23.10.06

Giugliano-Paganese: rassegna stampa da Il Mattino di Napoli.


Giugliano. La Paganese si ferma dopo tre vittorie di fila e rallenta la corsa verso il primato, adesso distante tre punti. Merito di un Giugliano determinato, spumeggiante e a tratti anche bello. Un successo, quello dei padroni di casa, messo in discussione solo nella seconda metà della ripresa, complici l’espulsione di Astarita (32’), per doppia ammonizione (evitabile quanto brutto il fallo su Tricarico), e il forcing finale degli avversari, svegliatisi dopo il gol di Ibekwe (14’). Una sofferenza evitabile se Chigou e Di Roberto fossero stati più lucidi sotto porta. Il derby è avvincente, combattuto, con le squadre che si affrontano a viso aperto. La sfida s’incattivisce solo nella ripresa. A farne le spese è Astarita (dalla panchina poco dopo viene allontanato il presidente del Giugliano Poziello, che protesta con l’arbitro che non concede la regola del vantaggio dopo un fallo di Serrapica su Toscano e neppure ammonisce l’azzurrostellato). Differente il discorso sugli spalti. Le due tifoserie non si punzecchiano: d’altronde, trattandosi di una sfida inedita, non ci sono ruggini. L’unico problema lo creano i sostenitori ospiti, giunti in oltre 400 nonostante in prevendita erano stati chiesti novantanove biglietti. Al varco d’ingresso i poliziotti devono fronteggiare la carica di chi vuole entrare gratuitamente. In molti ci riescono. Due tifosi ospiti restano contusi ma l’ambulanza, arrivata sotto i distinti, non serve. Il Giugliano parte con il piede pigiato sull’acceleratore. La Paganese, che adotta il 4-4-2, schema speculare a quello scelto da Gargiulo, appare stordita. A centrocampo Marzocchi e il giovane Poziello (figlio del presidente) mettono in difficoltà Vicedomini e Tricarico. Anche sulle corsie laterali i gialloblù prendono il sopravvento, in particolare sulla destra con Flauto e Scarpato. E non sarà un caso che in apertura di ripresa Palumbo lancerà nella mischia Serrapica per dirottare Vicedomini lungo quella corsia al posto di Rega. In attacco il possente Chigou e il rapido Di Roberto spesso creano grattacapi ai centrali difensivi De Sanzo e Di Napoli, coadiuvati sulle fasce dagli ex Risi e Mimmo Russo. In difesa Campisi e Astarita sono abili nel neutralizzare Ibekwe e Fummo, altro ex. In diciotto minuti il Giugliano crea
tre nitide occasioni: la prima con Toscano (9’), le altre con Di Roberto (10’) e Flauto, che colpiscono il palo e la traversa. La Paganese si fa notare solo al 23’ con Ibekwe. Poco per impensierire i padroni di casa, a segno con Scarpato (43’) al termine di un’azione confezionata da Chigou e Di Roberto. Nella ripresa il Giugliano raddoppia subito con Chigou (5’), che con un colpo di testa sorprende Petrocco sulle conseguenze di un angolo. I gialloblù volano sulle ali dell’entusiasmo e con Di Roberto (10’) sciupano l’occasione per chiudere il match in anticipo. Un errore pagato a caro prezzo. La Paganese, infatti, accorcia le distanze con Ibekwe (14’), abile nello sfruttare la respinta di De Marco sul tiro di Fummo. Gli ospiti cominciano a credere nella rimonta soprattutto dopo l’espulsione di Astarita (sulla fascia destra viene inserito Rainone, mentre Flauto viene dirottato al centro). La manovra, complice anche l’inserimento di Corallo al posto di Izzo (16’), appare più briosa anche se Petrocco corre due rischi sulle conclusioni di Chigou (21’ e 27’). Il forcing finale, però, esalta solo la personalità del Giugliano che anche in dieci (da brividi, però, l’uscita a vuoto di De Marco al 47’) riesce a conquistare i tre punti.