RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Anche se domenica i campionati di calcio professionisti verranno fermati, la Paganese non ha variato al momento il programma settimanale di allenamento. A Venezia si è vista la solita Paganese che gioca bene e riesce a tenere testa anche all'avversario più quotato ma manca in fase di finalizzazione. Colpa del modulo troppo difensivo? Nel calcio le controprove non esistono ma di certo quando in campo è entrato un attaccante in più, Perna, la compagine azzurrostellata ha rischiato seriamente di raddrizzare il match. Perna, arrivato a Pagani a furor di popolo, ben presto è stato dimenticato in panchina. Lui sta bene ed ha voglia di dare tanto alla causa paganese. «Spesso sento dire che non sono in condizione ma questa è una buigia. Non gioco solo per le scelte del mister che rispetto. L'importante è secondo me farsi trovare sempre pronti e sfruttare le occasioni che si presentano». Lui, gioiellino del Giugliano di qualche anno fa, dopo la parentesi di Cava dello scorso anno ha voglia di riscatto e di trascinare con i compagni la Paganese alla salvezza. «E' dura per tutti stare in panchina ma io ci sto davvero troppo male. Ho voglia di giocare e dimostrare a tutti il mio vero valore. Domenica in quei trenta minuti mi è mancato solo il gol. Peccato che Aprea ha compiuto il miracolo altrimenti oggi la Paganese avrebbe certamente un punto in più. Sono convinto che alla fine festeggeremo la salvezza».
