31.3.20

Lega Pro: settimana decisiva per il futuro dei campionati.

La Lega Pro ha convocato per il 3 aprile alle 11, l’Assemblea dei club, in call conference, seguendo le modalità dettate dai decreti del Governo. "Alla luce della situazione emergenziale che stiamo vivendo – spiega Francesco Ghirelli, Presidente Lega Pro- abbiamo ritenuto necessario una riunione assembleare per confrontarsi". Tra i temi all’ordine del giorno ci saranno le considerazioni sullo stato dell’emergenza COVID-19, sulla stagione in corso e le azioni da intraprendere, su cosa fare del campionato 2019-2020 e il problema dei sacrifici e quindi i contratti dei calciatori. Probabile, dunque, che si possa decidere in quella sede il futuro della stagione in corso, da cui poi deriveranno anche delle considerazioni di natura economica.

Nei giorni scorsi Ghirelli aveva consegnato alla Figc uno studio condotto da PwC TLS sull’impatto potenziale che il coronavirus avrà sul calcio della Serie C. L’impatto potenziale, per la stagione corrente e per la prossima, va da un minimo di circa 20 milioni di euro ad un massimo di circa 84 milioni. Si stima un impatto economico fino a circa il 30% di contrazione sul fatturato medio annuo delle squadre, un impegno da parte del sistema della serie C non sostenibile con una concreta possibilità di default dei club già in forti difficoltà di bilancio prima della emergenza del coronavirus.

La stima dell’impatto è stata calcolata sulla base del verificarsi di tre differenti scenari, a seconda del protrarsi della pandemia. Il primo è uno scenario “porte aperte”, nel quale si prevede la conclusione della stagione in corso e la disputa dei play off/play out a porte aperte. C’è poi uno scenario “porte chiuse”, per il quale si ipotizza la conclusione della stagione in corso con partite a porte chiuse. Il terzo scenario, chiamato “stop campionato”, prevede il termine anticipato del campionato in corso e la ripresa delle partite, a porte chiuse, per i primi due mesi della prossima stagione. Per ciascuno di questi scenari è stato stimato un impatto economico derivante da eventi diretti certi, come ad esempio il mancato incasso da botteghino, ed eventi probabili. 

Danilo Sorrentino
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11.3.20

Lega Pro: campionato fermo fino al 3 aprile.

La Lega Pro ha rinviato, a data da destinarsi, tutte le gare in programma dal 10 marzo al 3 aprile, in ottemperanza al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020. Ieri il Governo ha decretato la sospensione di tutti "gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati". Gli impianti sportivi - si legge - sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali; resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. 

Per questo la terza serie, recependo tale provvedimento, ha decretato il rinvio di tutte le gare in programma in questo arco temporale, compresi i recuperi dei gironi A e B. Nei prossimi giorni sarà resa nota la nuova programmazione delle singole gare, in merito al giorno e all’orario di svolgimento. Si dovrebbe tornare a giocare nel primo fine settimana di aprile, quando sarà in programma Paganese-Bisceglie.

Chiaro che poi ogni squadra deciderà come organizzarsi in queste tre lunghe settimane. La squadra, al momento, anche oggi è rimasta a riposo ed è in attesa di decisioni da parte del club.

Danilo Sorrentino
© Paganesemania - Riproduzione riservata

9.3.20

Come Scarpa crea, Baiocco conserva.

DI NINO RUGGIERO

“Come Natura crea, Cirio conserva” – così recitava uno slogan di grande effetto, vecchia e accattivante pubblicità agli inizi degli anni Sessanta, ai tempi di Carosello, quando le serate coinvolgevano intere famiglie raccolte davanti al piccolo schermo in attesa delle trasmissioni televisive di allora.

Quello slogan di grande successo pubblicitario, simpatico ed accattivante al tempo stesso mi è venuto in mente non subito dopo il gol realizzato da Scarpa a Vibo Valentia, ma quando nei minuti finali della gara, a pareggio acquisito, il portiere Baiocco ha compiuto due autentici miracoli a salvaguardia del risultato di parità.

Parafrasandolo, riportandolo al calcio e alla Paganese in particolare, credo che oggi, si possa tranquillamente dire: “Come Scarpa crea, Baiocco conserva”. Perché, vi chiederete. Perché si tratta di due elementi che in questo campionato stanno nobilitando il cammino della squadra azzurrostellata. Sono due autentici pezzi da novanta, esempi da seguire per tanti giovani che si affacciano alla ribalta del grande calcio.

