30.6.10

Arrivi nello staff tecnico.

Dopo l'arrivo di Carlo Pagliarulo, estremo difensore azzurrostellato nelle stagioni di C2 1984-85 e 1985-86, e da ieri nuovo preparatore dei portieri, l'organigramma tecnico a breve si completerà con altre due figure ovvero quelle di allenatore in seconda e preparatore atletico. Questione di dettagli e la società azzurrostellata annuncerà altri due ritorni. Si tratta, rispettivamente, di Salvatore Ciullo e Andrea Santarsiero, già alle dipendenze di mister Pino Palumbo.

Paganese.it

Portiere: Mister Palumbo punta su Russo della Cavese.



Raffaele Consiglio PAGANI. Tutto sembra tacere in casa paganese ma invece si lavora su vari fronti per cercare di arrivare agli obiettivi che la dirigenza azzurrostellata si è prefissa. Obiettivi che riguardano il mercato ma non solo. Oggi il massimo esponente del sodalizio sarà a Firenze dove si inizierà a sondare il terreno circa le squadre che non si sono messe in regola. Oggi si inizieranno a conoscere le reali posizioni di quei club che non navigano in buone acque. Il Perugia è già fuori dai giochi, altre rischiano seriamente. Il presidente Trapani è fiducioso ed ha più della semplice convinzione che il prossimo anno la Paganese sarà ai nastri di partenza della prima Divisione. «Ho più della convinzione anche se aspettiamo l'ufficialità delle cose. Ci sono dei club che rischiano ed oggi almeno in via ufficiosa inizieremo a conoscere con più minuziosità le reali condizioni e visto che siamo allo scadere dei termini per la presentazione delle liberatorie sapremo chi non è riuscito a mettersi in regola nei termini preposti dalla Lega». In attesa dell'ufficializzazione della prima categoria che dovrebbe avvenire entro i primi giorni di luglio si sta lavorando anche sul mercato. Riscattate le comproprietà di Sciannamè e Lasagna persi invece i portieri Melillo e Saraò. «Contiamo molto sui due atleti che abbiamo riscattato. Sono ragazzi validi che hanno tra l'altro già esperienza in Prima Divisione. A questi si vanno ad aggiungere anche il difensore Esposito e l'attaccante Tortori». Già dalla prossima settimana sono attese altre novità di mercato. «I contatti con i calciatori ci sono stati e ci sono però prima di mettere in giro nomi e possibili trattative preferiamo definire prima. Del resto dal primo di luglio si possono mettere sotto contratto i nuovi calciatori». In città intanto continua ad impazzare il toto mercato. In questi giorni sono molti i nomi di calciatori che vengono accostati alla Paganese. È il caso del portiere della Cavese Russo, che Palumbo conosce bene per averlo avuto al Melfi. Oltre a Russo per il ruolo di estremo difensore c'è in lizza anche l'ex Salernitana, Botticella. Diversi anche i contatti per arrivare a qualche attaccante di peso. Simon resta uno degli obiettivi. Il nome nuovo però è rappresentato dal bomber della Juve Stabia Gianluca De Angelis. Il calciatore sembra non rientrare più nei piani del club stabiese e Palumbo, che due anni fa lo ha avuto alle sue dipendenze al Melfi, pressa per averlo. Sul calciatore però bisogna battere la concorrenza di mezza Lega Pro. Per il difensore Mirko Taccola del Potenza c'è bisogno solo della firma. Il difensore Chiavaro ed il centrocampista Berardi sempre del Potenza potrebbero seguire Taccola alla Paganese.

Il Mattino

Carlo Pagliarulo è il nuovo preparatore dei portieri.

Va delineandosi anche lo staff tecnico della Paganese 2010 - 2011 che si compone di un altro tassello: si tratta di Carlo Pagliarulo che dalla prossima stagione sarà il nuovo preparatore dei portieri. Pagliarulo ritorna, così, alla Paganese dopo l'esperienza vissuta da calciatore che lo vide a difesa della porta azzurrostellata nelle stagioni 1984-85 e 1985-86, quando la Paganese militiva nella ex Serie C2.

Comunicato Stampa Paganese Calcio

Il Rimini Calcio non si iscrive al campionato di Lega Pro.

Altra vittima nella terza serie calcistica italiana. Dopo il fallimento del Perugia ed i problemi che attanagliano Gallipoli, Mantova, Arezzo e Cavese, anche il Rimini è costretto ad alzare bandiera bianca. Infatti, attraverso una lunga nota sul sito ufficiale, la COCIF proprietaria dell’intero pacchetto azionario da ben 17 anni comunica la non iscrizione della società biancorossa al prossimo campionato di Lega PRO.

paganese.net

Il ritiro di Acquasanta Terme: una scelta fortemente voluta da mister Palumbo.

Pagani. Quasi non c’era bisogno di andare sul posto. La Paganese lo conosce bene, c’ha lavorato l’estate scorsa e qualche anno prima. Per il tecnico Pino Palumbo non c’erano dubbi: il ritiro andava fatto ad Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli. • Sopralluogo giá effettuato dal dirigente Filippo Raiola che ha potuto constatare l’efficienza della sede: «Non ci sono mai stati problemi per noi ad Acquasanta. L’albergo che ci ospita è di ottimo livello - dice Raiola - a pochi chilometri possiamo sfruttare il campo di gioco locale, siamo in un posto incantevole delle Marche, dove i calciatori potranno caricare le pile in vista della stagione che andranno ad affrontare». • Il gruppo di mister Palumbo sará al lavoro da lunedì 19 luglio a venerdì 13 agosto, una rosa di calciatori che si formerá nei prossimi giorni anche se, con il mercato aperto fino al termine del mese di agosto, non si correrá dietro a questo o quell’altro giocatore. • Si partirá con un gruppo di diciotto elementi che sará eventualmente integrato, di volta in volta, da altri calciatori che verranno ingaggiati. Paganese che punta sui giovani ma che avrá nei ruoli chiave giocatori esperti e di categoria. Portiere, un difensore centrale, due centrocampisti e almeno una punta, saranno le pedine di esperienza che il presidente Raffaele Trapani dovrá mettere a disposizione del tecnico di Venosa. Attorno gireranno i sei riconfermati e cioè Esposito, Grimaldi, Castaldo, Sciannamè, e i giovani attaccanti Lasagna e Tortori. • Questione ripescaggio. Tutto fatto. La Paganese ha presentato tutta la documentazione necessaria per essere inserita nel novero dei club che potranno chiedere la riammissione in Prima Divisione. Una riamissione che, a questo punto, appare poco più di una vera e propria formalitá.

Giuseppe Della Morte - La Città di Salerno

29.6.10

Paganese, si riparte da Tortori, Esposito, Lasagna e Sciannamè.

Raffaele Consiglio PAGANI. Si riparte da Tortori, Esposito, Lasagna e Sciannamè. Quattro giovani su cui la Paganese conta per il riscatto dopo la deludente passata stagione. Confermata la fiducia a Pino Palumbo che per il secondo anno di fila siederà sulla panchina azzurrostellata. Una decisione presa con la giusta serenità del presidente Trapani che in questi giorni è alle prese, insieme al direttore Raiola, con il mercato per cercare le pedine giuste. Sarà una Paganese improntata su giovani di belle speranze ma non solo. Sei o sette elementi d'esperienza saranno inseriti nei punti cardini per dare quel tocco di qualità in più. Persi Melillo e Saraò il primo tassello da inserire è quello dell'estremo difensore. Pantanelli difficilmente verrà confermato ed allora Palumbo sembra aver chiesto l'estremo difensore della Cavese, Russo. Il calciatore è uno dei pallini del tecnico di Venosa che due anni fa lo ha avuto alle sue dipendenze al Melfi. Russo ma non solo visto che potrebbe tornare a vestire l'azzurro, Mimmo Botticella. Per la difesa Taccola è molto vicino al ritorno in azzurrostellato. Con lui potrebbe arrivare sempre dal Potenza, l'altro difensore Chiavaro ed il centrocampista Simone Berardi. Al momento però sono solo voci visto che dalla società non arrivano conferme e si aspetta l'apertura delle liste fissata per il primo luglio onde evitare intromissioni di altri club che potrebbero far lievitare il costo delle operazioni. Intanto proprio Caludio Sciannamè non vede l'ora di iniziare la nuova avventura per riscattare la cocente delusione della passata stagione. «C'è molta voglia nei calciatori che siamo stati riconfermati di riscatto. Lo scorso anno alcune cose non sono girate per il verso giusto. Adesso siamo fiduciosi e speriamo nel ripescaggio. Le premesse ci sono tutte e quindi c'è molta tranquillità in questo senso», aggiunge il centrocampista riscattato dall'Empoli. «Sono contento per la fiducia riposta in me dal presidente e dalla società. Cercherò di dare come sempre il massimo per questi colori e per questa gente che è stata sempre calorosa nei nostri confronti. Pagani è una piazza importante dove far bene potrebbe essere un trampolino di lancio importante per ogni giovane calciatore». Paganese che partirà alla volta del ritiro di Acquasanta Terme il 19 luglio. Al rientro in sede il 13 agosto la squadra sarà presentata alla tifoseria ed alla stampa. Non è da escludere che si possa anche organizzare un’amichevole con il Napoli.

Il Mattino

Paganese: sarà Acquasanta Terme la sede del ritiro.



Ripartirà da Acquasanta Terme (Ascoli Piceno) il terzo mandato di Pino Palumbo alla guida della Paganese. Sarà ancora una volta la cittadina marchigiana, dopo le esperienze nel 2006/07 e nel 2008/09 sempre con il trainer di Venosa in panchina, la sede del romitaggio estivo della compagine del patron Trapani. La Paganese dovrebbe partire alla volta delle Marche il 19 luglio per poi ritornare in sede in vista degli impegni in Coppa Italia il 13 agosto.

paganese.net

Rassegna stampa: Il Roma.

Ripescaggi: venerdì il Consiglio Federale.

Con inizio alle ore 11, venerdì prossimo 2 luglio si terrà la riunione del Consiglio Federale nella sede della Figc a Roma. All'ordine del giorno, tra le altre, le modalità e termini per le domande di ripescaggio nei Campionati Professionistici.

Paganese.it

Ex paganesi: Roberto Miggiano è il nuovo allenatore della Primavera del Napoli.



L’ex Paganese subentra ad Ivan Faustino Canè.

Il tecnico degli azzurrini è nato a Lecce il 15 marzo del 1964, in carriera da calciatore ha giocato nel Lecce in Serie A e successivamente è stato difensore di Avellino, Salernitana, Empoli ed Acireale. Da tecnico ha allenato le giovanili del Lecce (Allievi Nazionali e Primavera) , poi è stato sulla panchina della Giacomense in Serie D, della Paganese in C1 e della Pistoiese in Lega Pro.

Ufficio Stampa SSC Napoli

Palumbo boccia il ritorno di Taccola.

Tutto come previsto. Qualche pensiero di cambiare c’era pure. Ha prevalso però la voglia di riscattarsi. Per entrambi. Pino Palumbo ha firmato per un altro anno. Se l’era fatto sfuggire Raffaele Trapani quando è salito a Milano per riscattare Sciannamè e Lasagna e lasciar andare Melillo. Sarà un Palumbo più motivato, più convinto delle sue possibilità. Ha maturato la convinzione che la Prima Divisione, quella che dovrebbe arrivare attraverso il ripescaggio, non sia poi così diversa dalla Seconda, da quella serie C2 che riuscì a vincere ai play-off proprio con la tuta azzurrostellata addosso.

Palumbo e un nuovo giro di giocatori su cui scommettere. Ragazzi adocchiati nei tornei giovanili, nei campionati di serie D e Seconda Divisione e poi l’innesto di qualche vecchio volpone di categoria. Questa l’intenzione primaria dell’allenatore della Paganese. Di sicuro, con la conferma di Palumbo si riducono al lumicino le possibilità per un ritorno di Mirko Taccola. L’esperto difensore sperava di poter riabbracciare Pagani, ma Palumbo sembra avere altri obiettivi per la difesa. Dalle riunioni tenute con patron Trapani è emersa anche la volontà di non far prevalere più il cuore.

