PARLA IL CAPITANO ESPOSITO
E' un Pasquale Esposito, capitano della Paganese, estremamente rammaricato a presentarsi in sala stampa: "Ci sta girando tutto storto. Non sono d'accordo con chi afferma di avere visto una squadra in confusione contro la Pro Sesto. Quello che posso dire io è che da parte nostra c'è il massimo impegno. Certo, ci sono determinati episodi che possono decidere la partita. Oggi (ieri, nda) per esempio, siamo stati penalizzati perché costretti a giocare in dieci tutto il secondo tempo per l'espulsione di Grassi… E non dimentichiamo che l'arbitro non ci ha assegnato quel rigore per fallo su Cantoro. Sono dispiaciuto perché dall'esterno può sembrare che siamo in confusione ma assicuro che non è così. Siamo un buon gruppo, deciso a fare bene e posso assicurare che ci mettiamo il massimo impegno in campo; garantisco che non c'è nessuno che rema contro o che non si impegna: diamo tutti l'anima per questa Paganese. Poi mi rendo conto anche del fatto che dall'esterno ci iniziano a giudicare per i risultati conseguiti finora che non sono certo esaltanti… Mi dispiace per i fischi di fine gara ma sappiamo che purtroppo funziona così". "Adesso non dobbiamo più guardare in faccia a nessuno. Domenica andiamo a Cremona e non ci interessa di avere di fronte la Cremonese: dobbiamo vincere e basta, senza pensare agli avversari, chiunque essi siano. Ci attende un trittico di gare importanti contro Cremonese, Padova e Foggia. Da martedì riprendiamo con il massimo impegno e con l'obiettivo di lavorare sugli errori commessi per cercare di non ripeterli più".
PARLA L'ARGENTINO CANTORO
"Sono contento per essermi sbloccato ma speravo di contribuire in qualche modo alla causa della Paganese; oggi (ieri, nda) invece ci è andata male. Non ci resta che proiettarci al futuro, tenendo d'occhio il prossimo avversario. Domenica ci attende la delicata sfida di Cremona e speriamo che le cose cambino in fretta".
PARLA MISTER CHIAPPINI
"Occorre fare una bella riflessione sulla partita contro la Pro Sesto, ci sono state diverse fasi della gara. Concordo nel dire che la squadra è andata in confusione dopo il rigore che non ci è stato assegnato dal direttore di gara; poi mi pare che i ragazzi, specie nel finale, abbiano dimostrato di avere voglia di fare bene. Ci vuole un'analisi delle varie fasi della partita: prima del gol degli avversari abbiamo avuto una flessione psicologica; poi siamo stati un po' confusi dopo il rigore che non ci hanno assegnato e abbiamo pagato l'assenza di un elemento in campo: abbiamo giocato 55 minuti dieci contro undici. E' ovvio che nell'analisi che faccio non conto il terzo gol: è arrivato quando cercavamo il pareggio alla disperata".
Sull'episodio del rigore non assegnato Chiappini afferma
"Ho parlato con Cantoro dopo l'episodio e mi ha confermato che se il portiere non lo avesse fermato avrebbe realizzato il gol. Credo che anche l'arbitro successivamente si sia reso conto dell'errore commesso in quell'occasione. Poi si tratta anche di essere coerenti: se credi non ci sia rigore devi ammonire per simulazione. L'arbitro invece non ha neppure ammonito Cantoro. Io mi chiedo: che senso ha? Poi c'è stata l'espulsione di Grassi forse un po' esagerata. Non è stata una gomitata a gioco fermo; era mentre saltavano. Si può saltare con le braccia ingessate?"
- Sulla base della partita disputata contro la Pro Sesto, su cosa lavorerà la squadra a partire da martedì?
"Lavorerò sulla prima parte della gara, su tutto quanto è successo prima dell'espulsione di Grassi. Ci tengo a precisare che non sono per niente sorpreso dalla squadra o da tutto quanto visto in campo. Mi aspettavo tanto lavoro, lo dissi alla mia presentazione e lo ripeto: non ho la bacchetta magica per cambiare tutto ma solo tanta buona volontà, così come la squadra. Occorre lavorare ancora: so quello che faccio".
- Come mai, tra primo e secondo tempo, si è fermato a parlare in mezzo al campo con la squadra che è uscita anzitempo dagli spogliatoi?
"E' un suggerimento che ho dato io ai ragazzi negli spogliatoi. Ho chiesto loro di uscire prima e di abituarsi all'ambiente. Così abbiamo finito di chiacchierare in campo. Credo sia fondamentale essere abituati anche alla contestazione se necessario".
A chi gli obiettava della prestazione non proprio brillante di Vincent Taua, Chiappini ha risposto: "Taua è un giocatore che conosco; è stato il più penalizzato di tutti a giocare in dieci uomini".
Sul futuro della Paganese e sulla possibilità che la società possa ingaggiare qualche nuovo elemento, il tecnico azzurro-stellato ha detto: "Non ci può andare sempre tutto male. Io continuo a lavorare con i ragazzi che ho a disposizione che per me restano i migliori. Poi se la società ritiene opportuno chiedermi un suggerimento tecnico su qualche possibile arrivo io posso dare qualche consiglio; ma la squadra va bene così. Lavoro con un buon gruppo e, ripeto, per me va benissimo così".
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