Il primo, Scarpa, non ha bisogno di presentazioni per quello che ha dato e continua a dare al calcio locale; a quarant’anni suonati è sempre il primo a suonare la carica, anche quando, per tirare il fiato, rimane in panchina da capitano non giocatore. È significativo, oltre ogni dire, che la Paganese dipenda da lui; da un calciatore che, per quanto bravo ed eclettico, ha superato i quarant’anni. Contro la Vibonese, Scarpa si è superato; non solo ha spadroneggiato, esempio impareggiabile per i più giovani compagni, nell’inedito ruolo di centrocampista aggiunto facendo anche da filtro, correndo per due, ma ha anche voluto apporre il sigillo del più forte alla partita andando ad impattare con la rapidità di un ventenne un servizio carambolato di testa da Alberti e da Diop. Il suo sinistro non ha perdonato e la Paganese, grazie alla prodezza del suo indomabile capitano di cento battaglie, è riuscita a pareggiare una partita che rischiava di perdere inopinatamente.

Il secondo, Baiocco, è una scommessa vinta dalla società che a inizio campionato ha puntato su di lui dopo due anni trascorsi in panchina in serie B. Non è un caso che la difesa, con il passare del tempo, sia diventata tra le meno battute del campionato; infatti, oltre ad aver sistemato per benino tutto l’assetto difensivo, Erra può contare su un portiere paratutto, bravo sia nelle uscite che tra i pali: un vero punto di forza della squadra. Raffaele Trapani farebbe bene a confermarlo anche per il prossimo anno.

Oggi che il discorso salvezza appare a portata di mano anche dal punto di vista matematico, la Paganese può dare il meglio di se stessa. Erra ha raggiunto un buon risultato ed è riuscito a dare un volto alla squadra che può contare non solo sull’esperienza di Scarpa e Baiocco ma anche su elementi collaudati come Stendardo, Schiavino e Panariello che in questa seconda parte del campionato hanno nobilitato la fase difensiva della squadra. Certo, la tifoseria si aspetta sempre di più; vorrebbe poter aspirare a qualcosa in più della semplice salvezza, Come dare torto alle loro aspettative? Purtroppo bisogna sempre fare i conti con la realtà che è diversa dai sogni più volte accarezzati e svaniti sul campo. Ci sono squadre che hanno investito molto, si sono indebitate fino al collo, e non sono molto lontane in classifica. Facciamocene una ragione e auguriamoci che la società azzurrostellata possa contare per il futuro non solo su Raffaele Trapani e il notaio Calabrese. Solo così qualche sogno potrebbe materializzarsi.

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com

La Paganese vista da...Nocera! - Un urlo nel finale: Francescooooo Scarpaaaa!

Esce indenne dal un " Luigi Razza " surreale per mancanza, di pubblico e di nebbia, la Paganese in un terreno non semplice, molto pesante anche per la pioggia caduta in mattinata. Aggiunge un altro mattoncino per raggiungere il prezioso traguardo, sempre più vicino. Quella vista a Vibo è stata una buona Paganese nella fase iniziale come sempre compatta ed equilibrata che ha lasciato qualche conclusione della distanza che quando non finivano lontano dallo specchio della porta erano preda di un Baiocco versione piovra. Anche in Calabria però s'è vista una Paganese arida sotto rete che trova le solite difficoltà, in questo girone di ritorno, di creare occasioni pulite da rete. Una gara tutto sommato equilibrata dove però la Vibonese s'è fatta preferire nel secondo tempo, quando ha preso, maggiormaente, le redini del gioco in mano creando qualche grattacapo dalle parti del portiere azzurrostellato.

Con Scarpa, autore del gol del pareggio, è stato anche il portiere romano l'altro eroe di giornata, con un doppio miracoloso intervento su Pugliese, blindando il prezioso pareggio. Un risultato amico della Paganese, in questa seconda parte della stagione, questa volta arrivato con gol dell'eterno Scarpa. L'eterno fanatasista azzurro ancora una volta ha impreziosito una magistrale prestazione con tante sfaccettature: rifinitore, interditore, goleador! Unico: Franceeeescoo Scarpa ! E' lui che trova il guizzo nel finale, a cinque dal termine, quando la partita volgeva , dopo il rigore trasformato da Tito, a favore dei rossoblù. Freddo e spietato il suo sinistro, a centrare l'angolo alla sinistra del portiere della Vibonese, sfruttando anche l'incertezza di un difensore di casa.

C'è chi dice che non ci sono più parole per Franceeeescoooo Scarpa ed invece tante parole bisogna dire su questo ragazzo ibernato nella macchina del tempo che lo proietta verso l'immortalità nella storia della Paganese. Sono circa quindici anni che questo ragazzo di Torre Annunziata segna con la maglia della Pagnaese da quel primo gol a Poggibonsi nel dicembre del 2006. Esempio per i più giovani di questa squadra, capace di trainare emotivamnet il gruppo che come i giovani hanno bisogno di riferimenti e Franceeeescoooo Scarpa è un autentico leader. La libertà di pensiero, abbinato ad un fisico tirato ancora a lucido sono gli elementi che formano il  giusto mix  per determinare ancora queste prestazioni. il leader calmo è lui, il professionista perfetto: silenzio, lavoro e dedizione. 

