quelli che sono subentrati,  il migliore o i migliori. Troppo lezioso il primo tempo quando Capece trovava difficoltà, anche grazie all'atteggiamento degli avversari, a imbucare per gli avanti azzurri che facevano troppi movimento in orizzontale senza mai trovare la profondità. Diop e Musso hanno creato poco, come tutta la squadra, non riuscendo a trovare mai lo spunto decisivo. Un dato è lo specchio di come la Paganese abbia girato alla larga dall'area di rigore, lo zero nella casella dei calci d'angolo, contro i cinque degli avversari. Il quarto miglior attacco del campionato s'è inceppato e nemmeno il match-winner di Monopoli, Calil, ha trovato la scintilla per bucare Adamonis così come son mancati gli spunti di Perri a sinistra, mai incisivo. Gaeta e Caccetta sono stati poco reattivi e ne ha risentito anche l'economia del centrocampo.

Dopo aver evidenziato le tante pecche di questa gara, bisogna trovare il lato positivo che deve portare all'obiettivo finale. Ecco allora che spiccano gli otto punti di vantaggio sul Picerno e lo sguardo che strizza ancora ai play-off, che sarebbero un regalo tutto da meritarsi. Nel frattempo siamo quasi alla vigilia di un altro impegno casalingo contro la Viterbese. Lo affronteremo senza i pilastri difensivi Schiavino e Stendardo, squalificato, con Baiocco e Caccetta da valutare oltre all'assenza di Guadagni. Ma nella domenica buia del gioco della Paganese, c'è stato un raggio di sole con il ricordo di Francesco Catapano. Alla famiglia del giovane tifoso, scomparso ad inizio anno, è stata consegnata una maglia celebrativa dal direttore Raiola e dal capitano Scarpa mentre la Curva Nord l'ha ricordato con lo striscione "Francesco sorridici ancora". Rimarrà sempre nei nostri ricordi quel sorriso smagliante dalla sua postazione in tribuna a seguire la sua Paganese che starà seguendo anche da lassù. 

Peppe Nocera
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Paganese-Viterbese di mercoledì 22: cambia l’orario.

La gara di recupero della 20a giornata di campionato tra Paganese e Viterbese, in programma mercoledì 22 gennaio, alle ore 18:30, avrà inizio invece alle ore 15:00.

L'ammonimento di Erra: "Troppe aspettative, credevo di perderla".


Il primo a sapere che la prestazione è stata al di sotto delle potenzialità della Paganese è proprio Alessandro Erra. Il tecnico salernitano, dopo il match, svela che addirittura pensava di perderla, tanto che ieri aveva avvertito che sarebbe stata una trappola questa partita: 

"Non dico che siamo stati bravi - le parole di Erra - ma sicuramente non siamo caduti nella tentazione di volerla vincere a tutti i costi. E' stata una gara equilibrata contro una squadra che per caso si trova al penultimo posto in classifica e ha attinto parecchio dal mercato. Siamo stati giudiziosi ed attenti, ma poco brillanti rispetto alle precedenti uscite. Il punto ci va più che bene, al netto di una prestazione poco brillante e di una gara bruttina. Anche gli altri risultati dimostrano che nessuno ha vita facile, basti vedere che la Reggina ha vinto al 98' a Bisceglie con un calcio di rigore. Ogni punto che faremo da qui alla fine, andrà preso con soddisfazione. Oltre al pareggio, è positivo anche l'aver tenuto di nuovo la porta inviolata". 

Ciò che fa dire ad Erra di attendersi una sfida sottotono da parte dei suoi non sono state le avvisaglie avute, quanto le aspettative di un campionato "diverso". L'ammonizione alla sua squadra (e forse anche alla stessa società) è chiara: 

"Mi aspettavo una partita poco brillante da parte dei miei, perchè era diversa rispetto a Monopoli. Siamo stati costretti a fare noi la partita e per noi non è stato facile. Abbiamo spinto troppo, con aspettative alte. Noi non possiamo permetterci determinati discorsi, alle aspettative devono corrispondere contenuti diversi. Il nostro percorso è fatto di umiltà ed organizzazione. Noi dobbiamo avere una campana di vetro, essere sereni in ogni situazione. E' ovvio che, quando inconsciamente qualcuno guarda la classifica e fa calcoli, i risultati sono questi. Non dobbiamo pensare a cosa può succedere se vinciamo le due partite in casa, sono discorsi che non ci appartengono. Quando si alza l'asticella, bisogna avere i contenuti per farlo. In questo pareggio, non c'è nulla di negativo".

