28.2.15

Rassegna Stampa di oggi.

Fonte: www.paganesemania.it





I convocati di Paganese-Cosenza.

Venti i calciatori convocati da mister Andrea Sottil per il match in programma domani mattina (fischio di inizio fissato per le ore 11) con il Cosenza. Indisponibili i convalescenti Coulibaly, Deli, Galoppo; non convocati per scelta tecnica Armenise e Cancelloni.

Portieri: Casadei, Marruocco;
Difensori: Bolzan, Djibo, Donida, Moracci, Perna, Tartaglia, Vinci;
Centrocampisti: Baccolo, Bergamini, Calamai, Franco, Malaccari;
Attaccanti: Aurelio, Biasci, Bussi, Girardi, Longo, Russini.

Diciotto, invece, quelli convocati dal tecnico Giorgio Roselli, costretto a rinunciare, per squalifica, al centrocampistaCorsi e all'attaccante Cori, per infortunio, ai difensori Blondett, Magli, Sperotto e Zanini. Dalla Berretti aggregati il difensore Novello e il centrocampista Falbo.

Portieri: Ravaglia, Saracco;
Difensori: Carrieri, Ciancio, Novello, Serpieri, Tedeschi;
Centrocampisti: Arrigoni, Caccetta, Chidichimo, Criaco, Falbo, Fornito, Statella, Tortolano;
Attaccanti: Calderini, Cesca, De Angelis.

© Paganesemania

Paganese-Cosenza, azzurrostellati a caccia del primo successo dell'anno.

Domani mattina Paganese-Cosenza, partita fondamentale per ambedue le squadre in ottica salvezza: gli azzurrostellati nel girone di ritorno hanno ottenuto solo 4 punti frutto di altrettanti pareggi, e non riescono a vincere una partita da ben 9 turni, quindi nel 2015 sono ancora a secco di successi.

La squadra di Sottil, che evidentemente ha risentito negativamente del calciomercato di gennaio, non si trova in zona play-out solo per il rendimento altalenante di altre compagini, ma contro i calabresi dovrà vincere. 

Previsto il ritorno nel settore di difesa di Moracci dopo la squalifica. Più in difficoltà invece i cosentini, che si trovano fuori dalla zona play-out anche se dovranno sistemare il centrocampo a causa della defezione di Angelo Corsi per squalifica, ed è assente per lo stesso motivo anche la punta di diamante Sacha Cori, l’uomo della qualificazione alla Finale di Coppa Italia di Lega Pro, che è in campionato dovrà saltare altri cinque turni. Giocherà Cesca in avanti, e giocherà Arrigoni in mediana. 

Fischio d’inizio per le ore 11 di domani allo stadio Marcello Torre.

da www.tuttolegapro.com

A tu per tu con l'avversario: il Cosenza.


COSENZA - Viaggia sulle ali dell’entusiasmo il Cosenza che nel giro di tre giorni ha prima demolito la Reggina nel derby di Calabria e successivamente centrato la finale di Coppa Italia di Lega Pro pareggiando il match di ritorno con il Pontedera. Uno stato d’animo che cancella anche la fatica della gara infrasettimanale in vista dello scontro diretto con la Paganese che può valere per entrambe una buona fetta di salvezza.

Il tecnico Roselli sa bene che non può abbassare la guardia specie in un momento che tra squalifiche e infortuni deve fare i conti con una rosa ridotta al lumicino. Assenti saranno Cori e Corsi appiedati dal giudice sportivo, così come gli infortunati Sperotto, Zanini, Blondett e Magli.

Il 4-4-2, modulo che sembra garantire maggiore equilibrio tattico, prevede la conferma di Ravaglia tra i pali, difesa a quattro con Serpieri e Ciancio larghi sulle corsie esterne supportati da Tedeschi e Carrieri (reduce quest’ultimo da due gare consecutive dopo un lungo stop) in mezzo. 

Chiamati a fare la doppia fase, copertura ed inserimenti offensivi senza palla, a centrocampo ci saranno Arrigoni e Caccetta mentre Criaco e Statella, a turno, supporteranno la coppia offensiva Cesca-De Angelis cercando di sfruttare soprattutto le seconde palle e le spizzate in profondità per cercare di aggirare il pacchetto arretrato della Paganese.

COSENZA (4-4-2): Ravaglia; Serpieri, Tedeschi, Carrieri, Ciancio; Criaco, Caccetta, Arrigoni, Statella; De Angelis, Cesca.
A disposizione: Saracco, Novello, Falbo, Fornito, Chidichimo, Tortolano, Calderini. Allenatore: Roselli.

© Paganesemania

Coppa Disciplina: la Paganese quarta nel suo girone.

La Lega Pro ha reso noto la classifica della Coppa Disciplina del campionato, in relazione ai provvedimenti disciplinari irrogati dal Giudice Sportivo sino a mercoledì scorso.
La Paganese, con il coefficiente di 29.70, è in ventiduesima posizione su sessanta mentre, in riferimento al girone C, è quarta preceduta solamente da Aversa Normanna, Ischia e Lupa Roma.

© Paganesemania

27.2.15

Campionato: con l'Ischia alle 20.30, a Barletta alle 18.30.

La Lega Pro ha reso noto il programma delle gare relative alla 10ª e 11ª giornata di ritorno, previste, rispettivamente, per mercoledì 11 e domenica 15 marzo.

Il derby con l'Ischia si disputerà alle 20.30 mentre il fischio d'inizio al "Puttilli" è fissato per le ore 18.

Questi gli incontri della 10ª giornata:

BENEVENTO AVERSA NORMANNA ore 15,00
CASERTANA LUPA ROMA ore 20,30
CATANZARO FOGGIA ore 15,00
JUVE STABIA COSENZA ore 15,00
LECCE SALERNITANA ore 20,30
MARTINA FRANCA SAVOIA ore 20,30
MATERA BARLETTA ore 20,45
MESSINA MELFI ore 14,30
PAGANESE ISCHIA ISOLAVERDE ore 20,30
REGGINA VIGOR LAMEZIA ore 14,30

E quelli dell'11ª giornata:

AVERSA NORMANNA REGGINA domenica ore 16,00
BARLETTA PAGANESE domenica ore 18,00
COSENZA LECCE domenica ore 12,30
FOGGIA MESSINA domenica ore 14,30
ISCHIA ISOLAVERDE CASERTANA sabato ore 15,00
LUPA ROMA JUVE STABIA domenica ore 14,30
MELFI MARTINA FRANCA domenica ore 11,00
SALERNITANA MATERA lunedì ore 20,45
SAVOIA CATANZARO sabato ore 16,00
VIGOR LAMEZIA BENEVENTO domenica ore 12,30

© Paganesemania

Rassegna Stampa di oggi.

Fonte: www.paganesemania.it





PaganeseMania torna in tv: stasera su Videonola ch 88.


Torna puntuale stasera l'appuntamento con PAGANESEMANIA, in onda alle 21.00 in diretta su Videonola ch 88

Ospiti di questa puntata l'allenatore in seconda della Paganese, Fulvio Flavoni, l'ex tecnico della Paganese, Nino Scarfato, e l'opinionista Pino Pepe. Commenteremo il derby con la Juve Stabia ma analizzeremo anche gli azzurri alla vigilia della gara con il Cosenza. 

