12.10.06

Claudio Risi, il difensore con il vizio del gol.



Riportiamo l'articolo apparso su Il Mattino dedicato interamente all'artefice della vittoriosa traferta di Santa Croce sull'Arno, Claudio Risi. PAGANI - Un solo punto divide la Paganese dalla vetta del torneo di C2. Gli uomini allenati da Pino Palumbo grazie alla prima vittoria in campo esterno contro il Cuoiocappiano hanno conquistato la seconda piazza in classifica in concomitanza con la Spal. Dopo sei giornata il bilancio di questo ritorno tra i professionisti è più che positivo. Ancora una volta a togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato un difensore. Claudio Risi ex Cavese si è preso la sua rivincita personale andando a siglare il gol che alla fine ha regalato i tre punti alla squadra cara al presidente Trapani. «Sì, è stata una bella soddisfazione mettere a segno il gol che poi alla fine ci ha permesso di portare a casa i tre punti. Lo scorso anno, quando ero alla Cavese, qui ci rimettemmo le penne. Fu una delle poche sconfitte che subimmo. Adesso mi sono preso la mia personale rivincita anche se questa vittoria è molto più importante per la Paganese che per il passato». All'inizio Risi ha avuto diversi problemi che non gli hanno permesso di essere a disposizione del tecnico ma adesso il peggio sembra essere passato. «Si all'inizio ho avuto alcuni problemi che mi hanno privato del ritmo gara ma da qualche settimana ho ritrovato il tutto e mi sento bene anche se dovrò portare per 40 gironi una mascherina protettiva per una botta subita allo zigomo a Prato. Questa squadra è stata costruita con grande oculatezza e credo che alla fine ci toglieremo delle belle soddisfazioni». Il campionato di C2 è difficile ma a Pagani già si sogna. «Giocare tra i professionisti non è la stessa cosa che giocare tra i dilettanti. In questi tornei non bisogna mai far calare la tensione perché si rischia di buttare alle ortiche tutto quello di buono che si è costruito. Però sono convinto che seppur giovane la nostra squadra ha carattere e difficilmente cadremmo in questi errori. La partita persa in casa contro la Carrarese ci è servita di lezione. Non meritavamo quella sconfitta ma alla fine credo che paradossalmente ci sia servita per farci capire diverse cose». Da Cava a Pagani il passo è breve, e Risi è stato accolto bene dalla nuova tifoseria. «Qui si vive per il calcio e per la Paganese. Al calore di queste piazze ci ero già abituato per aver giocato oltre che a Cava anche a Palma Campania e Giugliano. I nostri tifosi non ci fanno mai mancare il loro apporto e questa potrebbe essere l'arma in più rispetto alle altre compagini di questo girone». Intanto da questo pomeriggio la squadra ha ripreso ad allenarsi in vista della prossima gara. Domenica al «Torre» sarà di scena una delle squadre costruite in estate per compiere il grande salto, la Reggiana.