Arriveranno soltanto giocatori con motivazioni e non ci saranno ritorni eccellenti come capitato l’estate scorsa. Di pupilli ne resteranno solo un paio. Sciannamè è uno di questi, Esposito, ormai trasformatosi in centrale da terzino mancino qual era, lo è diventato per il carattere da leader che dimostra in campo. Per il resto tutto nuovo in casa Paganese, tranne qualcosa, tranne che in società e in panchina.

Giuseppe Della Morte - La Città di Salerno

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28.6.10

Paganese, spunta l'ipotesi sponsorizzazione di De Marinis. Francesco Russo nuovo portiere?



Francesco Pepe - Il presidente della Paganese, Raffaele Trapani, era stato molto chiaro nelle scorse settimane. Il patron azzurrostellato, in merito alla domanda di ripescaggio da presentare per guadagnare dalla porta di servizio la Prima Divisione, aveva lasciato intendere la necessità di allargare la base societaria con nuove forze imprenditoriali. Bisognava immettere denaro contante nelle casse della società per far fronte alle varie scadenze e programmare il futuro senza assilli di alcun genere. Un appello recepito da qualche suo vecchio compagno di cordata, ritornato al capezzale della Paganese. In città era circolata anche la voce di un possibile avvicinamento al sodalizio liguorino di Giuseppe De Marinis, ex presidente della Nocerina ed imprenditore del settore petrolifero, legato da lunga amicizia allo stesso Trapani ed al vicepresidente Franco Marrazzo. Gli incontri tra De Marinis ed i dirigenti azzurri si sono susseguiti nelle scorse settimane ma al momento la collaborazione tra le parti dovrebbe limitarsi ad un interessamento dell'imprenditore verso alcune aziende della propria area di lavoro da coinvolgere, attaverso varie sponsorizzazioni, attorno al progetto Paganese per la prossima stagione. Una manovra che non esclude però una collaborazione futura più diretta tra Trapani e De Marinis, avvistato spesso al Marcello Torre nella parte finale della scorsa stagione. L'aspetto societario in casa Paganese va avanti di pari passo con il discorso tecnico. Le manovre di mercato azzurrostellate saranno incentrate sull'ingaggio di un asse esperto di calciatori, attorno ai quali inserire una nidiata di giovani elementi di valore. Un portiere, un centrale difensivo, un metronomo di qualità ed una punta che assicuri un buon contributo in termini di reti. Sono questi gli obiettivi del presidente Trapani e del direttore generale Raiola, coadiuvati dal consulente di mercato Enrico Coscia. Tra i pali è spuntato il nome di Francesco Russo, la scorsa stagione alla Cavese e già alle dipendenze di Palumbo al Melfi.

Il Mattino

Iscrizioni: terremoto in Lega PRO.

E’ iniziato ufficialmente il terremoto in Lega Pro. E l’impressione è che questa volta avrà conseguenze pesanti, considerando la situazione economica difficilissima di molte squadre. Venerdì 25 è scaduto il termine di presentazione alla Lega PRO degli incartamenti e delle documentazioni (le liberatorie attestanti il pagamento dei propri tesserati almeno fino al 30 aprile 2010) propedeutiche per l’iscrizione al nuovo campionato. Da quest’oggi, invece, cominceranno le verifiche della loro validità. Questo primo step per l’iscrizione ai nuovi campionato già ha mietuto molte vittime: Arezzo, Gallipoli e Mantova in Prima Divisione; Manfredonia, Olbia, Scafatese, Potenza e Pro Vercelli in Seconda non sono riuscite a presentare la documentazione richiesta. A loro va ad aggiungersi il Perugia, già fallito, che dovrà ripartire dai dilettanti.

Superata la prima scadenza, adesso entro il 30 giugno tutte le società dovranno formalizzare la richiesta di iscrizione ai campionati con tutti i relativi adempimenti oltre alla presentazione della fidejussione bancaria di 400 mila € per le compagini di Prima Divisione e di 200 mila € per quelle di Seconda. Tutto ciò per alcune società rappresenta solo una formalità, per quelle in difficoltà, invece, un vero e proprio scoglio da superare. Oltre alle società già elencate situazioni delicate anche per la Cavese e per il Foggia che rischiano realmente la cancellazione dal calcio professionistico italiano. Situazioni meno drammatiche, invece, a Salerno ed a Rimini dove le rispettivi proprietà sembrano poter assicurare l’iscrizione.

La parola finale spetta alla COVISOC, organo preposto per il controllo dei bilanci delle società, che entro il 7 luglio darà parere positivo o negativo riguardo tutte le documentazione fornite e, quindi, l’iscrizione. Il 10 luglio, invece, sarà il termine ultimo delle società escluse per presentare ricorso contro il parere negativo, avendo anche la possibilità di integrare le varie documentazioni.

In questa situazione drammatica cercheranno di tornare in Prima Divisione dalla cosiddetta porta di servizio Giulianova, Paganese e Catanzaro nonostante le quote esorbitanti (400.000 € per la fidejussione + 400.000 € per la domanda di ripescaggio + 400.000 € a fondo perduto a favore della Figc per lo sviluppo dei settori giovanili) per il ripescaggio.

www.paganese.net

La Paganese punta sulla continuitá. Palumbo sceglie i baby.

E’ la Paganese delle conferme e della continuitá. Chi pensava a un cambio al vertice della societá è rimasto deluso. Trapani è lì dove l’avevamo lasciato, anzi ancor più carico delle precedenti occasioni. Chi credeva nella partenza di un progetto tecnico diverso, sará rimasto sorpreso dalla volontá del patron di lasciare in panchina l’allenatore della passata stagione. Pino Palumbo sará ancora al timone della Paganese.

Per la prima volta nella sua gestione, Trapani lascia lo stesso tecnico in panchina per due tornei di fila. Non era mai successo finora. Ma la Paganese riparte anche da alcuni calciatori che, nel grigiore generale della scorsa stagione, hanno dimostrato di poter dare ancora molto alla causa: parliamo dei riscattati Sciannamè e Lasagna, ma anche di Esposito, fresco di rinnovo, oltre che dei riconfermati Tortori, Castaldo e Grimaldi. Questi i temi principali nel fine settimana azzurrostellato.

Punto numero uno: non c’era nessuno in grado di sostituire Raffaele Trapani al vertice del club. In questi casi, quando si vuole subentrare, si tirano fuori i quattrini senza troppe chiacchiere e si procede all’affare. Probabilmente non era maturi i tempi perché la situazione evolvesse in modo differente da com’è andata; punto numero due: Palumbo non ha svolto male il suo compito nonostante la retrocessione ai play-out. Se fosse un po’ meno rigido negli atteggiamenti probabilmente avrebbe giá spiccato il volo verso societá più ambiziose.

Di errori ne ha commessi anche lui, ma Trapani gli ha voluto dare la chance della rivincita. Ci può stare; punto numero tre: sicuramente Esposito, Sciannamè e Lasagna non solo calciatori che ti cambiano la vita. Possono però far parte di quella schiera di mestieranti della categoria e, con l’esperienza maturata quest’anno, potranno dare qualcosa in più nella prossima stagione. Puntare su Tortori appare scontato ma Trapani, Palumbo e chi li accompagnerá nella fase di mercato non dovranno commettere l’ingenuitá di non affidarsi a qualche marpione della categoria nei reparti principali. Cos’aggiungere ancora? Forse una figura di competenza nell’ambito del mercato ci vorrebbe.

Giuseppe della Morte - La Città di Salerno

27.6.10

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Palumbo intervistato da Paganese.it: "Arriveranno cinque o sei elementi di buona caratura".



Mister, nella gestione Trapani, sarà il primo tecnico a sedere sulla panchina azzurrostellata per due stagioni consecutive. E' un motivo di soddisfazione ?

"E' una scelta che mi gratifica, vuol dire che la società ha apprezzato il lavoro che ho svolto ".

Cosa l'ha spinta ad accettare la riconferma ?


" Quello che è successo il 30 maggio non mi è andato giù. E' un motivo in più, questo, per fare bene e  preparare al meglio il mercato per evitare di commettere gli errori del passato ".

Quali garanzie ha chiesto al Presidente Trapani ?


" La garanzia è che dobbiamo fare una buona squadra, quindi occorre lavorare in questo senso ".


Cambierà qualcosa nella gestione del mercato sulla scorta dello scorso anno ?

" Certamente bisogna fare i passi giusti e ingaggiare le pedine giuste. Credo che sul mercato dovremo essere attivi e nello stesso tempo cercare di prendere quello che non abbiamo preso lo scorso anno ".

Quella della passata stagione è una rosa da rinforzare o da rifondare ?


" Il progetto da portare avanti lo indica la società. In ogni caso c'è da considerare che Vicedomini è tornato a Lecce, Maisto è del Cassino, per cui ad oggi, in organico abbiamo a disposizione solo cinque-sei elementi ".

Quale sarà la linea societaria da seguire per la costruzione della squadra ?

" La politica societaria è quella di ingaggiare cinque-sei elementi di grossa caratura e personalità. Il progetto societario prevede, inoltre, che sugli esterni ci siano i giovani. La società per accedere al ripescaggio ha dovuto investire tanto per cui con questa politica si tenterà di abbassare i costi di gestione. Però sui 5-6 calciatori di personalità non possiamo assolutamente sbagliare ".


Ritornando al campionato scorso, c'è più rammarico o più rabbia per una retrocessione che, con qualche accorgimento in fase di mercato invernale, poteva essere evitata ?

"Personalmente il lavoro l'ho fatto. Nel girone di ritorno, nonostante non fossero arrivati gli elementi richiesti, abbiamo conquistato ventidue punti. Abbiamo cercato di fare tutto il possibile e solo per un pizzico anche di sfortuna alla fine non siamo riusciti a centrare l'obiettivo. E' logico che ci sono rimasto male proprio perchè ho lavorato moltissimo. Alla luce di questo, però, abbiamo la possibilità di non commettere gli stessi errori dello scorso anno ".

Gianluca Russo - Paganese.it

Palumbo: "Torno per vincere, sarà la Paganese del riscatto".