Peppe Nocera per paganesemania.it

Top & Flop di Vibonese-Paganese.

TOP

Berardi (Vibonese)
: Facciolo lo manda in campo solamente al 66', ma il suo impatto sulla partita è devastante. La sua imprevedibilità costringe Stendardo al fallo da rigore, realizzato poi da Tito, ha poi la ghiotta occasione di chiudere il match siglando la rete del 2-0 ma davanti a Baiocco si incarta. FUORICLASSE

Baiocco (Paganese): se la Paganese riesce a tornare da Vibo Valentia con un punticino in tasca, il merito è tutto suo. Inoperoso per tutta la prima frazione di gioco, nella ripresa sale in cattedra compiendo almeno tre interventi prodigiosi: prima devia con la punta delle dita un tiro insidioso di Tumbarello, poi chiude su Pugliese in due occasioni, evitando la disfatta per gli azzurrostellati. ECCEZIONALE

FLOP

Bubas (Vibonese)
: quasi mai pericoloso, complice anche un terreno di gioco ai limiti della praticabilità. I compagni di reparto fanno meglio di lui, cercando con più insistenza la porta. DA RIVEDERE

Capece (Paganese): purtroppo il campo pesante non gli permette di giocare la palla, non riesce a fare da collante, servendo poco e male le punte. Il playmaker azzurrostellato è in fase discendente, ha bisogno di ritrovare lo smalto dei tempi migliori. NON PERVENUTO

da www.tuttoc.com

Botta e risposta nel finale: Scarpa evita la sconfitta nel finale.


Succede tutto nel finale. Una gara che fino al 75' sembrava indirizzata verso il pareggio per le poche emozioni vissute e che si è accesa solo negli ultimi quindici minuti con i due episodi decisivi. Fattore determinante il campo reso pesante dalla pioggia e che ha condizionato non poco la sfida. Tante pozzanghere a fermare i palloni, problema in più per le due formazioni. E basti pensare che nei due episodi decisivi un ruolo importante l'ha giocato proprio il campo pesante. La Paganese riesce a reagire allo svantaggio di Tito e grazie a Scarpa trova il gol del pareggio. Altro passettino in classifica per gli azzurrostellati, che si sbloccano dopo quasi 400' in fase realizzativa e soprattutto si proiettano alla scontro diretto di domenica con il Picerno con maggiore serenità.

La partita, come detto, non è stata bellissima, anche per il fattore terreno di gioco. Gli azzurrostellati, però, l'hanno interpretata meglio all'inizio, mettendola sul piano fisico facendosi preferire alla Vibonese. Nel primo quarto d'ora è Diop a tentare per due volte la conclusione, ma non inquadra lo specchio. I calabresi sfondano in particolare sull'out mancino, con Bubas e Tito molto attivi. Solo nel finale di frazione i rossoblù sfiorano il vantaggio: Redolfi stacca indisturbato ma mette alto (34'), poco dopo Bernardotto non trova la porta.

Nel secondo tempo meglio la Vibonese, che costringe la Paganese a difendersi con ordine, senza rischiare eccessivamente nonostante il leggero predominio della formazione di Modica. Alla mezz'ora, però, il banco salta con un lancio lungo letto male da Stendardo il quale si fa anticipare da Berardi (sperava anche nell'uscita di Baiocco) e lo stende appena entrato: per Collu è calcio di rigore che Tito realizza spiazzando il portiere azzurrostellato. La Paganese a quel punto si sbilancia e rischia di prendere il secondo ma Berardi si divora il pareggio. Buon per i ragazzi di Erra che confezionano il pari al 39': Sbampato la alza per Alberti, Diop prolunga per Scarpa che sfrutta la scivolata di Ciotti e batte Mengoni. E poi serve un super Baiocco che compie un doppio miracolo su Pugliese nel finale per portare a casa un altro punticino importante verso la salvezza.

