19.9.06
Paganese-Carrarese: le pagine tratte da La Nazione di Carrara e la cronaca dal sito della Carrarese.
Nelle foto le due pagine tratte dall'edizione carrarese del quotidiano La Nazione. Di seguito riportiamo la cronaca della partita così come riportata sul sito ufficiale della Carrarese Calcio: Da grande squadra. Da squadra con personalità, carattere, lucidità tattica. La Carrarese ha vinto in terra campana la sua prima partita di campionato, dopo un pareggio (a Bellaria) e la sconfitta casalinga di sette giorni fa lamentata dal Poggibonsi. Ha colpito duro al momento giusto, quando correva il 34'. Palla battuta dall'angolo con parabola docile, elevazione perfetta di Mordagà e infilata di testa alle spalle del portiere campano. Tre punti d'oro per risolvere un momento difficile, complicato dall'insuccesso casalingo della domenica precedente. La Carrarese ha giocato come si deve fare in trasferta. Accorgimenti tattici ben definiti, marcature intelligenti, elastiche, contenimento dell'avversario che ha spinto, ha cercato di far partita, le ha provate tutte, ma è stato contrato puntualmente ogni volta che si rendeva più pericoloso del normale. E così la Carrarese ha gestito bene il primo tempo, pur lasciandolo alla Paganese sotto il profilo della superiorità territoriale, e poi ha giocato le proprie carte approfittando anche di azzeccate sostituzioni operate da Orrico nella ripresa, la più importante delle quali ha coinciso con l'ingresso di Mordagà al posto di Giraldi quando bisognava accentuare la pericolosità penetrativa e provare a piazzare il classico colpo del cartoccio. Pensato, programmato, e fatto. La Carrarese si è svincolata dalla morsa dei campani, ha messo in partita la personalità dei suoi uomini di maggior carisma e si è impossessata tatticamente del finale per pilotare la gara dove voleva, cioè ad artigliare il prezioso successo. Non è stata impresa facile, ovviamente. Anche perchè la Paganese, reduce dalla secca sconfitta di Castelnuovo Garfagnana, aveva pur vinto con perentorietà il suo primo impegno casalingo del torneo, alla prima giornata, quando aveva rifilato tre gol alla Viterbese. Negli intenti dei campani c'era la feroce volontà di riscattarsi. Ed il pubblico non ha lesinato incitamenti e spinta passionale. Ma la Carrarese di giornata era squadra caratterialmente solida, temprata, motivatissima.
Una Carrarese che Orrico ha disegnato con acume tattico notevoile, impostandola perfettamente in difesa con i centrocampisti ed i laterali a mantenere gli equilibri, ad attutire la spinta avversaria, a cercare ripartenze sempre efficaci. Non a caso, a fine gara, il tecnico apuano si è risentito quando qualcuno ha accennato la parola fortuna a spiegazione della vittoria azzurra. In effetti la Carrarese ha saputo artigliare quello che è stato giustamente e meritatamente suo. Perchè se la Paganese ha avuto le sue occasioni, è altrettanto vero che pure la Carrarese non è mancata su questo piano (Mordagà, alla fine, ha avuto il pallone del 2-0 e lo ha sprecato...) costruendo a sua volta le sue brave opportunità facendole coincidere con tiri in porta che hanno avuto il solo torto di peccare di precisione. Dalla Campania, insomma, torna una Carrarese decisa a riproporsi nel gioco dell'alta classifica. Anche se il mister invita tutti a star calmi.