Francesco Pepe - "La testa è sempre rivolta al 30 maggio scorso". Poche parole, quelle pronunciate da Pino Palumbo riconfermato alla guida della Paganese nella prossima stagione. Il tecnico lucano continua a pensare alla sfida di Livorno ed al pareggio con il Viareggio che costò la retrocessione in Seconda Divisione. Una tappa da cui paradossalmente è ripartita la rinascita della Paganese. Prima la corsa contro il tempo per reperire la liquidità necessaria e per presentare la domanda di ripescaggio e poi le basi da gettare per costruire un futuro importante per la Paganese e soprattutto senza sofferenze. Una simbiosi perfetta, quasi incredibile, quella creatasi dopo la retrocessione tra il presidente Trapani e l'allenatore azzurrostellato. Stesse idee, analogo cruccio, identica voglia di riscatto e fame di vincere per dimenticare quella infausta domenica di fine maggio che ha segnato la storia recente della Paganese. Il patron Trapani ed il tecnico Palumbo hanno deciso di ripartire da lì, dalle ceneri di una retrocessione cocente. Una stretta di mano ed una fulminea intesa per dare nuovo slancio ad un matrimonio fortemente voluto da entrambi e benedetto dalla tifoseria. "La retrocessione mi fa ancora male - dichiara Palumbo mentre sta per mettersi in viaggio per raggiungere Pagani e firmare il patto d'onore prima ed il nuovo contratto poi con la Paganese - è difficile da digerire un boccone così amaro. Ora vogliamo però dare la svolta, memori degli errori della passata stagione, e voltare pagina per il bene della Paganese. Sappiamo dove abbiamo sbagliato e siamo pronti a dare il massimo per la causa azzurra". La grinta non manca a Palumbo, così come l'idea della squadra che si andrà a plasmare per la prossima stagione, in attesa di buone notizie sul fronte ripescaggio. "Con il presidente abbiamo stilato un progetto tecnico chiaro - prosegue il trainer di Venosa - la nuova Paganese avrà un'ossatura esperta attorno alla quale saranno inseriti elementi giovani di sicuro valore in grado di poter reggere le difficoltà dell'intero torneo". Le prime mosse di mercato hanno soddisfatto il tecnico. Il riscatto di Lasagna e Sciannamè, unitamente alle riconferme di Esposito e Tortori costituiscono già una buona base di partenza, destinata ad allargarsi con i probabili rinnovi contrattuali di qualche altro calciatore della passata stagione: "I tifosi stiano tranquilli - prosegue il mister - perché non commetteremo gli errori della scorsa stagione". Intanto sarà completato nei prossimi giorni lo staff tecnico che coadiuverà Palumbo. Il nuovo preparatore dei portieri dovrebbe venir fuori dai nomi di Carlo Pagliarulo, a metà anni '80 a guardia dei pali della porta azzurra e Massimo Commisso, già alla Paganese con Eziolino Capuano. Sancito il divorzio con il tecnico in seconda Alfonso Pepe, il vice di Palumbo dovrebbe essere il suo collaboratore Antonio Ciullo. Sul fronte squadra nei giorni scorsi il presidente Trapani ha avuto un colloquio telefonico con il difensore Mirko Taccola. Il ritorno del centrale toscano sembra scontato. A condurre le operazioni di mercato sarà il patron liguorino in prima persona, affiancato dal direttore generale Filippo Raiola e da qualche consulente esterno come Enrico Coscia.

Il Mattino

26.6.10

Ufficiale: riconfermato Pino Palumbo.



La Paganese Calcio 1926 S.r.l. comunica che nel pomeriggio di quest'oggi e' stato raggiunto l'accordo con l'allenatore Pino Palumbo per la sua permanenza alla guida tecnica della Paganese targata 2010/2011.

Comunicato Stampa Paganese Calcio

Trapani: "Palumbo ha svolto un ottimo lavoro, per questo lo riconfermiamo".

Francesco Pepe - La Paganese sceglie la strada della continuità e riparte da Pino Palumbo. In giornata la firma sul contratto che legherà per la seconda stagione consecutiva il trainer di Venosa al club azzurrostellato. L'organizzazione tattica, unita alla cultura del lavoro, hanno spinto il presidente Raffaele Trapani ed i suoi soci a dare fiducia nuovamente a Palumbo. "Abbiamo preferito attuare una netta inversione di tendenza rispetto al passato - dichiara il presidente Trapani - da qui la decisione di affidarci di nuovo a Palumbo che ha fatto un ottimo lavoro nonostante la retrocessione di quest'anno". Una vera svolta per la società azzurra. Per la prima volta infatti, in otto anni di gestione Trapani, la Paganese conferma lo stesso allenatore per due stagioni consecutive. Un segnale chiaro e forte, che testimonia la volontà del club di avviare un progetto tecnico lungimirante. "Gli errori del passato non devono più ripetersi - continua il presidente - lavoreremo già su una buona base per l'allestimento della squadra e su questa scia è da inquadrare la riconferma del difensore Giovanni Esposito e dell'attaccante Tortori". Si ripartirà dunque da Palumbo, dal jolly difensivo napoletano e dalla seconda punta scuola Lazio, che tanto bene ha fatto nel suo primo anno in Prima Divisione. La continuità tanto sbandierata dal patron Trapani ha trovato un'ulteriore conferma all'Ata Executive, l'albergo meneghino dove si sono risolte le comproprietà che interessavano i club professionistici. La Paganese, rappresentata da Trapani, dal direttore generale Filippo Raiola e dal segretario Mario Ferraioli, ha acquisito l'altra metà del cartellino dell'esterno sinistro Claudio Sciannamè e dell'attaccante Fabrizio Lasagna, rispettivamente dall'Empoli e dal Catania. Due elementi giovani che resteranno alla corte di Palumbo. Discorso opposto per i portieri Saraò e Melillo, che non rientravano nei programmi tecnici del sodalizio azzurrostellato. Entrambi ritornano alla Reggina ed all'Ascoli. Dopo la riconferma di Palumbo che, d'intesa con la società, sta già lavorando per costituire uno staff tecnico di primo livello, è stata anche definita la sede del ritiro. La stagione della Paganese ripartirà da Acquasanta Terme con partenza intorno alla seconda metà di luglio. Sul fronte tecnico invece il presidente Trapani, come aveva preannunciato nei giorni scorsi, non avrà al suo fianco un direttore sportivo. Il massimo dirigente liguorino sarà coadiuvato da un consulente di mercato che sarà Enrico Coscia, abile scopritore di talenti e legato da ottimi rapporti a Pantaleo Corvino, direttore sportivo della Fiorentina.

Il Mattino

La riconferma di Palumbo: "Alla Paganese c'è serietà".

Dopo giorni di attesa, nelle prossime ore il presidente Trapani annuncerà la giuda tecnica della Paganese. Nome vecchio, progetto nuovo. Si tratterà, infatti, di Pino Palumbo già in panchina nell’ultima stagione, ma primo tecnico a poter allenare i salernitani per due campionati consecutivi nei sette anni di gestione Trapani.

“C’è sempre una prima volta. Il calcio è questo. Rimango in sella – esordisce Palumbo – non dopo un successo ma a seguito di una retrocessione. E’ un dato significativo, che evidenza quanto la società abbia apprezzato il mio lavoro per una salvezza sfumata solo ai play-out”. E’ carico d’orgoglio, il tecnico di Venosa, grato per la riconoscenza di Trapani. “L’ultima stagione, lasciai la Paganese dopo due partite, per poi rientrare dopo nove giornate. Quest’anno, invece, non vogliamo commettere errori”. Idee chiare, quindi. L’ambiente spera di poter rientrare in Prima Divisione grazie al ripescaggio e, pertanto, costruire una squadra che sappia conservare tale categoria. “Il nostro progetto è semplice. Non siamo in grado di spendere e spandere – conclude Palumbo – ma possiamo costruire una rosa con calciatori esperti e motivati nei ruoli cruciali, ai quali affiancare giovani di qualità”.

Palumbo punta alla conferma degli esterni difensivi Panini e Sciannamè, del centrocampista Maisto (tornato al Cassino per fine prestito) e dell’attaccante Tortori. Il resto dovrà portalo il presidente Trapani, coinvolto in prima persona sul mercato, con il solo ausilio del consulente Enrico Coscia.

La Gazzetta dello Sport- www.paganese.net

25.6.10

Ufficiale: riscattati Lasagna e Sciannamè. Melillo e Saraò tornano ad Ascoli e Reggina.

La Paganese Calcio 1926 S.r.l. comunica di aver risolto a proprio favore le compropietà di Fabrizio Lasagna e Claudio Sciannamè, rispettivamente dal Catania e dall'Empoli. Fanno invece ritorno alla base i portieri Giuseppe Saraò e Vincenzo Melillo, rispettivamente a Reggina ed Ascoli.

Comunicato Stampa Paganese Calcio

Melillo, Saraò e Sciannamè: problema comproprietà.



Raffaele Consiglio - Da ieri la Paganese è a Milano per definire alcune comproprietà. Trapani e Raiola stanno cercando di risolvere a loro favore gli ingaggi dei portieri Melillo e Saraò, del centrocampista Sciannamè e dell'attaccante Lasagna. Per Melillo si dovrà trovare un accordo con l'Ascoli che detiene la metà del cartellino. I problemi societari del club bianconero potrebbero dare una mano in questo senso per la svolta positiva dell'operazione. Per Saraò invece bisognerà trovare l'accordo con la Reggina, per Lasagna con il Catania e per Sciannamè con l'Empoli. Se si troverà un accordo entro la mattinata di oggi si eviterà di andare alle buste altrimenti bisognerà attendere per sapere chi alla fine la spunterà. Decisamente diversa la questione Ibekwe. Il calciatore che lo scorso anno è stato prelevato dal Portogruaro difficilmente rientrerà più nei piani del club granata fresco di promozione in B e quindi la sua permanenza a Pagani dovrebbe essere confermata anche per il prossimo anno. In queste due giornate milanesi però non si darà spazio solo alle comproprietà. Raiola e Trapani cercheranno di definire anche qualche trattativa intavolata nei giorni scorsi. Sui possibili nuovi arrivi vige il massimo riserbo onde evitare di far lievitare il costo delle operazioni e l'intromissione di altri club. Qualcosa però in città trapela. Si parla sempre con più insistenza di qualche ritorno illustre. Dal Potenza potrebbero far ritorno i difensori Taccola e Chiavaro ed il centrocampista Simone Berardi. Al momento sotto contratto la compagine azzurrostellata ha l'attaccante romano Loris Tortori che sarà uno dei punti fermi della prossima stagione. Il calciatore, al momento in Brasile, ha più volte espresso il volere di restare a Pagani. Resterà a Pagani anche il difensore Giovanni Esposito che ha trovato l'accordo con la società per il rinnovo del suo contratto. Il calciatore napoletano ha subito accettato di buon grado la proposta della società. "Sono felice di giocare ancora con la Paganese il prossimo anno. Ringrazio il presidente ed il direttore Raiola per la fiducia che hanno avuto in me. Spero di ricambiare tutto questo dando il massimo sul campo. C'è la metterò tutto per dare una mano alla paganese come ho sempre fatto. Quello che posso promettere ai tifosi ed alla piazza intera è il massimo impegno e spero che quest'anno si riesca a regalare loro le soddisfazioni che meritano. Lo scorso anno purtroppo qualcosa non è andato per il verso giusto ed alla fine sul campo siamo retrocessi. Il prossimo anno saremo tutti animati dalla voglia di riscatto e con la speranza che la fortuna ci assista possiamo disputare un campionato diverso senza troppi patemi d'animo". Anche Esposito è convinto che il prossimo anno si disputerà il campionato di Prima Divisione.

Il Mattino

Trapani: "Stiamo lavorando a 360°".

Giornata intensa quella di ieri a Milano per il patron degli azzurrostellati Raffaele Trapani, bloccato però dal match della squadra di Lippi. Voleva risolvere qualche operazione ma senza fretta: “Abbiamo delle comproprietà da discutere, è stata una giornata interlocutoria, ma non c’è necessità do chiudere il tutto – ha detto Trapani – stiamo lavorando a 360° su tante cose e non solo su queste situazioni”. Una frase che fa capire come Trapani stia seguendo altre piste e non certo quelle che portano ai giocatori che sono al 50% e con altri club: “Vediamo. Di sicuro siamo attivi sul mercato, stiamo seguendo altri giocatori rispetto a quelli che abbiamo avuto. C’è voglia di cambiare, di creare un gruppo diverso, tenendo presente che valuteremo bene le possibilità di trattenere qualcuno come abbiamo fatto per Giovanni Esposito”.

E l’allenatore? Ormai ci siamo dice Trapani: “Credo che ci siamo. Non posso anticipare nulla, ma nella giornata di domani (oggi per che legge, ndr) incontreremo la persona interessata e proveremo a raggiungere un accordo. Sabato, se tutto andrà per il verso giusto, avrete il comunicato ufficiale”

La Città - www.paganese.net

24.6.10

Trapani dà fiducia a Palumbo: sarà ancora lui l'allenatore della Paganese.



Sotto la presidenza Trapani non era mai successo che un tecnico sedesse in panchina per due stagioni consecutive. A sfatare questo tabù è toccato a Pino Palumbo che, a meno di clamorosi ripensamenti da una delle due parti, nella giornata di sabato, si legherà alla Paganese per un'altra stagione. Contestualmente alla sua ufficializzazione la società azzurrostellata dovrebbe comunicare l'ingaggio anche di due nuovi calciatori che si aggiungeranno a Giovanni Esposito il quale, proprio nella giornata di ieri, ha prolungato la sua permanenza a Pagani.

