29.6.20

Otto sotto un tetto: Diop guida la platea dei giocatori sotto contratto.


Otto sotto un tetto. Anche se non c'entra nulla la famosa serie tv americana e non c'è il curioso Steve a combinare qualche guaio. Gli "otto sotto un tetto" sono quelli che... effettivamente un tetto ce l'hanno per la prossima stagione, ed è rigorosamente azzurrostellato. Si riparte da loro, quasi una novità a queste latitudini, perchè solitamente la Paganese ha sempre palesato una repulsione (chissà quanto volontaria) alle conferme e ai contratti lunghi. Ma stavolta ne ha otto sotto contratto ed inevitabilmente non può non tenerne conto. La lista è particolarmente verde, perchè ci sono Bonavolontà, Gaeta e Guadagni i quali saranno under anche nel prossimo campionato ed è una buona notizia, perchè si tratta - specie per gli ultimi due - di titolari. Per il folletto del 2001 si è chiusa una stagione incredibile, in cui avrebbe dovuto togliersi lo sfizio di qualche presenza invece, anche a causa di una sterile concorrenza in attacco, ha scalato posti nella gerarchia offensiva di Erra. Gaeta, invece, ha confermato di essere sulla buona strada del percorso di crescita intrapreso già nel primo campionato alla Paganese e, al termine della prossima stagione, la Salernitana dovrà decidere se esercitare la recompra oppure lasciarlo definitivamente in azzurro. Un percorso che proverà ad emulare Bonavolontà, il quale al suo primo campionato fra i professionisti si è ritagliato uno spazio non eccezionale ma promettente.

Oltre a loro, figurano nella lista anche Sbampato, Carotenuto e Perri, in prestito per un'altra stagione dall'Ascoli. La loro situazione è tutta in divenire perchè in teoria non sarebbero più "utili" ai fini del minutaggio, ma potrebbe esserci qualche deroga dalla Lega per i nati nel 1998 (come loro), vista l'interruzione improvvisa dell'ultimo campionato. In D, ad esempio, i club hanno optato per questa soluzione, confermando i nati nel 1999 come under. Ci sono anche i baby Cavucci e Bovenzi, aggregati dalla Berretti ma che non hanno mai esordito.

A completare la "famiglia" i due grandi del gruppo: il difensore Aniello Panariello e l'attaccante Abou Diop, che lo scorso autunno firmò il prolungamento di contratto con la Paganese, dopo il buon avvio con la casacca azzurrostellata. Almeno nelle intenzioni iniziali, l'idea resta quella di affiancargli giocatori esperti per comporre - nella zona centrale - un'ossatura già collaudata e navigata, divertendosi poi a completare il mosaico con tessere jolly. 

Danilo Sorrentino
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24.6.20

La Paganese vista da ...Nocera! - Grazie a tutti.

Si chiude una giornata per me molto emozionante. E non potevo scegliere palcoscenico migliore, ovvero la mia rubrica, per raccontarvi le mie sensazioni dopo essere stato scelto per questo ruolo: responsabile dell'area comunicazione della Paganese. Sono stato sempre trasparente - come mi ha detto un amico in questi giorni, - ed anche stasera, per quest'ultimo saluto dal mio sito (non potendo coesistere i due impegni), lo sarò parlandovi a cuore aperto. Sono stato inondato, in privato e pubblicamente, da tanti messaggi e telefonate di stima, d'incoraggiamento, di congratulazioni ed auguri che mi hanno sorpreso e forse sono stati anche eccessivi. Vi ringrazio tutti. Sono emozionato ed orgoglioso di questa nuova avventura, la mia prima nella società azzurrostellata dell'era Trapani. Avevo un debito da saldare con il presidente, con il quale non avevo mai collaborato, da quella lontana estate del 2006. La Paganese era appena stata promossa in C2 e fui convocato in sede dall'allora direttore generale Cosimo D'Eboli e da Raffaele Trapani, che avevo incontrato per la prima volta, tre anni prima, ospite della mia trasmissione, a Quarto Canale, Alè Paganese. Il presidente, raggiante come non mai, mi propose di ricoprire il ruolo di addetto stampa ma, a malincuore, dovetti rifiutare avendo raggiunto, la settimana prima, l'accordo con Telenuova. Avevo appena chiuso l'avventura con Quarto Canale culminata nell'indimenticabile notte, del 2 aprile 2006, quando portai nelle case di tutti gli sportivi paganesi, con la telecronaca in diretta, il racconto del ritorno della Paganese, dopo 19 anni, in C2. Ora quel debito è stato saldato e mi auguro di poter essere all'altezza: ruolo delicato e di grande responsabilità.