Danilo Sorrentino
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Scialbo pareggio al Torre, la Sicula Leonzio ferma la Paganese.


La Paganese non riesce a dare continuità al successo di Monopoli e non va oltre lo 0-0 in casa con la Sicula Leonzio. Prestazione decisamente incolore per gli azzurrostellati, in una gara fortemente temuta dal tecnico Alessandro Erra ("credevo addirittura di perderla", ha svelato l'allenatore dopo il match), ed un pareggio che permette di fare un altro passo in avanti verso la salvezza. Però la prestazione racconta di un passo indietro rispetto a Monopoli, anche per merito di un avversario che, con tutti i suoi limiti, ha cercato di strappare un punticino. E così è andata. Due le note positive: il +8 sul Picerno quintultimo e il secondo clean sheet di fila.

Una sfida bloccata per quasi tutti i 90', con timidi squilli - nulla di trascendentale - da una parte e dall'altra, quasi tutti nella zona centrale dei due tempi. Dopo una lunga fase di studio, a provarci è la Sicula Leonzio: duetto fra Scardina e Catania a liberare Sabatino sul secondo palo, ma il terzino calcia male e manda alto. Risponde la Paganese con un cross di Mattia, il portiere Adamonis esce male ma nè Diop Gaeta riescono a calciare in porta in maniera limpida.  

Erra cerca di sbloccare, anche psicologicamente, la sua squadra, inserendo a stretto giro di posta Calil e Scarpa. La Paganese fa qualcosa in più, ma è sempre troppo timida. E deve ringraziare Baiocco che al 20', con un gran colpo di reni, ricaccia via dalla porta il colpo di testa di Sosa sugli sviluppi di un angolo. Poco dopo anche gli azzurrostellati hanno la loro chance, con Diop che in mischia calcia debolmente favorendo la parata di Adamonis. Nei minuti finali entrambe le squadre, per la paura di perdere, rinunciano a giocare e ne esce uno 0-0 tanto giusto quanto noioso. 

IL TABELLINO

PAGANESE (3-5-2): Baiocco; Sbampato, Stendardo, Panariello; Mattia (42' st Carotenuto), Caccetta (8' st Scarpa), Capece, Gaeta (37' st Bramati), Perri; Musso (1' st Calil), Diop (42' st Alberti). A disp.: Bovenzi, Scevola, Dramè, Acampora, Bonavolontà. All. Erra.

SICULA LEONZIO (3-5-2): Adamonis; Tafa, Bachini, Sosa; Parisi, Palermo, Bucolo, Maimone, Sabatino; Catania (27' st Grillo), Scardina (33' st Lescano). A disp.: Polverino, Governali, De Rossi, Ferrara, Ferrini, Lia, Sicurella, Terranova. All. Grieco.

ARBITRO: Angelucci di Foligno (Testi-Lencioni).

NOTE: spettatori 800 circa. Ammoniti: Stendardo, Bramati. Angoli 0-5. Recupero pt 1', st 3'

Danilo Sorrentino
© Paganesemania - Riproduzione riservata

Top & Flop di Paganese-Sicula Leonzio.