Gianluca Russo - Paganese.it

Calciomercato, trattative aperte per le comproprietà: tornano Berardi e Chiavaro?



Raffaele Consiglio - Si attende a questo punto solo la comunicazione ufficiale della Lega Pro ma la Paganese è più che certa che il prossimo anno sarà ai nastri di partenza della Prima Divisione. Definito il ripescaggio da ora si penserà all'allestimento della squadra. Trapani e Raiola, oggi, voleranno alla volta di Milano per iniziare a definire alcune trattative. In primis si dovranno discutere le comproprietà dei vari Saraò, Melillo, Lasagna, Ibekwe e Sciannamè. Operazioni che potrebbero pendere a favore della Paganese che il prossimo anno ripartirebbe proprio da questi calciatori. A Milano però ci sarà tempo anche per iniziare a valutare alcune trattative nate nei giorni scorsi con quei calciatori che potrebbero o dovrebbero far parte della Paganese del prossimo anno. Su questo però ci va cauto il team manager Raiola che è fresco di promozione a collaboratore del presidente Trapani per l'allestimento della squadra. "Questi attestati di stima del presidente e dei suoi soci non possono che farmi piacere. Sono contento già di far parte ancora di questo gruppo figuriamoci adesso che sono stato investito di un impegno gravoso ma nello stesso tempo di prim'ordine". Raiola aggiunge. "Dopo lo sforzo inerente la domanda di ripescaggio credo che a questa società si debbano dare ulteriori meriti. E' stato davvero un esborso economico notevole ma alla fine ha prevalso l'amore ed il cuore. Il prossimo anno contiamo di allestire una squadra che ci faccia evitare di dover penare fino alla fine anche se a dire la verità quello che è stato fatto la passata stagione non va tutto buttato via perché qualcosa di buono c'è stato. Peccato solo che alla fine sul campo siamo retrocessi ma queste sono cose che fanno parte del gioco del calcio. Adesso bisogna guardare avanti e pensare al futuro". Entro al massimo i primi giorni della prossima settimana dovrebbe venir fuori anche il nome del nuovo tecnico. "Il presidente è attivo in questo senso e non solo. Bisogna lasciarlo lavorare con tranquillità e poi sono sicuro che arriveranno i frutti. Magari spero che possano arrivare le soddisfazioni che quest'anno ci aspettavamo e poi alla fine non sono arrivate". Paganese che partirà alla volta del ritiro il 19 luglio con sede da definire ma che potrebbe essere quella di Aquasanta Terme che porta bene ai colori azzurri. "Ancora non è stata definita la sede ma questa potrebbe essere una delle soluzioni. Dopo le visite mediche in sede si partirà credo per il 19 anche se l'ultima parola spetta al nuovo tecnico". Intanto in città circolano già i primi nomi. Il difensore Mirko Taccola potrebbe essere gradito ritorno. Con lui potrebbero rientrare alla base anche il centrocampista Berardi ed il difensore Chiavaro quest'anno al Potenza.

Il Mattino.

Paganese, si riparte da Lasagna e Melillo.

Potrebbero essere Fabrizio Lasagna e Vincenzo Melillo i due giocatori che la Paganese riscatterá inserendoli nella rosa 2010-2011. L’attaccante e il portiere paiono interessare ancora il presidente Raffaele Trapani per le qualitá che possono mettere in mostra.
Ma anche per l’etá che sembra giocare a favore dei due. Melillo, classe 86, sta aspettando anche notizie da Ascoli. I bianconeri infatti potrebbero non iscriversi al prossimo campionato di serie B e anche se si riuscisse in questa che sembra essere diventata una impresa, difficilmente potranno permettersi soldi per riscattare un giocatore che per la metá l’anno scorso è costato circa 150 mila euro. Melillo, dopo un torneo passato più che altro in infermeria e in panchina, ha grande voglia di riscatto e starebbe spingendo per rimanere in azzurrostellato e giocarsi la possibilitá di essere il numero uno.

Certo, se dovesse restare come allenatore Pino Palumbo e più che probabile che la maglietta principale non gli toccherá mai. L’allenatore di Venosa infatti vuole tra i pali un estremo sempre esperto e con svariati campionati da titolare alle spalle. Un identikit che non è certo quello di Melillo. Discorso più o meno analogo per Lasagna.

Prima la schiena, poi una insolazione (i maligni dicono per una lampada solare fatta male), lo hanno posto in seconda fila rispetto ai compagni della prima linea nel campionato passato. Uno score modesto (soltanto due gol segnati) per l’attaccante siciliano che vuole rifarsi e ritrovare il feeling con Pagani come avvenuto nel torneo 2008-2009 quando fu protagonista, agli ordini di mister Capuano, di una stagione brillante sotto tutti gli aspetti. Melillo e Lasagna dunque potrebbero restare, ma tutto dipenderá da chi sará il nuovo allenatore.

Perchè se dovesse esserci ancora Palumbo in sella, il trainer lucano farebbe carte false per riavere Sciannamè per il quale c’è da discutere la comproprietá con l’Empoli. Sono in comproprietá anche Ibekwe (con il Portogruaro) ma il nigeriano, dopo qualche frizione avuta in questa stagione con una parte del tifo, difficilmente chiederá di rimanere, e l’altro portiere Saraò, il cui cartellino è per metá della Reggina, e potrebbe restare senza sforzi economici visto che il club calabrese non sembra attratto dalla possibilitá di trattenerlo.

Giuseppe Della Morte - La Città

23.6.10

Il difensore Giovanni Esposito rinnova il contratto con la Paganese.



La Paganese Calcio 1926 S.r.l. comunica che questo pomeriggio è stato raggiunto l'accordo per il rinnovo del contratto di Giovanni Esposito. Il forte difensore napoletano disputerà quindi nella stagione 2010/2011 la sua terza annata con la casacca azzurrostellata.
Queste le sue prime impressioni: " Sono felice per la fiducia rinnovata dal presidente Trapani e dal direttore Raiola, fiducia che spero di ricambiare sul campo, contribuendo con impegno e professionalità ad una stagione che possa regalare tutte le soddisfazioni che il popolo azzurrostellato merita, riscattando così lo sfortunato campionato appena concluso ".

Comunicato Stampa Paganese Calcio

In attesa del ripescaggio, l'unica certezza è la presenza di Loris Tortori anche per l'anno prossimo.

In casa paganese si è ultimato tutto l’incartamento necessario per la domanda del ripescaggio. Paganese che quindi il prossimo anno dovrebbe ripartire dalla prima Divisione, categoria persa nella finale play out contro il Viareggio. La dirigenza capeggiata da Raffaele Trapani ha fatto l’ennesimo miracolo trovando le risorse necessarie per adempiere alle richieste di FIGC e Lega. Nella speciale classifica delle squadre aventi diritto al ripescaggio la Paganese dovrebbe occupare le primissime posizioni. Manca solo l’ufficialità che avverrà nel mese di luglio ma molti già gongolano per aver ritrovato una categoria di prestigio. Trapani però ci va cauto. «In primis voglio ringraziare tutti i miei soci che ancora una volta hanno dimostrato di essere prima tifosi e poi dei dirigenti. Tutti hanno contribuito a far si che potessimo giocarci la carta del ripescaggio. Ora spetta alla città intera dare le risposte. Ci aspettiamo una grossa mano dalla tifoseria ed anche dall’amministrazione comunale». Paganese che nei prossimi giorni provvederà anche ad ingaggiare un nuovo tecnico. «In questi giorni sto leggendo tanti nomi sui giornali ma fa parte del gioco. Quello che posso dire con certezza è che sabato la Paganese ufficializzerà il nome del nuovo tecnico. Adesso sono solo voci e posso capire anche che tutti devono lavorare. Ma ripeto fino a questo momento tutte le voci che circolano non hanno nulla di veritiero». Nelle ultime ore si è fatto anche il nome dell'ex calciatore azzurrostellato Tebi. «Tebi l’ho incontrato qualche giorno fa ma il nostro parlare non era attinente alla figura di allenatore quello che posso dire che al momento con la società c’è una figura certa quella del team manager Filippo Raiola che da quest'anno si interesserà anche della costruzione della squadra insieme al sottoscritto». Trapani spera di poter allestire il prossimo anno una squadra più competitiva. «Questo dipenderà dalla risposta della tifoseria e di altri componenti della città. Adesso abbiamo bisogno di una mano da tutti. I tifosi possono dimostrare il loro amore sottoscrivendo l'abbonamento a scatola chiusa per dare linfa alle casse sociali. L'amministrazione invece spero ci stia più vicina e contribuisca in forma sostanziale visto che la Prima Divisione è una categoria prestigiosa per l'intera città». Settimana prossima verranno anche discusse le comproprietà. Saraò, Melillo, Lasagna e Sciannamè potrebbero restare anche il prossimo anno. Di sicuro al momento l'attaccante Tortori è il calciatore di proprietà che il prossimo anno farà parte della nuova squadra.

Il Mattino

Dal ripescaggio alla nuova stagione: si lavora su tutti i fronti.

Ottenute le liberatorie, le fidejussioni e tutti gli incartamenti necessari per inoltrare la domanda di ripescaggio per il ritorno in Prima Divisione dalla cosiddetta porta di servizio, il sodalizio del patron Trapani sta gettando le basi per la costruzione della Paganese targata 2010/2011.

Dopo le varie voci di Vito Giordano (andato al Sorrento, ndr), Enrico Coscia e Gianni Califano per la poltrona di direttore sportivo Trapani avrebbe scelto di lasciare vuoto questo spazio nell’organigramma tecnico-societario avvalendosi in fase di mercato di persone di fiducia e delle cosiddette amicizie.

Passando alla questione allenatore, sono tanti i nomi che circolano per la panchina azzurrostellata: da Raffaele Novelli a Roberto Chiancone passando per Renato Cioffi e Marco Rossi senza tralasciare però la pista Pino Palumbo. Il tecnico di Venosa nonostante la retrocessione sul campo ha svolto un buon lavoro nella città di Sant’Alfonso vista la rosa che aveva a disposizione. Nelle prossime ore un incontro tra le due parti deciderà il tutto. Per fine settimana, come ha affermato più volte il patron Trapani, avremo importanti novità.

Per il reparto calciatori, invece, ancora tutto tace. Si ripartirà dal capocannoniere della passata stagione, Loris Tortori, legato da un altro anno di contatto alla Paganese. Per il classe ’88 laziale il prossimo campionato, dopo i nove centri messi a segno, potrebbe essere quello della consacrazione. Nei prossimi giorni la società liguorina sarà, inoltre, impegnata nel risolvere le comproprietà di Melillo (Ascoli), Saraò (Reggina), Sciannamè (Empoli), Lasagna (Catania) ed Ibekwe (Portogruaro). Almeno in due potrebbero far parte del nuovo progetto Paganese.

www.paganese.net

22.6.10

Ripescaggio: Giulianova e Paganese in pole position.

In attesa del Comunicato Ufficiale che renderà noti i termini e le procedure per richiedere il ripescaggio in Prima Divisione, al momento, Paganese e Giulianova sono, tra quelle attestate nelle primissime posizioni in graduatoria, le uniche due società intenzionate a presentare sia la fidejussione integrativa nonché la contribuzione a favore della FIGC.
Situazione ingarbugliata, invece, sia in casa Pescina che Catanzaro dove si attende la definizione del ponte di comando prima di valutare tale possibilità.
Non presenteranno domanda, invece, sia il Pavia, la cui proprietà ha ritenuto inaccettabile l'esborso economico di 400.000 € a fondo perduto, che il Legnano per il quale, sfumato proprio stamane il passaggio di proprietà, si spalancheranno le porte dei campionati regionali.

