31.3.15

Rassegna Stampa di oggi.

Fonte: www.paganesemania.it












Per il derby la Paganese recupera Calamai.

Due piccioni con una fava. Sono quelli che ha preso Andrea Sottil per la gara con la Salernitana. 

Oltre a Baccolo, infatti, si è allenato col gruppo, nel pomeriggio di ieri a Bracigliano, anche Matteo Calamai. L'ex centrocampista del Viareggio ha smaltito, oltre all'infortunio al ginocchio, anche il dolore e potrebbe scendere in campo già domani contro i granata. 

Un'ipotesi plausibile, a cui Sottil, che questo pomeriggio ha mischiato le carte, sta pensando. 

La cosa certa è che si dovrebbe ritornare al 4-3-3, con Deli, Girardi e Russini in attacco. 

E' rientrato in gruppo anche Coulibaly, mentre si sono allenati a parte Bolzan, Marruocco e Santaniello. 

Allenamento terminato in anticipo per Djibo ed Aurelio, che si sono fatti male in un contrasto di gioco.
Sulla formazione, se ne saprà di più oggi durante la rifinitura che si terrà a Pagani, allo stadio Marcello Torre, con inizio alle 10,30.

© Paganesemania

Paganese-Salernitana: il Giudice Sportivo appieda Aurelio e Pestrin.

Il Giudice Sportivo della Lega Pro, in riferimento alla gara Benevento-Paganese, ha inflitto una giornata di squalifica all'attaccante Salvatore Aurelio (recidività in ammonizione - quarta infrazione).

Un turno di stop anche per Manolo Pestrin, centrocampista della Salernitana, prossimo avversario degli azzurrostellati.

© Paganesemania

Paganese-Salernitana: comunicato stampa della società.

L'Ufficio Stampa della Paganese Calcio comunica che, a causa dell' elevato numero di richieste di accredito pervenute in occasione della gara Paganese-Salernitana non è garantito a tutti il posto a sedere. Inoltre, per le televisioni accreditate munite di attrezzatura, si fa presente che sarà possibile accedere allo stadio Marcello Torre con l'auto che dovrà essere parcheggiata all'esterno, al massimo entro le ore 12:00 e non saranno concesse deroghe alcune.

www.paganesecalcio.com

30.3.15

Rassegna Stampa di oggi.

Fonte: www.paganesemania.it










D'Eboli: "Ho profonda stima per Fabiani. Mercoledi..."

Troppi errori per la Paganese di questi ultimi tempi, uno di questi è costato un gol segnato dal Benevento, quello di Mazzeo causato inizialmente da un appoggio sbagliato da Moracci. Cosimo D'Eboli, dg degli azzurrostellati, è deluso, ma non è distrutto: mercoledì arriva la Salernitana e ci sarà l'occasione per ritrovare orgoglio e forse anche un risultato. "Peccato per tutti questi errori, commenta D'Eboli ai microfoni di TuttoMercatoWeb, comunque da gennaio stiamo facendo dei sacrifici per tentare di condurre la Paganese alla salvezza, se ci riusciremo sarà un miracolo. Sono convinto che senza le vicissitudini che hanno colpito il nostro presidente, ci troveremmo a pochi punti dai play-off. Comunque la prima vittoria che stiamo riportando è quella di salvaguardare il bilancio, speriamo di riuscirci fino alla fine e di ottenere anche la salvezza. A Benevento i primi trenta minuti li abbiamo giocati molto bene, concedendo poco all’avversario, ripartivamo bene, ma quando offri il fianco, gli avversari ti puniscono: ho visto un errore madornale che non doveva essere commesso e abbiamo preso gol”. Mercoledì arriva la Salernitana capolista. “Non è con queste squadre che noi possiamo sperare di fare i punti per la salvezza, ma ce la metteremo tutta, anche se siamo rimaneggiati”. La Salernitana potrà vincere il campionato? “Io sono nato in provincia di Salerno (Eboli ndr), già da tempo dicono che io sia amico del ds Fabiani, e io effettivamente nutro profonda stima per lui, ma così come sono amico di Fabiani sono anche amico di Ortoli, di Di Somma e di tanti altri...”

da www.tuttolegapro.com

Qui Salerno: Menichini valuta il 4-2-3-1 contro la Paganese.

Il campionato non concede tregue. Mercoledì c’è il derby al Torre e così la Salernitana è tornata subito in campo. Squadra, logicamente, divisa in due gruppi. Seduta di scarico per i calciatori impiegati contro la Reggina, allenamento normale per il resto degli uomini di Menichini. Oggi pomeriggio nuovo allenamento al Volpe con il tecnico granata che inizierà a studiare la formazione che scenderà in campo nel derby. Rientrano Lanzaro e Franco che hanno scontato il turno di squalifica, mentre mancherà sicuramente Pestrin, che sarà fermato per un turno dal giudice sportivo, dopo l’ennesimo giallo stagionale, mentre sembrano ben poche le possibilità di recupero per Andrea Nalini. E così contro la Paganese di Sottil ci sarà una Salernitana diversa. Il punto fermo sarà rappresentato dalla difesa a quattro. Lanzaro tornerà titolare, mentre in panchina finirà uno tra Tuia e Trevisan, con quest’ultimo maggior indiziato dopo la non esaltante prova contro la Reggina. A destra ci sarà Colombo mentre a sinistra Franco è in vantaggio su Bocchetti. Ma le attenzioni del tecnico si concentreranno soprattutto sul reparto mediano e su quello avanzato. Due le ipotesi allo studio. La prima è quella più classica che prevede l’inserimento di Bovo al posto di Pestrin nella linea con Moro e Favasuli e il tridente offensivo formato da Calil, Negro e uno tra Gabionetta e Cristea, con il romeno che potrebbe accomodarsi in panchina per mere logiche di turnover. Una soluzione questa che però lascerebbe Menichini senza nessun cambio in panchina a centrocampo. L’alternativa è rappresentata dal 4-2-3-1, visto ad esempio contro il Benevento. Moro e Favasuli a centrocampo e il tridente Negro, Calil, Gabionetta alle spalle di Cristea. Senza dimenticare l’ipotesi Mendicino che scalpita per riconquistare posizioni nelle gerarchie del tecnico granata.

da www.resportweb.it

La Paganese prova a rialzarsi in vista del derby con la Salernitana.

