30.9.15

Deli osservato speciale, Grassadonia spera nel suo recupero.

Francesco Deli osservato speciale in casa Paganese in vista della partita di sabato contro il Messina degli ex Addario e Baccolo. Grassadonia spera di recuperarlo per la gara.

Nella seduta di ieri pomeriggio a Siano il trequartista ha seguito un allenamento personalizzato assieme al francese Dozi. Poi entrambi non hanno preso parte alle consuete partitine a pressione su campo ridotto.

La presenza in campo di Deli darebbe al tecnico un’ulteriore alternativa dalla cintola in su contro una squadra che con molta probabilità si chiuderà a riccio per uscire indenne dal Torre. E per questo che Grassadonia sta lavorando molto sulla trattiva con un giro palla ancora più veloce di quello visto a Castellammare e con esterni e i centrocampisti pronti a trovare spazio nella difesa avversaria, Ancora fuori dai giochi Fortunato che ne avrà almeno per un’altra decina di giorni.

Mentre è tornato pienamente arruolabile invece Grillo che ha smaltito definitivamente i fastidi muscolari delle scorse settimane. Ieri Cicerelli ha rinnovato l’accordo contrattuale con la Paganese fino al 2018. Intanto cresce l’entusiasmo nella tifoseria azzurrostellato. I tifosi sperano che sabato ci sia una presenza maggiore al Torre per spingere ancora più la squadra.

da www.resportweb.it

Prolungamento di contratto per Emanuele Cicerelli.


Con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, la società azzurrostellata ha comunicato di aver raggiunto l'accordo per il prolungamento del contratto con l'esterno offensivo Emanuele Cicerelli. Il calciatore classe '94, vincolato precedentemente sino al 2016, si è legato al club del patron Trapani sino al 30 giugno 2018.

© Paganesemania

Complimenti a Mister Grassadonia per il Master Uefa Pro.

La Paganese Calcio 1926 Srl intende esprimere le proprie congratulazioni al tecnico Gianluca Grassadonia per aver superato con successo, presso il Settore Tecnico di Coverciano, l'esame finale e la discussione della tesi al “Corso per Allenatore Professionista di Prima Categoria UEFA Pro”. Riconosciuto come il massimo livello in materia di formazione tecnica, il cosiddetto “Master” assicura, in caso di superamento degli esami finali, la possibilità di allenare qualsiasi squadra, incluse quelle di Serie A e Serie B.

A Grassadonia, dunque, i complimenti da parte di tutta la società.

da www.paganesecalcio.com

Preiti: "Messina candidata per la Serie B. Noi bravi ma non montiamoci la testa".

Antonello Preiti, direttore generale dell'attuale capolista Paganese, commenta a Cronache del salernitano il prossimo impegno casalingo contro il Messina: “Siamo consci che andremo ad affrontare una compagine ostica, senza dubbio una delle candidate al salto di categoria. Noi però siamo consapevoli della nostra forza e pertanto scenderemo in campo con lo stesso impegno mostrato nelle precedenti uscite e soprattutto con la stessa voglia di fare risultato. Mi sento di fare un plauso a questi ragazzi che fino ad oggi hanno fatto cose straordinarie ottenendo dei risultati ampiamente soddisfacenti (Paganese attualmente prima e imbattuta con 8 punti in 4 gare NdR). Adesso però non bisogna montarsi la testa ma continuare a lavorare sodo così come fatto fino ad oggi sperando che le cose vadano sempre per il verso giusto”

da www.tuttolegapro.com

29.9.15

Anche la Paganese ricorre contro le tre intercessioni per girone.

ll Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto ricorsi dalle società: A.C. Prato S.p.a., A.C. Lumezzane S.p.a., A.C. Tuttocuoio 1957 San Miniato s.r.l., A.S. Melfi s.r.l., Catanzaro Calcio 2011 s.r.l., Paganese Calcio 1926 s.r.l., S.S. Fidelis Andria 1928 s.r.l., U.C. Albinoleffe s.r.l., U.S. Città di Pontedera s.r.l., contro laFederazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC).

I ricorsi si riferiscono alla delibera del Presidente federale del 4 settembre 2015 (nonché ogni atto presupposto, precedente, contestuale, successivo o comunque connesso), pubblicata con C.U. n. 131/A, con la quale sono stati individuati i criteri di retrocessione per il Campionato di Lega – Pro – Divisione Unica 2015/2016.

Le società ricorrenti chiedono al Collegio di annullare la suddetta delibera del Presidente Federale del 4 settembre 2015, nella parte in cui dispone che sia mantenuta la “regola delle tre retrocessioni per ogni singolo girone” per il Campionato di Lega Pro stagione sportiva 2015/2016.

© Paganesemania

Cicerelli vicino al prolungamento del contratto.


Secondo le ultime indiscrezioni l'attaccante esterno Emmanuele Cicerelli (21 anni) ha trovato l'accordo per il rinnovo contrattuale con la Paganese fino al giugno 2018. A breve potrebbe anche esserci l'ufficialità di questo movimento.

da www.tuttolegapro.com

Rassegna Stampa di oggi.

Da www.paganesemania.it



28.9.15

Il sito Paganesemania compie un anno. Auguri!

Quasi ce ne stavamo dimenticando. L'euforia post-derby con la Juve Stabia stava facendo passare in secondo piano un piccolissimo traguardo raggiunto da PaganeseMania. Oggi compie un anno il nostro, ma soprattutto vostro portale. Un anno fa partiva, fra mille interrogativi ma tanto entusiasmo, questo progetto, partorito fra molte difficoltà, ma che ci ha portato tante soddisfazioni. 

I numeri coi quali ci state onorando ci spingono ad andare avanti: oltre 250mila pagine visualizzate da 115mila visitatori singoli1300 news totali per una media di quasi quattro al giorno, quasi 1250 likes su Facebook. La Rassegna Stampa ogni mattina, rubriche, curiosità, interviste, video, foto, approfondimenti e quant'altro sono solo alcune delle piccole cose che hanno caratterizzato un anno di lavoro e passione, che ha toccato il suo apice - in termini di visite e numeri - nella giornata più calda ed importante della Paganese, il 31 luglio scorso, con la diretta live dal Coni Roma.