Gianluca Russo - Paganese.it

Mai sola.

A Nino il saluto di tutto il suo mondo.

NOCERA INFERIORE. Il momento più toccante a fine messa. Al microfono, prima Luca e poi Marco. Si son fatti forza, hanno superato l’emozione, ovviamente non le lacrime. Poche ma sentite ed applaudite parole per l’ultimo saluto pubblico al papá, ricordandone l’affetto ricevuto in larga dose (le parole del secondogenito Luca) oppure le emozioni vissute accompagnandolo ad una partita di calcio (le parole del primogenito Marco). • Subito dopo, zio Rino ad alzarsi dai banchi per abbracciarli, stringerli forte assieme alla madre Maria Rosaria ed alla zia Marisa. Tanta gente, commossa, ai funerali di Nino Cesarano. Affollata Santa Maria del Presepe, centralissima chiesa di Nocera, per la funzione celebrata dal parroco Ciro Galisi, che in una passaggio dell’omelia ha ricordato gli incontri avuti negli ultimi tempi con Nino, incontri caratterizzati da sacramenti, da comprensibili domande, da possibili risposte, di sicuro dalla fede. • C’era la scuola: presidi, colleghi attuali e non (persino giunti da posti del Cilento dove Nino aveva insegnato una trentina d’anni orsono), varie annate dei suoi alunni che lo chiamavano e chiameranno prof. C’erano giornalisti, tanti. Emozionati e commossi Patrizia Sereno e Mario Marra, vicinissimi a Nino negli ultimi, tremendi, mesi. Gli "storici", partendo dagli amici della radio, quelli di Rda: Nino Ruggiero, Biagio Esposito e Nello Ferrigno a rappresentare gli "sportivi" più esperti assieme a Salvatore Campitiello e Peppe Bove. Le generazioni successive con Della Morte, Zenna, Pisciotta, Pisani, Fabbricatore, Saturno, Nocera, Siani ed altri ancora. • Presente il mondo del calcio: gli ex presidenti della Paganese Iacuzio e Lombardi; l’attuale societá azzurrostellata; la Nocerina con Citarella, Marrazzo, Tamigi e Villani; il presidente Aia di Nocera, Gubitosa; altri uomini di calcio diventati amici fraterni come Mongibello, Vitiello e Prete. E poi i politici, gli amministratori comunali di Pagani e di Nocera, i compagni di sempre, i conoscenti ed i telespettatori che fino a qualche mese fa l’avevano visto apparire puntualmente ogni domenica sera a Telenuova, quando si trattava di analizzare con competenza ed eleganza il calcio dai massimi livelli ai dilettanti. • Tanta gente, tantissimi ricordi. Il più bello da Nino Ruggiero attraverso una nota pubblicata su facebook. Contiene tesori d’amicizia, di vita in comune, di anni che son trascorsi ma non hanno cambiato mai il rapporto nato in altre epoche: il primo numero del periodico Alè Paganese del 21 novembre 1976, la voce di Nino prestata alla radiotrasmissione notturna e pionieristica dei racconti scritti dal suo maestro Peppino Di Florio. • Al termine della funzione funebre, un lunghissimo applauso all’uscita della bara dalla chiesa. La pioggia fuori stagione ha accompagnato l’ultimissimo tragitto nocerino di Nino, portandolo verso la sua Pagani, dove riposerá per sempre.

Marco Mattiello - La Città di Salerno

Ripescaggio: tutti gli incartamenti sono pronti.

Raffaele Consiglio PAGANI. Ormai tutto è pronto o quasi per definire gli incartamenti utili per tornare a giocare anche il prossimo anno in Prima Divisione. Liberatorie, fidejussione ed altri incartamenti richiesti dalla Lega per entrare nel lotto delle pretendenti al ripescaggio sono in via di ultimazione. Entro venerdì tutto sarà regolarizzato. La Paganese, che in questi anni ha sempre operato con oculatezza, ha più di una speranza e graduatorie alla mano dovrebbe essere tra le primissime società a beneficiare del ripescaggio. L'ultima parola spetterà però agli organi competenti che entro i primi giorni di luglio emetteranno il verdetto finale. Intanto qualcosa si muove anche per l'allestimento della squadra. Della passata stagione si stanno vagliando alcune situazioni. Sotto contratto con il club azzurrostellato c'è il solo giovane attaccante Loris Tortori visto che nei giorni scorsi il diensore Ferdinando Castaldo, che aveva un biennale, ha rescisso con il club del patron Trapani. Nei prossimi giorni poi si andranno a discutere alcune comproprietà. Su tutte quelle con l'Ascoli per il portiere Vincenzo Melillo, con il Portogruaro per l'attaccante di colore Francis Ibekwe e con l'Empoli per l'esterno di centrocampo Claudio Sciannamè. La società sembra intenzionata a tenere questi tre elementi anche se bisognerà trovare un accordo con l'altra parte. Settimana prossima dovrebbe essere quella decisiva anche per conoscere chi sarà il tecnico che guiderà la compagnie azzurrostellata il prossimo anno. Palumbo potrebbe essere riconfermato nonostante la retrocessione sul campo della passata stagione. Al momento il tecnico di Venosa però è uno dei tanti nomi che circolano. Cioffi, Rossi, Grassadonia e Gautieri hanno le medesime possibilità di allenare la Paganese. Non è da escludere che potrebbe far ritorno a Pagani il difensore Mirko Taccola che non ha mai fatto misteri sull'amore verso questa società e la piazza. I rapporti idilliaci con il presidente e la piazza potrebbero favorire il ritorno dell'esperto difensore centrale. «Sarebbe bello tornare a giocare con la Paganese. Di certo se arriverà la chiamata non ci penserò su due volte e arriverò di corsa. Ho sempre seguito la Paganese anche quest'anno che ero prima a Messina e poi a Potenza. Con il presidente Trapani mi lega una grande amicizia ed ho grande stima della piazza e della tifoseria. Spero davvero di tornare sarei davvero felice». Taccola è certo che la Paganese il prossimo anno sarà ai nastri di partenza della Prima Divisione. «Una squadra è già saltata (il Perugia) altre rischiano grosso. Credo che alla fine la Paganese c'è la farà e tornerà nella categoria che più gli compete».

Il Mattino

Gli ultras azzurrostellati a Livorno.



I tifosi della Paganese a Livorno, esultano alla fine del primo tempo dello spareggio salvezza contro il Viareggio. Alla fine della partita la Paganese retrocederà in Seconda Divisione, ma loro no, i tifosi azzurrostellati non retrocedono mai.

Intervista a Carlo Tebi, tra i papabili mister della nuova Paganese.



Carlo Tebi, nato ad Alatri il 14 febbraio 1963, da calciatore, nel ruolo di difensore, ha vestito, tra le altre, anche la maglia della Paganese per quattro stagioni. Con gli azzurrostellati, dalla stagione 1983 a quella 1987, ha collezionato 120 presenze e realizzato 5 reti. Conclusa la carriera agonistica è stato allenatore in seconda di Chernomoretz, CSKA Sofia (Serie A bulgara), Napoli, Arezzo, Messina, Grosseto e Benevento.

Mister, tra i nomi papabili a sedere sulla panchina della Paganese c'è anche il suo. Lo può confermare?


"Sapere che il mio nome è accostato alla Paganese mi rende felice e ne sarei onorato però tengo a precisare che non c'è nulla di concreto. Nei giorni scorsi ho avuto il piacere di conoscere, tramite amici comuni, il Presidente con il quale c'è stata una bella chiacchierata ". Che impressione ha avuto del patron azzurrostellato ? " Ottima. E' una persona diretta, chiara, limpida, è una persona con idee quindi non può che avermi destato un'ottima impressione. Me ne avevano già parlato, ora l'ho conosciuto di persona e gli faccio i complimenti ".

In questo incontro si è parlato anche di quelli che sono i progetti futuri e sopratutto di quella che sarà la prossima categoria ?

"Abbiamo parlato di calcio. Di calcio in generale, del passato, visto i miei trascorsi con la maglia azzurrostellata, e ovviamente del presente. Grazie ai meriti del Presidente, perchè ha fatto sempre i passi in base alle potenzialità della società, la Paganese, avendo i bilanci in regola, è tra le prime società ad essere ripescata. Abbiamo parlato un po' di tutto, nulla di specifico ma, ripeto, di calcio in generale. E' stata una chiacchierata molto ma molto piacevole ".


Qualora dovesse presentarsi l'opportunità, sarebbe per lei la prima esperienza. Timori ?

"Timori non ne ho. Ho timore solo della morte che è la cosa più brutta che ci possa essere. Parliamo pur sempre di calcio. Stiamo correndo troppo ma in ogni caso mi reputo pronto. Dopo dieci anni da assistente ai vari allenatori tipo Simoni, Ventura, Conte, Acori, Gustinetti, tecnici di tutte le categorie, credo di essere pronto per iniziare un'avventura tutta mia. Qualora ci fosse una possibilità, che può essere Pagani o qualche altra piazza, mi sento molto ma molto pronto ".

A Marzo, in un'intervista televisiva, alla vigilia della gara con il Benevento disse che la Paganese avrebbe sicuramente battuto i sanniti. Pronostico dettato dalla ragione o dal cuore ?

"L'ho detto con il cuore perchè lo speravo essendo stato a Pagani quattro anni e dei quali ho un ricordo bellissimo. Poi anche valutando il percorso del Benevento. Era in una fase di involuzione notevole. Era la mia speranza, non sono un mago (risata ndr). Indovinai per questi motivi, per il momento che attraversava il Benevento, per nulla favorevole, e perchè il cuore mi diceva forza Paganese (risata ndr) ".


Inevitabile un tuffo nel passato. Cosa ricorda delle quattro stagioni vissute a Pagani ?

"Ho ricordi bellissimi. Ero giovane, quei quattro anni mi hanno fatto maturare tanto, sono diventato uomo perciò Pagani mi ha lasciato un segno molto profondo. Eppoi lì ho ancora delle amicizie e ciò vuol dire che all'epoca sono riuscito a creare qualcosa di importante che mi è rimasta nella vita ".

Gianluca Russo per Paganese.it
 

21.6.10

Paganese felice, per il ripescaggio è quasi fatta.

Raffaele Consiglio Pagani. Nelle prossime 48 ore la società azzurrostellata provvederà a sistemare le ultime cose e presentare la domanda per il ripescaggio in Prima Divisione. Paganese che quindi il prossimo anno dovrebbe presentarsi ai nastri di partenza del campionato di Prima Divisione grazie anche all'oculatezza societaria che ha da sempre contraddistinto il gruppo Trapani ed ai soci che ancora una volta si sono tassati per raccimolare i 400 mila euro da destinare alla Figc per il settore giovanile. Definita la questione ripescaggio si provvederà ad allestire la squadra che prenderà parte al prossimo torneo. Al momento l'attaccante Tortori ed il difensore Castaldo sono ancora sotto contratto per il resto bisognerà valutare con attenzione. Trapani, che dovrebbe seguire in prima persona le operazioni di mercato visto che non si avvarrà della figura del direttore sportivo ma solo della consulenza di qualche amico, vorrebbe confermare anche il nigeriano Francis Ibekwe. Si sta valutando anche la posizione del difensore Manuel Panini che però è alle prese con i problemi al ginocchio che gli hanno privato di prendere parte alla doppia sfida play out contro il Viareggio. Della vecchia squadra potrebbe anche rimanere il centrocampista Maisto e l'esterno Izzo. Vicedomini ed Ingrosso invece hanno fatto ritorno alla loro squadra di appartenenza il Lecce per fine prestito. Per Vicedomini però ci potrebbe essere il rinnovo del prestito da parte del club salentino. Il calciatore non ha fatto mai misteri circa il piacere di restare a Pagani e questa potrebbe essere la soluzione giusta. Armando Pantanelli potrebbe finire alla Nocerina anche se il portiere ex Catania ha altre richieste. Paganese che per il prossimo anno potrebbe avvalersi dell'esperienza tra i pali di Domenico Botticella. Questo per quel che concerne il mercato dei calciatori mentre per la guida tecnica ci sono diverse alternative. Pino Palumbo ha poche possibilità di rimanere anche se il tecnico di Venosa alla fine dei conti ha lavorato bene con il materiale a disposizione nonostante la retrocessione. Tra i papabili alla sostituzione ci sono l'ex Sorrento e Cavese Cioffi, Chiancone, Novelli, Grassadonia, Gautieri e Rossi che quest'anno ha guidato il Viareggio. Quello che è certo è che la società lavora anche se di notizie ne trapelano poche. L'impressione è che già gran parte del lavoro è stato fatto ed adesso si attende la riapertura delle liste fissata al primo di luglio per mettere nero su bianco con quegli elementi già bloccati. Paganese che il 19 luglio partirà per il probabile ritiro a Norcia.