Sono trascorsi 40 anni da quando ho iniziato sporadicamente, nella stagione di C1 1980-81, a seguire la Paganese. In questa vita calcistica sono stato al fianco degli azzurri in varie vesti: da tifoso a giornalista, da dirigente a scrittore, sino a questo nuovo abito che spero di indossare al meglio. Tutti questi abiti hanno sempre avuto lo stesso sfondo: l'ardente passione, che mi ha accompagnato in ogni momento, dai campi di Promozione alla C1, perchè per me la Paganese non ha categoria. Sei anni fa, tra le tante cose costruite giornalisticamente, fondammo, con gli amici di Paganese.net e Paganese.it, il sito PaganeseMania. Successivamente con Danilo Sorrentino, compagno di viaggio televisivo inseparabile, e Pino Pepe, abbiamo creato i suoi figli mediatici: Paganesemania Summer e Paganesemania Home, sorto in tempo di pandemia. Due mesi in cui abbiamo sviluppato gli anticorpi con Paganesevirus e le Storie Epidemiche dove ci siamo sbizzariti, raccontando la Paganese di ogni epoca dal "Del Pino" al "Del Forno" dal "Comunale" al "Marcello Torre". Un periodo però che mi ha segnato, con la tragedia che ci ha privato prematuramente del Nostro Ciccio De Vivo. Ho vissuto due mesi di speranza al fianco, purtroppo solo telefonicamente, di Ciccio che ci ha lasciato quest'eredità che spero, con l'addetto stampa Mirco Sorrentino e gli altri collaboratori dell'ufficio stampa, possiamo proseguire sulle sue tracce, soprattutto quelle dell'umiltà. Il mio ultimo pensiero è per gli amici, Gianluca Russo, Danilo Sorrentino e tutti coloro che dietro le quinte hanno contribuito fattivamente a costruire e migliorare questo sito. Con loro da sei anni abbiamo creato e sognato, sperato e pianto raccontando le gesta degli azzurrostellati, cercando di essere sempre al servizio di chi, i tifosi, come noi amano questi colori. Un piacere aver condiviso questi anni al vostro fianco raccontando la nostra passione attraverso questa rubrica "La Paganese vista da...Nocera". Da oggi ci dividono i ruoli ma ci unisce e ci unirà sempre la Nostra unica fede, la Paganese. GRAZIE DI CUORE AMICI!

Peppe Nocera per paganese.it

17.6.20

Erra riconfermato. Ora la chiusura della stagione, poi la rosa.


La Paganese getta le basi per la prossima stagione ed il primo tassello da sistemare è quello dell'allenatore. Nello scorso fine settimana il club azzurrostellato si è incontrato con il tecnico Alessandro Erra per poter pianificare il futuro e suggellare - qualora ce ne fosse ancora bisogno - la riconferma del trainer di Coperchia. La riunione nella sede di via Filettine è stata abbastanza interlocutoria fra le due parti, che si riaggiorneranno prossimamente per chiarire il progetto tecnico, ma la conferma di Erra appare ormai certa. L'intenzione della società, in questo momento, è quella di chiudere, anche burocraticamente, la stagione 2019/2020, dopo la decisione del Consiglio Federale di chiudere anticipatamente il campionato. In questo senso, da via Filettine si attendono segnali dalla governance di Lega e Federazione in merito al Fondo Salva Sport e alla possibilità di applicare, per i contratti in essere con i dipendenti, la cassa integrazione approvata dal Decreto Rilancio dello scorso maggio. 