TOP:

Baiocco (Paganese)
: compie un importante intervento che impedisce agli azzurrostellati di naufragare miseramente sotto gli occhi di un avversario modesto. Il colpo di testa sul primo palo di Sosa, beccato da Bucolo sugli sviluppi di un corner, viene respinto con uno strepitoso colpo di reni. INSUPERABILE

Parisi (Sicula Leonzio): sono devastanti le cavalcate sulla destra, settore di campo dove i bianconeri sembrano premere di più. Si segnalano almeno una decina di traversoni da quella zona di campo, sfruttati in pessimo modo dalle punte ospiti. INSTANCABILE
FLOP:

Musso (Paganese)
: dopo la brutta parentesi di Monopoli, ripete la stessa identica prestazione. Gioca una gara mediocre senza rendersi particolarmente pericoloso fino alla staffetta con Calil. IMPALPABILE

Grillo (Sicula Leonzio): Grieco lo inserisce al posto di Catania cercando di dare più spinta alla manovra offensiva dei bianconeri, ma non si fa notare più di tanto. INOPEROSO

da www.tuttoc.com

Solo un pari senza reti contro la Sicula Leonzio.

Al Torre gli azzurrostellati non vanno oltre il pareggio con la Sicula Leonzio, che a sprazzi è sembrata più incisiva degli uomini di Erra, sfiorando di poco l'impresa in terra campana. I padroni di casa scendono in campo con Sbampato in luogo dell'infortunato Schiavino e Mattia per far rifiatare Carotenuto, Musso fa nuovamente coppia con Diop; gli ospiti invece lasciano Grillo in panchina, difesa a tre con Sosa, Bachini e Tafa, Bucolo in cabina di regia e tandem offensivo Catania-Scardina.

La prima occasione del match è di marca siciliana: Parisi dalla destra cerca e trova Scardina che di testa manda la sfera alta. Segue una ventina di minuti di calma apparente fino a che Scardina serve con un cross basso Sabatino, il quale in girata sfiora la traversa. Gli azzurrostellati si fanno vedere dalle parti di Adamonis solamente con un colpo di testa di Diop, lesto a sfruttare un'uscita a vuoto dell'estremo difensore bianconero: la difesa ospite si salva spazzando l'area. Sul finire del primo tempo prima Palermo con l'esterno che termina fuori, poi Catania con un bolide respinto con i pugni da Baiocco.

Nel secondo tempo Erra prova la mossa Calil al posto di Musso: stavolta però il cambio non si rivela fortunato come sette giorni fa a Monopoli. Infatti è sempre la Sicula a provarci, stavolta con Bucolo che dagli sviluppi di un corner apparecchia per Sosa che di testa trova la strepitosa risposta di Baiocco in corner. Due minuti dopo Diop in spaccata su punizione di Capece prova ad impensierire Adamonis, il quale neutralizza la sfera senza patemi d'animo. Si vede anche Calil con una conclusione telefonata dal limite, blocca l'estremo difensore bianconero: sul finale Grieco si affida a Lescano, ma il risultato non cambia.

Piccolo passo in avanti della Sicula che insegue il sogno della salvezza: ora il Rende è distante solo due lunghezze; per la Paganese va a vuoto l'occasione di guadagnare un piazzamento di rilievo nella griglia play-off.

da www.tuttoc.com

14.1.20

La Paganese vista da...Nocera! - Bella e vincente!

Ma che bella Paganese: bella e vincente. Potrei terminare qui l'analisi della vittoria di Monopoli, ma sarebbe troppo riduttivo per una squadra che ha disputato la migliore gara, per intensità, piglio, determinazione e continuità, sino ad ora. Va sottolineata la sfrontatezza di Capece e compagni che hanno interpretato la gara nel migliore dei modi grazie anche - perchè è il suo compito - all'input impartitogli dal tecnico che finalmente avrà visto quel coraggio che spesso chiedeva, ai suoi ragazzi, alla vigilia di ogni gara. Una Paganese spavalda, che ha giocato a viso aperto, senza timori, senza difficoltà nello sguainare l'arma dell'offesa, contro una signora squadra, come diceva la classifica. Non potevano iniziare meglio il girone di ritorno ed il 2020, figlio di un 2019 che aveva già dato buone indicazioni e che già a Potenza aveva segnalato una squadra uscita immeritatamete sconfitta dal Viviani.

