19.11.07

Pellegrini, mister del Verona: «Una vittoria può cancellare ogni paura» (dal sito de L'Arena di Verona).



Sole gelido all’Antistadio. Davide Pellegrini si scalda l’anima pensando al Verona che vorrebbe: più cuore, più forza, più stile, più gol. L’Hellas è atteso adesso dalla partita forse più importante della sua breve avventura in C: sfida tra ultime, sfida alla Paganese. Sarà il Bentegodi ad ospitare tra nove giorni l’incontro infernale. Perchè sbagliare i prossimi novanta minuti potrebbe rivelarsi fatale. Per tutti.
Pellegrini, altri nove giorni per pensare alla Paganese. E’ già uno spareggio salvezza?
E’ una sfida molto importante. Nella disgrazia di questa sosta imposta dal lutto che ha colpito il mondo del calcio dovremo trovare la forza di lavorare sempre più in profondità. Sette giorni in più ci aiuteranno a capirci meglio, e a guardarci in faccia
Il Verona è scivolato a sei punti dalla salvezza. Il pensiero le mette paura?
No, dobbiamo pensare positivo e dobbiamo dirci: la salvezza non è poi così lontana. Se trovassimo la forza di infilare un filotto di vittorie, tutto cambierebbe
Mister, che cosa manca a questo Verona?
La vittoria. Una vittoria limpida, pulita che permetta a tutti di sbloccarsi definitivamente
Se si analizza, però, l’ultimo posto e il rendimento iniziale...
...si può tranquillamente dire che c’è poco da salvare. Ma io non mi arrendo, e non voglio fermarmi alle apparenze. Questo Verona può offrire molto di più
La tensione, però, blocca gambe e pensieri
Per questo parlo molto ai ragazzi. Fermo il gioco durante l’allenamento, cerco il dialogo continuo. Abbiamo bisogno di chiarirci e di superare paure ed equivoci
Si dice anche che questo Verona non abbia ancora trovato un leader in campo
Non è vero. I leader ci sono: Comazzi, Sibilano, Ferrarese e Corrent sono ragazzi sui quali la squadra deve stringersi attorno. Certo, tutti devono dare il massimo. Oggi solo un grande sforzo prodotto dal gruppo può cambiare le cose.
Il limite più evidente della sua squadra qual è?
La pressione da...risultato. L’ansia da prestazione. Sai di non poter sbagliare. Sei consapevole di dover dare tutto. E come naturale conseguenza, la palla tra i piedi diventa pesante
Il problema come si elimina?
Buttando via le paure, allontanando i timori. Si rinasce così. Aiutati da qualche episodio fortunato, ma anche dalla rabbia che ognuno di noi deve coltivare dentro. Rabbia positiva...
Parliamo di condizione...
E’ buona, la squadra è in crescita. Per mezz’ora abbiamo affrontato il Monza in inferiorità numerica, e il gruppo non ne ha risentito. Sotto il profilo atletico direi che i ragazzi stanno rispondendo bene. Ci manca ancora qualcosina, ma resto fiducioso
Torniamo alla sfida con la Paganese. Oggi è lontana. Ma neanche troppo. Che settimana sarà per voi?
Cercherò di non caricare troppo i ragazzi. Non ne hanno bisogno poi. Se arrivi troppo teso, rischi di sbagliare tutto. Dovremo, invece, cercare di scendere in campo con la mente libera
Modulo, cambi in corsa, scelte dell’ultima ora?
Mettiamola così: giochero con il 5-5...scherzi a parte, sapete bene che i numeri non fanno la differenza. Contano gli uomini e l’applicazione
Chiudiamo con il sorriso? E’ vero che sogna di battere la Paganese per andare a vedere poi il suo mito Springsteen con l’anima in pace?
Sarebbe il massimo. Ho quattro biglietti in tasca per il concerto di Milano. Battere la Paganese, però, sarebbe ancora più bello.
http://www.larena.it/ultima/oggi/sport/G.htm