14.12.07

Trapani e D’Eboli: al «Torre» ci vuole più coraggio (da Il Mattino).



RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Un punto guadagnato o due persi? Dopo il pari contro la Pro Patria i tifosi non hanno dubbi: bisognava cercare la vittoria anche perché si giocava in casa. Il tecnico Chiappini, invece, guarda al sodo ed in questo momento preferisce accontentarsi di continuare a incamerare punti importanti. «L'importante è muovere la classifica» spiega l’allenatore dalla fine del match finito a reti bianche con la Pro Patria. Certamente il punto incassato muove la classifica ma troppo poco anche perché allontana la Paganese dalla zona salvezza visto che adesso il gruppo delle quint'ultime dista sei lunghezze. Inoltre c'è da ricordare che la formazione azzurrostellata chiude il girone di andata con solo 14 punti all'attivo e per poter ottenere la salvezza matematica alla fine del torneo c'è bisogno di conquistarne almeno altri 26. Punti che dovranno essere conquistati in sole 17 gare. In casa Paganese si prova a non drammatizzare quanto avvenuto nel turno infrasettimanale, anche se il direttore generale D’Eboli non nasconde che il risultato lascia un po' l'amaro in bocca. «È un punto che ha mosso la classifica. Abbiamo guadagnato qualcosa sulla Ternana che ora è ultima in classifica mentre per il resto tutto è rimasto invariato. Certo è che in casa dobbiamo cercare in futuro di sfruttare al massimo le gare anche perché al Torre dobbiamo costruire la nostra salvezza». Secondo D'Eboli bastano 40 punti per tirarsi fuori dalla coda play out. «Sono convinto che toccando quota 40 la Paganese conquisterebbe la matematica salvezza senza passare per i play out. Nel girone di ritorno dobbiamo rimboccarci le maniche e conquistare questi altri 26 punti per poi festeggiare tutti insieme il traguardo raggiunto». D'Eboli sul mercato non si sbilancia anche se sembra avere le idee molto chiare. «Dopo queste due gare ci sarà la sosta del campionato e sarà l'occasione per parlare con il tecnico sul da farsi. Di sicuro interverremo sul mercato a gennaio per andare a completare la rosa». Anche il presidente Trapani non si sbilancia. «Il pari contro la Pro Patria? È il classico esempio del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno. Un punto è sempre bene accetto anche se in casa in futuro dobbiamo cercare di mettere sotto tutti gli avversari. I punti persi contro la Pro Patria vorrà dire che li andremo a recuperare a Sassuolo». Sulle contestazioni piovute addosso al tecnico accusato di essere troppo difensivista il presidente chiarisce: «Adesso il materiale umano a disposizione di Chiappini è questo. Anche io vorrei sempre vincere ma a volte bisogna anche sapersi accontentare. Soprattutto se ti rendi conto che attaccare a testa basta non avendo i mezzi potrebbe essere un suicidio come abbiamo fatto all'inizio del torneo dove in 8 gare abbiamo conquistato solo un punto. Abbiamo buttato al vento tanti punti ed ora siamo costretti a recuperare domenica dopo domenica. Dobbiamo fare tesoro degli errori commessi e cercare nel girone di ritorno di evitare di commettere gli stessi errori». Trapani è ottimista: secondo lui è possibile far un ottimo campionato di ritorno «se continuiamo a giocare come stiamo facendo. L'importante è non sbagliare nel mercato di gennaio». Su Scarpa il presidente è chiaro. «Francesco è cercato da diversi club di B ma noi dobbiamo cercheremo di trattenerlo ad ogni costo». Intanto la squadra ha ripreso la preparazione in vista del difficile match di domenica in quel di Sassuolo.

Nella foto: Scarpa in azione durante la partita con la Pro Patria