Sinceramente non mi aspettavo questo spartito dagli azzurri che spesso in campionato avevamo visto giocare a ritmi alterni. Vi ricordate le gare della prima parte della stagione? Si giocava solo un tempo, poi piano piano con il trascorrere delle giornate, abbiamo visto la Paganese disputare gare facendo salire l'intensità per novanta minuti. C'era curiosità di vedere la squadra all'opera dopo la pausa natalizia. Erra aveva fatto i complimenti ai suoi per come si erano presentati, tirati a lucido, dopo le feste. Pensavamo ai soliti complimenti di facciata ed invece il campo ha confermato quelle parole, non perchè è arrivata la vittoria ma per come è stata giocata la gara. Solo negli ultimi dieci minuti, dopo il vantaggio di Calil, la Paganese ha arretrato il baricentro a difesa del vantaggio ed è anche giustificabile, visto il tesoro che si stava costruendo. Ma anche in quei dieci minuti non c'è stata una vera e proprio sofferenza, gestendo con sagacia l'arrembaggio finale dei biancoverdi. Troppo bello per essere vero ed è stato vero.

Nella giornata in cui c'è stata la cadutra degli Dei (Reggina, Potenza, quasi il Bari) non poteva mancare all'appello un'altra grande del campionato messa sotto dalla gagliarda Paganese che si rilancia in zona play-off con il vento in poppa. Lo fa grazie ad un super Diop che mantiene in scacco la difesa di casa, gestendo con capacità eclettiche il reparto avanzato dove il giovane Musso ha fatto quel che poteva impegnando anche Antonino in un'occasione. Diop, la gazzella azzurra, ha svolazzato a destra e manca, infilando poi a quindici minuti dal termine la difesa del Monopoli, servendo a Calil un pallone da insaccare. In un solo colpo ha ritrovato la vittoria esterna e l'attaccante più esperto in rosa, che doveva dare risposte e che forse ha riacceso i motori, dopo un rodaggio durato troppo. Una rondine non fa primavera, soprattutto a gennaio e quindi attendiamo nuove testimonianze già a partire dalla gara di domenica, forse anzi sicuramente più difficile di quella di Monopoli, contro la Sicula Leonzio prima e Viterbese poi. Ma ora godiamoci la posizione play-off e la gioia che dà sempre una vittoria della Paganese ... e che vittoria! 

Peppe Nocera
© Paganesemania - Riproduzione riservata

13.1.20

Quegli inviti che non si possono rifiutare.

Di NINO RUGGIERO

Struffoli, mostaccioli e panettoni sono serviti. Li hanno ben digeriti, dopo le lunghe festività natalizie, i ragazzi in maglia azzurro-stellata, autori di una prova maiuscola in casa del Monopoli. Tre punti d’oro per la Paganese, una vera manna, conquistati con il sudore della fronte sul campo di una delle squadre meglio attrezzate del girone.

La risposta della squadra azzurro-stellata, alle perplessità che aleggiavano nella tifoseria sul futuro della squadra in tema di campagna acquisti/cessioni, è stata forte, netta e chiara.

Una Paganese monumentale, mai doma, mai barcollante, fiduciosa nelle sue possibilità, sfrontata al punto giusto, spietata come deve essere una squadra tosta e intrigante, ha messo alle corde una delle squadre più forti del girone.

Mai vista in quest’annata calcistica una partita della Paganese tanto perfetta dal punto di vista comportamentale. Erra, ancora una volta, ma non è una novità, non ha sbagliato una mossa per quello che riguarda lo scacchiere tattico e sta dimostrando di avere le idee chiare sull’allestimento della squadra.

Volevamo vedere tutti un Calil all’altezza della situazione? Lo abbiamo visto a Monopoli; forse a sprazzi per quel poco che ha giocato, ma abbiamo visto finalmente un calciatore determinato come non mai; la qual cosa potrebbe risultare fra i temi dominanti delle prossime gare. Infatti avere un Calil all’altezza della sua fama equivarrebbe all’acquisto di un ottimo attaccante in vista della battaglia che prevedibilmente si scatenerà per la conquista di un posto nei play-off.