PAGANI – Per fortuna ci pensano gli altri. Anche la sconfitta di venerdì sera a Benevento può essere, così come avvenuto in tante altre circostanze precedenti, assorbita senza troppe conseguenze dalla Paganese, il cui distacco dalla zona play out (+7) è rimasto immutato, con una giornata in meno (6) da disputare da qui alla fine del campionato. Il margine rimane tranquillizzante, anche se, continuare a fare affidamento sulle disavventure degli altri non è esattamente il massimo della vita, ma tant’è. Ieri pomeriggio, la sconfitta interna patita dal Savoia ad opera del Matera ed i pareggi di Ischia, Aversa Normanna e Messina (le ultime due impegnate nello scontro diretto del Bisceglia) hanno reso meno amaro il ko del Vigorito, ma è chiaro che qualche altro punto sia necessario conquistarlo per evitare brutte sorprese proprio in prossimità del traguardo. Stamattina la squadra riprende la preparazione in vista dell’altro, proibitivo, confronto con la capolista Salernitana. Una sfida delicata non solo dal punto di vista tecnico, considerando i vari problemi di ordine pubblico ad essa connessi. Decisioni in tal senso verranno prese nelle prossime ore, ma Sottil, che ieri ha concesso un giorno di riposo ai suoi giocatori, ora deve preoccuparsi solo di come preparare, in poco tempo, la partita. Il tecnico spera di recuperare qualcuno degli infortunati, tra tutti, Baccolo sembra quello con maggiori possibilità di farcela. Rientrerà certamente Bergamini, dopo il turno di squalifica, mentre sicuro assente sarà Aurelio, per il quale è in arrivo la squalifica dopo l’ammonizione rimediata contro i sanniti. Insomma, ci sarà da inventarsi di nuovo una formazione, nella consapevolezza di quanto sarebbe fondamentale strappare un risultato positivo contro la corazzata di Menichini, per non essere poi costretti sempre ad attendere buone notizie dagli altri campi. L’impresa è ardua, ma bisogna provarci. Da stamattina si comincia…

Da www.campaniagoal.it

28.3.15

Rassegna Stampa di oggi.

Fonte: www.paganesemania.it







L'amarezza di Sottil: Abbiamo commesso troppi errori.

PAGANI – Non era ilo Vigorito di Benevento il campo più indicato per cercare i punti che ancora mancano al raggiungimento della salvezza. Perdere in casa di una delle pretendenti alla vittoria finale, per giunta in formazione ampiamente rimaneggiata, ci può stare, anche se, Andrea Sottil, al termine del match di ieri sera, non nasconde tutto il suo rammarico per come è maturata la sconfitta: «Mi aspettavo – ha dichiarato nel dopo gara – una gara tosta e difficile. Nella prima mezzora abbiamo tenuto bene il campo. Siamo ripartiti bene facendo però male in fase difensiva. Sono arrabbiato per ciò che abbiamo concesso ai giallorossi. La truppa di Brini non ha bisogno di regali e i due gol sono stati frutto di nostri errori individuali. Ho provato a passare al 4-3-3 e abbiamo avuto occasioni con Rossini e Biasci. Chiaramente il Benevento sa gestire la partita e lo ha fatto nella ripresa. A Benevento si può perdere ma è il modo in cui abbiamo perso che mi fa rabbia. Non ho visto, però, una Paganese disastrosa». Considerando la situazione generale in cui ha dovuto affrontare un impegno di tale difficoltà, sicuramente no, ma è innegabile che l’ennesimo stop di questo 2015, rischia di complicare il piani salvezza della sua squadra: «A noi – conclude il tecnico - servono ancora punti salvezza: ora arriva la Salernitana e abbiamo l’obbligo di essere arrabbiati e super motivati. Ci prepareremo al meglio per affrontarla, pur avendo molti calciatori fuori ma almeno recupereremo Baccolo e Bergamini». Il tecnico ha concesso una giornata di riposo alla squadra, la ripresa, in vista del delicato derby di mercoledì contro la Salernitana, è prevista per domani mattina.

da www.campaniagoal.it

Tre punti di penalizzazione alla Reggina.

La Corte Federale D’Appello a Sezioni Unite ha accolto il ricorso del Procuratore Federale in merito al punto di penalizzazione in classifica inflitto alla Reggina e all’inibizione per 2 mesi del legale rappresentante della società Giuseppe Ranieri. La Corte, inoltre, respingendo il ricorso dei calabresi, ha inflitto alla società altri 2 punti di penalizzazione sanzionando con ulteriori 3 mesi di inibizione Ranieri.
E' fissata, invece, per le ore 11 di giovedì 9 aprile l'udienza per Barletta, Ischia e Savoia.

Sotto la classifica aggiornata.

© Paganesemania


Al Benevento bastano 42 minuti per liquidare la Paganese.

