27.11.07

Paganese di ferro, primo punto in trasferta (da Il Mattino).



FULVIO MARTELLINI Verona. Il primo punto in trasferta vale quanto una vittoria: la Paganese resiste agli assalti disperati della nobile decaduta Verona al Bentegodi, lo stadio dello scudetto scaligero, si difende con orgoglio, sfiora perfino il colpo da tre punti e non si lascia staccare in ultima posizione dalla formazione veneta guardando con maggiore ottimismo al futuro e alle possibilità di salvezza. Chiappini è sorprendente nelle scelte iniziali: c'è Perna in prima linea ed una conseguente modifica nel modulo (dal 4-2-3-1 al 4-3-3) portata dalle posizioni larghe di Scarpa e di Cantoro. Che dopo ottanta secondi potrebbe già far male con una punizione dai 30 metri deviata dalla barriera e terminata di poco a lato. La formazione di Chiappini occupa con intelligenza tutte le zone del campo, soprattutto la mediana irrobustita da Marinucci Palermo e Campolattano a supporto di Cossu per avere superiorità numerica lì dove il Verona ha grosse qualità individuali (Herzan e Corrent sono un lusso per la C1). I padroni di casa sono tesi e contratti in avvio e si rivede ancora la Paganese quando l'orologio ha da poco completato il decimo giro di lancette: il destro dal limite di Perna è centrale, ma velenoso e Rafael controlla con difficoltà aggiuntive. Entrano poi in partita di Cossu e Ferrarese e, conseguentemente, prende maggiore respiro ed autorità la manovra dei veronesi, insidiosi al 12' (taglio da destra di Cossu: Campolattano rincula e mette in corner anticipando Morante) e al 15' (cross di Ferrarese per Morante che controlla goffamente favorendo il recupero di Botticella). Poca roba per impensierire seriamente la Paganese, arretrata eccessivamente però nel baricentro rispetto alla fase iniziale dell'incontro ed "esaurita" in pericolosità al 20' nell'insidioso cross di Scarpa che Rafael raccoglie con un balzo felino. Gli ultimi quindici minuti della prima frazione registrano un netto predominio del Verona, pericoloso al 28', al 31' e soprattutto al 39' quando Cossu riceve sul secondo palo un preciso assist di Ferrarese e calcia al volo da distanza ravvicinata trovando la risposta istintiva quanto prodigiosa di Botticella. Che blinda ancora la porta azzurrostellata ad inizio ripresa quando il Verona preme il piede sull'acceleratore alla ricerca del vantaggio: il numero uno della Paganese tira un sospiro di sollievo al 2' (Corrent con un sinistro dal limite fa la barba al palo), ma salva il risultato tra il 13' e il 14' opponendosi prima in spaccata su un destro ravvicinato di Cissè poi d'istinto su un colpo di testa di Comazzi, bravo ad inserirsi su una punizione di Cossu. La Paganese vive di ripartenze (Chiappini per questo richiama in panchina il compassato Campolattano e manda nella mischia il velocista Franzese) e va perfino ad un passo dal colpo grosso al 27' con un destro velenoso di Cantoro che termina di un soffio sul fondo grazie alla deviazione di Rafael. Al 39' il pericolo più grosso per Botticella, ma Morante ad un metro dalla linea di porta alza di testa sopra la traversa. Nel recupero, col Verona in dieci per l'espulsione di Ferrarese, potrebbe anche vincere prima con Cantoro, che s'allunga il pallone sul più bello, poi con De Giosa il cui sinistro velenoso trova la risposta istintiva di Rafael.