Le interviste a Perna ed Aurelio oltre a quella del tecnico Sottil alla vigilia del match con i calabresi. Non mancheranno gli aggiornamenti sul Cosenza e la telefonata amarcod con un doppio ex...ma tutto questo ed altro ancora lo scoprirete solo seguendo PAGANESEMANIA!

Aurelio indica la strada: "I complimenti non ci servono più, serve solo vincere".

"Adesso ci vorrebbe una bella vittoria, arriva il Cosenza, lo affrontiamo come abbiamo fatto in precedenza con le altre ma il risultato deve essere diverso, servono i tre punti necessariamente”. 

Ne è certo Salvatore Aurelio, uno degli arrivi del mercato di gennaio ma già con un buon approccio. Anche l’attaccante azzurro però è contento di come la squadra si è espressa nelle ultime uscite: 

“Non abbiamo mai demeritato, è un mese che sono alla Paganese, ed abbiamo fatto sempre ottime prestazioni da cento dieci per cento da Messina a Castellammare dove abbiamo condotto la gara per lunghi tratti e Marruocco non ricordo che abbia fatto delle parate, ed invece abbiamo creato noi delle situazioni nel primo tempo poi l’occasione di Russini ed il gol di Girardi, che poi abbiamo visto che era regolare. Ripeto, ci mancano solo i tre punti, non parlo né di sfortuna o altro, ci serve un gol per arrivare alla vittoria che poi ti restituisce entusiasmo e ti fa lavorare diversamente”. 

Aurelio, che in queste cinque partite ha realizzato una rete, alMenti ha agito alle spalle di Girardi quasi da trequartista, un ruolo che lo soddisfa: 

“E’ una soluzione che ha adottato il mister, con il 4-2-3-1 abbiamo dato più densità al centrocampo e poi comunque le soluzioni in attacco ci sono state, proprio io ho fornito l’assist a Russini che ha avuto quell’importante palla gol, perciò al di là di moduli e di chiacchiere, che se li porta via il vento, dobbiamo solo fare i fatti cioè vincere”. 

Per l’ex attaccante di Frosinone eAlbinoleffe il gruppo è consapevole del momento delicato anche se assicura la volontà di rialzarsi: 

“E’ una squadra composta da gente di categoria, che ha fatto sempre questi campionati e sappiamo come venirne fuori, c’è solo tanto rammarico per le prestazioni che abbiamo fatto senza raccogliere punti, ora i complimenti che riceviamo non servono più perché ora fanno rabbia, meglio giocare male e vincere d’ora in poi”.

© Paganesemania

Le ultimissime dal campo di allenamento.

La Paganese si è allenata ieri mattina a Bracigliano. Seduta tattica per la squadra di mister Sottil che ha tenuto il gruppo sul campo per circa due ore. Ai box solo Coulibaly. 

Oggi, venerdi' 26 febbraio, allenamento di mattina, ore 10:00, sempre a Bracigliano.

Da www.paganesecalcio.com

26.2.15

Rassegna Stampa di oggi.

Fonte: www.paganesemania.it




D'Eboli carica il gruppo: "Non vogliamo mollare di un centimetro".

C'è anche il direttore generale Cosimo D'Eboli al fianco della squadra, nella settimana che precede l'importante scontro diretto fra la Paganese ed il Cosenza. 

La gara giusta per ritornare a fare bottino pieno, dopo due mesi e mezzo di astinenza che hanno tolto un po' di tranquillità alla classifica degli azzurrostellati. 

Sulle pagine de "Il Mattino", il dg D'Eboli spiega cosa ha detto alla squadra in questi giorni. 

«Mi è sembrato giusto confrontarmi con la squadra ed esprimere ai ragazzi la volontà della dirigenza di non mollare di un centimetro in questa fase della stagione che può delineare determinati scenari. Devo però anche ammettere che sul piano del gioco la Paganese non ha mai demeritato ma è stata sempre penalizzata dagli episodi, così come da qualche decisione arbitrale molto dubbia oltre che dal lungo mercato che ha tolto serenità al gruppo. Nel calcio però ci può stare, è importante però sapersi risollevare e la squadra deve farlo immediatamente già da domenica contro il Cosenza. Mi auguro che si possa ripartire come all'andata e ripetere così il cammino che ci ha portato a staccarci dalla zona a rischio della classifica. Abbiamo le qualità per farlo e per rinforzare la nostra classifica con punti pesanti».

© Paganesemania

Perna scuote i compagni: "Dobbiamo essere più attenti in difesa".

“Sono una persona a cui piace sempre generalizzare, perché si lavora di squadra e di gruppo: dobbiamo avere più attenzione dietro perché quando si sbaglia in quel settore di campo, si becca gol e alla lunga si perdono le partite. E' capitato a vario titolo, ma è un problema di tutto il reparto non di un singolo, è normale che dobbiamo migliorare di più anche sui particolari dove però il mister ci fa lavorare molto”. 

Parola di Armando Perna, uno degli uomini più esperti della Paganese. Una squadra che è stata stravolta dal mercato che avrà sicuramente ha influito sul rendimento di questi ultimi due mesi senza vittorie: 

“E’ logico che i cambiamenti portano inevitabilmente ad un assestamento come è capitato anche nel nostro caso, chi ha più esperienza come il sottoscritto deve metterla a disposizione dei più giovani e l’abbiamo sempre fatto - precisa l’ex difensore del Modena - però quando ci sono degli errori non c’entra se lo commette il più giovane o più esperto, non bisogna colpevolizzare nessuno, ma lavorare per non farli capitare più”. 

Intanto arriva il Cosenza, squadra in salute, che al Torre dovrà trovare una Paganese al meglio per superarla:

“Credo che la Paganese sotto il profilo della prestazione ci sia sempre stata, anche a Castellamare o con il Lecce abbiamo espresso un buon gioco rimanendo sempre in gara - sottolinea Perna - come a Caserta e Messina, purtroppo paghiamo quell’episodio, per nostre disattenzioni, che ci fa subire la rete decisiva. Ecco è qua che dobbiamo migliorare, in quelle piccole disattenzioni che ci costano caro".

© Paganesemania

Le ultime dal campo di allenamento.

Doppia seduta di allenamento ieri per la Paganese: al mattino allo stadio Marcello Torre, la squadra azzurrostellata, divisa in due gruppi dal tecnico ha lavorato in palestra per poi spostarsi sul campo per un allenamento di scarico. 

Nel pomeriggio, a Bracigliano, mister Sottil ha fatto lavorare il gruppo sulla tattica con una partitella finale. 

Ai box Coulibaly che sta proseguendo nel programma di recupero dell' infortunio muscolare. 

Oggi allenamento di mattina, ore 11:00, a Bracigliano.

da www.paganesecalcio,.com

Tutti a disposizione di mister Sottil per lo sprint salvezza.