MARCATORI: st 32' rig. Tito, 39' Scarpa

VIBONESE (4-3-3)
: Mengoni; Ciotti (47' st Del Col), Redolfi, Altobello, Tito; Petermann, Signorelli (19' st Pugliese), Tumbarello (43' st Prezzabile); Battista (19' st Taurino), Bernardotto, Bubas (19' st Berardi). A disp.: Greco, Mahrous, Malberti, Rezzi, Napolitano, Raso, Sgambati. All.: Facciolo (Modica squalificato)

PAGANESE (3-5-2): Baiocco; Sbampato, Stendardo, Panariello (34' st Calil); Mattia (19' st Carotenuto), Bramati (34' st Bonavolontà), Capece, Scarpa, Perri; Diop (43' st Acampora), Guadagni (19' st Alberti). A disp.: Scevola, Campani, Dramè, Cavucci, Musso. All.: Erra

ARBITRO: Collu di Cagliari (Abruzzese-Pappagallo)

NOTE: gara disputata a porte chiuse. Ammoniti: Diop, Redolfi, Raiola (dir. Paganese), Altobello, Stendardo, Tumbarello, Ciotti. Angoli 13-2. Recupero pt 1', st 3'

Danilo Sorrentino
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Erra: "Gara avvincente, bella reazione dopo gol subito".

Alessandro Erra, tecnico della Paganese, al termine del pareggio con la Vibonese, ha dichiarato: 

"E' stata una partita tirata, intensa, equilibrata, avvincente. Anche su un terreno di gioco reso difficile dalla pioggia. Affrontavamo un avversario ostico, faccio quindi i complimenti ai miei ragazzi. Mi è piaciuta in particolare la reazione dopo il gol subito, c'è stata rabbia ma la necessaria lucidità. Abbiamo conquistato un punto importante su un campo difficile che ci fa fare un ulteriore passo in avanti verso il nostro obiettivo".

da www.tuttoc.com

Vibonese-Paganese 1-1. Scarpa evita la sconfitta nel finale.

L'anticipo della trentesima giornata del girone C di Serie C tra Vibonese e Paganese termina con il risultato di 1-1: a Tito su rigore risponde Scarpa. La gara si è giocata a porte chiuse, in ossequio alle disposizioni del Governo Conte adottate per fronteggiare il rischio contagio da Coronavirus e recepite dalla Lega Pro, che le ha estese su tutte le gare in programma fino al 1° aprile.

Il match è fortemente condizionato dalla pioggia torrenziale caduta su Vibo Valentia sin dalla mattinata di oggi, con il terreno di gioco ai limiti della praticabilità: Diop prova a rendersi pericoloso al 10' con una conclusione docile che termina lentamente sul fondo. Intorno alla mezz'ora doppia chance per la Vibonese: prima Redolfi di testa manda di poco alto sugli sviluppi di un corner, poi Bernardotto sibila l'incrocio dei pali raccogliendo un passaggio filtrante di Battista. In chiusura si segnalano le ammonizioni a Diop per fallo su Bernardotto e Redolfi che ferma una ripartenza del senegalese.

La seconda frazione di gioco si apre con pochissime emozioni: buon possesso palla da parte degli azzurrostellati, ma le azioni degne di nota latitano. Improvvisamente la gara si infiamma: al 64' sono i padroni di casa ad andare vicini alla rete. Bernardotto avanza per vie centrali, allarga sulla sinistra per Battista che serve a rimorchio Tumbarello: conclusione di prima intenzione deviata in corner da Baiocco. Proprio quando la gara sembrava orientarsi verso un pareggio a reti inviolate, ecco l'episodio che cambia le sorti. Berardi viene fermato fallosamente in area da Stendardo, per Collu è rigore: dagli undici metri si presenta Tito, che spiazza Baiocco. Berardi infine ha l'occasione per chiudere definitivamente il match: si invola sulla destra presentandosi a tu per tu con Baiocco, conclusione bloccata a terra dall'estremo difensore azzurrostellato. A cinque minuti dal termine, il pareggio della Paganese: traversone dalla trequarti di Sbampato per Alberti, che spizza per Diop, il quale prolunga per Scarpa, che approfitta di un errore di Ciotti, che nell'occasione scivola, e a tu per tu con Mengoni lo trafigge con un tiro sul secondo palo. In chiusura, Baiocco difende il risultato compiendo due miracoli su Pugliese.

Dodicesimo pareggio stagionale per la Vibonese, che in virtù del risultato maturato questo pomeriggio aggancia la Viterbese al nono posto, a quota 39 punti, in attesa delle gare in programma tra domani e lunedì. Altro passettino verso la salvezza per la Paganese, che conquista il dodicesimo pareggio stagionale e stacca momentaneamente la Casertana, portandosi a quota 36 punti, a quattro lunghezze di distacco sul Picerno quintultimo, che invece è impelagato nella zona playout.

Nel prossimo turno, la Vibonese fa visita alla Ternana domenica alle 15, mentre la Paganese ospita il Picerno lo stesso giorno alle 17.30, in quello che è a tutti gli effetti un vero e proprio scontro salvezza.

da www.tuttoc.com

6.3.20

Paganese, cinque gare a porte chiuse. Tutte le restrizioni della Serie C.

