Le renne di Babbo Natale stanno arrivando insieme ai primi regali natalizi. Il dono principale di questa giornata lo ha fatto il Manfredonia. Gli uomini di Raffaele Novelli, tante volte elogiato per il suo ricorso alla linea verde, si sono arresi alla voglia di riscatto della Ternana soccombendo sotto 3 goal al cospetto degli umbri. La cosa che da più risalto al match è la rotondità del risultato. Il 3 a 0 per gli ospiti è un vero regalo del Manfredonia, che in partita non c’è mai stato. Ora il baratro è vicinissimo e per i pugliesi il mercato di riparazione dovrebbe essere una medicina più che scontata.
Dopo aver cominciato la nostra disamina della diciottesima giornata dal basso restiamo in quello spazio. E’ sempre in questa palude che si consuma la vendetta del Lecco. I lacustri finalmente ritrovano il sorriso e i tre punti. La vittima del giorno è il Foligno che cade dopo aver sprecato anche l’inimmaginabile. Le altre squadre dei bassifondi della classifica, in controtendenza con i risultati di Lecco e Ternana, incappano tutte quanto in sconfitte che lasciano comunque margini di miglioramento. Due su tutte: il Verona e la Paganese sconfitte di misura sugli ostici campi di Sassuolo (settima vittoria interna) e del Cittadella (ancora una volta la rete della vittoria per la squadra di Claudio Foscarini è arrivata in piena zona Cesarini). Certo le prestazioni e gli organici di queste squadre sono di ben altro spessore, ma la volontà di rimonta delle ambedue compagini non è da sottovalutare. Nel caso dei veneti, essi sono rinfrancati dal prossimo cambio di proprietà e dalla presumibile rivoluzione dell'organico nel prossimo mercato di gennaio.
L’ultima squadra impegnata nella lotta salvezza, almeno stando alla situazione di classifica, è la Pro Sesto. I lombardi cadono rovinosamente nel match interno con la Cavese (prima vittoria esterna per i blufoncè). I lombardi, nonostante la doppietta del talento di scuola atalantina Facchinetti e in dieci uomini dal 32’ del pt, non sono riusciti a evitare la sconfitta interna. Per i campani 4 gol e grande gioco. Gloria per Geraldi, autore di una doppietta, che ha sostituito il bomber Ercolano nello score delle realizzazioni regalando più di un sorriso al tecnico Ammazzalorso.
Dove l’aria è più ossigenata, cioè nell’alta classifica, oltre ai già citati colpi di Cittadella e Sassuolo bisogna sottolineare il ritorno al successo del Padova che ha espugnato lo stadio Brianteo grazie a una prodezza di Max Varricchio. Eccessivamente punito un generoso Monza. I bianco scudati si riportano in orbita play-off. Si preannuncia un Natale dorato per Ezio Rossi che, con questi 3 punti, fa ritrovare morale a una squadra apparsa ultimamente con problemi di identità. Ma se il Padova ride la Cremonese non è dello stesso umore. 0 a 0 con il Venezia e tanta rabbia per le occasioni mancate. Rabbia che deve aver contagiato anche Emiliano Mondonico che, a fine primo tempo e complice l’espulsione di Oscar Brevi, litiga fino a sfiorare la rissa con l’allenatore lagunare D’Adderio.
Ultima chicca della giornata il pareggio ricco di reti tra Novara e Pro Patria. Bel calcio e tante occasioni hanno fatto da sfondo ad un 3 a 3 pirotecnico. Novara in svantaggio alla fine del primo tempo, che trova la forza di rimontare due gol e di guadagnare un punto che tuttavia non accontenta la squadra di mister Discepoli.
Lorenzo Lauri – www.calciopress.net