16.11.06
Intervista ad Andrea Tricarico su Il Mattino.
La Paganese ritorna a marciare su alti livelli. I 4 punti conquistati nelle due ultime trasferte (pareggio contro il Sansovino e vittoria a Gubbio) hanno fatto riguadagnare terreno alla formazione cara al presidente Raffaele Trapani che adesso con i 18 punti conquistati è a ridosso della capolista Spal. Contro il Gubbio si è rivista la bella Paganese che si era ammirata nelle prime giornate di campionato. Il periodo negativo sembra ormai alle spalle e la miglior medicina ancora una volta si è dimostrata quella dei risultati. Tra gli uomini più in forma del momento c'è sembra ombra di dubbio il centrocampista Andrea Tricarico. Il mediano vecchio stampo domenica dopo domenica riceve consensi dagli addetti ai lavori e non solo. Arrivato a Pagani in estate si è sentito subito stimolato da questa nuova avventura. Lui che in C aveva vestito anche la casacca dell'Igea Virtus a Pagani ha trovato l'ambiente giusto per la sua definitiva consacrazione. «Pagani è una piazza che stimola molto. C'è passione, seguito e giocare con tanto calore per un calciatore è molto importante. L'amore verso questa squadra e questa società è nato da subito. Quando il direttore generale, Cosimo D'Eboli, mi ha contattato non ci ho pensato su due volte ed ho accettato di buon grado questa destinazione. Ho capito da subito la bontà dei programmi e della società. Il presidente è una persona di cuore, cerca di non farti mai mancare nulla e poi un aspetto da non sottovalutare è quello che lui è il primo grande tifoso di questa squadra». Andrea ti aspettavi un inizio di campionato così. «Il campionato di serie C lo conosco bene. In verità sono rimasto molto contento di come mi sono integrato nel gruppo. Domenica dopo domenica mi sento sempre meglio e questo si vede in campo. Per quel che concerne la squadra devo dire che essendo un gruppo totalmente nuovo abbiamo legato presto e questo ha fatto si che superassimo diverse difficoltà». Qual è secondo te il punto di forza di questa squadra. «Senza ombra di dubbio il gruppo e la voglia di riscatto di qualche elemento. Siamo molto legati e ci aiutiamo a vicenda anche se in tutta onesta siamo anche una buona squadra che in campo si fa rispettare. Certo a volte ci sono domeniche dove non si riesce a giocare bene o magari vincere ma questo nel calcio ci sta. Credo che continuando su questi livelli ci possiamo togliere delle belle soddisfazioni». Il tuo rapporto con il pubblico. «Una tifoseria così merita palcoscenici migliori. Anche a Gubbio ci hanno fatto sentire a casa. Sono davvero unici. A volte quando senti la stanchezza sono loro che ti danno quella carica in più per continuare a lottare». Intanto, da questo pomeriggio la squadra ha ripreso la preparazione in vista del prossimo impegno di campionato al "Torre" contro il Rovigo. Mister Palumbo per domenica potrà contare sull'apporto del centrocampista Vicedomini che scontato il turno di stop potrà tornare a disposizione della squadra.