Vibonese-Paganese, Paganese-Picerno, Catania-Paganese, Paganese-Ternana e Bari-Paganese saranno le cinque gare che gli azzurrostellati dovranno disputare a porte chiuse su disposizione della Lega Pro. La terza serie nazionale ha recepito il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sulle misure straordinarie adottate per fronteggiare l'emergenza sanitaria del Coronavirus e ha ufficializzato la disputa a porte chiuse di tutte le gare in programma dal prossimo weekend. Si tornerà a giocare con i tifosi e senza restrizioni a partire dal primo weekend di aprile. 

Finora la Lega Pro aveva fermato i due gironi centro-settentrionali (A e B), rinviando tre giornate da recuperare con appositi turni infrasettimanali. Soltanto il girone C, stante la diffusione marginale toccate dall'epidemia, è sceso regolarmente in campo nelle ultime settimane. Adesso per tutti scatta il provvedimento delle porte chiuse, con la Lega che ha emanato una serie di disposizioni. All'interno dello stadio sarà consentito l'accesso solo ai giocatori, agli staff tecnici, medici e dirigenziali, agli arbitri, agli operatori televisivi e giornalisti (per un massimo di 75 accreditati), al personale tecnico il personale tecnico con funzioni strettamente connesse all'organizzazione della gara, nel numero massimo complessivo di 50, agli incaricati della Procura Federale, i Delegati Lega, i medici Antidoping, gli Osservatori arbitrali e l’Organo Tecnico della CAN C, gli addetti della Sicurezza Pubblica, gli Steward previsti nelle aree interessate, i VVFF e gli operatori di Pronto Soccorso, secondo le indicazioni approvate dal GOS.

Non potranno essere effettuate interviste post-partita nè in mixed zone nè in conferenza stampa. Gli eventuali cerimoniali gara verranno attuati in forma ridotta e pertanto senza la presenza di bambini e/o altri accompagnatori dei giocatori al momento dell'ingresso in campo. Non potrà essere svolta alcun tipo di iniziativa, attività o manifestazione (pre, durante e post-gara, come ad esempio: premiazioni, sfilate, walkabout, ecc.) anche se precedentemente autorizzata.

Tali misure saranno valide per tutto il mese di marzo. Si tornerà a giocare con i tifosi e senza restrizioni a partire dal weekend del 4 e 5 aprile, quando la Paganese ospiterà il Bisceglie. Per la formazione di Alessandro Erra, quindi, saranno due le gare da giocare al Torre senza pubblico, oltre alle due affascinanti trasferte di Catania e Bari: sarebbe stata la prima volta al San Nicola per i tifosi azzurrostellati in campionato. Si dovranno accontentare, per quella sfida, della diretta di Rai Sport, dato che il match era stato scelto come Monday Night serale in programma sul canale tematico della tv nazionale. Tutte le altre gare (compresa quella contro i galletti biancorossi), invece, saranno visibili - come sempre - su Eleven Sports.

Danilo Sorrentino
© Paganesemania - Riproduzione riservata

3.3.20

I conti della serva.

Di NINO RUGGIERO

Forse solo adesso che Sicula Leonzio e Picerno hanno ripreso a macinare punti, ci rendiamo conto dell’impresa compiuta fino a questo momento dalla Paganese.

Con il passo della formichina, visto che non è stato possibile proiettarsi verso altre mete, pur desiderate ardentemente con un pizzico di goliardica sfrontatezza, la squadra azzurro stellata ha aggiunto ieri pomeriggio un altro punto alla sua classifica.

E siamo a trentacinque. Non saranno e non sono molti, in ottica play-off, ma non sono nemmeno pochi in considerazione del fatto che si è capito forse definitivamente che anche quest’anno la squadra più della salvezza, purtroppo, non può ottenere.

Tutti vorremmo sempre vincere; tutti vorremmo vedere all’opera una squadra in grado di mettere in difficoltà continua l’avversario di turno. Ma nel caso della Paganese a questo punto bisogna solo tenere presente l’obiettivo di minima che la società aveva fissato all’inizio di campionato. Per i sogni, quelli che accompagnano sempre i tifosi inguaribili, purtroppo, è tutto rinviato.

Si sapeva da tempo che alla ripresa delle ostilità dopo la pausa natalizia ci sarebbero stati risvolti nuovi; che il campionato sarebbe stato diverso, come sempre, dopo il mercato invernale di riparazione. Le squadre pericolanti hanno messo nuovo carburante nei loro motori, si sono irrobustite nel tentativo di rientrare in corsa nella lotta per la salvezza e stanno facendo di tutto per recuperare posizioni in classifica.

