Paganese KO: la prima goleada della stagione arriva nella partita più importante che doveva segnare la svolta degli uomini di Chiappini. La svolta non c'è stata e la Paganese se ne torna in Campania con la coda tra le gambe e col morale sotto i tacchi.
Una partita che era persino iniziata bene per gli uomini di Trapani che nei primi 10 minuti e sospinti da uno Scarpa in ottima forma hanno aggredito la Pro Sesto costringendola subito sulla difensiva. Particolarmente in salute, nei primi minuti, anche Marino e Fanasca (quest'ultimo si sarebbe poi spento nella ripresa).
Però la dura legge del calcio ti punisce quando meno te l'aspetti. Si era al 13' minuto e un comodo retropassaggio di Cossu a Botticella metteva a quest'ultimo il panico addosso, tanto è vero che al posto di rilanciare verso l'attacco preferiva buttare in fallo laterale. Sulla rimessa da fondo nasceva un cross lungo che trovava Mendil da solo sul secondo palo che comodamente poteva insaccare. Nell'occasione c'è da segnalare un'incertezza di Botticella che poteva far suo il cross e di Lopez che si faceva sfuggire Mendil.
Il gol subito non frenava la Paganese che si ributtava in avanti col cuore. Cantoro però non era in giornata e quindi è mancato lì davanti il classico uomo d'area pronto a sfruttare eventuali verticalizzazioni di Scarpa e Marino.
La Paganese intorno alla mezz'ora ha la palla gol per pareggiare: bella azione in profondità di Marino sulla destra con cross tagliato per l'accorrente Fanasca che, a un metro dal portiere, si faceva anticipare dal suo marcatore.Poteva essere il gol che cambiava la storia della partita.
E invece la storia della partita la cambia il secondo gol della Pro Sesto.
Il terzino di fascia Cattaneo scende al 31' sulla sinistra, si beve Lopez e lascia partire un debolissimo cross che passa davanti alla difesa e si va ad insaccare all'angolino con Botticella immobile a guardare la palla che entra. La difesa paganese probabilmente si aspettava l'uscita del portiere che anche qui ci mette del suo.
Questo gol taglia veramente le gambe ai paganesi che da qui in poi si smarriscono e non trovano più il brio dei primi trenta minuti. Anche il faro Scarpa si spegne e con lui tutta la squadra. Di Fusco poi non ne parliamo: una vera delusione.
Nel secondo tempo chi si aspettava una reazione azzurrostellata è rimasto deluso. Zero idee e zero gioco. Il pallino della partita passava nelle mani della Pro Sesto che chiudeva ogni discorso al 20'col terzo gol, segnato anche stavolta da un difensore, Preite, (in sospetto fuorigioco) sugli sviluppi di una punizione dalla fascia laterale sinistra che trovava la debole respinta di Botticella direttamente sui piedi dello stopper sestese. In altre partite Botticella avrebbe respinto di pugno o tentato la presa più sicura. Oggi probabilmente non era la sua giornata e anche questo gol è frutto di un suo errore.
Sul gol forti proteste di Esposito che si recava dal guardalinee e gli urlava in faccia la posizione di fuorigioco di Preite.
A fine partita il solo Scarpa aveva l'orgoglio di venire verso la tifoseria a dire che lui ha fatto il possibile. Ma gli altri 10 dov'erano?
Ora il cammino si fa duro. La Pro Sesto era una diretta avversaria per la lotta salvezza e con questi tre punti spicca il volo. Non c'è che da sperare in una sconfitta del Lecco a Monza, in quella della Ternana a Cremona e in un pari tra Legnano e Manfredonia. E sperare in una grande impresa della Cavese, quella di espugnare il Bentegodi.
All'orizzonte ci sono due partite davvero difficili contro due giganti del girone: Cremonese e Padova. Vi basta per crearvi qualche grattacapo?