Il Padova ritrova in un colpo solo vittoria e playoff al termine di una partita che ha evidenziato tutta la differenza in classifica tra le due squadre. Decidono un guizzo di Di Nardo e una punizione di Rabito. Migliore in campo il portiere dei campani Botticella.
Il Padova ritrova la vittoria, la prima del 2008, al termine di una partita mai in discussione e che ha visto i biancoscudati legittimare gli attuali venti punti di differenza rispetto ad una Paganese che, fino ad oggi, può essere definita la peggiore squadra vista all’Euganeo nella stagione 2007/2008.
In un clima surreale per i noti avvenimenti extracalcistici della settimana, Bovo e compagni partivano a spron battuto. Al 4’ azione di contropiede con Di Nardo che di testa non trovava lo specchio della porta, otto minuti più tardi era Bovo a concludere dal limite con la sfera che si perdeva alta sopra la traversa. Al 14’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Zeoli sfiorava la palla che terminava di poco a lato con Di Nardo che in scivolata non riusciva ad impattare la sfera a pochi metri dalla linea di porta. Al 22’, in piena area di rigore, ingenua spinta di Pasquale Esposito ai danni del brevilineo attaccante ex Frosinone, sacrosanto penalty che tuttavia Rabito si vedeva respingere dall’ottimo Botticella. Neanche il tempo di disperarsi, però, che sul susseguente corner il Padova sbloccava la partita: ancora bravo Botticella ad opporsi alla conclusione di Varricchio, ma era abile Di Nardo ad inserirsi e a sbloccare il risultato. Nei successivi minuti era un monologo dei padroni di casa con Rabito che al 32’ non riusciva a trovare lo specchio della porta da posizione favorevole e con Di Nardo che, due minuti dopo, chiamava Botticella ad un intervento non difficile dopo un’azione personale di Baù sulla corsia di destra. Al 35’ ancora protagonista l’estremo difensore ospite che respingeva una conclusione a botta sicura di Varricchio, ben servito da un positivo Bovo.
Nella ripresa le emozioni erano tutte provocate dai calci piazzati. Al 9’ Botticella si opponeva con i pugni ad una violenta punizione dal limite dell’area di Baù, due minuti più tardi, invece, era costretto a capitolare sulla perfetta esecuzione di Rabito che, aiutato dal palo, poteva finalmente gioire per il gol del meritato 2-0. Con il risultato messo al sicuro la sfida dell’Euganeo aveva poco o nulla da aggiungere, con il duello Botticella-Baù a riscaldare gli infreddoliti presenti: nel giro di cinque minuti (36’ e 41’) l’esterno asiaghese trovava l’attento portiere azzurrostellato a negargli il possibile 3-0 prima mettendo i pugni su una velenosa punizione, poi parando una conclusione nata da un’incursione del neo entrato Orazio Russo. L’ultima emozione della gara la regalava l’ex di turno Cantoro che proprio allo scoccare del novantesimo sfiorava l’incrocio dei pali con un sinistro velenoso dai 16 metri.
Il triplice fischio dell’arbitro Nasca di Bari sanciva il ritorno alla vittoria dei biancoscudati che, complice il ko del Venezia a Foggia, ritrovano anche un posto nella zona playoff. Sul fronte campano invece tanta delusione per l’ennesima sconfitta esterna della stagione e per una classifica che continua a rimanere preoccupante.
Luigi Mancino - biancoscudati.net