A conti fatti, facciamo parlare le cifre, la Paganese ha effettuato il giro di boa a quota 24 conseguendo 15 punti nelle prime nove gare. Nelle stesse nove gare, nel girone di ritorno, la squadra ha invece raccolto 11 punti, vale a dire quattro punti in meno rispetto al girone di andata.

I motivi? Chiediamoci perché; è giusto. Forse un calo atletico, anche preventivabile, attribuibile a una rosa non proprio adeguata numericamente e tecnicamente a disposizione dell’allenatore. Forse dovuto alle altre compagini che si sono rinforzate. Altri motivi non ne vedo.

Nel calcio ci sono, certo, le partite storte; ma queste vanno sempre messe nel conto. Non si può sempre andare a mille in un gioco che contempla valenza tecnica, condizione fisica e psicologia spicciola. Basterebbe pensare – una per tutte – alle battute di arresto della Reggina, indiscussa leader del campionato, per convenire che il calcio non è per niente una scienza esatta e che nessuna squadra può procedere come un caterpillar. Per una squadra come la Paganese, di certo non costruita per vincere, è vero, regge poco il senso del bulldozer cingolato, visto il suo andamento altalenante ed irritante. Però i valori alla fine di un campionato estenuante e combattuto emergono sempre; le pause, infine, vanno capite perché in ballo c’è l’uomo; e il fattore umano differisce da una macchina senza anima.

Una considerazione è d’obbligo per qualcuno che frettolosamente e improvvidamente crede di imputare all’allenatore Erra qualche colpa di ordine tattico o di scelte errate. Se l’allenatore era bravo nel girone di andata – e in tanti gli hanno riconosciuto grande competenza e personalità – non può essere diventato una schiappa nel girone di ritorno. A lui va il merito di aver dato un volto e una personalità alla squadra. Determinate gare, come quella vincente di Monopoli, hanno le stimmate indiscusse dell’allenatore che nel corso del tempo è riuscito a quadrare il cerchio dando alla squadra innanzitutto autostima; e poi anche una sua precisa connotazione di ordine tattico.

Non si può umanamente pensare che Erra – facendo anche i conti della serva – abbia commesso errori gravi o determinanti, anche se nel calcio l’allenatore è costantemente sotto la lente d’ingrandimento di presunti esperti e strateghi tattici. Andava detto e l’ho detto. E chiariamoci: non sono mai stato e non sono l’avvocato difensore di nessuno.

Per consolazione, ma soprattutto a beneficio degli irriducibili, di coloro i quali sono sempre presenti sulle scalee, incuranti di pioggia e freddo, si può dire che a conti fatti, quando mancano nove gare al termine, la salvezza è a portata di mano, forse non matematica, ma di sicuro ragionevolmente già raggiunta.

I calcoli sono presto fatti prendendo in esame i 35 punti della Paganese e i 18 del Rende. Infatti, fermo restando la retrocessione diretta dell’ultima classificata, i play-out non si giocano se tra la quintultima e la penultima ci sono più di otto punti. Si, è una magra consolazione; ma in certe occasioni bisogna accontentarsi anche di questo! Fermo restando che nelle restanti nove gare si può e si deve migliorare. Magari cominciando dall’anticipo di sabato prossimo a Vibo Valentia.

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com

2.3.20

La Paganese vista da...Nocera! - Scatta l'allarme non il panico.