Vincere per non mollare e per far sentire il fiato sul collo alla Salernitana: questo l’unico imperativo per il Benevento impegnato nell’anticipo di questa sera al “Vigorito” nell’ennesimo derby stagionale contro la tranquilla Paganese di mister Sottil. Il Benevento recupera Som e Padella dopo il turno di squalifica e stasera per mister Brini c’è finalmente la possibilità di scegliere liberamente la formazione da mandare in campo, senza l’obbligo di portare dei giovani per riempire la panchina. Restano ancora ai box capitan Melara, Djiby e il lungodegente De Falco, ma chissà che la primavera imminente non possa portare buone nuove in casa giallorossa. Dall’altra parte mister Sottil deve fare di necessità virtù, dovendo fare a meno degli infortunati Marruocco, Bolzan, Baccolo, Calamai e dello squalificato Bergamini, per cui c’è emergenza assoluta nella zona nevralgica del campo con Sottil costretto ad inventarsi un centrocampo improvvisato con l’utilizzo di Vinci e Donida e spazio ad un 4/4/2 che non è nelle corde dell’allenatore. Mister Brini mette in campo il suo collaudato 4/4/2, inserendo Mazzeo al posto di Marotta. Sin dalle prime battute di gioco si capisce che il Benevento di questa sera fa sul serio e vuol chiudere subito la pratica Paganese per poi concentrarsi sulla terribile trasferta infrasettimanale di Lecce. La manovra è fluida come non mai, anche Alfageme sembra in buona serata e si produce spesso in scorribande lungo la sua fascia di competenza mettendo spesso in seria difficoltà il suo controllore diretto, Djibo e l’intera retroguardia paganese. Il cannoniere del torneo, l’implacabile Eusepi, mostra di essere capace anche di giocare al servizio della squadra ed alcune sue giocate strappano le ovazioni convinte dei supporters sanniti. Mazzeo giostra alle spalle di Eusepi, non dà punti di riferimento ai difensori salernitani, è un furetto che piomba su ogni pallone giocabile e costituisce sempre una spina nel fianco della difesa ospite che è costretta spesso al fallo per arginare le sue folate. Non è un caso che il vantaggio sannita porti proprio la sua firma. Per tutto il primo tempo la squadra ospite sta a guardare l’avversario che gioca sciolto, a volte i difensori paganesi commettono errori di sufficienza facendo andare in bestia il vulcanico Sottil. Solo due volte la Paganese si fa vedere, per modo di dire, in area sannita e sempre sugli sviluppi di un angolo con Pane alquanto incerto sulla presa alta. Dal canto suo il Benevento sciorina gran calcio, imprime un ritmo elevato alla gara e, ironia della sorte, passa in vantaggio in seguito ad un’azione di contropiede nata da un’incertezza di Moracci. Vediamo ora le azioni salienti della prima frazione di gioco: al primo minuto bella discesa di Son sulla sinistra, cross in area dove Eusepi smorza di petto per l’accorrente Mazzeo che tira al volo sopra la traversa. Al 6’ Som batte un fallo laterale servendo in area Mazzeo che vede sopraggiungere D’Agostino e lo serve con un assist perfetto che il regista sannita sciupa con un destraccio alto. All’11’ Benevento vicinissimo al vantaggio: Campagnacci dalla sinistra rimette in area con Casadei e Djibo incerti sul da farsi e che si ostacolano a vicenda. Alfageme sorpreso dall’incertezza avversaria tenta di colpire di testa in tuffo ma la sua conclusione viene salvata sulla linea di porta da Djibo che mette in angolo. Al 15’ il pubblico sannita viene deliziato da un’azione corale degli avanti sanniti che nascondono palla alla esterrefatta difesa ospite impossibilitata ad intervenire: stupendo colpo di tacco in piena area di rigore da parte di Eusepi che serve Campagnacci tutto spostato sulla sinistra l’esterno sannita evita il diretto avversario e, invece di tentare il tiro diretto di prima intenzione, compie un ulteriore dribbling e poi lascia partire un fendente che si perde sul fondo lambendo il palo alla destra di Casadei. Al 32’ il Benevento raccoglie i frutti della sua costante pressione: sulla linea di centrocampo Moracci tenta di contendere la palla ad Eusepi che è più potente e lesto, gli strappa la sfera e lancia in contropiede Mazzeo che scende velocissimo sulla sinistra, evita al limite dell’area il portiere Casadei in disperata uscita, si porta in area e di sinistro mette nella porta sguarnita. Chi si aspetta un’immediata reazione della Paganese resta deluso perché è ancora il Benevento a menare le danze ed al 34’ viene lanciato sulla destra Alfageme con Djibo che tocca di testa all’indietro favorendo la fuga dell’esterno argentino, ancora una volta sorpreso dalla leggerezza avversaria ed il suo tentennamento permette alla difesa ospite di riorganizzarsi per cui ad Alfageme non resta altro da fare che tentare di servire Mazzeo la cui acrobatica rovesciata dal limite dell’area finisce altissima sulla traversa. Ancora Alfageme in fuga sulla destra al 35’ ma quando il sannita tenta il cross il campo è già finito per cui risulta inutile il tentativo di deviazione da parte di Mazzeo. Al 41’ arriva il meritato raddoppio sannita, anche stavolta su un’azione di rimessa che sorprende la difesa ospite: nel cerchio del centrocampo il micidiale Lucioni di questi tempi recupera palla e scatena il contropiede sannita servendo Eusepi sulla ¾ e scattando versa l’area avversaria, con l’attaccante che con un pallonetto magistrale scavalca l’intera difesa schierata al limite della propria area e serve Lucioni che appena in area tocca la sfera con il piede destro e con una velocità sorprendente per un difensore se la porta sul sinistro scagliando un tiro dal basso verso l’alto che non lascia scampo al povero Casadei. Nella ripresa il Benevento si limita a controllare la timida reazione della Paganese passata ad un più spregiudicato 4/3/3 con la testa rivolta a risparmiare energie per la prossima impegnativa trasferta infrasettimanale di Lecce. Solo 2 volte i paganesi riescono ad impegnare Pane che blocca facilmente le conclusioni di testa di Russini e di sinistro di Biasci, entrambi subentrati nella ripresa. Per il Benevento da registrare il ritorno in campo dopo molti mesi e dopo un terribile infortunio del centrocampista Doninelli che è riuscito a riassaporare la gioia di calcare l’erba del “Vigorito” per una decina di minuti.