Il Mattino

Agenda azzurrostellata.

Ultimi giorni di giugno intensi quelli che attendono il Presidente Trapani ed i suoi stretti collaboratori. Da mercoledì 23 a venerdì 25, infatti, la società azzurrostellata dovrà discutere la risoluzione delle comproprietà con Ascoli, Reggina, Empoli, Portogruaro e Catania per definire, rispettivamente, le posizioni di Melillo, Saraò, Sciannamè, Ibekwe e Lasagna.
Sempre il prossimo 25 scade il termine ultimo per la presentazione delle dichiarazioni liberatorie mentre vanno versate, entro mercoledì 30, le quote di associazione e partecipazione alla prossima stagione agonistica nonchè relativa fidejussione bancaria.
Anche se al momento non sono stati ancora comunicati i termini e le procedure per richiedere il ripescaggio (se ne riparlerà nei primi giorni di luglio), lo staff azzurrostellato è già a lavoro da alcuni giorni per provvedere alla copertura sia della fidejussione integrativa nonché della contribuzione a favore della FIGC.
Il tutto senza tralasciare l'aspetto tecnico visto che sono stati già avviati contatti per individuare sia il trainer che i calciatori di quella che sarà la Paganese targata 2010/2011.

Paganese.it

Paganese, il tecnico potrebbe essere riconfermato.

Potrebbe essere la settimana del nuovo allenatore della Paganese, quella appena cominciata. Il presidente Raffaele Trapani, anche non conoscendo ancora la categoria, dovrá decidere a chi affidarsi per la guida tecnica. Tante le ipotesi che sono circolate negli ambienti vicini al club liguorino in questi giorni. Si era parlato di Cioffi, poi di Novelli, quindi di Chiancone, ma non è mai tramontata la possibilitá di una conferma di Pino Palumbo, allenatore sul quale il presidente Trapani ha scommesso non poco nel torneo appena concluso.

Per far tornare Palumbo, dopo l’esonero alla seconda giornata, infatti il presidente della Paganese ha rotto il sodalizio con lo storico direttore generale D’Eboli che era in conflitto da tempo con l’allenatore di Venosa. Fatti due conti, quindi, Palumbo potrebbe ancora essere la scelta di Trapani, anche se qualche offerta all’allenatore lucano sembra essere giunta in questo periodo. Nomi nuovi in ogni caso non ne sono venuti fuori in questi ultimi giorni per la guida della Paganese nella prossima stagione. A dire il vero, sul discorso del nuovo tecnico, il presidente Trapani è rimasto sempre molto abbottonato. Adesso però è arrivato il momento di uscire allo scoperto perché qualsiasi ritardo sarebbe pericoloso nell’organizzazione del nuovo campionato.

Giuseppe Della Morte - La Città di Salerno

20.6.10

Il mio amico Ninì (Nino Ruggiero ricorda Ninì Cesarano).

All’anagrafe era Aniello Cesarano: i suoi lo avevano “puntellato”, come nelle tradizioni della nostra terra. Ma per tutti era Nino; Ninì, per gli amici più intimi.
Nino Cesarano, un mito nella Valle del Sarno, scrittore e giornalista di vaglia, se n’è andato per sempre, in punta di piedi lasciando sgomenti – pur se consapevoli della gravità del male che lo aveva colpito - i suoi familiari più cari in una afosa serata di giugno.
Lo conoscevo da sempre. Stessa strada, via Andrea Tortora, stesso numero civico, stesse abitudini, stesse passioni. Una passione comune per il giornalismo e per la sfera di cuoio, condivisa anche con il fratello Rino, più grande di lui di qualche anno.
Facevamo gruppo, io, di qualche anno più grande, Rino, Ninì, Salvatore Scarano, Eduardo Donini. La casa comune era il giornale “Alè Paganese” che stampavamo nella angusta, ma non per questo poco attrezzata, Tipografia De Simone, a due passi da casa, in via Diaz, proprio di fronte alla rinomata cantina di Giambernardo.
Quante corse, quanti problemi con la linotipia (attrezzo ingombrante, macchinoso ma essenziale a quel tempo per sfornare caratteri di piombo), con Peppe De Simone poco abituato a stampare giornali.
Il primo numero uscì di notte, come nelle migliori tradizioni tipografiche. Conservo ancora, autografata, la prima copia del primo numero: 21 novembre 1976, vigilia di Paganese-Nocerina, che portava le firme anche di Raffaele Ianniello, Umberto Belpedio e Giuseppe Di Florio. Non c’eravamo mai persi di vista anche quando la vita, naturalmente, ti fa trovare altre strade, disperde abitudini e ti fa diventare adulto.
Lo sentivo di notte, molte notti, in quelle notti silenti che sembrano non vedere mai l’alba, declamare per radio, la RDA, con la sua voce calda, suadente e rassicurante la prosa crepuscolare di Peppe Di Florio. Dava volto e tono a quei racconti infiniti che la fresca vena poetica di Peppe mandava giù a ripetizione.
Ci vedemmo a sorpresa un agosto di tanti anni fa a Ogliastro Marina. “Ho avuto una combinazione – mi disse – ho trovato questa casetta a due passi dal mare. Ho fatto un affare …”
E quell’agosto, fedeli alla nostra antica amicizia ed alla comune passione per il giornalismo, insieme andammo ad intervistare i membri della famiglia De Agostini di Novara che avevano una villa a picco sul mare a due passi da Punta Licosa.
Negli anni a seguire ci vedevamo, fedeli alla comune passione di sempre, di domenica prima al “Comunale” e poi al “Marcello Torre” per discettare di calcio. Per lui ero il “direttore”, colui il quale lo aveva prima instradato ai tempi di “Alè Paganese” e poi seguito e voluto a Telenuova quando ne fui chiamato alla prima direzione dai fratelli Franco e Giogiò Pepe.
Ninì per me era come un fratello.
A settembre quando, in seguito ad un incidente automobilistico, ebbi un serio problema, fu tra i primi a venirmi a trovare in ospedale. “Mi hai fatto prendere una paura!” – mi disse, con tono sdrammatizzante.
Probabilmente quello stesso, grosso inconfessabile timore per la sua salute che ha accompagnato la mia vita di tutti i giorni – tormentandomi - dal 19 dicembre dello scorso anno, giorno della prima avvisaglia del suo male.
Ciao Ninì, voglio credere che sei soltanto partito per un lungo viaggio. Resterai per sempre nel cuore di tutti coloro che ti hanno voluto bene.

Nino Ruggiero per Paganese.it

 

Paganese, 1 milione e 200mila per iscrizione e ripescaggio.

Raffaele Consiglio PAGANI. Siamo alla stretta finale ormai mancano ancora pochi giorni per conoscere quale saranno le squadre che usufruiranno del bonus ripescaggio per tornare a giocare nelle categorie perse sul campo. La Paganese è tra le squadre che sogna di tornare in Prima Divisione dalla porta secondaria. Per fare ciò però urgono 400 mila euro da destinare a fondo perduto alla FIGC che poi li impiegherà per lo sviluppo del settore giovanile. A questi si vanno ad aggiungere 800 mila euro di fidejussione che serviranno come garanzia per il prossimo campionato. Il presidente Raffaele Trapani sta insieme ai suoi amici cercando di recuperare denaro fresco per mettersi in regola entro il 30 giugno. La tifoseria attende fiduciosa e spera che Trapani possa regalare loro l’ennesima soddisfazione. «Stiamo lavorando per arrivare a questa somma e stiamo affrettando i tempi. Dopo aver parlato con Macalli ed aver avuto risposte non certo positive ho subito incontrato gli altri soci ed ho esposto il problema. Ci siamo subito attivati per cercare di tornare in Prima Divisione». Da inizio settimana verrà anche pubblicizzata l’iniziativa di mettere sul mercato 400 tessere vip al costo di 1000 euro. «L’iniziativa partirà settimana prossima ad oggi siamo orientati in questo senso anche se potrebbe subire qualche variazione. Dopo questo sforzo societario credo che anche gli altri imprenditori e la tifoseria debba stare ancora più vicino a questa società dando una mano essenziale». Paganese che nelle prossime 48 ore potrebbe già regolarizzare la sua posizione sia per quanto concerne l'iscrizione al campionato che la domanda per il ripescaggio. «Sono una persona che prima di dire certe cose preferisce avere tutte le certezze. Ad oggi al 90% è così ed essendo una persona molto positiva spero che già lunedì questo 90% si possa tramutare in 100%. Siamo in attesa dei moduli della FGCI per la determinazione delle condizioni». Paganese che subito dopo dovrà dare via anche al nuovo enturage che prenderà parte al prossimo campionato. «Il primo passo era quello del ripescaggio poi dalla settimana prossima andremo a prendere in visione anche l’aspetto tecnico. Inizieremo a vagliare delle situazioni e cercare di vedere che squadra dovremo allestire. Spero che le iniziative che andremo a mettere in essere vengano recepite dalla gente e che davvero contribuisca in modo corposo perché questo nostro ennesimo grande sforzo è meritevole di tutto ciò».

Il Mattino

19.6.10

Ninì.



Dal sito www.inagro.it

E' un lutto che sento particolarmente e come molti colleghi giornalisti dell'Agro e della nostra regione, che hanno avuto modo di conoscere personalmente il collega Nino Cesarano, che tutti noi chiamavamo o professore. Si è spento a 58 anni dopo una durissima battaglia con una malattia che sembra non voglia lasciar scampo ma che ha combattutto con tutta la forza e la volontà di cui era capace. Lascia un vuoto incolmabile non solo nella carta stampata ma anche in televisione, molti lo ricordano a commentare le partite e il campionato da molte emittenti televisive non ultima TeleNuova. La redazione di Inagro e personalmente sono vicino alla famiglia per questo dolore. Legato giornalisticamente alla Paganese Calcio, è stato a lungo una nota firma del Corriere dello Sport così come suo fratello Rino, che attualmente segue le vicende calcistiche del Napoli. Cresciuto professionalmente grazie ai preziosi consigli del compianto Giuseppe Di Florio, altra firma storica del giornalismo dell’Agro Nocerino Sarnese, Ninì Cesarano ha scritto per altre importanti testate come Il Mattino e Sport Sud ed è stato anche “voce” radiofonica sportiva a fine anni ‘70, sulle frequenze di Radio Diffusione Agro, tra le prime emittenti radio del comprensorio.

Lunga anche l’esperienza nell’emittenza televisiva, a partire da Rta-Teleagro, prima di passare a Quarto Canale e a Telenuova Pagani, dove ha fatto da opinionista in diverse trasmissioni sportive, curando spesso anche trasmissioni realizzate in occasione degli appuntamenti elettorali.

“Il prof”, così come era affettuosamente chiamato da tanti colleghi, ha avuto da sempre il calcio come “sottofondo” della sua vita. Nel recente passato è stato direttore generale della Paganese ed è stato addetto stampa della Salernitana e della Nocerina, impreziosendo il suo rapporto d’amore col “circo del pallone” con l’incarico di presidente del Comitato nocerino (oggi non più attivo) del Settore Giovanile e Scolastico della Figc.