Grazie a voi che ci seguite sempre con tanto interesse, e continuate a farlo sia su queste pagine che sui social (da qualche settimana è attivo anche il canale YouTube). Grazie, maniaci! #paganesemania

Da www.paganesemania.it

Oggi ripresi gli allenamenti, volto nuovo in gruppo.


Oggi pomeriggio la Paganese ha ripreso gli allenamenti sul sintetico di Siano, dopo il prezioso pareggio raggiunto al 94' al Menti contro la Juve Stabia. A dirigere la seduta di allenamento è stato l'allenatore in seconda Luca Fusco, coadiuvato dal preparatore atletico Orrù. Il tecnicoGrassadonia, infatti, è impegnato a Coverciano (e lo sarà anche domani) per gli esami finali e le discussioni delle tesi del “Corso per Allenatore Professionista di Prima Categoria UEFA Pro”. Allenamento che ha visto una prima parte atletica ed una seconda tattica, con partitella finale a campo ridotto, alla quale non hanno partecipato i giocatori che aCastellammare di Stabia sono scesi in campo dal 1'. Ancora ai box Deli Fortunato, col primo che sembra essere in fase di recupero, mentre si è allenato regolarmente il centrocampista Grillo.
In gruppo anche un volto nuovo, che si è aggregato alla Paganese già da qualche giorno. Si tratta di Daniele Simoncelli (nella foto di tuttomercatoweb.com), jolly offensivo classe '89, che nell'ultima stagione ha militato nel campionato di Lega Pro con il Pordenone (24 presenze e due reti). In precedenza aveva vestito le casacche di Barletta, per quattro stagioni, e Savona. Nei prossimi giorni sarà lo stesso Grassadonia a decidere se aggregarlo definitivamente al gruppo, anche se le prime valutazioni dello staff sembrano essere positive. 

© Paganesemania 

I calciatori universali.


Nella foto, tratta da Sportube, il gol messo a segno da Gurma allo scadere del tempo

Il momento è buono, diciamocelo sottovoce, e non ci possiamo di certo lamentare. La squadra cammina e cammina anche bene: ha una sua precisa fisionomia, le pedine sono di buona qualità e si muovono così come vuole l’allenatore. Logico, quindi, che arrivino buoni risultati: di gioco estetico, di certo, perché anche l’occhio vuole la sua parte, ma anche di buona resa in fatto di punti che alla fine sono quelli che contano di più per una squadra di calcio che deve pur sempre guardare alla classifica. Ripeto, credo che non ci si possa lamentare. In seguito vedremo se si potrà parlare anche di annata buona.

Quest’anno è stata allestita una squadra interessante. La difesa appare solida. Marruocco è il solito leader e rappresenta una sicurezza per la propria porta, anche se alcuni suoi atteggiamenti caratteriali andrebbero limati. Note liete sulla linea dei terzini d’ala; per il giovanissimo Esposito che crescerà domenica dopo domenica perché sa il fatto suo e per Bocchetti che sulla fascia di competenza sa proporsi con classe ed autorevolezza perché quello è il suo ruolo storico. I due difensori centrali, Rosania e Magri, hanno caratteristiche peculiari: giocano ad occhi chiusi quasi avessero giocato insieme da una vita. Eppure ricorderete che Rosania giocò la prima partita in casa contro il Foggia senza praticamente conoscere per nome nemmeno i compagni: arrivò il giovedì, se non vado errato, e giocò il sabato. Certo, c’è qualcosa da rivedere sulle cosiddette “palle inattive” se è vero, come è vero, che la squadra ha incassato tre gol proprio su calci da fermo; ma a questo deve pensare Grassadonia, che è stato un ottimo difensore, così come Fusco. I maestri bravi sono quelli che non si limitano a spiegare ma che soprattutto si fanno capire; e di qualche insegnamento, o trucco di mestiere – da apprendere rapidamente – la difesa al momento ha assolutamente bisogno per poter essere definita granitica.

Il centrocampo della Paganese è il reparto più atipico del campionato; e sapete perché? Perché è un reparto che ha tanti volti e si confonde piacevolmente con l’attacco. Ha il volto di Carcione, centrocampista pensante, un occhio alla fase difensiva ed un altro alla proposizione del gioco; ha il volto di Guerri che forse ancora non ha dato molto in termini di appariscenza e visibilità ma che si sente nell’economia del gioco. Ma ha il volto soprattutto dei vari Cunzi, Deli, Caccavallo e Cicerelli che sanno sacrificarsi giocando come calciatori universali in tutte le zone del campo.

Adesso che sono arrivati anche Gurma – che è “attaccante attaccante”, cioè uomo d’area, come ha ampiamente dimostrato proprio domenica a Castellammare di Stabia siglando una rete da vero centravanti – e Berardino, altro calciatore universale, Grassadonia ha più frecce al suo arco. Potrà, cioè, fare delle scelte di ordine tattico a seconda dell’avversaria che si incontra e delle particolari situazioni che in una gara si sviluppano. Forse la rosa della squadra ancora non è completa perché bisognerebbe avere sostituti all’altezza in ogni zona del campo, ma è indubbio che oggi qualche scelta tattica è possibile, a differenza di quanto capitato nella prima gara di campionato, giocata con gli uomini contati.

Oggi la squadra appare tale sotto tutti i punti di vista. Anche le individualità di maggiore rilievo – è il caso di Caccavallo, elemento di maggiore spessore tecnico – si sono poste al servizio del gioco collettivo ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Durerà, non durerà questo moto perpetuo che la squadra sembra aver assimilato alla perfezione; sarà il tempo a dirlo. Resta il fatto, incontrovertibile, che ad oggi la squadra appare ben amalgamata e meritevole dei risultati conquistati. Certo, forse la testa di tutti gira un po’ per la scarsa abitudine a respirare aria di alta classifica, ma tutto sta a farci l’abitudine.