BENEVENTO 2
PAGANESE 0

BENEVENTO (4-4-2): Pane; Celjak (66’ Pezzi), Lucioni, Scognamiglio, Som; Alfageme (77’ Padella), Vitiello, D’Agostino, Campagnacci; Mazzeo, Eusepi (85’ Doninelli). A disposizione: Piscitelli, Allegretti, Kanoute, Marotta.
All. Brini
PAGANESE (5-3-2): Casadei; Donida,Tartaglia (46’ Russini), Perna, Moracci, Djbo; Vinci, Malaccari, Deli (74’ Biasci); Girardi, Aurelio (62’ Longo). A disposizione: Novelli, Coulibaly, Galloppo, Franco. All. Sottil
ARBITRO: Caso di Verona (Galletto- Baccini)
MARCATORI: 32’ Mazzeo, 42’ Lucioni
NOTE: Spettatori 3000 circa.
Ammoniti: Perna (P), Tartaglia (P), Aurelio (P), Deli (P), Vitiello (B), D’Agostino (B), Biasci (P).
Angoli 9-4 per il Benevento Recupero 0’ pt, 4’ st

Renato De Toma - resportweb.it

27.3.15

Classica sconfitta all’inglese per la Paganese.

Di Nino Ruggiero

“Classica sconfitta all’inglese per la Paganese” – avrebbero commentato i cronisti sportivi di una volta perché il risultato di due a zero era un classico nelle sfide d’oltremanica nel secolo scorso.

Sconfitta che poteva anche essere messa nel conto, anche se – si sa – la speranza è sempre l’ultima a morire, anche quando il pronostico ti mette spalle al muro.

Gioca una partita senza affanno il Benevento e trova terreno fertile proprio nelle prestazioni sotto tono di due calciatori considerati sempre fra i pilastri più sicuri dell’intero apparato difensivo; vale a dire Moracci e Tartaglia. Il primo, a difesa sbilanciata, fallisce un aggancio elementare sulla trequarti e consegna il campo aperto a Mazzeo, cui non pare vero di poter approfittare di un regalo tanto generoso e segna praticamente a porta vuota, dopo aver evitato una maldestra uscita di Casadei.

Il secondo, Tartaglia, solitamente puntuale e preciso, specie quando si trova a giostrare sulla fascia destra, nell’occasione del secondo gol non riesce a chiudere efficacemente su Lucioni e spalanca la porte per il secondo gol, quello che poi chiuderà la partita.

Quando una squadra come la Paganese perde anche le poche certezze su cui solitamente fa affidamento, non puoi avere grosse speranze di farla franca su un campo difficile, per giunta nei confronti di una delle due leader incontrastate del campionato.

La partita è tutta nelle due azioni da rete descritte.

La Paganese inizia abbastanza bene chiudendo tutti i varchi agli attaccanti giallorossi, e soprattutto rinforza il reparto difensivo portando Vinci e Donida a raddoppiare sugli esterni del Benevento. Qualche ripartenza, creata soprattutto da Aurelio e Deli, che restano gli uomini di maggiore spessore tecnico, per giunta crea più di un allarme nella difesa beneventana anche se poi il portiere Pane se ne sta abbastanza tranquillo per quasi tutta la partita. Così come è tranquillo, gol incassati a parte, anche Casadei che non è chiamato ad interventi importanti e decisivi.

Altra squadra però il Benevento, e non poteva essere altrimenti vista la posizione delle squadre in classifica; gli stregoni, infatti, dopo essere passati in vantaggio, sanno amministrare con tranquillità e sicurezza la partita e si limitano a partire in contropiede, lasciando campo alla Paganese che produce solo sterile predominio territoriale.

Poche le note positive per gli azzurro-stellati. Fra queste la prestazione di Malaccari che, impiegato in un ruolo non suo, in posizione di distributore del gioco, si è fatto rispettare, specialmente nella seconda parte della gara e spesso ha anche affondato i colpi cercando il dialogo in avanti. Bene anche Donida che si è proposto spesso e volentieri sulla fascia destra, risultando alla fine fra i più continui nel rendimento.

Qualcosa in più sarebbe stato lecito attendersi da Aurelio e Deli, che inizialmente avevano dato segni di grande vitalità in avanti. Ma con il passare dei minuti il loro rendimento si è ingrigito sempre di più tanto che Sottil ha poi deciso di sostituire entrambi. Ed è stata la fine.

Adesso è in calendario un’altra sfida impossibile per mercoledì prossimo. Arriva la Salernitana e purtroppo Sottil dovrà rinunciare anche ad Aurelio per squalifica.

L’appuntamento con la rubrica: Così è, anche se non vi pare è fissato per giovedì prossimo 2 aprile su http://paganesegraffiti.wordpress.com/

Nella foto, tratta da Sportube, Russini nel finale di gara spreca il pallone del 2 a 1


E' una strega autoritaria: Paganese ko 2-0.