Lascia la moglie Maria Rosaria e i figli Marco e Luca. I funerali si terranno domani mattina, domenica 20 giugno, alle 9 presso la chiesa di Santa Maria al Presepe (Santa Monica) a Nocera Inferiore.

Agostino Ingenito - inagro.it

Ciao Ninì, non addio.

Ricevo e volentieri pubblico:

Un necrologio è il pezzo più impietoso che un giornalista deve scrivere, soprattutto quando si tratta di commemorare la prematura scomparsa di un caro amico, quasi un fratello. E non si può parlare, nell’occasione, neanche di “coccodrilli”, pezzi che solitamente nelle redazioni sono già pronti all’uso per commemorare personaggi importanti.
Nino Cesarano ha spiazzato tutti. Sapevamo della sua malattia, ma eravamo fiduciosi in una sua ripresa. Invece un crudele destino lo ha voluto strappare ai suoi cari, a sua moglie Maria Rosaria, ai suo dilettissimi figli Marco e Luca, al carissimo fratello Rino, alla sorella Marisa, agli zii e a tutti coloro che gli volevano bene e continueranno a volergliene nel corso della loro vita terrena.
Ciao Ninì, non addio.
Le esequie muoveranno dalla casa dell’Estinto in via Atzori n. 123 alle ore 9,00 di domani 20 c.m. e proseguiranno per la Chiesa di S. Maria del Presepe. Dopo il rito funebre la salma sarà inumata nel cimitero di Pagani.

Associazione Giornalisti Valle del Sarno.

E' morto Ninì Cesarano, storico corrispondente da Pagani per il Corriere dello Sport.

La catena di lutti continua.
Ieri è scomparso Ninì Cesarano, storico corrispondente da Pagani per il Corriere dello Sport.

Alla famiglia di Ninì vanno le mie personali condoglianze.

Presidente, un ultimo sforzo.

Appena terminata la gara di ritorno dei play-out a Livorno, pareggiata con il Viareggio, che ha determinato la retrocessione della Paganese, la parola ripescaggio è iniziata rimbalzare tra i tifosi e in ogni angolo della città, come ultima ancora di salvataggio per conservare la Prima Divisione. Sembrava un percorso semplice, scontato, naturale ed obbligatorio per la società azzurrostellata che in questi anni, grazie all’oculata gestione della società presieduta da Trapani, aveva posto le basi per questo premio, ma quando c’è di mezzo la Paganese non sempre due più due fanno quattro, costretta da sempre a soffrire quando deve conquistare qualcosa di importante. Lo scorso 8 giugno il Consiglio Federale delibera nuove norme in termini economici per le società che intendono far richiesta di ripescaggio che in sintesi significa sborsare 1.200.000 mila euro di cui 800.000 mila in fidejussioni e 400.000 mila a fondo perduto. Una mazzata per le casse asfittiche delle società e per chi come la Paganese ha fatto del rigido bilancio un fiore all’occhiello. Ad oggi sono 60 le società a rischio ammissione alla Lega Pro di cui ben 22 in grande difficoltà. La prima società fallita è il Perugia mentre i casi più spinosi riguardano le tre retrocesse dalla serie B Mantova, Salernitana e Gallipoli, mentre in Prima Divisione cerchio rosso per Cavese, Arezzo, Real Marcianise, Alessandria e Foggia per citarne solo alcune che vivono la calda estate tra bilanci scoppiati e titoli sportivi approdati come bombe ad orologerie nelle stanze dei sindaci. In questo panoramico catastrofico fa specie vedere la nostra piccola grande Paganese ritagliarsi uno spazio nelle isole felici tra le società con bilanci in regola. Paradossalmente a Pagani i tifosi sono con il fiato sospeso non per sapere se la squadra si iscriverà o meno ma se la società effettuerà il ripescaggio o meno che di questi tempi è una bella differenza. Nel frattempo però il Presidente Trapani, dopo aver rispedito al mittente l’offerta per la cessione della società, ha fatto sentire la sua voce in seno al Consiglio di Lega una settimana fa al cospetto di Macalli che ha chiosato alle rimostranze dei presidenti per queste nuove norme alla Ponzio Pilato rimettendosi nelle “mani” del Consiglio Federale e dunque di Abete, vero ideatore di questo rinnovamento. Intanto i giorni trascorrono inesorabili verso due date fondamentali per le società, il 25 giugno per presentare le liberatorie ed il 30 per l’iscrizione ed per ratificare le domande di ripescaggio. In tutto questo con la Paganese che nella speciale graduatoria delle ”aventi diritto” è nelle primissime posizioni. La città attende fiduciosa un altro sforzo dal Presidente Trapani e da chi vorrà seguirlo in questo regalo da consegnare alla storia di questa società che mai nelle stagioni in serie C era riuscita a disputarne quattro di seguito. Mi auguro, facendo appello al senso di appartenenza e di passionalità verso la casacca azzurra dei vari imprenditori, innanzitutto che il gruppo Marrazzo possa unirsi a questo progetto per un grande sogno e per una grande Paganese in Prima Divisione, vanto di tutta la provincia di Salerno. Pagani, in questa calda estate mondiale, attende fiduciosa consapevole del grandissimo sforzo che il Presidente Trapani sta effettuando. Facendo rapidi conti, che sicuramente i dirigenti azzurri hanno già fatto, il ”gioco vale la candela“ visto che per una discreta Seconda Divisione ci vorrebbero ben più dei 400.000 mila euro che servono per questo “contributo per il settore giovanile della Figc” per accedere alla vecchia C1. Le notizie sono di cauto ottimismo, in società nessuno si sbilancia. Intanto tra i tifosi si continua a sfogliare la margherita, ripescaggio si? ripescaggio no? ma come invoca tutta Pagani sportiva dico : Presidente, un ultimo sforzo.

Peppe Nocera per Paganese.it

Paganese. pronte 400 tessere VIP da 1000 euro.

Raffaele Consiglio PAGANI. Sono ore delicate in casa paganese. Trapani ed i suoi soci stanno cercando di sistemare tutti gli incartamenti per presentare entro il 30 giugno la domanda per essere ripescati in Prima Divisione. Urge trovare un milione e duecento mila euro. Tra le iniziative da segnalare quella che verrà ufficializzata nel corso della prossima settimana quando verranno messe in vendita 400 tessere vip al costo di 1000 euro per poter dare la possibilità ad imprenditori e sostenitori di dare una fattiva collaborazione per il raggiungimento di questa somma. Il team manager Filippo Raiola fresco di riconferma è fiducioso. «Dobbiamo lasciare lavorare la dirigenza Trapani con la massima tranquillità. In questi anni di calcio hanno sempre operato con grande professionalità e credo che anche questa volta riusciranno nel loro intento». Raiola aggiunge. «Si sta cercando di riprendersi quello che abbiamo perso sul campo ed inoltre stiamo anche già vedendo quale potrebbe essere la prossima sede del ritiro. Al momento stiamo vagliando alcune scelte (Norcia potrebbe essere quella più indicata con partenza il 12 o 19 luglio)». Per lui a Pagani sarà il quarto anno. «Sono contentissimo di questo e voglio ringraziare il presidente, i soci ed il direttore D'Eboli. Inoltre voglio chiarire che con D'Eboli non c'è nessun problema come qualcuno voleva far credere. Il direttore è una persona che ha operato bene fin quando è stato alla Paganese e le voci su nostri possibili attriti od asti erano false e prive di fondamento. È una persona che stimo ed un professionista».

Il Mattino

18.6.10

I criteri di ripescaggio.

La Lega Pro ha reso noto i criteri per l’integrazione degli organici dei campionati professionistici 2010/2011, deliberati dal Consiglio Federale lo scorso 8 giugno.
Relativamente al ripescaggio in Prima Divisione, si formerà una griglia composta dalle società retrocesse dal campionato di Prima Divisione, dalle società che hanno conservato il diritto di partecipazione al campionato di Seconda Divisione e dalle società promosse dal campionato di Serie D.

Tre i criteri adottati per la composizione di tale griglia :

* Classifica finale dell’ultimo campionato (valore del 50%)


La Paganese ha diritto a 52 punti quale società perdente le semifinali play-out del campionato di Prima Divisione, con il terzo miglior punteggio in classifica, tra i due gironi, al termine della regular season. Gli azzurrostellati sono preceduti solo dal Pescina (53 punti) mentre a seguire ci sono Giulianova (51 punti), Catanzaro (48 punti), Legnano (47 punti), San Marino (46 punti) e via via tutte le altre.

* Tradizione sportiva della città (valore 25%)


Saranno attribuiti, tra le altre :
- 10 punti per la partecipazione ad ogni campionato di serie A
- 7 punti per la partecipazione ad ogni campionato di serie B
- 4 punti per la partecipazione ad ogni campionato di Prima Divisione, già serie C e serie C1
- 2 punti per la partecipazione ad ogni campionato di Seconda Divisione, già serie C2
.

La Paganese ha diritto a 48 punti per aver partecipato a 2 campionati di Serie C, 5 di serie C1, 6 di serie C2 e 2 di Prima Divisione.

Alle società verrà attribuito un punteggio crescente di una unità per società, con valore più basso (1) assegnato alla società che, dalla sommatoria dei punteggi sopra indicati avrà totalizzato il valore più basso, fino ad attribuire il maggior punteggio alla società che, dalla sommatoria dei punteggi sopra indicati, avrà totalizzato il valore più alto.

* Numero medio degli spettatori allo stadio dalla stagione 2004/2005 alla stagione 2008/2009 (valore 25%)


Il numero medio degli spettatori allo stadio va riferito alle gare interne di regular season disputate dalla stagione sportiva 2004/2005 alla stagione sportiva 2008/2009 ed è ottenuto dividendo il totale degli spettatori (paganti e abbonati) risultante dai dati forniti dalla SIAE per il numero totale di incontri di regular season disputati dalla società nel periodo suddetto.

Alle società verrà attribuito un punteggio crescente di una unità per società, con valore più basso (1) assegnato alla società il cui numero medio degli spettatori risulti essere più basso, fino ad attribuire il maggior punteggio alla società il cui numero medio degli spettatori risulti più elevato.

Pertanto la classifica finale si otterrà utilizzando la seguente formula :

punteggio classifica finale dell'ultimo campionato x 0,5 + punteggio tradizione sportiva della città x 0,25 + punteggio numero medio degli spettatori x 0,25.

Paganese.it

Belfiore si ritira, la Cavese ad un passo dal fallimento.



Il sindaco Galdi annuncia il fallimento della trattativa con la cordata di Enzo Belfiore e la restituzione del titolo alla vecchia società. L’imprenditore paganese si è ritirato ad un passo dal lieto fine: non soddisfatte dalla precedente proprietà le spettanze economiche dei giocatori, che non hanno accettato compromessi. Sempre più vicino il termine del 30 giugno: ora l’incubo fallimento è davvero dietro l’angolo…

Notizie "drammatiche" per le sorti della Cavese: sono quelle emerse dalla conferenza stampa convocata d’urgenza, stamani a Palazzo di Città, dal sindaco Marco Galdi e dall’assessore allo Sport, Carmine Adinolfi. Un appuntamento servito ad annunciare, purtroppo, il "naufragio" della trattativa con la cordata capeggiata dall'imprenditore Vincenzo Belfiore.

Dopo molti accostamenti ed altrettante illazioni negli ultimi giorni circa l’acquisizione della società calcistica metelliana da parte di vari imprenditori, l’esito della vicenda allo stato attuale è del tutto sconfortante. “Il tema ‘Cavese’ è stato posto per diverse settimane al centro delle nostre attenzioni - così ha esordito il primo cittadino - e dopo diversi contatti con vari imprenditori interessati all’acquisto della società, sentiamo ora il dovere formale di restituire il titolo alla ‘vecchia’ proprietà”.

