24.9.07

E i tifosi al Torre fischiano una squadra senza cuore (da Il Mattino)


Capitan Esposito: hanno ragione ma ci riscatteremo. Scarpa in tribuna soffre più dei compagni

RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Ancora a secco di vittorie, ancora sul fondo della classifica. Solo un punto conquistato e siamo già alla quinta giornata. Neppure il passaggio di testimone da Cosco a Chiappini ha prodotto al momento i suoi effetti. Quello che fa più male è vedere la squadra senza cuore. Certo i limiti tecnici ci sono ma a volte nel calcio bisogna far di necessità virtù e cercare di mettere in campo quello che si ha per sopperire a defezioni tecniche o altro. Al momento questa Paganese sta deludendo i suoi tifosi proprio su questo. La contestazione civile che ha accolto i calciatori alla fine della gara è il segnale che questa tifoseria non ci sta a vedere soccombere in malo modo i propri beniamini. Bisogna al più presto tornare ad avere quello spirito battagliero che ha sempre contraddistinto la formazione azzurrostellata negli ultimi anni. Bisogna reagire e cercare di superare quel blocco che anche contro la Pro Sesto ha attanagliato i calciatori in campo. Contro la formazione dell'interland milanese ci si è messa anche la dea bendata che proprio prima del match ha fermato il calciatore più in forma del momento Francesco Scarpa che non ha potuto essere della partita per un risentimento muscolare. Scarpa la gara l'ha vista in tribuna soffrendo ancor di più dei suoi compagni. «È un momento triste ed amaro. Sembra che tutto sia contro di noi. Eppure ci sarà un modo per venir fuori da questa situazione. Ho sofferto più del dovuto oggi perché vedevo i miei compagni in campo in difficoltà e non potevo aiutarli. È una cosa brutta che spero non capiti più. Ho voglia di giocare e lottare con i miei compagni. Questo è un campionato difficile però è il momento che tiriamo fuori gli attributi perché dobbiamo salvaguardare la categoria». Sull'infortunio Scarpa si augura che non sia nulla di grave. «Ho avvertito dolore ed il dottore ha preferito darmi un turno di riposo. Oggi farò le dovute verifiche per valutare l'entità dell'infortunio. Spero nulla di grave perché la squadra ha bisogno di me». Per il capitano Esposito si tratta di un momento che passerà. «La sfortuna si è accanita contro di noi. Poi alcuni episodi ci stanno condannando a sconfitte che onestamente non meritiamo. Purtroppo tutti questi episodi non ci fanno stare tranquilli ed in questo momento invece ne abbiamo bisogno. Per venirne fuori bisogna lottare e lavorare perché abbiamo l'obbligo di non lasciarci andare e tentare in tutti i modi di venirne fuori. I tifosi hanno ragione a fischiarci e contestare ma io sono convinto che possiamo riprenderci al più presto. Da adesso in poi non dobbiamo più guardare agli avversari ma andare in campo sempre per vincere che si giochi con la Cremonese o il Pro Sesto per noi gli avversari devono essere tutti uguali».