30.10.07

Flop di Novara, ora Chiappini è sulla graticola (da Il Mattino).



NELLO CALIFANO Pagani. Proprio non riesce alla Paganese sfatare il tabù-trasferte in questo torneo di terza serie. Ancora una sconfitta, l'ottava di questa stagione, quella patita al "Piola" di Novara per una rete a zero che acuisce ancora di più la già grave crisi di risultati della truppa di Chiappini. Dopo la bella affermazione contro il Foligno in casa, che valse agli azzurrostellati la prima affermazione da tre punti, si è vista in terra piemontese una velata regressione di gioco. Sulla graticola non poteva non finire il timoniere di questa nave senza rotta, mister Chiappini. Subentrato in corsa, dopo la non felice parentesi targata Cosco, il tecnico laziale non ha, oggettivamente, raccolto molto, sia sotto il profilo squisitamente tecnico sia sotto quello puramente numerico. Anche a Novara si è vista la solita Paganese, combattiva e gagliarda per un tempo, molle e senza idee nella ripresa, mediocre nell'organico per poter affrontare gli squadroni del Nord. Ritornato nella sua Latina dopo la seduta defaticante, Chiappini ha analizzato in modo serio e obiettivo il delicato momento che sta vivendo la sua squadra: «A Novara - confessa - abbiamo sofferto la pressione territoriale dei locali che ci hanno messo spesso in difficoltà, anche se a mio modesto avviso anche noi abbiamo avuto le nostre quattro, cinque occasioni buone. Forse siamo stati puniti oltremodo anche da alcune decisioni arbitrali che hanno spezzato il sostanziale equilibrio visto in campo. Il mio non vuole certo essere un alibi - sottolinea il tecnico - fa parte del gioco e, comunque so che noi dobbiamo continuare a lavorare e facendolo anche con grande impegno. Io sono una persona umile e sono convinto che i risultati si ottengono solo in questa maniera». Stuzzicato poi sulle voci di mercato che si susseguono proprio in questi giorni in casa Paganese, il tecnico azzurrostellato sfodera tutte le sue armi da diplomatico.«La società con il testa il presidente Trapani si è assunta la paternità di questa squadra. Quello che è certo è che la rosa è risicata, basti pensare che siamo in diciotto, compreso il terzo portiere, senza dimenticare gli infortunati di lungo corso come Di Napoli o Fumai, a cui vanno ancora aggiunti gli squalificati per la gara contro il Legnano, Taua e Giovanni Esposito. Se il mercato, anche quello degli svincolati, dovesse portarci elementi che facciano davvero al caso della Paganese, che ben vengano, anche lo spogliatoio li invoca». Pronto dunque, con la benedizione del patron Trapani, l'operatore di mercato Cocchino D'Eboli ad un nuovo colpo di bisturi per ritoccare la Paganese in tutti e tre i reparti.