Un grande Benevento si prende la scena nell'anticipo della 32^ giornata e spazza via la Paganese. Prima frazione di grande autorità della strega che dopo cinquanta secondi ha già l'occasione di portarsi in vantaggio. Sponda perfetta di Eusepi che appoggia con il petto a centro area all'accorrente Mazzeo. Il destro termina a lato. Sul capovolgimento di fronte gli ospiti conquistano un angolo e rispondono presente, ma il colpo di testa di Vinci da pochi passi si perde sul fondo. Al 12' il Benevento ha la ghiotta occasione di portarsi in vantaggio. Verticalizzazione precisa di D'Agostino per Alfageme che si inserisce a centro area con i tempi giusti ma non è preciso nell'impatto di testa e si fa fermare da Casadei. La palla viaggia verso la porta ma Malaccari spazza in angolo. Al 26' Re Umberto dà inizio al suo show. Coast to coast infinito del capocannoniere del girone C che all'ingresso in area si libera con una finta di Djibo e Perna per poi concludere con il destro in diagonale. La mira non è delle migliori ma gli applausi del Vigorito sono meritati, anche perchè Re Umberto al 32' lancia con i tempi giusti Mazzeo che scatta sul filo del fuorigioco, si invola verso la porta di Casadei, e fa centro a porta vuota dopo aver superato in uscita il portiere azzurrostellato per il suo secondo gol in stagione. Al 42' arriva anche il raddoppio che parte ancora una volta dai piedi fatati di Eusepi. L'assist per Lucioni è tutto da gustare e la battuta a rete del difensore è in realtà simile a quella di un bomber di razza. Per il centrale ex Reggina è il primo gol in campionato con la maglia giallorossa (era già andato in gol in Coppa Italia contro la Casertana). Nella ripresa la strega amministra senza troppi patemi d'animo andando vicina al 3-0 soprattutto nella prima mezz'ora. Al 51' Eusepi continua a illuminare e lancia in profondità sulla sinistra Campagnacci che fa tutto benissimo ma sbaglia la conclusione calciando sul fondo. Al 64' brivido per la difesa giallorossa. Vitiello sbaglia il retropassaggio e serve inavvertitamente Russini che subisce il recupero pulito di Celjak al momento dell'ingresso in area di rigore. La partita si addormenta e il Benevento gestisce i ritmi della contesa rischiando pochissimo. All'81' gli azzurrostellati si fanno avanti con una doppia occasione. prima è Russini a rendersi pericoloso con un cross insidioso dalla destra che costringe Pane a rifugiarsi in angolo. Sugli sviluppi del corner Longo si fa trovare pronto sul secondo palo ma il suo colpo di testa è ben parato da Pane. A quattro dal termine il Vigorito applaude intensamente il rientro in campo di Doninelli reduce dal brutto infortunio ai legamenti. C'è spazio per un'altra gioia, che abbinata a quello per il 2-0 rende la serata da incorniciare. Un Benevento più che convincente si riporta al comando in attesa della risposta della Salernitana.

www.ottopagine.it

Benevento-Paganese 2-0: il pagellone di PaganeseMania.

Vinci e Perna si salvano, Deli stecca, Tartaglia e Moracci insoliti blackout

CASADEI 5,5 - Alfageme lo grazia (non era uscito), poi esce alla disperata e non troppo convinto su Mazzeo. Non può nulla sul gol di Lucioni, poi non viene più sollecitato.

TARTAGLIA 5 - Torna a fare il difensore centrale, in un pacchetto a tre, dopo diverse gare da terzino. Non sempre perfetto, sul secondo gol viene scavalcato dal pallonetto di Eusepi, perdendosi Lucioni.

MORACCI 5 - Il suo errore alla mezz'ora spiana la strada a Mazzeo e, allo stesso tempo, al Benevento. Altre sbavature non ne commette, ma l'errore pesa.

PERNA 6 - In difesa è quello che sbaglia meno, prova a far valere l'esperienza mettendo qualche pezza.

DONIDA 5,5 - Molto meglio nella ripresa, quando gioca da terzino, mentre nel primo tempo, da quinto di centrocampo, spesso si perde.

VINCI 6 - Ancora una volta da mezz'ala sfodera la solita prestazione di quantità in mezzo al campo, calando solo nel finale.

MALACCARI 5,5 - Che non è un regista lo si nota. Ha qualche difficoltà nell'impostazione, prende terreno nel secondo tempo quando ormai è tardi.

DELI 5 - Tornato da mezz'ala, si fa vedere fra le linee ma stavolta sbatte quasi sempre sul muro giallorosso. Un'ora ed un quarto di gioco in cui non incide.

DJIBO 5,5 - Pronti, via e si perde Alfageme, salvando poi sulla linea. Commette qualche ingenuità in fase difensiva nel primo tempo, meglio nella ripresa.

GIRARDI 5 - Serata difficilissima per l'attaccante azzurrostellato, stretto nella morsa di Lucioni e Scognamiglio. Si danna l'anima, corre, ma è tutto infruttuoso.

AURELIO 5,5 - Qualche buono spunto all'inizio, qualche accelerazione interessante nel primo tempo, poi nel quarto d'ora del secondo tempo in cui gioca non lo si vede mai.

RUSSINI 5 - Disputa tutto il secondo tempo, ma si vede a tratti. Avrebbe l'occasione per accorciare le distanze, ma si lascia rimontare.

LONGO 5 - E' in campo più di mezz'ora, però non ha un buon approccio e si perde.

BIASCI 6 - Quasi venti minuti in cui strappa la sufficienza: le uniche due conclusioni del secondo tempo sono sue.

da www.paganesemania.it

Squalifica in arrivo per Salvatore Aurelio.


L'attaccante Salvatore Aurelio salterà per squalifica (recidività in ammonizione) il prossimo match che vedrà gli azzurrostellati ospitare, mercoledì, la Salernitana.

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Top & Flop di Benevento-Paganese.

