4.9.07

Lecco-Paganese 1-0: ecco il testo dell'intervista che mi ha fatto Il Giornale di Lecco.



IO, «INSOLITO» TIFOSO DELLA PAGANESE, FACCIO I COMPLIMENTI AL LECCO: «AVEVA UNA MARCIA IN PIÙ, GRANDE GIOCO DI SQUADRA»

Lecco - L'amore non conosce confini e distanze. Quello per una squadra di calcio in particolar modo.
Curiosa la storia «calcistica» di Enrico Porro: 44 anni, grafico pubblicitario di Cernusco sul Naviglio (come il patron del Lecco Paolo Riva), da anni riserva un angolo del suo cuore per gli azzurrostellati della Paganese. «La mia passione nasce nel 1978, quando da ragazzino amavo leggere la Gazzetta dello Sport che mio padre portava a casa la sera dopo il lavoro. Partivo da Milan e Juve, poi passavo subito al Monza: nella pagina a destra mi incuriosiva il nome della Paganese, che all'epoca militava in C1. Grande squadra, allenata dall'ex calciatore del Napoli Montefusco». Da lì, Porro non ha più lasciato la sua passione calcistica. «Purtroppo negli anni 90 la Paganese ha attraversato un periodo buio e ha militato per diverso tempo ai margini del calcio che conta: non avendo Internet, mi era impossibile seguire le sorti della squadra. Nella stagione 1999/2000 poi, quando la squadra è tornata in serie D e potevo recuperare i risultati dai giornali sportivi, mi è finalmente riscattata quella scintilla di un tempo... ». A Pagani c'è chi si lamenta della composizione dei gironi, che vedono la squadra salernitana spesso impegnata al Nord e soprattutto in Lombardia. Dal canto suo, Enrico Porro gongola. «E' un sogno: Lecco è il primo dei miei derby personali, poi arriveranno quelli con la Pro Sesto, il Monza e il Legnano». La prima volta a Pagani per il tifosissimo Porro è stata l'anno scorso, durante i playoff. Ma tra una gara e l'altra, ogni giorno spende un'ora del suo tempo ad aggiornare il blog dedicato ai tifosi paganesi (http://forzapaganese.blogspot.com).
Sulla sconfitta subita dalla Paganese a Lecco, Porro riconosce i meriti dei blucelesti. «Non capisco come abbiano fatto a prenderne 4 a Foligno: oggi (ieri per chi legge, ndr) sembrava il Lecco in superiorità numerica... Tutto sommato però mi sono divertito: i nostri tifosi mi hanno accolto alla grande. Mi hanno soprannominato o'milanes... ».