Si chiude il trittico di gare, in una settimana, per la Paganese con l'arrivo di un punto che fa seguito alle due sconfitte consecutive tra Reggio Calabria ed Avellino.Ci si attendeva una reazione dopo la scialba, a dir poco, prestazione del Partenio e bene o male è arrivata, soprattutto nel primo tempo, quando Scarpa, tra i migliori, e compagni avrebbero dovuto concretizzare il grosso sforzo profuso. Vibrante e convicente, frizzante e incisiva nel primo tempo, avendo avuto un ottimo impatto sulla gara, che faceva ben sperare in quella sterzata che tutti s'attendevano. Centrocampo più dinamico, con i giovani Bonavolontà e Bramati, viste le assenze dei più flemmatici, Capece e Caccetta, e con un Ciccio Scarpa in gran spolvero. Il bel primo tempo però lasciava spazio ad una riprea meno convincente con il Teramo, che già nel finale della prima frazione era uscito dal guscio, ha rivoltato la sua gara e costretto alla difensiva la Paganese. Il peccato originale degli azzurri è la mancanza del gol che condiziona in questo momento, iniziato nel girone di ritorno, le prestazioni della formazione di Erra. In queste prime dieci gare ben cinque si sono chiuse sullo 0-0, quattro in casa, e solo quattro reti sono state realizzate, nessuna nelle ultre tre gare. Numeri impetiosi che certificano il cambio di rotta, sotto porta, degli azzurri rispetto al girone d'andata  quando nelle prime dieci partite furono segnate 19 reti e c'erano quattro punti in più, 15 contro gli 11 attuali. Eppure Erra aveva ideato un cambio modulo con una Paganese con il tridente e che in corsa d'opera addirittura più spregiudicata con l'ingresso di Calil, impalpabile, oltre a Diop, innocuo, Guadagni e Scarpa. Ma nulla da fare, lo zero a zero non si schioda con una squadra che forse ha creato più confusione che occasioni snaturando la sua pragmaticità nel consolidato 3-5-2. Intanto però la formichina Paganese comincia a sentire sul collo il fiato di un Picerno indomito che sbanca Francavilla e il clacson della Sicula Leonzio che continua chiedere strada e mietere vittorie. Ora il distacco dalla formazione dell'ex Giacomarro, è diminuto a soli tre punti e sarà però il prossimo avversario al Torre dopo la trrsferta con la Vibonese. Altre due occasioni per far punti pesanti, prima di un trittico terrribile, in una settimana, Catania e Bari in trasferta e Ternana in casa. Bisogna giocoforza ritroavre uno spunto sotto rete ed la vittoria per non fare brutti pensieri visto che si sta incartando una situazione che forse con qualche accorgimento, in sede di mercato a gennaio, poteva trovare qualche soluzione in caso d'emergenza. La situazione è ancora sotto controllo ma preoccupante, senza allarmismi, però ora non bisogna farla diventare panico. 

Peppe Nocera per paganesemania.it

Top & Flop di Paganese-Teramo.

TOP

Baiocco (Paganese)
: l'estremo difensore azzurrostellato è una certezza assoluta. Compie due interventi che impediscono alla Paganese di naufragare: sul finire della prima frazione di gioco, nega la gioia del gol ad Ilari, si ripete nella ripresa dove respinge come può un bolide di Santoro. Ritorna in campo dopo l'infortunio in forma smagliante. PARATUTTO

Tomei (Teramo): la Paganese mette in seria difficoltà la retroguardia abruzzese in avvio di match. Dopo neanche un giro di lancette, Diop ha la ghiotta occasione per ribadire in rete un traversone invitante di Mattia, ma l'estremo difensore ospite ci mette una pezza. Poi è bravo a chiudere poco dopo su Perri e ancora su Guadagni. Tiene a galla il Teramo nonostante la partenza in sordina dei biancorossi. ATTENTO

FLOP

Schiavino (Paganese)
: macchia una prestazione più che sufficiente con un'entrataccia su Birligea. L'espulsione subita complica i piani di Erra, che già si trova con una formazione risicata e con pochi ricambi in ogni reparto. INGENUO

Cappa (Teramo): avrebbe dovuto innescare gli attaccanti ma non è brillante: le azioni più importanti per gli ospiti arrivano solo su calci da fermo. Di Mascio gli preferisce Mungo nella ripresa, per aumentare il peso del reparto offensivo. DA RIVEDERE

da www.tuttoc.com

Reazione a metà: al Torre ancora un pari ad occhiali.


Erra aveva chiesto una reazione dopo la deludente prestazione nel derby contro l'Avellino e la ottiene solamente nel primo tempo dove gli azzurrostellati costruiscono qualche occasione pericolosa nei primi dieci minuti del match costringendo Tomei agli straordinari. Poi il Teramo conquista campo e costringe la Paganese a tirare i remi in barca e pensare prima a non prenderle come sta accadendo in questo 2020.
Avvio di marca azzurrostellata con Diop che ha una nitida palla gol, bravo Tomei a respingere con la mano di richiamo. Ci prova poi Perri che raccoglie una palla vagante al limite. In chiusura di primo tempo si fanno vedere gli ospiti, prima Ilari raccoglie una punizione di Arrigoni che mette in difficoltà Baiocco poi Piacentini sugli sviluppi del successivo corner di testa manda alto sopra la traversa. Alla mezz'ora proteste da parte degli azzurrostellati: Cancellotti stende Scarpa al limite dell'area, l'arbitro estrae il cartellino giallo, ma i padroni di casa avrebbero voluto l'espulsione del difensore abruzzese.

