di SIMONE LINI
FOLIGNO - Non vedono l’ora di scendere in campo ed affrontare la Paganese, un’attesa che non è dovuta soltanto alla sosta del campionato, ma al desiderio di sfruttare questa occasione per mettere in mostra il proprio valore: Nicola Palanca e Lorenzo Raggi hanno una gran voglia di essere tra i protagonisti della prossima gara all’Enzo Blasone contro la formazione campana. Palanca in campo ci sarà sicuramente, visto che con la squalifica di Francesco Ripa sarà lui a difendere la porta biancazzurra. L’occasione giusta per vendicare l’esordio in C1 nella gara di quest’anno contro il Lecco, quando Palanca venne superato tre volte: dalla doppietta di Savoldi e da Barbieri.
«Sono pronto a fare la mia parte in questa gara, come lo sono stato tutte le volte che l’allenatore ha deciso di mandarmi in campo», dice il portierino folignate. Un esordio sfortunato, come detto, quello di Palanca in C1, ma una partita che è servita di esperienza a lui ed a tutta la squadra: «Si è trattato di una gara nata male, che probabilmente abbiamo sottovalutato. Comunque, pure quello stop ci è servito». Palanca ritrova un avversario che conosce bene, visto che pure lo scorso anno quando in C2 il Foligno incontrò la paganese fu lui a giocare in porta, anche se al Marcello Torre le cose non andarono bene per i falchetti. E questa volta? «Domenica non sarà un impegno assolutamente facile -dice Palanca- Noi abbiamo necessità di fare bottino pieno per continuare la corsa ai play–off, mentre loro verranno al Blasone per ottenere almeno un punto, credo che sarà una gara molto simile a quella contro la Pro Sesto».
Se Palanca si è allenato intensamente in questi giorni con i compagni ed il preparatore dei portieri Stefano Raponi per cercare il giusto affiatamento, Lorenzo Raggi è rientrato in gruppo soltanto sabato, ma pure lui ha tanta voglia di fare bene: «Finalmente ho smesso di allenarmi da solo e posso sfruttare questa sosta di campionato per recuperare in pieno». Contro la Paganese, Bisoli dovrà fare a meno a centrocampo di Zebi e Coresi, così questa potrebbe essere l’occasione giusta per far esordire Lorenzo Raggi, o comunque portarlo tra i diciotto convocati: «Lo spazio per poter essere impiegato dal tecnico si è creato, questo è vero, comunque la mia priorità adesso è quella di recuperare la condizione per affrontare al meglio una partita ufficiale, visto che questo mi manca ormai da un po’ di tempo».
Raggi ha giocato la partitella in famiglia di sabato mattina e questo è un segnale, importante, visto che così Bisoli ha potuto valutare sia la situazione fisica che le caratteristiche tattiche del giocatore. E’ ancora presto per pensare alla formazione di domenica, ma è certo che Palanca e Raggi attendono con impazienza, per motivi diversi, il momento in cui l’allenatore distribuirà le maglie dell’undici che scenderà in campo.
Insomma, tra quelli che impropriamente vengono definiti rincalzi c’è tanta ansia di entrare in campo. C’è voglia di dimostrare il proprio valopre e di contribuire con il proprio sudore a rendere ancora più luminosa la stagione già brillante del Foligno. Palanca e Raggi, inoltre, sono la dimostrazione del clima che si è instaurato tra i giocatori del Foligno: un clima di grande solidarietè, di allegria e di voglia di fare. Il clima giusto per far crescere ancora quel gruppo che piace tanto al suo condottiero.