Superati i prossimi dieci giorni in cui la dirigenza conta di poter espletare tutte le proprie incombenze, quindi, si comincerà a pensare al prossimo campionato di Serie C, il quindicesimo di fila per la Paganese. L'idea di ripartire da Erra è data dal fatto che in questo primo anno intero l'allenatore salernitano ha ottenuto una salvezza sul campo senza troppe difficoltà, nonostante un budget fra i più bassi del torneo ed una partenza ritardata a causa della riammissione in C avvenuta soltanto a metà luglio. L'ufficialità della permanenza del tecnico dovrebbe quindi arrivare entro la fine del mese, ma non è affatto in dubbio. Con lui, ovviamente, resterebbe tutto lo staff di questa stagione: Guido Di Deo nel ruolo di allenatore in seconda, Carlo Pagliarulo come preparatore dei portieri, Pasquale D'Antonio come preparatore atletico. Nelle scorse settimane la dirigenza ha avuto dei colloqui anche con alcuni giocatori per parlare di una riconferma (in primis Baiocco e Capece). 

Danilo Sorrentino
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15.6.20

Si pensa al futuro in casa Paganese: oggi primo incontro per la riconferma di Erra.


Concluso il campionato con lo stop alla C deciso dal Consiglio Federale, è tempo di pensare al futuro per la Paganese. E' in programma, nella giornata odierna, un primo confronto fra la società ed il tecnico Alessandro Erra, che ha guidato gli azzurrostellati ad una salvezza tranquilla nella stagione appena trascorsa. La volontà di entrambe le parti è quella di proseguire il rapporto anche nel prossimo campionato e la sensazione è che la fumata bianca per la riconferma dell'allenatore salernitano non tarderà ad arrivare. Sarà più che altro un incontro interlocutorio, per definire il progetto tecnico della Paganese nella prossima stagione, la quindicesima di fila in Serie C. Erra, subentrato a De Sanzo nel marzo dello scorso anno in una situazione critica e arrivato a giocarsi la salvezza nel playout col Bisceglie, alla sua prima annata intera alla guida del club del presidente Raffaele Trapani ha dimostrato le sue qualità e di sposare in pieno il progetto della società, improntato alla valorizzazione dei giovani. 

E' però anche tempo di bilanci, che il tecnico di Coperchia ha stilato ieri sera, intervenendo in diretta alla trasmissione PaganeseMania Home, per la prima volta dopo la chiusura definitiva del torneo. «La stagione è stata senza dubbio positiva, credo che abbiamo fatto cose egregie, quasi sempre buone partite, eccezion fatta per due-tre battute a vuoto che nell'arco di un campionato ci possono stare. Sono stati messi in mostra giovani interessanti, i senatori hanno dato un grosso contributo in una Serie C di ottimo livello e ci facciamo un applauso per questa salvezza. Anzi, dico che c'è un pizzico di rammarico perchè sarei stato curioso di come avremmo chiuso il campionato. Eravamo a quattro punti dai playoff e, delle otto partite che mancavano, cinque le avremmo giocate in casa, dove quest'anno è venuto a vincere solo il Bari, dopo anni in cui il Torre era diventato terra di conquista».

Danilo Sorrentino
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9.6.20

Paganese: stagione forzatamente conclusa con salvezza. La C riprende solo con playoff e playout.