Fino a questo momento, la Paganese ha incontrato sul suo cammino tutte squadre costruite per vincere e mi pare di poter dire che se s’è cavata bene, sicuramente oltre le più rosee aspettative. La prova del fuoco sarà affrontata sabato prossimo quando al “Marcello Torre” sarà di scena il Messina, squadra che ha come obiettivo la salvezza.
Nell’occasione vedremo all’opera una Paganese probabilmente diversa sotto l’aspetto tattico; di certo più propositiva perché verosimilmente sarà costretta ad imporre il proprio gioco e a controllare le prevedibili ripartenze degli avversari.

Nella circostanza credo che vedremo all’opera fin dal primo minuto di gioco Gurma al centro dell’attacco e valuteremo la squadra impegnata in una diversa impostata tattica. Non parlo di numeri, lo sapete, ma credo che contro il Messina ci sarà bisogno di più concretezza in zona gol.
Forse proprio sabato avremo il responso che tutti ci aspettiamo e che riguarderà il ruolo che la squadra potrà recitare nel corso del campionato.

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com



27.9.15

Il pagellone di Juve Stabia-Paganese.

MARRUOCCO 6 - Piccolo interventi perchè i (pochi) tiri in porta della Juve Stabia non sono pericolosi. E' chiamato in causa solo in uscita, dove legge l'azione prima degli attaccanti avversari. 

M. ESPOSITO 6 - Gara dai due volti per il giovane scuola Parma. Nei primi minuti a fatica riesce a prendere le contromisure ad Arcidiacono, poi quando capisce come mettere in difficoltà l'estroso esterno della Juve Stabia ne esce benissimo.

ROSANIA 6 - Guida con saggezza il reparto difensivo, rischiando pochissimo nei confronti di Gomez. Sbavatura decisiva sul gol di Migliorini: avrebbe dovuto seguire lui il centrale delle vespe. 

MAGRI 6 - Anche lui rischia poco, anche se deve limitare con maggiore affanno Gatto, che è senza dubbio più mobile del compagno di reparto. 

BOCCHETTI 6,5 - Alterna ottimamente le due fasi. Rispetto alle altre gare si propone con continuità, riuscendo a tenere bene anche su Vella. Preciso il suo cross per Gurma in pieno recupero, nella rete che vale il pari. 

GUERRI 5,5 - In alcuni frangenti della gara si comporta quasi da attaccante aggiunto. I suoi inserimenti sono costanti, spende tante energie e non sempre riesce ad essere lucido. 

CARCIONE 6 - Nelle precedenti uscite era stato più preciso, ma dà l'impressione di esserci. In mezzo al campo si sente eccome, si prende tante responsabilità anche nel momento più delicato della partita.

CICERELLI 5 - In altre occasioni era stato fra i più positivi. Nel derby, invece, dopo un buon avvio, si perde quasi subito nelle maglie gialloblù. Non riesce ad incidere. 

BERARDINO 5,5 - Senza dubbio da rivedere. Le qualità ci sono, anche se la benzina nelle gambe è quella che è. Parte bene, poi va in apnea nella fase centrale del match. Fallisce una clamorosa occasione quasi nel finale di partita.

CACCAVALLO 6 - Tocca tanti palloni, viene cercato dai compagni ma soprattutto nella ripresa tenta più volte la stessa giocata (partenza da destra e rientro sul sinistro), che prontamente gli viene impedito. Svolge un gran lavoro, però, anche in ripiegamento difensivo. 

CUNZI 6 - Prima dell'ingresso in campo di Gurma deve reggere da solo, letteralmente, il peso dell'attacco. Generoso, anche se le cose migliori le fa vedere quando si sistema sulla corsia esterna. 

GURMA 6,5 - Il suo è un gran gol: in mezzo a tre avversari riesce a stoppare con la coscia e a mandare il pallone in rete. Nella mezz'ora precedente, invece, aveva giocato troppo lontano dall'area di rigore, ma si sa: il ruolo dell'attaccante è anche questo. 

MARTINIELLO e SORBO sv

© Paganesemania 

Il rimpianto di Grassadonia: il punto ci va stretto


Un punto d’oro per la Paganese, che al 94’ evita la prima sconfitta stagionale. Sarebbe stata eccessiva una sconfitta, al cospetto di una Juve Stabia che, specie nel secondo tempo, ha creato davvero poco badando soprattutto a difendere. L’ha fatto con ordine la formazione stabiese, fino al recupero inoltrato, quando Gurma ha trovato il colpo del pareggio. Un punto che però sta stretto a Gianluca Grassadonia. “Non abbiamo assolutamente rubato nulla –chiarisce l’allenatore della Paganese – anzi devo dire che il risultato ci sta stretto. Ci aspettavamo un atteggiamento offensivo della Juve Stabia, che voleva dare conferme alla vittoria di Catanzaro e di certo non pensavamo che si sarebbe messa dietro la linea della palla. Invece ci hanno atteso, non ci hanno permesso di giocare in profondità e questo ci ha limitato col passare dei minuti. Soprattutto nel secondo tempo abbiamo avuto le nostre occasioni, salvo trovare la rete solo in pieno recupero. Crederci fino a quel momento della partita significa che la squadra ci crede, ho un gruppo che mi segue e questo per me e i miei collaboratori è sicuramente un fattore importante”. Un neo della serata di Castellammare, però, è l’ennesimo gol subito su calcio piazzato, il terzo stagionale. “E questo mi dispiace – diceGrassadonia con un pizzico di amarezza – ma sono cose che solo con il lavoro possono essere aggiustate. Il lavoro è il nostro “segreto”, anche se non ci sono segreti in questo nostro avvio di campionato. I meriti vanno anche alla società, che è seria, sta operando bene e non ci fa mancare nulla”. 