Alla base della decisione dell’Amministrazione, che ha colto tutti di sorpresa, giornalisti, cittadini e tifosi intervenuti, l’indisponibilità di Vincenzo Belfiore, l’ultimo nome caldo che circolava in questi giorni in via Balzico.

“Due sono stati gli imprenditori con cui abbiamo approfondito seriamente gli approcci: Gabriele Petti e Vincenzo Belfiore - ha spiegato Galdi - Il primo un solido imprenditore di Castel San Giorgio, che dopo aver preso visione dei libri contabili della società ha rifiutato di proseguire le trattative. L’altro, Belfiore, imprenditore edile di Pagani e proprietario di un’emittente televisiva privata, che era disposto a proseguire la negoziazione nonostante i debiti maturati fossero di gran lunga superiori rispetto a quelli dichiarati dalla vecchia proprietà”.

A far crollare il tutto ad un passo dal lieto fine (il sindaco ha riferito che ieri sera Belfiore aveva preparato già tutto l’incartamento per la fideiussione) la mancata soddisfazione della condicio sine qua non posta dall’imprenditore paganese per l'acquisizione della società, ovvero che ad occuparsi delle liberatorie dei calciatori, e quindi delle pendenze economiche nei loro confronti, fosse la vecchia proprietà.

“In tale ottica - ha continuato Marco Galdi - il patron Della Monica si è impegnato a contattare i calciatori per chiedere loro la riduzione delle spettanze, ma i giocatori non hanno accolto la richiesta. A questo punto, come Amministrazione, non posso più mantenere questo cerino acceso sulla Cavese”.

Quale sarà a questo punto il futuro della Cavese è un interrogativo che tormenta tanti in città, in primis ovviamente i tifosi, che hanno già patito tanti dolori per la maglia blufoncè. Certo è che il breve lasso di tempo (13 giorni) rispetto all’imprescindibile scadenza del 30 giugno, termine ultimo per la presentazione della domanda d’iscrizione al campionato 2010/2011, non autorizza assolutamente rosee previsioni. Anzi, con l'uscita di scena di Belfiore ed il ritorno del titolo nelle mani della vecchia proprietà, lo spettro fallimento appare quanto mai reale e prossimo, a meno di clamorosi ed al momento imprevedibili colpi di scena dell'ultima ora.

“Il mio invito - ha concluso il sindaco - è rivolto alla vecchia compagine societaria ed al patron Della Monica a fare un ulteriore sforzo ed a quanti vantano situazioni creditorie nei confronti del club a valutare seriamente le loro posizioni, per non far sì che l’incubo fallimento si tramuti in una triste realtà. Anche perché, se così fosse, otterrebbero molto meno del dovuto”.

Michele Lanzetta - ilportico.it

17.6.10

Fumata bianca.



Proficua riunione quella tenutasi nella serata di ieri tra il patron Raffale Trapani ed i soci del sodalizio azzurrostellato. Il massimo esponente della Paganese ha, infatti, potuto riscontrare la disponibilità dei suoi amici di cordata nell'accollarsi un ulteriore sacrificio economico grazie al quale sarà possibile inoltrare domanda di ripescaggio. A breve è previsto un nuovo incontro che ratificherà quanto deciso nella serata di ieri.

Gianluca Russo - Paganese.it

Trapani: "Farò di tutto per tornare in Prima Divisione".



Raffaele Schiavone Pagani.
Sono giorni intensi questi in casa paganese. Il colloquio tra Trapani ed presidente della Lega Pro, Macalli non ha sortito gli effetti sperati. Per accedere al ripescaggio in Prima Divisione si dovrà versare la somma di 400 mila euro da destinare al settore giovanile. Il presidente Trapani però non vuole perdere questa grande opportunità di recuperare la categoria persa alla fine dei play out e sta cercando le soluzioni giuste per reperire la somma richiesta dalla Lega. In queste ore è fissata una riunione societaria dove il massimo esponente del club azzurrostellato chiederà ai soci un ulteriore sforzo economico per reperire denaro fresco. Trapani inoltre sta allacciando contatti con altri imprenditori affinche possano apportare denaro fresco nelle casse societarie. Il tempo però stringe e la corsa contro il tempo è praticamente iniziata. «Il tempo per cercare di reperire il denaro utile per il ripescaggio è poco e quindi tutti i nostri sforzi sono centrati su questa operazione. Purtroppo non è che il colloquio con Macalli è stato troppo positivo anche perché non c'erano presenti gli altri esponenti impegnati con i mondiali. Però abbiamo esposto le nostre idee e staremo a vedere anche se Macalli ci ha confermato che sarà difficile che possa cambiare qualcosa. Nononstante ciò però faremo di tutto per cercare di trovare il denaro necessario per regalare la Prima Divisione ai nostri tifosi». Tifosi che attendono buone nuove e soprattutto di vedere giocare anche il prossimo anno la Paganese in Prima Divisione. «Capisco la tifoseria e se stiamo facendo tutto questo è proprio per l'amore che lega tutti noi a questa maglia. Spero che se riusciremo in questa grande impresa poi anche loro ci sostengano come è giusto che sia magari acquistando l'abbonamento. Trovare 800 mila euro per la fidejussione e 400 mila euro da donare al settore giovanile non è roba da poco ma noi ci proveremo con tutte le nostre forze ed addirittura di più». Non è da escludere che nei prossimi giorni potrebbero entrare nuove figure all'interno della società. «Entro venerdì conto di avere quelle risposte che mi aspetto da alcuni imprenditori. Allargare la società potrebbe essere il toccasano ed evitare tanti patemi d'animo». La cordata capeggiata da Marrazzo potrebbe affiancare il gruppo Trapani. «Con Salvatore Marrazzo mi sono sentito nei giorni scorsi e conto di incontrarlo nelle prossime ore. Dopo il niente di fatto per il passaggio societario ho saputo che erano pronti anche ad una collaborazione. Se il suo gruppo è disposto ad affiancare l'attuale società e riusciamo a trovare ed avere la stessa unità d'intenti ed i programmi combaciano ben vengano. Ho sempre detto che le porte della società sono aperte a tutti coloro che hanno a cuore le sorti del club». Dopo questo passo si provvederà ad iniziare ad allestire la nuova Paganese. «Adesso siamo concentrati su come fare per essere ripescati poi dopo aver trovato il modo andremo a vedere anche sul lato tecnico tattico. Per il momento mi sembra prematuro mettere sotto contratto calciatori e tecnico visto che non conosciamo ancora quale categoria faremo il prossimo anno. Definiamo una cosa per volta dando priorità alle cose che hanno una scadenza imminente. Poi andremo a snocciolare tutti gli altri aspetti. Dopo aver ottenuto la conferma della categoria che faremo passeremo al lato tecnico. Dopo tanti anni di calcio abbiamo acquisito la giusta esperienza e soprattutto abbiamo gli obiettivi ben chiari».

Il Mattino

15.6.10

Trapani convoca il summit per il ripescaggio.

Entro questa sera, al massimo domani, il presidente della Paganese Raffaele Trapani incontrerà i soci per un primo summit e capire se ci sono margini d’intesa circa l’allargamento dei cordoni della borsa sul ripescaggio in Prima Divisione. Al club azzurro stellato servono due fidejussioni da 400mila € da depositare entro il 30 giugno (che saranno restituite a fine campionato 2010/201), oltre ai 400mila € da destinare a fondo perduto per le attività giovanili della Figc. Raffaele Trapani cercherà di convincere i soci a sposare il progetto per il ripescaggio perché a conti fatti alla Paganese occorrerà una somma vicina al milione di euro per allestire una squadra che lotti sul campo per la Prima Divisione. E con poco meno della metà Raffaele Trapani troverebbe nuovamente il massimo campionato di Lega PRO. La linea tracciata dal presidente è la riconquista della categoria, perduta con lo spareggio di Livorno, dalla porta di servizio, programma da presentare agli altri dirigenti nelle riunione delle prossime ore. Non ci sono altre alternative, altrimenti si partirebbe dalla Seconda Divisione. Il Consiglio Federale, infatti, ha emanato le direttive per i requisiti, il presidente di Lega Mario Macalli non è intenzionato a fare passi indietro. O così oppure ognuno disputi il campionato di competenza.

Intanto, Raffaele Trapani si guarda intorno per capire se ci sono possibilità di allagare l’organigramma societario. In agenda è previsto un incontro con Salvatore Marrazzo, paganese trapiantato a Bologna, che ha già dato piena disponibilità (insieme ad altri imprenditori) ad affiancare nell’avventura il presidente azzurro stellato. Marrazzo e soci, stando alle voci che circolano in città, dovrebbero partecipare come sponsor dando così un robusto contributo alla causa Paganese. Settimana. Quindi, decisiva per le sorti della società liguorina. E non appena si avranno le idee più chiare si proseguirà all’allestimento della squadra

Il Nuovo Salernitano - www.paganese.net

Ripescaggio: Trapani studia un doppio piano.

Pagani. Tutto resta ancora in stand-by. Il discorso ripescaggio e il mercato in entrata e uscita. In casa Paganese sono, questi, i giorni dell’attesa. Per vedere come muoversi, perché il primo discorso è conseguenza diretta per il secondo secondo. In questo momento non esiste una sola Paganese, ce ne sono due, entrambe nella testa del presidente azzurrostellato Raffaele Trapani deciso a non mollare la presa. • La prima, quella che il patron vorrebbe costruire ad ogni costo, dovrebbe partecipare al prossimo campionato di Prima Divisione. La seconda Paganese, quella che tutti non vorrebbero vedere in campo l’anno prossimo, sarebbe costretta invece al ritorno nella ex serie C2, campionato che ora si chiama di Seconda Divisione. Ma riavvolgiamo il nastro e cerchiamo di capire perché il presidente Trapani teme di non riuscire a tornare in Prima Divisione. I criteri per i ripescaggi sono più che chiari. La "tassa" per il settore giovanile da donare alla Federazione somiglia tanto ad una estorsione in piena regola, anche se nessun presidente di Lega Pro userá mai questo termine. • I 400 mila euro cash, da sommarsi alle due fidejussioni per un totale di ottocento mila euro, porta un aggravio enorme sulle casse sociali delle piccole e medie societá, gruppo di cui fa parte ovviamente anche la Paganese. Il presidente Raffaele Trapani potrebbe anche permettersi il colpo da oltre un milione di euro per ritrovare la Prima Divisione, ma il rischio sarebbe quello di avere la gallina subito ma con tanti punti interrogativi per il futuro. Chi dice che in realtá Trapani non riuscirebbe a gestire, economicamente e tecnicamente, un torneo di Prima Divisione è probabilmente in errore. Il patron ha sempre ribadito un concetto fondamentale: non vuole far morire la Paganese sotto la sua presidenza. Un passo del genere, cioè tirar fuori 1 milione e 200 mila euro, soltanto per ritrovare una categoria, senza contare una squadra completamente da rifare, potrebbe costare caro al futuro calcistico degli azzurrostellati. • Ecco perché Trapani vuole pensarci bene, riflettere sulla proposta della Figc e confermata poi dal presidente della Lega Pro,Mario Macalli. Di contro, come scrivevamo nei giorni scorsi, Raffaele Trapani potrebbe affidarsi a qualche societá di serie A e serie B per avere tanti giovani in prestito e ammortizzare così di molto la spesa per l’ingaggio dei nuovi calciatori. Cosa fará Trapani? Riuscirá a convincere i suoi soci o le possibili "new entry" a sostenerlo economicamente per vincere stavolta non sul campo ma nelle stanze del "Palazzo"? Chissá. • Domani sera è previsto un primo summit, mercoledì al massimo arriverá la decisione definitiva. Non c’è assolutamente tempo da perdere e Trapani non è uno da perderne troppo. La Paganese ha bisogno di risposte concrete a breve, prima di rituffarsi nella grande avventura.

Giuseppe Della Morte - La Città di Salerno