Calil, è vero, ha messo a segno il gol della vittoria, ma nella circostanza c’è stato lo zampino fatato di un certo Diop che, quando ingrana la marcia giusta, lascia tutti a bocca aperta per la facilità con cui tratta il pallone.

Cerchiamo di vederla, attraverso le parole, l’azione che ha portato al gol della vittoria. Minuto settantaquattro di gioco. La Paganese si difende bene e riparte in contropiede con Diop sulla fascia sinistra del suo schieramento. La falcata dell’attaccante è micidiale; il suo avversario diretto non ce la fa a trattenerlo e a contrastarlo. Arrivano rinforzi per raddoppiare la marcatura, ma Diop è inarrestabile oltre ad essere un furbo di tre cotte. Ne attira addirittura tre di avversari dando l’impressione di andare sulla fascia. Invece che fa? Dopo aver attirato tre calciatori su di lui, s’illumina d’immenso e, con una mossa degna di un vero campione, serve un pallone su un piatto d’argento in corridoio, sul centro destra, uno di quegli inviti che un calciatore di esperienza come Calil non può rifiutare. Dimostrazione pratica del fatto che nel calcio, per emergere, oltre a saper sapientemente miscelare agonismo, intensità di gioco, intelligenza tattica, c’è bisogno di qualità.
In proposito è bello constatare l’affiatamento che si è creato nel gruppo. Vedere un Francesco Scarpa, a fine gara esultare come un ragazzino sotto la curva dei tanti ultrà paganesi che pure a Monopoli si sono fatti sentire, autorizza a sperare in una continuità del momento magico della squadra.
L’atteggiamento goliardico dello storico capitano, per niente risentito per il part-time cui spesso è chiamato a recitare, facilita il compito di Alessandro Erra che ben sa quando – per motivi tattici o di opportunità – deve schierarlo. Forse proprio in questa unità di intenti e di collaborazione infinita possiamo trovare il segreto di una squadra che, quatta quatta, si è ritagliata, al momento, una posizione utile per la disputa dei play-off.

Intanto credo che sia il caso di spendere poche parole di elogio per qualche calciatore che fino a questo momento non aveva eccessivamente entusiasmato o aveva trovato poco spazio in formazione. Il primo è Caccetta. A Monopoli ha giocato una delle gare più intense della sua stagione paganese; la qual cosa autorizza a sperare che abbia finalmente trovato una sua precisa identità nello scacchiere di centrocampo. Poi ci sono Mattia e Sbampato, autentiche rivelazioni, ancorché giovanissimi, che di certo metteranno in imbarazzo Erra quando si tratterà di fare delle scelte. Da rivedere Musso. Degli altri calciatori c’è da dire solo che sono tutti in buona forma. Per loro bastano gli elogi già espressi in precedenza.

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com

Mister Erra raggiante: "Interpretazione perfetta, vittoria cercata e voluta".


Al triplice fischio è andato anche lui, con i giocatori e lo staff, sotto lo spicchio di stadio riservato ai tifosi della Paganese, per partecipare all'ormai tradizionale coro di fine partita con i tifosi. Alessandro Erra sa di aver sbancato un campo importante e di aver agguantato tre punti preziosi nel cammino verso la salvezza. La sua squadra, a Monopoli, ha interpretato bene la partita, preparata nei particolari nella lunga sosta natalizia: 

"Faccio i complimenti ai miei giocatori, che hanno interpretato la gara in modo superlativo. Ci hanno messo grande attenzione, concentrazione per tutti i 90' e ho visto enorme spirito di squadra. Ho visto una formazione, la mia, che ha creduto di fare risultato e voleva portare a casa l'intera posta in palio. Lo dimostra il fatto che non ci siamo accontentati del pareggio e abbiamo spinto fino a quando non abbiamo trovato il gol del vantaggio, sfruttando quest'occasione che si è presentata con Diop e Calil", ha detto il tecnico azzurrostellato. Nel finale, sofferenza fisiologica: 