Da www.paganesemania.it 

Rassegna Stampa di oggi.

Da www.paganesemania.it







La Paganese vista da Nocera.

Mariooooo Gurrrrmaaaaa ! L'albanese incastona nel recupero un gioliello nella classifica della Paganese, con un rete pesantissima che mantiene viva una favola. Mariooooo Guuurrrrmmaaaa ! Così ho esultato ieri sulle scalee del San Paolo, sono riuscito finalmente tra inpegni giornalisti concomitanti a portare mio figlio a seguire dal vivo un Napoli-Juve, alla rete della Paganese nel mezzo di una fase di stallo del match, suscitando l'incredulità degli spettatori ai miei lati. A quel punto mia moglie con difficoltà cercvaca di spiegare il comportamento mio, di nostro figlio e di nostro nipote.Anche ai duei tifosi del Napoli, alle nostre spalle, provenienti da  Castellammare non capivano l'esulatanza, pensando al raddoppio dell'altra Juve (Stabia), avendo commentato in precedenza il vantaggio delle vespe.Chiarito l'equivoco, con mia moglie che chiedeva di frenare i miei istinti azzurrostellati, speravo in un altro pareggio ma va bene così è arrivato quello più importante.Mariooooooo Gurrrrmmaaa ! Un punto d'oro più per il valore in sè, per quello che può significare per la squadra e la consapevolezza della propria forza dimostarta anche nella tana delle vespe da sempre ostica per i nostri azzurri.Non mi addentro in analisi tecniche, non avendo visto la gara, le mie considerazioni sono solo emozionali che aumentano di ore in ore in attesa della sfida di sabato prossimo, quando al "Torre" arriverà il Messina sperando che il sogno continui.

Peppe Nocera per paganesemania.it

Continua la bella favola della Paganese.


Di Nino Ruggiero

Non è stata, in tutti i sensi, una serata tranquilla. Il computer non mi ha dato pace: faceva le bizze e funzionava a scartamento ridotto; non so se per colpa della linea telefonica o perché Sportube è stato preso d’assalto da una più che prevedibile pletora di tifosi ed appassionati.

La partita l’ho vista dunque a tratti; ma più spesso l’ho dovuta immaginare nei tanti momenti di oscuramento delle immagini. Mi sono perduto in diretta il gol messo a segno da Migliorini su palla inattiva ma l’ho poi rivisto su replay. Su questo tipo di situazione credo che Grassadonia dovrà intrattenere a lungo il gruppo e trovare una idonea soluzione per evitare che l’inconveniente si ripeta anche nel futuro.

La partita forse non ha entusiasmato dal punto di vista dello spettacolo ma bisogna dire che le due squadre si sono affrontate con molto rispetto e hanno fatto ricorso a precise tattiche di ordine prudenziale.

La Paganese forse è apparsa un tantino meno arrembante del solito ma bisogna considerare che gli avversari di turno erano pienamente consapevoli di affrontare una squadra sveglia e pimpante; per questo hanno adottato misure restrittive di ordine tattico cercando soprattutto di limitare l’azione di Caccavallo, considerato – non a torto – l’elemento dotato di maggiore tasso tecnico.

Grassadonia ha avuto il felice intuito nella seconda parte della gara di dare spazio a Gurma al centro dell’attacco ed il calciatore ha ricambiato la fiducia concessagli segnando il meritato gol del pareggio a tempo praticamente scaduto.

La bella favola di una giovane e irriducibile Paganese continua.

Appuntamento nella giornata di lunedì per un approfondimento con la rubrica “Così è, anche se non vi pare” su https://paganesegraffiti.wordpress.com/

Nella foto, tratta da Sportube, un’azione del neo arrivato Berardino in area stabiese

26.9.15

Juve Stabia - Paganese 1-1: Beffa atroce per le vespe, Gurma infila Russo all'ultimo istante.


In un Romeo Menti semideserto come da previsione la Juve Stabia affronta la capolista Paganese raccogliendo in pieno recupero la più atroce delle beffe. A riequilibrare una gara non bellissima è diagonale di Gurma allo scadere dopo un’incornata di Migliorini nel primo tempo che aveva regalato il vantaggio ai padroni di casa. Non bastasse l’assenza dei tifosi ospiti imposta dal Prefetto, il clima da derby sugli spalti è di fatto annullato dal contemporaneo match del San Paolo tra Napoli e Juventus. Mister Ciullo schiera il consueto 4-4-2 con Russo tra i pali, in difesa Migliorini e Polak compongono il tandem centrale con Cancellotti a destra e Liotti preferito a Contessa sulla sinistra. Lungo la mediana De Risio affianca Obodo, Vella opera sulla fascia mancina con Arcidiacono sul fronte opposto. In avanti Gomez fa coppia con Gatto. Assente Ripa, il cui infortunio durante la rifinitura si è rivelato più grave del previsto: per lui, in attesa degli esami di rito, si sospetta una lesione ai legamenti del ginocchio con conseguente stop tutt’altro che breve. La Paganese di Grassadonia, che tra le fila gialloblù ha militato da calciatore dieci anni or sono, si oppone con un 4-1-4-1 che ha in Cunzi la punta centrale con Cicerelli e Caccavallo che si sovrappongono con costanza quando gli azzurrostellati offendono. Il primo timido tentativo della serata è a firma di Gomez che al 19’ conclude centralmente dal limite. Al 26’ nel nulla più assoluto giunge a sorpresa l’incornata di Migliorini che, su angolo di Arcidiacono, inchioda Marruocco sul palo lontano. Copione che per poco non si ripete allo scadere quando ancora il difensore centrale stacca più in alto di tutti senza tuttavia trovare la porta su punizione di Liotti. Si va così al riposo sul risultato di 1-0 in favore dei padroni di casa. Nessun cambio in avvio di ripresa nei due schieramenti, entrambi i tecnici si confermano tutto sommato soddisfatti dalle prestazioni dei rispettivi uomini. Al quarto d’ora Paganese pericolosa con Caccavallo, bravo Russo ad arpionarne la conclusione con grande sicurezza. Due minuti più tardi Grassadonia prova a ridisegnare un undici ospite sin lì dimostratosi davvero poca cosa inserendo Gurma per Cicerelli. Al 28’, poco dopo un tiro a giro di Gomez terminato sul fondo, Ciullo replica giocando la carta Carrotta per l’ottimo De Risio. Al 37’ è il turno di Contessa che subentra a Vella. Al 40’ Berardino tenta un diagonale dalla sinistra, nessun problema per l’estremo difensore gialloblù che si accartoccia sul pallone. È l’ultima azione del calciatore salernitano che lascia poi il posto a Martiniello, mentre tra le vespe Favasuli subentra a Gomez con tanto di passaggio ad un più guardingo 4-5-1 con Gatto unico terminale offensivo. Nel finale giunge la più atroce delle beffe per le vespe che vengono infilate all’ultimo istante da Gurma che aggancia un cross di Bocchetti in area e supera Russo sul secondo palo. Accese le proteste del Menti per la decisione dell’arbitro di non fischiare un fallo netto a metà campo proprio in avvio dell’azione. Un pari comunque tutto sommato giusto tra due formazioni che hanno calciato in porta quasi esclusivamente in occasione dei due gol. Resta l’amarezza in casa gialloblù per un successo interno sfumato davvero all’ultimo istante. E sabato al Menti vi sarà la Casertana, club ben più quotato della Paganese e che sarà affrontato non certo con il morale alle stelle.

