28.11.07

Paganese-Cavese, è già clima derby. Attesi da Cava 1500 tifosi (da Il Mattino).



FILIPPO ZENNA Pagani. Il «Marcello Torre» si espande e si prepara ad accogliere ben 1500 sostenitori della Cavese. Tra oggi e domani, infatti, i tecnici comunali effettueranno un ultimo sopralluogo per verificare l'agibilità della curva nord di nuova costruzione. Venerdì mattina poi, dopo aver già incassato il parere favorevole dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive (il coefficiente di rischio è bassissimo considerando i buoni rapporti tra le due tifoserie), si riunirà la Commissione Provinciale di Vigilanza, alla presenza del Prefetto Claudio Meoli e dei vertici societari di Paganese e Cavese, per dare il via libera definitivo ed organizzare nei minimi dettagli l'ordine pubblico. E, intanto, per cori dei propri sostenitori contro la polizia in occasione della partita contro il Lecco la Cavese è stata multata di 1000 euro, multa ridotta perchè altri settori dello stadio hanno mostrato il loro dissenso. Il «Torre» si espande contemporaneamente con le ambizioni salvezza della formazione di Chiappini, rigenerata dal prestigioso pari del Bentegodi col Verona. Conquistato grazie ai riflessi felini del sempre più autoritario Botticella, alla tenuta stoica del reparto arretrato (fondamentale in tal senso l'inserimento di Criaco), al dinamismo dei mediani ed al sacrificio degli esterni d'attacco Cantoro ed in modo particolare Francesco Scarpa. Funambolico, autoritario, leader, capitano e restato in azzurrostellato per dimostrare la sua riconoscenza al presidente Trapani ed alla piazza che l'ha accolto senza pregiudizi quando il calcio gli aveva chiuso ormai le porte: «A Pagani devo tutto: da qui è ripartita ed esplosa la mia carriera ed un uomo come me non lo dimentica. Eventuali discorsi di trasferimento preferisco affrontarli a giugno, ma soltanto dopo aver completato la mia missione: preservare il patrimonio della C1». Vincola il proprio talento alla Paganese rifugiando i propri pensieri dall'interessamento insistente della Salernitana, ma anche della Cremonese, del Gallipoli, del Cittadella, del Pescara e - proposta formulata ieri alla società - dell'ambizioso Pisa di Ventura, che muove passi da gigante verso la massima serie: «Resto a Pagani - assicura Scarpa - per dare il mio contributo alla causa salvezza». Obiettivo alla portata della formazione di Chiappini, «e non soltanto per l'importante pareggio strappato sul campo del Verona - tiene a precisare il capitano - finora nessuna squadra ci ha messo sotto per davvero, non abbiamo mai perso con due gol di scarto e da alcune settimane a questa parte siamo diventati molto più tosti ed equilibrati. Dobbiamo crederci perché la classifica è corta, la salvezza diretta è distante appena sei punti, dovremo recuperare l'incontro casalingo con la Pro Patria e domenica ci sono tanti scontri diretti da cui trarre beneficio». A patto ovviamente di raccogliere il massimo dal prestigioso derby con la Cavese: «Una sfida del genere procura stimoli incredibili, figurarsi per me che sono un ex avendo vestito la maglia degli aquilotti nel 2002. Voglio fare belle figura e soprattutto vincere. Sarà dura perché la Cavese ha carburato da un po' di settimane a questa parte ed ha un organico di grosso spessore».