Il pareggio in casa della Vibonese resterà l'ultima gara della stagione 2019/2020 per la Paganese, che oggi ha strappato il pass per il prossimo campionato di Serie C per il quindicesimo anno consecutivo. Il Consiglio Federale ha infatti deciso, per la Serie C, di chiudere anticipatamente la stagione regolare, cristallizzando le classifiche al momento dello stop. Per quanto riguarda i verdetti, sono state promosse in Serie B le prime dei tre gironi, quindi Monza, Vicenza e Reggina, mentre retrocedono in D le ultime (Gozzano, Rimini e Rieti). Per gli altri verdetti sarà necessaria la disputa di playoff, che scatteranno il 5 luglio, e dei playout. Prima dei playoff si giocherà la finale di Coppa Italia fra Ternana e Juventus U23.

La quarta squadra promossa sarà stabilita attraverso i playoff, con la formula classica allargata. Nel caso in cui, non fosse possibile riavviare il campionato con la disputa dei playoff, è promossa in Serie B come quarta squadra la migliore classificata dei tre gironi secondo il "famoso" algoritmo. Nel caso in cui i playoff dovessero avere inizio ma essere sospesi e, pertanto, non fosse possibile concludere gli stessi entro il 20 agosto 2020, è promossa in Serie B come quarta squadra la migliore classificata dei tre gironi secondo l'algoritmo tra le squadre ancora in corsa. Stesso discorso anche per i playout che saranno disputati in ogni girone, anche in quello C dove il distacco del Rende e del Bisceglie era superiore agli otto punti rispetto a Sicula Leonzio e Picerno, che dunque dovranno guadagnarsi la permanenza in terza serie sul campo. 

Dalla D, invece, vengono promosse le prime dei nove gironi, per cui il prossimo anno faranno parte del raggruppamento meridionale anche Turris, Bitonto e Palermo, che hanno compiuto il salto insieme a Lucchese, Pro Sesto, Campodarsego, Mantova, Grosseto e Matelica

Danilo Sorrentino
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1.6.20

Serie C: si va verso la disputa di playoff e playout.

L'incontro di ieri fra il ministro dello sport Spadafora ed i vertici del calcio ha prodotto una data certa per la ripresa dei campionati di Serie A e Serie B (20 giugno per entrambe). Resta in sospeso il futuro della Serie C, per la quale l'ultimo Consiglio Federale ha previsto la ripresa contro la volontà della maggior parte dei club. Il dato certo è che, dopo la bocciatura della prima proposta, la Lega Pro ha riunito il proprio direttivo e formulato un nuovo documento che prevede la promozione delle tre prime (Monza, Vicenza, Reggina), la retrocessione di cinque squadre (Gozzano, Rimini e le ultime tre del girone C dove la distanza punti consente di non effettuare i playout). Poi la disputa di playoff e playout, quindi quel famoso "Piano B" che attuerebbero anche le prime due categorie nel caso di nuovi positivi: per la Serie C sarebbe la prima strada da percorrere. Questo avrebbe deciso il Direttivo di Lega Pro riunitosi nella tarda mattina di oggi. Un'ipotesi che non convince tutte le squadre, specie quelle coinvolte nei discorsi per evitare la Serie D, ma è chiaro che è impossibile mettere tutti d'accordo. Per i playoff, invece, bisogna chiarire le modalità di disputa. Prende sempre più corpo l'ipotesi di una disputa su base volontaria, dando la possibilità alle formazioni aventi diritto se parteciparvi o meno. Si è parlato già delle prime date: playout entro il 30 giugno (per evitare proroghe dei contratti), inizio playoff tra il 20 e il 27 giugno.

A decidere su tutte le questioni sarà il Consiglio Federale, la cui riunione è prevista per il 4 giugno. In quella sede saranno ufficializzati i verdetti dei campionati dilettantistici e verrà affrontato il modo col quale chiudere il campionato di Serie C. Si va sempre più verso la disputa di playoff e playout, con la Paganese quindi tagliata fuori da qualsiasi discorso e che chiuderebbe anticipatamente la propria stagione. 

Danilo Sorrentino
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