Da www.stabiachannel.it


La Paganese gela la Juve Stabia all'ultimo respiro (1-1).

La Juve Stabia pareggia al Romeo Menti contro la Paganese dopo essere stata beffata all'ultimo minuto di recupero. Ciullo schiera un 4-4-2 con la coppia Gomez-Gatto in attacco. Il match inizia con ritmi bassi.

Le prime azioni salienti sono della Paganese che si spinge più volte in avanti per trovare il gol. Al 19' De Risio prova un tiro dalla distanza ma Marruocco para in due tempi. Al 26' arriva il gol della Juve Stabia: Arcidiacono crossa dal calcio d'angolo, il pallone arriva a Migliorini che impatta di testa e trafigge il portiere avversario. Al 45' Arcidiacono ottiene un calcio di punizione dalla distanza, il cross arriva di nuovo a Migliorini che colpisce di testa ma la sfera va fuori. Il primo tempo si conclude con il risultato di 1-0 per le vespe. La seconda frazione di gioco si apre con Gatto che al 52' si slancia sulla fascia sinistra va al tiro ma la palla viene deviata da Marruocco. Al 60' De Risio perde un incredibile pallone in difesa e lascia passare Caccavallo che prova il tiro ma Russo blocca senza problemi. Al 68' Berardino prova a siglare il gol del pareggio ma Russo ancora una volta lo ferma. Al 79' Migliorini viene ammonito per simulazione dopo che si è slanciato dalla difesa ed è arrivato in attacco. All'80 la Paganese si avvicina di nuovo al pareggio con Berardino che tira di poco alto dalla distanza. All'86 nella Juve Stabia esce Gomez che viene sostituito da Favasuli. Dopo 90' l'arbitro decreta 4' di recupero. Proprio al 94' arriva la beffa per la Juve Stabia che subisce la rete del pareggio da Gurma che davanti a Russo non sbaglia. La partita si conclude in pareggio e aggiunge un solo punto in classifica alle vespe.


www.lostrillone.tv 

Juve Stabia-Paganese 1-1: Gurma salva l'imbattibilità degli azzurrostellati al '94.

MARCATORI: 27' pt Migliorini, 49' st Gurma

S.S. JUVE STABIA: Russo, Cancellotti, Liotti, Obodo, Polak, Migliorini, Arcidiacono, De Risio (29' st Carotta), Gomez (43' st Favasuli), Vella (38' st Contessa), Gatto.
A disp.: Modesti, Romeo, Contessa, Carotta, Mileto, Carillo, Buondonno, Favasuli, Caserta, Mascolo. Allenatore: Ciullo

PAGANESE CALCIO 1926: Marruocco, Esposito M., Bocchetti, Carcione, Rosania, Magri (46' st Sorbo), Berardino (42' st Martiniello), Guerri, Cicerelli (18' st Gurma), Caccavallo, Cunzi.
A disp.: Esposito R., Schiavino, Palomeque, Sorbo, Palmiero, De Feo, Martiniello, Catapano, Gurma. Allenatore: Grassadonia

Arbitro: Prontera Alessandro (Bologna)

A.A.: Lanotte Luigi (Barletta) - Antonacci Giuseppe (Barletta)

Note: Spettatori 1000 circa - Su disposizione del Prefetto di Napoli, imposta la chiusura del Settore Ospiti

Angoli: 5-3

Recuperi: 0' pt, 4' st

Ammonizioni: Guerri, Cunzi, Migliorini, Bocchetti

© Paganesemania 


Grassadonia: "A Castellammare la Paganese non si risparmierà".

La Paganese sta preparando il derby con la Juve Stabia in ritiro a Sarno mentre questa mattina la squadra azzurrostellata ha svolto la seduta di rifinitura a Siano. Un derby sentito dai tifosi, un derby particolare anche per il tecnico Gianluca Grassadonia, ex di turno. 

Forse in pochi lo ricordano, ma dieci stagioni fa (2005/2006) il trainer salernitano vestì la maglia delle vespe, collezionando 22 presenze. Alla vigilia, Grassadonia ha provato a stemperare i toni e a non caricare troppo la sfida. 