PAGANI – Mancherà il solo Coulibaly (in realtà sconosciuto ai più considerando che non è mai stato visto in campo da quando è arrivato), alle prese con il suo programma di recupero dall’infortunio muscolare di cui è stato vittima, nella Paganese che si appresta ad affrontare il ciclo più delicato dell’intera stagione. Cosimo D’Eboli ha sottolineato come, nel girone d’andata, la grande rimonta sia cominciata proprio in questa fase e che oggi c’è il vantaggio (non da poco) di non avere l’acqua alla gola come in quel periodo. Tutto vero, ma è altrettanto innegabile che ora la squadra vive un momento ben diverso, legato agli scossoni del recente mercato di riparazione, dal quale, inevitabilmente, sono scaturite pesanti conseguenze, come confermato proprio da uno dei nuovi, Armando Perna: «Tanti cambiamenti – ha affermato il difensore – portano necessariamente ad un assestamento ed è esattamente ciò che è successo a noi. Ora tocca a noi calciatori di maggiore esperienza essere da guida per i più giovani». Proprio i più giovani dovranno conferire, con la loro freschezza, il loro entusiasmo, la loro voglia di emergere, quella linfa indispensabile per il raggiungimento dell’obiettivo. Ieri Andrea Sottil ha fatto sostenere ai suoi una doppia razione di lavoro, di mattina, allo stadio Marcello Torre, la squadra azzurrostellata, divisa in due gruppi dal tecnico ha lavorato in palestra per poi spostarsi sul campo per un allenamento di scarico. Nel pomeriggio, a Bracigliano, mister Sottil ha fatto lavorare il gruppo sulla tattica con una partitella finale.

Da www.campaniagoal.it

Ex paganesi, Palma firma con il Zalgiris Kaunas.


Dopo le nove presenze (con un gol) fatte registrare con la Paganese nello scorso campionato, il centrocampista Giuseppe Palma è finito ai margini del Napoli proprietario del suo cartellino. Il ventunenne in questa stagione non ha trovato spazio nemmeno nella compagine Primavera del Napoli, perché il club per scelta in questa manifestazione non impiega fuoriquota, e allora è stato deciso il trasferimento in prestito di Palma allo Zalgiris Kaunas, formazione di Serie A lituana. Palma ha già firmato col nuovo club.

Da www.tuttolegapro.com

25.2.15

Rassegna Stampa di oggi.

Fonte: www.paganesemania.it





Paganese, Sottil vuole invertire la rotta.

PAGANI – Comincia ufficialmente questo pomeriggio, con la ripresa della preparazione sul campo sportivo di Bracigliano, l’operazione riscatto della Paganese, che, dalla prossima gara interna con il Cosenza non potrà più fallire, se non vorrà seriamente compromettere le sue possibilità di mantenere la categoria. 

Nelle prossime cinque gare i liguorini si giocheranno se non tutte, buona parte delle speranze salvezza ed è per questo che Andrea Sottil striglierà la squadra al fine di trarre il massimo da ciascun calciatore in vista di un ciclo allo stesso tempo abbordabile e pericolosissimo. 

Abbordabile perchè si affrontano tutte formazioni alla portata, pericolosissimo perchè quando si gioca con l’obbligo di non fallire le insidie sono sempre dietro l’angolo, a partire da domenica mattina, quando al Torre arriverà un Cosenza ringalluzzito dal successo nel derby con la Reggina, grazie al quale ha compiuto un deciso balzo in avanti in classifica. 

I silani vedono ora i play out un pò più lontani ed è lecito attendersi una squadra in salute e desiderosa di dare continuità ai propri risultati. Sottil, dal canto suo, spera di ricevere buone notizie dall’infermeria, dove sono ancora fermi Santaniello e Deli. Il tecnico recupererà Moracci in difesa, out nella gara del Menti per squalifica, e questa è senz’altro una buona notizia, nella speranza di ritrovare i gol degli attaccanti, ora più che mai indispensabili per conquistare i punti che ancora mancano al raggiungimento dell’obiettivo. 

Ieri sera è arrivata anche la prevedibile sconfitta del Messina a Lecce, risultato più che positivo per Girardi e compagni. Vedere più di una squadra sistemata alla quintultima posizione della classifica aumenta chiaramente le speranze di salvezza in attesa che nell’agro il vento possa finalmente cambiare portando con sé una bella vittoria scacciacrisi. L’unica medicina rimane quella…

da www.campaniagoal.it

Giudice Sportivo: il Cosenza a Pagani senza Corsi e Cori.

Il Giudice Sportivo della Lega Pro ha inflitto un turno di stop a Angelo Corsi, attaccante del Cosenza, prossimo avversario degli azzurrostellati. Al "Torre" mancherà anche l'altro attaccante Sasha Cori, che dovrà scontare il secondo dei sei turni di squalifica.

© Paganesemania

D'Eboli fa visita alla squadra e stringe il patto di ferro per la salvezza.


Il direttore sportivo della Paganese, Cosimo D’Eboli ieri pomeriggio ha fatto visita alla squadra a Bracigliano. Ha parlato con i calciatori e con mister Sottil. “Era necessario farlo-ha spiegato- in un momento del genere, anche per far sentire la vicinanza della società. Contro il Cosenza dobbiamo riprendere lo stesso cammino con il quale abbiamo iniziato l’esperienza con mister Sottil. Siamo allo stesso punto del girone di andata con la differenza che in questo momento siamo salvi. E da questo presupposto che dobbiamo ripartire. Abbiamo le qualità per farlo”. Una sorta di patto salvezza dunque è stato siglato tra D’Eboli e la squadra. Dal punto di vista agonistico Sottil ritrova Deli che si è ripreso dall’infortunio e il Moracci che rientra dopo la squalifica.

da www.resportweb.it

24.2.15

Rassegna Stampa di oggi.

Fonte: www.paganesemania.it




Melfi-Paganese anticipata al sabato.

La Lega Pro ha reso noto il programma delle gare relative alla 9ª giornata di ritorno, prevista per l'8 marzo.

La gara Melfi-Paganese è stata anticipata a sabato 7, inizio ore 16.

Questi gli incontri della 9ª giornata

AVERSA NORMANNA MARTINA FRANCA venerdì ore 19,30
BARLETTA CASERTANA sabato ore 19,30
COSENZA MATERA sabato ore 16,00
ISCHIA ISOLAVERDE CATANZARO sabato ore 14,30
LECCE JUVE STABIA venerdì ore 20,45
LUPA ROMA REGGINA domenica ore 14,30
MELFI PAGANESE sabato ore 16,00
SALERNITANA BENEVENTO sabato ore 15,00
SAVOIA FOGGIA sabato ore 14,30
VIGOR LAMEZIA MESSINA domenica ore 14,30

© Paganesemania

Paganese, comincia ora un nuovo campionato: cinque scontri diretti per mettersi in salvo.

PAGANI – La Paganese riprenderà la preparazione, in vista del prossimo turno di campionato, domani pomeriggio presso il campo sportivo di Bracigliano, dove Andrea Sottil sarà chiamato a preparare alla perfezione un ciclo di gare dal quale dovranno arrivare i punti salvezza mancati in quest’ultimo, disgraziato periodo. 

Un periodo maledetto, seguito alla rivoluzione di gennaio, in cui, la bella orchestra diretta dall’ex difensore di Reggina e Udinese, è stata smembrata per ineludibili ragioni di bilancio, complicando notevolmente il raggiungimento di un obiettivo parso ampiamente alla portata. 

La miseria di quattro punti nelle ultime gare ha portato in dote paura e preoccupazione in casa azzurrostellata, ma in mezzo a tanta negatività, qualche riflessione positiva, all’interno della quale scorgere un barlume di speranza, non manca. Innanzitutto la classifica: il distacco dal quintultimo posto rimane di quattro punti, complici le sconfitte delle dirette concorrenti, a testimonianza di quanto sia difficile per tutte le piccole fare punti in un torneo così qualitativo. 

