18.1.08

Il Monza "new look" è più vivo che mai.



Avviso ai naviganti: il Monza c'è, state all'erta. A dire il vero, la roboante vittoria sulla Ternana stupisce più che altro per le proporzioni, non per la sostanza della stessa. Basti pensare alle sfortunate prestazioni delle gare casalinghe contro Venezia e Padova, nonchè al secondo tempo di Busto Arsizio, per rendersi conto che i biancorossi stessero attraversando solo una piccola crisi di risultati (tre pareggi e una sconfitta) più che di gioco. C'era piuttosto un filo di preoccupazione legata al possibile rendimento di Zaffaroni e compagni alla ripresa del campionato dopo le tre settimane di stop in concomitanza con le festività. Bene, il Monza ha fornito una serie di risposte più che confortanti. Intanto la vittoria: netta, inequivocabile, schiacciante, sebbene la Ternana vista al "Brianteo" sembrasse ancora sotto l'effetto dei bagordi di fine anno. Poi i recuperi, fondamentali, di Montesanto e, soprattutto, di Beretta.
Con lui in attacco è decisamente un'altra cosa. Matteo apre varchi e spazi attraverso i quali è possibile avere varie soluzioni offensive. C'è velocità di movimento, il gioco può svariare da destra a sinistra, in verticale e in orizzontale, c'è di tutto e di più, per farla breve. Ci sono poi le piacevoli sorprese (si fa per dire) che trasformano Bettega jr. in un inatteso goleador oltre che prezioso rifinitore a ridosso delle punte. C'è un Iacopino sempre concreto e tatticamente ineccepibile, c'è un Brambilla oscuro ma meticoloso tessitore, al fianco di un Menassi come al solito "centopolmoni".
Per non parlare poi dell'innesto di un giocatore esperto come Puleo, e delle piacevoli conferme di Diniz e Arcidiacono. Insomma, un Monza "new look" che giustamente incute e merita rispetto. La distanza dalla zona play-off si è ora ridotta a tre soli punti. Più che l'esiguo "gap" da colmare conforta la discontinuità di alcune avversarie, Padova e Venezia in primis. Il Foligno non molla, ha 4 punti di vantaggio sui biancorossi ma deve venire al "Brianteo", tra poco più di un mese.
Arrivare a quella sfida con lo stesso margine o, perchè no, anche con qualche ulteriore punto rosicchiato agli umbri vorrebbe dire creare le premesse ideali per un auspicabile aggancio o sorpasso in classifica. Per ora è meglio comunque non andare troppo in là, con calcoli e ipotesi. La trasferta di Pagani incombe di già e, come tutte le gare che si giocano nei campi del Sud Italia, va affrontata con la massima concentrazione. C'è ottimismo e fiducia, nell'ambiente biancorosso ed è giusto sia così. L'importante è dare ora continuità e concretezza a questo buon momento, per restare sulla scia di Foligno, Padova e Venezia e per insistere in un progetto che i fatti stanno ampiamente dimostrando di quanto sia realizzabile.

Gianni Santoro - www.sportmonza.com