"Con la luve Stabia è un der­by sentito, ma è una gara ugualmente importante co­me le altre. Ci aspetta un ostaco­lo duro perché la Juve Stabia cerca conferme dopo il colpo di Catanzaro. Sarà sicuramente una gara vibrante, ma la Paganese non si risparmierà. Mi auguro che la squadra approcci alla partita con la testa giusta, perché sarebbe la base giusta per conquistare un ri­sultato positivo. Voglio vedere un approccio diverso rispetto alla gara con l’Andria dove siamo partiti un po' con­tratti salvo poi siamo uscire alla distanza. E vorrei vorrei vedere conferme sul pia­no tattico”. Tante conferme nell’undici base e qualche dubbio perGrassadonia. "Mi porto sempre dietro un paio di dubbi e deciderò in extremis. Basti pensare che domenica scorsa Gur­ma ha saputo di giocare pro­prio a pochi minuti dall’inizio”.

© Paganesemania

Rassegna Stampa di oggi.

Da www.paganesemania.it





Il Torre compie 40 anni.

E' stata una settimana particolare. La Paganese che dopo 35 anni si ritrovava al primo posto in Lega Pro o per i nostalgici, come me, di un calcio che non c'è più in C1. Una settimana particolare e quasi quasi, sto ancora in tempo, mi stavo dimenticando di una ricorrenza. Il "Marcello Torre" in questi giorni ha compiuto quarant'anni di vita.

Messo il lucchetto definitivamente al civettuolo "Del Forno" che per trent'anni aveva ospitato le gare degli azzurri, dalla stagione 1946-47 al 1974-75, a metà degli anni settanata era pronto il nuovo stadio. Inizialmente il progetto presentato non era così, mi si racconta che fu portato al Coni a Roma un plastico con curve unite ai distinti ed alla tribuna centrale. Poi per esigenze economiche ed anche di necessità per il rapportò tra città e potenziali spettatori si ridusse ai due settori principali. Infatti solo ad inizio anni '80 si costruì la curva Sud "De Risi", quella in cemento ed ancora dopo nel 2007, quella Nord, insieme a quella per gli ospiti con successiva copertura del settore distinti.

Per uno scherzo del destino e del calendario, l'inaugurazione avvenne il 19 settembre 1975, alla vigilia del campionato di serie D, con un amichevole contro l'Andria che allora militava in serie C e che vinse per 1-0. Proprio domenica scorsa a distanza di quarant'anni arriva di nuovo l'Andria e la vittoria contro i pugliesi vendicando anche quella sconfitta, è stato il più regalo di compleanno con la conquista di uno storico primo posto.

La prima gara ufficiale si disputò il 21 settembre del 1975, quando in un "Comunale", così era denominato allora, gremitissimo nell'unico settore, aperto, la tribuna si disputò la prima gara del campionato di serie D 1975-76affrontando e battendo il Nola (nella foto) per 3-1. Le reti portarono le firme di Mammì, pareggio bianconero diPiscopo, di Angelozzi che all'ottantottesimo su rigore porta in vantaggio gli azzurri che triplicano al novantesimo con Merotto.

Otto mesi più tardi, il 23 maggio 1976 Mammì, con un preciso assist, serve Angelozzi per il gol- promozione inserie C contro l'Avezzano nello scontro decisivo a due giornate dal termine.
Da allora il Comunale prima e dopo il Marcello Torre, intitolato alla memoria del presidente e sindaco di Pagani, ha festeggiato sette promozioni ed uno scudetto dilettanti. Ci sono anche le retrocessioni ma quelle non le conto.

40 ANNI, quanti ricordi, tante volte abbiamo gridato gol, tanti calciatori e presidenti lo hanno vissuto, tanti tifosi, tante emozioni come solo la casacca azzurra nella sua casa ci può regalare.
Buon Compleanno "Torre".

Da www.paganesemania.it

Altro match in anticipo per la Paganese.

La Lega Pro ha reso noto il programma delle gare relative alla 6ª giornata di campionato, in programma sabato 10 e domenica 11 ottobre.

Per la concomitanza con altro evento, gli azzurrostellati scenderanno in campo sabato, con inizio alle ore 14, ospiti, al Centro d'Italia "Manlio Scopigno” di Rieti, della Lupa Castelli Romani.

Questo il programma completo del girone C:

6ª giornata

AKRAGAS FIDELIS ANDRIA domenica ore 15.00
BENEVENTO MONOPOLI domenica ore 17.30
CATANIA CATANZARO domenica ore 15.00
COSENZA CASERTANA domenica ore 17.30
FOGGIA LECCE domenica ore 15.00
ISCHIA ISOLAVERDE MELFI domenica ore 14.00
LUPA CASTELLI R. PAGANESE sabato ore 14.00
MARTINA FRANCA JUVE STABIA domenica ore 17.30
MESSINA MATERA domenica ore 15.00

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25.9.15

Andrea Sottil ricomincia da Siracusa.

E' durato pochi mesi il periodo di "disoccupazione" di Andrea Sottil, ex allenatore della Paganese. Il trainer piemontese ha sciolto le riserve e, dopo qualche giorno di riflessione, ha scelto di ripartire dal Siracusa, compagine che milita nel girone I di Serie D e una delle più accreditate per la vittoria finale. Prende il posto del dimissionarioLorenzo Alacqua, che lascia la squadra al penultimo posto in classifica con un punto conquistato. Un ritorno inSicilia per Sottil che aveva allenato la formazione aretusea nella stagione 2011/2012, ottenendo il terzo posto (che sarebbe stato il primo senza la penalizzazione) in Prima Divisione. Sottil in estate era stato anche vicino ad un ritorno alla Paganese, con la società azzurrostellata che poi virò su Di Napoli prima e Grassadonia poi.