Il Messina sarà impegnato questa sera sul difficilissimo campo del Lecce, dovesse uscire sconfitta, sarebbero due le squadre su cui fare la corsa, non solo il Melfi, mentre, grazie alla vittoria sulla Reggina nel derby, si è staccato il Cosenza. Proprio i calabresi saranno di scena al Torre, domenica mattina, per il primo di una serie di cinque scontri diretti in cui non sarà più consentito sbagliare. Cinque gare nelle quali i liguorini saranno chiamati a conquistare un bottino ben più pingue di quello misero ottenuto nelle ultime nove partite. 

Dopo il Cosenza infatti, la squadra di Sottil sarà ospite del Melfi, in quello che rappresenterà una sorta di spareggio per evitare i play out. Successivamente, riceverà al Torre l’Ischia di Maurizi, per poi recarsi a Barletta prima di chiudere il ciclo, nuovamente tra le mura amiche con il Savoia. Insomma, tutte gare alla portata in un mese in cui si decideranno le sorti della squadra. Sarà soprattutto in questo periodo che la Paganese dovrà tirarsi fuori dalla zona calda e blindare la sua salvezza…

da www.campaniagoal.it

Disastro Paganese: nella classifica del girone di ritorno è ultima.

Disastro Paganese. Gli azzurrostellati di Sottil nel girone di ritorno si aggiudicano la poco nobile palma, di peggiore della classe. La vittoria latita da 9 turni, ma a far discutere è il magro bottino raccolto nelle prime 7 giornate del girone di ritorno. Una fase di mercato “catastrofica” che apre ad un magro score di soli 4 punti conquistati negli ultimi 7 impegni. I pezzi pregiati degli azzurrostellati si accasano altrove, la crisi societaria dei salernitani invece porta in rosa sì buoni giocatori, ma al momento non capaci di eguagliare quella Paganese che nel girone d’andata ha tenuto botta alle prime della classe piazzandosi in una tranquilla posizione di metà classifica. Gli scenari però al momento sono diversi. Volendo paragonare il ruolino di marcia degli uomini di Sottil alle attuali ultime in classifica, uno sconcertante dato condanna la compagine salernitana. Infatti: Messina, Ischia, Savoia, Reggina ed Aversa Normanna, hanno ottenuto più punti di Marruocco e compagni. Una media da zona retrocessione, la quale inesorabilmente apre più di un punto di riflessione in casa Paganese. Dov’è finito il bel gioco espresso nel girone d’andata? –e poi–. Dov’è finita la Paganese capace di ben figurare contro Catanzaro, Matera e Benevento? Interrogativi ai quali solo Andrea Sottil può rispondere, ma intanto: si salvi chi può.

Questa la classifica del girone di ritorno considerando che Lecce e Messina giocano stasera:

Testo e foto da: www.resportweb.it


Ex paganesi: Giancarlo Malcore tra Lega Pro ed estero.


Aveva rescisso il proprio contratto con la Paganese negli ultimi giorni di gennaio. Stiamo parlando dell'attaccante ex Nocerina e Lecce,Giancarlo Malcore. Il giovane classe 1993 è ancora svincolato, ma potrebbero esserci delle novità a breve. Alcune compagini di Lega Pro come San Marino, Aversa Normanna e Martina Francaavrebbero dialogato con l'entourage del calciatore, anche se non vi è da escludere la pista estera. Alcuni club del Nord Europa, tra cui alcune compagini baltiche sarebbero infatti interessate al giovane.

da www.tuttolegapro.com

23.2.15

Rassegna Stampa di oggi.

Fonte: www.paganesemania.it




Uno sguardo dal ponte.

Di Nino Ruggiero

Della partita con la Juve Stabia si è scritto e si è detto molto; in poche righe sabato ho concentrato il mio pensiero sull’ennesimo risultato negativo. Inutile aggiungere altro.

Di cosa vogliamo parlare? Di calcio, di risultati poco rispondenti, di tattica, di uomini? C’è poca voglia di dire qualcosa, in verità, come capita nei periodi di stanca, nei momenti di crisi, quando tutto non gira per il verso giusto, quando pare che il mondo intero ce l’abbia con te, con le cose cui tieni maggiormente, quando vorresti dire, parlare, anche sbraitare, ma poi rifletti e convieni che sarebbe tutto inutile, perché nulla cambierebbe.

Ma non posso tacere del tutto; qualcosa la devo dire, per il rispetto che devo ai miei pochi amici che hanno la bontà di seguire le mie note settimanali. Partiamo dall’attuale situazione societaria della Paganese, per avere un quadro più chiaro sull’attuale momento della squadra:

a) Presidente Trapani alle prese con seri problemi di ordine giudiziario, quindi impossibilitato a interessarsi personalmente della gestione societaria;

b) altri soci che si arrangiano come possono per garantire un minimo di tranquillità e di regolarità nei pagamenti alla squadra;

c) Cocchino D’Eboli, direttore generale, che deve pensare anche alla parte amministrativa per far quadrare i conti e assicurare un futuro alla squadra. Tradotto: deve ridurre le spese di gestione. Vale a dire: deve vendere o sbarazzarsi dei pezzi pregiati della squadra che incidono molto nell’economia della gestione. Cosa che è stata fatta, con sacrificio e probabilmente malvolentieri.
Con queste premesse, ve la sentireste di parlare di errori commessi in fase di campagna invernale, di squadra incompleta, di risultati che non arrivano più con quella puntualità che aveva fatto capolino dopo l’arrivo dell’allenatore Sottil?

Intendiamoci: se non riusciamo a immedesimarci nel difficile momento storico attraversato dalla società, allora ogni discorso è inutile. Non è politica di pannicelli caldi, no; è solo constatazione di un periodo delicatissimo che vede in gioco sia la vita della società stessa, sia la permanenza della squadra in LegaPro. I polemici e i nostalgici, quelli che pensano solo al risultato, alle sconfitte, alle glorie di un passato che non c’è più, sono pregati di riflettere seriamente sull’attuale situazione della società azzurro-stellata e dell’intero mondo del calcio. Solo un momento di riflessione, senza farsi prendere dalla fregola del tifo, credo sia d’obbligo soprattutto per chi l’azzurro e la stella l’ha tatuata sulla pelle, materialmente o metaforicamente. Non vale infatti che qualcuno, forse preso dalla delusione del momento, si faccia prendere dallo sconforto più totale e si abbandoni a frasi tipo: “se dobbiamo penare così ogni domenica, tanto vale scendere nei dilettanti subito!”.
Tutti vorremmo avere una squadra vincente, una squadra che si fa rispettare e che sia onore e vanto della città. Ma bisogna fare sempre i conti con la realtà delle cose. Se diamo uno sguardo attorno, nel circondario, ci troviamo soli soletti ancora a disputare un campionato da professionisti: non dimentichiamolo mai. Ecco perché adesso bisogna profondere il massimo sforzo per conservare la categoria – in attesa di tempi migliori - puntando tutto sulla salvezza; prima della squadra, poi della società.

Ho dato uno sguardo dal ponte. Le partite cosiddette “impossibili” sono alle spalle. Sono state affrontate una dopo l’altra Lecce e Juve Stabia, due squadre accreditate di grosse potenzialità; purtroppo è andata male in tutte e due le occasioni: le recriminazioni sui risultati ritenuti poco rispondenti non servono a niente. Bisogna solo e e sempre guardare avanti.
Adesso inizia il ciclo più importante, direi fondamentale per i futuri destini della squadra: si tratta di veri e propri scontri diretti. Domenica con il Cosenza in casa, poi trasferta a Melfi, quindi in casa con l’Ischia, ancora trasferta a Barletta e, a marzo inoltrato, incontro interno con il Savoia. Saranno incontri determinanti ai fini della salvezza, con squadre che a gennaio si sono rafforzate senza badare a spese; veri e propri spareggi che non si devono mancare in termini di risultati positivi. Da queste gare dovranno venire i punti che servono per dormire sonni più tranquilli.