Nell'anticipo della 32^ giornata di Lega Pro C, il Benevento torna alla vittoria in casa, che mancava dal 21 Febbraio, nel derby con la Paganese. Dopo i segnali di ripresa delle ultime due gare i giallorossi sono autori di una delle migliori prove stagionali, dominata dal primo all'ultimo minuto. La squadra di Brini è spettacolare nel primo tempo ed intelligente nella ripresa. I due gol nella prima frazione portano la firma di Mazzeo e Lucioni, al suo primo gol in campionato con la casacca dei sanniti. In attesa della gara di domani dell'Arechi, il Benevento torna al comando del girone a +1 sulla Salernitana.

Questi i Top & Flop di Benevento-Paganese:

TOP:

Eusepi (Benevento): capocannoniere del girone e già questa la dice lunga su una punta che ha dimostrato di trovarsi in una categoria stretta per il suo talento. La sua migliore stagione dal punto di vista realizzativo, ma nelle vesti di rifinitore è ancora più delizioso. 2 assist vincenti per Mazzeo e Lucioni, entrambi di pallonetto con un piede che siamo abituati a vedere in un trequartista. Punto di riferimento in avanti, assistman per chi si infila e preziosa risorsa in fase di non possesso, capace di arrivare anche nella propria area per difendere. Per definirlo prendete tutti gli aggettivi positivi per un attaccante e stampateli sull'etichetta del romano. INCONTENIBILE

Vinci (Paganese): difficile trovare un Top tra gli azzurrostellati, l'unico a salvarsi oggi è Vinci. Schierato come esterno nel 3-5-2 scelto da Sottil, il terzino è almeno molto generoso. Da quella parte è difficile mantenere le due correnti, Som e Campagnacci, e non è ben supportato da Perna. In fase offensiva prova a fare qualcosina, provando a metterci un po' di pepe in una gara storta per i suoi e dominata dai padroni di casa. GENEROSO

FLOP:

Nessuno (Benevento): davvero difficile individuare un Flop in uno dei migliori Benevento della stagione. Ritmi altissimi nel primo tempo che stroncano gli avversari, mentre nella ripresa la squadra di Brini è brava a gestire. Difesa solida che non subisce gol da 4 gare ed un attacco ritrovato. PERFETTI

La difesa (Paganese): con le tante assenze Sottil prova ad ingabbiare i giallorossi con una difesa a 5 in fase di non possesso, ma gli esterni sono sempre in inferiorità numerica ed i 3 centrali si fanno infilare troppo spesso. In occasione dei due gol la linea non sale in tempo e sbaglia il fuorigioco, movimenti letali per la Paganese ed un invito a nozze per i padroni di casa. COME IL BURRO

da www.tuttolegapro.com

Benevento in scioltezza, niente scampo per la Paganese.

BENEVENTO – Al Benevento è bastato un tempo per avere ragione della rabberciata Paganese di Sottil, presentatasi al Vigorito con troppe assenze per sperare di uscirne indenne. I sanniti chiudono i giochi già nel primo tempo, grazie alle reti di Mazzeo e Lucioni, che mandano al tappeto gli ospiti dopo soli 45 minuti di gioco. La ripresa è pura accademia, gestita senza problemi da Eusepi e compagni tornati ora in vetta alla classifica, in attesa della partita della Salernitana in programma domani all’Arechi contro la Reggina.

Le formazioni – Poco turn over per Brini, gli unici ad essere avvicendati sono Pezzi e Marotta al cui posto giocano Celjak e Mazzeo. Per il resto, è formazione tipo. Sorprende tutti invece Sottil, inserendo Djibo dal primo minuto con spostamento dall’altra parte di Donida e, soprattutto, il passaggio ad una difesa a tre composta da Tartaglia, Perna e Moracci. In mediana agiscono Vinci, Malaccari e Deli, Girardi e Aurelio sono le punte.

La partita – Il tema della gara è facilmente intuibile, il Benevento esercita fin dalle prime battute un forcing incessante verso la porta avversaria, collezionando ben otto calci d’angolo nei primi venti minuti di gioco. Caso curioso, la prima occasione pericolosa, i sanniti, la costruiscono in contropiede, sfruttando una ripartenza da calcio d’angolo per gli ospiti al termine della quale, Eusepi non trova lo specchio della porta. La gara si sblocca poco dopo la mezz’ora, quando un erroraccio di Moracci, consente ad Eusepi di lanciare Mazzeo a tu per tu con casadei, bravo l’attaccante a dribblare il portiere in uscita e a depositare nella porta sguarnita. Il tema della partita, ovviamente, cambia. la Paganese, per la verità, prova a reagire subito, Pane deve bloccare una conclusione dal limite di Aurelio, ma pure il Benevento, in contropiede, potrebbe raddoppiare immediatamente, ancora con Mazzeo, la cui girata al volo in piena areea, su cross dalla destra di Alfageme, finisce alta. Il raddoppio dei padroni di casa arriva al 42′, ad opera di Lucioni, sganciatosi dalla difesa in proiezione offensiva e ben imbeccato da un altro ottimo assist di Eusepi. Si va all’intervallo sul 2-0

La ripresa – Sottil cambia fin dal primo minuto, inserendo Russini al posto di Tartaglia e tornando quindi al consueto 4-3-3. Campagnacci dopo cinque minuti prova a chiudere i giochi, la sua botta mancina da posizione favorevole si perde alta. Al 16′ Longo rileva Aurelio. Dall’altra parte, Brini deve rinunciare a Celjak, infortunatosi nel tentativo di salvare su Russini ritrovatosi a tu per tu con Pane dopo un errore in disimpegno di Vitiello. Operazione riuscita, ma il croato si fa male e deve abbandonare il campo. Al suo posto Pezzi. La partita scivola via senza altri sussulti, la rabberciata Paganese non ha la forza di impensierire la difesa sannita e di occasioni pericolose non se ne vedono. Nel finale entrano Biasci e Padella, fuori Deli e Alfageme, di Donida e Russini gli ultimi tentativi degli ospiti, facilmente sventati da Pane. In contropiede il Benevento sfiora il tris, Pezzi spara alto di sinistro al 37′, ma il finale è tutto per Andrea Doninelli, tornato in campo (fuori Eusepi) dopo cinque mesi a causa di un brutto infortunio. Pochi minuti per lui, ma tanta fiducia per il prosieguo della stagione. Finisce 2-0.

da www.campaniagoal.it

Rassegna Stampa di oggi.

