7.11.07

Scarpa: "Attento Venezia, siamo in forma" (intervista in esclusiva per il sito veneziamestre.org).



Ecco l'intervista rilasciata in esclusiva a www.veneziamestre.org da Francesco Scarpa in vista della gara di domenica fra Venezia e Paganese.

VENEZIA 7 NOVEMBRE 2007, intervista VM.org – Un inizio problematico, poi la lenta risalita che, nelle ultime quattro giornate, ha portato la Paganese a conquistare 7 degli 8 punti complessivi. Merito di un impianto di gioco sempre più rodato, ma anche e soprattutto della crescita dei giocatori azzurrostellati, su tutti Francesco Scarpa, centrocampista offensivo classe 1979 nativo di Castellammare di Stabia.
Scarpa, tre reti in campionato dopo aver trascinato i campani ai playoff la scorsa stagione con 10 reti in 17 gare, è convinto che la Paganese abbia tutte le carte per far bene e avvisa il Venezia: “Singolarmente siamo fortissimi – confessa Scarpa in esclusiva a VM.org – dateci tempo. Sulla carta il Venezia è favorito, ma attenzione perché siamo tosti”.

Dopo un inizio shock, state risalendo la china. Cosa è cambiato?
A inizio stagione abbiamo dovuto affrontare diversi problemi fisici. Il precampionato è stato condizionato da numerosi infortuni, ora però stiamo meglio e stiamo recuperando, come dimostrano le recenti prestazioni. Mettiamoci poi i tanti torti arbitrali subiti, perché in campo, ad essere sinceri, nessuna squadra ci ha mai messo sotto. Forse l’unica ad aver giocato meglio di noi è stato il Foligno. Sono una bella realtà, giocano a memoria, sanno trattare la palla. Ad oggi sono stati i migliori avversari.

In trasferta non avete mai raccolto alcun punto. Che partita vi aspettate a Venezia?
Una partita come tutte le altre, niente di più. Sappiamo di affrontare una delle squadre più forti, ma sappiamo anche che sono in lieve difficoltà. Non dico crisi, è una parola grossa, ma hanno per forza bisogno di fare risultato e giocheranno una gara all’arrembaggio. E non è detto che questo venga a nostro sfavore.

Cosa temete di più del Venezia e c’è qualcuno che conosci in particolare?
A mio avviso mister D’Adderio è un grande allenatore. Un bravissimo allenatore ma anche un grande uomo. Giocatori invece non è che ne conosco molti, a parte il mio amico Peppe Aprea col quale ho giocato assieme ad Andria e che saluto con grande affetto. Però dobbiamo stare attenti proprio a D’Adderio: sa preparare bene le partite e soprattutto sa leggerle molto bene a gara in corso.

E quali sono i punti di forza della Paganese?
La squadra, il gruppo. Abbiamo vissuto un periodo di piccola crisi, ma ne stiamo uscendo. E poi, in tutta sincerità, presi singolarmente siamo tutti giocatori di buonissimo livello, direi ottimo. Chiunque di noi potrebbe giocare nelle compagini di testa, dalla Cremonese al Cittadella. Dateci solo un po’ di tempo per amalgamarci.

Un giudizio su questo campionato. Pronostico?
E’ un torneo equilibratissimo. Ho visto solo una gara diversa dal resto del campionato, mi riferisco al 6-0 del Cittadella col Manfredonia. Ma ogni partita fa storia a sé, basti vedere la sconfitta dello stesso Venezia a Manfredonia e la fatica che ha fatto la Cremonese in casa per avere la meglio sulla Pro Sesto. Nessuna gara è scontata, bisogna sudare sempre e il Venezia se ne accorgerà domenica. Sulla carta non dovrebbe esserci storia per loro, ma il campo è un’altra cosa. Per il pronostico sono sicuro che la Paganese otterrà una salvezza tranquilla, mentre per la promozione vedo bene lo stesso Venezia e il Cittadella, non la Cremonese o il Padova come dicono tutti. Contro di noi non mi hanno fatto una grande impressione, molto meglio il Foligno.

E a livello di singoli, chi il giocatore più forte che hai incontrato?
Noviello del Foligno senza dubbio. Sarebbe banale dire Zauli e Muzzi, questi sono campioni affermati. Ma Noviello ha dimostrato una classe sopra la media.

Si ringraziano per la disponibilità e la collaborazione Francesco Scarpa, la società Paganese e l'addetto stampa Paolo Saturno.

Giacomo Garbisa