Nel secondo tempo gli azzurrostellati subiscono la freschezza degli avversari che appaiono più intraprendenti grazie anche all'ingresso di Mungo che da più vivacità alla manovra dei suoi. Il Teramo insiste con il possesso palla senza però creare grossi grattacapi a Baiocco, anzi è Schiavino a sfiorare un clamoroso autogol deviando in corner un cross di Cancellotti. Erra cerca di cambiare le carte in tavola inserendo anche Calil per Bonavolontà facendo indietreggiare il raggio d'azione a Scarpa. Al 70' ancora proteste per gli uomini della Paganese che reclamano per un presunto tocco di mano da parte di Soprano in area di rigore. Non accade più nulla fino all'espulsione di Schiavino per un brutto fallo da dietro ai danni di Birligea.

IL TABELLINO

PAGANESE (4-3-1-2)
: Baiocco; Mattia, Schiavino, Panariello, Perri; Bramati (9'st Caccetta), Bonavolontà (19'st Calil), Gaeta (41'st Stendardo); Scarpa; Diop, Guadagni. A disp.: Scevola, Campani, Sbampato, Alberti, Carotenuto, Cavucci, Acampora, Musso. All.: Erra

TERAMO (4-3-2-1): Tomei; Cancellotti, Piacentini, Soprano, Tentardini (30'st Florio); Santoro (30'st Birligea), Arrigoni (35'st Costa Ferreira), Ilari; Cappa (1'st Mungo), Bombagi; Magnaghi. A disp.: Valentini, Lewandowski, Cristini, Ekue, Iotti, Fiore, Samele, Di Nisio. All.: Di Mascio

ARBITRO: Panettella di Gallarate (Grasso/Andulajevic)

NOTE: spettatori 700 circa. Ammoniti: Caccetta, Cancellotti. Espulso al 45' st Schiavino. Angoli 7-6. Recupero pt 2', st 5'

Alfonso Esposito
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Paganese-Teramo 0-0: ennesimo pari e patta al Torre.

Pari e patta al Torre: Paganese-Teramo termina con il risultato di 0-0. Undicesimo pareggio stagionale per la Paganese, il quarto a reti inviolate tra le mura amiche dopo quelli contro Sicula Leonzio, Viterbese e Cavese. Sono otto invece le gare in parità per gli abruzzesi in questo campionato.

Neanche un giro di lancette e i padroni di casa si rendono subito pericolosi: gran cavalcata di Mattia sulla destra, cross teso sul secondo palo per Diop che si allunga leggermente la sfera ma riesce comunque a calciare in porta, respinge con la mano di richiamo Tomei. Tre minuti dopo è Perri a provarci con un diagonale insidioso, blocca in due tempi l'estremo difensore abruzzese. Gli azzurrostellati premono senza però trovare la rete: si fa vedere anche Guadagni con una conclusione dal limite, neutralizzata da Tomei. Intorno alla mezz'ora la gara si infiamma: Piacentini stende Scarpa al limite dell'area, l'arbitro Panettella lo ammonisce, tra le proteste degli azzurrostellati che avrebbero gradito l'espulsione per fallo da ultimo uomo. Lo stesso capitano campano mette i brividi all'estremo difensore ospite con una punizione a giro sul secondo palo, la sfera termina di poco alta sopra la traversa. Gli ospiti si fanno vedere quasi al termine della prima frazione di gioco con due nitide palle gol: prima Ilari di testa su punizione di Arrigoni, bravo Baiocco a respingere con il corpo; poi Piacentini impatta la sfera sempre di testa su corner dello stesso capitano biancorosso, palla di poco a lato.

La seconda frazione si apre con una ghiotta occasione per gli abruzzesi: suggerimento dalla sinistra di Magnaghi per Mungo che serve a rimorchio Santoro, il quale lascia partire un bolide dal limite, respinto con difficoltà da Baiocco. Si tratta dell'unico sussulto della ripresa, che scorre inesorabilmente, intervallata dai cambi, tre in casa Paganese - dentro Caccetta, Calil e Stendardo -, quattro in quella abruzzese - Mungo, Florio, Birligea e Costa Ferreira -, tante interruzioni di gioco e il tempo per vedere l'espulsione di Schiavino, che atterra Birligea con un brutto intervento da dietro.

Un punto che porta gli azzurrostellati a quota 35 punti, a -3 dalla zona play-off e a + 17 sul Rende che occupa la penultima posizione. Il traguardo della salvezza diretta si avvicina sempre di più. I campani conquistano il loro undicesimo punto in dieci gare disputate in questo girone di ritorno. Il Teramo, invece, torna a casa con un punto che fa da contraltare alla sconfitta interna contro il Potenza nel turno infrasettimanale. Ottava posizione salda, complice la sconfitta della Vibonese e il pareggio della Viterbese. Gli abruzzesi rosicchiano un punto sul Catanzaro, ora distante una sola lunghezza, sconfitto nel pomeriggio a Potenza.

da www.tuttoc.com