Fonte: www.paganesemania.it









Centrocampo a pezzi: Donida come Vinci. Poi solo conferme.

Malaccari e Franco sono gli unici reduci del centrocampo della Paganese per la gara col Benevento. Non nasce quindi sotto i migliori auspici la trasferta del Vigorito, con gli azzurrostellati che si presenteranno al cospetto della seconda in classifica con un centrocampo decimato. Oltre a Baccolo e Calamai (probabile un loro rientro già a partire dalla sfida con la Salernitana), out anche Bergamini per squalifica. Sarà una linea mediana, dunque, del tutto inedita, con Malaccari che fungerà da playmaker. L'ex Gubbio e Savoia finora è stato sempre schierato mezz'ala, mentre dovrebbe partire dalla panchina Franco, che ha debuttato la scorsa settimana contro gli oplontini. Confermatissimo Vinci nel ruolo di mezz'ala destra, mentre alla sinistra di Malaccari altro esperimento con Donidaavanzato sulla linea dei centrocampisti. In difesa, sulla fascia mancina, agirà Djibo, con Tartaglia, Perna eMoracci a completare il pacchetto arretrato. Nessun cambio in porta, nè tantomeno in attacco, con Deli alle spalle diGirardi ed Aurelio, almeno inizialmente.

PAGANESE (4-3-1-2): Casadei; Tartaglia, Perna, Moracci, Djibo; Vinci, Malaccari, Donida; Deli; Girardi, Aurelio. A disp.: Novelli, Cancelloni, Coulibaly, Franco, Russini, Longo, Biasci. All.: Sottil

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Sottil a testa alta: "La salvezza è il nostro scudetto, a Benevento senza timori reverenziali".

La Paganese non vuole affatto recitare il ruolo della vittima sacrificale al Vigorito. Chiaro e deciso il tecnico azzurrostellato, Andrea Sottil, il quale ha evidenziato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la grande forza delBenevento, ma allo stesso tempo ha fiducia nei propri calciatori. "Ai ragazzi ho detto che queste sono le gare più belle da giocare. Non è vero che non abbiamo nulla da perdere: la salvezza per noi è la vittoria del campionato. Sappiamo che il Benevento è una squadra forte in tutti i reparti però noi dobbiamo pensare a fare la nostra gara, ad avere un approccio positivo e scendere in campo con la giusta tensione, giocandocela fino in fondo. Sicuramente dovranno essere loro a fare la gara, per vincerla, ma anche noi vogliamo portare a casa punti per il raggiungimento della salvezza: il calcio è strano e in queste gare abbiamo tutto da guadagnare. Facendo loro la partita, potranno lasciare degli spazi per attaccarli in ripartenza, in difesa non sono molto dinamici e questa può essere una chiave di lettura della gara. Ho chiesto alla squadra di avere una prova di grande coraggio, i punti in palio, infatti, sono sempre gli stessi delle altre partite". E sulla battuta dell'attaccante giallorosso Eusepi che ha detto che la Paganesenon dovrà neppure spogliarsi, Sottil risponde allo stesso modo. "Se io fossi ancora un giocatore, già saprei cosa fare. Loro caricano giustamente la partita a loro favore, però questo per noi deve essere un motivo di carica ulteriore".Centrocampo decimanto da assenze e squalifiche, reparto in cui sicuramente ci saranno delle novità rispetto alle ultime partite. Probabile la soluzione Vinci e Donida interni con Malaccari playmaker. "Quando mancano giocatori di ruolo bisogna andare a cercare qualche altra soluzione, come fatto con Vinci. Credo sia stata un lettura tattica intelligente sia perchè aveva già giocato in quel ruolo sia perchè Alessandro ha le caratteristiche giuste per giocare in quella posizione. Malaccari può giocare anche davanti alla difesa, lo stesso Franco sta bene e valuterò in ritiro".L'allenatore della Paganese spiega anche qual è stata la settimana di Angelo Casadei, dopo l'errore decisivo che ha consegnato il pareggio al Savoia nell'ultima gara interna. "Angelo è un grande professionista, si è sempre fatto trovare pronto, anche in allenamento e col Savoia aveva fatto un'ottima prestazione fino a quella scelta finale che ha sbagliato. Ha grande fiducia da parte mia, è un portiere abbastanza esperto ma che nella sua carriera non ha giocato tantissimo. Per un ruolo così delicato è importante avere gare alle spalle, però ha i mezzi per sopperire a questo. In settimana l'ho visto sereno, ha metabolizzato bene l'episodio e ci darà una grande mano".

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Derby di Benevento: la vigilia azzurrostellata.