Ieri la presentazione ufficiale di Sottil: "Non ero dubbioso - le parole riprese dal sito ufficiale del club - non ho perso tempo per tentennamenti particolari, ma semplicemente ci sono scelte difficili a livello familiare o comunque logistico. Siracusa è una grandissima piazza, essere richiamato qui, per me, è grande motivo di orgoglio. Cercherò senza dubbio di riportare questa società dove merita. Arrivo con grande entusiasmo, non vedo l’ora di cominciare. Molti dei giocatori in rosa li conoscevo già per averli allenati. Ovviamente non può bastare un solo allenamento per conoscere tutti gli altri. Ho trovato una grande apertura da parte della società. La dirigenza è disposta a migliorare ancora. Bisogna essenzialmente cambiare mentalità. Questo gruppo può tirare fuori molto di più. Voglio vedere questa squadra lottare, come la categoria impone. I nomi non vincono da soli. Vince la fame, la voglia di lottare, la cattiveria agonistica. Secondo me questa squadra ha un potenziale ancora inespresso. Voglio lavorare sulla testa dei ragazzi".

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Rassegna Stampa di oggi.

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24.9.15

Cicerelli è carico: "Ce la giocheremo a viso aperto".


Già di per sè la 
Paganese è una sorpresa. Un avvio di campionato positivo per gli azzurrostellati, merito di tanti calciatori che hanno iniziato alla grande la propria stagione. Fra questi c'è l'attaccante Emanuele Cicerelli, classe '94, che lo scorso anno si è diviso fra Aversa Melfi. Nasce esterno d'attacco, ma nelle prime due gare Grassadonia l'ha schierato da mezz'ala, provando a far valere le sue doti di incursore. I ruoli e la fisionomia dell'attacco, però, sembrano non interessargli: quel che conta per Cicerelli è lo spirito di gruppo e i risultati della Paganese"In estate ho accettato di venire qui perchè speravo di trovare l'ambiente giusto e l'ho trovato. Sto cercando di dare il massimo, spero che i risultati continuino ad arrivare. Stiamo vivendo con serenità questo momento, anche perchè i risultati fanno morale e compattano il gruppo. Ma il nostro obiettivo è un altro". Una Paganese camaleontica specialmente in attacco, dove Grassadonia può adottare due soluzioni di gioco diverse, a seconda della presenza o meno di Gurma. "Sono due modi di giocare diversi fra loro, ma la sostanza non deve cambiare. Noi ci troviamo bene, possiamo coesistere tutti. Gurma è un attaccante d'area di rigore e fra le punte è quello che ha caratteristiche diverse rispetto agli altri. Il mister è bravo a farci cambiare aspetto senza farlo notare". Alle porte c'è il derby con la Juve Stabia"E' una partita importantissima per noi e anche difficile, perchè la Juve Stabia è formazione di qualità, mentre la Paganese è una squadra che prova a giocarsela contro tutti e faremo lo stesso sabato sera: adottiamo le giuste contromisure, poi quello che verrà ci prenderemo".

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Rassegna Stampa di oggi.

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Cunzi fiducioso: "Noi sfavoriti nel derby, ma possiamo strappare qualcosa di importante".

Ad Evangelista Cunzi manca solo il gol. Caccavallo con le sue reti ha regalato punti preziosi alla Paganese; lo stesso ha fatto Cicerelli, decisivo a Martina. Ma Cunzi non è stato da meno. L'ex esterno della Casertana rappresenta senza dubbio una delle armi migliori nell'arsenale di Grassadonia. Rapido nei movimenti, veloce nel ripartire: finora le difese diFoggia, Martina ed Andria l'hanno sofferto abbastanza. "Fortunatamente i risultati stanno arrivando e siamo tutti felici per questo inizio di campionato ma la strada è ancora lunga", avverte Evan Cunzi. "Sabato ci aspetta una gara improtante, contro una squadra cotruita per il vertice. Sarà una partita molto difficile e da affrontare con le giuste contromisure. Senza dimenticare che la Juve Stabia ha fatto i playoff l'anno scorso, due anni fa era in B e ha il vantaggio di giocare in casa su quel sintetico. La Paganese deve continuare a lavorare, non pensiamo a fare pronostici. Dico però che se sabato facciamo le cose nel modo giusto, possiamo strappare qualcosa di importante". Tanto lavoro ancora da fare per la Paganese, che deve migliorare determinati aspetti. Fra questi la fase realizzativa. "Siamo partiti in ritardo e dobbiamo migliorare tanto: ci sono aspetti che vanno affinati. Abbiamo avuto la fortuna di fare questi risultati, quindi bisogna continuare su questa scia e migliorare sotto l'aspetto del gioco e della finalizzazione. Nelle prime due gare abbiamo costruito tanto e concluso poco - ammetteCunzi - però quando si fa un grande lavoro è normale che sotto porta si pecchi di lucidità in qualche occasione. Stiamo lavorando per migliorare tanti aspetti e la finalizzazione è uno di questi". E lui è uno di quelli che ancora deve trovare la via del gol. "Il gol mi manca, anche se penso prima ai risultati della squadra. Certo è che se dovessero arrivare anche le soddisfazioni personali, me le prenderei volentieri". 

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23.9.15

Rassegna Stampa di oggi.

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Grassadonia a Ottochannel: "Abbiamo grande voglia di metterci in discussione".

Continua a guadagnare consensi la Paganese, sicuramente la maggiore sorpresa di questo avvio del campionato. Primo posto in coabitazione con la Casertana e riflettori puntati sugli azzurrostellati, ora attesi da un test importante contro la Juve Stabia. Il tecnico dellaPaganeseGianluca Grassadonia, ieri è stato ospite a Ottochannel 696 e ha commentato la partenza sprint della sua squadra. "Non ho la bacchetta magica - le parole dell'allenatore azzurrostellato riprese dal sito di Ottopagine.it - ho un gruppo di calciatori capace di darmi tutto. La squadra ha grande voglia di mettersi in discussione, facciamo il possibile per raggiungere al più presto la salvezza. Magari fossimo alla trentacinquesima giornata, al momento parliamo di numeri relativi. Speriamo di continuare su questa squadra ben consapevoli che il nostro obiettivo non è la zona alta della classifica. Abbiamo fatto una buona partita contro un'ottima squadra come l'Andria che avrebbe meritato qualcosa in più".Riguardo alle favorite e all'andamento del campionato, Grassadonia è sicuro: sarà corsa a tre."Credo che il Foggia abbia una grande qualità di gioco, al momento hanno anche qualche problema di infortuni. E' una squadra che fa del possesso palla la sua prerogativa e alla lunga verrà fuori. La promozione diretta sarà un discorso a tre fino alla fine tra Benevento, Foggia e Catania. Rispetto allo scorso anno credo che ci sia della qualità in più. Spero sia un campionato equilibrato e corretto fino in fondo, questo è il mio augurio per la stagione". 