"Dopo l'1-0, il Monopoli ha cercato di inserire diversi giocatori offensivi, ma credo che al netto della parata di Baiocco su Salvemini abbiamo contenuto, senza soffrire granchè. Abbiamo affrontato un avversario di tutto rispetto, che ha una classifica non casuale e per questo motivo la vittoria è ancor più prestigiosa ed importante. Dopo una sosta così lunga - ha spiegato Erra tornare a giocare è un'incognita per tutti, come se fosse la prima di campionato. Noi abbiamo lavorato tanto, abbiamo sfruttato l'episodio giusto e difeso con le unghie e con i denti questo risultato importantissimo per noi". 

Danilo Sorrentino
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Calil fa saltare il banco del Monopoli.


Da un girone all'altro, sempre il Monopoli. La Paganese sembra prenderci gusto: all'andata la prima vittoria in campionato con porta inviolata; al ritorno stessa storia con il successo senza subire gol che vale quota 27 punti per gli azzurrostellati e zona playoff (con i playout sempre a +7). Ma ciò che convince è la tenuta, mentale e tattica, della squadra che in casa del Monopoli (se avessero vinto, i biancoverdi sarebbero stati secondi) hanno rischiato poco, e soprattutto nel finale nel legittimo forcing. A decidere è stato un gol di Calil, bravo e fortunato ad ingannare Antonino dopo una grande giocata di Diop.

Erra schiera Sbampato e Musso per sostituire gli infortunati Schiavino e Guadagni, con il rientro di Diop e Gaeta dal 1'. La squadra interpreta bene il match, l'avvio è positivo e il Monopoli, che sul piano del gioco prova a fare di più senza impensierire Baiocco, si adegua. Il primo tiro in porta è di Giorno al quarto d'ora, palla alta. A creare il primo grattacapo ad Antonino, invece, è Musso che trova l'opposizione del portiere biancoverde (22'). Gli azzurrostellati crescono e sfiorano il gol al 35' con un colpo di testa in tuffo di Diop che mette a lato il cross di Perri. Nel finale di tempo, bella conclusione di Hadziosmanovic dal limite con Baiocco che si distende coi tempi giusti. 

Nel secondo tempo subito pericoloso Sbampato, con Antonino che si impegna per respingere il colpo di testa del difensore centrale. Scienza si rifà le fasce con gli ingressi di Donnarumma e Tazzer, la mossa di Erra (sarà anche l'unica del tecnico salernitano) è Calil per Musso. E' proprio il brasiliano, sette minuti dopo il suo ingresso, a far saltare il banco del Monopoli. Il gol è suo, ma i meriti vanno condivisi con Diop che fa scattare la ripartenza e gli stende un tappeto: il brasiliano, nel tentativo di superare Antonino, lo supera beffardamente con un rimpallo. Lo schiaffone sveglia il Monopoli, che ha immediatamente due occasioni per pareggiare, ma la prima se la divora Carriero mentre sulla seconda è fenomenale Baiocco a respingere il colpo di testa di Salvemini. Nel finale una botta dalla distanza di Donnarumma e una spizzata di Cuppone spaventano gli azzurrostellati, ma non minano il ritorno al successo. 

IL TABELLINO 

MONOPOLI (3-5-2): Antonino; Ferrara (36' st Cuppone), De Franco, Maestrelli; Triarico (13' st Donnarumma), Carriero, Giorno (36' st Tuttisanti), Piccinni, Hadziosmanovic (13' st Tazzer); Jefferson (17' st Salvemini), Fella. A disp.: Milli, Menegatti, Mercadante, Pecorini, Antonacci, Mariano, Nina. All.: Scienza

PAGANESE (3-5-2): Baiocco; Sbampato, Stendardo, Panariello; Mattia, Caccetta, Capece, Gaeta, Perri; Diop, Musso (21' st Calil). A disp.: Bovenzi, Scevola, Dramè, Bramati, Alberti, Scarpa, Carotenuto, Bonavolontà, Acampora. All.: Erra

ARBITRO: Di Graci di Como (Mariottini-Buonocore)

NOTE: spettatori 2mila circa. Ammoniti: Piccinni, Giorno, Musso, Ferrara, Panariello. Angoli 6-4. Recupero pt 0', st 6'

Danilo Sorrentino
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Top & Flop di Monopoli-Paganese.