Poi, a salvezza raggiunta, parleremo con maggiore tranquillità del futuro. E diremo anche che in avvenire – problemi di ordine giudiziario a parte – bisognerà essere più chiari con la tifoseria o con quello che resta di una delle tifoserie più appassionate della Regione.
Patti chiari amicizia lunga – si diceva una volta. E i detti non sbagliano perché ci sarà bisogno una volta per sempre di conoscere i programmi futuri. Programmi che non possono essere una volta “ambiziosi” e un’altra “riduttivi”. O l’una o l’altra, ma sarà necessario parlare e dirlo prima.
Onde evitare equivoci e false aspettative.




La Paganese vista da...Nocera!

Non s'arresta il momento negativo della Paganese e sinceramente non poteva avvenire a Castellammare dove le vespe pungono due volte in maniera cinica e spietata e tramortiscono gli azzurrostellati.

Ormai, seppur il Natale è trascorso da tempo, in difesa si continua a fare le belle statuine, vedi il primo gol diJidayi, mentre sul secondo s'è leggermente appisolato Marruocco, ma ormai questo non fa più notizia.

Il copione è ormai il solito, quello che viene recitato da qualche mese, dopo l'uragano di gennaio che ha rivoluzionato necessariamente, dalla squadra: gioca discretamente bene e alla pari con qualsiasi tipo d'avversario poi però becca puntualmente gol e altrettanto puntualmente spreca le poche occasioni che si procura. Così si perderà sempre. La difesa è un colabrodo: 15 reti subite nelle ultime nove gare e 4 realizzate nello stesso periodo di tempo, una nelle ultime quattro partite e l'attacco con 21 reti è il secondo peggior attacco del campionato. Questi i numeri del tracollo della Paganese di Sottil.

Ora però bisogna azzerare tutto e ripartire a testa bassa. Domenica arriva il Cosenza e chi ha ancora passione per questi colori, dopo aver fatto una salutare colazione o gustato un aperitivo, si rechi allo stadio e spinga gli azzurri alla vittoria. Con i calabresi non si può fallire.

Sottil ed i suoi sanno che alle spalle il Cosenza è pronto a cogliere il nostro momento negativo ma la salvezza passa attraverso le prossime cinque gare: Cosenza, Ischia e Savoia in casa, Melfi e Barletta in trasferta dove si devono ottenere quante più vittorie possibili, senza se e senza ma.
Serrare le fila, maggiore concentrazione, via ansie e paure quelle registrate dal tecnico azzurro al Menti e votati ad unico imprescindibile obiettivo: vincere.

Quella cattiveria agonistica che Sottil eresse a totem della sua prima Paganese deve essere rispolverata. E' vero, alcuni interpreti di quella Paganese non ci sono più ma ora aldilà di chi indossa questa benedetta maglia dovrà lottare su ogni pallone e domenica mattina sprizzare energia da tutti i pori. Non si può più sbagliare. Forza Ragazzi!

Peppe Nocera per www.paganesemania.it

Paganese, oramai è crisi: 4 punti in nove gare.

Si è aperta ufficialmente la crisi della Paganese. Basta dare una semplice occhiata agli ultimi risultati. non cambia di molto la classifica, grazie alla contemporanea sconfitta con il Melfi.

Ma il trend azzurrostellato alimenta dubbi e preoccupazioni tra i tifosi. Quattro punti in nove partite, quattro gol realizzati e quindici subiti con la vittoria che manca dall’ormai lontano 14 dicembre. 

Una serie di risultati che inizia a far vacillare anche la panchina di mister Sottil che però non si sente assolutamente in discussione. 

Anche perché a gennaio per motivi di budget la società gli ha rivoluzionato, probabilmente in peggio, la squadra: “Siamo in un momento in cui non arrivano i risultati”; ha dichiarato il tecnico dopo il ko con la Juve Stabia. Riguardo la mia posizione, non è un discorso che al momento mi interessa. Io vado avanti per la mia strada, facendo il mio lavoro e trovando le eventuali soluzioni.

Nel frattempo la Paganese tornerà ad allenarsi domani pomeriggio alle 14.30 a Bracigliano per iniziare a preparare la prossima delicata sfida di campionato. Al Torre arriva il Cosenza, reduce dal successo contro la Reggina. Ma gli azzurrostellati non possono permettersi altri passi falsi.

da www.resportweb.it


22.2.15

Rassegna Stampa di oggi.

Fonte: www.paganesemania.it







Sottil ci crede: "Preso gol su uniche occasioni concesse. Non dobbiamo fallire più".

"Abbiamo concesso solo due occasioni alla Juve Stabia e ci ha fatto due gol. La storia si ripete". 

Non si capacita Andrea Sottil dopo la seconda sconfitta di fila della Paganese, rimediata al Romeo Menti. 

"Bisogna capire quali sono le motivazioni che ci hanno portato a questo periodo in cui le cose non stanno funzionando. Abbiamo avuto una reazione dopo lo svantaggio, provando a cambiare qualcosa dal punto di vista tattico però nel calcio conta fare gol. Siamo stati invece poco cattivi in area di rigore, neppure i tanti cross sono stati sfruttati a dovere, poi il raddoppio è arrivato forse nel nostro momento migliore. Se avessimo segnato con Russini sarebbe stata un'altra partita. L'approccio non è stato dei migliori, abbiamo subito un gol evitabile, con l'inserimento da dietro dal centrocampista, una cosa che avevamo studiato in settimana". 

Seconda sconfitta di fila per la Paganese, anche se Sottil tiene a precisare che "sono arrivate contro Lecce e Juve Stabia, due squadre che vanno per la maggiore". 

Si è vista però la prestazione. 

"Abbiamo giocato due buone gare, purtroppo sono mancati i risultati che sono quelli che contano. Ora si apre una serie di scontri diretti, di cui la maggior parte in casa, e non dobbiamo assolutamente fallire. Vogliamo rialzarci, riprendere il nostro cammino, senza cercare di sbagliare più perchè altre sconfitte potrebbero costarci care".

A Sottil viene anche chiesto se si sente in discussione, dopo i quattro punti racimolati nelle ultime nove partite.

"L'allenatore è sempre in discussione - spiega - però io sento la fiducia del gruppo e della dirigenza. Ho più stimoli di prima, per quanto mi riguarda, proprio perchè i risultati non arrivano. E' un discorso che non mi interessa perchè io voglio salvare la Paganese, questo è il mio obiettivo".

© Paganesemania

Juve Stabia-Paganese: il Pagellone di PaganeseMania.

Aurelio è il più attivo, troppe pause per Malaccari e Calamai, importante Baccolo

MARRUOCCO 5,5 – Incolpevole sul primo gol, leggermente in ritardo in occasione della staffilata, comunque super precisa, di Di Carmine.

VINCI 5,5 – Ci mette un po’ per carburare, come sempre, e mentre aspetta si perde Jidayi che realizza indisturbato l’1-0. Fatica meno col passare dei minuti.

TARTAGLIA 6 – Riesce a reggere bene l’urto specie in apertura di match, continua sullo stesso trend anche per il resto della gara.