PAGANI – Un doppio impegno di tale importanza e difficoltà proprio nel momento peggiore della stagione. la Dea bendata non può definirsi amica della Paganese, alle prese con squalifiche ed infortuni nel momento in cui avrebbe bisogno di tutti i suoi effettivi per poter affrontare al meglio le due migliori squadre del raggruppamento meridionale ed evitare che le inseguitrici si avvicinino troppo alla vigilia della volata salvezza. Il vantaggio, ad oggi, è ancora rassicurante, ma una doppia battuta d’arresto (ipotesi del resto tutt’altro che remota) rischierebbe di risucchiare Girardi e compagni nel discorso play out. Sottil studia tutte le possibili soluzioni per tentare l’impresa, sia domani a Benevento, sia mercoledì al Torre con la Salernitana, nonostante il perdurare dell’emergenza. Anche ieri, nella sessione pomeridiana di allenamento sostenuta a Bracigliano (seduta tecnico tattica per gli azzurrostellati con partitella finale), Marruocco, Baccolo, Calamai, Bolzan e Santaniello hanno svolto lavoro differenziato, nessuno di loro parteciperà alla trasferta in terra sannita, così come Bergamini, appiedato per un turno dal giudice sportivo. Scelte praticamente obbligate per Sottil costretto a lanciare Franco dal primo minuto in mediana e ad avanzare di nuovo Vinci, con conseguente spostamento di Tartaglia a destra in retroguardia ed inserimento di Perna al centro al fianco di Moracci. Il vantaggio può essere proprio quello di partire battuti: «Tutti ci danno per spacciati – ha dichiarato Aurelio – ma non è così. Abbiamo rispetto per Benevento e Salernitana, però non potremo andare a fare le barricate. «Chiudendoci e ripartendo in velocità possiamo dar filo da torcere anche al Benevento, in squadra abbiamo diversi giocatori brevilinei che per le loro caratteristiche possono mettere in difficoltà gli avversari, e poi avremo il vantaggio di giocare con la mente sgombra, perché affrontiamo una corazzata». Del resto, il magro bottino ottenuto durante il ciclo di gare più favorevole, impone ora di cercare un’impresa da qualche parte: «In effetti, negli scontri salvezza – conferma l’attaccante – non siamo riusciti a ottenere il massimo come speravamo. A Barletta abbiamo subito due reti in un lampo e anche contro il Savoia un infortunio ci ha tolto due punti. Speriamo di riprenderci contro il Benevento».

da www.campaniagoal.it

Derby di Benevento: la vigilia giallorossa.

BENEVENTO – Turn over si, turn over no. Fabio Brini pensa alla Paganese, ben sapendo però, che a distanza di pochi giorni, il nuovo turno infrasettimanale di questo massacrante torneo, gli opporrà una trasferta difficilissima sul campo del Lecce. Pensare partita per partita e affrontare il derby con la migliore formazione possibile, onde evitare altre spiacevoli sorprese, oppure ragionare anche in ottica prossimo turno facendo riposare qualcuno? Complicato fare ipotesi di formazione, Brini, in conferenza stampa, ha fatto capire di pensare solo agli azzurrostellati, ma, allo stesso tempo, nel ribadire quanto questo tipo di calendario non gli sia per nulla gradito, non ha mancato di sottolineare che, in organico, ci sono calciatori che stanno tirando la carretta da inizio stagione senza mai fermarsi. Un bel grattacapo, in vista del rush finale, in cui la squadra si giocherà tutte le sue chance di promozione nella volata con la Salernitana. Il tecnico di Porto Sant’Elpidio, spera di poter recuperare al più presto anche gli infortunati storici, come Doninelli e De Falco, il primo già da qualche partita figura nella lista dei convocati, il secondo, proprio ieri, ha lasciato intendere che i tempi di recupero sono ancora difficilmente stimabili: «Sto lavorando – ha dichiarato in conferenza stampa - per ritrovare la condizione e i movimenti che mi servono per giocare una partita. All’ultima visita che ho fatto a Pavia mi hanno detto che sono clinicamente guarito e quindi ora devo fare lavoro aerobico per rimettermi al pari con i miei compagni in modo da arrivare al punto di avere minuti nelle gambe e intensità per scendere in campo. Non mi sbilancio sui tempi, anche per scaramanzia, ma continuo a lavorare. Il mio obiettivo è ritornare prima che finisca il campionato».Ovviamente l’auspicio è pienamente condiviso dall’allenatore, i compagni di squadra e l’ambiente tutto. Prima però c’è il doppio impegno contro Paganese e Lecce, si comincia con gli azzurrostellati. Questi i giocatori convocati da Brini:

PORTIERI: Pane, Piscitelli;
DIFENSORI: Celjak, D’Angelo, Lucioni, Padella, Pezzi, Porcaro, Scognamiglio, Som;
CENTROCAMPISTI: Allegretti, D’Agostino, Doninelli, Kanoute,Vitiello;
ATTACCANTI: Alfageme, Campagnacci, Eusepi, Marotta, Mazzeo.

da www.campaniagoal.it

A Lamezia nella domenica dei festeggiamenti della Madonna delle Galline.

La Lega Pro ha reso noto il programma delle gare relative alla 15ª giornata di ritorno, prevista per domenica 12 aprile.

Gli azzurrostellati saranno ospiti della Vigor Lamezia, nella domenica in cui a Pagani si festeggia la Madonna delle Galline. Il fischio di inizio è fissato per le ore 16.

Questi gli incontri della 15ª giornata

AVERSA NORMANNA BARLETTA sabato ore 16.00
BENEVENTO REGGINA sabato ore 17.00
CATANZARO MESSINA domenica ore 16.00
FOGGIA CASERTANA venerdì ore 20.45
ISCHIA ISOLAVERDE COSENZA domenica ore 14.30
MARTINA FRANCA MATERA sabato ore 19.30
MELFI LECCE domenica ore 14.30
SALERNITANA LUPA ROMA sabato ore 16.00
SAVOIA JUVE STABIA sabato ore 14.30
VIGOR LAMEZIA PAGANESE domenica ore 16.00

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