TOP

Antonino (Monopoli)
: due parate importanti tengono il risultato fermo sullo 0-0, poi è sfortunato in uscita su Calil, con il pallone che carambola fortunosamente addosso al brasiliano. Salva il possibile, finchè non si mette di mezzo la sfortuna. CORAGGIOSO

Calil (Paganese): entra e decide una gara ben giocata in cui sarebbe potuto arrivare con un po' d'anticipo il vantaggio sfiorato prima con Musso e poi con Sbampato. MATCH-WINNER

FLOP

Jefferson (Monopoli)
: poco pericoloso in avanti. Il Monopoli palleggia bene, ma i cross dei laterali non vengono quasi mai raccolti dall'attaccante al pari di Fella con il quale fatica a trovare la giusta intesa. ABULICO

Nessuno (Paganese): solidità, cinismo e organizzazione. Ingredienti che portano ad un risultato tutto sommato meritato per quanto visto. CONCRETI

da tuttoc.com

Monopoli-Paganese 0-1: Erra: "Risultato pesantissimo ma piedi ben saldi per terra".

La Paganese bissa il successo del match di andata e vince anche a Monopoli. Lo 0-1 finale è commentato in sala stampa dal tecnico azzurrostellato, Alessandro Erra: 

“Il risultato è pesantissimo, perchè ottenuto contro un avversario di altissimo livello - riporta TuttoCalcioPuglia - Il Monopoli sta facendo cose strepitose in campionato, ma oggi ha creato poco. Merito dei miei ragazzi, che hanno disputato una partita di grande ordine tattico. Playoff? La classifica ci gratifica, ma dobbiamo tenere ora come ora i piedi per terra. Certo, il lavoro svolto si qui è molto buono".

da tuttoc.com

Il 2020 comincia benissimo per la Paganese: espugnato il campo di Monopoli e raggiunta la zona playoff.

Inizia male il 2020 del Monopoli, che al 'Veneziani' perde di misura contro la Paganese. A decidere il match è il gol del neoentrato Calil che al 74' trova una deviazione fortuita sull'intervento in uscita di Antonino. Nel complesso è una gara ben giocata dalle due squadre con gli ospiti che vanno più vicini al gol con i colpi di testa di Musso nel primo tempo e quello ad inizio secondo tempo di Sbampato. Il Monopoli palleggia bene con i suoi effettivi, ma non riesce a concretizzare la mole di gioco. L'unico vero tentativo nel primo tempo lo crea Hadziosmanovic, con una bella conclusione dalla distanza. Per vedere qualcosa di meglio tra le fila dei padroni di casa si deve aspettare l'ingresso di Salvemini prima e Cuppone poi, che danno più frizzantezza all'attacco biancoverde, ma la difesa ospite legge bene le situazioni e rischia il giusto contro una squadra che pecca negli ultimi metri.

Con questo successo gli azzurrostellati vanno in zona playoff con 27 punti, mentre il Monopoli subisce la seconda sconfitta interna consecutiva, dopo quella di fine anno contro l'Avellino. I pugliesi rimangono fermi a 37 punti e vengono staccati dalla Ternana che col successo nel pomeriggio di Potenza si è portata a 40. 

da tuttoc.com

7.1.20

Buon anno e Forza Paganese dallo staff di Palazzo Caracciolo di Napoli.

Come molti di voi avranno saputo, per Capodanno sono stato a Napoli, ma purtroppo ero impossibilitato a venire a Pagani per un saluto ai miei numerosi amici.

A Napoli ho alloggiato all'Hotel Palazzo Caracciolo, dove ho conosciuto una receptionist di Pagani e le ho raccontato la mia storia.

Ecco la cartolina che mi ha consegnato a fine soggiorno.