PERNA 5,5 – Tiene bene nonostante un inizio in cui insieme a Vinci è corresponsabile della rete di Jidayi, facendosi sorprendere alle spalle.

DONIDA 6 – Presidia con discrezione la propria corsia, riuscendo ad arginare prima Nicastro e poi Carrozza, prendendogli le misure.

MALACCARI 5 – Da parte sua manca il sostegno a Baccolo, troppe fasi alterne caratterizzano la sua partita.

BACCOLO 6 – La sua assenza in mezzo al campo nelle ultime partite si è sentita. Non sempre è preciso, ma importante perché ogni azione degli azzurrostellati passa dai suoi piedi.

CALAMAI 5,5 – Si prende troppe pause ed il sostegno a Baccolo, come accaduto a Malaccari, manca in alcuni frangenti della gara.

RUSSINI 6 – Fa tanto movimento, si fa vedere in particolar modo nella ripresa, quando ha anche l’opportunità per pareggiare, sparando addosso a Pisseri un'occasione che andava sfruttata molto meglio.

GIRARDI 5,5 – L’unica volta che conclude in porta è in fuorigioco (molto dubbio). In sofferenza contro Migliorini, è macchinoso in alcune circostanze.

AURELIO 6,5 – E’ certamente il più attivo della Paganese, abbassandosi quando serve e scuotendo la squadra nella parte centrale del match, dove gli azzurrostellati sono andati più vicini al pareggio.

LONGO 6 – Buon impatto con la sfida, in un momento in cui la Paganese spinge. Si segnala per il pregevole assist per Girardi in occasione del gol annullato.

BIASCI e FRANCO sv

© Paganesemania

21.2.15

Juve Stabia-Paganese 2-0: Jidayi e Di Carmine stendono gli azzurrostellati.


CASTELLAMMARE DI STABIA – Il digiuno di vittorie è finito, la Juve Stabia si sblocca e lo fa nel migliore dei modi, aggiudicandosi con merito il derby contro la Paganese. La squadra di Pippo Pancaro piega gli azzurro stellati grazie ai sigilli di Jidayi e Di Carmine, dimostrandosi in ripresa dopo la fase di appannamento vissuta nel corso delle ultime settimane.

Squadre in campo con diverse novità: nella Juve Stabia non sono arruolabili lo squalificato Cancellotti (al suo posto Romeo) e l’infortunato Maiorano (rimpiazzato da Burrai, che vince il ballottaggio con Bombagi); nelle file della Paganese, invece, è ko la punta Santaniello ed è squalificato il difensore centrale Moracci, quindi subito spazio a Russini nel tridente offensivo, completato da Girardi ed Aurelio, mentre l’esperto Perna va a completare l’assetto della retroguardia.

LA GARA: All’8’ primo serio affondo della Juve Stabia e gol dell’uno a zero per le Vespe di Castellammare: Di Carmine serve Burrai sulla trequarti avversaria, il centrocampista premia con una precisa verticalizzazione l’inserimento in area di Jidayi ed il coloured gialloblé batte imparabilmente Marruocco per il vantaggio dei padroni di casa. All’11’ nuova conclusione verso la porta della Paganese, ad effettuarla è Carrozza, ma il tiro dell’ex Lecce è ben controllata da Marruocco. Al 22’ la prima azione ficcante della Paganese, con Vinci che crossa basso al limite dell’area per Calamai che conclude in girata, ma non trova lo specchio della porta difesa da Pisseri, sfera sul fondo. Poco altro accade nell’arco del primo tempo, la Paganese cerca di uscire dal guscio ed a provare a spingere sull’acceleratore, sfruttando soprattutto le scorribande a destra di Vinci, ma la difesa della Juve Stabia tiene controlla senza affanni.

Ripresa. Al 50’ Donida innesca Calamai al limite, bella giocata del trequartista di Sottil ma la sua conclusione si perde nuovamente sul fondo. La Paganese preme ed al 55’ ci vuole un super Pisseri per sbarrare la strada al fendente di Russini, liberato tutto solo in area da un assist filtrante di Aurelio. La Juve Stabia prova a sfruttare l’arma del contropiede, ma gli azzurro stellati si difendono con ordine ed al 59’ creano una nuova opportunità, con Pisseri che contiene una conclusione dal limite di Malaccari. Le Vespe di Pancaro appaiono sornione ed alla prima occasione utile firmano il raddoppio: Carrozza, spostato a destra dopo l’uscita dal campo di Nicastro (al suo posto Lepiller), punta l’area di rigore avversaria, quindi serve al limite Di Carmine che piazza in maniera chirurgica il pallone all’angolino, con un piatto destro che non dà scampo a Marruocco. La Paganese replica al 77’ con un bel tiro di Girardi dai venticinque metri, Pisseri c’è e si oppone di pugni; all’83’ una nuova conclusione da fuori area viene effettuata da Calamai, la palla si perde oltre la traversa, mentre all’85’ viene annullato in maniera dubbia un gol a Girardi, che di testa aveva beffato Pisseri, vedendosi però vanificare il tutto a causa della segnalazione di fuorigioco da parte dell’assistente di linea. Finisce 2-0 al “Menti”, con la Juve Stabia che torna al successo e lancia un chiaro messaggio alle concorrenti nella corsa ai play-off promozione, mentre la Paganese deve cominciare a preoccuparsi per quanto accade alle sue spalle e non rischiare di essere risucchiata nella fascia calda della zona retrocessione.

Da www.campaniagoal.it

Si sapeva che sarebbe stata dura.

Di Nino Ruggiero

Si sapeva che sarebbe stata dura, ma nel calcio c’è sempre la speranza di poter ricavare qualcosa anche nelle gare ritenute impossibili. Non è stato così, purtroppo. Ruolino preoccupante: due partite, due sconfitte. La classifica adesso comincia a diventare meno tranquilla, proprio mentre le dirette avversarie non se ne stanno con le mani in mano.

Inizio molle della gara da parte della Paganese a Castellammare di Stabia; un impatto con la gara assolutamente infelice, che non è da formazione che deve salvarsi.  In pochi minuti la Juve Stabia ha avuto la sensazione di potersi sbarazzarsi della rivale senza dover sudare le proverbiale sette camicie.

Nei primi minuti di gioco in campo si è vista solo la squadra di casa. Il gol incassato, elementare nella preparazione e nell’esecuzione, una squadra come la Paganese, che ha assilli di classifica,  non dovrebbe mai prenderlo; palla in corridoio, buco centrale in difesa e tocco implacabile di Jiday con Maruocco incolpevole a guardare il pallone in fondo alla rete.

Poi è normale che gli azzurro-stellati le abbiano tentate tutte per arrivare al pareggio. Ma esperienza e qualità mal si coniugano nell’attuale Paganese. Produce buon possesso di palla la squadra di Sottil nella zona centrale del campo, ma non riesce a sbloccarsi dalla trequarti in avanti. Possesso di palla fine a se stesso per quasi tutta la gara, contro una Juve Stabia sorniona che preferisce affidarsi al contropiede. Potrebbe segnare la squadra di Sottil nel secondo tempo con il giovane Russini, autore di una buona prestazione, ma l’attaccante, da buona posizione, non riesce a dare angolazione al pallone e si fa parare il tiro da Pisseri.