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22.9.15

La Paganese vola con ‘Cacà’-vallo: il pupillo di Zeman e Vucinic che ci aveva visto lungo su Florenzi.

Zeman stravedeva per lui, Valeri Bojinov ha spinto per riaverlo come compagno. Una gratificazione non da poco, sicuramente. C’è anche questo nella carriera di Peppe Caccavallo, autore di due gol per frenare l’entusiasmo e la corsa della Fidelis Andria e lanciare la Paganese in vetta alla classifica. E’ lui il protagonista di quest’avvio del campionato di Lega Pro. Sì, perché il girone C in quest’inizio è a tinte ‘azzurrostellate’, grazie ai gol del pupillo di Zeman che s’ispira a Lionel Messi.

28 anni di Pianura, famoso quartiere di Napoli, Caccavallo è cresciuto a Lecce sotto gli insegnamenti del boemo che stravedeva per le sue doti. Zeman vedeva in lui un nuovo Vucinic, un nuovoBojinov. Un nuovo talento dal quale tirare fuori tecnica, corsa e fantasia. Tanto da rivolerlo qualche anno dopo, a Pescara, per rinforzare quel micidiale attacco formato da Sansovini, Immobile ed Insigne. Un tridente da record, da 62 gol in un campionato. Caccavallo in quel tridente non giocò mai. Colpa della pubalgia, colpa degli infortuni che sono stati suoi storici nemici.

Perché “un giocatore come Caccavallo, cosa ci fa ancora in queste categorie?” Una frase che ha pronunciato Zeman e che gli ripete ancora il suo attuale allenatore Gianluca Grassadonia. E che nel corso degli anni gli è stata ripetuta da tantissimi compagni, più o meno illustri. “Cosa ci faccio in Lega Pro? Quando sei giovane fai degli errori – ha raccontato Caccavallo a GianlucaDiMarzio.com – anche e soprattutto di presunzione. Ma nel calcio bisogna sempre crederci e, finché giocherò, proverò sempre ad inseguire il sogno di calcare palcoscenici importanti. Perché anche a 28 anni bisogna avere degli obiettivi”.

Zeman, come detto, lo considerava un suo pupillo. “E’ l’allenatore che mi ha permesso di giocare con il Lecce in serie B, credeva molto in me. Ero un suo pallino perché lui era molto legato a Bojinov e rivedeva in me un po’ quelle che erano le caratteristiche di Valeri. Poi mi rivoleva a Pescara. Ero a Crotone e c’era anche la possibilità di andare alla Ternana. Ma io, ovviamente, avevo accettato la sua proposta. Però avevo la pubalgia e purtroppo non se ne fece più nulla”. Un rapporto speciale quello con Zeman, che lo soprannominò Cacà. Non per la somiglianza con Kaka, quello del Milan. Ma “perché disse che se fossi nato in Sudamerica sarei diventato un fenomeno e mi avrebbero chiamato così”.

Questo giovane attaccante tutto mancino impressionò tutti a Lecce. Da Zeman ai suoi compagni più illustri. “Quando Bojinov andò alla Juve – racconta Caccavallo – fece una doppietta al Crotone, mentre io ero con il Lecce in serie B. Fu intervistato da Sky e, nel frattempo, arrivò anche Zeman. Allora Valeri gli disse in diretta ‘mi raccomando, trattami bene Caccavallo che è il più forte della tua squadra’. E Zeman gli rispose che non avevo bisogno di raccomandazioni, che sapeva bene che ero il più forte”.

Da Lecce a Crotone, nel giro di qualche anno con alcune stagioni di Lega Pro a fare da parentesi. Lì conobbe un ragazzino romano che già si comportava da veterano. Un certo Alessandro Florenzi, che giocava con una tranquillità disarmante in tutte le zone del campo. “La corsa e lo spirito di sacrificio erano le sue doti migliori, sin da ragazzino. E’ il classico giocatore moderno, valido tecnicamente e che sa fare tutte le fasi. Gli preannunciai che con Zeman alla Roma sarebbe esploso, e così fu”. Incontenibile per gli avversari, ma anche per i compagni di squadra. “Era un rompiscatole – prosegue, ridendo, Caccavallo – ma, a parte gli scherzi, aveva carattere da vendere. Un ragazzino che parlava già come un veterano, anche questa era una sua qualità”.

E poi c’è stato quel gol, contro il Barcellona. “Pura magia, fantasia. Lui gioca sempre come se stesse nel parco con gli amici. E quello è un gol da parco”. Una prodezza che ha fatto ‘male’ a Caccavallo. Tifoso del Napoli ma, soprattutto, del Barcellona. “Sì, sono innamorato di Messi che considero il nuovo Maradona. Da un lato ero dispiaciuto per il gol di Florenzi ma dall’altro ero contento per lui”.

Un ricco album di ricordi, che Caccavallo custodisce gelosamente e che ora vuole arricchire con nuove pagine importanti: “Provo a fare bene con la Paganese. Siamo primi in classifica, cosa che neanche noi ci aspettavamo. Ma è ancora presto per sognare. Spero di continuare a segnare e a fare bene”. E, chissà, un’altra chance nel grande calcio arriverà. Perchè poi Zeman sugli attaccanti non sbaglia. E se l’ha detto lui, questo ‘Cacà’, cosa ci fa ancora in Lega Pro?

Fonte: www.gianlucadimarzio.com