17.7.07

Slitta l’arrivo di Myrtaj, ma il bomber ammette: "Trapani mi ha cercato" (Il Roma)



Pubblichiamo il pezzo di Barbara Ruggiero apparso su Il Roma di ieri:

PAGANI. La Paganese potrebbe diventare
sempre più multietnica. Dopo l’ufficializzazione
degli ultimi ingaggi, la prossima settimana
si preannuncia decisiva per alcune trattative
che la dirigenza sta portando avanti da
tempo. In primis, a partire dalla settimana entrante,
la situazione relativa agli attaccanti dovrebbe
essere definita con maggior chiarezza.
Entro martedì si attende la risposta di Alessandro
Corallo in merito alla proposta di rinnovo
avanzatagli dalla dirigenza lo scorso fine
settimana. Il bomber ha chiesto tempo per valutare
l’offerta, ma spifferi provenienti dal suo
entourage lasciano intendere che il rinnovo, alla
fine, arriverà. Ma l’attenzione della Paghanese,
nelle ultime ore, è catalizzata altrove. Nel
corso dei prossimi sette giorni, infatti, si delineerà
al meglio anche la situazione di Florian
Myrtaj, attualmente di proprietà del Teramo,
con trascorsi nel Verona, un attaccante che ha
al suo attivo una montagna di reti nelle tra serie
B e C. Nell’ultime ore la trattativa per il suo
arrivo a Pagani sembrava essere entrata in empasse.
Il motivo? Myrtaj era stato trovato positivo
al controllo antidoping, la notizia venuta
fuori la scorsa settimana pareva aver rallentato
le trattative della Paganese con il forte
attaccante. Ma già nel corso della conferenza
stampa di presentazione di Cosco erano
venute fuori delle novità: una telefonata tra il
calciatore ed il presidente della società azzurro-
stellata e l’ipotesi di un incontro in settimana.
Sull’argomento, però, le parti non si
sbilanciano. Se la società preferisce mantenere
il più stretto riserbo sulle trattative che
sta portando avanti («Lasciateci lavorare con
calma» - ripete continuamente il direttore D’Eboli),
l’attaccante albanese, da noi interpellato
telefonicamente, ha precisato: «Per adesso sono
ancora un calciatore del Teramo. Non è vero
che ho rescisso il contratto, come qualcuno
va dicendo». Vogliamo spiegare allora
com’è la tua situazione contrattuale? «La società
del presidente Malavolta, a cui sono legato
ancora con un anno di contratto, mi ha
proposto il rinnovo per un’altra stagione ancora,
ma con una leggera riduzione dell’ingaggio
». E la Paganese? «I contatto ci sono stati
e ci sono ancora, ma preferisco non parlarne.
Ho già discusso con chi di competenza e ci
siamo chiariti su determinati argomenti. Tutto
qui». Ma le tue intenzioni quali sono? «Io devo
chiarire alcune cose prima di decidere del
mio futuro». Ti riferisci alla positività al test
antidoping? «Anche, ma sia ben chiaro: quella
è stata una spiacevole situazione che è stata
ingrandita dai giornali. Quello non è doping;
è solo un errore tecnico: il medico ha omesso
di presentare anche un altro certificato prima
della partita. Poi è tutto testimoniato: quando
sono stato sorteggiato per l’antidoping avevo
già dichiarato tutto. Ho solo fatto delle comunissime
infiltrazioni al cortisone per poter giocare
la partita». Temi una squalifica? «Ho già
fissato assieme al mio avvocato un incontro in
Procura per la settimana prossima. Ripeto: per
me è un errore tecnico, non doping. Sarebbe
un’ ingiustizia condannarmi, ma la settimana
prossima speriamo di chiarire tutto. Solo allora
potrei parlare con più chiarezza del mio futuro.
È giusto che sia così anche per correttezza
verso le società che si sono mostrate interessate
a me, prima devo risolvere la questione
».Tra queste c’è la Paganese del presidente
Trapani? «Diciamo che è quella che mi ha cercato
con più insistenza. Io sono lusiongato del
loro interesse, per il momento non posso dire
di più. Ne parleremo nei prossimo giorni».
BARBARA RUGGIERO