Segna ancora la Juve Stabia con Di Carmine con un rasoterra chirurgico dal limite dell’area che si insacca alla sinistra del sorpresissimo Marruocco. Due soli tiri in porta, pensate, in tutta la partita per le vespe che raccolgono il massimo con il minimo sforzo, secondo il principio economico del tornaconto.

Segna anche la Paganese sul finale di gara con un azzeccato colpo di testa di Girardi che sorprende nettamente Pisseri, ma l’arbitro annulla per un discutibilissimo fuorigioco.

Molto da rivedere per Sottil in vista dello scontro diretto mattutino di domenica prossimacon il Cosenza al “Marcello Torre”. Poche le certezze, fra cui un sontuoso Aurelio. Molte le incertezze. Ma oramai bisogna solo pensare a fare punti.

Appuntamento nella giornata di lunedì per un approfondimento con la rubrica "Così è, anche se non vi pare” suhttp://paganesegraffiti.wordpress.com/

Nella foto, tratta da Sportube, un cross di Russini dalla destra non raccolto da Girardi



Una Juve Stabia concreta batte una discreta Paganese.


Un primo tempo all’insegna delle Vespe. La Juve Stabia, fa il grosso della partita mentre gli azzurrostellati si limitano a contenere le volete offensive di Carrozza e compagni. Gli uomini di Pancaro, scendono in campo con un piglio diverso ed al 6o si vedono i primi effetti della “cura Manniello”. Al 6’ gli stabiesi sono subito pericolosi. Da una bella punizione a spioverà battuta da La camera, Nicastro tutto solo impatta di testa in area spedendo al lato. La Paganese si innervosisce per il continuo possesso palla delle Vespe e prova a contrastare i gialloblù come può. Nel giro di pochi minuti, Baccolo prima e Perna poi, rimediano due gialli a testimonianza del fatto che il tam tam incessante della Juve Stabia, sortisce i primi effetti. Pochi minuti dopo infatti, arriva il gol della rottura degli equilibri. La Juve Stabia, recupera un pallone vagante a centrocampo. Burrai se ne impadronisce e dopo una breve discesa palla al piede, serve con il contagiri William Jidayi appostato bene in linea con la difesa azzurrostellata. Il colosso stabiese, di piatto mette la palla alle spalle di Marruocco, decretando il vantaggio dei padroni di casa. Le Vespe ci credono e non accennano a placarsi. Al 12’ la Juve Stabia va in percussione con Carrozza. L’ex Lecce dalla distanza fa partire una bella bordata di destro, trattenuto a fatica dall’estremo difensore ospite. C’è anche la Paganese. I salernitani insistono sulla destra e Aurelio puntualmente riesce a mettere in difficoltà Romeo sull’out destro. Infatti il rapido attaccante, intorno alla mezz’ora riesce a mettere al centro un pericoloso traversone su cui Russini prima e Girardi poi, non riesco per un pelo nel tap in vincente. I gialloblù si limitano a gestire il risultato, limitando la manovra ospite grazie al buon lavoro del comparto difensivo. Nel finale, sulla solita azione sull’out destro, Rossini serve Girardi appostato sul primo palo ma Migliorini è bravo a sventare in corner, salvando il risultato. Non succede più nulla nella prima frazione di gioco, con l’arbitro che manda tutti negli spogliatoi per il consueto tè caldo. Nel secondo tempo, la Juve Stabia archivia la pratica Paganese. Le Vespe di Pancaro, trovano la rete del definitivo 2-0 ad opero del solito Di Carmine. La partita riprende subito secondo il copione scritto ed interpretato dai gialloblù nel primo tempo. Da una punizione sulla destra, La Camera pesca di fino Di Carmine. L’attaccante fiorentino a due passi dalla porta, manda la sfera di poco al lato della porta difesa di Marruocco. La Paganese dal suo canto ci prova e più volte impensierisce la retroguardia stabiese. Infatti al 10’ un errore difensivo delle Vespe innesca Aurelio che palla al piede infila sulla destra la difesa gialloblù. L’esterno ex Frosinone va alla conclusione di potenza su cui Pisseri è super a ribattere in corner e vanificando la buona occasione ospite. La Paganese prende coraggio e prova spesso la sortita offensiva. Calamai prova la conclusione dalla distanza, ma il suo tiro è centrale e facilmente neutralizzato dal portiere stabiese. Le Vespe, non chinano il capo. Al 20’ arriva il raddoppio della Juve Stabia. La Camera apre per Carrozza, ora a destra dopo l’ingresso di Lepiller per Nicastro. L’esperto esterno taglia verso il centro e confeziona un pregevole assist al limite dell’area per Samuel Di Carmine. L’attaccante gialloblù non ci pensa due volte, prende la mira e la mette di precisione all’angolino destro di Marruocco. L’estremo difensore ospite, non può nulla sulla precisa traiettoria disegnata dal destro del bomber fiorentino ed il Menti esplode. Juve Stabia 2 Paganese 0. Gli uomini di pancarrè mettono una seria ipoteca sulle sorti del match. La Paganese ad ogni modo è ancora in gara, nonostante le due batoste. Gli uomini di Sottil nonostante l’evidente difficoltà nel saltare la difesa gialloblù, provano più volte la sortita offensiva, con alcune insidiose conclusioni della distanza. Gli azzurrostellati trovano anche la via della rete con una pregevole giocata di Russini che libera Girardi in area. L’attaccante Paganese scavalca Pisseri con un preciso lob di testa, ma il Sig. Baroni annulla il tutto per fuorigioco. Dopo 3 minuti di recupero le squadre vanno negli spogliatoi decretando il definitivo 2-0 per la Juve Stabia. Le Vespe, tornano dunque alla vittoria scacciando gli spettri, che aleggiavano sul tecnico Pancaro dopo i 3 pareggi consecutivi nei precedenti impegni. Ora la corsa continua e bisognerà continuare su quanto di buono di visto oggi per uscire a testa alta dagli impegni con Messina e Lecce.

Da www.resportweb.it

Top&Flop di Juve Stabia-Paganese.

TOP


Jidayi (Juve Stabia): combatte gagliardamente a centrocampo per interrompere il gioco degli avversari, ma soprattutto va a segnare il gol del momentaneo vantaggio.COMBATTIVO


Vinci e Calamai (Paganese): il terzino attacca molto la profondità e si dà da fare sulla fascia destra, e il centrocampista capisce anch'egli che deve affondare su quel versante, operando diversi cross che però i suoi compagni non sfruttano. PROPOSITIVI


Di Carmine e Carrozza (Juve Stabia): il centravanti si merita il gol per l'impegno profuso in campo. L'esterno è invece il più insidioso in zona assist, ed è anche l'autore del servizio per il gol del due a zero di Di Carmine. VOLENTEROSI


FLOP


Donida (Paganese): Carrozza lo manda fuori giri e lo costringe a limitare le proprie avanzate. BLOCCATO


Contessa (Juve Stabia): è quello che gioca meno bene della retroguardia stabiese, soffre e non poco le incursioni degli avversari che attuano il due contro uno sulla sua corsia, soprattutto nella prima frazione. IN DIFFICOLTA'


Russini (Paganese): riceve pochi palloni in attacco, ma parte da posizione troppo arretrata per nuocere agli avversari. Può fare meglio, anche se la partita era per lui difficile.ACERBO

Dà www.tuttomercatoweb.com

Bastano due gol alla Juve Stabia per stendere la Paganese.

La Juve Stabia non eccelle sul piano della continuità in tutti i novanta minuti di gioco, ma comunque vince, grazie a Jidayi e a Di Carmine. La Paganese aveva bisogno di rifinire meglio alcuni passaggi decisivi dentro l'area avversaria, ma è stata viva fino a quando il risultato di svantaggio era minimo. Certo i gialloblù erano passati in vantaggio meritatamente al 9' con rete di Jidayi, ben imbeccato da Burrai in area paganese, infatti, almeno inizialmente i padroni di casa avevano vinto parecchi contrasti, poi però la Paganese ha reagito e ha creato varie situazioni sulla fascia destra, da dove ha operato diversi cross su cui gli avanti azzurrostellati non sono riusciti ad avventarsi felicemente. Nel secondo tempo Paganese ancora intraprendente e vicinissima al pareggio in due circostanze, prima con Calamai e poi con Girardi sul quale Pisseri ha comunque parato, ma il gol l'ha segnato la Juve Stabia: ottimo lavoro di Carrozza in area azzurrostellata e servizio all'indietro per l'accorrere di Di Carmine che ha segnato con un bel tiro a fil di palo il punto della sicurezza. La porta gialloblù resta inviolata anche perché a cinque minuti dalla fine l'arbitro Baroni annulla un gol a Girardi per fuorigioco, ma il 2-0 permette alla Juve Stabia di restare sempre in lotta per i play-off.

Da: www.tuttomercatoweb.com

Juve Stabia-Paganese 2-0: Le vespe tornano a pungere!


Turno di campionato numero 26, per il campionato di Lega Pro girone C ed è tempo di tornare a vincere per la Juve Stabia, che al Menti ospita la Paganese di Andrea Sottil. Pancaro conferma Di Carmine unico terminale offensivo e rimpiazza lo squalificato Cancellotti con Romeo. Ospiti che si affidano a Girardi e Aurelio in avanti. Parte bene la Juve Stabia, consapevole di aver esaurito tutti i bonus disponibili sino ad ora. Al 9' arriva subito il vantaggio per gli uomini di Pancaro: filtrante di Burrai per Jidayi che a tu per tu con Marruocco non può sbagliare. Meritato il vantaggio per le vespe. Dopo la rete, tuttavia, la compagine gialloblù smette di aggredire, di giocare la palla con  velocità e di spingere alla ricerca di un eventuale raddoppio. Di conseguenza la Paganese comincia a prendere il coraggio e prova alcune sortite offensive che impensieriscono la retroguardia stabiese. Guidati da Migliorini, però, i padroni di casa resistono. Il primo tempo termina dunque sul risultato di 1 a 0.

La ripresa sembra cominciare su ritmi alti, con rapidi capovolgimenti di fronte e su uno di questi, Russini si trova di fronte a Pisseri, il quale è semplicemente eccezionale nell'evitare il gol del pareggio. Pancaro capisce il momento di difficoltà e striglia i suoi, poi inserisce epiller per un impalpabile Nicastro. I benefici si vedono subito con la Juve Stabia che trova il gol del raddoppio: è il 19' e Carrozza serve Di Carmine, il quale dal limite lascia partire un tiro ben piazzato che va a spegnersi nell'angolino basso alla sinistra di Marruocco. La Paganese prova a rispondere con un tiro dai 35 metri di Girardi ma Pisseri fa buona guardia. Gli azzurro stellati troverebbero anche il gol del 2 a 1 con lo stesso Girardi, ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco. È questo l'ultimo sussulto di una gara non spettacolare, ma di un'importanza vitale per la Juve Stabia e le sue speranze di raggiungere i play-off. 

Da www.stabiachannel.it

Juve Stabia-Paganese 2-0: riscatto gialloblù, Paganese nel baratro.


Riscatto della Juve Stabia. Dopo tre pareggi le Vespe tornano alla vittoria piegando la Paganese (2-0) nel derby del Menti. Il successo rilancia le ambizioni delle Vespe mentre rende più grave la crisi della Paganese. La gara la sblocca Jidayi (9’) che batte Marruocco sfruttando un passaggio filtrante di Burrai. Dopo il gol la Juve Stabia controlla il derby, concede qualche spazio alla Paganese che non colpisce. Nella ripresa la squadra di Sottil spreca l’1-1 con Russini che viene stoppato da Pisseri e le Vespe raddoppiano con un gran gol di Di Carmine.

Reti: 9’ pt Jidayi, 19’ st Di Carmine

Juve Stabia (4-3-3): Pisseri; Romeo, Polak, Migliorini, Contessa; Jidayi, La Camera, Burrai (22’ st  Caserta); Nicastro (16’ st Lepiller), Di Carmine, Carrozza (41’ st Gammone). A disp: Santurro, Liotti, Bombagi, Gammone, Ripa. All.  Pancaro.

Paganese (4-3-3): Marruocco; Vinci, Perna, Tartaglia, Donida; Calamai (42’ st Franco), Baccolo (24’ st Biasci), Malaccari; Russini (20’ st Longo), Girardi, Aurelio. A disp. Casadei, Djibo, Bolzan, Bergamini.  All. Sottil.

Da www.resport24.it

20.2.15

Sottil chiede una prova di forza: "Tutti possiamo fare di più".

La gara di domani chiuderà il girone di Andrea Sottil, subentrato a Stefano Cuoghi sulla panchina della Paganese proprio all'indomani della sconfitta interna con la Juve Stabia. 

Sono trascorsi circa quattro mesi e il cammino dellaPaganese è stato da due volti: da media promozione nelle prime dieci gare (21 punti), da retrocessione nelle restanti otto (solo 4 punti raccolti). 

Azzurrostellati che devono ritrovarsi, alla luce degli scontri diretti a cui sono chiamati da qui alle successive cinque giornate. Andrea Sottil, nel presentare la sfida con le vespe, assicura che si è lavorato anche e soprattutto sull'aspetto mentale. 

"Ovviamente abbiamo lavorato sul campo, ma soprattutto sulla testa della squadra, per riprendere l'autostima e con essa quel cammino che avevamo fatto fino a qualche partita fa. Abbiamo cercato di ritrovare la giusta condizione, sia dal punto di vista fisico che mentale, per ritrovare il giusto entusiasmo e la giusta concentrazione in vista di una gara difficile ed insidiosa. La Juve Stabia è una squadra forte - ha spiegato Sottil - che gioca per obiettivi diversi dai nostri ma noi dobbiamo fare una prova importante e fare punti per la salvezza. E' un po' che non vinciamo, è vero, ma questo non ci deve mettere ansia, anzi. Deve darci maggiore motivazione nel cercare il risultato, abbiamo tutti l'obbligo di capire che bisogna fare qualcosa in più, sebbene quella di Castellammare sia una trasferta insidiosa". 

Per uscire indenni dal Menti, però, servira maggiore concentrazione in difesa e quel pizzico di cinismo, di cattiveria, in più in area di rigore. "La linea difensiva nelle ultime gare si è comportata sostanzialmente bene - ha tagliato corto l'allenatore della Paganese - ma sono stati fatti errori individuali che ci hanno fatto subire qualche gol di troppo, come quello col Lecce. A centrocampo ritroviamo un calciatore importante come Baccolo, sappiamo tutti che se c'è è meglio, mentre in attacco ci sono ragazzi interessanti, oltre a Girardi ed Aurelio, pronti, che scalpitano e vogliono dare il loro contributo".

da www.paganesemania.it

Rassegna Stampa di oggi.

Fonte:www.paganesemania.it